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Le Cinque Vie di Dio secondo Tommaso d'Aquino

Allora vediamo insieme Le cinque vie a Dio presentate da Tommaso nella somma teologica sono le cinque vie a posteriori in cui Tommaso dimostra l'esistenza di Dio a partire dall'indagine della natura la ragione al servizio di C della Fede deve dimostrare quelle verità considerate sacre che vanno accettate Ma la ragione può rispetto a tali verità darne un supporto darne un sostegno darne una dimostrazione a differenza di Anselmo queste prove sono prove non a priori non prove Dunque che partono dall'essenza di Dio per dimostrarne l'esistenza ma partono dalla natura per dimostrare l'esistenza di Dio queste cinque vie a Dio sono cinque vie di su impostazione aristotelica tutte le vie che adesso vedremo hanno una base un fondamento aristotelico aristotelico Aristotele è il grande indagatore della natura vi dicevo prima che Tommaso lo porta dentro la cristianità Aristotele è cristianizzato ma al contempo la cristianità è aristotel zzata Dunque il tomismo consiste proprio in questo nel portare Aristotele dentro la cultura Cristiana Le cinque vie a Dio sono un momento Altissimo dal punto di vista filosofico anche un momento Altissimo di incrocio proprio tra l'aristotelismo tra il mondo greco e il mondo della cristianità va bene Le cinque vie a Dio presentate dalla somma teologica che è chiaramente l'opera il capolavoro di Tommaso d'quino una di queste prove le abbiamo già viste con Anselmo che era la prova ex Gradu che Anselmo aveva dimostrato aveva utilizzato per sostenere l'esistenza di Dio Tommaso d'acquino la riprenderà dicendo caro Anselmo questa era la via che dovevi perseguire perché l'esistenza non la si può mai dedurre da un'essenza l'esistenza va provata Ecco l'aristotelismo la natura va indagata per dimostrare come funziona Aristotele l'indagatore dei cieli degli astri del Movimento l'indagatore Prot biologo protozoologia colui che aveva indagato la natura per cercarne i meccanismi di funzionamento Aristotele consegna a Tommaso una metodologia io indago la natura la studio con la ragione la studio nazionalmente per svelare il creato Dio crea il mondo come funziona il mondo io lo studio con la ragione Ecco che la scolastica è la filosofia razionale della cristianità io utilizzo la ragione per capire come funziona il creato il creato è creato da Dio Ma le regole di questo creato le leggi di questo creato non saranno misteriose all'uomo se fa un buon uso della ragione e applicando principi qu le cause effetto principio del Movimento rettilineo forme regolare applicando principi Dunque della natura della fisica Tommaso studierà la natura studierà appunto il mondo creato da Dio Vediamo adesso Le cinque vie Le cinque vie a posteriori la prima via è di fatto ripresa da Aristotele la prima via si chiama anche ex motu Cioè la via a Dio che parte dal Movimento ex motu io di l'esistenza di Dio a partire dal Movimento leggiamolo insieme la commentiamo e la analizziamo E certo E risulta la Conoscenza Sensibile che in questo mondo qualcosa muta alqua moveri tutto ciò che diviene ha bisogno di una causa ma qui non è il caso di aprire un processo all'infinito e dunque necessario giungere un primo motore Primus movens Che in nessun modo divenga e che tutti comprendono essere Dio ve lo spiego facendovi anche il recupero di Aristotele nel mondo tutte le cose si muovono a si muove B si muove C si muove l'animale si muove l'uomo si muove i pianeti i cieli si muovono in questo caso m l'aristotelismo sostiene il movimento dei cieli si muove la trasformazione nostra fisica non solo mi muovo perché vado dal posto a al posto B mi muovo io nel senso che mi trasformo da bambino divento adulto invecchio tutto è movimento tutto è trasformazione Ma non si può di movimento in movimento procedere all'infinito Cosa vuol dire è la dimostrazione aristotelica secondo Aristotele a si muove perché è mosso da B il figlio è perché l'hanno Prot genitori e B si muove perché è mosso da C la b