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Lezioni sul Gioco d'Azzardo e Barare

secondo me nei casi no certe cose non si fanno, si fanno nelle case private, nei casi no se ne fanno altre non è che non si fanno e basta, si fanno nelle case private sì esatto nei casi no se ne fanno altre nei casi no se ne fanno altre lui è Gianfranco Preverino, uno dei più grandi prestigiatori italiani, autore dei più grandi manuali teorico pratici a tema mondo dei bari scommesse truffe e giochi di prestigio vincitore di tutti quanti i più grandi concorsi italiani si esibisce in tutto il mondo e porta la sua cultura il suo unico stile per stupire gli spettatori e appassionarli a questo mondo da diversi anni insegna sulla mia scuola di magia e ha una sua sezione dedicata al mondo dei bari dove insegna tutte le tecniche con carte e altri oggetti il lato scuro del gioco d'azzardo raccontatoci da gianfranco preverino Sono nel suo magnifico studio qui a Varese. Tu sei un esperto di questo settore da quanto tempo ormai? Ma allora, che lo studio in modo didattico con disciplina ormai sono 25 anni. 25 anni. Anche comprese le ricerche storiche. Perché quelle sono cose che io ritengo che sono molto interessanti. Sai, tecniche su come barare si possono trovare in vari siti, in vari libri, in vari video. Cosa vuol dire barare, tecniche per barare? Barare significa aggirare delle regole e fare delle cose di nascosto per fare sì che la sorte penda dalla parte del baro, ovviamente. C'era una bella definizione per cui il baro ha bisogno delle stesse regole per vincere, ha bisogno delle stesse regole che lui infrange. Perché? perché se gli altri non le rispettassero lui non vincerebbe quelle regole per lui sono fondamentali e lui deve sapere quando girare cioè il baro non è uno che bara di continuo non è uno che di continuo fa farsi miscuglio fare altre cose. Il bar è uno che colpisce, usiamo questo termine, 4-5 volte, a volta anche meno, durante la serata quando sa che ci sono i momenti giusti. Faccio una domanda scomoda al volo. Tu hai mai barato? Io c'è stato un periodo quando ero più giovane e un po'più come dire... un po'meno riflessivo perché mi ricordo che ai tempi non ho mai badato professionalmente non ho mai badato nelle bische diciamo che quando si giocava nelle partitine tra amici ai tempi si giocava a poker l'italiano, il Texas Hold'em, nessuno sapeva cos'era, ti parlo dall'83 all'85, da quando avevo 19 anni fino a quando avevo 21 e lavoravo in fabbrica e vivevo con i miei, quindi non è che... e mi ricordo che... i soldi dello stipendio li tenevo in fabbrica, i soldi dei divertimenti, andare al cinema, in discoteca, la benzina, quelle me le faccio col poker. Un metodo che i bari usano, molti dei metodi che i bari usano non sono affatto spettacolari. No, anzi, devono essere più nascosti possibile. Sì, no, no, no, ma non sono, però ci sono alcune tecniche, tipo il servizio di seconda, il second deal, che è chiaro che devono essere nascosti, però lo puoi mostrare, rendere spettacolare. e diventa spettacolare. Altri invece che non sono spettacolari neanche se raccontati, però sono molto efficaci. Uno di questi è la collusione. Questa è una delle cose che puoi fare davvero durante tutta la partita. In realtà ci si segnano le carte. Si gioca con dei compagni al tavolo, quindi di solito sia in quattro e magari uno solo la vittima e gli altri tre sono d'accordo. Ok. Se io ho una doppia coppia... e metto la fish qua sto dicendo che è una doppia coppia se il mio compare la mette qui vuol dire che è on trees quindi una sorta di codice esatto, cosa succede? che io con la doppia coppia che magari giocherei vado a via perché so che intanto c'è il mio compare che è un punto migliore del mio. Quando si gioca in tre è come se un giocatore ricevesse tre mani di poker, le guarda tutte e tre e decide con quale giocare. Questo è l'utilizzo dei compare diciamo. Esatto questo è uno degli utilizzi del compare e Ed è molto buono, primo perché non ci sono mosse scoperte, quindi non ti possono