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Rinascimento e Filosofia di Telesio

quando si pensa al Rinascimento si pensa sempre a un'epoca di grande rivoluzione di grande cambiamento di novità assoluta in realtà questo non è propriamente vero lo si sa in storia se lo Si indaga approfonditamente lo si sa anche in filosofia perché ci si rende conto Ormai in maniera completa che in realtà il Rinascimento presenta certo slancio in avanti novità importanti innovazioni ma spesso questi innovazioni convivono anche con legami col passato con rimasugli con il portarsi dietro alcune cose tipicamente medievali questo lo si vede anche quando si affrontano i cosiddetti filosofi della natura che per certi versi anticipano temi propri della rivoluzione scientifica anticipano discorsi che poi saranno fatti propri da Galileo da Newton ed altri ma per altri versi sembrano ancora legati almeno in parte al pensiero medievale uno di questi pensatori uno di questi innovatori poi fino a un certo punto è il filosofo di cui parliamo oggi è un italiano si chiama Bernardino Telesio Fu uno dei principali pensatori filosofi della natura del 500 oggi Vediamo cosa disse molto brevemente perché non c'è tanto da dire ma è importante per capire l'evoluzione del nostro pensiero filosofico e scientifico cominciando dopo la sigla Andiamo a [Musica] [Applauso] [Musica] cominciare un soo di caffè breve nella solita tazza con la scritta Andiamo a cominciare che è la frase che pronuncio sempre in apertura di ogni video con me Ci sono i soliti compagni d'avventura anche loro presenti in ogni video Topolino to Stoy Batman de andrai il mostro perosio cuscino il bottone dei 100.000 iscritti e poi un mostriciattolo che sentra vedere qui alle mie spalle poi ci sono ovviamente an Anch'io mi chiamo Hermano Ferretti Sono un insegnante di storia e filosofia Su internet uso spesso il nickname di scrip e da da 4 anni ormai superati realizzo quotidianamente su questo canale video spiegazioni di storia di filosofia A volte anche di educazione civica A volte anche su libri film che si legano al programma o comunque a queste materie per chiunque sia interessato per chiunque le stia studiando le superiori l'università o Perfino alle medie volte o perfino oltre l'università in certi casi insomma per chiunque voglia Coltivare lo studio approfondito abbastanza approfondito della storia e della filosofia abamo parlato di tanti filosofi nel nostro corso di filosofia che conta centinaia e centinaia di video ma uno di quelli che Ancora mancano è Bernardino Telesio un pensatore italiano non sono tantissimi quelli italiani che hanno lasciato un segno Quindi bisogna anche sottolinearlo che è italiano e un pensatore del 500 quindi comunque un momento in cui l'Italia non era ancora ovviamente l'Italia unita l'Italia come zona geografica Bernardino Telesio è nativo infatti di Cosenza e vive nel 500 tenendo conto che nasce Nel 1509 muore Nel 1588 quindi attraversa tutto il secolo Il Secolo Eh tipico del Rinascimento italiano perché è secolo d'oro tra il fine 400 e inizio 500 siamo nell'epoca d'oro del Rinascimento italiano siamo nell'epoca in cui il mondo europeo si sta un po' scompaginato perché c'è stata da poco la scoperta dell'America perché arriva la riforma luterana Insomma tante cose arrivano all'orizzonte ed è anche il mondo in cui si sta preparando la rivoluzione copernicana Eh perché Copernico pubblica la sua opera a metà 500 poi prima che le sue idee inizino a imporsi ci vorrà un po' di tempo ci vorrà qualche anno bisognerà arrivare alla fine del 500 è meglio ancora all'inizio del 600 prima che questi idei si diffondano in maniera capillare prima che Galileo le faccia proprie eccetera però però capite che è un'epoca di grande fermento ed è un'epoca di grande fermento anche in campo filosofico perché siamo nel momento in cui Diciamo che l'aristotelismo che aveva dominato la scena nel tardo medioevo Nel Basso Medioevo il 200 300 400 l'aristotelismo inizia un po' a accedere il passo a qualcosa di nuovo Anche se non proprio del tutto definito questo qualcosa di nuovo gli aristotelici sono ancora tanti sono ancora agguerriti Ma qualche pensatore inizia a dire Beh forse Aristotele È ora di metterlo da parte Beh forse è il caso di indagare il mondo in maniera diversa orie con nuovi