colpita dalla Stecca Ma la stecca è stata mossa dal braccio il braccio dalla e ci si muove perché è stato mosso da d e d si muove perché è sto mosso da e Ma poiché l'infinito non esiste come processo diceva Aristotele l'infinito è non pensabile e tutto ciò che non è pensabile non esiste nel mondo greco Dunque poiché l'infinito non è e non esiste dunque non si può procedere all'infinito di effetto in causa di effetto in causa di causa che un effetto di una nuova causa di causa che un effetto di nuova causa dovrà esistere una causa che muova senza a sua volta essere mossa perché se una causa che muove un a sua volta si muove noi ci chiederemmo quale sia la causa di quel movimento di quella causa ma poiché non posso andare all'infinito dovrà esistere una causa prima che muove ma senza muoversi perché se si muovesse anch'essa avrebbe bisogno di una causa che la mossa Dunque deve esistere ciò che muove senza muoversi ed era il celeberrimo motore immobile di Aristotele secondo Aristotele viene nell'universo un motore immobile cioè un motore che muove senza muoversi perché se si muovesse dovremmo andare alla ricerca di ciò che lo ha mosso ma se ci fosse qualcosa che lo ha mosso dovremmo chiederci a sua volta quale sia la causa di quel motore che si è mosso e così via all'infinito ma l'infinito non esiste come processo pertanto deve esistere un motore primo che muova senza muoversi una causa che muova senza essere mossa questa causa per Aristotele prendeva il nome di causa prima Cioè Dio E Dio che cos'era per Aristotele era atto o potenza era materia o forma ma per Aristotele Dio come causa prima motore immobile non poteva essere materia perché la materia un oggetto di pelle può trasformarsi lo brucio evolve questo libro posso fare un bel aeroplanino cioè ciò che è materia può sempre divenire perché potenzialmente la materia può trasformarsi Dunque Dio non poteva essere materiale Perché la materia sempre diviene Io ho un blocco di marmo quel blocco di marmo può diventare una statua di Apollo una statua di Venere una statua di Lionel Messi Dipende che Che divinità noi diciamo di venerare ma il blocco di marmo può sempre divenire perché la materia può divenire è chiaro può trasformarsi Ma se la causa prima non può divenire deve essere immobile non deve possedere la causa del Movimento cioè la materia Dunque era soltanto forma dunque non è neanche non è neanche potenza perché la potenza è la materi che può divenire Dunque era atto puro forma pura per per Aristotele Dio cioè una forma che non può che non essere quello che è perché non ha la materia che ha la potenzialità di divenire Ma che cos'è che è forma pura nel mondo diceva Aristotele Che cos'è che ha forma e una materia ragazzi cos'è che ha essenzialmente forma che è immateriale ma che esiste cosa può esistere di materiale esistente privo di materia l'aria era in realtà etere corpuscolare non è l'aria cos'è che esiste De Vivo e è immateriale l'anima meglio che tipo di anima eventualmente che non è Mater perché l'anima vegetativa era respirare il logos la ragione Che cos'è che è vivo senza essere materia il pensiero Dunque Dio per Aristotele era la causa prima pensiero pensiero che muove pensando cioè non muove spingendo ma muove attraendo a sé è un pensiero che attrae ma un pensiero che attrae è un pensiero che attrae che il quale per essere immobile deve pensare a che cosa Ha qualcosa che si muove o qualcosa che non si muove per non muoversi Dio è pensiero ma soltanto ciò che è immateriale solo ciò che forma immobile dunque un pensiero che pensa Ha qualcosa che è materiale dunque si può muovere o un qualcosa che è immateriale e che non si può muovere nessuno No ma per pensare a per spingere restando fermo non deve muoversi Dunque è un pensiero che pensa che cosa la materia se pensasse alla materia si muoverebbe e come fa muoverla senza pensar a niente e non a niente a se stesso è Logos che pensa al logos Dio è pensiero di pensiero cioè una staticità Pensante è un pensiero che pensando a se stesso È è un