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Riassunto di "Candido" di Voltaire

candido ovvero l'ottimismo di voltaire capitolo primo come candido e allevato in un bel castello e come ne è cacciato via era nella westfalia nel castello del barone di thun da dentro un giovinetto aveva avuto dalla natura ai più dolci costumi se gli leggeva il cuore nel volto univa egli ha un giudizio molto se stato una grande semplicità di cuore per la qual cosa io credo lo chiamavano candido i vecchi servitori di casa avevano dei sospetti che gli fosse figliuolo della sorella del signor barone ed un buon gentiluomo e da bene di quel dintorni contorno che questa signora non vuole mai indusse a sposare perché non aveva egli potuto provare più di 71 quarti di nobiltà il resto del suo albero genealogico essendo perito per l'ingiuria dei tempi era il signor barone uno dei più potenti signori della westfalia perché il suo castello aveva porta e finestre e di più sala con arazzi tutti i cani dei suoi cortili componevano in caso di bisogno una muta di caccia i sospetti e ri erano i suoi cacciatori e il piovano del villaggio il suo grande elemosiniere gli davano tutti dell'eccellenza e ridevano quando contava delle novelle la signora baronessa che pesava circa 350 libre si attirava per questo un grandissimo riguardo e faceva gli onori della casa con una dignità che la rendeva più rispettabile ancora lei di lei figlia un econda in età di 17 anni era ben colorita fresca grassotto da far gola il figlio del barone si mostrava tutto degno germe di suo padre il pre gestore pangloss era l'oracolo di casa e il giovinetto candidoni ascoltava le elezioni con tutta la buona fede dell'età sua e del suo carattere pangloss insegnava la metafisico teologo cosmologo nicolò jia provava egli a meraviglia che non si dà effetto senza causa e che in questo mondo l'ottimo dei possibili il castello del barone era il più bello dei castelli e madama la migliore di tutte le baronesse possibili è dimostrato diceva egli che le cose non possono essere altrimenti perché il tutto essendo fatto per un fine tutto è necessariamente per l'ottimo fine osservate bene che il naso è fatto per portare gli occhiali e così si portano gli occhiali le gambe sono fatte visibilmente per essere calzate e noi abbiamo delle calze le pietre sono state formate per tagliarle e farne dei castelli è così sua eccellenza ha un bellissimo castello il più grande dei baroni della provincia deve essere il meglio alloggiato i maiali essendo fatti per mangiarli si mangia del porco tutto l'anno per conseguenza quelli che hanno avanzata la proposizione che tutto bene ha detto una corbelleria bisognava dire che tutto è l'ottimo cambio di ascoltava tutto attentamente e tutto credeva innocentemente perché egli trovava cunegonda bella all'estremo sebbene non avesse mai avuto l'ardire di dirlo a lei egli concludeva che dopo la fortuna di essere nato barone di tunder tenne tronco il secondo grado di felicità era l'esistenza se di cunegonda il terzo di vederla dolci giorni il quarto di ascoltare il precettore pangloss il più grande filosofo della provincia e in conseguenza del mondo un giorno con le honda passeggiando presso il castello in un boschetto cuci dava il nome di parco vive tra mezzo alle fratte il dottor pangloss che dà una lezione di fisica sperimentale alla cameriera di sua madre de giosa brunetta e docilissima cunegonda se ne ritorno tutta agitate preziosa pensando a candido l'incontro e ritornare al castello e russi candido rossi anch'egli e la lily e del buongiorno come una voce interrotta e candido le parlò senza sapere quel che si dicesse il giorno dopo nella scelta pranzo un e con de candido si trovarono dietro un paravento una ronda si lasciò cascare il fazzoletto candido loro effetto e le riprese innocentemente la mano e gli innocentemente la baciò con una vivacità con un trasporto con una grazia particolarissima nel loro bocche si incontrarono i loro occhi si chiamarono nell'ordine occhiata nero le mani si strinsero il signor barone di tunder ten tronco ma soltanto il paravento e vedendo questa causa e questo effetto caccio via candido dal castello e date cunégonde svenne fu schiaffeggiata dalla baronessa appena rinvenuta che fu ed ogni cosa fa sottosopra nel più bello e nel più delizioso di tutti i castelli possibili capitolo secondo quel che divenne candido fra i bulgari scacciato candido dal paradiso terrestre vago lungo tempo senza saper dove piangendo alzando gli occhi al cielo e spesso rivolgendogli al bellissimo fra castelli che racchiudeva la bellissima delle baronissi né si coricò senza scenari mezzo ai campi fra due solchi e la neve fioccava candido intirizzito dal freddo si trascinò il giorno dopo verso la città di cina che si chiamava wahlberg of brandico dr senza un quattrino morto di fame e di stanchezza si fermò pieno di tristezza alla porta di un'osteria due uomini vestiti di turchino osservarono camera da disse uno di loro ecco un giovanotto ben fatto della statura che si vuole se pensarono verso candido e con tutta civiltà il pregarono apprezzarsi e coloro mi fan troppo onore signori disse loro candido con una modestia che incantava ma io non ho da pagare il cruscotto signore gli replicò uno di quelli le persone della sua figura e del suo merito non paga mai nulla non è la 5 piedi e 5 pollici d'altezza si signori disegni con una bella e riverenza questa è la mia statura a signore si mette a tavola non solo noi la faremo franco di spesa ma non soffriremo mai che un passo ma anche di danaro gli uomini sono fatti per soccorrersi scan debolmente l'un l'altro me l'ha sempre detto il signor pangloss rispose candido ha ragione io vedo chiaramente che tutto per lo meglio lo pregano di accettare qualche danaro egli lo prende e vuol farne d'obbligo non se n'è forse per nulla e si metta a tavola non amate voi teneramente tenerissima mente avevamo disegni la signora cunegonda e no replicò uno di loro si chiede se voi amate teneramente il re dei bulgari l'inter fatto di segni perché non l'ho mai veduto come questo il probabile di tutti i re e se davvero la sua salute volentierissimo signori miei e bebè tanto basta gli dicono eccovi l'approccio il sostegno il difensore è l'eroe dei bulgari ecco fatta la vostra fortuna eco stabilita la vostra gloria immediatamente gli si mettono i ferri ai piedi lo si conduce il reggimento si fa a voltare a dritta ea sinistra levarla bacchetta rimettere la bacchetta in poi impostarsi tirare raddoppiarle file e si regalano 30 a bastonate il giorno dopo l'esercizio fa un po meno male e non riceve che 20 l'altro giorno non è anche 10 ed è dai suoi camerati riguardato come un prodigio candido stupefatto non sapeva raccapezzarsi ancora bene come gli fosse un eroe sadis in una bella giornata di primavera dando se ne a passeggiare marciando di fronte dei lanzi ep e credendo essere un privilegiato della specie umana come della specie animale i servizi delle sue gambe a sua voglia non aveva fatto due leghe eccoti quattro eroi di sé piedi lo raggiungono lo legano e lo conducono in una prigione chi si domanda giuridicamente se aveva più gusto di passare 36 volte per le bacchette da tutto il reggimento o di ricevere tutt'a un tratto 12 palle di piombo nel cervello aveva un bel dire che le volontà sono libere ok non voleva né l'uno né l'altro bisogna risolversi e sceglie in virtù di quel dono di dio si chiama libertà egli si determinò passare 36 volte per le bacchette e che ne prese due passate il reggimento era composto di 2 mila uomini e questo li compose sul fil delle renne 4.000 frustate che dalla nuca del collo per in fino al culo disco perso dei muscoli e nervi sera per procedere alla terza passata quando candido non ne potendo più domandò in grazia che volessero avere una bontà di fargli saltare le cervella egli ottenne questo favore e si bendano gli occhi lo si fa mettere ginocchioni il re di bulgari perso in quel momento si informa del delitto del paziente e come questore aveva grande ingegno comprese subito da ciò che intese da clown dido essere gli un giovane metafisico molto ignorante delle cose di questo mondo gli accordò la grazia con un tratto di clemenza che sarà celebrato da tutti i giornali per tutti i secoli un bravo chirurgo guarin candido oli emollienti segnati da dioscoride in tre settimane aveva i rimessa un po di pelle e poteva marciare quando il re dei bulgari di e battaglia al re degli a bari terzo come candido scappo dai bulgari e quel che gli avvenne non si può dar cosa più bella più addestrata più all'ordine dei due eserciti le trombe pifferi gli oblò e i tamburi i cannoni formavano un'armonia che non se ne sente una simile nemmeno casa al diavolo le cannonate buttarono giù al primo saluto circa 6.000 uomini da ambe le parti quindi la moschetteria portò via dall'ottimo dei mondi 9 o 10 mila birbanti che ne infettavano la superficie la baionetta fu anch'essa la ragion sufficiente della morte di qualche migliaio in tutto poteva montare una trentina di migliaia di uomini candido che tremava come un filosofo sia piatta o meglio che potrei durante questo eroico macello finalmente mentre ognuno nel suo campo facevano i due re cantare il te deum preso il partito ad andarsene ragionare altrove degli effetti e delle cause verso di sopra multi di morti ed i moribondi arriva un villaggio vicino era questo un villaggio degli alberi che i bulgari secondo le leggi dello ius pubblico avevano ridotto in cenere da una parte vecchi crivellati dai colpi stavano a veder morire scannate le mogli che tenevano i loro bambini alle sanguinanti mammelle dall'altra fanciulle sventrate dopo aver saturato le brame di alcuni eroi rendevano l'ultimo fiato altre mezzo bruciate chiudevano con le grida che si finisse di ucciderle ed era coperto il terreno disperso e cervello accanto a braccia e gambe tagliate candido sa che fugge a tutta furia in un altro villaggio apparteneva questo e bulgari ed aveva ricevuto dagli a bari eroi un simile trattamento candido camminando sempre su delle membra ancor palpitanti e mezzo alle rovine arrivo finalmente forte il teatro della guerra con qualche piccola provvisione nella bisaccia e con la memoria ancor fresca della sua cunegonda gli mancarono le provvigioni arrivato che fu in olanda ma avendo sentito dire che qui vi tutti erano ricchi e che era paesi di cristiani non dubito punto di essere trattato come nel castello del signor barone prima ad esserne schiacciato per gli begli occhi di cunegonda dovendo egli la limosina a molte gravi persone ma gli fu da tutti risposto che se seguitava a fare quel mestiere l'avrebbero ficcato in una casa di correzione per che imparasse a vivere se accorso quid ad un uomo che aveva appunto finito di parlare egli solo per un'ora di seguito in una grande assemblea sulla carità quest'oratorio guardandolo attraverso e vendite voi a fare qui gli disse vi siete voi per la buona causa non si dà effetto senza causa rispose candido con tutta modestia in tutto aveva una con che concatenazione necessaria è un ottima disposizione e bisogna tokyo si è cacciato via da appresso a cunegonda che io sia passato per le bacchette e bisogna che io catti per mangiare in che possa guadagnarmelo tutto questo non poteva essere altrimenti amico gli disse l'oratore credete voi che il papa sia l'anticristo io non l'avevo ancora sentito dire rispose candido ma o lo sia o non lo sia io non ho panda mangiare tu non meriti d'averne riprese l'altro vi leber bump e vattene via e non di venir me più intorno le molle dell'oratore 7 alla finestra e scorgendo un uomo che dubitava che il papa fosse l'anticristo i rovesciato su un avambraccio pieno di o cielo a quell eccesso arrivando il legame lo zelo della religione un uomo che non era stato battezzato un buon anabattista nomato giacomo vide l'ignominiosa e crudele maniera con cui trattavasi uno dei suoi confratelli una creatura bipede implume la quale aveva un'anima lo condusse in casa sua lo ripulì l'idea del pane della birra di fece presente di due fiorini anzi volle insegnati a lavorar nella sua fabbrica alle stoffe di persia che si fanno in olanda candido inginocchiato gli si innanzi esclamava il maestro pangloss me l'aveva ben detto che in questo mondo tutto per lo meglio io sono infinitamente più commosso dell'estrema vostra generosità che dell'asprezza di quel signore del mantello nero e della sua moglie il giorno dopo andando a spasso si imbatte in un accattone tutto coperto di bolle con gli occhi smorti la punta del naso rosicchiata la bocca storta i denti neri la voce affogata tormentato donato si violenta e che ad ogni nodo di tosse sputava un dente capitolo iv come candido ritrova il suo antico maestro di filosofia il dottor pangloss e quel che ne segue candido più commosso ancora di compassione che l'orrore ed è a quello spaventevole accattone i due fiorini che aveva ricevuti da quell'uomo da bene dell'ana battista giacomo quel fantasma di fisso gli occhi addosso cominciò a piangere e gli salta al collo candido spaventato si tira indietro ahimè dice un miserabile all'altro non ravvisata il vostro caro pangloss sconto voi il mio caro maestro voi in questo orribile stato e sciagura vede dunque caduta che non siete voi più nel bellissimo fra i castelli e di cunegonda la perla delle donzelle il capolavoro della natura che né io non ne posso più dice pangloss candido lo meno immediatamente alla stalla dell'ana battista ove gli dà del pane a mangiare è riavuto che fu alquanto ebbene e cunegonda di chiese cunegonda è morta rispose quelli candido svenne a tali detti l'amico lo fece ritornare in sé con del cattivo ceto che per caso si trovò nella stalla riapre candido gli occhi con econda è morta o mondo l'ottimo dei possibili dove sei tu ma dico al male l'è morta forse d'avermi veduto scacciare dal bel castello del signor padre ha pure diegum pedate no rispose pangloss el'estate sventrata dai soldati bulgari dopo esser stata oltraggiata quanto esseri si possa al barone che voleva difenderla e seta fracassata la testa la baronessa tagliata a pezzi il mio povero pupillo trattato per a puntino come la sorella e del castello non è rimasto pietra sopra pietra non un granaio non un montone non un'anatra non so l'albero ma abbiamo avuta la rivincita perché gli alberi pattoli stesso di una baronia vicina che apparteneva un signore bulgaro a questo discorso candido turno a svenire ma ripetuto che fu e detto quel che aveva dire si formò della causa dell'effetto e della ragione sufficiente che aveva ridotto pangloss a un sì compassionevole stato ahimè disse l'altro questo è l'amore l'amore il conforto del genere umano il conservatore dell'universo l'anima di tutti gli esseri sensibili il tenero amore ahimè disse candido io l'ho conosciuto conto codesto more cotesto signor de cuori coteced anima dell'anima nostra egli non mi ha fruttato che un bacio ed enti pedate nel sedere come mai una sibella cagione ha potuto produrre voi si abominevole tetto pangloss così rispose ho mio caro candido voi avete conosciuto pasquetta la leggiadra damigella della nostra angusta baronessa nelle sue braccia ho gustato le dolcezze del paradiso che mi hanno prodotto questi tormenti di inferno on della cera rwe vedete è la rispetta forse ora è morta aveva ricevuto quel regalo da un frate molto sapiente che seguendo all'indietro il corso del contagio l'aveva avuta sua volta da una vecchia contessa che l'aveva ricevuto da un capitano di cavalleria che lo doveva ad una marchesa la quale l'aveva ottenuto da un paggio che l'aveva ricevuto da un gesuita il quale da novizio lo aveva avuto da un discendente diretto di cristoforo colombo per conto mio non posso passarlo a nessuno poiché in e muoio o pangloss esclamò candido che curiosa genealogia non vi sarà stato il diavolo all'origine niente affatto replicò quel grande uomo era soltanto un elemento indispensabile nel migliore dei mondi un ingrediente necessario poiché se colombo non avesse preso in un'isoletta delle americhe questa malattia che belen alla fonte della riproduzione o che spesso addirittura impedisce la riproduzione e che dunque il contrario dello scopo ultimo della natura non avrebbe avuto nel cioccolato nella cocciniglia bisogna ancora osservare che fino ad oggi questa malattia esiste solo nel nostro continente come le controversie di tutti persiani cinesi sei mesi i giapponesi non la conoscono ancora ma vi è una ragione sufficiente perché anche loro la conoscono nei prossimi secoli nell'attesa esse progredita meravigliosamente da noi e soprattutto in quelle grandi armate composte da un essi stipendiati ben educati che decidono del destino degli stati si può essere certi che quando 30mila uomini si ritrovano ben allineati nei campi di battaglia contro un esercito di ugual numero ci sono circa 20.000 sifilitici da ogni parte ammirevole schermo candido ma bisogna curarsi e come potrei curarmi rispose pangloss non ho un soldo amico mio e ovunque questo mondo non ci si può fare un salasso né una pulsione senza pagare o senza che vi sia qualcuno che paghi per voi candidando gettarsi ai piedi del suo caritatevole anabattista giacomo e gli fece un ritratto vivo dello stato lacrimevoli in cui era ridotto il suo amico che non esito punto quell'uomo da bene ad accogliere il dottor pangloss ea farlo guarire sue spese altro non perdete pangloss in questa cura e un occhio e un orecchio e gli aveva buona mano di scrivere e sapeva perfezione fare di conto bene a batista lo fece suo scritturale in capo due mesi essendo per affari del suo commercio obbligato di andare a lisbona condusse 6 cui due filosofi del suo bastimento pangloss di spiegò come il tutto era l'ottimo giacomo era ad un altro parere bisogna egli diceva che gli uomini abbiano alquanto corrotta la natura perché non sogna di lupi e pur lupi divengono dio non ha dato loro nei palloni da 24 le baionette eppure si son fatti per distruggersi con baionette cannoni potrei metter su questo conto i fallimenti la giustizia che mette le mani su beni dei falliti perde fra verne i creditori tutto questo replicava il guercio dottore era indispensabile e le sciagure particolari fanno il bene generale talmente che più disgrazie particolari vi sono più tutte ottimo del tempo che gli ragiona l'aria syrah sia buia si scatenano i venti da quattro angoli del mondo il bastimento è assalito in vista del porto di lisbona da orribile tempesta capitolo quinto tempesta naufragio terremoto e quel che avvenne di pangloss di candido e dell'ana battista la metà dei passeggeri languidi e affranti dall'indicibile angosce che il tentenni ad un bastimento produce nei nervi e in tutti gli umori del corpo agitante in contrarie direzioni non aveva nemmeno la forza di mettersi in pena del suo pericolo l'altra metà gettava delle grida e innalzava preghiere erano lager e le vele gli alberi spezzati sdrucito il bastimento lavorava ti poteva e non vi era chi si intendesse non vi era chi comandasse nella battista dava un po di aiuto alla manovra egli era sul cassero un marinaio furioso lo colpisce malamente e lo distende sulla coperta ma dal colpo che diede a lui ed egli stesso una scossa si violenta che cade a capo riverso fuori del bastimento restava egli sospeso e applicato ad un pezzo d'albero rotto il buon uomo di giacomo corre al di lui soccorso e l'aiuta a risalire ma dallo sforzo che fece è precipitato oggi nel mare in vista del marinaio che non si degna meno di rimirarlo candido si accosta vede il suo benefattore che in comparisse a gallo momento resstende o tito per sempre vuole di gettarsi dietro nel mare il filosofo pangloss lo ritiene trovandogli che la spiaggia di respawn era stata formata apposta perché quella anabattista vi sia negasse mentre lo stava provando a priori sapri investimento e tutti periscono a meno di pangloss di candido e del marinaro brutale che aveva affogato il virtuoso anabattista quel birbante noto fino alla riva ove pangloss e candido furono trasportati anch'essi sopra ad un asse ritornati che furono un poco in sé presso il cammino verso lisbona restava loro qualche denaro con cui speravano di scamparla fame dopo aver scampato il naufragio appena messo piede in città piangendo la morte del loro benefattore sentono tremare la terra sotto i loro piedi il mare si solleva ribollendo nel porto e fracassa i bastimenti che sono all'ancora vortici di fiamme di cenere coprono le strade e le piazze crollano gli edifici si rovesciano tutti sulle fondamenta e le fondamente si disperdono 30.000 