Transcript for:
Il Principio di Uguaglianza nella Costituzione

allora allora Buona giornata a tutti grazie e benvenuti al Corriere della Sera grazie alla fondazione del Corriere della Sera e a S lunga per questo ciclo di iniziative che si chiama come vedete insieme per capire oggi parliamo di un caposaldo della Costituzione Italiana e cioè il principio di uguaglianza lo facciamo con la professoressa Daria De Petris che è un importante giurista italiana è stata giudice della Corte Costituzionale è stata anche vicepresidente della Corte eh costituzionale ehm lo facciamo attraverso le vostre domande in particolare ci sono eh molti ragazzi in sala che vi ringrazio ancora di essere qui studenti e e ci sono moltissimi studenti i vostri colleghi eh collegati da tantissimi istituti in Italia mi facevano prima una cifra incredibile 20.000 eh studenti collegati per questo incontro con la professoressa De Petris allora perché parliamo del principio di uguaglianza perché è molto attuale parlare del principio di uguaglianza e poi Cosa c'è all'interno della Costituzione che definisce questo principio Allora io ho usato una parola all'inizio caposaldo no e uno pensa che il caposaldo proprio perché voglio dire la parola indica quello è qualcosa di Fermo incrollabile inattaccabile immutabile e in realtà in realtà poi lo chiediamo ovviamente alla professoressa in realtà questo principio come altri Peraltro non è né scontato né assodato e quindi bisogna capire come diventa attuale intanto professoressa le vorrei chiedere perché i costituenti hanno sentito la necessità l'esigenza di scrivere in particolare diciamo quell'articolo 3 che definisce Che cos'è il principio di uguaglianza perché un certo punto scrivendo la carta si è sentito l'esigenza di scrivere quell'articolo di scriverlo in quella maniera Così anche precisa che poi analizzeremo bene grazie per l'invito e benvenuti a tutti Io vi vedo poco perché abbiamo queste luci contro i nostri occhi ma insomma qualcuno lo intravedo e questo mi dà sempre una sensazione migliore che parlare ad un video comunque Tanti saluti e benvenuti anche a quelli che ci seguono da lontano è un principio super fondamentale quello di uguaglianza no se ci pensate l'idea che siamo tutti uguali almeno di fronte a certe cose è un'idea antica e È un'idea che poi è stata affermata anche in maniera forte se non addirittura violenta con le grandi rivoluzioni di fine 700 che che proprio per superare una società fatta di privilegi di Caste hanno affermato il principio che tutti gli uomini sono uguali però è un principio misterioso perché in realtà noi non siamo tutti uguali non lo siamo dal punto di vista naturale abbiamo differenze fra le più varie No siamo alti siamo bassi abbiamo il colore della pelle di un tipo dell'altro siamo uomini siamo donne quindi siamo differenti dal punto di vista naturale e lo siamo anche dal punto di vista sociale lo siamo a volte per scelta perché vogliamo fare una cosa piuttosto che un'altra nella nostra società e lo siamo a volte per forza perché per le condizioni in cui nasciamo in cui ci sviluppiamo in cui cresciamo in cui facciamo la nostra vita siamo diversi finiamo per esserlo Magari il nostro malgrado la Costituzione Beh Fatemi fare una parentesi della sulla Costituzione perché mi sento sempre di farla quando vedo delle persone giovani come voi la Costituzione nasce come atto di superamento di una dittatura come superamento di una Tirannia di una tirannia terribile che aveva portato il nostro paese alla guerra alle discriminazioni razziali alla guerra civile da ultimo e quindi con la Costituzione si è voluto affermare un sistema Democratico Democratico vuol dire un sistema nel quale la sovranità è del Popolo quindi è il popolo che elegge i suoi rappresentanti che ha il controllo sulle sue istituzioni ma il popolo sovrano non è un tiranno nemmeno lui non può esserlo perché deve rispettare i limiti e le forme previste nella costituzione vi ho raccontato l'articolo 1 della Costituzione la Repubblica è una L'Italia è una repubblica democratica la sovranità appartiene al popolo e il popolo la esercita nelle forme nei limiti della Costituzione che sono forme e limiti state attenti che servono per proteggere tutti da quella che già un grandi studiosi dell'Ottocento chiamavano La Tirannia della maggioranza perché anche la maggioranza può diventare tiranna contro le minoranze e quindi per di per quindi il sistema Democratico sistema nel quale è la maggioranza che in base al principio Democratico decide però questa maggioranza ha a sua volta un contrappeso che è il contrappeso offerto dalle forme dei limiti della Costituzione che prevede per esempio degli organi di garanzia che possono annullare addirittura le decisioni della maggioranza quando quelle contrastano con la Costituzione Scusate la parentesi Ma è così per orientarci nel mondo della Costituzione e torniamo al nostro principio di UG ianza articolo 3 della Costituzione dice tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge ecco vedete che già questo articolo lascia un po' perdere le differenze naturali che è giusto che ci siano E che delle quali poi ci occupiamo dopo e si occupa della parid dignità sociale dignità è la grande parola delle costituzioni del post del D la fine della Seconda Guerra Mondiale dove voi sapete durante il il nazismo e il fascismo la dignità dell'uomo è stata compressa violentata brutalizzata e quindi tutte contengono questa parola dignità Costituzione tedesca addirittura inizia così la dignità dell'uomo è intoccabile è incomprimibile e la nostra ne parla l'articolo 3 dove dice che tutti siamo abbiamo pari dignità sociale cioè ognuno di noi conta uguale a tutti gli altri nella nostra società e lo sono davanti alla legge la legge deve trattare Tutti nello stesso modo poi continua questo articolo 3 prima parte perché fatto di due parti poi ve lo spiego meglio articolo 3 continua dicendo senza distinzioni di elenca tutta una serie di possibili distinzioni che sono le distinzioni che più hanno pesato nella storia no Quindi dice senza distinzione di sesso le donne le donne non votavano prima del 48 in Italia tanto per dire non potevano fare tante altre cose ma non di razza di di razza No non ripeto quello che ho detto di lingua ci sono le minoranze linguistiche di religione ci sono religioni diverse c'è anche chi non Professa nessuna religione di opinioni politiche il regime fascista aveva fortemente limitato la possibilità di avere opinioni politiche Anzi l'aveva praticamente esclusa di avere opinioni politiche diverse da quelle che del regime di condizioni personali e sociali Ecco quindi così ho risposto un po' alla sua prima domanda e vado avanti con la secondo comma o preferisce No no nel senso dopo andiamo al secondo comma però le volevo chiedere una cosa in particolare perché si è sentito il bisogno di fare così tante precisazioni non bastava dire i cittadini sono tutti uguali no E invece hanno scelto di precisare appunto con quelle distinzioni che diceva sesso razza lingua religioni opinioni politiche condizioni personali e sociali Perché Ma perché come dicevo prima la Costituzione non è una dichiarazione astratta che è nata così in un momento nel quale un gruppo di filosofi hanno detto Com'è il modo migliore per regolare la società No la Costituzione nasce dalla lotta dal sangue dalla violenza che c'era stata e che è stata anche necessaria per ripristinare la democrazia e quindi nasce prendendo atto di una realtà concreta nella quale si sperimentavano tutte queste discriminazioni come dicevo le donne le donne non potevano votare avevano dei limiti nella gestione del loro patrimonio non potevano accedere a determinate cariche pubbliche non potevano fare I magistrati non potevano fare i Prefetti non potevano partecipare ai concorsi a determinati concorsi della pubblica amministra la razza e c'è bisogno di dirlo e c'era stata la persecuzione degli ebrei delle degli Zingari la la religione c'era stata c'era stata l'imposizione di una religione di Stato le opinioni politiche come dicevo Quindi vedete anche qui Voi potete toccare con mano la concretezza del messaggio costituzionale che nasce dall'esperienza Non nasce come dire da una riflessione as statta dei Giuristi nasce da una storia da una storia che aveva conosciuto determinate situazioni che si volevano superare su queste si sofferma il Costituente l'assemblea costituente no Voi sapete com'è stata fatta la Costituzione eh veniamo alla seconda parte dell'artico dico ancora una cosa importante sul punto perché questo elenco Comunque non esaurisce tutte le possibili discriminazioni Ce ne fossero delle altre Comunque ricadono sotto questo omb brello generale del primo comma dell'articolo 