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Decadentismo: arte e ribellione

Feb 12, 2025

Note sulla lezione: Decadentismo e letteratura

Origini del termine

  • Deriva dalla poesia "L'angoisse" di Verlaine.
  • Il termine "decadenza" viene da un verso di Verlaine: "siamo l'impero alla fine della decadenza".
  • Inizialmente usato in modo dispregiativo, poi riappropriato dagli stessi artisti.

Il Decadentismo

  • Movimento culturale che coinvolge vari contesti nazionali: francese, inglese e italiano.
  • Associato a incertezza, fine di un'epoca e sfacimento.
  • Accettato e rivendicato dagli artisti stessi come simbolo del loro stile.

Riferimenti culturali

  • Joris-Karl Huysmans: autore di "À rebours" (Controcorrente), protagonista è un esteta, Des Esseintes, che vive per l'arte.
  • Oscar Wilde: "Il ritratto di Dorian Gray", storia di bellezza e decadenza morale.
  • Gabriele D'Annunzio: "Il piacere" con il protagonista Andrea Sperelli, riflette lo stile di vita estetico.

Figure dell'esteta

  • Protagonisti dei romanzi vivono come opere d'arte, immersi in bellezza e lusso.
  • Des Esseintes colleziona oggetti preziosi, quadri e profumi esotici.

Tematiche principali

  • Importanza del bello, estetismo come fine ultimo della vita.
  • Dorian Gray: desiderio di mantenere la bellezza eterna, riflessioni sull'estetica e morale.
  • Contrasto tra apparenza esteriore perfetta e peccati nascosti.

Influenze e interpretazioni

  • Influenze gotiche e romantiche, tematiche del doppio e del patto con il diavolo.
  • Interpretazioni legate all'identità personale e alle norme sociali.

Critica sociale

  • Critica dell'ipocrisia borghese attraverso lo stile di vita degli esteti.
  • Utilizzo dell'arte e del comportamento scandaloso per sfidare le convenzioni sociali.

Eredità culturale

  • I romanzi del decadentismo ebbero successo immediato nonostante (o grazie a) scandalo e critica.
  • Tematiche rimangono rilevanti per esplorare la tensione tra conformismo e individualismo.

Conclusioni

  • La letteratura decadentista non fu solo ribellione, ma anche un modo per ridefinire l'arte e l'estetica come esperienze totali, separando il bello da ogni altra considerazione morale o funzionale.