abitanti di ogni età ed ogni sesso restano schiacciati dalle rovine il marinaio fischiando bestemmiando diceva frase qui veda buscar qualche cosa quale può essere la ragione sufficiente di un tal fenomeno diceva pangloss questa è la fine del mondo esclamava candido il marinaio corre addirittura e mezzo alle rovine di affrontare la morte per trovar di quattrini ne trova se ne impadronisce ubriaca e avendo smaltito il vino compra i favori della prima ragazza cortese che se gli para davanti sulle rovine delle case distrutte e mezza ai moribondi e morti pangloss l'opera va intanto per la manica dicendogli amico non va bene così poi mancate alla ragione universale o impiegate malamente il tempo gruppo di sangue di rispondeva l'altro sono marinaio è nato batalia ova che tu hai provato il tuo con la tua ragione universale candido era stato ferito da alcune scaglie di pietre e coperto di frantumi di rovine giaceva di stesso sulla strada ahimè dice velia pangloss procura il mio un po di vino un po d'olio che io mi muoio questo terremoto rispondeva pangloss non è cosa nuova la città di lima sofferse in america le stesse scosse all'anno passato di stessa cagione produce li stesso effetto bisogna che certamente sotto terra vi sia una striscia di zolfo da lima fino a lisbona non vi è nulla di più probabile diceva candido ma da teli per di un po di vino colli olio come probabile replica al filosofo la cosa è evidente io la sostengo candido perde il lume degli occhi e pangloss udire co dell'acqua ad una fontana di cina il giorno dopo avendo trovato qualche po di provvisioni conficcarsi per mezzo alle rovine si rinfranca rono un po di forze quindi si fossero come gli altri a lavorare per sollievo degli abitanti che erano scampati alla morte alcuni cittadini sono venuti da essi gli diedero da destinare quale poteva prestarsi tanta sciagura era il pranzo veramente asset risto bagnando i convitati il loro pane di lacrime map angolo sui consolava assicurandoli che le cose non potevano andare al 3 20 perché diceva egli tutto quel che è ottimo impero che se vi è un vulcano a lisbona non poteva essere altrove non essendo possibile che le cose non siano dove sono perché ogni cosa e bene uno micetto lo moro famiglio dell'inquisizione che gli era accanto prese civilmente la parola e gli disse a vedere il signore non crede al peccato originale perché se ogni cosa per lo meglio non ventun kwe è caduta nel castigo domando umilissima scusa vostra eccellenza rispose anche probabilmente pangloss perché la caduta dell'uomo e la maledizione entravano necessariamente nell'ottimo dei mondi possibili o signoria non crede dunque la libertà d'impresa il famiglia mi scusi vostra eccellenza replico pango su la libertà può sussistere con la necessità assoluta perché era necessario che noi fossimo liberi perché finalmente la volontà determinata pangloss e lì in mezzo a questo discorso quando e famiglie fece un cenno a sospettare che lo serviva a tavola con del vino di porto capitolo sesto come si fece un bel auto date per impedire i tremonti e come candido fu frustato dopo il terremoto che aveva distrutto per tre quarti di lisbona i dotti del paese non avevano trovato mezzo più efficace per impedire una totale rovina che di dare al popolo un bel autodafé era stato deciso dall università di coimbra che lo spettacolo di qualche persona bruciata a fuoco lento gran cerimonia era un segreto infallibile per impedire che la terra non si scuota avevano in conseguenza catturato un bis calino convinto di aver sposato la comare e due portoghesi che mangiando un pollastro ne avevano levato il lardo si vende poi dopo pranzo la cattura del dottor pangloss e di candido su discepolo di quello per aver parlato e di questo per aver ascoltato in aria ed approvazione furono tutti e due condotti separatamente in appartamenti freschissimi nei quali non c'erano mai infastiditi dal sole otto giorni dopo furono tutti rivestiti di un san benedetto e vennero loro adornate le teste di mitre di carta la mitra il sa bene mito di candido erano dipinte con delle fiamme lì in giù e con dei diavoli senza garanzie e senza coda ma i diavoli del san benito i pang lo avevano guanti e coda e le fiamme erano dritte andarono così vestiti a processione sentirono un sermone assai patetico seguito da una bella musica in falso bordone candido fosse stato sul sedere a tempo di battuta mentre cantavano il bis calvino e quei due che non avevano voluto mangiare del lardo furono chat e tengono suo peccato che non sia questo il costume il medesimo giorno vi fu un'altra scossa di terremoto con un fracasso spaventevole candido spaventato confuso smarrito tutto insanguinato tutto appannato diceva 37 se questo mondo e l'ottimo dei possibili che mai sugli altri se io non sono stato altro che nervato posteriori io sono stato anche fra i bulgari ma ho mio caro pangloss il massimo dei filosofi o io avuto a vedervi impiccare senza che io sappia perché ho mio caro anabattista ottimo degli uomini dove voglio vedervi annegare nel porto o cunegonda perle delle fanciulle era dovere che avessero a spaccarvi la pancia egli se ne ritornava ma reggendosi in piedi se monizza toe ma assolto benedetto quando una vecchia gli si fa in anzi egli dice fategli animo figliolo mio è seguita temi capitolo vii come una vecchia pre sicura di candido e come gli ritrova quel che voleva candido non si fece animo né punto né poco ma seguito la vecchia in una casupola rovinata dove gli diede della pomata per strofinarsi gli lasciò da mangiare e da bere un letto molto pulito e accanto al letto da rivestirsi da capo a piedi mangiate e bevete e dormite gli disse la la madonna dan choi a don sant'antonio di padova ed orsa giacomo di galizia abbiano cura di voi io ritornerò domani mattina candido stordito neuer più di quel che aveva dovuto di quel che aveva sofferto e molto più ancora della carità della vecchia volle baciargli la mano e non è la mia mano che avete baciare risposte alla vecchia io tornerò domani strofinateli con la pomata mangiate e dormite candido malgrado tante disgrazie mangio e dormo le mattine dopo le vecchie di portata a colazione gli da una rivista la stura alla schiena lo stropiccia con dell'altra pomata gli porta poi da destinare ritorna sulla sera il è calata cena il post domani falli stessa cerimonia che siete voi badava a dirle candido chi vi ha ispirato tanta bontà quali grazie posso di rendervi la buona donna non rispondeva mai nulla ritorno la sera e non portò nulla da cena venite con me gli disse la non vietate se lo prende per braccio e cammina con esso per la campagna circa un quarto di miglio arrivano un casino isolato circondato di giardini ed i canali moussa la vecchia a una porticella si apre conduce la candido per una scaletta segreta in un cambio a binetto tutto d'oro lo lascia sopra un canapè di broccato richiude la porta e se ne va via candido si credeva di sognare e considerava tutta la sua vita passata con un sogno questo o il momento presente come un sogno dilettevole la vecchia ricomparve ben tosto sosteneva e la fatica una donna e tremante di una statura maestosa tutta rilucente di gioia e ricoperta da un velo levate quel velo disse a candido la vecchia egli si accosta al del velo con meno timorosa o momento o sorpresa credette di vedere cunegonda egli la vedeva infatti era è la stessa gli mancano le forze non sa proferir parola e si lascia cascare ai suoi piedi e cunegonda si abbandona sul canape la vecchia di carica ed acque dolorose finché ritornano in sé e possono parlarsi non erano sul primo che parole interrotte domande risposte che facevano urtarsi sospiri lacrime strida la vecchia lo raccomanda di fare meno rumore e li lascia libertà come le dice candido voi cunegonda voli da voi in portogallo in via dunque oltraggiata non va spaccata la pancia come mi aveva assicurato pangloss sebbene diceva cunegonda egli è vero ma non sempre di questi due accidenti si muore vostro padre vostra madre sonnellino stati uccisi purtroppo di sicuro ronde piangendo lo sono stati il vostro fratello ucciso anche gli e come siete voi in portogallo e come sapesse che il ri fossi e per quale strana avventura fu condotto in questa casa vi dirò tutto replicò la donna ma ditemi prima voi tutto quel che vi è succeduto dopo il bacio innocente che mi deste e le pedate che nei bus caste candido lobby di con un profondo rispetto e benché fosse confuso avesse la voce fievole tremante e benché gli facesse anche un po male la schiena le racconto nella maniera più semplice quel che gli aveva sofferto dal momento della loro separazione cunegonda alzava gli occhi nel cielo piange veramente alla morte del buon anabattista e di pangloss e parlo quindi in questi termini a candido che non ne perdeva una parola è che la mangiava con gli occhi capitolo viii ix storia di cunegonda ero nel mio letto e dormirò saporitamente quando al cell piacque di mandare i bulgari del nostro bel castello di tung erpen tronco essi scanner ohno mio fratello e mio padre e tagliarono mia madre pezzi un bulgaro alto sei piedi vedendo che è un tale spettacolo avevo perduto il conoscimento mi oltraggio questo mi fece rinvenire ripigliare i miei sensi grida imi di batteri morsi sgravi ai voli cavargli occhio a quel bulgaro non sapendo che tutto quel che accadeva nel castello era cosa solite d'uso quel brutale mi chiede diede una coltellata sul fianco sinistro di cui porto ancora il segno ahimè spero che me lo farebbe vedere disse semplice candido voi lo vedrete ma andiamo avanti disse cunegonda andiamo pure avanti disse candido e la così ripreso il filo della sua historia un capitano dei bulgari entro vide ma è tutto insanguinata e il soldato che non faceva vista di muoversi il capitano in collera per poco rispetto che aveva per lui quel brutale nella macho costo mi fece quindi curare e mi meno prigioniera di guerra nel suo quartiere io gli imbarcavo quelle po di camicie che aveva io gli facevo la cucina egli mi trovava per dir vero molta bellezza io non negherò che gli cose assai ben fatto del restante niente di spirito e meno di filosofia si vedeva bene che non era stato allevato dal dottor pangloss in campo tre mesi avendo perduti tutti i quattrini ed essendo stanco di me li vende ad un ebreo chiamato don isaac che negoziava in olanda e in portogallo e cui piacevano estremamente le donne queste brevi si affacciano moltissimo ma non potete non pare della mia ritrosia l'ebreo che condusse in questa villetta che voi vedete avevo sempre creduto quel castello di tunder ten tronco fosse quello che più vi può essere di bello al mondo ma mi sono di singh annata il grande inquisitore mi vide un giorno alla mensa mia d'occhio lungamente e mi fece dire che aveva da parlarmi per affari segreti fu condotta al suo palazzo gli scopersi mi natali ed egli mi feci delle rimostranze di quanto this convenisse al mio rango di essere in balia di un ebreo fece gli proporr per una sua parte dono il sakher di cedermi a monsignore ma doni sac che il banchiere di corte è un uomo di credito non ne volle sapere niente l'inquisitore lo minacciò di un autodafé sì che le brevo impaurito concluso contratto in virtù del quale è la casa la mia persona appartenessero a tutti e due l'oro in comune ma the jury conti senza di me che non volevo alcuno finalmente per di stornare il flagello dei terremoti e per impaurire leon isaac pole monsignor inquisitorio celebrare un autodafé e mi fece l'onore di guidare mitch ebbe un buonissimo posto e fra la messa il supplizio si servirono i rinfreschi alle dame mi raccapriccia per di libero a veder bruciarvi due break quel galantuomo di biscaglia che aveva sposata lago mare ma quali fu la mia sorpresa il mio raccapriccio la mia eccitazione quando in san benito il mitra di di una figura che rassomigliava pangloss mi stropiccia gli occhi lo riguarda i attentamente lo vidi impiccare e svenne ritornata appena mvv di spogliarmi do e fu per me il colmo del dolore della costernazione della disperazione dell'orrore assai un grido e fermate di ruoli o barberi fermate ma la voce mi mancò e annulla avrebbero servito le mie strida mentre vi frustavano lo mandavo come mai può darsi che la mobile candido e il saggio punk rowe si trovassero lisbona 1 per pigliarci 100 frustate e l'altro per farsi impiccare d'ordine di monsignor inquisitore del quale sono l'amante angolo somme detto crudelmente ingannata col dirmi che tutto quel che segue per il meglio agitata smarrito ora fuori di me ed ora sentendo memori di debolezza aveva l'anima ripiena della strage di mio padre e di mia madre di mio fratello di quel birbone di soldato burlan barbaro della coltellata che mi aveva data della mia condizione servile del mio mestiere di cuciniere del mio capitano di quella brutta figura di don isaac di quell'abominevole inquisitore dell'impiccato radi pangloss di quel g sedere in falso bordone e soprattutto del bacio che dato vi avevo dietro un paravento quel giorno che io vividi per l'ultima volta ringrazia il cielo che a me mi li conduceva per tante prove e mi raccomandai alla mia vecchia perché si prendesse cura di voi e vi conducesse a me più presto che si potesse nella eseguito a meraviglia la sua commissione ho gustato il catcher indicibile di rivederli di ascoltarvi di fave l'harvey dovete avere un affare terribile è un grande cominciavo cenare eccoli tutti e due tavola e dopo la cena si ripongono a sedere quando doni 6 1 dei padroni di casa arriva capitolo nono quel che successe di cunegonda di candido del grande inquisitore ed un ebreo questo gli secca era un ebreo il più collerico che si fosse seduto in israele dopo la schiavitù babilonese a cana di galilea disegni non ti basta l'inquisitore vuoi mettermi a parte anche con questo furfante in questo caso foro lungo pugnale di cui era sempre provvisto e non credendo provveduto di arma alcuna scoperte aversa si è venuta a candido ma il nostro bravo wes palo insieme con l'abito di tutto punto aveva ricevuto dalla vecchia una bella spada mette mano addirittura e benché fosse di un assai dolce costume distende morto sul terreno l'israelita e piedi di cunegonda santissima vergine grida ella che sarà di noi uno ucciso mia casa se vi è la giustizia siamo perduti sepang lo se non fosse stato impiccato disse candido ci darebbe qualche buon consiglio in simile estremità egli era un grande filosofo in sua mancanza consultiamo la vecchia questo era molto prudente e mentre cominciava a dire il suo parere ecco di che si apre un'altra porticina era un ora dopo mezzanotte ed era il principio della domenica giorno ha segnato monsignor inquisitore e in tre gli e vede il frustato candido con la spada in mano un cadavere steso per terra cunegonda smarrita e la vecchia dal consiglio ecco quel che in tal momento si presentò allo spirito di candido come i reggiano se questo sant'uomo grid e soccorso mi farà bruciare infallibilmente potrebbe fare stesso di cunegonda egli mi ha fatto frustare senza pietà egli è mio rivale io ho già preso il verso ad ammazzare e non desidera un momento questo ragionamento su semplici accorto senza dar tempo agli inquisitori di rivenire dalla sua sorpresa lo passa da parte a parte lo distende accanto alle brevi eccoti la seconda di cambio guida cunegonda non c'è più emissione noi siamo scomunicati è venuta per noi l'ultima ora come avete potuto fare voi che siete nato così pacifico ad ammazzare i due minuti di tempo un prelato ed un ebreo a bella cunegonda rispose candido quando uno è innamorato geloso e frustato dal sant'ufficio esce fuori di sé la vecchia prese allora la parola vi sono di sel tre cavalli d'andalusia nella stalla con tutto il loro fornimento candido li metta all'ordine madama delle doppie delle gioie montiamo addirittura a cavallo anch'io non possa start e sopra una parte sola e andiamocene a cadice fa il più bel tempo del mondo ed è proprio ketcher il viaggiar col fresco della notte candido metti immediatamente la sella ai cavalli cunegonda la vecchia ed esso fan 30 miglia tutto d'un fiato mentre si allontanavano arriva alla casa la santa fè ramandan si sotterra monsignor in una bellissima chiesa e si butta esatta al campaccio candido khune con della vecchia erano già nella piccola città dalla cena in mezzo alle montagne della sierra morena e così se la discorrevano in osteria capitolo decimo in quale indigenza candido cunegonda e la vecchia arrivarono a calice e del loro imbarco e chi poteva dunque rubarmi le mie doppie me diamanti diceva con una corda piangendo come faremo cantare dove raccapezzare degli inquisitori e degli ebrei che me ne diano degli altri ahimè dice vallevecchia gli ocra sospetto di un reverendo zoccolan teche dormì con noi a bagagli oggi li stessa locanda dio mi guardi di fare un giudice un temerario meglio intro due volte nella nostra camera e parti molto tempo prima di noi ahimè diceva candido me l'aveva sovente provato pangloss dei beni di questa terra sono comune a tutti gli uomini e che ciascheduno vadi stesso diritto quello zoccolan te dove va bene secondo questo principio lasciarci da finire il viaggio non vi rimane dunque nulla nulla e lacune ronda nemmeno un picciolo di sella a quel partito pigliarci diceva candido vendiamo un due tre cavalli di sé la vecchia io entro in groppa dietro la signora arriveremo a cadice vi era negli stessa locando un priore dei benedettini che confronta dal bomber kato candido cunégonde la vecchia passarono per la cena per chi nas per le braccia e finalmente giunsero a cadice di si equipaggia va una flotta e vi si radunavano delle truppe permettere a dover i reverendi padri gesuiti del paraguay i quali erano accusati di aver fatto ribellare una delle migliori province contro lei di portogallo di spagna presso alla città del santissimo sacramento candido che aveva militato fra i bulgari fece l'esercizio alla bulgara dinanzi al generale della piccola armata con tanta grazia con tanta celerità con tanta destrezza con tanta bravura e agilità che gli è dato il comando di una compagnia tanti eccolo fatto capitano egli si imbarca con kune ronda e la vecchia due servitori e due cavalli d'andalusia che erano già stati di monsignor del portogallo durante tutto il passaggio parlarono assai sulla filosofia del povero pangloss noi andiamo in un altro mondo diceva candido forse là dove tutto è ottimo perché confessa bisogna che vi sarebbe da sospirare di quel che segue le nel nostro tanto immorale che politica ora vi voglio veramente bene diceva cunegonda per con l'anima anch'io tutta disgustata di quel che vi ho trovato veduto tutto passerebbe le ripeteva candido questo novello mondo il marie stesso è migliore di quel di europa egli è più placido e il vento viene variabile al vedere il mondo nuovo il migliore degli universi possibili iddio lo voglia diceva cunegonda ma sono stata così orribilmente maltrattata nel mio col cuore quasi interamente chiuso la speranza nuovi lamentate riprese la vecchia e boe che voi non avete provato sciagure simili alle mie alcune con da scapparono quasi di risa e le parve molto ridicola quella povera vecchia pretendere di essere più felice di lei è caramia lady sella quando non siete stata offesa da due bulgari invece di uno quando non abbiate ricevuto due coltellate nella pancia quando non siano stati demoliti due dei vostri castelli e scali nati sotto i vostri occhi due vostre madri due padri e frustati 2 vostre amanti in un'auto da che non vedo che possiate superarmi disgrazia aggiungete che è nata sogno baronessa con 72 quarti di nobiltà che mi sono ridotto a far da cucina a signorine rispose alla vecchia voi non sapete qual è la mia nascita e se io vi mostrarsi il mio didietro parlereste così e sospendere ste il vostro giudizio questo discorso risveglio nell'animo di cunégonde di candido un estrema curiosità la vecchia loro parla in questi termini capitolo xi di storia della vecchia io non so stata sempre con gli occhi cisposi ero pilati di scarlato il mio naso non è sempre andato ritoccarsi col mento né sempre serva stata sono io io sono figlia di papa urbano del cibo e della principessa di palestrina cui fino all'età di 14 anni allevata in un palazzo a cui tutti i castelli dei vostri baroni tedeschi avrebbero potuto servire di stalla e valeva più un de miei abiti che tutte le magnificenze della westfalia crescevo in bellezza in grazia e in talento in mezzo ai piaceri agli ossequi e alle speranze e ispiravo già amore quali occhi quali palpebre o ai ciglia quali fiammelle scintillavano dalle mie