3 perfetto la seconda parte dell'articolo è molto importante adesso la professoressa De Petris la affronterà Io aggiungo una cosa che mi ha sempre colpito C'è un verbo nella seconda parte che è veramente impegnativo che è rimuovere No è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona e l'effettiva partecipazione eccetera no Quindi questa tensione al principio di uguaglianza è impegnativa perché questo verbo rimuovere non è leggero è un verbo forte noito si muove l'auto Cioè è un'attività effettivamente molto molto incisiva perché è stato scelto oltre ovviamente al resto della definizione che farà del secondo della seconda parte del secondo comma del dell'articolo perché è stato scelto un verbo così mi fa piacere che l'ha sottolineato non l'avevo mai notato neanch'io che pure Ho letto l'articolo 3 della Costituzione Cioè non l'avevo mai come dire enfatizzato Però mi dà proprio l'opportunità di tornare di nuovo su quello che dicevo prima che la costituzione è molto concreta e quindi anche per descrivere o prescrivere perché non è solo una descrizione è qualche cosa che impegna La Repubblica quello che deve fare la Repubblica per garantire l'uguaglianza usa un verbo che è un verbo che si usa di solito per le automobili quando le si deve fare spostare da perché sono parcheggiate in in zona non consentita no rimuovere proprio c'è quest'idea di spostare perché il terzo comma il secondo comma dell'articolo 3 cioè questa seconda parte dell'articolo 3 sul quale sulla quale adesso Passiamo è la vera grande novità di questa di questa regola costituzionale sul principio di uguaglianza perché quello che vi ho detto prima in fondo non era molto diverso da quello che stava scritto nelle dichiarazioni universali dei diritti dell'uomo di di fine 700 invece questa questa parte questa parte che ha letto adesso il mio interlocutore è una parte nuovissima perché Perché è una parte anche sincera della Costituzione La Costituzione prende atto l'assemblea costituente Cioè quel gruppo di persone che hanno scritto la Costituzione elette dal popolo italiano quella la Costituzione prende atto del fatto che tutti uguali non siamo neanche dal punto di vista non solo naturale ma sociale e della vita concreta e che quindi se vogliamo davvero mirare a una uguaglianza vera e non solo formale nominalistica dobbiamo rimuovere degli ostacoli Perché di fatto non siamo tutti uguali c'è chi nasce in una famiglia ricca e chi nasce in una famiglia Povera c'è chi nasce al nord c'è chi nasce al sud c'è chi nasce in città c'è chi nasce in in in periferia c'è chi ha l'opportunità di frequentare delle scuole e chi quell'opportunità non ce l'ha chi ha l'opportunità di leggere libri e chi invece non ce l'ha quindi l'impegno della Repubblica è di portare tutti nella condizione di poter essere uguali di poter sviluppare alla stessa maniera le proprie capacità è un ideale è un obiettivo che in 70 anni dalla costituzione sappiamo che non si è realizzato però tante cose sono cambiate tante cose sono migliorate sulla questo secondo comma è un comma è una previsione costituzionale che legittima leggi che trattano diversamente situazioni diverse perché vedete garantire il principio di uguaglianza vuol dire non soltanto riservare lo stesso trattamento a tutti ma vuol dire anche che quando le persone sono in situazioni diverse per poterle trattare ugualmente occorre riservare ad esse trattamenti diversi Qui si aprirebbe il discorso delle azioni positive No cioè di quelle enze di trattamento che sono dirette a far sì che chi parte più indietro che chi è più svantaggiato venga rimesso in condizione di poter competere di poter vivere nella stessa maniera di chi parte invece più avvantaggiato perché continuando a leggere questo articolo e poi mi fermo il compito della Repubblica è rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitano la libertà e l'uguaglianza dei cittadini di fatto cioè in concreto e impediscono che cosa impediscono il pieno sviluppo di ciascuno di Ciascuna persona e impediscono alla persona di partecipare alla vita collettiva perché vedete la Costituzione contiene diritti garanzie ma Contiene anche doveri e questo è un punto che è sempre opportuno sottolineare perché tutti sono pronti a enfatizzare a sottolineare i diritti Ma la Costituzione ci chiama anche all'adempimento dei doveri i nostri doveri sociali di solidarietà sociale Allora è quasi il momento delle vostre domande Siamo negli studi della della sala della fondazione del Corriere della Sera che insieme a selunga organizza questi incontri insieme per capire con la professoressa Daria De Petris che è una giurista giudice costituzionale e parliamo del principio di uguaglianza Grazie ancora ai tanti ragazzi che sono qua nella sala e e ai tanti che ci stanno seguendo on le domande sono moltissime gliele anticipo Eh professoressa quindi io ne faccio ancora una giusto per arrivare a al punto ehm che è un punto difficile che non non evaderemo qui però che bisogna affrontare cioè l'idea che la Costituzione contenga belle parole buoni propositi come questo dell'uguaglianza Ma che poi la realtà dei fatti sia completamente diversa no E quindi anche anche quella eterna tensione tra l'uguaglianza formale cioè scritta lì tutti siamo uguali e l'uguaglianza sostanziale che spesso manca Allora lei come spiega come spiegherebbe come spiegherà questa tensione verso raggiungimento di un obiettivo di un testo scritto decine e decine e decine di anni fa che resta ancora molto attuale e che tende verso un obiettivo che forse non raggiunge mai ma intanto è importante tendere lì Pensavo per esempio a una cosa estremamente attuale No lei ha fatto riferimento all'uguaglianza tra i sessi e quindi le donne non potevano votare e adesso grazie al cielo possono votare Ma le donne guadagnano spesso meno degli uomini dei maschi diciamo così Questo è un tema all'interno delle della come dire della differenza tra l'uguaglianza formale cioè quella che c'è scritta e l'uguaglianza sostanziale lei come affronta questa discrepanza diciamo questa lontananza tra ciò che è scritto e ciò che si sperimenta quotidianamente nella vita di ognuno fatto l'esempio della retribuzione femminile ma ne possiamo fare tanti altri no pensiamo alla scuola chiedo scusa pensiamo alla scuola e anche all'esigenza che ci siano livelli di istruzione sia all'interno del nostro paese che anche all'interno il più possibile uguali sia che per chi ha disponibilità economiche sia che per chi ha meno disponibilità economiche e potremmo fare Mol altri esempi Sì certo la Costituzione qui e in altri punti molti altri punti fissa degli obiettivi che sono obiettivi molto alti probabilmente inarrivabili nella loro pienezza però quello che conta è appunto tendere a quell'obiettivo se noi guardiamo alla condizione delle donne nel 48 quando è entrata in vigore la Costituzione e oggi Chi ha la vostra età non non se ne rende conto ma le cose sono cambiate in una maniera incredibile pensate che poi anche su Dopo l'entrata in vigore della Costituzione non è che le cose siano immediatamente cambiate Ci sono voluti degli anni per eliminare quelle leggi che ancora impedivano alle donne di fare certe cose Vi faccio il concorso di magistratura le donne non potevano partecipare al concorso di magistratura Tenete presente che oggi la maggior parte D Le vincitrici del concorso di magistratura sono donne fino agli anni 60 perché c'era una legge che richiedeva per poter partecipare a quel concorso di essere uomini maschi le donne non erano ammesse La questione è arrivata alla Corte Costituzionale Cioè quel giudice che controlla che le leggi siano conformi alla Costituzione e la corte ha dichiarato incostituzionale quella legge Quindi noi dobbiamo considerare che c'è stato un lungo cammino che è stato fatto anche da azioni di azioni positive cioè di leggi che hanno forzato le cose per consentire che adesso parlo delle donne Ma anche in altri campi le queste disuguaglianze si attenuer si limitassero si riducessero nel campo scolastico per esempio poi l'articolo 3 è una regola generale sull'uguaglianza ci sono poi nella costituzione delle norme specifiche su specifici punti per esempio per quel che riguarda l'istruzione si dice che la Repubblica si impegna Perché i Capaci e meritevoli uso le parole della Costituzione anche privi di mezzi possano accedere ai più alti gradi dell'istruzione e noi sappiamo che in alcuni casi questo è accaduto ci Intanto è stata eliminata la piaga dell'analfabetismo che nel momento in cui è entrata in vigore la Costituzione era una un fenomeno molto molto ancora consistente nel nel nostro paese ma poi piano piano Certe cose sono state fatte dobbiamo essere soddisfatti di quello che è stato fatto no