cogliere in flagrante a manipolare le carte o altre cose del genere. Secondo, i punti non sono mai eclatanti e quindi non suscitano sospetti. Trovi un poker d'assi o... Un poker nel mondo reale è troppo scoperto, si lavora molto sul tris. Sul tris, ok. Qui invece magari vinci... con un tris o con una doppia coppia, perché in percentuale hai sempre il 75% di possibilità che la tua mano sia migliore di quella, quindi lui magari ha solo una coppia e tu vinci con doppia coppia, quindi anche i punti sono meno eclatanti, quindi la collusione è sempre uno dei metodi più efficaci. e lo puoi fare in qualunque momento anche quando fa il mazzo la vittima perché il mazzo fa la vittima però noi ci segnaliamo le carte un altro ottimo è quello di segnare le carte Quello è un po'più un rischio perché c'è una prova fisica che inchioda. Cosa vuol dire segnare le carte? Segni le carte in modo di sapere dal dorso quale carta stai per ricevere. Quindi segni il valore, segni il seme, a volte solo. Come lo segneresti? Con una matita, con una penna? Ci sono vari metodi, alcuni sfruttano anche degli inchiostri speciali che servono con lenti speciali. Quelli sono buoni perché la vittima, anche se controllasse il dorso delle carte, non avendo quelle lenti non è in grado di vedere i segni. Quello che si faceva a suo tempo perché... È difficile trovare un inchiostro che sia esattamente identico al colore dell'orso da carta. Quindi si fa verso trazione. Cioè si raschia via in alcuni punti il colore con una punta di spillo, un ago. Non è il colore che si aggiunge, ma è il colore che si toglie a creare i segni. Ci fai vedere qualche dimostrazione, le tecniche base, diciamo, del... Allora, una delle prime tecniche base per barare è quella di... controllare delle carte durante un miscuglio, con i quattro assi per renderlo eclatante, però come dicevo non si lavora mai con i quattro assi, addirittura c'era un baro che consigliava che se ti arrivedisse un poker d'assi passa la mano. Perché è troppo. perché è troppo, poi da quel momento lì hai attirato troppo l'attenzione cioè il baro non deve solo vincere deve vincere e tornare a casa con le sue gambe giusto, e se può deve continuare a vincere esatto, deve continuare soprattutto se non è un bar perché poi ci sono i bari stativi e i bari che si muovono ok, cosa vuol dire? il baro che si muove è quello che viene ingaggiato dove si fanno delle partite, magari oggi organizzano una partita a Milano, il giorno dopo magari no, la settimana dopo a Firenze, oppure tra un mese a Genova, e tu ti muovi e giochi sempre con persone diverse. Il bar ostativo è quello invece che si muove sempre nello stesso ambiente. e quindi deve fare attenzione a non farsi riconoscere, gioca sui piccoli vantaggi. I luoghi preferiti dei bari stativi sono i luoghi termali. Perché? Almeno fino negli anni Ottanti era così. Perché nei luoghi termali cambiano le persone. Costantemente? non sono i bari, sono i polli ogni 15 giorni c'è il ricambio dei polli che sono lì e non hanno niente da fare tutto il giorno perché sono lì con le cure termali sono persone di mezza età quindi hanno soldi magari hanno soldi la maggior parte dei casi al mondo sono luoghi termali. Immaginiamo, adesso non possiamo fare tutte le tecniche, però andiamo sulle cose base. Immaginiamo di avere delle carte in cima al mazzo e vogliamo mantenerle in cima. Un metodo che si usa sempre, ottimo, è quello di mescolare mantenendo le carte in cima. Per aumentare l'illusorietà, allora, il metodo classico è si mescola facendo in modo che dove ci sono gli assi cadano per ultime. Certo. Però poi bisogna invertire fare in modo che la parte superiore sia qui e ancora più illusivo esatto e quindi fatto con il mazzo a faccia in alto certo E questo è il metodo proprio standard. Si parla sempre di miscuglio all'americana, ma ci può essere anche il miscuglio all'italiana. Ai tempi si giocava ancora, ancora adesso nelle case private si usa ancora questo metodo. miscuglio che poi è anche perfetto perché dai le carte da tagliare. I