pupille e oscuravano il fulgore delle stelle come mi dicevano i poeti del luogo io fu promessi sposi a un principe sovrano di massa di carrara che principe impastato di dolcezze diversi meno di uno spirito brillante e di un fervido amore l'amavo qual solo amarsi nei primi amori con idolatria e con trasporto le nozze erano già preparate come una pompa e una magnificenza inaudita non si trattava che di feste di scarrozza te di burlette musica a tutto pasto e si fecero per tutta l'italia dei sonetti sul soggetto di cui non ve ne furono di passabile ero presso al momento della mia felicità quando una vecchia marchesa che era stata e ci ci svela del mio principe lo invitò a prenderla cioccolata da lei morielli man di due ore fruibili convulsioni ma questo non è nulla mia madre disperata e pur molto meno pietà di me volle per qualche tempo involarsi un sì funesto soggiorno a livello una bellissima terra presso gaeta ci imbarcammo in una galera del paese dorata come l'altare di san pietro ed ecco che un corsaro di sale ci dà addosso e ci abborda i nostri soldati si difesero da soldati papalini si misero tutti in ginocchio ne gettando le armi e chiedendo al corsale una soluzione in articulo mortis furono immediatamente spogliati nodi come tantissimi occhi così mia madre e le nostre damigelle d'onore e così pure io non starò a dirvi quanto sia così dura per una giovane principessa l'esser condotta schiava al marocco voi comprendete benissimo quel che dovremmo soffrire nel bastimento del corsaro mia madre era ancora bellissima le nostre damigelle d'onore le nostre semplici cameriere avevano più vecchi di quel che possa trovarsi in tutta l'africa io poi ero un incanto era la bellezza o la grazia medesima ed ero fanciulla il marocco notava nel sangue lor che vi arrivammo 50 figli dell'imperatore mule l'ismaele avevano ciascuno un partito che produceva in effetti 50 guerre civili di neri contro neri di zaini contro zaini ed i murati contro mulatti ed era un continuo macello in tutta l'estrusione dell'impero fumo appena sbarcate che alcuni neri di una fazione nemica quella del nostro corsale si presentarono per involarsi la preda dopo loro i diamanti eravamo noi quel che egli aveva di più prezioso io fui testimone di una zuppa qual mai non può vedersi nei nostri climi d'europa i popoli settentrionali non hanno il sangue troppo bollente nel furore per le donne nel grado che ordinato nell'africa archivi europei abbiano latte nelle vene laddove e vetriolo il fuoco quel che scorre nelle vene gli abitanti del monte atlante dei paesi vicini si combatte col furor dei leoni delle tigri dei serpenti della contrada a chi ci avrebbe a possedere un moro prese mia madre del braccio destro il luogotenente del mio capitano la riteneva per il sinistro un soldato l'afferrò per una gamba un dei nostri pirati la ritenne per l'altra è in un momento tutte le nostre donne si trovarono nelle stessa luisa tirate da quattro soldati mio capitano mi teneva nascoste dietro lui avevano impugnato la scimitarra e decideva tutto quel che si opponeva al suo furore finalmente vi di tutte le nostre italiane compresa mia madre sbranate trucidate e tagliate a pezzi dei mostri che se l'è disputavano gli schiavi i miei compagni coloro che li avevano presi i soldati marinai bianchi buratti e finalmente il mio capitano tutto resta ucciso io rimasi sangue suo pronuncio di cadaveri simili scene seguivano come noto in tutta l'estensione di più 300 leghe senza che si mancasse intanto alle cinque preghiere quotidiane ordinate da momento mi sbarazza ii gran fatica dalla folla di tanti cadaveri sanguinosi ammonticchiati l'uno sull'altro e mi trascina i sotto grande albero d'arancio sul margine di un ruscelletto vicino mi vi abbandona è svenuta dallo spavento della stanchezza dall'orrore dalla disperazione dalla fame non andò guai guarin che i miei sensi oppressi si abbandonarono un sogno che aveva più del deliquio e del riposo per in quello stato di debolezza di sensibilità fra la morte la vita quando senti qualcuno che mi toccava stranamente ha persi gli occhi e vidi un uomo bianco capitolo xii seguito delle sciagure della vecchia tra lo stordimento il contento a udire il linguaggio della mia patria e non meno stupita dalle parole che proferiva colui gli risposi che vi erano delle disgrazie maggiori di quella di cui si lamentava lo straw in poche parole delle cose orribili da me sofferte e cuddy svenuta mi trasportò egli in una casa vicina mi fece mettere letto mi fece dar da mangiare mi servì mi consolo mi accarezzò mi disse di non aver mai veduta beltà maggiore della mia io sono nato a napoli mi disegni di si accappona know tutti gli anni due o tremila ragazzi altri ne muoiono altre acquistano una voce più bella di quelle delle donne altri venne a governare degli stati mi fu fatta questa operazione con grandissimo successo e sono stato virtuoso della cappella della principessa di palestina di mia madre esclamai di vostra madre esclamò egli piangendo come sareste voi quella giovine principesse che io ho allevata fin dall'età di sei anni e che prometteva fin dal loro di dover riuscire quella bellezza che voi siete io sono quella stessa mia madre lontana di quei 400 passi sbranata in quarti sottomonte di morti si conta e tutto quel che mi era accaduto eliminerò finalmente le sue avventure mi disse come gli era stato inviato al re di marocco da una potenza cristiana per concludere con quel monarca un trattato in virtù del quale gli si somministra rebbe polvere cannoni bastimenti per aiutarlo a sterminare il commercio degli altri giustiani la mia commissione eseguita continuo quello onorato io devo imbarcarmi a ceuta e di lari condurvi in italia io lo ringraziai con lacrime di tenerezza egli invece di condurli in italia nemmeno ad algeri e mi vendette al day di quella provincia appena fu venduta quella pestilenza che ha fatto il giro dell'africa dell'asia e dell'europa si scatenò furiosamente in algeri voi avete udito il terremoto ma non avete mai signorina mi ha provata la peste se provate la veste con tesserete che il ben qualcosa di più che un terremoto e le comunissime in africa e io ne resta in vetta figuratevi qual condizione per una figlia di papà in età di 15 anni che in tre mesi di tempo aveva provata la povertà la schiavitù aveva venduto spaccare in quarti la madre aveva provata la fame e la guerra essere moriva appestata in algeri io però ne scampi ma il day è quasi tutto il serraglio d'algeri ebay passata la prima furia di questo orribile pestilenza si vendevano le schiave del di un mercante mi comprò mi condusse a tunisi mi vendete gli ad un altro mercante che miri vendette a tripoli da tripoli fu rivenduto ad alessandria ad alessandria smirne da smirne costantinopoli tocca e finalmente ad un haga dei giannizzeri che ebbe ben tosto il comando di andare a difendere azzurro contro i russi che le assegnavano la gatta erano mestissimo uomo condusse seco tutto il suo serraglio e cd e quartieri in una fortezza sulla palude né utile sotto la guardia di 220 soldati fu ucciso un prodigioso numero di russi messi simili presero bella rivincita agio fu messa a ferro e fuoco e non ci risparmia né sesso netta non vi restò che la nostra piccola fortezza e nemici pensarono di prenderci con affamarci 20 gen disse di si erano impegnati con giuramento di non arrendersi mai e l'estremità della fame cui furono ridotti li costrinse mangiarsi i nostri due amici per timore di violare il giuramento è a capo di pochi giorni l'isle verono di mangiarsi le donne avevamo un pio ix mano molto compassionevole che fece loro bellissimo sermone per persuaderli a non ucciderci affatto tagliategli segni solamente una parte carnosa per una di queste signore e reti da scialare se sarà necessario ritornarci un'altra volta fra pochi giorni ne avrete altrettanto il cielo vi saprà buon grado di un'azione si perita debole e ne sarete soccorsi siccome era molto eloquente li persuase ci fu fatta questo filo per azione e lì mano c'è pericolo stesso balsamo qui si adopera a bambini dopo la circoscrizione noi eravamo tutte per morire appena avevamo già miseri terminato il pasto che noi bandito loro avemmo eccoti sud e battelli piatte arrivare i russi e neppure un già libero si salvò i russi non vada rono punto allo stato in cui ci trovavamo beason dappertutto dei chirurghi francesi uno di questi molto bravo prese cura di noi e ci uguali ci disse tutte di consolarci perché molti a sedere è stato praticato lo stesso ed esser così la legge di guerra quando lui miei compagni furono in grado di camminare ci mandarono a mosca io tocca in sorte un boiardo che mi fece sua giardiniera amy remunerava con 20 frustate al giorno ma essendo questo signore è stato ha ruotato un capo due anni con una trentina da altri boiardi per il pc di corte profitta in questa avventura e me ne scappa i 36 tutta la russia fu il lungo tempo a servire in un'osteria riga il ros tocco a dei mar all'ipsia cassel a oltre alle da lai a rotterdam sono invecchiata nella miseria nello proprio ricordandomi sempre dessert piglia di papà ho voluto uccidermi cento volte ma ma va ancora la vita questa debolezza ridicole forse delle nostre inclinazioni la più funesta perché vi è nulla di più ridicolo che di voler portare continuamente un fardello che si vorrebbe ogni momento buttar giù beverina borri mento la propria esistenza di non poter distaccarsene da carezza al finalmente il surf e che ci divora finché non ci abbia mangiato il cuore ho veduto nei paesi che la fortuna ma ha fatto scorrere e nelle osterie lo è servito un numero prodigioso di persone vedete stavano la propria esistenza ma 8 solino veduti che abbiano volontariamente posto fine alla loro miseria 3 4 inglesi è un professore tedesco nominato robben finalmente sono state a servire in una casa dell'ebreo dominante mi misi a presso di voi signorina mia bella mi sono affezionata e mi son data più pensiero delle vostre avventure che delle mie non vivrei nemmeno parlato mai delle mie disgrazie se voi non avesse un po piccata e se non fosse l'uso sui bastimenti di contare i storie per divertirsi finalmente signora io ho dell'esperienza e conosco il mondo pigliatevi un gusto impegnati passeggeri a contar vi ognuno la sua storia e se uno solo se ne trova che non abbia sovente maledetto il punto in cui nacque e che non abbia sovente detto a se medesimo ad essere più felice di viva gettatemi a capo di giu nel mare per ogni contenuto capitolo tredicesimo come candido fu obbligato di separarsi dalla bella cunegonda e dalla vecchia la bella alcune con da udita che ebbe li storia della vecchia le fece tutte le cortesie che a persona del delay merito è degli ray rango si convenivano ed avendo accettato il consiglio impegna tutti i passeggeri a contare uno dopo l'altro le loro avventure ed ebbe insieme con candido a confessare che la vecchia aveva ragione che peccato di cera candido che il saggio pangloss sia contro il costume è stato impiccato in un auto da te egli ci direbbe delle cose ammirabili su un mal fisico e su marmora le onde coperta la terra e il mare e io mi sentirei forse abbastanza e di farli con tutto il rispetto delle obiezioni la misura che ognuno andava contando la propria storia il bastimento avanzava cammino abbordarono a buonos aires e con econda il capitan candido e la vecchia andarono a casa del governatore don fernando di bara fine world fine ora mascarenhas iss lampedusa questo giovane aveva tutta la fierezza che conveniva sì ad un uomo che portava una si lunga sfilata di nomi e gli parlava la le gente con un sì nobili di sdegno arricciava talmente il naso al gela si spietatamente la voce prendeva un tuono da imporre talmente e affettava un portamento si altro che faceva venir voglia di bastonarlo a chiunque di fare lava amava furiosamente le donne e cunegonda gli parve tanto più bello avesse mai veduto la prima cosa che fece fu di domandare se l'era moglie del capitano e fece questa domanda in un'area che miss e candidi un'apprensione lonardi e gli dire che era sua sorella perché non lo era nemmeno quantunque questa bugia ufficiosa fosse di moda fra gli antichi e potesse essere utile tra i moderni aveva l'anima troppo pura per avere a tradire la verità la signora cunegonda disegni deve farmi l'onore di sposarmi e siamo a supplicare l'eccellenza vostra degnarsi di fare le nostre nozze don fernando di bara arricciando le basette sorrise amaramente e ordinò il capitano candido andare a fare la visita della sua compagnia candido bedi e il governatore si fermò con cunegonda le dichiarò la sua passione le protestò che il giorno appresso l'avrebbe sposata in faccia alla chiesa o altrimenti come più fosse piaciuto alla di lei bellezza cunegonda gli domandò un quarto d'ora per raccogliersi per consultare la vecchia e determinarsi la vecchia diceva alcune ronde signorina voi siete 72 quarti di nobiltà e nemmeno un picciolo non sta che a voi il divenire la moglie del più gran signore della medico occidentale e che ha una bella basetta vorrete vo picchiarvi di una fedeltà a tutta prova voi siete stata oltraggiata dai bulgari un ebreo e un inquisitore si sono succeduti le disgrazie danno dei privilegi e io confesso che se fossi nei vostri piedi non mi farei il minimo scrupolo di sposare il signor governatore e di fare la fortuna di candido mentre la vecchia così parlava con tutta la prudenza che viene dall'esperienza e dagli anni si vide entrare nel porto un piccolo legno che portava un arcade e degli all whites il ed ecco quel che era successo la vecchia aveva molto bene indovinato che era questi un francescano conventuale che aveva rubato i denari e le gioie di cunegonda nella città di badajoz quando in tutta fretta se ne fuggiva con candido questo frate avendo voluto vendere alcune di quelle gioia gioielliere furono da lui riconosciute per quelle dell'inquisitore il francescano aveva prima di farsi impiccare confessato ad averle rubate indicando le persone la strada che se avevano preso la fune di cunegonda e di candido era già nota sin seguirono fino cadice e senza perder tempo si spegne un bastimento per tener loro dietro ed erano già questi nel porto di buenos aires si sparse la nuova che era per sbarcare un arcade che veniva in traccia degli assassini di monsignore il nella mia inquisitore e la vecchia prudente vive in un istante quel che era da farsi poi non potete fuggire disse l alcune con da e non avete nulla da temere non siete voi quella che ha ucciso l'inquisitore e d'altra parte il governatore che via ma non vi lasceranno al trattare restate corre immediatamente da candido è fuggita e gli dice fra un'ora di bruceranno non vi era un momento da perdere ma come lascia alcune ronda e dove rifugiarsi capitolo quattordicesimo come candido e kakà mbo furono ricevuti dai gesuiti del paraguay candido aveva condotto da cadice un servitore di quelli che si trovano in abbondanza sulle coste di spagna e sulle colonie era questi un quarto di spagnolo nato da un meticcio del duc manh era stato chierico di coro sagrestano marinaio frate fattore soldato la kerr si chiamava cat ambo e amava molto il padrone perché il padrone rumbe l'uomo se l'oeil immediatamente i due cavalli d'andalusia andiamo disse al padrone seguitiamo il consiglio della vecchia partiamo da doppiamo senza voltarci indietro o mia cara cunegonda diceva candido piangendo olio ad abbandonarvi adesso che il signor governatore per stringere i nostri sponsali alcune con da condotta di sì lontano che sarà di voi farà quel che potrà diceva che a gambo e donne samb levarsi di intrigo iddio le provvede scappiamo dove mi many to dove si va che faremo noi senza alcune ronde per san giacomo di campo stella diceva che a gambo tu andavi a far la guerra i gesuiti andiamo a farla per loro io sono un pratico delle strade e di condurro nel regno ed essi avranno un gusto grandissimo di avere un capitano che faccia l'esercizio la bulgara e voi farete una fortuna prodigiosa quando non si trova il suo conto in un mondo si va in un altro ed è un gran piacere vedere e per cose nuove tu se dunque è stato altre volte nel paraguay disse candido è come risposta campo sono stato 4 nel collegio dell'assunzione e conosco il governo dello padres quanto le strade di calice che cosa meravigliosa quel governo il regno di già 300 leghe di diametro diviso in trenta province i padri vi hanno tutto e i popoli nulla questo è il capolavoro della regione e della giustizia io non vedo per me niente di sì di vino quanto i bravi padri che fin qui la guerra re di spagna e di portogallo il sun e sono in europa i loro confessori qui ammazzano gli spagnoli e madrid li mandano un paradiso è un incanto tiriamo avanti poi diventerebbe il più felice di tutti gli uomini che piacere avranno los padres quando sapranno chi vende a loro un capitano che fa l'esercizio alla bulgara arrivati che furono la prima barriera da tambo disse alla sentinella che un capitano voleva parlare monsignor comandante si è da darne avviso alla gran guardia un ufficiale paraguaiano corsie piedi del comandante dargliene parte candido che campo furono immediatamente disarmati e furono loro presi due cavalli andalusi sia guido forestieri vengono introdotti in mezzo a due file di soldati in fondo alle quali era il comandante con la berretti na3 punto in capo la toga tirata su la spada al fianco lo spuntone in mano e scegli un segno immediatamente i due forestieri furono circondati da 24 soldati gli disse un sergente che conveniva aspettare che il comandante non poteva parlargli perché il reverendo padre provinciale non permetta dal cun spagnolo di aprire la bocca forca in sua presenza o di restare in paese più di tre ore ma signor capitano disseta cambo che muore di fame come me non è spagnolo e tedesco non potrebbe intanto che si aspetta sua reverenza far colazione il sergente andò subito a render conto di questo discorso al comandante ringraziato sia dio e se questo signore giochetto ed esco posso parlargli conduce telo nella mia pergola candido viene loro introdotto in un gabinetto di verdura adorno di un bel colonnato di marmo verde venato toro di belle graticola te con dentro dei pappagalli le colibrì degli uccelli mosche dei pintadas e tutti gli uccelli più rari era di già all'ordine in piatti d'oro una colazione squisita e mentre i paraguaiani mangiavano del maxxi e scodelle di legno alla campagna aperta al color del sole reverendo padre comandante entro sotto il pergolato di un bel giovanotto pienotto diviso di carnagione bianca e colorita con le ciglia ri le rate l'occhio vivo le orecchie rosse le labbra vermiglie l'aria fiera ma di una fierezza non da spagnolo in onda gesuita furono a candido e h campo restituite le arme loro prese come ancora i due cavalli dalla russia kakà ball mise mangiar della vena vicino al pergolato avendo sempre lo credo solo loro per paura di qualche sorpresa candido baciò il membro della destra e al comandante e quindi si misero a tavola voi siete dunque tedesco gli disse in quella lingua medesima il gesuita reverendo padre si disse candido e l'una e l'altro in ciò dire si guardavano con estremo stupore e come un'emozione che trattener non potevano e di che paese di germani e siete voi che se il gesuita della sudicia provincia di westfalia disse candido io sono nato nel castello di tunder ten tronco co cielo e gli possibile esclamo il comandante che miracolo schermo candido sareste voi disse il comandante e non può essere disse candido si lasciano entrambi cadere attraverso si abbracciano verso un fiume di lacrime come sareste voi padre reverendo il fratello della bella con una ronda voi che fosse ucciso da bulgari o il figlio del signor barone voi gesuita nel paraguay sogna confessare che questo mondo una strana cosa o pangloss pangloss qual piacere sarebbero il nostro se non fosse stato picchiato il comandante fece di tirare gli schiavi paraguaiani che servivano a tavola recando da bering occhi di cristallo di roccia ringrazio dio e sant'ignazio mille volte si stringeva candido fra le braccia il loro viso era bagnato di lacrime voi leggereste più stupefatto più commosse più furher di voi disse candido se vi dicessi che cunegonda vostra sorella che avete creduto a sventata in perfetta salute dove mai e le vostre vicinanze in casa del governatore di buenos aires io venivo per farvi la guerra ogni parola proferivano questa lunga conversazione accumulava produce soprattutto prodigio tutta l'anima volava sulla lingua era attenta sulle orecchie brillava