mezzi con nuovi strumenti e tra questi ci sono anche i cosiddetti filosofi della natura sono tutta una serie di pensatori oggi ne vediamo uno ma ce ne sono anche altri che decidono di tornare a studiare la natura il mondo con metodi naturali e cercando nella natura i suoi propri principi fino a quel momento infatti si era pensato che la natura fosse guidata da forze esterne alla natura stessa cioè Chi è che faceva avvenire i fenomeni naturali o era Dio e quindi comunque qualcuno che sta fuori della natura che sta addirittura su un altro piano della realtà un ente trascendente Quindi o Dio che guida la natura Oppure qualcun altro sosteneva sono comunque essenze forze metafisiche eh forze che vanno al di là della natura stessa Qualcuno addirittura iniziava a pensare e nel rinascimento questo filone è anche abbastanza cospicuo che queste forze che guidano la natura ma che sono esterne alla natura si potessero dominare con la magia Addirittura No con riti magici con forme superstiziose astrologiche eccetera per prendere possesso di queste forze che guidano la natura e per diventare quindi a propria volta guidatori e controllori della natura Telesio la pensa in manier riversa Telesio e questo è un tatto decisamente interessante innovativo Pensa che invece la natura abbia delle leggi intrinseche interne sue che non sia mossa come un burattino o o qualcun altro ma si muova da sé cioè abbia Sì delle leggi che la governano sia governata da qualcosa non vada a caso sia governata ma governata dalle sue stesse leggi Inter e non da qualcuno che da fuori la muove capito che è una prospettiva molto moderna in fondo oggi noi nell'ambito scientifico pensiamo che le cose vadano esattamente come aveva intuito Telesio come avevano intuito anche altri noi oggi pensiamo che la natura l'universo la galassia il pianeta terra non sia mosso da Dio che fa muovere le cose che fa arrivare la pioggia che fa arrivare il terremoto o questo o quello ma che sia mosso da legi interne che a volte conosciamo bene quindi magari la fisica la chimica eccetera a volte ci sono ancora un po' ignote Quindi non sappiamo dire con es certezza se domani pioverà Perché i fattori che determinano questo evento non sono ancora del tutto in nostro possesso possiamo fare delle previsioni abbastanza affidabili Ma la certezza Non ce l'abbiamo Perché le leggi della meteorologia non sono ancora affinate come forse quelle della fisica a fatto che poi la fisica sia così affinata ma di questo parleremo più avanti però in generale capite che oggi noi pensiamo che la natura sia governata da leggi sue non da qualcun altro ma da se stessa e noi ci sforziamo di scoprire queste sue leggi Ecco questa idea deriva tra i tanti anche da Telesio che appunto è uno dei primi in epoca rinascimentale a sostenere che la natura sia retta da propri principi l'opera principale Infatti si intitola La natura secondo i propri principi un titolo più emblematico più emblematico di questo era difficile immaginarlo la natura secondo i propri principi vuol dire studiamo la natura cercando di individuarne le leggi intrinseche e una volta che capiremo conosceremo queste leggi Magari domineremo davvero la natura ma non perché Dio ce la lascia dominare perché noi abbiamo imparato a dominarla quindi capite che è una prospettiva nuova D'altronde noto una cosa Telesio tipico uomo del Rinascimento in questo l'uomo non è un ente che vive al di fuori della natura l'uomo stesso è parte di questa natura quando io vi dico che dobbiamo imparare a conoscere le leggi della natura sto implicitamente dicendo che dobbiamo imparare a conoscere le leggi anche dell'uomo perché uomo è parte di questa natura e in quanto parte di questa natura può conoscerla diciamo così dall'interno no può studiarla con tutto ciò che ha a disposizione perché lui stesso è parte di questa natura il suo corpo non è così tanto diverso dalla materia che si trova a trovare attorno a sé non è diverso dai gravi che cadono anche il suo corpo in effetti cade non è diverso da Non lo so Il le le piante che crescono perché anche lui cresce certo maniera diversa ma insomma ha delle similitudini e dunque studiare L'uomo mi permette di conoscere anche la natura e l'uomo ha questo privilegio di essere a contatto diretto con la natura può ascoltare la natura può capire la