quattro assi sono sempre qui. Questo oggi nei tavoli più rigorosi vogliono il miscuglio all'americano. Un altro metodo serve per controllare le carte in fondo quindi è simile. Si comincia mescolando con le carte in fondo. Ora, ci sono tre metodi per farlo. Il primo consiste nel cominciare rilasciando le carte in fondo. Adesso sto facendo il rallenty e gli assi rimangono in fondo. Il secondo più raffinato, perché uno potrebbe notare che un pollice comincia a far scattare le carte prima dell'altro, il secondo più raffinato consiste nel lasciare già giù le carte e cominciare a mescolare dal centro e così c'è però questa simmetria di pollici che partono insieme. forse è più bello. Sì, di sicuro è più bello. Ti faccio vedere il terzo metodo che consiste nel cominciare a mescolare dalla parte dove non ci sono gli assi. Che è così. Questo è assurdo! Bellissimo! Come si fa? Si prende un po'più di metà delle carte e si portano a destra. Gli assi sono qui. Poi si lascia andare un blocco. Lentamente avviene questo. Si lascia andare un bel blocco di carte da questa parte, poi un blocco, l'importante è che ci siano i quattro assi, e poi si mescola. Inizio a squadrare questo blocco qui. viene recuperato, si prende la separazione, si taglia subito da questa parte e si mescola in mezzo. Wow, bellissimo! Fatto a velocità naturale è così. Bellissimo! Stupendo! Una volta che ce l'hai in fondo, cosa vuoi fare? Verrebbe da dire, fai il servizio da fondo, no, manca un pezzo. Un taglio? Eh certo. Eh sì eh. Perché, qual è il problema? È che dopo il miscuglio c'è il taglio. Allora, supponiamo... di avere gli assi in cima. Allora, ci sono vari modi per aggirare il taglio. Un metodo classico che è anche bello da vedere è questo. Le carte sono tagliate e... Wow! Il salto. Bellissimo. Faccio vedere con gli assi a faccia in alto. Quello che avviene è che, ah importante, c'è una prassi nel gioco d'azzardo che il porge il mazzo a metà strada più o meno o anche un po'più in là, ma non se lo prende proprio davanti l'avversario. Quindi, ed è la prassi che lui sollevi, quante carte vuole ovviamente, circa metà di solito e le porga verso il mazziere non le porti dall'altra parte perché così il mazziere deve fare questo e recuperare il mazzo questo è la gestualità non è scritta ma è una prassi assodata in scrittavoli quello che avviene è che nell'atto dopo il taglio di ricomporre il mazzo i due mazzetti si invertono quindi faccio così è stupendo! ti giuro che da qua non riesco a vederlo! il mazzo è tenuto così, scavalca e mette qui. il problema, il difficile è non fare lo scattino cioè di solito quando si impara succede che c'è 1, 2, ok, invece si deve riuscire a farlo tutto come se fosse un movimento fluido sì sì è pazzesco, c'è un altro ancora più spettacolare ma in realtà non si fa al tavolo del gioco, però è spettacolare da vedere, c'è chi dice che viene fatto io dubito perché secondo me ha delle cose che lo scoprono un po'troppo che è questo Questo è Charlie Miller? Charlie Miller, il table pass. Spettacolare. Quello che avviene è questo, allora il mazzetto viene messo qui Questo viene messo sporgente. Adesso è importante che questa mano stia ferma. Questo è un errore che viene spesso fatto perché sennò si fa capire che si sta cercando volutamente lo scontro. Invece questa mano deve stare ferma ed è come se per distrazione questa mano ruota e viene messo qui sotto. Fatto a velocità naturale quello che avviene è questo. Si si è allucinante. Ci sono dei metodi molto più semplici per aggirare il taglio. Uno di questi ad esempio è la falsa ricomposizione. Allora qui ci sono delle fish, io devo mettere delle fish, sai che si gioca. Supponiamo che tu tagli, ok? Ah aspetta non ho messo le fish. Questo è molto buono. Quello che avviene è, c'è questo doppio ritmo, cioè è naturale che quando Il mazzo viene tagliato, venga raccolto questo per metterlo qua. Che cosa fa il baro? Lo raccoglie, ma in quel momento interrompe l'azione, c'è un inserimento di un'altra azione e dice, ah, non ho messo le