loro sugli occhi siccome erano tedeschi settore molto tempo a tavola aspettando il molto reverendo provinciale il comandante così parlò il suo caro candido capitolo quindicesimo come candide uccise il fratello della sua cara con e gong mi ricorderò fin.co viva di quel giorno orribile in cui ivi di uccidere il mio padre mia madre e offendermi e sorella ritirati che si furono i bulgari questa sorella durabile non ci trovo più si mise in una carretta mia madre mio padre io con tre altri ragazzi scannati per conduce seppellire in una cappella di gesuiti due leghe distante dal castello dei miei maggiori un gesuita c sparse sopra dell'acqua benedetta era terribilmente salata mn entrarono alcune gocce negli occhi e quel padre si accorse che le mie pupille faceva un piccolo modo le porse la mano sul cuore e lo sentivo alpi tare cui allora soccorso è in capo e tre settimane ero tornato sano reverendo padre di dio superiore della casa o cp per me la più tenera affezione medie l'abito di novizio qualche tempo dopo fu mandato a roma aveva il padre generale bisogno di reclute di gesuiti tedeschi perché i sovrani del paraguay ricevono maine che possono gesuiti spagnoli hanno più gusto ai forestieri di cui si credono più assoluti padroni cui prescelto dal padre generale di venire a lavorare in questa biglia onde partimmo un po la contronese io fu il merito onorato del subiaco nato e dell'impiego di tenente io sono al presente colonnello sacerdote le truppe del re di spagna saranno ricevute con vigore per assicuro io e saranno scomunicate battute la provvidenza e via prima andato per sé con darci ma egli vero della mia cara cunegonda sia qui vicino dal governatore di buono saris candido lo assicuro con giuramento che era verissimo e le loro lacrime ricominciarono il parole non sapeva saziarsi da per cercandolo chiamandolo suo fratello salvatore ha forse disegni potremo entrare assieme trionfanti nella città e ripigliare cunegonda questo e tutto quel che più bravo diceva candido perché contavo di sposarla e lo spero come insolente ripresa a loro il barone avreste voi la sfacciataggine di sposarmi a sorella che vanta 72 quarti di nobilita mi pare tebe sfrontato ad avere l'ardire di parlarmi di un disegno si temerario candido resto di sasso questa uscita tutti i quarti del mondo replicò non c'è anche fare nulla padre mio reverendo io ho levato vostra sorella di mano un ebreo ed un inquisitore e la mi deve delle obbligazioni vuole sposarmi maestro pangloss me sempre detto che gli uomini sono tutti uguali e sicuramente la sposerò le lo vedremo peggio di bertante disse il gesuita barone di tender del tronco in quel dire gli dia una gran piatto nata sul viso candido pose immediatamente mano la spada all immerse fino all'ex nel corpo del barone gesuita ma nelle tirarne tutta fumante si mise a piangere ahimè diceva che io ho ucciso il mio vecchio padrone è mio amico il cognato i sono il miglior uomo del mondo e intanto ammazzato già tre persone e fra questi due sacerdoti a campo che faceva la sentinella alla porta del gabinetto corse non ci resta gli disse il padrone che a vender cara la nostra vita entreranno senza dubbio nel gabinetto bisogna morire collardi alla mano a cabo che si era trovato un altro imbrogli si smarrì punto presenti la toga già gesuita che portava il barone la mise addosso a candido leader il berrettino del morto e lo fece montare a cavallo tutto questo fu fatto in un batter d'occhio la lo chiamo padrone sarete da tutti preso per un gesuita che va a dar degli ordini e si saranno passate le frontiere prima che vi passano dal dentro nel dire queste parole volava via gridando e spagnolo largo l'arco reverendo padre colonnello capitolo xvi quel che avvenne due viaggiatori con le due femmine due scimmie e gli uomini selvaggi chiamati orecchioni cambio del suo servo si trovarono al di là degli steccati che nel campo non si sapeva ancora la morte del gesuita tedesco il vigilante che campo aveva pensato in pirla valigia di pane e cioccolata di prosciutti di alcune misure di vino si inter narrano coloro cavalli andalusi in una contrada ogni dove non era vestito di strada alcuna finalmente si presentò loro una bella prateria tra mezz'età di ruscelli ivi i nostri viaggiatori a pascere i loro cavalli a campo propone al suo padrone di mangiare viene dall esempio come vuoi tu dice candido che io mangi del prosciutto quando mozzato il figlio del signor barone e che mi vedo condannato non rivedere più la bella cunegonda in tutto il tempo di vita mia sa che mi servirà a prolungare i miei giorni io devo condurli lungi da lei nel rimorso nella disperazione che dirà il giornale di tre uomo così parlando non lasciava però di mangiare il sole tramontava quando i due smarriti sentirono alcune piccole strida che parevano di femmine essi non sapevano se quelle stride rono di dolore di gioia si alzarono precipitosamente con quell'inquietudine con quello spavento che tutto ispira in un paese incognito quei clamori si partivano da due giovani che leggermente correvano lungo la sponda della prateria mentre due scimmie le mordevano le spalle candido ne fu mossa a pietà aveva imparato a tirare dai bulgari e avrebbe colpito una nocciola in mezzo a un cespuglio senza toccare le foglie prende il suo fucile spagnola due canne pira e ammazza le due scimmie 10 ha lodato mio caroppa campo io ho liberato da un grande 3 pelillo quelle due povere creature se ho commesso un peccato ammazzando un inquisitore un gesuita io vi ho ben l'immediato salvando la vita due giovani saranno forse due damigelle di condizione e questa avventura ci può procurare gran vantaggi nel paese voleva più dire ma resto con la parola in bocca quando vide quelle due giovani abbracciare teneramente le due scimmie cadere piangendo sul loro corpo idem per l'aria di dolorose grida io non mi aspettavo un core tanto buono disse finalmente h cambo il quale gli replicò poi avete fatto un bel servizio padroni o avete ammazzati due amanti di quelle damigelle loro amanti possibile tubi pubblica cambo come posso crederlo mio caro padrone interrotta ca gambo voi vi fate sempre meraviglia di tutto perché gli apparenti strano che in qualche paese vi siano delle scimmie che ottengano simpatie dalle dame esse sono un quarto uomo come io sono un quarto di spagnolo a ripiglia candido mi son vende veli inteso dire dal maestro pango lo so che altre volte sono accaduti simili accidenti e che avevano prodotto degli epifani e fauni dei satiri stati venduti dai più grandi personaggi dell'antichità ma io la credeva una favola ora dovete esserne convinto disse che a gambo quel che io temo per altro che quelli da me non ci pongono in qualche broglio queste solide riflessioni determinarono candido ad abbandonare la prateria è internals in un bosco o vece non comunque campo e dopo averne ambedue mele detto l'inquisitore di portogallo il governatore di buon affare se il barone si addormentarono sull'erba a risvegliarsi sentirono che non si potevano muovere e la ragione era che nella notte gli orecchini abitanti del paese ai quali erano essi stati accusati dalle due da me ne vengono ammanettati concorde di scorsa ad albero si videro noi attorniate da una cinquantina di riccione armati di frecce di club e ghiaccio di sasso gli uni facevano bollire una gran caldaia gli altri preparavano da gli spieghi gridando tutti è un gesuita gesuita non saremo vendicati e staremo un buon pasto mangiamo un gesuita mangiamo gesuita io ve l'avevo detto mio caro padrone grida afflitto kakà mbook quelli dei giovani ci avrebbero fatto un cattivo tiro candido scorgendo la caldaia gli speedy grida noi certamente saremmo arrostiti lessati a che direbbe il maestro pangloss se gli vedesse come la pura natura è fatta tutto va bene lo sia pure ma io provo che cosa crudele l'aver perduta la bella cunegonda e l'essere infilato su uno spiedo da gli orecchioni ca campo noci smerli non disperate di nulla disegni l'afflitto candido io intendo un poco il gergo di questi popoli non lasciate dice candido di far loro vedere quale orribile unanimità è quella di coach gli uomini e che non è da cristiani signori di cieca campo voi credete dunque di mangiar oggi un gesuita bellissimo fatto niente di più di più giusto che il trattare così i propri nemici infatti il diritto naturale ci insegna ad uccidere il nostro prossimo e questo sì costuma ancora in tutta la terra se noi non usiamo del diritto di mangiare gli uomini e perché abbiamo d'altra parte di que scialare ma voi non avete il medesimo lynn franco dinoi certamente meglio maggiori suoi limiti di abbandonare ai corvi alle cornacchie i frutti di sua vittoria ma signori boh non vorrete mangiare il vostro amico voi credete di infilare su steel un gesuita e degli un vostro difensore un nemico dei vostri nemici ma io sono nato nel nostro paese e questo signore che vedete il mio padrone è ben lungi del gesuita ne ha poc'anzi ammazzato uno e ne porta le spoglie ecco l'oggetto del vostro errore per verificare quel che vi dico prendete la sua toga portate al primo spettato del regno dell'osp address e informatevi se il mio padrone non ha ammazzato un ufficiale gesuita poco tempo via bisognerà potrete sempre mangiarci quando troviate che io abbia mentito ma io ho detto la verità poi conoscete troppo i principi del giust pubblico i costumi e le leggi per non farci grazia gli oratori trovarono questo discorso molto ragionevole e depura rono due cittadini dei più ragguardevoli per andare con diligenza informarsi della verità i due deputati e seguirono la loro commissione del gente di spirito e ritornarono ben tosto ad accor buone nuove gli orecchioni liberarono all'orecchio prigionieri fecero loro ogni sorta di civiltà offrirono loro delle ragazze diedero loro rinfreschi e li condussero i confini dei loro stati gridando con allegrezza non è gesuita non è gesuita candidano lasciava di ammirare la sua liberazione che popolo di cervelli che uomini che costumi se io non avessi avuto la fortuna di dare una stoccata attraverso il corpo del fratello di cunegonda io ero mangiato senza remissione ma finalmente la pura natura buona poiché queste genti il luogo di mangiarmi in effetto mille gentilezze allorché ha saputo che io non ero gesuita capitolo xvii arrivo di candido del suo servo al paese del dorado e ciò che essi di videro quando furono le frontiere degli orecchini vedete voi disse che campo candido questo emisfero non è migliore dell'altro credetemi ritorniamo c in europa per la più corta come ritornarci disse candido e dove andare se vedono il mio paese i bulgari e gli a bari ci scannano se ritorno in portogallo suo bruciato se restiamo in questo paese curiamo rischio di ogni momento di essere messi sullo spiedo e poi come risolversi ad abbandonare la parte del mondo ove abita la bella cunegonda già voci verso la cajenna di circa campo noi vi troveremo dei francesi i quali vanno per tutto il mondo ed essi potranno aiutarci dio avrà pietà di noi non era così facili di andare alla cayenna e si sapevano pressappoco qualche meno bisognava prendere ma fiumi precipizi assassini selvaggi erano per tutto terribili ostacoli loro cavalli morirono di fatica le loro provvigioni furono consumate si nutrirono un mese intero di frutti selvatici finalmente si trovarono presso fiumicello ornato di alberi di cocco che sostennero la loro vita e le loro speranze da campo che sempre da va al bar della vecchia dei buoni consigli disse a candido noi non ne possiamo più abbiamo camminato assai vedo barchetto vuoto entriamo lo di cocco e gettiamoci dentro a discrezione della corrente un fiume conduce sempre in qualche parte abitata se non troveremo delle cose gradevoli troveremo almeno delle cose nuove andiamo disseccanti lo raccomandiamo c'è la provvidenza essi votarono per qualche le graf a righe o fiori teor sterili or piane o scoscese il fiume si faceva sempre più largo finalmente si perdeva sotto una volta di spaventevoli scogliere che si ergevano fino al cielo i due viaggiatori ebbero l'ardire ed abbandonarsi al punto sotto quella volta il fiume chiuso in quello stretto portava con una rapidità un fracasso terribile in termini di 24 ore di videro la luce melor barchetti cifra cassone gli scogli onde bisogno 3 strascina rsj di rube rupe e per una lega l'inter ha finalmente di scoprire un orizzonte immenso contornato di montagna inaccessibili il paese era coltivato sì per piacere come per bisogno è dappertutto il prodotto alla gradevole le strade erano coperte o piuttosto adorne di vetture una forma in una materia brillante portando a del suo degli uomini delle donne di una bellezza singolare condotte rapidamente da grossi montoni rossi che sopra sopravvivano in corporatura i più bei cavalli da andalucia di giuliano e di mcqueen ed ecco buon conto disse candido un paese che vale più della westfalia miss i piedi a terra conca campo al primo villaggio quindi si presentò alcuni ragazzi coperti un broccato d'oro tutto stracciato giocavano le piastrelle l'entrata del borgo i nostri gli uomini dell'altro mondo si occupavano ad osservarli le loro per strelle erano tonde 6 larghe gialle rosse verdi e gettavano uno splendore singolare venne voglia viaggiatori di raccoglierne alcune e videro che erano d'oro dispera vide di rubini la minore delle quali sarebbe stato il più grande ornamento del trono del mogol senza dubbio disse candido questi ragazzi sono i figli del re del paese che giocano le piastrelle a perde quel momento il maestro del villaggio per ricondurli a scuola ecco dice candido il precettore della famiglia reale quei baroncelli abbandonarono tosto il gioco lasciando intero le loro stelle e tutto ciò che aveva servito allor divertimento candido le raccolse corse dal recettore che le presentò umilmente facendogli intendere afor sedicenni che le loro altezze reali si erano dimenticate dell'orrore delle loro gemme maestro del villaggio sorridendo l'egitto per terra guardò un momento la figura di cambio dopo stupore continua il suo cammino i viaggiatori non lasciarono di raccogliere loro i rubini gli smeraldi dove siamo noi dritta candido bisogna che i figli del re di questo paese siano ben educati perché si insegna loro a sprizzare loro le gemme acam bonera meravigliato il par di candido si avvicinarono infine alla prima casa del villaggio la quale era fabbricato come un palazzo europeo una folla di popolo si affrettava verso la porta e più ancora al di dentro si faceva sentire una musica graziosissima è un modo oro delizioso di cucina da campo sa pressola porta e sentiti si parlava peruviano era questo sul linguaggio materno poiché ognuno sa che a gambo era nato al tuo cuman un villaggio ove non si conosceva che questa lingua io vi serve all interprete disse a candido entriamo qui è un osteria immediatamente due giovani ragazze dell'osteria vestiti di drappi d'oro e guarnite capelli di nastri li invitano a porsi a tavola furono serviti di quattro minestre guarnite ciascuna di due pappagalli successo che pensava 200 libbre di due scimmie arrostite di un gusto eccellente di 300 con librino un piatto di 600 uccelli mosca in un altro diremo squisiti di paste dell'age osè il tutto in certi piatti di una specie come di cristallo di rocca e giovane le ragazze versavano loro più il cuore estratti da canne da zucchero i convitati erano per la maggior parte mercanti e venturini tutti di una somma civiltà questi fecero alcune domande h campo col più circospetto riguardo mi risposero le sue con una maniera più che propria a soddisfarlo terminato il pasto coah campo candido crederono diventa gare la loro parte col gettare sulla tavola dell'oste due di quei grossi pezzi d'oro che avevano raccolti no se lo stesso diede uno scoppio di risa e si tengono per lungo tempo low cost e finalmente rimesso sì signori disse l'oste vediamo bene che siete forestieri noi non siamo soliti a venderne e scusateci perciò se ci siamo messi a ridere quando ci avete offerto i ciottoli delle nostre strade poi senza dubbio non avete moneta del paese ma non è necessario d'averne per destinare qui tutte le serie rette per il comodo del commercio sono pagate dal governo avrete avuto un cattivo trattamento perché questo è un povero villaggio ma altrove sarebbe ricevuti come meritate di esserlo a cabo spiegò accaduto tutto il discorso dell'oste e candido l'ascoltò con la stessa ammirazione con lo stesso stupore che ne aveva risentito il suo amico a gambo e paese dunque questo diceva l'uno all'altro incognito tutto il resto della terra e dove la natura è sì diversa dalla nostra questo probabilmente è il paese dove tutto va bene ciò che bisogna assolutamente che uno ve ne sia di questa specie dica quel che si vuole il maestro pangloss io mi sono spesso è avvenuto che tutto andava molto male in quest'italia capitolo xviii ciò che videro nel paese del dorado a cambo vestiti col suo oste tutta la sua curiosità lo steri disse io sono molto ignorante e me ne trovo bene ma qui abbiamo un vecchio ritiratosi dalla corte che il più sapiente uomo del regno il più comunicativo egli conduce a campo del vecchio candido allora che non faceva altra figura di di secondo personaggio seguiva il suo servo entrarono essi in una casa molto semplice poiché la porta non era che d argento e le soffitte degli appartamenti non erano che d'oro ma lavorate con gusto tale che le più ricche soffitte non le oscuravano l'anticamera non era invero crostata che di rubini e di smeraldi ma l'ordine nel quale tutto era disposto correggeva bene quella somma semplicità il vecchio ricevetti 2 forestieri sopra un sofà più marciato di penne di colibrì fece loro presentare delle cuori invasi di diamanti e apparo poi la loro curiosità in questi termini io sono nell'età di 72 anni ho saputo dal full mio padre scudiero del re le stupende rivoluzioni del perù delle quali egli fu testimone il regno e noi siamo e l'antica padre degli incas che ne uscirono imprudentemente per andare a soggiogare una parte del mondo e che furono alla fine distrutti dagli spagnoli i principi della loro famiglia che restarono nel loro paese nativo furono più saggi essi comandarono col senso col consenso della nazione che nessun abitante non uscisse dal nostro piccolo regno ed ecco come ci siamo conservati nella nostra innocenza e nella nostra felicità gli spagnoli hanno avuto una conoscenza confuse di questo paese e si l'hanno chiamato l'eldorado e inglese nominato il cavalier raleigh ci si avvicinò circa cent'anni or sono ma siccome noi siamo circondati da scogliere inaccessibile da precipizi perciò siamo sempre stati fino a presente al sicuro dalla rapacità delle nazioni d'europa che hanno un abilità incomprensibile per i sassi per il fango della nostra terra e che per averne ucciderebbero tutti dal primo all'ultimo la conversazione fu lunga e andò cadere sulla forma di governo sui costumi sulle termine sui pubblici spettacoli sulle arti candido anzi ne era sempre piacere la metafisica e c'è domanda di dacca cambo seduta insedierà una religione il vecchio a rossi un poco come dunque disegni potete voi dubitarne ci prendete forse per ingrati a campo di domanda umilmente qual era la religione del dorado vecchio rossi ancora che forse possono esservi due religioni disegni noi abbiamo la religione io credo di tutto il mondo noi adoriamo il dio della sera alla mattina non ha durate voi che non solo il dio di sega campo e serviva sempre gli interpreti ai dubbi di candido apparentemente di selvaggio non ve ne sono le due mentre nei 4 io vi compenso che mi pare che le genti del vostro mondo facciano delle domande dei singolari candido non lasciava di farsi interrogare costume un vecchio e gli voglio sapere come si pregava e dio nell'eldorado non lo preghiamo di se vuole rispettabile vecchio non abbiamo nulla da chiedergli alici da tutto ciò che c'è bisogno e noi lo ringraziamo senza fine candy doveva la curiosità di vedere dei preti e fece domandare se ve n'erano bombe sorrise amici mi disse egli non siamo tutti i preti il re e tutti i campi di famiglia cantano degli inni di rendimento di razzi e solennemente e tutte le mattine e 56 mila musici accompagnano come voi non avete frati le insegnino che disputino che governino questo brino che facciano bruciare la gente che non è del loro parere bisognerebbe che noi fossimo penta i diesel vecchio noi siamo tutti d un bellissimo sentimento e non intendiamo ciò che vogliate dire coi vostri frati candido a tutti quei discorsi le stava meravigliato e diceva frasi e medesimo questo paese