pensiero Pensante il pensiero che attira a sé senza muoversi è certo perché se forma pura se forma pura non può che essere immobile ma per essere immobile Non può essere materia ed è pensiero e per essere un pensiero a sua volta immobile cioè che attiri senza muoversi deve pensare a se stesso se io penso una ciambella io cosa faccio quando esco di qua vado a fare una ciambella comprarmi una ciambella perché ho pensato e le ciambelle mettono in movimento le persone perché vai verso la ciambella vado verso il piatto di pasta se penso alla musica Andrò ad ascoltare lui non può spostarsi perché si spostasse si muoverebbe ma se si muovesse Avrei bisogno di una causa che a sua volta lo muovesse no prof però se io devim fermo se io Mettiamo caso no che voglio la ciambella se non mi voglio muovere trovo un modo per far venire la ciambella Ma non penso a me stessa però stai desiderando la la la la ciambella E pertanto Ti stai avvicinando ad essa anche soltanto da un punto di vista cerebrale veniamo a Tommaso cosa ci vuol dire Tommaso Tommaso ci vuol dire questo e dunque necessario aggiungere un primo motore cioè un motore che muove Rimanendo immobile cioè il motore immobile di Aristotele Tommaso sostiene che ex motu tutto in natura si muova ma poiché tutto ciò che si muove non può muoversi all'infinito deve esistere un movimento primo che si a causa del movimento senza a sua volta muoversi c'è un'immobilità che muova questo è Dio Dio è pensiero di pensiero telos cioè finalità che attira a sé e va bene anche Compatibilmente il termine amore perché l'amore è ciò che attrae in questo caso Dio è pensiero di pensiero immobilità che muove in che modo attirando a sé Dio come una di calamita mette una calamita i pezzi di metallo vanno verso la calamita la calamita È immobile Dunque Dio ha mosso il primo cielo dell'universo ma in che modo l'ha mosso non spingendolo Ma rimanendo fermo il cielo si è mosso andando verso Dio Questo è il l'aristotelismo riletto poi da Tommaso seconda via detta anche ex causa questa è l'argomentazione ragazze ancora oggi tra le più utilizzate per Avvicinarsi a Dio è chiaro che da un punto di vista logico scientifico matematico presenterà dei limiti dei difetti ma è molto forte ex causa va bene ex causa causa la terza la seconda via ogni cosa avviene perché c'è una causa efficiente che la determina Infatti cosa ci dice Tommaso nella realtà sensibile troviamo che esiste un ordine di cause efficienti ordo causarum efficienti um E tuttavia non si trova né è possibile trovare qualcosa sia causa efficiente di sé perché ogni cosa è stata causata questo portafoglio da un esperto lavoratore di pelli questa sedia da un falegname tutto è stato causato la torta dal pasticcere voi dei vostri genitori la sedia del falegname quel giochino della PlayStation da appunto un ingegnere informatico da un informatico da degli scrittori fatto ogni cosa è stata causata nell'ordine delle efficienti Però non si può procedere all'infinito Cioè a è stato causato da B B causato da c c causato da d d causato da e ma dovrà esistere una causa prima che non sia a sua volta effetto di nulla ma che sia causa senza essere effetto che sia causa efficiente senza essere l'effetto di nessun'altra causa efficiente causa di se stessa causa sui molto bene bisogna Dunque presupporre una causa efficiente causa efficiente primam cioè causa sui che sia causa di S stessa senza essere a sua volta causata Cioè Dio che noi tutti chiamiamo Dio Dio che cos'è Dunque Dio è la causa prima che causa senza essere la sua volta causato seconda dimostrazione Ripeto la prima dimostrazione Dio è la causa movimento senza muoversi motore immobile seconda causa second dimostrazione Dio la causa prima che causa senza essere effetto cioè è una caus causalità primaria che non deriva da nessun'altra causa terza via ex tutto nel mondo è contingente vuol dire che può contingenza cioè tutto nel mondo è contingente può essere e può non essere cioè oggi pomeriggio può essere che voi uscate di qua e mangiate la