natura perché lui stesso è natura è parte di questa natura Dunque Telesio Dice bisogna partire dall'uomo bisogna partire meglio ancora dalla sensibilità perché la natura ce l'abbiamo qui davanti non è Chissà dove non è guidata da enti che non vediamo se noi fosse guidata da Dio allora per capire la natura dovrei capire Dio ma Dio non è toccabile percepibile è da un'altra parte e Vabbè allora devo ricorrere alla teologia per capire Dio e a sua volta per capire la natura quindi capite che lo studio della natura direttamente diventa inutile se penso che sia Dio a muoverla Se invece penso che la natura si muova o si sviluppi per sue leggi interne non serve che vada a cercare Dio posso cercare la natura stessa e ce l'ho davanti agli occhi letteralmente Posso semplicemente usare i miei sensi Infatti Telesio insisterà tantissimo sul ruolo della sensibilità la sensibilità è potremo dirla così la via Maestra per arrivare a conoscere la natura è la strada principale è ciò che ci permette di approdare alla natura D'altronde vi ho detto l'Uomo può studiare la natura tramite anche se stesso perché lui stesso è parte della natura e quando dico se stesso cosa intendo Intendo in primo luogo il suo corpo la sua stessa sensibilità L'uomo prende contatto col mondo così in prima istanza toccando vedendo sentendo E allora non bisogna rinnegare l'esperienza sensibile non bisogna rinnegare quello che i sensi ci dicono ma bisogna sfruttarlo per conoscere il mondo cosa scopriamo Quando iniziamo a guardare la natura con i sensi Beh ci accorgiamo che esistono delle forze delle forze fondamentali della natura che fanno accadere un sacco di fenomeni quali sono queste forze Allora attenzione te le un uomo del Rinascimento è un uomo che vi ho detto anticipa alcuni aspetti della S scienza moderna ma non è uno scienziato ancora nel senso moderno del termine è ancora un filosofo e quindi va avanti per osservazioni piuttosto banali piuttosto semplici che a noi oggi possono sembrare addirittura ingenue però bisogna anche capire che nel 500 Queste erano le osservazioni che si potevano fare cosa scopre telegio guardandosi in giro che esistono secondo lui Due forze principali il caldo e il freddo Tutto ciò che avviene nel mondo è determinato o dal caldo o dal freddo sostiene lui il il caldo Ha sete ha sede nel sole e tende a dilatare le cose in fondo questa è anche un'esperienza che facciamo tutti no quando Lasciamo che so il cancello di casa al sole Vediamo che c'è la dilatazione termica cioè tende effettivamente a dilatarsi questa cosa Quindi il sole è la sede del caldo una delle forze principali tende a dilatare mentre il freddo ha sede nella terra e tende invece a condensare quindi Due forze principali opposto ovviamente caldo e freddo che hanno sede rispettivamente nel sole e nella terra ovviamente queste due forze però sonoo forze immateriali il caldo non è materiale il fredo Non è materiale ma agiscono sulla materia Quindi queste due forze hanno necessariamente bisogno di un terzo elemento che appunto la materia su cui agire quindi in fin dei conti possiamo dirla così i principi fondamentali della fisica sono tre caldo freddo e materia così arriva a sostenere Telesio appunto semplicemente guardandosi un po' attorno notando alcune particolarità ovviamente però caldo e freddo per poter agire sulla materia e per poter interagire col mondo devono essere rotati anche loro di una certa forma di sensibilità perché vi ho detto che tutto È sensibilità tutto si conosce tutto di tutto si fa esperienza tramite la sensibilità e quindi sostiene lesio anche caldo e freddo devono essere in un certo senso sensibili anche se ovviamente non intende dire che siano dotati di organo di senso non hanno neanche materia come può il calore essere dotato di organo di senso però eh hanno una sensibilità che risiede nei loro principi agenti dice Telis cioè il caldo ha una sua sensibilità il freddo ha una sua sensibilità e interagiscono tra loro Questi interazioni tra caldo e freddo spiegano secondo telegio tutti i fenomeni con in mezzo Ovviamente la materia che subisce o reagisce a queste stimolazioni spiegano tutti i fenomeni naturali perfino gli elementi naturali come l'acqua come l'aria che non sembrano essere in relazione col caldo e col freddo in realtà sono in relazione il caldo il