ben differente dalla westfalia dal castello del signor barone se il nostro amico pangloss avesse veduto eldorado non avrebbe gli più detto quel castello di tuderte tronco era quello che vidi meglio sulla terra è certo che bisogna viaggiare dopo questa lunga conversazione il buon vecchio fece attaccarla carrozza se montoni e diede 12 dei suoi domestici due viaggiatori per farli condurre accorte scusate mi disse loro se la mia età mi do toglie l'onore di accompagnarvi il reti riceverà in una maniera di cui non sarete mai soddisfatti e voi perdonerebbe senza dubbio agli usi del paese se ve ne sono alcuni che vi dispiacciano candy duca cambo salirono in carrozza iss e montoni volavano in meno di quattro ore arrivarono al palazzo del re situa dalla cima della capitale l'ingresso era di 220 piedi di atene seicento di larghezza e impossibile di esprimere quale ne fosse la materia si può considerare quel prodigioso superiorità e la doveva avere su quei sassi e su quella sabbia che noi chiamiamo oro e gemme 20 belle ragazze nella guardia e ricevettero candido ca campo a discendere dalla carrozza li condussero ai bagni rivestirono gli abiti tessuti di più umani colibrì e dopo i grandi ufficiali e grandi ufficiale s della corona introdussero all'appartamento di sua maestà in mezzo a due file ciascuna di mille musici secondo l'uso ordinario quando essi si avvicinarono alla sala del trono dal campo domandò un gran ufficiale come bisognava contenersi per salutare il suo mesta se si stava in ginocchioni o quella pancia per terra se si mettevano le mani sulla testa o sul didietro se si leccava la polvere della sala in una parola qual era il cerimoniale l'uso disse il grande ufficiale e di apprezzare il re baciarlo da una parte e dall'altra candy loco a campo saltarono al collo di sua maestà e degli di ricevette con tutta la grazia immaginabile egli invita gentilmente a cena frattanto si fece loro vedere la città gli edifici pubblici innalzati fino alle nuvole i passeggi adornati di mille colonne le fontane d'acqua pura quella quelle d'acqua di rosa quelle di ricordi canna di zucchero che gettavano gian gilli continuamente nelle vaste piazze lastricate di una specie di pietre che tramandavano odore simile a quelli del garofano della cannella candido anche se di vedere il palazzo della giustizia il parlamento ma gli si disse che non vi erano nulla di questo né mai si facevano lì ti domando se vi erano delle prigioni e degli si disse che no solo stupida vantaggio quel che più gli piacque sul palazzo delle se nel quale egli vi dico una galleria di 2 mila passi tutta piena di strumenti di fisica dopo di aver trascorso tutto il dopo pranzo pressappoco la millesima parte della città furono ricondotti del re candido si mise a tavola tra sua maestà il suo servo ca campo e molte da me non si poteva far miglior pastone si poteva cenare con maggior gusto di quel che ne proporre ca khumbu spiegava le idee del re a candido benché credo conterrano sempre concettosa di tutto quel che meravigliava candido questo non era il meno e si passarono un mese la corte candido diceva sempre a caccamo ed ero amico che il paese ovvio sono nato non ha nessun grado di comparazione col paese ove siamo ma tuttavia la bella cunegonda non va e voi ancora avrete senza dubbio qualche amante in europa se noi siamo qui non vi faremo maggior figura degli altri invece se torniamo il nostro mondo con 12 monton i carichi di ciottoli del dorato saremo più ricchi di tutti insieme non avremo più quesito ri da temere potremmo facilmente riprenderci la bella cunegonda piacque dal discorso ca gambo sa tanto gusto ag ronzare e farsi vedere tra i suoi e far mostra di ciò che si è venuto viaggiando i due fortunati si risolvere erano di più non esserlo di prendere congedo da sua maestà poi fatto una pazzia dissero l'erap so bene che il tuo paese piccola cosa ma quando si vive passabilmente in questo che luogo bisogna restarvi io non ho certo il diritto di ritenere i forestieri questa è una tirannia che non è né secondo i nostri costumi né secondo le nostre leggi tutti gli uomini sono lì partirete quando vorrete ma sappiate che l'uscita ben difficile e impossibile di rivalutare il rapido fiume su cui siete qui giunti per miracolo che corre sotto volte di scogliere le montagne che chiudono tutto il mio regnano 10.000 piedi d'altezza e sono in diritto e come muraglie e si occupano larghezza uno stadio di dieci leghe per ciascuna e non si può discendere perché per ter cpc peraltro già che volete assolutamente partire io darò ordine gli intendenti di macchine di farne una che comodamente possa trasportarvi ma quando sarete condotti attraverso le montagne nessuno vi potrà accompagnare perché i miei sudditi ha fatto voto di non uscirà mai dal loro recinto ed essi sono troppo saggi per rompere il loro voto del resto chiedetemi tutto ciò che vi piacerà noi non chiediamo vostra maestà di sera gambo che alcuni montoni carichi di viveri dei ciottoli del terriccio del paese e le rispose io non capisco qual cosa abbiate abbiano le vostre genti d'europa per la nostra moto angella la portate vene quante ne vorrete e buon pro gli faccia e gli disordini in quell'istante i suoi ingegneri di fare una macchina per le varie in alto e calre fuori dal regno i due uomini straordinari 3000 bravi fisici vi lavorarono essa fu pronta in termini di 15 giorni e non costo più di 20 milioni di sterline moneta del paese furono messi sulla macchina candido kakà mbo vi erano due g ntoni sellati e brigati per servirlo rodi cavalcatura quando avessero scalato le montagne 20 montoni dal vasto carichi di viveri 30 che portavano di regali consistenti in ciò che il paese aveva di più raro ed altri 50 carichi d'oro di pietre di diamanti e abbraccia teneramente 2 forestieri fu bello spettacolo la loro partenza è la maniera ingegnosa con cui furono ingaggiati essi loro montoni alla cima delle montagne i fisici presero dall'ohr congedo dopo di averli posti in sicurezza a candido non restò altro desiderio che d'andare a presentare i suoi montoni alla sua bella cunegonda messe forse apprezzo camminiamo verso la cajenna imbarchiamo c e vedremo in seguito al regno potremo comprare capitolo xix ciò che accade loro azzurri enam e come candido fece conoscenza con martino il primo giorno dei nostri viaggiatori fu piacevole e si erano incoraggiati dall'idea di vedersi possessori di tesori di gran lunga maggiori di quanti ne avessero potuto riunire l'asia l'europa e l'africa candido entusiasmato scrisse il nome di cunegonda sugli alberi secondo giorno due dei loro montoni affondarono nelle paludi vi su bissarono con loro carico due altri montoni morirono di fatica alcuni giorni appresso 78 perirono in seguito alla fame in un deserto altri in termini di alcuni giorni caddero da precipizi finalmente dopo 100 giorni di cammino non restarono loro che due montoni candido disse h gambo vedete amico come le ricchezze di questo mondo sono caduche nulla vi è di stabile come le virtù e la fortuna di veder cunegonda lo confesso anch'io rispose che ha campo facile sono ancora due montoni compiute sori che non avrà mai re di spagna e vedo da lontano una città che io suppongo sia suriname appartenenti agli olandesi eccoci al termine delle nostre fatiche al principio della nostra felicità avvicinandosi alla città si incontrarono in un disteso in terra che non aveva che la metà del suo abito cioè un par di braghe di tela azzurra mancava questo pover'uomo la gamba sinistra e la mano destra mio dio gli dice candido per sai tu l'amico questo stato orribile in cui ti vedo attendo il mio padrone il signor van der dand orrù il famoso negoziante risponde il nero e questo signor van den bergh duro di giocando i dotti acconciato così sì signore risponde il questo è un lusso ci viene dato un paio verdi brache di tela per vestito due volte l'anno quando lavoriamo le zuccheriere e l'immagine cia chiappa un dito ci si taglia la mano quando vogliamo fuggire ci si taglia la gamba a questo prezzo voi mangiate dello zucchero in europa intanto allorché mia madre mi vendette per dieci scudi patacconi sulla costa di guinea e la mi diceva figlio il mio benedici i nostri feticci ad orari tutti i giorni st faranno vivere fortunato tu hai l'onore del sé schiavo dei nostri signori bianchi e tu fai la fortuna di tuo padre di tua madre io non so se ho fatto la loro fortuna so bene che essi non hanno fatto la mia i cani le scimmie pappagalli sono mille volte meno disgraziati di noi i feticci olandesi che mi hanno convertito mi dicono tutte le domeniche che noi siamo tutti figli d'adamo bianchi e neri io non sono genealogista ma se quei predicatori di come il vero non siamo tutti per i cugini o voi converrete che non ci possono usare tra parenti trattamenti più ribi li angolo su iride candido tu non avevi pensato questo abominevole circostanza ed è pur cosa di fatto bisognerà finalmente theo rinuncia il tuo ottimismo che cos'è questo ottimismo di seta campo a risponde candido e la maniera di sostenere che tutto va bene quando si sta male intanto versava lacrime riguardando il piangendo entrò in un suriname la prima cosa di cui essi si informarono fu severa nel porto hulk un vascello che si potesse spedire a buonos aires quella cui si presentarono era appunto un padrone spagnolo che si offrì di far con essi un onesto partito e disse loro di andare a far capo a un'osteria candido il fedele ca campo vi andarono rispettarono coloro 2 montoni candido che aveva il core sulle labbra raccontò lo spagnolo tutte le sue avventure e gli confessò che voleva rapire alcune con da io mi guarderò bene di darvi il passaggio buone saris disse il padrone saremmo impiccati ambedue lampeggia alcune con da e l'amante favorita di sua eccellenza questo fu un colpo di fulmine fretta kg di haydn dirotto pianto e infine di rho parte campo ecco caro amico gli dice ciò che hai da fare abbiamo ciascuno di noi nella tasca 56 milioni di diamanti tu sei più abile di me va a prendere cunegonda buonos aires se il governatore fa delle difficoltà degli un milione se non si arrende dagli nei due to noi hai ammazzato inquisitori ne sarai per conto alcuno persona sospetta io non leggerò un altro bastimento e andrò ad attenderti a venezia questo è un paese libero dove non vi sono da temere né bulgari a bari né ebrei né inquisitori la gamba claudi una si sa già risoluzione gli dispiaceva di separarsi dal suo buon padrone divenuto suo intimo amico il piacere di essergli utile pre false al dolore di abbandonarlo si abbracciarono con le lacrime agli occhi candido gli raccomandò di non scordarsi della buona vecchia e che a cambo parti il giorno stesso era pure un buon uomo questo qua cambo candido soggiorno per qualche tempo in suriname aspettando che qualche altro padrone lo conducesse in italia co2 montoni che gli restavano egli presiede domestici e compro tutto quel che era necessario per un lungo viaggio infine il signor van der dendo padroni di un grosso bastimento venne a presentargli si quanto volete polis e candido costui per condurre addirittura venezia me la mia gente il mio bagaglio quei due montoni la il padrone che si 10.000 piastre candido non fiata o disse frase il prudente van de ven dur questo forestiere accorda 10.000 piastre tutte un colpo bisogna che gli sia del ricco di si fece avanti un momento dopo gli si significa che non poteva partire per meno di 20 mila ebbene a voi ne avrete rispose candido capperi quest'uomo dissi a frase il mercante da 20.000 piastre si facilmente come 10.000 ritorna di nuovo e gli dice che non poteva condurlo per meno di 30.000 piastre voi ne avrete dunque 30.000 rispose candido o disse nuovamente frase il mercante olandese 30.000 piastre non so niente a quest'uomo senza dubbio i due montoni portante sono immensi non insistiamo di più facciamogli pagare subito le 30.000 piastre e poi vedremo candido vendette due piccoli diamanti il minor dei quali valeva più del danaro che chiedeva il padrone e pavan cipata mente i due montoni furono imbarcati e mentre candido andava per raggiungere un piccolo battello il bastimento alla rada il padrone con il tempo si mette alla vela leva l'ancora e il vento lo favorisce candido smarrito stupefatto lo perde di vista ahimè grida è contratto degno del vecchio mondo ritorna al porto assorto nel suo dolore poiché finalmente aveva perduto tanto da fare la fortuna di 20 monarchi si trasferisce dal giudice olandese e brusco come gli era picchia fieramente alla porta entra espone il suo caso egri 21 un poco più alto di quel che conveniva il giudice comincia a fargli pagare 10mila piastre per lo strepito pelle fatto in di l'ascolto pazientemente di promette di esaminare il caso posto che il mercante si è tornato e si fa pagare 10mila al 3 piastre per le spese dell'udienza una tale procedura pose in disperazione candido egli aveva invero provato delle disgrazie mille volte più triste ma la pacatezza del giudice è quella del padrone da cui era stato truffato accese la sua abile e lo gettò in una nera melanconia la perfidia degli uomini si presentava alla di lui meno che in tutta la sua idea e degli eno centri vabbé di torbide e finalmente un vascello francese essendo sul punto di partire per bordeaux già kelly non aveva più montoni carichi di diamanti da imbarcare patti una camera su quella giusto prezzo e fece intendere nella città gay pagherebbe il passaggio il nutrimento e darebbe 2000 piastra un galantuomo che volesse fare il viaggio con lui a condizione che fosse più contento del proprio stato e piu sventurato della provincia gli si presentò una folla tale di pretendenti che una pronta non avrebbe potuto contenerla candido volendo fare una scelta di quelli che ne avevano più l'apparenza visti in sé una ventina di persone che liberavano associabili e che pretendevano tutte di meritarla preferenza e gli leggono nella sua osteria e di loro da cena a condizione di ciascuno giurasse di raccontare fedelmente la sua storia promettendo di scegliere quello che lei avrebbe giudicato il più scontento del proprio stato più giusto titolo e di dare agli altri qualche gratificazione la seduta durò fino alle 4 del mattino e candido ascoltando tutte le loro avventure si ricordava di ciò che gli aveva detto la vecchia andando buono sari si e della scommessa che aveva fatto che non verrà alcuno sul bastimento a cui non fossero corse delle grandi sciagure pensava e gli altri si sa pangloss in ciascuna avventura che gli si raccontava e diceva questo pangloss sarebbe bene imbrogliato a far valere il suo sistema io vorrei che fossi qui certamente se tutto va bene tutto va bene nell'eldorado enuncia in tutto il resto della terra finalmente si determinò a favore di un povero letterato che aveva lavorato dieci anni per le librerie ed amsterdam giudicando che in un altro mestiere potesse darsi al mondo di cui si potesse essere più malcontenti questo letterato era d'altra parte un buon uomo era stato tradito dalla sua moglie bastonato dal figlio abbandonato dalla figlia che sarà fatta a rapire da un portoghese era stato privato di un modesto impiego da cui traeva la sua sussistenza e predicatori di surina lo perseguitavano perché lo credevano un sol cignano bisogna confessare che gli altri erano forse più disgraziati di lui ma candido sperava che e letterato lo avrebbe divertito nel viaggio tutti gli altri suoi rivali si lamentavano con candido della grande ingiustizia che lo faceva meglio gli acquedotti ed ciascuno 100 piastre capitolo ventesimo ciò che accade sul mare a candido è martino il vecchio letterato cui si chiamava martino sim bar comunque per bordeaux con candido l'una e l'altro avevano troppo veduto e troppo sofferto e quando investimento avesse dovuto farvela da surina ma il giappone per il capo di buona speranza avrebbero avuto comunque trattenersi sul male morale e sul male fisico in tutto il viaggio intanto candido avevo un gran vantaggio sopra martino egli aveva la speranza di rivedere cunegonda mentre martino nulla da sperare di più aveva gli dell'oro e dei diamanti e sebbene avesse perduto cento prossimo antoni rossi carichi de più grande tesoro della terra sebbene avesse sempre sul cuore la ribalderia del padrone olandese pure quando egli pensava ciò che gli restava in tasca e quando parlava di cui una con da specialmente vendita vola vendeva verso il sistema la pangloss ma vicino all martino le varie letterato che pensate voi su tutto questo qual è la vostra idea sul mal morale o sul mar fisico signore risponde martino i miei preti mi hanno accusato di essere siciliano ma la verità del tatto e che io non so so manicheo mib urlate dice candido non vi sono più manichei al mondo sono rimasto io disse martino non so che tardi ma non posso pensare altrimenti bisogna che voi abbiate il diavolo addosso dice candido egli si mescola tanto nelle cose del mondo dice martino che potrebbe essere ben nel mio corpo come in ogni altra parte ma io vi confesso che dando un'occhiata su questo globo o piuttosto su questo blog detto io penso che dio l'abbia abbandonato qualche essere malefico eccettuato sempre il dorato io non ho mai veduto città che non desideri la rovina della città vicina né una famiglia te non voglio sterminare qualche altra famiglia per tutto i deboli hanno le secrezioni potenti innanzi ai quali servili scono e potenti trattano quelli come le pecore di cui si vende l'ala nella carne un milione di assassini a volatile corrida una parte dall'altra dell'europa esercitando l'omicidio la ruberia con disciplina per guadagnare il pane perché non hanno più onesto mestiere e nelle città che sembrano godere la pancia e dove fioriscono l'arti gli uomini sono divorati da più gare più pensieri più inquietudini che una città assegnata non prova fiamme le tristezze segrete sono ancor più crudeli che le miserie pubbliche in una parola io ho veduto tanto e tanto provato che son manicheo viper l'altro del buono replicava candido può essere diceva martino ma io non lo conosco a mezzo di questa disputa si sente uno strepito di cannone lo strepito cresce ad ogni istante e ciascuno prende il suo cannocchiale si scorgono 2 vercelli che combattono 3000 distante il vento conduce l'uno e l'altro si vicino al vascello francese che sia il piacere di vedere il combattimento a tutt'oggi infine uno di quegli scarica sull'altro una fiancata si basse sib misurata telo colap fondo candido e martino videro distintamente un centinaio di uomini su cassero del vascello che andava a picco che alzavano tutte le mani al cielo e gettavano spaventevoli strida ad un tratto tutto fughe tito e bene dice martino ecco come gli uomini si trattano gli uni con gli altri è vero dice candido che qualcosa di diabolico in questo così discorrendo agli scorge un non so che di rosso lucente che lodava verso il suo bastimento leggi staccare la scialuppa per conoscere ciò che poteva essere era uno dei suoi montoni e candido ritrovare quel montone provò un contento maggiore dell'afflizione che aveva provato in perderne cento tutti i carichi di grossi diamanti ed el dorado capitano francese conobbe tosto che il capitano del vascello vittorioso era spagnolo e quel del vascello sommerso era un plateau olandese ed era quello stesso che ha tradito candido le ricchezze immense di cui quello scellerato si era impadronito furono seppellite con lui nel mare montone solo si era salvato voi vedete dice candido martino il delitto alcuna volte punito da questo furfante di padron olandese ha avuto la sorte che meditava si dice martino ma i passeggeri non hanno dovuto perire anch'essi dio ha punito quel briccone che il diavolo ha negati gli altri intanto il vascello francese e lo spagnolo continuarono il loro cammino e candido continuo le sue conversazioni con martino e si disputarono 15 giorni di seguito e in quei quindici giorni e si erano tanto avanzati quanto il primo ma finalmente parlavano si comunicavano delle idee e si consolavano candido accarezzava il suo montone già che io ritrovato the diceva potrebbe ritrovare la mia bella cunegonda capitolo ventesimo ciò che accade sul candido è martino il vecchio letterato cui si chiamava martino si imbarco dunque per bordeaux con candido l'una e l'altro avevano troppo veduto e troppo sofferto e quando investimento avesse dovuto farvela da surina ma il giappone per il capo di buona speranza avrebbero avuto comunque trattenersi sul male morale e sul male fisico in tutto il viaggio intanto candido avevo un gran vantaggio sopra martino egli aveva la speranza di