non dobbiamo essere soddisfatti Perché noi dobbiamo tendere a quell'obiettivo Certo Quello è un obiettivo complesso che impone scelte anche scelte politiche di allocazione delle risorse di di scelte di bilancio no occorre stanziare dei soldi per rimuovere quegli ostacoli occorre avere il coraggio di prendere delle decisioni su singole leggi che favorisco il superamento di queste disuguaglianze però ecco io credo che dalla costituzione esca un messaggio positivo che è un messaggio che ci dovrebbe ci deve indurre a proseguire nella realizzazione di quel di quell'ideale E personalmente credo come dire Sono ottimista Nel senso che nei 70 anni dalla di vita della Costituzione molte cose sono cambiate positivamente nel nostro paese Allora intanto Cominciate a prepararvi io per rompere il ghiaccio ne leggo alcuna alcune leggo alcune domande le a corpo magari di altri studenti che ci scrivono da diverse città italiane poi diamo anche la parola a voi che siete in sala molti toccano il tema che abbiamo già affrontato Ma possiamo tornarci della scuola e in particolare No beh una in realtà pone Un tema che le pongo subito perché è molto attuale diciamo Allora dal liceo gatto di Agropoli le chiedono se dal suo punto di vista si può rendere necessario introdurre nella carta costituzionale nuovi articoli in particolare sulla questione dell'uguaglianza nella rete immagino riferita anche alla possibilità di accesso e alla vita della cittadinanza in rete diciamo così questo aspetto che l' amplio alla è un tema che che ritorna anche negli incontri con gli studenti della possibilità di aggiungere degli articoli che siano anche più come dire contemporanei rispetto alle sfide che ci sono adesso Una delle quali è per esempio l'uso ogni tanto anche l'abuso delle delle comunicazioni in rete No lei cosa ne pensa Sì intanto Fat Agropoli È un posto bellissimo quindi l'idea che arrivi come prima domanda proprio da Agropoli Mi fa molto piacere ma Non c'è dubbio che la Costituzione è stata fatta nel 48 e quindi risente di un mondo che probabilmente molto molto lontano dal nostro cioè che è sicuramente molto molto lontano dal nostro e mostra questa sua obsolescenza in alcuni punti che per esempio come diceva lei sulla in tema di comunicazione è chiaro che siamo oggi in un ambiente che è completamente diverso Fra l'altro la Corte Costituzionale se n è anche occupata parlando della Liber trattando della Libertà di corrispondenza dove nella costituzione naturalmente si parlava della corrispondenza con le lettere scritte a mano o al più con la macchina da scrivere mentre oggi la corrispondenza è fatta di WhatsApp e la corte ha detto che quella stessa Protezione della segretezza della corrispondenza deve essere riferita anche ai messaggi WhatsApp quindi c'è c'è un un come dire la Costituzione va anche interpretata è interpretata soprattutto dalla corte costituzionale che è la voce della Costituzione la quale spesso è chiamata a fare quest'opera di adattamento ai nuovi tempi certo l'accesso alla rete oggi è veramente essenziale per lo sviluppo della propria personalità poi naturalmente potremmo discutere delle modalità di accesso alla rete dell'uso però la possibilità di avere la fibra di avere la e è assolutamente un servizio essenziale che dovrebbe essere garantito a tutti perché è lo strumento per poter poi accedere a tutto un mondo eh virtuale Ma assolutamente concreto nelle sue applicazioni Chi è quello eh scrivere nella costituzione il diritto di accesso alla rete ma si potrebbe anche fare però io credo che nella costituzione ci sono già gli elementi per dire che quella prestazione pubblica perché deve essere una prestazione pubblica deve essere un servizio pubblico pu deve poter essere a garantita a tutti nello stessa nella stessa maniera è un po' il tema che adesso sta uscendo parlando di autonomia differenziata rispetto a questi lap no di cui forse avete sentito parlare i livelli essenziali delle prestazioni Alcune regioni chiedono di avere più autonomia la possibilità che ce l'abbiano è che comunque ci siano dei livelli garantiti a tutto il territorio nazionale e io direi che servizi di questo tipo sono ormai come il servizio idrico il servizio di distribuzione energia elettrica che devono poter essere garantiti a tutti dal liceo cotta di Legnago è la terza a mentre quelli di Agropoli era la terza B ci ci tengono anche a specificare che che che classi sono chiedono A proposito di di quello che abbiamo letto dell'articolo sul principio di uguaglianza se e quanto lo usoli Oppure lo Us Cole e sapete No la differenza tra iuss soli e e e ius scole cioè una è legata al percorso scolastico l'altra invece alla permanenza sul territorio del nostro paese per ragazzi di origine straniera magari genitori di origine straniera magari i ragazzi sono nati invece già in Italia quanto questi due istituti diciamo strumenti possano accelerare un un processo di integrazione e quindi di uguaglianza intanto integrazione uguaglianza sono due concetti simili ma differenti Però è una domanda molto interessante che le è davvero molto interessante un grande tema Fra l'altro sono contenta di aver finito il mio mandato alla Corte Costituzionale da questo punto di vista perché posso esprimermi noi giudici costituzionali non possiamo ovviamente esprimere le nostre opinioni su temi che possono essere oggetto del giudizio della Corte Allora lo yus soli ius scole lo yus soli è la il modo con cui Si acquisisce la cittadinanza no chi è nato da cittadini italiani noi da no vige lo Us sanguinis cioè il diritto del sangue la cittadinanza si acquista in quanto figli di genitori cittadini italiani mentre yus soli che opera in altri sistemi per esempio negli Stati Uniti è il fatto che Se nasci su quel in quel paese acquisisce puoi acquisire automaticamente la cittadinanza di quel paese lo usus schol è questo Istituto che è stato di recente come dire entrato nel dibattito pubblico di recente ed è la possibilità di avere la cittadinanza avendo seguito un percorso di studi in un certo paese Allora fatemi fare una premessa sul sull'articolo 3 l'articolo 3 dice tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge eccetera eccetera però la Corte Costituzionale sempre interprete della Costituzione ha sempre detto o ha detto da molto tempo che per i diritti fondamentali quelli che stanno scritti all'articolo stanno dichiarati all'articolo 2 della Costituzione quei dir il principio di uguaglianza va vale anche per i non cittadini cioè vale per gli uomini cittadini deve essere letto come uomini uomini e donne esseri umani quindi i diritti fondamentali la libertà personale per esempio sono garantiti a tutti siano cittadini o non siano cittadini in maniera uguale chiusa la parentesi Torno al all'uguaglianza e io sono che la possibilità di avere la cittadinanza italiana per chi vive in Italia con una certa regolar diciamo vive stabilmente in Italia ha una storia di vita in Italia sia qualche cosa che è assolutamente necessario e credo anche che questo abbia che fare con l'uguaglianza cioè che la l'idea stessa di eguaglianza così come l'abbiamo precisata prima esiga che chi si trova nelle stesse condizioni di vita e di legame diciamo con un certo paese abbia la stessa opportunità di avere il riconoscimento di questa condizione di cittadino quindi questa è la mia idea e credo che ci siano ovviamente ci possono essere opinioni diverse ma che credo che ci siano buoni Arg menti a sostegno della mia idea Voi sapete Fra l'altro che proprio in virtù di quella regola dello Us sanguinis che è una certa legge poi ha anche molto ampliato lo Us sanguinis possono ottenere la cittadinanza italiana anche persone che non sono mai Vissuti in Italia vivono da sempre all'estero hanno la cittadinanza in un altro paese ma hanno un ascendente magari un nonno e un bisnonno italiano quelli la possono avere in virtù di quella legge mentre invece persone che vivono qui magari da 30 anni che sono assolutamente integrate che danno un contributo alla vita del nostro paese non la possono avere o la possono avere con ostacoli e difficoltà che Ecco direi sarebbe opportuno rimuovere per usare la parola che abbiamo messo un po' appunto in questo dialogo rimuovere il nome anche del principio di uguaglianza come vedete legato al principio di uguaglianza ci sono molte questioni quotidiane contemporanee di cui si discute di cui leggete Sentite vi formate un'opinione per cui stiamo parlando di un principio tutt'altro che lontano rispetto Anzi per mi veniva in mente una cosa ma gliela chiedo dopo Intanto abbiamo un po' rotto il ghiaccio chi vuole rompere il ghiaccio in sala Basta che alzi una mano io più o meno vi vedo Ah no adesso vi vedo perfettamente Grazie che sono state anche