sole richiama l'elemento naturale del fuoco degli Antichi Greci il freddo la terra richiama l'elemento naturale appunto della Terra degli Antichi Greci ma ricordate che per gli antichi Greci impero Le compagnia gli elementi naturali erano quattro oltre al fuoco e oltre la terra c'era e l'acqua Beh telegio dice sì è vero sono quattro gli elementi naturali che gli antichi avevano individuato Io dico che sono tre in realtà caldo freddo e materia gli altri due aria e e acqua si ottengono in realtà mescolando tra loro gli elementi primari cioè fuoco caldo e e e freddo fuoco e terra mescolando di Terror in misura diversa ottengo gli altri elementi Quindi alla fine per farla breve Telesio arriva a sostenere a presentare una fisica in cui la base di ogni cosa è costituita da caldo freddo e materia e tutto il resto è un derivato un effetto dell'interazione tra questi elementi faccio notare una cosa in tutto questo non c'è nessuna legge ma matematica non c'è nessuna legge fisica telio fa delle osservazioni fedeli al principio secondo cui L'esperienza è ciò che conta fa delle osservazioni e ricava degli assunti ricava delle impressioni ricava delle ipotesi possiamo anche chiamarle delle leggi ma non leggi nel senso meccanico nel senso matematico del termine noi quando facciamo fisica oggi siamo abituati che ogni legge si può esprimere con una equazione sostanzialmente se io vi dico ad esempio che esiste la forza di gravità e che la forza di gravità fa sì che due corpi si attraggano so anche scrivere la formula di quella forza di gravità dicendo F = G * M1 * m2 FR D qu cioè la so scrivere perché so quantificare la portata del fenomeno so che se conosco la massa del primo corpo se conosco la massa del secondo corpo e li metto a una certa distanza Posso calcolare numericamente l'intensità della forza bene quindi la fisica che noi usiamo oggi è una fisica quantitativa oltre che qualitativa posso descrivere la qualità dei fenomeni cioè quello che accade ma posso anche quantificare quei fenomeni tramite i numeri Mh faccio misure cronometri metri eccetera eccetera eccetera e ottengo numeri sempre numeri la matematica è il linguaggio di tutta questa natura Telesio non è ancora a quel punto A quel punto lì di un'analisi qualitativa e quantitativa ci si arriverà soprattutto con Galileo vi lascio Magari un link in descrizione al discorso sulla matematica che fa Galileo è il tempo di Telesio che è un secolo prima rispetto a Galileo questa analisi è ancora solo puramente qualitativa cioè Telesio descrive i fenomeni descrive quello che secondo lui accade ma non fa esperimenti non fa misurazioni non ricava leggi matematiche a un certo punto Tra l'altro si rende conto che sarebbe utile avere invece anche un'analisi quantitativa perché lui stesso afferma che sarebbe bello poter quantificare il calore poter quantificare il freddo e poter dire quando il calore supera il freddo di un certo valore si verifica questo quando lo supera di un certo altro valore succede quest'altro eccetera cioè fare un'analisi quantitativa di fenomeni ma lui non riesce a farla non la fa non ha ancora gli strumenti probabilmente per fare questa analisi quantitativa quindi rimane così un una vaga aspirazione sulla carta quella di poter fare misure ma non le fa le misure le misure saranno fatte qualche tempo dopo appunto in primo luogo da Galileo poi da Newton poi da tanti altri ecco ovviamente quindi ci sono aspetti innovativi sicuramente c'è un tentativo di guardare alla natura di trovare le leggi interne della natura di m studiarle anche e in maniera disincantata senza appellarsi ad Aristotele senza appellarsi alla metafisica studiare la natura per quello che la natura è però la mancanza di un aspetto numerico la mancanza di un esperimento vero e proprio di una quantificazione dei risultati rende un po' vaga questa fisica Perché di fatto telegio sostiene la sua idea ma al di là di questa idea non va concludiamo perché non c'è tantissimo dire su Telesio con Però alcuni aspetti interessanti innovativi per certi versi o comunque originali del pensiero di Telesio il primo riguarda il ruolo di Dio vi ho detto che la natura va studiata secondo Telesio per i suoi propri principi interni per le sue leggi perché perché la natura non funziona perché Dio la sta facendo funzionare momento