Ciao a tutti, faccio questa video lezione perché molti di voi me l'hanno chiesta già da tempo e mi sembrava giusto farla proprio adesso che ricorrono i 100 anni dalla nascita di Calvino. Questo video è realizzato in collaborazione con Mondadori che mi ha inviato proprio per celebrare i 100 anni le ristampe di tutte le opere di Calvino. Durante il video poi ve ne mostro qualcuna. Veniamo però subito all'autore, uno degli autori italiani più letti al mondo, oggi considerato uno dei più importanti del secolo scorso per la sua capacità di interpretare il secondo novecento in tutte le sue forme culturali, filosofiche, narrative. È stato...
quindi non solo uno scrittore, un autore di narrativa, ma anche un intellettuale, che ha affrontato sotto tanti punti di vista i problemi politici, sociali, culturali del nostro paese. Calvino infatti si distingue per una straordinaria versatilità. Ha abbracciato diversi generi letterari, spaziando dalla narrativa al saggio, dalla letteratura per ragazzi.
Ha toccato tante tematiche diverse, si è confrontato con tante poetiche diverse. E questa capacità di esplorare, di ricercare e di sperimentare ha aperto poi nuovi orizzonti per gli scrittori successivi. Anche perché è un atteggiamento tutto contemporaneo. Cioè, qui, a differenza delle mie altre videolezioni, non stiamo parlando di passato, ma di presente.
Calvino ha una visione del mondo, della società e dell'arte che... che è sostanzialmente la nostra, anzi è il primo ad accorgersi di alcune dinamiche e a raccontarcele. Ripercorriamo velocemente la sua biografia, nasce a Cuba, non in Italia, nel 1923 a Santiago de Las Vegas.
Tuttavia la sua famiglia decide ben presto di tornare in Italia, si stabiliscono a Sanremo quando lui ha appena due anni. E durante gli anni della giovinezza Calvino si costruisce... una formazione tendenzialmente laica.
È un grande appassionato di scienze, manifesta un interesse sempre crescente per la politica e si avvicina anche al Partito Comunista Italiano. Militerà in questo partito fino poi al 1956, quando si staccherà a seguito dell'invasione. sovietica dell'ungheria durante la seconda guerra mondiale parteciperà anche alla resistenza un'esperienza che avrà un impatto significativo sulla sua formazione intellettuale e artistica dopo la guerra calvino si laurea in lettere a torino e proprio in questa città viene in contatto con leinaudi una casa editrice nuova all'epoca ma centrale per la cultura italiana sarà proprio cesare pavese pensate a voler far pubblicare nel 47 per e inaudi il suo primo romanzo uno dei suoi più grandi successi di sé sempre il sentiero dei nidi di ragno, proprio sull'esperienza della resistenza di cui vi parlavo, ma ci torneremo.
Alla fine degli anni 60, nel 67, si trasferisce a Parigi e questa fase è molto importante per Calvino, perché qui si accosta allo strutturalismo. Tornerà solo nel 1980 in Italia, si trasferirà a Roma, tuttavia però in questi anni in Francia non aveva abbandonato culturalmente il nostro paese, anzi, da giornali come il Corriere della Sera e La Repubblica interviene su tutte le tormentate vicende politiche. degli anni 70. Ecco il suo ritorno in Italia, anzi, che inizia un'ultima fase che durerà tra l'altro poco, perché poi morirà nell'85 per un'emorragia cerebrale superati da poco i 60 anni, e solo in questi ultimi anni sembra prendere le distanze dall'impegno, dal tentativo di comprendere il presente, dal tentativo di sfidare il labirinto.
Ecco, tutte le opere di Calvino nascono da una solida consapevolezza dell'ambiqua complessità del reale, e il concetto del labirinto aiuta a spiegare bene questa visione. Calvino è consapevole della complessità del mondo e dell'esistenza umana, del fatto che ci muoviamo in un labirinto vero e proprio, che è la vita, alla ricerca di un significato. Questo labirinto del reale però può essere sfidato, può essere indagato, proprio tramite la letteratura, che ci aiuta a tentare di conoscere, di comprendere il mondo e che prova di fatto a tracciare dei percorsi possibili attraverso la complessità. Il labirinto della vita in questo modo non è solo fonte di sbarrimento. o di angoscia, ma è anzi una sfida, una sfida di esplorazione, scoperta, ricerca del significato e di se stessi.
Anche la scrittura poi se ci pensate è di per sé un labirinto, no? Perché l'atto di scrivere porta l'autore a navigare tra scelte narrative, strutture complesse e possibilità tendenzialmente infinite. Il ruolo dell'intellettuale in questo senso risulta quindi decisivo. L'arte e la letteratura in un mondo che è labirintico diventano decisive per provare a comprenderlo. Quello di Calvino è infatti uno scrittore e un intellettuale sostanzialmente impegnato nella riflessione sulle grandi tematiche politiche civili, ma anche sul ruolo che ha lui stesso nella società, che hanno l'arte e la letteratura nella società.