accese le luci per cui chi se la sente quando vuole Alza la mano e e prende la parola Allora intanto che che voi ci pensate le pongo una domanda è una questione che arriva da Sant'Agata di Militello dall'istituto di Istruzione Superiore Sasha dalla prima AC C che riguarda A proposito del tema che a questo punto le anticipo Cioè lei ha parlato comunque di una tensione ad un obiettivo no che è quello dell'ugl è un percorso che uno si Immagina e per certi aspetti è anche stato progressivo per cui progressivamente delle dei grandi ambiti migliorano no ha fatto riferimento all'analfabetismo eccetera però le chiedo anche se nel frattempo mentre tante cose migliorano su altre si può tornare indietro perché si può anche tornare indietro la storia ce lo dimostra no che quindi insieme a miglioramenti nell'uguaglianza ci siano anche nella nostra società contemporanea delle nuove diseguaglianze Allora o anche delle sensibilità che diventano maggiori fortunatamente e quindi si notano di più delle diseguaglianze torno all'istituto di Istruzione Superiore Sasha di sant' agato di Militello che dice se questo principio è sancito dallo Stato perché ancora molti ragazzi con disabilità motorie non possono svolgere determinate attività a causa della presenza di barriere architettoniche in che modo sta procedendo L'Italia in questo senso e questo è un punto l'altro che mi faceva venire in mente lei e che le aggiungo è quello per esempio della sanità No lei ha fatto riferimento a questa riforma di cui si discute di cui si discuterà ancora molto sulla sull'autonomia e però in teoria Certo questo Anzi non è colpa ma è merito de dei costituenti che hanno scritto uno dovrebbe auspicare che le cure o le strutture se parliamo in questo caso di disabilità nel posto x o nel posto Y del nostro paese che è lungo e stretto però è un unico paese dovrebbero avere uno stesso standard e sappiamo che così non è Quindi al di là dei passi in avanti ci sono Forse dei passi indietro e ci sono anche nuove sfide che pone il principio dell'uguaglianza e della diseguaglianza Sì infatti è opportuna La domanda è opportuna la sua considerazione perché non vorrei aver trasmesso un'idea eccessivamente positiva di come stiamo Perché i sociologi ci stanno dicendo già da vari anni che le disuguaglianze stanno crescendo nel nostro paese e ci stanno dicendo anche e questo è ancora più allarmante se vogliamo che è bloccato il cosiddetto ascensore sociale nel nostro paese cioè la possibilità di migliorare Provenendo da una certa situazione concreta familiare sociale così Quindi non questo dobbiamo riconoscerlo però questo diciamo è un è una rilevazione sociologica non giuridica Io adesso sto impostando le questioni dal punto di vista giuridico Però naturalmente dal punto di vista giuridico occorre prendere atto di una situazione di stallo di questo tipo Allora barriere architettoniche certo la possibilità per persone che sono portatrici di di di di di disabilità di di avere le stesse condizioni di vita degli degli altri sono legate anche a interventi positivi l'abbattimento delle barriere architettoniche è uno di questi e lì c'è stato una fase di grande sensibilità negli anni 80 direi Quando è stata fatta anche una legislazione di superamento delle barriere architettoniche che ha posto anche dei vincoli sui nuovi edifici e ha imposto di intervenire su quelli esistenti Però anche lì c'è molto da lavorare e anche lì poi come sempre accade quando si affermano diritti c'è il problema di del finanziamento di quei diritti cioè della scelta localizzativi risorse Ovviamente se si mettono risorse da una parte si devono togliere dall'altra parte posto che c'è un problema di vincoli di bilancio ci deve noi dobbiamo rispettare il pareggio di bilancio e comunque a parte che dobbiamo rispettarlo È chiaro che se i soldi non ci sono non si possono prendere questo dico perché sulle azioni positive c'è questo vincolo preliminare di risorse sul discorso della sanità Ma si potrebbe fare probabilmente lo stesso discorso Anche per altri terreni l'assistenza gli asili e non c'è dubbio che noi assistiamo poss abbiamo un panorama nel nostro paese di profonde differenze territoriali quindi non tanto all'interno di una singola società ma fra diversi luoghi del nostro paese e anche questo è una è un tema che purtroppo si è un tema che si lega in parte a una scelta anche autonomistica del nostro sistema per cui determinate materie sono state affidate alla gestione delle regioni secondo un principio che è anch'esso costituzionale l'articolo 5 il principio di autonomia No un principio molto sano e responsabilizzante che però nella sua applicazione concreta ha dato luogo a sviluppi diversi di realtà diverse uno dei temi appunto come dicevo prima che che riguarda la possibilità di dare a determinate regioni autonomia in più è legato alla garanzia di questi livelli essenziali della prestazioni per tutti però anche questo è un ritardo enorme che dobbiamo registrare nell'attuazione della Costituzione perché questi livelli essenziali delle prestazioni avrebbero dovuto essere fissati molto tempo fa e di fatto non lo sono quindi abbiamo una realtà concreta che purtroppo Denuncia una disuguaglianza Fra l'altro sul terreno della salute che è una disuguaglianza odiosa No perché è il terreno di Maggiore fragilità degli esseri umani e e quindi dobbiamo riconoscere che queste disuguaglianze ci sono e che l'articolo 3 impone di occuparsene e di trovare rimedi per non dico superarle ma comunque per muoversi nella direzione del superamento Allora ehm domande Eccola là allora andiamo alle domande in sala Grazie Fategli un applauso che è anche il primo che scioglie il ghiaccio in sala Prego si sente Sì sì eh rispetto all'argomento della disuguaglianza di salario fra Donno e donna e uomo ehm diciamo che secondo lei c'è ancora come dire eh È così solo perché l'Italia è ancora ancorata a quei vecchi credi possiamo dire che l'uomo sia migliore oppure comunque c'è un effettivo fondo di verità Nel senso che l'uomo magari in molti ambiti fa più della donna o potrebbe meritare di più perché quel lavoro non è molto fatto da donne che scuola Fabio Besta Ok di dove di Cimiano Milano perfetto Milano professoressa Allora intanto Su questo tema dei salari la retribuzione maschile e femminile emerge Ancora una volta la differenza fra la realtà fattuale e la realtà giuridica cioè la il diritto impone di pagare tutti nella stessa maniera poi Nei fatti sappiamo che così è e questo scarto è nel nostro paese particolarmente vistoso in tutti i paesi Le donne sono alla fine secondo le statistiche sono retribuite in maniera minore dell'uomo però nel nostro paese questo scarto è davvero molto molto molto pesante perché lei chiede Ma perché le donne lavorano meno bene gli uomini Allora io non credo affatto che sia perché le donne lavorano meno bene o perché gli uomini lavorano meglio Intanto le donne scontano nel nostro paese un Gap una zavorra che ha un peso che deriva dal fatto che la maggior parte del Lavoro familiare è ancora sulle spalle delle donne e questo è Naturalmente un limite che pesa sia sulla loro prestazione di lavoro quotidiana sia sulla loro possibilità di accedere al mercato del lavoro sia la loro possibilità di scegliere quale lavoro e vede su questo purtroppo dobbiamo Denunciare un altro fallimento del nostro sistema perché dopo tanti anni ancora non abbiamo trovato il sistema per risolvere questo tema il legislatore per la verità si è impegnato soprattutto in alcuni momenti il Parlamento sono state fatte delle leggi che hanno cercato di favorire la la possibilità per le donne di conciliare il lavoro domestico con il lavoro fuori casa e con i permessi le le malattie ma vorrei dire che lì e e qui su questo terreno ci sono state varie prese di posizione anche della corte costituzionale che hanno valutato questo diverso trattamento fra uomini queste azioni positive diciamo nei confronti delle donne ritenendole legittime costituzionalmente ma poi la corte ha fatto anche un passo in più che va nella direzione del superamento di questo Gap che dice lei cioè queste faccia i permessi per l'allattamento no permessi la donna la legge a un certo punto ha previsto che possano essere concessi alle donne permessi per poter allattare i figli a un certo punto un padre ha fatto ricorso al giudice perché ha detto Voglio poter fruire anch'io di questo permesso La Corte Costituzionale ha riconosciuto fondata la sua richiesta e quindi ha annullato la norma che limitava alle madri questo permesso perché ha detto il padre certo non allatta il bambino al seno Però può occuparsi del bambino può occuparsi della sua D può curarlo e quindi è giusto che questa possibilità venga concessa anche al