pizza il kebab gli spaghetti o un'insalatina di carote è chiaro è vero che voi potete uscire di qua e potete determinare in base alle vostre scelte Quale sarà il vostro pranzo è il mondo della necessità cioè necessariamente Us di qua voi mangerete la pizza e è stabilito necessariamente che no contingenza vuol dire questo vediamo che nel mondo alcune cose possono tanto essere che non essere cioè può essere che voi sabato sera andiate a ballare a un concerto che state a casa a guardarvi un film o ad annoiarvi o a dormire Mia cara perfetto le cose sono ma non sono nel nostro mondo Potevi metterti Quel berretto non metter quella maglia granata ahim me o un altro tipo altro colore potevi non mettere Vabbè sorvoliamo su questa cosa ok tutte le cose sono ma potrebbero non essere cioè sono generabili e corruttibili i vostri genitori potevano coniri Come potevano non concepirsi potevate comprare i pesciolini e aver l'acquario potevate non averlo tutto nel mondo è generabile e corruttibile se entrano in possesso dell'essere bisogna che ciò avvenga in forza di una causa se poi le cose avvengono avvengono perché c'è una causa Ragazzi io sono qu al falegname potrei fare un comodino potrei fare un un tavolo potrei fare una sedia Adesso vado al mio computer leggo una mail ho ricevuto come ordine di fare un tavolino la mail che mi Ordina un tavolino Ha determinato il falegname che oggi pomeriggio anziché fare va bene un comodino un letto fa un tavolino la causa esterna l'ordine che ho avuto Ha determinato Ok quello che io farò c'è la causa che determina e la contingenza si eliminerà le tre contingenze Diventerà uno va bene Francesca è lì a caso non sa cosa fare ok decide di F F una torta perché perché ha tanta fame perché è il compleanno del suo fidanzato perché vuole tirarla in faccia al suo fidanzato ci sarà qualcosa che farà sì che Francesca decida di determinarsi nel fare il pomeriggio la cuoca pasticcera di fare una torta ma altrimenti poteva oziare studiare filosofia andare a ascoltare la musica in bicicletta Adesso non esageriamo Nel fare la vita di Francesco Di pomeriggio ok c'è una causa che determina quello che avverrà ma nelle cause non c'è una procedura all'infinito il sempre lo stesso brava Non può essere tutto contingente dovrà esserci un essere in cui è difficile qu più difficile contingenza e necessità coincidono occorre Dunque stabilire un primo essere necessario che è appunto Dio Ma Dio poteva essere e poteva non essere no Dio è e non può non essere io posso essere o non essere se i miei genitori avesso deciso di non concepirli Francesca pasticcera Può Essere o non essere se anziché far la pasta la la torta decide di andare in bicicletta è chiaro lei con la maglia può essere o non esserei anziché mettere quella Granata si messo quella bianconera è chiaro va bene la contingenza è del mondo Ma poiché di contingenza in contingenza non posso andare all'infinito dovrà esistere un essere per cui la contingenza la necessità coincidono cioè un essere che è e non può non essere diverso da quello che è questo è Dio in Dio non c'è la possibilità Dio è necessità crea per necessità ama per necessità necessità vuol dire necessariamente è chiaro le cose fuoriescono da Dio in maniera necessaria non perché c'è una scelta è necessario il mondo che ha creato Dio le scelte recuperate Agostino le compiamo noi uomini il mondo Hitler ha deciso di il raffinatore della banca ha deciso di poteva rapinare o non rapinarla potevo deportare o non deportare il mondo dell'uomo il mondo della Libertà della possibilità contingenza il mondo di Dio della necessità era la terza via di contingenza in contingenza non posso procedere all'infinito esisterà una causa prima che non è a sua volta contingente in cui necessità e libertà coincidono Dio quarta via la quarta via è ex Gradu ex grbs ed è la via che vi Avo già spiegato quella anselmina leggiamolo insieme ex Gradu deriva dai gradi dimostro Dio a partire dai gradi deriva dai gradi che si scorgono nella realtà più o meno bene vero no