per momento non è Dio che manovra i fili della natura vi dicevo prima La natura va avanti per conto Pro proprio bene però Telesio non è ovviamente un ateo siamo Rinascimento Telesio è un credente e assegna un ruolo a Dio Che ruolo ha Dio se non è quello che tira i fili quello che fa accadere le cose è in un certo senso il garante dell'ordine e dell'Armonia del Cosmo Cioè sostanzialmente è quello che ha creato quelle leggi di natura che poi fanno sì che il mondo vada avanti in un certo modo vi ho detto la natura la si scopre e la si conosce studiando le leggi di natura cioè studiando le leggi di questa natura che spiegano tutto quello che accade ma queste Leggi chi le ha create le ha create ovviamente Dio pertanto Dio è necessario non è che io possa fare meno di Dio non è che perché Rico studio la natura Allora mi basta la natura Dio non serve più no dio serve perché Dio è quello che ti garantisce che le leggi della natura siano stabili che le leggi della natura siano uniformi che le leggi D natura continueranno a funzionare mettiamo che io mi metta a guardarmi attorno e voglio studiare e capire come funzionano certi fenomeni poniamo anche che io riesca a capirlo che alla fine io trovi una descrizione valida dei fenomeni chi mi dice che questi fenomeni continueranno a verificarsi in questo modo anche domani dopodomani tra un anno tra 10 chi mi dice che quello che è stato vero finora Sarà vero anche domani e beh me lo dice Dio Sostanzialmente perché è Dio che ha creato il mondo in questo modo è Dio che che ha dato alla natura le leggi e quindi è Dio che garantisce che quelle leggi continueranno a funzionare quindi il ruolo di Dio non è inutile e questo è un tatto interessante perché in realtà apre alla rivoluzione scientifica e anticipa in un certo senso Cartesio vi spiego perché quando io dico che Dio non è più quello che manovra i fili che è importante ma che è quello che ha giustificato il mondo che l'ha creato e lo fa funzionare sto dicendo che effettivamente per conoscere la natura posso fidarmi delle legi che trovo e posso studiarle per quello che sono non serve andare a studiare Dio vi dicevo prima basta studiare la natura ma poi una volta studiata la natura posso fidarmi di quello che ho capito questo principio verrà ripreso in toto da Galileo e ve lo lascio in descrizione questo quest'idea di Galileo che dice Beh una volta che io conosco le leggi di natura le conosco al massimo grado perché Dio mi garantisce che siano vere secondo aspetto vi dicevo richiama Cartesio perché e anche qui Vi metto il link in descrizione Cartesio arriverà a dare a Dio lo stesso identico ruolo che gli sta dando Telesio arriverà a dire che Dio è effettivamente il garante della verità serve perché è colui il quale mi garantisce che ciò che mi appare sia vero poi Cartesio ci arriva dopo un lungo ragionamento che abbiamo presentato nei video dedicati a Cartesio che appunto trovate in descrizione però alla fine l'esito è molto simile Dio è il garante Dio è quello che mi garantisce che ciò che me pare vero sia poi effettivamente vero questo un primo aspetto interessante un secondo aspetto interessante riguarda anche il ruolo dell'intelligenza Allora prima vi ho detto che tutto deriva dalla sensibilità No io devo conoscere il mondo Devo guardarmi intorno devo guardare la natura perché ho dei sensi che mi permette di scoprire In quanto io stesso sono parte di questa natura mi permettono di scoprire la realtà e di descriverla bene e però in fondo io non uso solo i sensi Poi uso anche l'intelligenza la mia conoscenza parte dai sensi Se volete da questo punto di vista Telesio un empirista parte dei sensi Ma poi ci metto anche qualcosa di mio ci metto il cervello e què che ce lo metto Che cos'è l'intelligenza secondo Telesio Beh l'intelligenza è un estendere i risultati che ho trovato con la sensibilità a a cose che non ho ancora potuto vedere e conoscere tramite la sensibilità faccio un esempio per capirci subito poniamo che io studi che so il la dilatazione termica del del metallo No perché abbiamo parlato prima del caldo il caldo dilata bene mi metto a studiare il fatto che appunto un il mio cancello quando c'è caldo a estate il sole batte forte tende a dilatarsi Ebbene lo vedo accadere nel mio cancello di casa lo vedo accadere nel cancello di casa del