padre e Questo naturalmente ha favorito anche le donne Perché il fatto che anche i padri possono Anzi la corte ha detto è bene che anche i padri è bene anche per le donne che anche i padri se ne possano occupare Quindi vede di nuovo anche tutto questo è stato risolto posto e risolto in applicazione del principio di uguaglianza però il principio di uguaglianza non può superare da solo se non con la forza poi di risorse che vengono messe a disposizione di scelte politiche il fatto che le donne ancora oggi sono meno Favorite sul piano lavorativo lavorano molto meno c'è una molto più forte disoccupazione femminile abbandonano molto spesso il lavoro con la nascita dei figli sono pagate meno accedono con più difficoltà a posizioni apicali nel mondo del lavoro Tanto è vero che anche qui ci sono state fatte delle leggi per esempio che impongono la presenza di donne nei consigli di amministrazione di determinate società e e anche su questo Qualcuno ha detto Beh ma Quest Questa è una discriminazione a favore delle donne Ma sono queste discriminazioni positive che sono dirette come le quote le famose con una brutta parola quote rosa nelle nelle liste elettorali No sono tutte azioni che cercano di rimuovere ma io non credo che ci sia la base né un essere migliori delle donne o degli uomini perché gli uomini eelle donne lavorano per quello che posso dire io nella mia esperienza personale ma credo per quello anche che possono dire tutte le le le statistiche che registrano assolutamente nello stesso modo e con le stesse performance e gli stessi risultati Allora ehm avete CAP le domande sulla differenza di retribuzione Uomini e Donne sono molte e quindi evidentemente un tema particolarmente sentito e questo è è è interessante le ha guardandole un po' l'altro tema molto ricorrente è quello delle differenze tra compagni di classe magari che hanno origini diverse no Quindi l'altro tema lo iuss soli eccetera ehm con l'occasione le chiedo adesso le faccio un esempio e le chiedo anche di precisare che cosa fa il giudice costituzionale perché è utile perché ovviamente insomma le le domande è come se lei dovesse intervenire su ALC le si chiede Insomma di intervenire ovviamente le opinioni le abbiamo tutti ma di intervenire su questioni su sulle quali un giudice costituzionale non può intervenire Ma la politica Ma la politica Sì avrete sentito ricorrere nelle spiegazioni della professoressa De Pretis spesso la parola presa di posizione parere cioè la corte costituzionale che sovraintende il massimo organo giuridico italiano che sovraintende alla carta dà dei pareri e dà delle e ha delle prese di posizioni che in realtà sono molto importanti vincolanti per certi aspetti e che improntano un po' la visione sui singoli casi allora A proposito dei singoli casi da Bari l'istituto Marconi si Rammenta un caso che dice una youtuber molto famosa sul web nata in Italia da genitori nigeriani non so se vi dice qualcosa ha un certificato di nascita italiano ha conseguito gli studi in Italia al compimento del 18o anno d' Tari chiesto la cittadinanza italiana che le è stata negata perché mancavano 6 mesi rispetto all'anagrafe Vabbè ma questo è un caso specifico no allora le si chiede ovviamente lei cosa ne pensa cosa ne pensa l'ha già detto Per certi aspetti del fatto che un una persona nata in Italia da genitori di orig di di di origine straniera che consegue tutti gli studi e tutti i vari gradi di studio in Italia al 18o anno di età le viene conferita allaa cittadinanza in questo caso evidentemente C'è stato un problema anche quindi mancavano altri 6 mesi le chiedo però se per esempio un caso singolo di presunta o reale violazione dei Principi costituzionali può arrivare fino alla corte oppure la corte viene interpretata Eh su temi più Generali un caso singolo ovviamente che contenga un valore generale no Per cui se viene Lesa se viene leso il principio di uguaglianza di un singolo può in qualche modo arrivare fino alla corte la questione Sì allora la corte eh fa sentenze e le sue sentenze quando dichiarano incostituzionale una legge cioè quando la corte dice questa legge è non è contrario alla costituzione eliminano quella legge dall'ordinamento Quindi sono sentenze che valgono come la legge e sono addirittura idonee a porre nel nulla la legge però la corte qui rispondo in particolare alla sua domanda lavora sempre su leggi quindi la legge è un atto generale quindi interviene con un atto che ha forza generale e non di per sé sul caso singolo però però è vero anche che la Corte in qualche modo si occupa del caso singolo perché non è che la Corte Costituzionale possa andarsi a cercare le leggi che vuole lei controllarle e poi se non le vanno bene eliminarle La Corte viene sempre coinvolta cioè chiamata in causa da un giudice quindi che cosa succede succede che la persona che ritiene di avere diritto alla cittadinanza si rivolge a un giudice il giudice stabilisce applica la legge Se il giudice dubita che la legge che deve applicare sia incostituzionale non può lui decidere chi è incostituzionale deve fermarsi e coinvolgere La Corte Costituzionale e la Corte Costituzionale Esamina il caso e stabilisce se quella legge è costituzionale nel qual caso la legge continua ad operare il giudice la applica se invece il dubbio del giudice era fondato e la corte ritiene che quella legge contrasti con la Costituzione La Corte fa una sentenza dichiara incostituzionale la legge e dal momento in cui la sentenza è applicata la legge sparisce dall'ordinamento Quindi vedete un grande potere Ma un potere limitato dal fatto che deve esserci qualcuno che porta la questione alla corte e soprattutto ed ancora Scusate che la la corte è tenuta a pronunciarsi nei termini e nei limiti di quella questione però questo vuol dire anche che il caso singolo da cui nasce la questione in qualche modo pesa nella decisione della Corte Perché la Corte si occupa della legge non in astratto ma in concreto come è applicata in quel caso lì e quindi c'è anche in questo combinazione virtuosa fra la concretezza del caso di specie e l'astrattezza della le la la decisione della Corte professoressa De Petris è una vera fortuna che lei che è stata giudice costituzionale per 9 anni adesso possa esprimersi liberamente perché per esempio dall'istituto Maiorana di Girifalco le chiedono A proposito di un tema che trovate quasi quotidianamente nella discussione pubbliche cioè questi adesso ovviamente cerchiamo poi di circoscrivere la questione questi centri di accoglienza per migranti che credo per la prima volta nella storia della Repubblica vengono gestiti dalle autorità italiane Ma si trovano in un territorio di un paese estero e cioè l'Albania c'è stato un accordo tra i due governi il governo italiano e il governo albanese dicevo dall'istituto Maiorana le chiedono se questo trasferimento dei migranti in centri migranti che stanno per arrivare in Italia spesso vengono intercettati al largo delle Coste siciliane Questo trasferimento di migranti in Albania Viola oppure no il principi i principi costituzionali e il principio di uguaglianza in questi casi Forse presto questo lo dico io poi adesso ci dice lei però Avete visto che già tra tra potere non è la prima volta che succede Insomma tra il potere politico cioè un governo che fa un accordo e che ha un'intenzione che è quella di trasferire una parte dei migranti in questi centri extraterritoriali Diciamo in Albania e I magistrati in questo caso prima ancora di arrivare alla corte ci sono stati alcuni magistrati che hanno detto no non si può fare e I migranti sono stati riportati indietro in in Italia nel centro di di Bari Allora non siamo ancora arrivati alla corte Chissà se poi questa è una fattispecie che può arrivare alla corte oppure no però la domanda c'è e io gliela faccio sì allora Qui bisogna distinguere due cose perché poi il conflitto fra magistratura il conflitto insomma questo questo che viene posto almeno in termini giornalistici come conflitto fra magistratura e Governo non riguarda Al momento tanto il trasferimento in Albania quanto la qualificazione come paesi sicuri dei Paesi nei quali gli immigrati dovrebbero essere rimpatriati quindi io non non adesso sarebbe anche troppo lungo Ecco però mi piacerebbe che su queste cose come dire si riflettesse un po' tenendo conto anche della complessità della questione perché ormai noi anche per i mezzi di comunicazione che che più usiamo No tutti i social siamo portati a dire sì no bianconero giusto o sbagliato mentre a volte le cose sono un pochino più complicate di quello che si può dire semplicemente con il il giusto sbagliato quindi il tema che adesso probabilmente risolverà non la Corte Costituzionale ma la Corte di Giustizia dell'Unione Europea