fisce, in realtà volutamente non le ha messe. Fa, prende le fisce, poi riprende questo e lo mette sopra e gli assi sono ancora... Molto illusivo. Questo è ottimo per ingannare le telecamere di sorveglianza dall'alto. No. Siamo seri. Telecamere in salvo alleanza vuol dire che siamo nel bel mezzo di un casino. Eh beh certo. Secondo me nei casinò certe cose non si fanno, si fanno nelle case private, nei casinò se ne fanno altre. Non è che non si fanno e basta, si fanno nelle case private. Sì esatto. Nei casinò se ne fanno altre. Nei casinò se ne fanno altre. Sì abbiamo i quattro assi in fondo, il mazzo viene tagliato e poi ricomposto. Eh vabbè questo è allucinante. Quello che avviene a velocità naturale che questa viene messo poi nel momento di ricomporre questa viene sollevata solo un po'i quattro assi vengono lasciati mentre viene fatto scorrere questa viene sollevata quel tanto che basta per infilarci gli assi sotto sì sì fatta a velocità naturale è così è bestiale e però importante è dare da tagliare qui quindi devo fare così per forza perché ci sono le fisce tu non puoi metterlo lì ok quindi uno che usa questa cosa lo mette lì e l'altro il giocatore costretto a tagliare e metterlo qui e tu fai il salto. Bellissimo! Una volta che ce l'hai sul fondo di solito si usa il... beh puoi usare il button deal. Ok. Il bottom deal è il servizio dell'ultima carta, quindi 1, 2, 3, 4 e 5, 1, 2, 3, 4 e 5, 1, 2, 3, 4 e 5, 1, 2, 3, 4 e 5 e gli assi sono qui. Pazzesco, bellissimo. Questa secondo me è una delle tecniche più usate, vero? Allora, ai tempi del poker all'italiana sì, nel Texas Hold'em no. Perché? Perché c'è la cut card che può dare fastidio. Ok. Allora, io uso questa crema che serve per dare attrito. Ma non è una cosa moderna, cioè la crema sì. L'idea però c'era un libro del 1802 pubblicato all'ipsia ma scritto in lingua francese che già parlava di un baro che teneva appoggiato sulle gambe un panno umido per inumidirsi segretamente le dita e avere più presa. Pazzesco, bellissimo. L'idea è questa. Allora, 1, 2, 3, 4 e 5. sembra che le prendi da sopra bellissima in realtà quello che avviene guarda adesso le metto tutte a faccia in alto in realtà quello che avviene è pazzesco wow Il bottom deal è una mossa di affermazione, il second deal è una mossa di negazione. Cioè, il bottom deal è io mi do la carta che voglio nel momento che voglio. Quindi, che so, voglio l'asso di quadri... momento di servire mi do l'asso di quadri. Il second deal è di negazione cioè io impedisco alla carta che voglio che finisca un altro. Giusto. Quindi nego la carta che voglio a un altro giocatore. Quello che avviene è questo. Supponiamo io ho l'asso di picche in cima quindi distribuisco agli altri giocatori e l'asso di picche rimane a me. Allucinante, bellissimo. Quello si vede bellissimo ok wow allucinante domanda che una persona Una persona potrebbe fare, ma se tu entri, tu sei bandito dai casino, se tu entri nei casino riesci a barare Sfatiamo questo mito, come possiamo? Allora, si può barare nei casino, sì è successo, ma nessuno che pensi di aver studiato queste tecniche pensi vado al casino a baro, prima di tutto perché se giochi a poker c'è un dealer Certo E non sei tu a dare le carte E lo stesso vale nel blackjack. Si possono barare segnando le carte. Il poker è ancora un gioco che permette più di altri di barare, perché nel blackjack non permettono più di toccare le carte. Già te le distribuiscono direttamente a faccia in alto, proprio perché non le tocchi, la strategia. Nel poker, proprio il gioco di per sé, consiste nello sbirciare le carte, nel segreto delle carte che ho. E quindi per forza me le devi servire a faccia in basso, e per forza... devo guardarle solo io. C'è questa possibilità di toccare le carte e ci sono persone che le segnano sempre con quegli inchiostri speciali magari ce le hanno dietro il barbato dei piccoli canestrini con quell'inchiostro in base dove segnano e poi con le lenti lo vedono. Un'altra cosa che fanno nel Texas Hold'em, supponiamo che io abbia un 7 e un 