sulla parete sinistra della navata della grotta di losco si snoda una strana composizione che prende il nome dalla sua figura principale il pannello della mucca nera lo scopriamo dopo aver attraversato la rotonda e i suoi ma espositori ed aver girato nella galleria ribassata chiamata il passaggio il pannello della mucca nera si trova di fronte all'ingresso dell'abside e al pannello dei cervi natante tra il pannello dell'impronta e i bisonti addossati nel fondo della galleria al centro del pannello la mucca nera e lunga più di due metri è un muro femmina l'antenato delle razze moderne dei nostri bovini domestici quest'animale e monumentale tuttavia non era all'inizio del pannello davanti ad esso una fila di 20 cavalli è stata tracciata sulla calcite tenera della parete incisi e dipinti i cavalli sono quasi tutti orientati verso l'ingresso della galleria quasi tutti perché nella prima parte del pannello tre cavalli sono rivolti verso il fondo della grotta si trovano faccia a faccia con altri quattro cavalli e sfiorano loro il muso i loro corpi tozzi e le criniere ossute ricordano il cavallo di privati che il cavallo selvaggio delle steppe mongole molto vicino l'animale conosciuto dai nostri antenati cro magnon le zampe in movimento suggeriscono il galoppo il realismo toccante che emerge da questa parte del pannello è il risultato di una costruzione complessa i cavalli erano stati prima tracciati con una leggera incisione poi dipinti alcuni dettagli sono stati aggiunti incidendolo strato colorato così da rivelare lo sfondo calcareo bianco un cavallo più piccolo è stato inciso sul lato di un cavallo grande apparentemente senza tenere conto delle loro rispettive proporzioni alla loro destra tre cavalli sono posizionati su piani diversi i primi due hanno ciascuno due teste luna rivolta verso terra e l'altra sollevata dando l'impressione che stiano annusando gli individui di fronte a loro queste vivaci rappresentazioni del movimento sono eccezionali nell'arte preistorica a destra un cavallo si impenna il dinamismo e rafforzato dal raddoppio delle zampe posteriori a differenza di tutti i cavalli che lo precedono i suoi zoccoli sono rotondi come per i sei cavalli che lo seguono questi ultimi sei cavalli sul pannello sono diversi oltre agli zoccoli rotondi anno corpi più massicci ventre in molto arrotondati e piccole teste sottili qui sono visibili tutte le tecniche di espressione dell'arte di lasko una figura e soltanto incisa un'altra ha contorni disegnati in nero tre cavalli sono dipinti a tinta unita in marrone o nero sull'ultimo cavallo a destra la fascia centrale tracciata al risparmio mostra la tinta gialla della parete le estremità alte le zampe sono finemente disegnate in nero con il pennello e contorni degli animali sono completamente reincisi comprese le code e le criniere la mucca nera come i cavalli è stata realizzata a tinta unita nera che riempie il corpo la testa le zampe e il tocco lì una banda marrone tracciata lungo la linea dorsale rompe la monotonia della tonalità nera l'insieme di contorni è stato reinciso e sono stati precisati i dettagli orecchio in verticale sul collo pelo lungo il gallese muscolatura della punta dell'articolazione zoccoli spaccati e speroni anche il quarto posteriore dell'animale è stato modificato la prima traccia della natica è stata coperta di pittura e nascosta sulla testa le sottili corna ricurve tipiche degli ori sono state incise con precisione su entrambi i lati di uno chignon di peli le estremità delle corna sono dipinte di nero proprio come la punta del muso insieme a quella che poteva essere una piccola lingua disegnata al centro del pannello sotto non era sono stati disegnati tre motivi rettangolari non sono gli unici segni astratti sul pannello altri i rettangoli sono presenti sui cavalli e sulla mucca stessa mentre gli altri segni sono solo incisi i tre grandi segni sotto la mucca nera sono dipinti con molteplici colori vivaci ognuno si appoggia a un'estremità della mucca coda e zoccoli i rettangoli sono suddivisi a scacchiera e ogni suo riquadro riproduce una tonalità usata per gli animali marrone chiaro o scuro rosso nero su uno dei rettangoli scopriamo persino un colore viola eccezionale dal momento che non si trova da nessun'altra parte nella grotta questi segni a volte chiamati i blasoni accompagnano da vicino gli animali sono espressione senza dubbio di un particolare simbolismo legato a temi rappresentati o al gruppo umano che ha decorato la grotta potrebbero essere una specie di emblema la loro relazione con la mucca nera non è dovuta al caso modelli simili si trovano in altre parti della grotta come il diverticolo assiale lo stesso vale per l'associazione tra una grande mucca e diversi cavalli in fila i cavalli nel pannello della mucca nera ricordano i cavalli cinesi dell'ingresso del diverticolo assiale la stessa sproporzione tra una pancia rotonda e massiccia e una piccola testa sottile gli stessi zoccoli rotondi e la stessa cura dei colori dei manti i pittori incisori di lasko hanno profuso grande impegno nel rispettare alcune convenzioni artistiche legate alla maniera di rappresentare gli animali sul pannello dalla mucca nera probabilmente hanno lavorato insieme diversi pittori incisori da solo un individuo non avrebbe potuto sostare sulla stretta sporgenza su cui poggiano i disegni a più di due metri dal suolo si servivano forse di impalcature di legno che agevolavano il loro accesso alla parete considerando che dovevano anche preparare la pittura a base di ossidi metallici e mantenere l'illuminazione alimentando di grasso diverse lampade di pietra tutti gli sforzi investiti in queste composizioni piene di colori di vita fanno pensare che queste opere siano state realizzate con un fine simbolico piuttosto forte per rispondere a un'esigenza intellettuale o religiosa del gruppo nel cuore della grotta di lasko vero santuario di un'epoca passata la navata esprime tutta la potenza espressiva dell'arte degli uomini di cro magnon impregnata di spiritualità e di bellezza