perché ci sono delle regole europee che disciplinano il rimpatrio degli immigrati in attesa di di decisione sulla loro sorte ehm e il diritto europeo per Cer dove c'è è un diritto che prevale sul diritto nazionale Quindi si deve disapplicare il diritto nazionale applicare quello Europe la Corte di Giustizia si dovrà occupare principalmente del tema della qualificazione dei paesi sicuri No perché noi possiamo randare mandare via persone che arrivano irregolarmente in Italia a condizione che nel loro nel paese di origine non siano posti in condizioni di di di di di di insicurezza in condizioni che mettono a repentaglio la loro vita la loro la loro libertà Quindi al momento la questione è stata rimessa alla Corte di Giustizia quella corte che sta a Lussemburgo e che si occupa anche della compatibilità fra il diritto nazionale e il diritto europeo e la corte deciderà quindi sono due due cose diverse la possibilità di avere i centri in Albania sulla quale ancora non si è pronunciato nessuno e il problema della della rimpatrio in paesi sicuri la qualificazione di paese sicuro è sicuro per tutte è sicuro soltanto per persone che sono in una certa condizione No per esempio ci sono paesi che non ammettono l'omosessualità e quindi mandare una persona che si dichiara omosessuale in un paese che non la mette o addirittura la punisce Certamente fa sì che sia ma magari quello stesso paese per altre persone è sicurissimo è ragionevolmente sicuro mi fermerei qui perché è vero che non sono più come sottolineava e mio intervistatore giudice della Corte quindi non ho più vincoli i vincoli che ha ogni giudice per i 9 anni 9 anni Sono il mandato di giudice della Corte Costituzionale però è anche vero che non mi piace di esprimermi su questioni sulle quali vorrei potermi esprimere anche in una maniera più argomentata e puntuale Ecco però il messaggio che se mi consentite vi darei proprio voi che siete studenti anche attenti e interessati perché sennò non sareste qui e non parteciperesti cercate sempre sulle domande di capire tutto il contesto di capire gli elementi principali e poi pensate che a volte la soluzione giusta non c'è c'è la soluzione che può andare bene in un certo momento Ecco io in 9 anni di giudice della Corte Costituzionale ho proprio sperimentato questo tante volte ci arrivavano le questioni è giusto o sbagliato No il fine vita è giusto sbagliato Certo Alla fine bisogna dire se è giusto o sbagliato però ecco le questioni sono complicate tante volte complesse entrano in gioco tante cose quello che è giusto in un momento lo è meno magari in un momento quindi dedicatevi un po' quando avete problemi anche ad approfondirli E pensate che quei piccoli messaggi WhatsApp o quei piccoli messaggi Twitter X Anzi si chiama adesso così lapidari a volte tradiscono la complessità della realtà chiedo scusa del predicozzo Ma insomma mi sento di farlo perché sento a volte la pressione di queste di questi messaggi così radicali e domande Oh adesso Si è scaldata l'atmosfera lì e poi là allora innanzitutto Buongiorno io mi chiamo Alessia Suan frequento l'istituto Fabio Besta a Milano e nella classe quinta C Rim e dunque Allora io volevo sottoporla a due domande se fosse possibile la prima domanda riguard se l'uguaglianza prevista dall'articolo 3 è assoluta o ammette delle differenziazioni giustificate da esigenze particolari Cioè cosa intendo ad esempio è giustificato discriminare in base al sesso per favorire la parità di genere o per altre ragioni sociali e la mia seconda domanda con cui mi collego è come si concilia il principio di uguaglianza con il principio di meritocrazia cioè Specialmente in ambito lavorativo e accademico cioè Esiste un conflitto tra il principio di uguaglianza e le politiche che favoriscono il talento individuale Grazie beh sono Grazie a lei bravissima c'è un'altra domanda prendiamo un'altra domanda lì asetta Gra così le accorp piamo Salve Sono Alessandro Fava della seconda del Liceo Cremona e la mia domanda era a proposito di quando la Corte Costituzionale blocca proposte di legge Antic anticostituzionali volevo chiedere se quando un politico magari anche al governo propone più leggi anticostituzionali e ovviamente continuano ad essere m eliminate ovvero non vengono accettate vengono ribattute dalla Corte Costituzionale si possono prendere dei provvedimenti A proposito del mandato del politico in questione ho finisco grazie grazie grazie professoressa De Petris ne aggiungo una terza e poi le do la parola arriva da Lecce dall'istituto Virgilio Redi che dice prendendo tra l'altro questo ci consente di tornare all'inizio quando lei aveva fatto una precisazione importante chiedono Eh va bene l'uguaglianza È un principio che armonizza gli opposti combatte la discriminazione eccetera ma un eccesso di eguaglianza non può sfociare in un annullamento delle identità a lei la parola certo bellissime domande vi ringrazio molto e mi rendo conto di quanto povero è stata la mia presentazione di fronte alla profondità delle delle cose che avete chiesto Allora discriminazioni legittime la possibilità di differenziare è proprio l'articolo 3 secondo comma che giustifica la possibilità di trattare in modo diverso situazioni che sono diverse per poter rendere uguali quindi tutto il tema delle leggi che prevedono trattamenti di favore per determinate categorie di persone le donne per esempio ma non solo le donne persone che hanno delle disabilità e che quindi vengono ammesse ai concorsi pubblici in un'altra in condizioni diverse da chi non ce l'ha ma faccio un esempio una curiosa sentenza della Corte Costituzionale di molti anni fa alla quale era stata sottoposta La Corte era stata sottoposta la legge Che prevedeva per la per la partecipazione al concorso per vigili del fuoco per la Protezione Civile altezza minima di 165 cm 1,65 una signora una ragazza che non era alta 1,65 m ha contestato questa previsione perché ha detto che era discriminator nei confronti delle donne era una disposizione uguale per tutti però noi sappiamo bene che le donne sono più basse degli uomini e la corte ha accolto la questione Cioè ha ritenuto discriminante una norma Che prevedeva un'altezza minima di 1,65 m per poter fare il L'addetto alla protezione civile perché è chiaro che se voi trattate in maniera uguale situazioni differenti fin finite per discriminare va bene quindi le discriminazioni sono ammesse in quanto siano orientate effettivamente a a riequilibrare e siano ragionevoli Ecco Tenete presente questa parola che è importantissima perché nella costituzione non c'è scritto esplicitamente il principio di di ragionevolezza ma la Corte Costituzionale l'ha ricavato proprio dall'articolo 3 secondo comma discriminazioni cioè distinzioni ragionevoli sono ammesse perché favoriscono o sono dirette a garantire l'uguaglianza tema mi mi lascio perdere poi il cioè lascio perdere rispondo prima al alla domanda che veniva da Lecce perché si collega a questa Certo l'uguaglianza eh esasperata se se ci fosse una legge ci fosse un sistema di leggi che imponesse di a tutti le stesse cose vivremmo in una società distopica dovremmo tutti essere vestiti nella stessa maniera tutti Abitare in una casa dello stesso tipo tutti fare il lavoro che ci viene prescritto che non è certo la la società che io desidererei ma neanche che voleva il Costituente quindi la salva Guardia della diversità della identità di ciascuno è sacrosanta e questo sta scritto nell'articolo 2 della Costituzione quindi ancor prima dell'articolo 3 la la tutela dei diritti fondamentali dell'individuo fra i quali c'è anche il diritto all'identità e a essere se stesso e a essere diverso la l'uguaglianza come dicevo prima è l'uguaglianza sociale l'uguaglianza la Pari dignità sociale quella a cui mira la Costituzione la Pari la l'uguaglianza davanti alla legge per cui la legge deve trattare Tutti nello stessa maniera chi è in alto e chi è in basso e la il fatto di dare a tutti le stesse possibilità le stesse chance di riuscire poi ognuno quelle possibilità le mette a frutto a seconda dei suoi desideri delle sue aspirazioni delle sue possibilità e qui arrivo mi collego Allora all'altro tema che che poneva la nostra studentessa molto intelligentemente prima il problema del talento e del merito cioè se noi diciamo che chi se lo merita ha di più in qualche modo come dire creiamo una differenza perché chi Quel merito non lo può avere perché e e su questo ci sono dei grandi studi anche sociologici ne ho in mente uno che parla proprio della ia del merito un merito che peraltro la stessa Costituzione sposa come criterio perché la norma che ricordavo prima l'articolo 33 della Costituzione quello che dice che la a tutti devono essere dati i mezzi a tutti capaci e