5 però vado a vedere le carte che cosa che ho? Sì, adesso due assi. è un classico cambio ed è perché nel Texas Hold'em è buono? perché c'è proprio questa cosa per cui è normale per cui tu fai così e cambi le carte però devi averle rubate prima con le carte o che arrivano da un mazzo uguale è impossibile però si fa nelle case private ma di solito ne cambi anche solo una puoi cambiarne anche solo una supponiamo che abbia un asso e ci sia questa la carta di troppo che sia quella da cambiare io arrivo qui cambio solo lei e adesso due assi. Tu hai mai fatto questa cosa? No. Non te la sei mai rischiata? No ma non lo sapevo neanche fare. Ah ok. Anche perché come ti dicevo non esisteva il Texas Hold'em quando giocavo, cioè esisteva ma non in Italia, muoveva i primi passi anche in America. Fatto dall'alto che è spettacolare Ci sono solo stati due casinò che mi hanno giudicato indesiderato, ma non perché ci abbia giocato. I prestigiatori, di solito molti lo dicono, sono sempre balle. Sì sì sì sì. Sono sempre balli. No perché tu non puoi entrare perché se tocchi le carte riesci a far tutto. Sono tutte banali ma c'è anche chi lo mette nella pubblicità. A me non mi fanno entrare in casino frottole. Uno mi ha impedito, l'altro... sono due cose diverse, raccontiamole, adesso non sto lì. Sono due casino della Svizzera italiana. Il primo aveva il ristorante e io dovevo fare uno spettacolo di magia al ristorante. Quindi io in casino non c'entravo proprio, non me ne frega niente. Anzi, a me in casino non mi hanno mai appassionato. E chiaramente però il ristorante dipendeva dal casino. Ok. Quando ho visto, no Gianfranco Poverino qua non entra. Avevo pubblicato da poco il Battle Poker. Eh beh, ti saranno tutti. Sì. Ma fossero solo spaventati dal fatto che la mia presenza potesse indurre qualcuno a sospettare che ci fosse qualcosa di losco all'interno. E un altro invece, e questo spiace perché un mio amico prestigiatore che si chiama Daniele Er... Eh... della Svizzera italiana aveva organizzato questo gala di magia, uno di questi casinò era uno degli sponsor e quando ha saputo che io ero nel cast ha tolto la sponsorizzazione. Perché? Sempre per questa cosa, non volevano che fosse associato al mio nome, sono perso in male mente a quanto pare. Però tu fai una cosa molto particolare che mi hai detto, ovvero tu fai conferenze contro il gioco, cioè nel senso spiegando i metodi di gioco d'azzardo per la prevenzione e anche per istruire le persone proprio? Parlo un po'delle cose, ma proprio poco, perché secondo me il giocatore d'azzardo è come il fumatore. Compra il pacchetto di sigarette e dice il fumo fa male, sì, ma fuma lo stesso. Allora, quindi tu al giocatore gli dici, guarda che ti rovini giocando d'azzardo e lui dice sì, però... tanto smetto quando voglio, le classiche frasi, esatto. E in realtà non è così. Ecco, infatti, la mia fortuna è sempre stata questa. Anche quando giocavo a poker non sono mai stato un ludopatico. Ok. Cioè, amavo il poker proprio perché c'è quella percentuale, anche quando si gioca pulito, c'è sempre quella percentuale di sfida psicologica. A me interessava di più questo. Tutti i giochi in cui conta solo la fortuna, tipo le slow machine in cui metti la moneta e premi un pulsante, Una volta ti davi la levetta, adesso premi un pulsante, cosa che anche una scimmia addestrata può fare. A me questi non mi hanno mai interessato, sono sempre trovati alienanti. Se vai nei casinò e vedi quelli appassionati di slow machine... vedi alcune delle facce più tristi che tu puoi mai vedere, sono sempre queste ti ti ma monna anche perché i pulsanti non puoi neanche girarli con la leva una volta lo puoi balare con la leva una volta c'erano dei metodi, si. E'inutile che gli diciamo che giocando a zara ci si rovina, lo sanno già cosa dobbiamo fare? Dobbiamo agire sul loro orgoglio guardate che vi fregano ah ok allora la prima parte è guardate che vi fregano e spiego alcuni dei metodi di Bari, alcune tecniche con i dadi, con le carte e quelle cose. La seconda è guardate che