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Lezione su Lucrezio e Epicureismo

quando parliamo di lucrezio parliamo di un poeta che ha lasciato sicuramente un grande segno nella letteratura non solo latina ma in generale nella letteratura occidentale perché effettivamente un odore che è stato ampiamente ripreso commentato letto eppure nonostante questo di lui sappiamo pochissimo è in forse il personaggio più misterioso della letteratura latina perché nonostante abbia vissuto in un momento particolarmente significativo come quello delle guerre civili è il periodo di cesare e il periodo di pompeo è il periodo in cui scrive catullo cicerone nonostante questo sembra quasi che abbia attraversato questo periodo storico senza lasciare traccia allo stesso modo la storia non sembra parlare di lui abbiamo pochissime attestazioni dei contemporanei cicerone sicuramente ne parla ma al di là di questo non sembra inserito in quei circoli intellettuali e in quella vita sociale e culturale romana che era in quegli anni molto viva questa cosa però non ci deve sorprendere perché lucrezio è uno dei massimi esponenti delle figure ismo cioè colui il quale riesce a trasmetterci ancora oggi gli insegnamenti di epicuro dei quali purtroppo non abbiamo conservato chissà quanto però attraverso la sua principale opera il de rerum natura possiamo accedere ancora oggi agli insegnamenti più profondi più importanti delle piccole ismo lv purismo professava proprio un allontanamento dalla vita civile cioè epicurei privilegiavano una vita appartata al di fuori dei grandi scontri civili al di fuori della grande storia della città in questo caso di roma e quindi appunto non ci deve sorprendere che lucrezio sia una figura piuttosto sfuggente rispetto al suo periodo storico abbiamo però dei riferimenti che ci permettono almeno di inquadrarlo nel suo periodo storico ne parla come dicevo cicerone cicerone scrive una lettera al fratello quinto nella quale dice appunto di aver letto lucrezio e tra l'altro di averlo apprezzato molto o video anche parla dei suoi versi dicendoci che sono bellissimi lucrezio stesso dedica la sua opera a pagare o meglio che tra l'altro un personaggio abbastanza famoso perché lo stesso gaio meglio di catullo ne parlerà successivamente nel iv secolo dopo cristo il cronico di san girolamo dicendoci che lucrezio che ha come nome tito nacque del 94 avanti cristo diciamo che possiamo collocarlo quindi tra gli anni 90 e gli anni cinquanta del primo secolo avanti cristo quello che ci è stato trasmesso soprattutto da san girolamo è l'idea di un lucrezio folle un poeta cioè che morì addirittura suicida dopo essere impazzito per un filtro d'amore ed è però la fonte di san girolamo in questo caso non so quanto sia attendibile visto che il cristianesimo tende a criticare fortemente l'epicureismo che domina nei versi di lucrezio quindi definirlo pazzo potrebbe essere anche un tentativo per screditare la sua levatura per screditare i suoi contenuti abbiamo parlato quindi già di questa adesione di lucrezio alle figure ismo l'epicureismo è una filosofia ellenistica quindi non è una filosofia che nasce a roma è una filosofia che nasce in grecia da questo filosofo epicuro che aveva ideato questa scuola del giardino cioè una scuola filosofica di pensiero che era basata sulla filia sull'amicizia sulla collaborazione comunitaria e soprattutto era lontana dalle grandi città nelle quali epicuro vedeva è una libertà inferiore un luogo di corruzione l'epicureismo quindi arrivare mamma inizialmente viene ampiamente osteggiato viene considerato una dottrina immorale tuttavia nell'epoca di cui parliamo dell'interesse nei confronti delle figure ismo è tanto e queste figure ismo che cosa dice è difficile adesso riassumere brevemente una filosofia del genere possiamo semplicemente ricordare che l'epicureismo cerca di liberare gli uomini dalle paure dai timori che non permettono di raggiungere la felicità la paura degli dei la paura della morte la paura della malattia l'attaccamento ai desideri sono tutti argomenti delle figure ismo che lucrezio appunto riprende e rende protagonisti della sua opera letteraria cioè in qualche modo il de rerum natura una opera di divulgazione delle idee di epicuro e queste idee vengono presentate quindi da lucrezio in un poema di sei libri in esametri il de rerum natura su scritto probabilmente negli ultimi anni della vita di lucrezio e potremmo a livello di struttura suddividerlo in tre copie di libri cioè superato il proemio che contiene un bellissimo e famosissimo in venere i primi due libri si occupano della fisica cioè ci spiegano secondo gli insegnamenti epicurei la teoria degli atomi in particolar modo se tutto il discorso sugli atomi che si compongono e si disaggregano in un ciclo continuo infinito e si incontrano in modo completamente casuale l'universo quindi secondo lucrezio che aderisce alle figure ismo è un vero e proprio meccanismo vivente che si ordina da solo a tutte le sue leggi materiali non c'è una divinità che crea e distrugge o modifica gli eventi viene legata alla presenza di una divinità il tutto questo il mondo è governato semplicemente da leggi della natura e dal caso viene tra l'altro presentato il concetto di atarassia cioè appunto questa