meritevoli Ecco la Costituzione prende atto di questo principio del merito però vedete quel principio del merito è equilibrato nella la costitu è un grande gioco di pesi e contrappesi di equilibrio è equilibrato da un altro grande principio che non dobbiamo dimenticare che è il principio di solidarietà principio di solidarietà vuol dire che dobbiamo essere Dobbiamo aiutarci dobbiamo essere solidali uno con l'altro dobbiamo occuparci anche degli altri abbiamo dei doveri di solidarietà e quindi è giusto che chi ha merito e capacità possa fare di più Ma quel fare di più quello quello che lui ottiene da questo fare di più è qualche cosa che costituisce anche un suo debito verso la società cioè la società ha un credito nei confronti dei meritevoli che vengono aiutati a sviluppare il loro merito ma devono poi restituire in termini di solidarietà Ecco adesso l'ho detta in un modo un po' semplificato però ecco ricordi è un po' quello che dicevo prima diritti ma anche doveri dir a valorizzare il proprio merito c'è nella nostra Costituzione questo principio e credo che sia anche un principio sano però non tirannia del merito ma merito messo anche al servizio della società diritti e doveri di solidarietà sociale articolo 2 La Repubblica riconosce i diritti D degli delle persone della persona ma richiede dice la questione l'adempimento dei doveri di solidarietà sociale quindi ogni diritto che abbiamo c'è anche un dovere nei confronti della società bene domande la io volevo chiedere ma perché nonostante nel 2025 usano Cioè è stato già dimostrato proprio scientificamente che il termine razza il fatto che ci siano più razze è proprio sbagliato perché nella costituzione c'è ancora usano ancora questo termine sì Grazie È [Applauso] vero È vero È un termine è un termine che che come dice lei non descrive una realtà perché le razze non esistono e questo Va sottolineato la Costituzione lo usa perché Us la Costituzione nel 48 si poneva il problema delle leggi raziali quelle leggi vergognose che erano state fatte dal Parlamento Quindi vedete Le maggioranze quando non sono controbilanciate possono produrre veramente dei mostri sono state firmate Fra l'altro dal re leggi del 38 che discriminava su base pretes raziale cioè sulla base di una concezione che poi la stessa scienza ha dimostrato che fondata essere infondata quindi la reazione nel 48 è stata di dire non [Musica] Non sono ammesse discriminazioni sulla base della razza per questa ragione oggi si discute se sia opportuno che nella costituzione ci sia o non ci sia questa parola però questa parola è comunque e ognuno può avere le sue idee in proposito però questa parola è comunque usata dalla costituzione in senso negativo in senso come qualche cosa che non ci deve essere Quindi si può eliminare per omaggio alla scienza che dice che è un concetto ormai desueto Nel senso che non corrisponde alla realtà ma può essere anche un utile retaggio storico per dire state attenti Non parlate più di queste sciocchezze Perché queste sciocchezze Comunque non hanno spazio nella nostra nel nostro sistema giuridico quindi ha ragione la le razze non esistono Allora Stiamo ovviamente parlando da oltre un'ora e grazie ancora per la vostra attenzione del principio di uguaglianza nella Costituzione con la professoressa De Petris questa iniziativa voluta dalla fondazione del Corriere della Sera e da S lunga e adesso ci avviamo quasi alla conclusione ma c'è ancora spazio per qualche domanda che necessariamente adesso saranno anche più sintetiche le le risposte ce ne sono due adesso qui dal vari istituti che potrebbero tenerci qua per una quindicina di giorni ma io mi affido a lei e alla sua sintesi Allora dal liceo Alfonso Gatto di Agropoli arriva domanda suoi amici di Agropoli che è questa la religione cattolica fa parte della nostra cultura dalle festività al Crocifisso in classe A proposito delle festività Tra l'altro nelle scuole in diverse scuole n nostro paese nel corso di questi anni si sono aperte anche interessantissime discussioni su festeggiare non festeggiare festeggiare tutti festeggiare insieme Come festeggiare che cosa e poi la questione del crocefisso È un'antica questione anche delle aule scolastiche le si chiede come si concilia tutto questo con l'uguaglianza dei cittadini che professano diverse fedi religiose e che è sancita e difesa dalla nostra Costituzione l'altra che è una domanda che arriva dal liceo Banzi Bazoli di Lecce è lapidaria ma anche questa voglio dire apre un capitolo amplissimo le si chiede il suicidio assistito è anticostituzionale no sapete Di che cosa parliamo no col suicidio assistito c'è tutta la normativa legata alle scelte del fine vita della singola della singola persona professoressa poco perché ci sarebbe come ha detto lei da parlare allora sulla libertà di religione la nostra Costituzione sancisce la libertà di religione e l'uguaglianza fra tutte le religioni anche se prendendo Diciamo in continuità con una storia che che risalente e e che corrisponde poi anche a una realtà tutt'ora presente dà uno spazio un posto particolare alla religione cattolica che era la religio che è la religione della maggior parte degli italiani e lo era ancora di più nel momento in cui è entrata in vigore la Costituzione è un discorso anche questo complesso Però diciamo che tutte le confessioni religiose sono la la possibilità di praticare di professare la propria religione è garantita in ugual misura dalla costituzione la quale poi prevede delle regole particolari perché le singole religioni possano stipulare con lo stato delle convenzioni come è per la religione cattolica che ha una convenzione super perché è prevista dalla costituzione anch'essa che sono I Patti Lateranensi ehm Diciamo che come come sempre il diritto vive nella realtà vive nella storia prende atto di certe situazioni di certe situazioni concrete che ci sono e quindi cerca di contemperare anche una continuità storica che Naturalmente in questo caso corrisponde alla presenza della religione cattolica con la garanzia del principio di libertà religiosa e anche di laicità perché la c'è la lo stato non non non esiste una religione di Stato tutte le religioni sono ammesse a differenza che in altri sisteme per esempio E a differenza di quello che accadeva prima anche nel nostro sistema così come è ammessa la possibilità di non professare nessuna religione quindi la garanzia anche della a confessional dià sul suicidio sul suicidio assistito La domanda è incostituzionale no allora noi non abbiamo una legge che regola il fine vita purtroppo perché ormai la realtà anche tecnologica È così avanzata che sarebbe molto importante che noi avessimo una regolazione a un certo punto 3 anni fa è stata portata alla Corte Costituzionale la questione della legittimità costituzionale di quell'articolo del codice penale che punisce In ogni caso l'aiuto al suicidio cioè l'aiuto al suicidio è un reato che sta scritto nel codice la quel codice quella previsione è stata portata al giudizio della Corte la quale Corte Costituzionale ha detto il reato non è incostituzionale quindi resta il reato di aiuto al suicidio però ci sono dei casi molto particolari e la corte ha fatto una specie di elenco di condizioni che devono ricorrere dei casi particolari nei quali è costituzionale punire l'aiuto al suicidio non so se è una un salto di terzo grado La Corte in buona sostanza ha detto questo è un tema del legislatore qui dovrebbe essere il Parlamento che interviene No io non posso fare una legge sulla fine vita e e ha sospeso il suo giudizio ha dato un anno di tempo al parlamento per decidere il Parlamento non ha fatto niente a questo punto La corte ha fatto questa sentenza dove ha detto è giusto punire Chi aiuta a suicidarsi perché chi vuol suicidarsi è una persona fragile una persona debole l'ordinamento la deve proteggere però ci sono dei casi nei quali invece questa possibilità Eh diciamo è al servizio della Libertà della persona della dignità della persona Però occorre che questa persona si affetta da un da un male irreversibile che abbia delle sofferenze intollerabili che stia in vita in base a elementi di sostegno Vitale e che sia nella capacità di intendere e di volere se ricorrono tutte queste condizioni e tu aiuti una persona a suicidar quello non è reato Cioè se fosse reato sarebbe incostituzionale e quindi non è quindi non non in questi termini l'aiuto al suicidio non è incostituzionale però siamo sempre in grande attesa di una legge che perché è il legislatore il Parlamento cioè l'organo che come dire rappresenta esprime comune sentire del popolo italiano che dovrebbe decidere su queste cose la vedete Questo è uno dei casi in cui le corti La Corte Costituzionale fa supplenza del legislatore