vi fregano con le probabilità matematiche e gli spiego come ti inducono a credere di avere le probabilità matematiche in un certo modo e in realtà sono in un altro. La terza è guardate che vi fregano per indurvi a giocare e spiego come purtroppo lo Stato tra questi e tra i primi responsabili induce le persone a giocare. Come? Facendo il credito, beh, anzitutto con la pubblicità, guarda quante cose di gratte vinci e di......impegno. e di macchinette vengono fatte, di superenalotto. Tempo fa c'era stato un DVD che doveva essere distribuito nelle scuole da parte dei monopoli, comunque di quelli che gestiscono per conto dello Stato, assieme allo Stato, il gioco d'azzardo che doveva servire per prevenirlo. In realtà serviva per invogliare i giovani a giocare d'azzardo. Infatti fu ritirato, le associazioni di categoria protestarono Però in quel DVD ci sono delle cose allucinanti. Cioè viene preso un ragazzo e gli si dice guarda che quello importante è il gioco legale, non il gioco legale dove magari è ingestito dalla criminalità, che è vero, c'è il gioco legale gestito dalla criminalità, però se ti rovini col gioco legale allora va bene. C'erano tutte queste cose per cui a un certo punto veniva anche stilata una sorta di profilo. Quello del giocatore si diceva no guarda non giocare che non ti rovini eccetera Quello che diceva gioco sui una volta ogni tanto non di più era ecco bravo va tenuto Poco non fa male come il veleno poco non fa male sì sì c'era scritto così Il profilo invece di quello che dice di non giocare veniva cazziato veniva trattato come uno sfigato Sei un bacchettone scommetto che ti giuro era una cosa incredibile e si concludeva con una vignetta finale in cui il ragazzo doveva scegliere tra il gioco legale e il gioco giocare legalmente o giocare illegalmente. La terza via non giocare non era neanche contemplata e la cosa assurda è che ci sarebbe un'altra cosa da dire che comunque il gioco legale Per quanto sia legale, introduce la gente al gioco d'azzardo che poi finisce anche in quello illegale. Il gioco illegale diventa la porta d'accesso per il gioco e poi puoi anche finire in quello illegale, diventa un volano comunque anche per il gioco illegale. Qual è secondo te il rischio più grande del gioco, oltre agli stereotipi e alle esperienze reali purtroppo di certe persone? Il rischio più grande è di innamorarsi dell'emozione che ci si prova giocando. Perché per quell'emozione si è disposti a tutto? Sì, anche a perdere. Dostoevsky nel suo romanzo Il giocatore parla di questo ragazzo che gioca e che perde di continuo e sempre la ricerca dei soldi ma quando vince alla fine non è contento perché non ha provato nulla. Che triste. È quasi una cosa autodistruttiva. Purtroppo oggi Con i grattevinci, con le macchinette, con il superanalotto, quello che hanno fatto è stato portare il gioco d'azzardo a tutte quelle classi sociali che mai sarebbero entrate in un casino anni fa. Quando faccio questi incontri lo faccio soprattutto con gli studenti e con i pensionati, perché il pensionato che si trova di colpo ad avere tempo libero se non ha una passione cosa fa? bella domanda! non sa come... se trova un'occupazione bene se no c'è il rischio che lo passi alle macchinette al bar e ai grativigi e c'è gente che si mangia la pensione abbiamo fatto il momento moralista è bellissimo è giusto io ti volevo chiedere di passare oltre alle carte tu mi hai mostrato diverse volte che si può barare con i dadi tu hai dei dadi truccati facci vedere Questo è un dado che è stato preso al Caesar Palace di Las Vegas. Però? Infatti al timbro. Caesar Palace. Qui, vedi? Pazzesco, ok. E ha le facce ripetute, vedi? Ha due 1, due 4 e due 5 sui lati opposti. E questo cosa serve? Avere facce uguali? Perché alcuni numeri non potranno mai uscire. Ok. Quindi, se hai due dadi così, sei sicuro, ad esempio, che non usciranno. non uscirà mai il 7. Ok, che ha dadi è il numero che perde. Che vince il casinoio. Esatto, sì sì. E poi, dato che il dado è tridimensionale, da qualunque lato lo guardi