mobile ci c'è più o meno verità più o meno Bontà Più o meno nobiltà Det più o meno luminosità più o meno giustizia ma più e meno Più e meno sono dei gradi che si applicano a vari enti in base al rapporto con il massimo se io dico è meno buono Ho una idea di bontà massima se dico è più giusto meno giusto è perché c'è un Maximum di giustizia l'unione di tutti i massimi di Giustizia di bontà di per e la perfezione e è Dio esiste Dunque il Verissimo l'ottimo il nobilissimo esiste l'essere sommo Maxime h cioè l'ente massimo la somma di tutte le perfezioni di tutti i massimi il massimo dei massimi è Dio Dio È l'essere di cui non vu più essere nulla di più Massimo nulla è più massimo di Dio perché Dio è il massimo dei massimi Dio è quel massimo di cui non vi può più essere nulla di più Massimo Dio è la massim mità assoluta Non esiste massit un neologismo un rafforzativo come inventato apposta adesso è la perfezione perfetta è il massimo assoluto la somma l'unione di tutti i massimi è Dio Dio è ciò di cui non nulla di superiore perché perché altrimenti di grado sub grado di grado in grado andr all'infinito esisterà il grado massimo di bontà Sì esisterà il grado massimo di luminosità il grado massimo di perfezione di nobiltà Sì Esso di andiamo chiusura quinta e tramo le conclusioni quinta e ultima via la quinta e ultima via è ex fine ex fine e questa ragazze ragazzi e la grande eredità anche pesante come pregiudizio direbbe poi Spinoza che ci ha lasciato Aristotele il finalismo sol lo spiego Eh e Tommaso è un finalista Cioè per Tommaso e Aristotele le cose nel mondo avvengono in vista di un fine la prova si chiama ex fine dimostro Dio a partire dal fine ve la spiego e ve la commento e faccio un po' di riflessioni sopra a conclusione della mattinata quinta via osserviamo che alcune realtà prive di conoscenza ossia alcuni corpi naturali agiscono in funzione di un fine videmus aliqua qua cognizione carent operari propter fine cioè le cose avvengono in vista di un fine vi faccio un esempio Qual è il fine della sedia che ha fatto il falegname sedersi venderla abbellire la propria casa sono tre fini diversi ma il fine ha fatto sì che il falegnami sempre di prima seduto in panciolle sia lì abbia di fronte a sé del bel legname perché quel legname diventa una sedia Perché c'è un fine e il fine è voglio rendere più bella la mia casa voglio fare una sedia il fine è venderla voglio fare dei soldi il fine è Vabbè siamo più parenti più figli una sede in più per sedere segemi il fine sedersi venderla abbellire è ciò che tramuta quel legname in una sedia e ciò che porta la mia mano a lavorare quel legname se non ci fosse il fine non si realizzerebbe la sedia collego l'esempio di prima di Francesca la torta è uguale c'è Francesca le uova Il Borro la farina rimarrebbero due entità costantemente separate ma poi accade una cosa Il fine o fame per sfami faccio la torta la fame da sfamare è il fine che trasforma le uova la farina il burro e le fa unire e l'aver fame mia che ha portato quel mix che si chiama torta oppure Oggi c'è una festa di compleanno e il compleanno fine che arriva nella mia vita che trasforma le uova la farina al burro in una torta e mi ha trattato male mi ha tradita gli tira una torta in faccia il fine del tirare la torta in faccia è ciò che ha messo in movimento le uova che rimarrebbero lì cara Beata tranquilla A F le uova la farina che rimarrebbe lì cara Beata a far la farina o il burro immobili se non ci fosse il fine tirare la torta in faccia festeggiare il compleanno o sfamarsi questo Dev essere chiaro vedetelo Allora ora chi è privo di conoscenza Non mira a un fine se non in quanto orientato da qualcuno capace di conoscere da intendere le cose immateriali non hanno un fine in sé vengono mosse io che ho un fine Costruisco il portafoglio io che ho un fine mi ritrovo oggi divertirmi e faccio una pret calcio il pallone le porte in sé che non son coscienti non hanno un fine il fine GL lo diamo noi esternamente dunque gli esseri coscienti mettono del fine nelle