possibilità per l'uomo di raggiungere la felicità attraverso mancanza di turbamenti quindi il tentativo deve essere quello di non farsi turbare dalle preoccupazioni dai timori atarassia se ci pensiamo è un principio molto interessante perché ci dice che l'unico modo che noi esseri umani abbiamo per avvicinarci per raggiungere la felicità è liberarci da tutti quei turbamenti questa è la nostra occasione per raggiungere la felicità questa è la felicità liberarsi dalla paura i libri terzo e quarto invece vanno sull'argomento dell'antropologia cioè parlano proprio dell'uomo e quindi e ci dicono che cos'è l'uomo cos'è la sua anima che è mortale secondo l'epicureismo è fatta di materia come come il corpo e l'anima proprio perché è mortale conclude il suo percorso quando arriva la morte del corpo e quindi da qui uno dei più grandi e famosi insegnamenti di epicuro cioè che non c'è bisogno di temere la morte è insensato tema della morte perché quando c'è la morte significa che è venuta meno la vita e quindi non ci siamo più noi c'è un comunicato alla vita e la morte quindi non c'è bisogno di temerla perché uno esclude l'altro i libri che vanno dal quinto al sesto sono poi relativi alla cosmologia cioè parlano dell'origine della fine del mondo ci dicono ci danno le informazioni sugli dei altrettanto famose e cioè lo grazia ci dice che gli dèi esistono ma non s'interessano assolutamente di noi l'unico modo per giustificare presenza del male per esempio al mondo no cioè dire che gli dei ci sono non neghiamo l'esistenza ma non si interessano dei nostri fatti idee già vivono nello spazio siderale chiamato intermundia e hanno la loro vita non sanno assolutamente nulla di noi non si interessano di noi lucrezio si avvicina molto anche alle idee che poi saranno di secoli e secoli successive nelle quali c'è uno sviluppo della specie che appunto migliora se stessa attraverso la ricerca di necessità materiali e viene anche spiegata la nascita delle religioni secondo epicuro e quindi lucrezio che lo riprende le religioni nascono per dare una spiegazione ai fatti ai quali l'uomo non riesce a dare spiegazione razionale l'ultimo libro si conclude poi con la descrizione della peste di atene infatti il libro testo dedicato alla natura ai fenomeni naturali e questo episodio drammatico che chiude l'opera è importante perché ti fa anche capire che la natura e la forza della natura assolutamente cerca porta alla distruzione dell'uomo così come va portato la sua creazione quindi non c'è difficoltà da parte della natura di distruggere quello che ha creato il de rerum natura è particolarmente importante non solo perché affronta il epicureismo e lo tratta in modo così approfondito ma anche perché un'opera molto bella da leggere la vera di un poeta non solo di un filosofo cioè nonostante lucrezio sia morto prima di poterle visionare il testo quindi di aggiustarlo quindi di sistemarlo infatti contiene a volte alcune incongruenze ecco nonostante questo ci viene regalata da lucrezio un'opera profondamente viva un'opera cioè che contiene delle immagini da poeta delle immagini molto forti che riescono a farci capire dei contenuti che altrimenti sarebbero filosofici quindi astratti quindi complessi da capire in modo invece semplice le rare un natura contiene una grande critica nei confronti della religio regione è sostanzialmente superstizione secondo lucrezio terrorizza minaccia tiene appunto l'uomo schiacciato sotto le paure e che non gli permettono poi di diventare felice di essere felice il de rerum natura può essere anche considerato quasi un poema epico perché al suo centro c'è questo eroe che epicuro che cooper o con la forza non delle armi ma della ragione del pensiero filosofico riesce a liberare gli uomini li liberata cosa dalla paura li rende felici un po come farebbe in guerra un eroe epico un achille dell'iliade e combatte proprio contro la religio la superstizione batte proprio contro tutto ciò che tiene l'uomo bloccato nella paura e tanti critici come argomento principale del de rerum natura hanno visto non solo le figure ismo ma proprio questa lotta epica del filosofo del della ragione in generale contro l'oscurantismo della religione quindi il tentativo di affermare la forza del pensiero contro la forza della paura e della superstizione dell'aereo natura però è sicuramente anche un poema didascalico cioè un poema che vuole insegnare che vuole divulgare il tutto con uno stile assolutamente unico non è facile per la cultura latina scrivere un opera filosofica bisogna trovare dei termini che non esistono della lingua bisogna inventare un lessico adatto è lo stesso lavoro più o meno che sta facendo era negli stessi anni cioè quello di creare delle opere filosofiche e di dotare la lingua latina di un vero e proprio lessico filosofico dopo che quindi l'opera di lucrezio un unicum nella letteratura latina e così come un unicum il personaggio stesso l'autore stesso ci sarebbero sicuramente tantissime altre cose da dire questa era semplicemente una presentazione dell'autore dell'opera sicuramente quello che ci sorprende di lucrezio e della filosofia epicurea è che ancora oggi a distanza di millenni ci forniscono una buona soluzione i nostri mari e ci forniscono la possibilità di raggiungere la felicità