non vedrai mai una faccia ripetuta. Nel senso che qualunque parallelepipodo, da qualunque lato lo guardi, puoi solo vedere tre facce e non di più. E quindi come si scambia un dado? Allora, facciamo vedere come si scambia una coppia di dadi. Sì, ah, ok. Questi sono i dadi che sono in gioco e lui voglia lanciare quelli truccati, li prende. Questi sono andati. Poi chiaramente si trova il problema che chiaramente i dadi truccati poi li deve mettere via, sennò un altro gioca con i dadi truccati. Quindi al momento di passare gli dici, tocca a te e gli ha ridato questi. Pazzesco! Questo è un metodo classico, ci sono vari metodi, di solito sono sempre due o tre compari al tavolo. Tu hai mai scambiato due dadi? No, perché quando giocavo, e comunque come dicevo è una cosa molto leggera, ero un ragazzino che ascoltava Vasco Rossi volevo anche io il mio pezzo di vita spericolato no è vero non è mai stato per soldi è sempre stato più per l'emozione ho un bel ricordo di quel periodo primo erano i miei vent'anni e si è sempre un po'nostalgici secondo non mi hanno mai beccato che non guasta ma solo perché ho smesso prima che capitasse perché tutti i bari se vanno avanti prima o poi una volta o due può succedere dici? sì è successo No, a me no, però a tanti bari sì. Se fossi salito di livello in certi ambienti, a parte che salire di livello in certi ambienti significa avere a che fare con la malavita, io per fortuna in quegli ambienti non ci sono mai entrato. E il terzo è che proprio si giocavano cifre leggere. E quindi non devo convivere con il rimorso di aver perso, di aver rovinato, o comunque di aver riportato via... Giusto. Cioè, o dovessi tornare oggi, non avrei più coraggio di farlo. La prima dote è avere il coraggio di farlo, non basta... È come fare un gioco di prestigio, no? Finché lo provi davanti allo specchio, finché lo provi a casa, è un conto. Quando hai 300 persone che ti guardano e un pubblico, cambia. Secondo te, chi è il più grande baro di tutti i tempi? Non ne ho idea. Probabilmente non si sa. La prima dote del baro era l'anonimato. Quindi, sai, quando sei un baro famoso vuol dire che qualcosa è andato storto. Gian, ti dico una cosa. Sì. Per esempio, a me, diverso tempo fa, anni fa, è arrivata una proposta un po'particolare. Ovvero, in una città vicino a dove abito io, insomma, sono venuto in conoscenza di questo signore per vie... diciamo per casi della vita, ecco, e lui mi dice, noi ogni martedì sera ci riuniamo per fare una partita di poker, ok? Ci vorrebbe una persona con le tue capacità in grado di distribuirci le carte che noi vogliamo per vincere e spennare, diciamo, diversi polli. Noi ti paghiamo, ti diamo una tariffa, diciamo. e tu vieni a fare il lavoro sporco ovviamente io ho rifiutato questa offerta perché sennò non vorrei non voglio immaginare dove però qualcuno potrebbe cascarci capito? uno che fa il prestigiatore di mestiere magari perché comunque le tecniche con le carte i falsi misuri smiscugli, falsità, gli convincenti, li conosciamo. Va detto una cosa, un conto è saper fare il prestigiatore, un conto è saper badare. Un'altra cosa, io mi ricordo il buonanima di Giovanni Bruzzi. Ok, non so chi si chiama. Giovanni Bruzzi è stato uno dei più grandi biscazzieri che abbia mai avuto l'Italia negli anni 70-80, eravamo amici. Se ho ben capito aveva avuto proprio delle brutte esperienze, non tanto nel periodo delle bische, ma dopo, quando si sapeva che lui era un ex biscazziere, di prestigiatori che lo avevano. avvicinato pensando di essere esperti perché sapevano fare il secondile queste cose qui e lui aveva detto ragazzi no perché aveva capito che questi non sapevano proprio nulla e ci raccontano lui più che altro mi raccontava le sue aneddoti che erano cioè io gli raccontavo i miei aneddoti che erano i suoi invece erano di un altro livello e lui lavorava e mi diceva che quando dovevano ingaggiare un baro per una partita di alto livello Gli dicevano, ok, vieni sabato che giochiamo. Il baro andava, giocava, ma era ignaro del fatto che la partita