vicino lo vedo accadere in vari cancelli Allora Conosco quello che vedo ovviamente perché tutta la conoscenza parte dalla sensibilità conosco che so cinque cancelli che si allargano quando il sole batte forte quando il sole scalda molto Allora posso dire visto che sono intelligente posso estendere questa conoscenza che ho sui questi cancelli sul mio su quello lì vicino Sui cinque cancelli qua del quartiere posso estenderla se ci ragiono bene a tutti i cancelli perché posso dire Beh visto che ho notato che i cancelli tendono tutti quelli che ho visto ad allargarsi a dilatarsi quando il sole batte posso arguire con intelligenza che questo sia vero per tutti i cancelli Ecco l'intelligenza cos'è estendere Dunque le conoscenze acquisite con la sensibilità a cose che non ho ancora visto che non ho ancora toccato su cui la mia sensibilità non mi ha ancora dato informazioni quindi parto Dai cancelli che ho visto ma lo estendo a tutti gli altri cancelli capite e questo è interessante perché Telesio si sta chiedendo in certa misura Come faccio poi a generalizzare Come faccio partendo da un'esperienza concreta a trovare delle leggi universali cosa che non è facile anche questa spiegazione di Telis Insomma un po' tutto sommato discutibile però è un primo tentativo Mh segno che si sta lavorando anche in questa direzione ultima cosa interessante eh tutto deriva vi ho detto dalla sensibilità dall'esperienza dal mio essere nella natura dal mio confrontarmi con la natura ma questo vale Sì per la conoscenza conoscere le cose ma vale anche per la vita morale secondo Telesio perché questo suo empirismo questo suo naturalismo eh questa sua filosofia della natura investe anche la vita morale cioè le scelte dell'uomo di vita In che senso nel senso che Telesio dice osservando perché alla fine lui osserva ho notato appunto il caldo il freddo la materia ma ho notato anche che ogni cosa in natura tende ad autoconservazione vale per la pianta vale per l'animale Vale ovviamente anche per l'uomo anche l'uomo tende ad autoconservazione dello spirito vitale nel mondo dice così Telesio cioè che la vita voglia continuare voglia preservarsi non voglia scomparire dal mondo Allora se questa è davvero una spinta naturale e l'uomo deve aderire alla natura deve studiare la natura deve conformarsi alla natura allora possiamo dire che il bene cos'è il bene è ciò che aiuta la conservazione visto che tutto spinge verso la la conservazione l'autoconsumo mi dà anche piacere perché capite che siamo davanti a una morale estremamente naturalistica ed estremamente anche ehm diciamo così concreta tangibile no cos'è il bene Il bene è ciò che mi che mi fa star bene ma a livello anche corporale eh a livello anche di sicurezza ciò che mi allunga la vita potremmo dire il male è ciò che mi accorcia la vita quindi non c'è da chiedere a Dio cosa è bene cosa è male non c'è da chiedere al di fuori della natura cosa è bene e cosa è male ma ciò che è bene e ciò che è male è già insito nella natura alla fine perché già la natura si comporta così gli animali Badano la loro autoconservazione se hanno una minaccia scappano se hanno fame aggrediscono eccetera perché sanno che il bene è l'autoconsumo subito stessa cosa le piante stessa cosa Quindi anche noi quindi la vita morale è direttamente dipendente dalla natura non da dio non da qualcos'altro che sta fuori dal mondo ma dal mondo stesso Poi è chiaro che è Dio ad aver dato rileggere natura quindi indirettamente comunque Dio a metterci lo zampino però indirettamente io queste leggi morali le posso trovare in natura e quindi già seguire le leggi di natura seguire la tendenza naturale Mi salva mi fa star bene mi dà la felicità mi fa essere virtuoso c'è però un'eccezione su questa chiudiamo Perché da quello che vi ho detto alla fine cos'è Com'è che deve vivere un uomo virtuoso secondo teles Beh ovviamente deve cercare di stare al sicuro deve cercare di e migliorare la propria condizione deve darsi da fare deve rimboccarsi le mani che una morale molto attiva quella che ci sta proponendo telegio in fondo una morale legata alla natura ma Attiva darsi da fare eh E allora Uno potrebbe dire Beh ma e la vita religiosa la vita religiosa sembra molto diversa da questa morale che ci sta proponendo Telesio il monaco non è che si mette a Orio certi monaci