1918: La Germania è devastata dalla sconfitta nella Prima Guerra Mondiale.
Imperatore Guglielmo II: Abdica e va in esilio.
Trattato di Versailles: Impone condizioni umilianti alla Germania, tra cui la perdita di territori e riparazioni di guerra elevate.
Repubblica di Weimar: Nasce in un contesto di crisi economica e sociale. La nuova Costituzione promette democrazia ma non ottiene la fiducia dei cittadini.
Leggenda della pugnalata alla schiena: Teoria diffusa dai militari che accusa i politici di aver tradito il paese.
La nascita del partito nazista
Gruppi estremisti: Prendono piede in Germania, tra cui i corpi Franchi.
Partito dei Lavoratori Tedeschi: Fondato a Monaco nel 1919, cambia nome nel 1920 in Partito Nazionale Socialista Tedesco (Partito Nazista).
Ideologia: Nazionalismo estremo, rifiuto della democrazia, anticapitalismo.
Struttura paramilitare: Le SA e successivamente le SS.
L'ascesa di Hitler
Adolf Hitler: Nato nel 1889 in Austria, aderisce presto al partito nazista.
Tentato colpo di Stato a Monaco: Fallisce, Hitler viene imprigionato e scrive "Mein Kampf".
Ideologia di Hitler: Supremazia della razza ariana, antisemitismo, anticomunismo, principio del Führer.
La crisi economica del 1929
Grande Depressione: Inflazione e disoccupazione in Germania.
Crescita del Partito Nazista: Ottiene consenso grazie alla crisi economica.
La presa del potere
Elezioni del 1932: Il Partito Nazista diventa la prima forza politica.
Nomina a cancelliere: Hitler viene nominato nel gennaio 1933.
Incendio del Reichstag: Pretesto per sospendere le libertà fondamentali.
Legge sui pieni poteri: Consente a Hitler di governare senza controllo parlamentare.
Consolidamento del potere
Eliminazione dell'opposizione: Scioglimento dei partiti e sindacati.
Notte dei lunghi coltelli: Eliminazione delle SA e oppositori politici.
Unificazione delle cariche: Dopo la morte di Hindenburg, Hitler diventa presidente e cancelliere.
Il regime nazista
Policentrismo: Diversi centri di potere in competizione tra loro.
Politica economica: Grandi opere pubbliche e riarmo.
Ideologia razziale: Persecuzioni contro ebrei, rom, disabili.
Propaganda: Controllo della comunicazione attraverso cinema, radio, eventi pubblici.
Indottrinamento giovanile: Gioventù hitleriana e riforma del sistema educativo.
La politica estera e la Seconda Guerra Mondiale
Rilancio della potenza militare: Violazione del Trattato di Versailles.
Espansione territoriale: Annessione di Austria e Cecoslovacchia.
Invasione della Polonia: Scatena la Seconda Guerra Mondiale nel 1939.
Conclusione
Caduta del nazismo: La guerra si conclude quasi sei anni dopo con la sconfitta della Germania.