cose che fanno gli esseri incoscienti subiscono il fine rag siamo noi pate che violenza sugli animali ma siamo noi che vogliamo vedere gli animali al circo il fine non è del cane del cavallo del leone Ma l'uomo che come fine divertirsi e vendere dei biglietti del circo prende dei poveri animali e fa fare no li riduce appunto delle Macchi ma il fine non era nella natura del cane del leone o del cavallo il fine dell'uomo trasforma la vita degli animali chiaro dunque gli esseri coscienti pongono dei fini la natura avrebbe degli altri fini il fine della gallina che fa le uova non è la frittata Eh il fine dell'uovo è diventare un pulcino ma interviene l'uomo che mette il suo fine in mezzo al fine naturale dell'uovo e si fa la frittata il pulcino nascerebbe e la fine naturale è il pulcino Ma poi c'è il fine dell'uomo che è sfamarsi fine età naturale e trasforma quel potenziale pulcino invece una affettata sarebbe diventato affettata ok e pulcino lo trasforma in una bella affettata c'è dunque un essere intelligente che è l'uomo che determina dei fini ma di fine in fine di fine in fine non si può andare all'infinito deve un'intelligenza dal quale tutte le realtà naturali sono ordinate verso un fine e questo fine ultimo o anche fine primo che determina altri fini verso cui direzione tutti altri Fini si chiama Dio Ragazze voi Non immaginate quanto il finalismo abbia influenzato la nostra cultura ve lo spiego ancora una volta in conclusione e Tommaso sono due finalisti dicono le cose avvengono per tanti motivi perché c'è una causa contingente perché c'è un movimento per tante cose ma c'è una causa superiore alle altre che determina le altre cause che è il fine perché in vista di un fine avvengono le cose La terra è fatto di terra va alla terra l'acqua va all'acqua la madre va a partorire il bambino va a diventare adulto l'uovo diventa un le cose naturalmente vanno verso un fine ci siete l'uomo poi che è intelligente ha una coscienza Aggiunge altre finalità le impone ci sono fini naturali fini intellettuali ma di fine in fine non si potrà andare all'infinito esisterà un fine ultimo che direziona tutte le altre finalità questo fine Dio Aristotele e Tommaso credono che esista un fine ultimo per Spinoza è un pregiudizio le cose avvengono perché devono accadere meccanicamente C'è una ragione universale che governa il mondo per Nietzsche sarà Addirittura il finalismo non solo un pregiudizio ma una menzogna ci raccontiamo che il mondo abbia un fine che il senso della vita che l'uomo abbia un senso una finalità in realtà il mondo è di ranice non c'è nessuna finalità nella vita dell'uomo e neanche nell'universo Siamo agli antipodi di quello che dice invece Tommaso nel mondo c'è un fine e il fine ultimo il fine di tutti i fini è Dio Dio motore immobile prima via Dio causa prima causa sui seconda via Dio come necessità terza via Dio come grado massimo di tut tutti i gradi massimi la perfezione massima quarta via Dio come fine ultimo verso cui tutte le cose tendono la quinta via chiudo dicendovi Qual è la critica la critica dovete fare quella che muoverà Kant a queste prove che sono molto affascinanti molto suggestive perché si parte dalla cosa naturale per vedere perché può esistere Dio quando Voi dite il big bang Eh ma chi ha creato il big bang dovrà esistere una causa prima del Big Bang Vabbè non la posso dimostrare un'entità chiamiamola Dio quelli che mettono all'inizio di tutto una causa prima della quale non vi deve essere null' l'altra e non lo dimostrano Ma la pongono lì sono ancora restri et tomisti che critica fa Kant è molto semplice tutte queste cinque vie hanno un errore sono tutte vie che partono dalla natura a determinato da B B C e così via Io sono sempre su un piano naturale dico a la determinato B B C D dovrà esistere Z che è la causa ultima Ma quel dovrà non è provato io posso dire che il bambino l' fatto i genitori È chiaro che la palla di bigliardo si è mossa perché io l'ho urtata con la mia Stecca ma di causa in causa di fine in fine di grado in grado