rivedere con econda mentre martino nulla deve sperare di più aveva gli dell'oro dei diamanti e sebbene avesse perduto cento prossimo antoni rossi carichi de più grande tesoro della terra sebbene avesse sempre sul cuore la ribalderia del padrone prese pure quando egli pensava ciò che gli restava in tasca e quando parlava di cunegonda specialmente in di tavola pendeva verso sistema la pangloss ma voi signor martino le varie letterato che pensate voi su tutto questo qual è la vostra idea sul mal morale o sul mal fisico signore risponde martino i miei preti mi hanno accusato di essere siciliano ma la verità del tatto e che io non so su manicheo uomo brillante dice candido non vi sono più menichelli al mondo sono rimasto io disse martino non so che servi ma non posso pensare altrimenti bisogna che voi avete il diavolo addosso dice candido egli si mescola tanto nelle cose del mondo dice martino che potrebbe essere ben nel mio corpo come in ogni altra parte ma io vi confesso che dando un'occhiata su questo globo o piuttosto su questo l'ho detto io penso che dio l'abbia abbandonato qualche essere malefico eccettuato sempre il dorato io non ho mai veduto città che non desideri la rovina della città vicina né una famiglia che non voglia sterminare qualche altra famiglia per tutto i deboli hanno le secrezioni potenti innanzi ai quali si avviliscono i potenti trattano quelli come le pecore di cui si vende l'ala nella carne un milione ed assassina volatile corre da una parte dall'altra dell'europa esercitando l'omicidio la ruberia con disciplina per guadagnare il pane perché non hanno più onesto mestiere e nelle città che sembrano godere la pace e dove fioriscono l'arti gli uomini sono divorati da più gare più pensieri più inquietudini che una città assediata non prova fiamme le tristezze segrete sono ancor più crudeli che le miserie pubbliche in una parola io ho veduto tanto e tanto provato che so manicheo di per l'altro del buono replicava candido può essere diceva martino ma io non lo conosco a mezzo di questa disputa si sente uno strepito di cannone lo strepito cresce ad ogni istante e ciascuno prende il suo cannocchiale si scorgono 2 vercelli che combattono tre miglia distante il vento conduce l'uno e l'altro si vicino al vascello francese che sia il piacere di vedere il combattimento a tutta gio infine uno di quegli scarica sull'altro una fiancata seabass sib misurata che lo colaps fondo candido il martino video distintamente un centinaio di uomini sul cassero del vascello che andava a picco viaggiavano tutte le mani al cielo e gettavano spaventevoli strida ad un tratto tutto fughe tito e bene dice martino ecco come gli uomini si trattano gli uni con gli altri è vero dice candido per qualcosa di diabolico in questo così discorrendo agli scorge un non so che di rosso gente che notava verso il suo bastimento di staccare la scialuppa per conoscere ciò che poteva essere era uno dei suoi montoni e candido ritrovare quel montone provò un contento maggiore della criscione che aveva provata in perderne cento tutti i carichi di grossi diamanti del dorado capitano francese conobbe tosto quel capitano del vascello vittorioso era spagnolo e queste il vascello sommerso era un piatto olandese ed era quello stesso che aveva tradito candido le ricchezze immense di cui quello scellerato si era impadronito furono seppelliti con lui nel mare un montone solo si era salvato voi vedete dice candido martino il delitto alcuna volte questo furfante di padron olandese ha avuto la sorte che meritava si dice martino ma i passeggeri non hanno dovuto perire anch'essi dio ha punito quel briccone e il diavolo annegati gli altri intanto il vascello francese lo spagnolo continuarono il loro cammino e candido continua le sue conversazioni con martino e si disputarono 15 giorni di seguito e in quei quindici giorni e si erano tanto avanzati quanto il primo ma finalmente parlavano si comunicavano delle idee e si consolavano candido accarezzava il suo montone già che io ritrovato the diceva potrebbe ritrovare la mia bella cunegonda capitolo xxi candido e mattino si avvicinano alle coste di francia e ragionano si scorso infine le coste di francia se tema è stato in francia signor martino dice candido si risponde martino io ne ho trascorso più province ve ne sono alcune dopo una metà degli abitanti sono pazzi alcune dove sono molto studi altre dove sono assai minchioni altre dove si fa il bello spirito ed in tutte la principale occupazione l'amore ma secondo il mormorare e la terza il di scempiaggini signor martino a dite voi veduto parigi sì ho veduto la vi sono tutte queste specie è un caos è una calca dove ciascuno cerca il piacere e dove quasi nessuno lo trova almeno per quanto mi è parso io vi odio moretto poco e vi fu derubato di tutto ciò che avevo il mio arrivo dai ladri della era di san germano in di io stesso fu preso per un ladro e stecche otto giorni in prigione dopodichè v.le g correttore di stamperia per guadagnare tanto da ritornare a piedi in olanda io vi ho conosciuto la canaglia degli scrittori la canaglia dei cavill tori e la canaglia dei convulsioni si dice che vi è della gente assai civile in quel paese io voglio crederlo per me io non ho né una curiosità di vedere la francia dice candido oggi pur se direte facilmente che quando ci è passato un mese nelle dorato non voglia di vedere altro sulla terra della bella con una gonna io vado ad aspettarla venezia noi attraverseremo la francia per passare in italia non vi accompagnerebbe voi volentierissimo risponde martino si dice che venezia non è buona perché per i nobili veneziani ma che intanto si somme ricevuti forestieri o ad essi però hanno molto danaro io non ho appunto buone rete e io vi seguono per tutto a proposito dice candido pensate voi che la terra sia stata originariamente un mare come si assicura in quel grosso libro partente a capitano del vascello e non credo niente affatto a questo risponde a martino e neppure di tutti i sogni che si spacciano da qualche tempo ma col fine questo mondo è stato dunque formato figlia candido per farci arrabbiare risponde martino credete voi dice candido che gli uomini si siano sempre vicendevolmente straziati come lo fanno presente che essi siano sempre stati bugiardi furbi perfidi ingrati assassini pieni di debolezze ladri ville invidiosi ingordi ubriaconi a vari ambiziosi sanguinari calunniatori discoli fanatici popoli di pazzi siete voi dice martino per gli sparvieri abbiano sempre mangiato degli uccelli quando ne ha trovati si senza dubbio dice tardi lo ebbene soggiunse martino sis primieri ha sempre avuto il medesimo carattere perché volete voi che gli uomini abbiano cambiato loro o di joe candido e ben differenza perché è il libero arbitrio così ragionando arrivarono a bordo capitolo ventiduesimo ciò che accade in francia a candido e martino candido non si trattenne in board of e tanto tempo quanto gliene bisogno a vendere dei ciottoli del dorado e per provvedersi di una buona carrozza due posti non potendo più discostarsi dal suo filosofo martino si separò solamente con rincrescimento dal suo montone lasciandola all'accademia delle scienze di bordo la quale propose per soggetto del premio di quell'anno di trovare perché la lana di quel montone era rossa ed il premio fu assegnato ad un sapiente del nord che dimostrò pera più meno b meno ci diviso per z che il montone doveva esser rosso o doveva morire intanto tutti quei viaggiatori che candido incontrava nell'osteria per la strada che faceva gli dicevano noi andiamo a parigi questa festa universale fece finalmente anche lui nella voglia di vedere quella capitale tanto più che non molto si discostava dal cammino per venezia entrò e gli per il borgo di san marcello e credette di essere nel villaggio canile della questa italia appena candido giunge al suo albergo fosse agito da una leggera malattia causata dalle sue fatiche e siccome aveva un dito un diamante smisurato e si è ravveduta fra il suo equipaggio una cassetta eccedente mente pesante egli ebbe immediatamente presso di lui due medici stati mandati da alcuni intimi amici che non l'abbandona vano e 2 bacchettone li facevano scaldare le bevande martino diceva mi ricordo di essere stato malato anch'io parigi nel mio primo viaggio e perché ero molto povero non è bill e amici nel banchetto nenè medici e pur guarin intanto forse di medicina e cavatori di sangue le malattie di candido divenne seria un abitante del quartiere venne con dolcezza chiede di un biglietto pagabile all'attore per l'altro mondo candido noble e farlo il bacchettone assicurarono che può essere una nuova moda candido rispose che non era punto uomo alla moda martino a voleva gettare colui fuori dalla finestra un chierico giurò che non si sarebbe sotterrato candido martino giuro che egli seppellirebbe il chierico se continuava ad importunarlo la contesa si riscalda e martino lo prese per le spalle lo scacciò fiore fieramente questo caso non grave scandalo e se ne fece un processo verbale candido guarin e nella sua convalescenza e buona buonissima compagnia a cenar seco lui si giocava di grosso e candido si stupiva di vedere che non gli venivano mai sì ma non se ne stupiva martino fra quel che facevano gli onori della città vi era un abatino di ricordo uno di quei tipi sempre ufficiosi sfrontati adattabili a tutto che corteggiano i forestieri che raccontano loro li storia scandalosa della città e offrono loro i piaceri ad ogni prezzo questo condusse subito candido martino al teatro della commedia si recitava una tragedia nuova candido si trovò fra alcuni belli spiriti questo non gli impediva di piangere su certe scene perfettamente rappresentate ma uno dei ragionatori gli disse il tempo di un intermezzo voi avete torto di piangere quell'attrice molto cattiva lettura che recita secco e cattivo che il contenuto della tragedia è peggiore degli attori l'autore non sa una parola araba e intanto la scena in rabbia di più e gli un uomo che non crede le idee nate io vi farò vedere domani 20 libercoli contro di lui signore gli disse la date di per ricordo voi avete osservato quella giovinetta che ha un volto sia attraente è un personale si ben composto e la non vi costerà che 10 mila franchi il mese 50.000 scudi di diamante io non ho tempo di occuparmi di lei dice candido perché su chiamato a venezia per una tale che mi preme la sera dopo cena l'insinuante per igor dino raddoppio le sue convenienze e le sue attenzioni voi avete dunque signore una cosa di premura venezia si signor abate dice candido bisogna assolutamente che io vada a trovarmi damigelle alcune con da e qui impegnato dal piacere di ciò che amava controsenso uso una parte dei casi suoi con quell'illustre questo italiana io credo disse labate che collegò da abbia molto spirito che la scriva delle lettere graziose io non ho mai ricevute disse candido perché figuratevi che essendo stato scacciato dal castello per amor di lei io non poté scriverle che immediatamente dopo seppi che el era morta che in seguito la ritrovai riela per dei e che le ho inviato un espresso lontano di qui 2.500 leghe e ne aspetto la risposta labate ascoltava attentamente e pareva un poco pensieroso egli si licenziò finalmente dai forestieri dopo averli teneramente abbracciati il giorno appresso riceve candido allacciarsi dal letto una lettera concepita in questi termini signore amante mio carissimo sono otto giorni che sono ammalata in questa città so che voi vi siete volere nelle vostre braccia se io potessi muovermi ho saputo il vostro passaggio a bordo io vi ho lasciato il fedele carambole vecchia che devono ben posso seguirmi il governatore di buone serie si è appreso tutto ma mi resta il vostro cuore la vostra presenza o mi renderà la vita o vi farà morire di piacere questa graziosa lettera questa lettera inaspettata trasporto candido in una gioia inesprimibile e la malattia della sua cara alcune con dal oppresse di dolore diviso così tra un sentimento e l'altro egli prende il suo re i suoi diamanti si fa a condurre con martino l'albergo che dimorava cunegonda entra tutto tremante tutto agitato di palpita il cuore si ingozza vuole aprire le cortine del letto vuol far portare il lume avvertito di non farlo dice la servente il lume l'ammazza e manti dentemente la serva la cortina mia cara alcune onda dice candido piangendo come state se voi non potete vedermi parlatemi almeno è la non può parlare dice la servente adam allora avevo una mano pienotta e candido la bagna di lacrime lenti in seguito degli amanti e lascia sulle sedi un sacco d'oro a mezzo i suoi trasporti giunge il bargello seguito dalla base per il cordino e da una squadra questi sono dunque dice gli quei due forestieri sospetti e gli fa posto le gare e ordine i suoi famigli di condurli in prigione non si tratta così forestieri nell'eldorado dice candido io so manicheo più che mai dice martino ma signore dove ci conducente soggiunse candido in un fondo di segreta risponde il bargello martino riprendendo la sua mente fredda giudicò che la dama che si pretendeva alcune monda fosse una forzante un furfante signor abbate che si era così presso servito nell'innocenza di candido e un altro fu fante il bargello da cui si potessero facilmente sbrogliare candido piuttosto che esporsi alla procedura della giustizia e dall'altra parte impaziente di rivedere la vera cunegonda si attende al consiglio di martino e offre al bargello tra piccoli diamanti di circa 3.000 pezze l'uno a signore disse l'uomo dal bastone d'avorio quando avesse commessi tutti i delitti immaginabili siete più galantuomo dei mondi 3d signore io mi farei ammazzare per voi nonché condurvi in carcere tutti i forestieri si arrestano ma lasciate fare a me ho un fratello di normandia voglio condurvi c se avete qualche diamante da dargli gli avrà cura di voi come io stesso e perché si arrestano i forestieri perché dice allora labate per il cordino prendendo la parola un birbante del paese da altre bazzi ha sentito fare e tanto è bastato per fargli commettere un parricidio non come quello del 1610 del mese di maggio ma come quello del 1513 nel mese di dicembre e come diversi altri commessi in altri anni e in altri mesi da altri birbanti che devono inteso delle sottigliezze il bargello spiegò allora di che si trattava mostri dell'umanità gridava candido dagli orrori fra un popolo che balle che canta non potrei uscire al più presto di questo paese ove le scimmie tizzano le tigri io ho veduto degli orsi nel mio paese e non ho veduto degli uomini che nell'eldorado il nome di dio signor bargello menate mia venezia ove devono tendere la mia cunegonda io non posso menarvi che nella bassa normandia dice il bargello immantinente di far levare i ferri dicendo d'aver preso uno sbaglio licenze alla sua gente conduce edf candido martino e li lancia già nelle mani di suo fratello vera piccolo vascello olandese alla rada il normanno o con l'aiuto di tre altri diamanti diviene l'uomo che ufficioso del mondo barca candido con la sua gente nel vascello che faceva bella per portsmouth in inghilterra non era questo il cammino per venezia ma candido credeva di liberarsi dall inferno e faceva conto di riprendere la via per venezia alla prima occasione capitolo xxiii candido e martino arrivano sulle coste d'inghilterra e ciò che vi vedono a pangloss pangloss a martino martino a mia cara cunegonda che mondo questo dice candido sul vascello land ese qualcosa di ben pazzo di ben abominevole diceva martino voi conoscerete forse all'inghilterra vi sono la dei pazzi come in francia lab è un'altra specie di pazzia dice martino poi sapete che queste due regioni su lingue alcune stai a dì terreno nervoso del sul cane da sé che si spendono per questa bella guerra molto più di quanto vale tutto il canada il dirvi precisamente se vi siano più facili un paese o nell'altro la mia debole condizione non me lo permette solamente so che in generale le genti che stiamo per vedere sono molto barbere discorrendo così approdarono a port mondo una moltitudine di popolo copriva la riva e attentamente osservava un omaccione che stava ginocchioni con gli occhi bendati su cassero di una nave da guerra quattro soldati impostati dirimpetto a lui gli tirarono ciascuno una fucilata tre palle nel cranio con la maggior precisa del mondo e tutte le assemblee se ne ritorno estremamente soddisfatta che cos'è questa dice candido quel demonio mai esercita per tutto il suo intero che era quello mancione che hanno ammazzato in cerimonia ed egli si risponde questo è un ammiraglio e perché ammazzare quel l'ammiraglio perché gli viene detto non ha fatto ammazzare abbastanza gente ed una battaglia navale un ammiraglio francese si è saputo che egli non era abbastanza vicino al nemico ma l'ammiraglio francese di joe candido era egli egualmente lontano dall'altro senza dubbio gli si replica ma in questo paese e bene ammazzare di tempo un tempo un ammiraglio per incoraggiare gli altri candido restò si stordito e si commosso da ciò che vedeva ed è ciò che univa che non vuole neppure mettere il piede a terra ma patrick all padron olandese non credendo un ladro come quello di suriname per farsi condurre senza dilazione a venezia il padrone olandese fu lesto in termine di due giorni si costeggia la francia si passò alle viste di lisbona e candido ivi a capriccio centro nello stretto in d nel mediterraneo e infine si aprono a venezia sia lodato il dio disse candido abbracciando martino qui rivedrò la bella cunegonda io conto su kakà mbo come su me stesso tutto è bene tutto va meglio tutto va alla meglio che sia possibile capitolo ventiquattresimo storia di pasquetta e di frate girone tosto che iv venezia ecc e cercar ca campo in tutte le osterie in tutti i caffè e non si trovò e gli mandava tutti i giorni appare scoperta di tutti i vascelli di tutte le barche non ci sentiva nulla dica gambo come dice velli e martino io ho avuto il tempo di passare da surina ma board o andare da bordeaux paris da parigi a dieta da di epa porto smooth di costeggiare il portogallo la spagna di traversare tutto il mediterraneo di passare qualche mese a venezia e la bella cunegonda non è arrivata io non ho riscontrato che una tristanzuola e le gesù a e un abate di per ricordo pure con da e morte senza dubbio e non resta anche me che morire a era meglio rimanere nel paradiso del dorato che tornare in questa maledetta europa avete ragione il mio caro martino tutto non è che illusione calamità e gli cadde luna nera malinconia e non prestò attenzione alcuna l'opera alla moda né ad alcun altro divertimento del carnevale e di una dama di a lui la minima del taglione martino gli diceva voi siete pur buono assicurarvi che un servo bastardo che 56 milioni in tasca vada a cercare la vostra manta in capo al mondo dalla conduca a venezia egli la prenderà per sé se la trova e se non la trova ne prenderà un'altra io vi consiglio scordarvi del vostro servo ca campo della vostra amante con e con da martino non era troppo consolante la malinconia di candido aumenta e martino non cessa di provargli che vi era poca virtù e poca felicità sulla terra eccettuato forse nell'eldorado dove nessuno poteva entrare discutendo di sì altri argomenti aspettando cunegonda candido intravide un giovane da dino in piazza san marco il quale teneva sotto braccio una ragazza il catino appariva fresco paffuto e vigoroso i suoi occhi erano brillanti l'aria sicura l'aspetto altero il tasso fiero la ragazza era molto carina e cantava guardava innamorata il suo edinho e di tanto in tanto di pizzica vale grosse guance ammetterete almeno disse candido martino che quei due sono felici fino a oggi ho contratto solo gente sofferente in tutto il mondo abitato eccetto l'eldorado ma quanto a quella ragazza quel teatino scommetto che sono veramente felici io scommetto di no disse martino invitiamo la cena s.candido e vedrete se mi sbaglio subito le avvicina scambia con loro qualche convenevole e li invita la sua locanda mangiare mascheroni tecnici lombarde uova di storione ea bere del vino di montepulciano della crema christie del vino di cipro e diciamo la giovane rossi c'e il catino accetta di buon grado e lore lei lo segue guardando candido con occhi sorpresi e confusi e velati da qualche lacrima appena entrata nella camera di candido gli dice ma signor candido non mi riconoscete sono pasquetta a queste parole candido che fino a quel momento non l'avevo osservata con attenzione essendo occupato dal pensiero di kune ronde le risponde la mia povera piccola