lavorano anche Ma mettiamo il prete non è che si mette a lavorare la terra a darsi da fare a cercare di arricchirsi a cercare di star meglio a cercare di allungarsi la vita Bada altre cose l'uomo di chiesa no allora Telesio In effetti ammette una sorta di eccezione alla sua regola ritiene che la morale naturale sia buona cosa quindi fare quello che vi dicevo prima rimboccarsi le maniche seguire la natura sia buona cosa ma che sia buona cosa anche la vita religiosa che contraddice esattamente a tutto questo perché la vita religiosa è l'unico campo in cui noi andiamo al di là della natura In fondo Dio a volte ci chiede cose che sono non naturali ci chiede cose che non hanno corrispettivo nel mondo ad esempio Dio ci promette una beatitudine eterna che noi nel mondo non la troviamo mai ci promette cose che noi nel mondo non vediamo le cose celesti sono cose che vanno oltre la nostra esperienza Dunque è vero che noi dobbiamo basarci sempre su ciò che vediamo aggrapparci a ciò che vediamo sia dal punto di vista conoscitivo sia dal punto di vista morale però è anche vero che la religione sembra regalarci un salto a un certo punto A al di là di quello che è vero che va ben oltre E allora ci può essere questa eccezione chi se la sente di vivere una vita religiosa fa bene perché la vita religiosa ti permette o almeno ti promette quantomeno di fare quel salto che va oltre la natura che va verso qualcosa di più grande verso un bene soprannaturale Quindi badiamo al bene naturale badiamo a ciò che è utile qui adesso il piacere la felicità l'autoconsapevolezza perché anche il bene soprannaturale può essere anzi deve essere perseguito anche il bene soprannaturale ci deve dare la spinta D'altra parte dice Telesio vi ho detto siate uomini nella natura quindi Guardate a tutto ciò che ci lega la natura e quindi il bene naturale Però in realtà siamo uomini che sì vivono a contatto con la natura che sì non hanno troppe differenze rispetto agli animali le piante però qualche differenza ce l'hanno una particolarità tipica dell'uomo c'è ed è proprio questa è proprio la capacità di ambire a un bene soprannaturale gli animali ambiscono un bene soprannaturale gli animali ambiscono a un bene naturale al cibo al riparo eccetera le piante ambiscono a un bene naturale nutrimento e così via l'uomo ambisce sicuramente anche a tutti questi beni naturali ma può ambire anche un bene soprannaturale la be attitudine eterna E allora non bisogna dimenticarsene Allora bisogna permettere anche quella via bisogna permettere anche quel modo per raggiungere la felicità Ecco questo è quello che secondo me cera da dire per presentare velo ente Bernardino telio la sua filosofia e i dati più interessanti anche in prospettiva del suo pensiero che hanno avuto un'influenza sulla filosofia rinascimentale e moderna E direi che abbiamo finito Vi ricordo come sempre che in descrizione trovate i titoli che sono comparsi qui mentre spiegavo trovate i link agli at video che ho citato e trovate anche le risorse per rimanere in contatto col canale soprattutto newsletter gratuita e settimanale che consiglio caldamente e social network ci sono tutti i link in descrizione in più e qui chiudo Vi ricordo anche che questo progetto è molto impegnativo molto costoso e ci sono al momento più di 1400 video capite che ce ne vuole per farne così tanti se vi piace se vi torna utile Se volete sostenerlo potete farlo tramite i modi che sono indicati sempre in descrizione a questo video ma tra tra i tanti Io suggerisco in particolare l'abbonamento al canale YouTube è un modo in cui voi pagate una piccola quota mensile può essere anche €3 può essere di più se volete e in cambio ricevete anche dei vantaggi come dirette riservate come dispense di filosofia come dispensa di storia come scritta da Ma intendo come eh una chat riservata per tutti gli abbonati come incontri mensili per discutere insieme con me e con gli altri abbonati di libri di filosofia c'è anche qualcos'altro sicuramente che adesso non ricordo Insomma tante tante offerte tante iniziative se vi interessano o comunque se volete sostenere queste cose in descrizione c'è scritto come fare Grazie ci vediamo presto per parlare ancora di filosofia anche rinascimentale ma di ogni epoca ovviamente e poi storia educazione civica [Musica] Ciao [Musica] e