era fasulla. In che senso? Tutti erano d'accordo, tranne lui, e si puntavano forti somme. Quello era un esame per vedere se... Il bar aveva il sangue freddo di barare, un conto è barare nelle case private, un conto è farlo nella bisca e comunque quando si fa nella bisca sei sempre dipendente della bisca. mai a cercare di guardare la vista, a meno che non... Ma comunque quando vedi tanti soldi messi sul tavolo c'è il rischio che il sangue freddo un po'ti abbandoni. E quindi... Per tanti soldi, fai un esempio? Beh, oggi potrebbe essere puntate da 10.000 euro alla volta, capito? Cioè, roba che magari 200-300.000 euro... Sul tavolo? Di stec, una volta si diceva di Puglia. per il giocatore comunque di stack iniziale e quindi in realtà loro non lo sapevano ma era una sorta di esame. E se andava bene? E se andava bene lo ingaggiavano. Pazzesco, pazzesco. Vabbè io direi di concludere se ti va con una dimostrazione. Allora guarda si parla sempre di poker, ho parlato del poker italiano voglio fare una cosa un po'anomala. Ok. E voglio parlarti del poker doppia fortuna. Sai come è il poker doppia fortuna? No. Allora, fu nato così, nacque così, si presero metà mazzo e lo si lasciò a faccia in basso e l'altra metà la si girò a faccia in alto, si gira così. E poi si crea il caos nel mazzo in questo modo. Quindi adesso è chiaro in cosa consiste la doppia fortuna. la prima è quella ovvia di ricevere buone carte certo la seconda quello meno ovvia è quella di ricevere le più possibili a faccia in basso sono gli altri che capiscono giusto poi le carte sono tagliate e se adesso distribuisco per quattro i giocatori vedo un 3 un 8 e un re e io sono contento perché nessuno sa qual è la mia carta poi un fante un 7 un 10 a me va bene perché nessuno vede qual è la mia poi uno 9, guarda questa quasi scala, ma io sono contento perché nessuno sa quali sono le mie carte, questa è una doppia di coppia Coppia di donne, questo quasi scala, questo due fanti, io sono contento perché nessuno Questo chiude con doppia coppia di donne 8, non è male, questo un bel niente Questo chiude con due fanti e io ho un 8 stavolta, stavolta l'8 si vede, ma sai perché? Perché tutte le carte Sono a faccia in alto ed è una bella fortuna che io abbia ricevuto le uniche quattro facce in basso. Eh, sarebbe. È doppia fortuna se questi sono i quattro assi. Bellissimo, fantastico. Grazie mille Gian, veramente. Grazie di cuore. Sono presissimo. era un tavolo molti tavoli di Krebs, che è il tavolo dei dadi permettono di puntare a voce questo dici pass vuol dire che il lancio dei dadi supererà il 7 e quindi perché anche lì c'è pasma anche cioè puoi puntare anche sul fatto che supera il 7 che va sotto il 7 ci sono vari tipi di puntate sarebbe un casino spiegarla tutta comunque si poteva puntare a voce il croupier registra la puntata e paga oppure prende i soldi perchè nel momento magari non hai tempo e tu lo dici a voce loro avevano il croupier che era d'accordo quindi loro dicevano una cosa incomprensibile tipo e l'altro diceva si bravo hai vinto qualunque cosa dicesse il croupier fingeva di interpretare in un senso o nell'altro questo qui avesse vinto e andando di persona perché delle telecamere di sorveglianza vedi solo ma non puoi sentire andando di persona si sono resi conto di questo e li hanno li a barare credo che i dipendenti li abbiano ovviamente cacciati una multa e fanno anche multe beh lì credo che sia penale perché ad esempio mentre contare le carte non è barare però infrangi la regola... cioè loro possono allontanarti, però non possono arrestarti perché non è reato a parte che si diceva prima contare le carte oggi è più un miraggio che altro perché le procedure lo rendono quasi impossibile perché con sei mazzi poi quando arrivi a metà dei mazzi anche meno e quindi quando il conteggio comincia a mostrarti dei valori loro rimischiano quindi però i casino sono i primi che sottilmente fanno sì, lasciano trappelare che si possano contare le carte perché con il miraggio di contare le carte la gente va in casino.