quindi siete voi che avete messo il dottor pangloss nella bella situazione in cui si trova fortunatamente si sono stata io rispose pasquetta vedo che siete ben informato ho saputo di tutte le disgrazie è caduta tutta la famiglia della baronessa e alla bella cunegonda ma vi assicuro che il mio destino non è stato meno triste ero ancora innocente quando voi mi avete conosciuta un frate che era il mio confessore non ebbe difficoltà a sedurmi il seguito fu terribile fu costretta a lasciare il castello qualche tempo dopo quel barone vi aveva cacciato pedate nel di dietro c'è un famoso medico non avesse avuto pietà di me sara è morta per riconoscenza fu sua mente per un po la sua moglie che era gelosissima dibatteva tutti i giorni crudelmente era una furia questo medico del più orribile degli uomini e io ero più felice delle creature essere battuto tutti i giorni per un uomo che non amava ho fatto non avete idea di quanto sia pericoloso per una donna bisbetica essere la moglie di un medico questi stanco delle sue attenzioni per guarirla da un piccolo raffreddore ed è un giorno un farmaco tanto efficace che lei nemorino un paio d'ore tra orribili convulsioni i genitori della signora denunciarono il medico lui fugge io finì in cella la mia innocenza non sarebbe valso a nulla se non fossi stato un pochino graziosa il giudice mi scagiona condizioni di prendere il posto del medico presto però fu rimpiazzata da un'altra cacciata senza alcuna ricompensa e più costretta a continuare questo abominevole mestiere che a voi uomini può apparire piacevole ma che per noi un abisso di miserie andai ed esercitando a venezia a signore se solo potreste immaginare cosa significa essere obbligata ad accarezzare indifferentemente un vecchio mercante un avvocato un mono con gondoliere un abate essere esposta a tutti gli insulti e tutte le ingiurie essere spesso ridotta a prendere impressi tubo in gomma per farselo togliere da un uomo disgustoso essere derubata da uno di ciò che si era guadagnato con un altro essere ricattata dagli uomini di legge ed avere davanti la sola prospettiva di una vecchiaia e spaventosa uno speech è un ricovero voi potreste capire come io sia una delle più felici creature al mondo così pasquetta per il suo cuore al buon candido in una stanzetta alla presenza di martino il quale diceva quest'ultimo vedete che ho già vinto la metà della scommessa frate garofalo era rimasto nella sala da pranzo e beveva un bicchiere attendendo la cena ma disse candido pasquetta voi avevate l'aria così gaia contenta quando vi ho vista cantavate accarezzava del terzino in maniera naturale ne eravate sembrata tanto felice quanto invece dite di essere il contrario a signore rispose pasquetta è un'altra delle miserie di questo mestiere proprio ieri sono stata derubata e picchiata da un ufficiale e oggi mi tocca mostrarmi di buon umore per piacere un monaco candy non volle sapere altro e ammise che martino aveva ragione se detto la tavola con pasquetta il catino la cena fu piuttosto piacevole verso latine si parlò con più franchezza padre disse candido il monaco mi sembra che voi vogliate di un destino invidiabile dalla maggior parte degli uomini il fiore della saluta brilla sul vostro viso la vostra fisionomia per annunciare la felicità avete una bella ragazza per divertirvi e sembrare pure molto contento di essere un catino in verità signore disse frate rosano vorrei che tutti i dentini sprofonda essere un mare cento volte sono stato tentato dal dare fuoco al convento a farmi turco i miei genitori mi obbligarono all'età di 15 anni e indossare questa detestabile tonaca per poter lasciare un più grande patrimonio a un maledetto figlio maggiore che dio lo conforta la gelosia la discordia la rabbit abitano nel convento è vero che certe volte ho recitato qualche cattivo sermone che mi è valso un po di denaro del quale il priore me ne sottrae metà il resto mi serve per le ragazze ma quando la sera rientro nel monastero di rompere la testa contributi del dormitorio e tutti i miei confratelli farebbero lo stesso martino sito volse verso candido con i suoi abituali e sangue freddo allora gli disse mi pare di aver vinto l'intera posta candido dire 2000 piastre pasquetta e mille atletica garofano vi rispondo replicò che con questi soldi saranno felici non penso proprio dispose martino con questo denaro l'iman renderete se possibile ancora più felici sarà quel che deve essere disse candido mano cosa mi consola il fatto di riscontrare spesso persone che non credevo più di rivedere può darsi che dopo aver incontrato il mio montoneros pasquetta ritrovo anche alcune con da me lo auguro disse martino che essa possa un giorno farvi felice ma ho molti dubbi siete veramente duro il se candido il fatto che ho vissuto rispose a martino ma quartet e quei gondolieri rispose candido non cantano senza sosta voi non li vedete come sono a casa con le loro mogli e loro figli dispose martino il doge i suoi dispiaceri i gondolieri a nuoro è vero che nell'insieme la sorte di un gondoliere è preferibile a quella di un doge ma credo che la differenza e si è così minima che non valga nemmeno la pena di esaminarla si parla dice candido di un certo senatore poco curante che abita in quel bel palazzo sulla brenta che tanto compito cui forestieri si pretende che questo sia un uomo che non abbia mai provata tristezza io vorrei vedere una specie si rara dice martino candy domande immediatamente a chiedere al signor poco curante la per missione di visitarlo il giorno appresso capitolo 25esimo visita al signor poco curante nobile veneziano candido martino andarono in gondola sul brenta ed arrivarono al palazzo del nobile poco curante i giardini erano di buon gusto ed ornati di belle statue di marmo e il palazzo di bellissima architettura il proprietario del luogo uomo di 60 anni molto ricco ricevette comporta completezza e due visitatori con altrettanta freddezza il cai sconcerto candido e non dispiacque punto martino tosto due belle ragazze portarono la cioccolata che avevano fatto bene sfumare candido non poter fare a meno di notare la loro bellezza la loro grazia la loro attività queste sono buonissime creature disse il senatore poco curante non mi dispiacciono perché sono stufo delle dame della città per le loro civetterie per le loro contese per i loro capricci per il loro orgoglio per le loro bassezze per le loro pazzie e per i sonetti che bisogna fare o far fare per loro ma anche queste due ragazze cominciano ad annoiarmi candido dopo la colazione passeggiando in una lunga galleria fu colpito dalla bellezza dei quadri domandò di quali artista erano i due primi sono di raffaello di share senatore li compra i a caro prezzo per vanità anni or sono si dice che non vi è cosa più bella in italia ma a me non piacciono niente affatto il colore pochissimo le figure non sono ben arrotondate e non risaltano abbastanza il patteggiamento non somiglia a punto un panno insomma checché se ne dica io non vi trovo una vera e limitazione della a me non piacerà un quadro se non allora di vedrò la natura medesima di questa specie non ve ne sono io molti quadri ma non li guardo mai poco curante aspettando il desinare si fece seguire un concerto a candido parve la musica graziosissima questo suono dice poco curante può divertire per una mezz'ora ma se dura di più a noi adulti sebbene nessun hard disk a di confessarlo la musica oggigiorno non è altro che un arte di eseguire cose difficili e ciò che è solamente difficile a lungo andare piace io avrei forse maggior che c'era all'opera se non vi fosse trovato il segreto di farne un mostro che mi fa sto mancare va da chi vuole a veder delle cattive tragedie musica ove le scene non so fatte che per introdurre male a proposito due o tre ariete ridicole che fanno valere il borgo furo di un'attrice si intenerì ska di piacere di wall e o chi può vedendo un castrato trillare sulla parte di cesare o di catone e passeggiare lo spavento sul palco per me io ho rinunciato da gran tempo tali leggerezze che fanno la gloria oggigiorno del teatro italiano e che sono pagate dai sovrani a carissimo prezzo candido contese un poco su questo ma con discrezione e martino funzionamente del sentimento del senatore si misero a tavola e dopo l'eccellente desinare entrarono nella biblioteca candido vedendo un omero magnificamente legato lo do l'illustrissimo sul suo buon gusto ecco di celli un libro che era la delizia del gran pangloss il miglior filosofo dell'alemagna regia la mia risponde freddamente poco curante mi si chiede di intendere in passato che io provavo piacere leggerlo ma quella ripetizione contino di combattimenti che sempre si rassomigliano quelli dei che agiscono sempre per non concludere nulla quel elena che c'è il soggetto della guerra che appena comparire sulla scena quella che sia sedia e non si prende mai tutto mi cagionava una noia mortale io ho domandato qualche volta ad alcuni letterati se si annoiavano come me in quelle letture i più sinceri mi ha confessato quel libro cadevano dalle mani ma che bisognava peraltro averlo nella biblioteca come un monumento dell'antichità e come quelle medaglie rugginose che non sono buone e spendersi vostra eccellenza non pensa così di virgilio dice candido io convengo risponde poco curante che il secondo il quarto e il sesto libro della sua eneide sono eccellenti ma per quel suo pio enea e il forte pro ante e l'amico cade il piccolo ascanio e il melenso re latino la bilancio samatha e l'insipida la linea io non credo che visse niente di più fredde di più sgradevole stimo meglio il tasso e le fandonie dell'ariosto sebbene sonetti da far dormire uno in piedi signore disse candido non avete ora che c'era e leggero ratio vi sono delle massime risponde poco curante dalle quali un uomo di mondo può ricavare del profitto e che essendo raccolta in versi che hanno molta forza si privano più facilmente nella memoria ma io fo pochissimo caso del suo viaggio brindisi e della sua descrizione di un cattivo desinare della contesa dei facchini tra un certo rubio le cui parole dice erano pieni di marcia ed un altro le cui parole erano aceto io non ho letto che con infinito discusso i suoi versi grossolani contro le vecchie contro le streghe e non so quel merito possa egli avere per dire al suo antico mecenate che se fosse stato da lui ha aggregato alla schiera di quelli lì ci andrebbe con la sua fronte sublime dato di coccio alle stelle i pazzi ammirano tutto in un autore stimato io non leggo che per me e non ho piacere se non quel che mi aggrada candido che era stato educato a non giudicare cosa alcuna da per se stesso era molto stupefatto di ciò che sentiva e martino trovava la maniera di pensare di povo curante 6 ragionevole o e con cicerone cc candido io credo che nostra eccellenza non lascerà punto di leggere contesto ground uomo io non leggo mai il risponde il veneziano che mi importa che gli abbia difeso la causa di rabbino o di grezio ne ho d'avanzo le processi da giudicare mi sarei adattato a leggere le sue opere filosofiche ma quando mi sono accorto che egli dubitava di tutto ho concluso che io ne sapeva quanto lui che non avevo bisogno di alcuno per essere ignorante o eccola 80 volumi di raccolte di un accademia di scienze dice martino può essere più in quelle di sé e del buono bene sarebbe risponde proprio curante se uno degli autori dico teste bagatelle adesso inventato almeno l'arte di far delle spille ma non ben tutti quei libri che dani sistemi e di una cosa è utile quante opere di teatro io vedo la dice candido in italiano e spagnolo in francia se si osserva il senatore ve ne sono 3 mila ma non ve ne saranno tre dozzine delle buone quelle raccolte poi disarmoniche tutti insieme non valgono una pagina di seneca e tutti quei gran volumi di teologia credetelo non si aprono mai né da me e da alcuno v de martino degli scaffali carichi di libri inglesi io credo disegni che è un repubblicano abbia ordinariamente ad avere piacere di codesti libri scritti liberamente si rispose poco curante è bello scrivere ciò che si pensa e di questo un privilegio dell'uomo in tutta la nostra italia non si scrive se non quello che non si pensa coloro che abitano la patria di cesare degli antonini nono sono veri un'idea senza la per missione di un domenicano io sarei contento della libertà ispirano gli ingegni inglesi se la passione lo spirito di partito non corrompesse totalmente ciò che quella preziosa libertà a di stimabile candido scott hamilton gli domandò se considerava con l'autore per un'ora duomo chi disse poco curante quel barbaro che fa un lungo commentario in dieci libri di versi duri del primo capitolo della genesi quel grossolano imitatore dei greci telis figura la creazione è che mentre fa da moser a presentarli ente in creato che produce il mondo con una parola a prendere un gran compasso dal messia in un armadio del cielo per disegnare la sua opera io dovrei forse stimare colui che ha guastato l'interno è il diavolo del tasso che trasforma lucifero ora gigante ora in pino di meo che gli fa ribattere cento volti medesimi disco corsi che lo fa disputare sulla teologia che evitando seriamente l'invenzione comica dell'armida poco dell'ariosto fa sparare il cannone nel cielo dai diavoli né io né alcun altro in italia ha potuto tra piacere da queste triste stravaganze e il maritaggio del peccato con la morte e i serbi che partorisce il peccato non fanno vomitare ogni uomo che ha il gusto un poco delicato quel poema oscuro bizzarro disgustevole fu schernito fin dalla sua nascita e io lo tratto oggi come lo fu nella sua patria dai contemporanei del resto io dico ciò che penso e curo pochissimo quegli altri pensiero come me candido era mal soddisfatto di quei discorsi e gli rispettavo nero ed amava milton ahimè disegni sottovoce a martino io ben paura che costiamo abbia un sommo disprezzo per i nostri poeti alemanni non vi sarebbe gramma le disse martino a uomo superiore dice vapor candido fra i denti e spirito questo poco curante non può niente piacergli dopo di aver fatta così la rivista di tutti i libri discesero nel giardino candido nei loro tutte le bellezze io non so di cattivo gusto disse il padrone noi abbiamo qui delle figurine ma dopodomani voglio parte né porre di un disegno più nobile allorchè i due visitatori ci furono licenziati da sua eccellenza candido chi e san martino voi dunque converrete meco che quello il più felice di tutti gli uomini perché al di sopra di tutto ciò che possiede e non vedete voi rispose martino che di tutto ciò che possiede egli è disgustato platone disse molto tempo fa che i migliori stomaci non son quelli che rigettano gli alimenti ma disse candido non è un piacere a criticare tutto a trovare dei difetti dove gli altri uomini credono vedere delle bellezze intanto i giorni le settimane passavano a campo non tornava e candido era immerso nel dolore capitolo 26esimo ad una cena che candido martino fecero con sé forestieri e chi erano una sera che candido seguitando martino andava a porsi a tavola con forestieri che alloggiavano nella stessa osteria un uomo col viso color di fuliggine gli andò di dietro gli disse siete pronta per tir con noi non mancate ei si voltò e viveca campo non vera che l'ha vista di cunegonda che potesse stupirlo da vantaggio egli fu sul punto di impazzire d'allegrezza abbraccia il caro amico cunégonde qui senza dubbio dove nella mena temi da lei o io con lei moglie di gioia con le gomme non è qui rispose che campo e le costantinopoli cielo a costantinopoli ma fosse la anche nella cina io vivo lo partiamo partiremo dopo cena ripiglio con campo non posso dirvi di più io sono schiavo il mio padrone né spetta bisogna che io vada a servirlo a tavola non fate parola e teneteli pronto quando i loro fan nelle grecia e il dolore felice d'aver riveduto il suo fedele agente stupito di vederlo schiavo pieno dell'idea di ritrovare la sua nata col cuore agitato con l'animo scomposto si mette a tavola con martino il quale non si scompone tutte quelle avventure e con sé forestieri che erano venuti a passare il carnevale a venezia ca campo che dava da bere ad uno di quei tre forestieri 16 all'orecchio del suo padrone su un fin dalle tavole e gli dice sir è vostra mesta partirà quando le piace il bastimento è pronto dette queste parole esce stupiti convitati si guardavano l'un l'altro senza far parola quando un altro domestico avvicinandosi all'altro suo padrone gli dice sir e da sedie di vostra maestà a padova e le barche pronta il padrone fa un cenno e il domestico parte i convitati tornano guardarsi e raddoppia lo stupore di tutti un terzo servo avvicinandosi pure ad un terzo forestiero gli dice sir è vostra maestà facciamo in modo non si trattenga di più io vado a preparare il tutto tosto sparisce candido e martino non ebbero più dubbio allora che quella non fosse una mascherata da carnevale viene un quarto domestico e dice un quarto padrone vostra maestà partirà quando vorrà e parte un quinto domestico dice altrettanto ad un quinto padrone nel sesto serbo parla direttamente al sesto forestiero che era accanto a candido e dice in fede mia sir e non si vuol dar credenza vostra maestà e neppure a me e io voi potrebbero essere benissimo carcerati in questa notte io vado a provvedere mi appari addio spariti tutti i domestici i secoli schieri candido e martino restarono in un profondo silenzio infine prodotta e candido signori questa è una burla singolare perché farvi tutti rette per me io vi confesso che né io né martino lo schiavo il padrone di cacao prese allora parlare gravemente e disse in italiano per me non è appunto una burla io mi chiamo acme perso sono stato gran sultano per più anni le vai dal trono mio fratello e mio nipote né allevato me si tagliò la testa i miei vi si ri io termino i miei giorni nel vecchio serraglio mio nipote il gran sultano ma a bordo vi permette di viaggiare qualche volta per mia salute e sono venuto a passare il carnevale a venezia un altro uomo giovane che era accanto ad akhmed parlo dopo di lui disse io mi chiamo even sono stati imperatori di tutte le russie cui detronizzato in cui mio padre mia madre furono rinserrati io ho allevato in prigione qualche volto la per missione di viaggiare accompagnato da coloro che mi guardano e su venuto a passare il carnevale a venezia il terzo disse io sono carlo doardo re d'inghilterra mio padre ne ceduti i suoi diritti al regno ho combattuto per sostenerlo è stato strappato il cuore a 800 dei miei partigiani e si è tolta loro ogni speranza sono stato in carcere ora vado a roma per visitare il mio padre detronizzato come me e come mio nonno e sono venuto a passare il carnevale a venezia quindi il quarto prese a parlare disse io sorride bolatti la sorte della guerra mi ha privato dei miei satiri di tali mio padre provo le stesse avversità io mi rassegno la provvidenza come sultano a chi metterlo imperatori van il re carlo doardo che dio conceda loro lunga vita e sono venuto a passare il carnevale a venezia disse il quinto sono ancori ora ed è polacchi o perduto due volte il mio regno ma la provvidenza e mi ha dato un altro stato nel quale ho fatto miglior fortuna di quella che hanno fatto tutti insieme ire dei fermati sulle sponde della vistola io ancora mi rassegno la provvidenza e sono venuto a passare carnevali e venezia restava a tagliare il sesto monarca signore disegni io non sono sì gran signore come voi ma finalmente fruire al pari di ogni altro sono teodoro elettore in corsica finché meto maestà è presente mente mi si dà a cena del signore che ci batteremo netta ed ora non possiedo un denaro e b2 segretari di stato l'europa e non servitore mi vidi sul trono e può per lungo tempo in prigione a londra sulla paglia devono essere trattate ugualmente qui benché io sia venuto come le maestà vostre a passare il carnevale a venezia i cinque altre ascoltarono questo discorso con una nobile confessione ciascuno di essi dette 20 zecchin e il re teodoro per comprarsi degli abiti delle camicie e candido dire che la un diamante di 2000 e zecchini chi è dunque dicevano gli altri cinque questo semplice particolare che in istato di dare 100 volte più di ciascuno di noi e che lo dà nell'istante in che si usciva da tavola ecco nell'osteria 4 il terze serenissime che avevano pure perduti i loro stati per la sorte della guerra e che venivano a passare il resto del carnevale a venezia ma candido non ci vado nemmeno non pensando ad altro che di andare a trovare la sua cara cunegonda a costantinopoli capitolo