Ecco, non vi spaventate però, nonostante tutto questo, e qui sta tutta la grandezza di questo autore, Calvino non ci ha lasciato delle opere complesse, dallo stile difficile, dalle tematiche incomprensibili. anzi sorprende e questo lo rende anche molto contemporaneo la facilità che hanno le opere di calvino di farsi leggere questo lo rende per esempio un autore adattissimo anche ai ragazzi lo stile elegante ad esempio ma allo stesso tempo è molto chiaro fluido e nitido, qualcuno lo ha definito addirittura neoclassico, quasi illuminista come stile. Le trame sono semplici, a volte addirittura essenziali, anche se poi si sta parlando in realtà di tematiche filosofiche, esistenziali, metafisiche quasi. Insomma, un autore che sperimenta, che studia a fondo le strutture narrative, che si avvicina allo strutturalismo, poi produce invece dei testi semplici, avvicinabili da tutti.
Vi faccio proprio degli esempi sulle sue opere. Allora, questi sono tre libri molto famosi, Il Barone Rampante, Il Cavaliere Inesistente e Il Visconte di Mezzato e hanno a che fare con la trilogia dei nostri antenati. Tutti pubblicati negli anni 50, non mi dilungo sulle loro trame perché è meglio leggerli, sono bellissimi. Fanno parte di una... fase in cui Calvino mescola il romanzo con la favola, il reale con il fantastico.
Eppure attenzione perché la fiabba e il racconto fantastico non hanno mai un significato di pura evasione in Calvino. Non scrive cioè questi romanzi per far evadere il lettore in un mondo fantasioso. Usa invece la fantasia per commentare la realtà, per interpretarla, perché proprio attraverso il confronto con un mondo lontano come quello fantastico abbiamo l'occasione di capire meglio il nostro. Nelle sue opere elementi fantastici e fiabbeschi si intrecciano cioè con la vita quotidiana.
In questo caso io ho in mano dei romanzi che sono letteratura per ragazzi, ma sono anche romanzi per adulti. Non è facile dirlo, i piani sono intrecciati, è una narrativa davvero per tutti. Un altro esempio che mi viene in mente è Pinn, il protagonista del Sentiero dei Nidi di Ragno, il primo romanzo che ho scritto è un po' che ha pubblicato, quello ambientato durante la Resistenza. Ecco, Pinn è un ragazzo, si muove in un mondo di adulti, eppure la lotta partigiana che sta vivendo è trasferita in un clima fantastico. Fiabesco, gli eventi drammatici come la guerra, la morte, sono filtrati dal suo punto di vista di bambino.
E questa è un'opera che per alcuni aspetti possiamo definire neorealista, mentre per altri, va quasi il contrario, sembra un'opera fantastica. Vedete quindi anche qui come i piani della fantasia e della realtà si intrecciano. sono proprio inscindibili, costituiscono alla fine più in grande proprio la visione del mondo dell'autore, molto originale tra l'altro all'epoca.
Un altro esempio che mi viene in mente è Marcovaldo, dico la verità è il mio preferito. È la storia di questo manovale un po'ingenuo, drammaticamente ingenuo, che si ritrova a vivere in una città moderna alienante, a fare un lavoro altrettanto alienante, però ha in qualche modo uno sguardo fantastico sul mondo, e si ritrova a volte in situazioni degradate, orribili, che invece però lui vive in modo... strambo, surreale.
Il fantastico in Marcovaldo è addirittura drammatico, drammaticamente reale cioè questa è un'opera seria che riflette sull'alienazione dell'uomo contemporaneo e su questo labirinto intricato in cui è evidentemente perso questo povero personaggio ma in cui ci sentiamo poi alla fine persi anche tutti noi nel corso della nostra vita come avrete capito anche i temi sono tanti si passa dalla storia alla fantasia dalla riflessione sulla forma narrativa e sul ruolo dell'arte a racconti fiabeschi per esempio o a riscritture. Penso all'Orlando Furioso raccontato da Calvino o alle vicende di Marco Polo nelle città invisibili. Si passa da testi come Lezioni Americane, che sono i discorsi che Calvino avrebbe dovuto tenere addirittura all'Università di Harvard, a una raccolta invece di novelle come Gli Amori Difficili, della quale tra l'altro ho organizzato un po'di tempo fa un bel gruppo di lettura sul mio profilo Instagram. Per poi arrivare addirittura alle fiabbe. Calvino raccoglie le storie popolari di centinaia di luoghi d'Italia e le ricacconta in un modo...
semplice e è una documentazione preziosa questa. Molte storie le avremmo sostanzialmente perse legate come erano all'oralità e invece Calvino riprende le nostre radici più popolari, le nostre tradizioni e ce le ridona. Ecco il punto è che Calvino ha scritto veramente tanto, servirebbero decine di video lezioni per parlare a fondo di tutto, anche perché allo stato attuale i suoi libri sono praticamente tutti del best seller, ognuno per un motivo diverso. Sceglietevi quindi il vostro e dedicatevi anche alla lettura di quest'autore, che è veramente la cosa migliore. Io vi consiglio di partire da questi che vi ho elencato, che sono veramente dei classici del Novecento ormai, e che sono sicuro che vi piaceranno tantissimo, come piacciono ormai da decenni a tutti.