ventisettesimo viaggio di candido a costantinopoli il fedele ca campo aveva già ottenuto la per missione da padrone turco che andava a ricondurre sultano a metta a costantinopoli di poter ricevere a bordo candido martino l'uno e l'altro vi si trasferivano dopo essersi inchinati avanti a sua miserabile altezza candido nell'andare a bordo disse martino ecco intanto sera e detronizzati coi quali abbiamo cenato e fra questi sere ve ne ho ancora uno a cui ho fatto l'elemosina vi saranno forse altri principi molto più felici per me io non ho perduto se non cento montoni e burro nelle braccia cunegonda mio caro martino qualche volta pangloss aveva ragione tutto e bene io lo desidero rispose a martino ma ripiglio candido è un'avventura ben poco verosimile è quella che ci si è presentata a venezia non c'era già mai veduto né udito che sei re detronizzati si trovassero a cenare insieme all'osteria questo non è più stravagante disse martino di tante altre cose che ci sono accadute e cosa comunissima che vi siano delle balzati del trono rispetto all'onore che abbiano avuto di cenare con loro è una bagatella che non merita la nostra attenzione appena che candido fu nel cielo salto al collo del suo antico servono a campo ebbene gli disse che fa cunegonda è sempre un prodigio di bellezza mia mella sempre come sta e la tool è senza dubbio comprato un palazzo a costantinopoli mio caro padrone rispose che ha campo cunegonda rigoverna le scodelle sulle sponde della pro pontida in casa di un principe che ha pochissimi modelle e le schiava in casa di un antico sovrano chiamato rago ski accolga trucco da tre scudi giorno e l'asilo ma ciò che ben più tristo si è che è la perduta la sua bellezza ed è diventato re bilmente brutta a o bello brutta dice candido io son galantuomo e il mio dovere di amarna sempre ma come mai pur l essersi ridotta in uno stato si miserabile cui 56 milioni che tu avevi portati buono dice kaka mbo non mi ha bisogno di dare 2 milioni al signor don fernando l'ibar governatore di buone sar e se per ottenere cunegonda ed un pirata non c'è da bravamente spogliati di tutto il resto questo pirata non c'è agli condotti al capo di matera fan a milo anni cari a samo sappe tra da pannelli a marmora a scutari cunegonda e la vecchia servono col principe di cui vi ho parlato io so schiavo del sottano detronizzato per spaventevoli calamità concatenate le une e le altre dice candido ma finalmente ho ancora alcuni diamanti e liberò facilmente cunegonda ma un peccato che sia divenuta si brutta in di rivolgendosi a martino chi pensate voti si è più degno di compassione l'imperatore hakim e l'imperatore even il re carlo odoardo o dio non lo so risponde martino bisognerebbe che io fossi nei loro cuori per saperlo a dice candido se fosse qui pangloss egli lo saprebbe io non lo so ripiglia martino con quali bilancia il vostro pangloss potrebbe pesare l'infelicità degli uomini e valutare i loro dolori io sono di sentimento che vi siano due milioni gli uomini sulla terra da compiangersi punto più del re carlo doardo dell'imperatore even e del sultano ahmed potrebbe esser risponde candido arrivarono in pochi giorni sul canale del mar nero candido cominciò da riscattare kakà mbo caro prezzo e senza perder tempo s'imbarcò sopra una galera così compagni per andare sulla riva della propositive a cercare con e comoda per quanto brutto esser potesse vi erano fra la ciurma 2 forzati che remavano malissimo ai quali il padrone levantino applicava di tempo un tempo alcune nerbate sulle nude spalle candido per una naturale compressione li osservava più attentamente degli altri galeotti e si avvicinò tutto piuttosto verso di loro alcuni tratti del viso di sfigurato dei due di quei miserabili gli par vero per qualche similitudine con pangloss col disgraziato gesuita quel barone fratello di madamigella come con da tali somiglianze lo intende di romolo trista rono è sempre più considerandoli attentamente di sciacca campo se io non avessi venduto impiccare il maestro pang rosso e se non avessi io per mia disgrazia ammazzato il barone credere che fossero quelli da cremano al nome del barone di pangloss i due forzati alzarono delle strida si fermarono sul loro banco e si lasciarono cadere i remi il padrone levantino corser doppio loro le nerbate fermate fermate signore gridata nido io vorrei come questo candido si dicono bull altro 2 forzati sogno dice candido son desto sono io questa galera e quello la signor barone combaciato quello là il maestro pango lo so che io ho veduto in cliccare siamo noi siamo noi rispondevano essi come è quello là il grande filosofo diceva martino e signor padrone dice candido qual somma volete voi per il riscatto di tuderte tronco uno dei magari peroni dell'intero e del signor pang lo sci più profondo metafisico dell'alemagna anticristiano risponde levantino padrone giacca questi due cani di forse ti cristiani son baroni e metafisici che sono senza dubbio dignità grande nel loro paese tubi da rai 50.000 zecchini voi avrete signore conduce temi come un fulmine a costantinopoli meno conducente mida madamigella cunegonda il padrone levantino alla prima offerta di candido aveva girato alla prova verso la città e faceva remare con maggior impeto di un uccello che fin da lì all'aria candido braccio centro volte il barone pangloss e come vi ho ammazzato io mio caro part one e come mio caro pangloss e siete l'estate un dito dopo avervi veduto piccard e e perché siete tutti e due in galera in turchia è vero che mia sorella sia questo paese diceva il barone si rispose che ha campo io rivedo dunque il mio caro candido gridava pangloss candido presentò loro martino che a gambo tutti si abbracciarono e parlavano tutta una volta la galera volava ed erano già nel porto si fece venire un ebreo candido vendette per 50.000 zecchini un diamante del valore di 100.000 perché l'ebreo giuro per abramo che non poteva pagarlo di più candido pagò un contenente il riscatto del barone e di pangloss questi si gettò ai piedi del suo liberatore lo bagnoli lacrime l'altro l'incrocio con un segno di testa e promise di rendergli il denaro la prima occasione è possibile diceva questi che mia sorella sia in turchia niente di più possibile riprese che ha cambo giacchè la lava i piatti in una tassa di un principe di trasla dania si fecero immediatamente venerdì all breil candido vendette nuovamente alcuni diamanti e tutti si rimboccarono in un'altra galera per andare a liberare alcune con da capitolo ventottesimo ciò che accade a candido alcune con da a pangloss a martino perdono per questa volta dice candido al barone perdono mio reverendo padre di avervi dato una stoccata attraverso il corpo non ne parliamo più risponde il barone io fui un po troppo vivo lo confesso ma ciò che volete sapere per quale ventura mi avete venduto in galera vi dirò che dopo essere stato guarito della mia edita dal padre speciale del collegio fui attaccato preso la un partito spagnolo e fu messo in prigione ha buone sares un tempo che mia sorella né partiva che si di tornare a roma presso il padre generale e fui nominato per servire quale elemosiniere a costantinopoli l'ambasciatore di francia non erano otto giorni che io ero entrata in funzione quando trovai sulla sera un giovane trucco faceva molto caldo il giovane volevo a bagnarsi e io presi quella occasione per bagnarmi anch'io io non sapeva che fosse un delitto capitale per un cristiano l'esser trovato nudo con un giovane musulmano un quad invece nere cento bastonate sotto le piante dei piedi e me condannò la galera io credo che non possa darsi una più libero ingiustizia ma vorrei sapere perché mie sorelle nella cucina di un principe di transilvania rifugiato fra turchi ma voi mio caro pangloss come può darsi io vi riveda è vero dice pango lo so che voi mi avete veduto impiccare io dove va naturalmente esser bruciato ma vi ricordate che piovve distesa allorché si voleva cuocervi e tempesta si violenta che si disperò di accendere il fuoco fu un picchetto perché non si poteva fare di meglio un chirurgo contro il mio corpo mi condusse a casa sua per noto mizar mi fece tortone ci sono crociale dall'ombelico fino alla clavicola io non poteva essere stato impiccato peggio di quel telo era l'esecutore delle alte opere della santa inquisizione il quale era sub iacono bruciata invero la gente a meraviglia non era a costumato di impiccare la corderia bagnata e scorse male il nodo era altresì maltato insomma io respirava ancora l'incisione cruciali e mi fece alzare un c grande strigo che il mio chirurgo cadde indietro credendoli noto mizar e il diavolo maggio morto di paura oggi ruzzolando per la scala a quello strepito corse la moglie da un gabinetto vicino e vede il dub di stesso sulla tavola con l'incisione crociale ebbe maggior paura di suo marito fugge e cade sopra di lui quando furono un poco rinvenuti io senti che la chirurga diceva al chirurgo mio caro perché proporti di noto mizar un eretico non sai che il diavolo è sempre nei corpi di simil gente io vado ora cercare un prete per esorcizzarlo raccapriccia jat al proposizione e racconti le poche forse che mi restavano per dire dare abbiate pietà di me allora il barbiere portoghese riprese per dire ricucì la mia pelle la sua moglie medesima prese cura di me e io fu libero in termine di 15 giorni il barbiere mi trovo da servire e mi fece la che chiunque bayern di malta che andava a venezia ma non avendo il mio padroni che pagarmi io mi mise al servizio di un mercante veneziano elosegui e costantinopoli un giorno mi viene la fantasia di entrare in una moschea non v'era gran vecchio nano e una giovine bacchettona molto bella che diceva i suoi per nostri sul seno aveva un bel mazzetto di tulipani di rose ed anemone di ranuncoli i giacinti ed orecchie dosso l lasciò cadere il suo mazzetto io con una fretta rispettosissima gliel'ho raccolti ma in mano entro in collera e vedendo io era cristiano guido un sacrilegio fulminato dal cadi egli invece dare 100 staffilate sotto le piante dei piedi emi condono la galera fu incatenato appunto nella galera e al banco medesimo del signor barbone vera non quella galera quattro giovani marsili c5 preti napoletani e due frati di corfù i quali ci dissero che simile avventura cadevano tutti i giorni il signor barone pretendeva di aver sofferto un'ingiustizia maggiore della mia noi disputavamo senza fine e riceve amo 20 l'erba del giorno quando il completamento degli eventi di questo universo via noi condotto ebbene mio creo pangloss gli dice candido quando voi siete stato impiccato no tunizzate ho ruotato e deve terremoto nel galera avete sempre pensato che tutto andava ultimamente io sono sempre del primo sentimento risponde pangloss perché finalmente essendo io filosofo non mi conviene il di dirmi lei blitz non può aver torto el armonia prestabilita e la più bella cosa del mondo come il pieno e la materia sottile capitolo ventinovesimo come candido ritrova al cunegonda e la vecchia mentre candido il barone pangloss martino kakà mbo raccontavano le loro avventure e ragionando sugli avvenimenti contingenti e non contingenti di questo universo disputavano sugli effetti e le cause sul marmorale sul fisico sulla libertà e la necessità sulle condizioni che si possono provare trovandosi in galera in turchia approdarono sulle rive della pro pontida alla casa del principe di transilvania i primi oggetti che si presentarono loro furono una gonna e la vecchia che estendevano alcuni tovaglioli sopra le funi per farli asciugare alberoni belli di a quella di st il tenero amante candido vedendo la sua bella cunegonda imbrunita con gli occhi stellati il petto di secco le gote raggrinzite le braccia bronzi the scagliose si ritirò tre passi indietro pieno d'orrore se avanzo poi per convenienza dell abbraccio cambio del suo fratello fu abbracciata la vecchia e furono lin comprate tutte e due verrà un piccolo podere nel vicinato la vecchia propose a candido di comprarlo aspettando che tutta la truppa ad esse miglior destino con le honda non sapeva ad esser così imbruttita perché di ciò ne un'ora aveva pervenuta e la fece ricordare a candido le di lui promesse con un parlarci assoluto che lì non lo so di far ripulsa egli fece dunque intendere al barone che voleva maritarsi con la sua sorella io non soffrirò giammai disse il barone una dal bassezza dalla parte sua è una dell'insolenza dalla vostra questo esame non vi sarà già mary proprio provider i figli di mie sorelle non potrebbero entrare nei capitoli delle magna no la mia sorella non sposerà giammai altri che un barone dell'intero cunegonda si gettò i suoi piedi e li bagnoli lacrime egli fu inflessibile bel mio stivale di disse candido io odio scampato dalla galera io gli ho pagato il tuo riscatto io ho pagato quello di tua sorella e la lavora qui le stoviglie e le brutta io la bontà di fare la mia moglie e tu pretendi anche gli apporti c io tv ammazzerei se mi lasciassi vincere dalla collera tu puoi pure ammazzarmi disse il barone meno sposerà dem e sorella me vivente capitolo trentesimo conclusione candido nel fondo del buon cuore non aveva alcuno stimolo di sposare con econda ma l'estrema inter tenenza del barone lo determinato a concludere il maritaggio o cunegonda lo pressava si vivamente che egli non poteva ritirarsi nei consultori pangloss martino e il tè delega cambo pang rosso fece un bel discorso col quale gli provava che il barone non aveva alcun diritto sulla sorella e che la poteva secondo tutte le leggi dell'impero sposar candido con la mano sinistra martino concluse di gettare il barone nel mare ca campo decise che si doveva renderlo al padrone levantino rimetterlo in galera per poi mandarlo a roma al padre generale col primo vestimento progetto fu trovata se è buono la vecchia e la provò non sentisse niente alla sorella la cosa fu eseguita mediante qualche denaro e se bel piacere di ingannare un gesuita di punirlo orgoglio di un barone tedesco egli era ben naturali immaginarsi che dopo tanti disastri candido maritato e in compagnia del filosofo pangloss del filosofo martino del prudente ca gambo della vecchia ha venduti più portato tanti diamanti dalla patria degli antichi incas dovesse condurre la vita più deliciosa del mondo ma egli fu tanto truffato dagli ebrei che non gli restò l'un l'altro quella sua villetta la sua consorte divenendo ogni giorno più brutta era altresì inquietare sopportabile la vecchia era interna è di peggio rumore di cunegonda kakà mbo che lavorava al giardino e andare a vendere i legumi e costantinopoli era oppresso dalle fatiche male diceva il suo destino pangloss era in disperazione per non poter fare il bello in qualche università dalle mani martino poi era persona su cui si stava ugualmente male dappertutto e prendeva ogni cosa con pazienza candido martino d'angolo su disputavano qualche volta sulla metafisica e sulla morale si vedevano spesso passare sotto le finestre della villetta dei battelli carichi di andy di basha dica di che si mandavano in esilio al emma ammette io ad erzurum e si vedevano tornare altri ca di altri basha e altri estendi che andavano occupare i posti degli esiliati si vedevano delle tasse dice mente impalate che si andavano a presentare alla porta questi spettacoli facevano aumentare le dissertazioni e quando non si disputava era così eccessiva la noia che la vecchio su un giorno dir loro io vorrei sapere qual è la peggiore cosa all essere offesa cento volte dai pirati il passar per le bacchette fra bulgari essere frustato e impiccato in un autodafé l'esterno tunizzata remare in galera provenienti in tutte le miserie che noi abbiamo passate oppure restare qui a non far niente questa è una grande questione disse candido un discorso fece nascere nuove riflessioni e martino soprattutto concluse che l'uomo era nato per vivere fra le agitazioni dell'inquietudine e nel letargo della noia candino non conveniva ma non assicurava nulla pangloss confessava di aver sempre lì bilmente sofferto ma siccome aveva sostenuto una volta che tutto andava meraviglia seguitava a sostenerlo e non credeva niente vi era nel vicinato un derby famosissimo che passava per uno dei migliori filosofi della turchia e si andarono consultarlo pago lo so ci fece avanti e disse maestro noi veniamo a pregarvi di dirci perché un animale stravagante come l'uomo è stato formato che ti occupi tu disse dervis tocca io e te ma reverendo padre disse candido vi sono dei major nibili sulla terra che ti importa soggiunge il derby si che vi sia del mario del bene quando su altezza spedisce un vascello in egitto si imbarazza e la 6 doppi vi siano lo raggio no che bisogna dunque fare che se pangloss tacere risposto e dervis io me lusingava di sepang lo di ragionare un poco con voi degli effetti delle cause del migliore dei mondi possibili dell'origine del male della natura dell'anima e dell'armonia prestabilita il derby sia tali parole dissero lusso a faccia nel tempo di questa conversazione si sparse la nuova che erano stati strangolati a costantinopoli 2 visivi delsoglio ed il mou siti erano stati impegnati diversi loro amici questa catastrofe fece per tutto un grande strepito di poche ore angolo su cambi del martino ritornando alla villetta si incontrarono un buon vecchio che prendeva il fresco sulla sua porta sotto un pergolato d'aranci flap angolo zuccherata tanto curioso quanto ragionatore gli domandò come si chiamava il mood che era stato strangolato io non so niente rispose wrb un uomo e non ho mai saputo il nome di alcuni morti né di alcun visir al signor all caso in cui mi parlate sono di parere bensì che generalmente coloro che si mescolano negli affari pubblici qualche volta miseramente periscono e non senza dallo corpo non mi informo mai di ciò che si fa costantinopoli mi contento di mandare a vendervi le frutta del giardino che io coltivo dopo tali parole gli fece entrare i forestieri nella sua casa due suoi figli e due suoi figli presentarono loro diverse qualità di sorbetti che si facevano di gaiman ma colato discorso dice grato candido d'aranci dicembre di limoni di pistacchi di cappelli moka che non era appunto mescolato con il cattivo caffè di bath abbia e delle isole dopo che le due ragazze di quel buon musulmano pro fumarono le barbe a candido pangloss ea martino voi dovete avere disse candido al turco una veste magnifica terra io non ho che 20 stai a rispose il turco le coltivo coi miei figli ed il lavoro allontana da noi tre ma lì la noia il vizio o il bisogno candido ritornando alla sua villetta fece delle profonde riflessioni sul discorso del turco e di sepang lo show ed all martino quel buon vecchio sembra che si sia fatto una sorte ben preferibile a quella dei serie coi quali avremo l'onore di cenare le grandezze di sepang lo sono molto pericolose secondo ciò che ne dicono tutti i filosofi perché finalmente e goulon ridemmo ambiti fosse senato l'auto assalonne resto appiccato per i capelli e ferito da tre lance irena dal figlio di jeroboam fu ucciso da zambri giosia dal geo italia da joe ha da dire giocchino già conia sede già andarono schiavi voi sapete come perirono creso dario dionigi di siracusa pirro perseo annibale giugurta ha rivisto cesare e pompeo nero neo tono vitello domiziano riccardo ii d'inghilterra edoardo ii enrico iv riccardo iii maria stuarda carlo primo i tre viti di francia l'imperatore lico quarto voi sapete io so ancora disse candido che bisogna coltivare il nostro giardino voi avete ragioni ripete pangloss poiché quando l'uomo fu messo nel giardino dell'eden vi fu messo operato un uomo perché lavorasse ciò che prova che l'uomo non è nato per il riposo lavoriamo senza ragionare disse martino questo è il solo mezzo di renderla vita sopportabile tutta la piccola società prese parti in quello da bill e disegno ciascuno si mise esercitare i suoi talenti la piccola eterna tutto molto con le ronde rendero ben deforme mele divenne un eccellente per sti c'era la vecchia ebbe cura della biancheria d'angolo su dicevo qualche volta a candido tutti gli avvenimenti sono concatenati nel migliore dei mondi possibili perché finalmente se voi non fosse stato scacciato e date da quel bel castello per amor di cunegonda se voi non fosse stato messo all'inquisizione se non avesse scorso l'america a piedi se non avesse dato una stoccata al barone se non avesse perduto tutti i vostri montoni del buon paese del dorato poi non mangereste qui dei cedri candidi e dei pistacchi benissimo detto rispondeva candido ma intanto bisogna coltivare il giardino