cioè si sostituisce al legislatore perché c'è una forte domanda di protezione di diritti che hanno fondamento costituzionale non c'è risposta e quindi la corte dopo aver sollecitato il Parlamento decide perché ritiene che sia il suo compito anche di tutelare quei diritti in sintesi Ultima domanda le ultime domande lì Sì Buongiorno mi chiamo evely aravena e frequento l'istituto Fabio Besta di Milano e volevo chiederle Quali sono i principali argomenti a favore contro l'adozione di un sistema di premierato nella Repubblica e Quali potrebbero essere le implicazioni per la governabilità e la rappresentanza politica del paese questa è un'altra domanda dove ce n'era una un'altra alzate la mano che si fa Ah È simile allora il premier premierato Sì il premierato Beh è difficile qua Sì è difficile perché anche questa sarebbe una domanda sulla quale intanto dovrei spiegarvi la differenza fra il sistema parlamentare il sistema dice di governo diverso quello del Allora in buona sostanza la proposta che è attualmente all'esame del parlamento di riforma costituzionale Allora Sapete che la Costituzione Si può riformare cambiare però con un procedimento aggravato cioè con un un procedimento un po' complicato sul quale soprattutto si deve raccogliere un'adesione una maggioranza più ampia di quella che serve per fare le leggi normali in più se non si se non si arriva ai 23 della della ci sono due votazioni della camera due votazioni del Senato Occorre almeno la maggioranza assoluta sulla seconda votazione i due terzi se non ci sono i 2e terzi ma solo la maggioranza assoluta si può fare anche un referendum Questo è il procedimento di revisione costituzionale è stato sotto allora viene adesso c'è è in corso la la procedimento per l'approvazione di una revisione costituzionale che introduca il cosiddetto premierato cosa sarebbe sarebbe una disciplina che rafforza il governo prevedendo un'elezione diretta del Presidente del Consiglio dei Ministri e la il fatto che poi non possa essere sfiduciato dal Parlamento insomma Poi ci sono delle tecnicalità sulle quali Adesso non posso entrare in questo cambierebbe radicalmente il nostro sistema di governo che è invece attualmente un vero governo parlamentare cioè si vota per il Parlamento poi nel Parlamento si cerca una maggioranza e si forma il governo ma è sempre Il Parlamento il signore di quel governo per cui se vuol farlo cadere allora faccio una premessa a me pare che in questo momento Nel nostro sistema non ci sia tanto bisogno di rafforzare il governo Noi abbiamo un governo molto forte in questo momento vedrei piuttosto la necessità di rafforzare il Parlamento che invece è molto debole fa molta fatica a legiferare e ad esprimere quindi questa è la E con questo già vi ho detto un po' come la penso sul sul premierato Dopodiché che ci siano delle esigenze di stabilizzare l'esecutivo questo può essere anche una cosa giusta soprattutto perché noi in passato Abbiamo avuto una quantità enorme di governi che si sono succeduti proprio perché la instabilità proprio perché la il cambiare delle maggioranze parlamentari portava molto rapidamente spesso alla caduta dei governi questa riforma ha dei punti di forza in questa direzione perché rafforza l'esecutivo ma a mio giudizio anche dei punti di debolezza prima di tutto perché in qualche modo rovescia il rapporto fra governo e Parlamento e rende molto più forte il governo del parlamento soprattutto perché nel momento in cui si sceglie il Presidente del Consiglio dei Ministri si vota anche per il Parlamento e la riforma costituzionale prevede che ci sia un premio di maggioranza per il per il per il presidente del consiglio che venisse così eletto che gli garantirebbe di avere la maggioranza in Parlamento questo Peraltro non è ificato nella riforma perché viene rimesso a una legge elettorale che sarebbe da fare secondo luogo questo svuota un po' i poteri del Presidente della Repubblica perché prima chi aveva il potere poi di individuare la maggioranza che avrebbe formato il governo dentro al parlamento il presidente chi ce l'ha Attualmente il Presidente della Repubblica il quale a volte ha poco margine di scelta perché già dalle elezioni esce una maggioranza Chiara come è accaduto nell'ultima elezione No è uso una maggioranza molto chiara di centrodestra i partiti di centrodestra che si erano alleati Fratelli d'Italia Forza Italia e la lega avevano una chiarissima maggioranza parlamentare il il partito più forte era Forza Italia e quindi il Presidente della Repubblica ha fatto ciò che era naturale che facessi ha dato il fratell d'Italia eh Fratelli d'Italia Scusate un lapsus Fratelli d'Italia ha dato ha dato la l'incarico alla Presidente del Consiglio meloni la quale poi in pochissimo tempo ha fatto il governo e sta Gover and da 2 anni con con molta stabilità di governo il a volte però la il ruolo del Presidente della Repubblica è è cruciale è decisivo perché la maggioranza che ne esce è molto debole è molto Scusate poco chiara e quindi è lui che deve trovarla o deve costruirla deve pensate a cosa è accaduto nell'ultima legislatura quando siamo passati da un governo formato da una certa forza politica con una una certa parte poi quella stessa forza politica con un'altra parte e poi alla fine un governo tecnico che comunque come era accaduto in passato ha salvato diciamo il nostro paese Almeno secondo me in certe circostanze come era accaduto nel caso del governo Monti nel 2012 Allora è chiaro che nel momento in cui ci fosse una investitura diretta del presidente del consiglio la figura del Presidente della Repubblica risulta sicuramente indebolita non soltanto perché non avrebbe più questo ruolo di di di di scelta del presidente del consiglio ma anche perché sarebbe un po' delegittimato dalla presenza di un presidente del Consiglio dei Ministri eletto direttamente mentre come voi sapete il Presidente della Repubblica è eletto dal parlamento Quindi io niente vi ho detto come come stanno le cose e e sarebbe bello discuterne trattarne insieme ma a questo punto credo io mi fermo qui Insomma avete anche intuito come la penso siamo in chiusura se 139 Ma no dice forma repubblicana noi quella non la tocchiamo No il 139 no allora siamo in chiusura intanto le dico se sei rapidissimo Grazie Buongiorno Volevo chiederle cosa pensasse sul la questione che si è creata con elon musk che ha giudicato il il lavoro diciamo che viene fatto dalla la politica la democrazia italiana cosa pensa lei anche in base a quello che dice la Costituzione Allora intanto ho già detto che questo fatto di parlare per Tweet mi sembra poco confacente a problemi che hanno una loro complessità e richiederebbero un pochino di articolare il discorso credo che quello che ha detto Max sul fatto Mask ha detto se mi ricordo bene Ehm ma insomma il senso è quello Ma com'è l'Italia è un paese non Democratico Perché prendono delle decisioni i giudici che non sono eletti dal popolo che è una discorso di grande ignoranza costituzionale perché vi ricordate quello che vi ho detto all'inizio di questa lezione sulla articolo 1 della Costituzione Il popolo è sovrano il popolo elegge il suo Parlamento può eleggere anche il suo capo del governo negli Stati Uniti elegge il presidente degli Stati Uniti che è a capo dell'esecutivo Però il popolo non è tiranno Nel senso che anche il popolo deve rispettare le forme e i limiti della Costituzione in queste forme e i limiti nel nostro sistema c'è il principio della divisione dei poteri che stabilisce che Ci sono vari poteri adesso a parte i tre tradizionali ma comunque c'è un potere giurisdizionale che è indipendente e la selezione dei dei magistrati nel nostro sistema come molti altri non avviene attraverso un'elezione ma avviene attraverso un concorso è una selezione tecnica e ai giudici è affidato il compito di applicare la legge che è la legge del parlamento secondo un sistema che prevede Fra l'altro tre gradi di giudizio quindi primo grado appello Corte di Cassazione poi ci sono varie giurisdizioni anche specializzate poi c'è la corte costituzionale che non è neanche che invece è più legata Diciamo alle istituzioni rappresentative perché i giudici costituzionali sono eletti dal Parlamento o scelti dal Presidente della Repubblica o dai magistrati Quindi è un sistema complesso che come dire applica la regola dei check and b cioè degli equilibri delle separazioni dei controlli reciproci che tendono semplicemente a una cosa ad evitare la concentrazione del potere perché vedete il pericolo più grande della tirannia dell'attentato alle nostre Libertà nasce dal fatto che il potere il potere tende a crescere e a non il potere non sopporta i limiti ma anche il potere migliore se non gli mettete dei limiti e finisce che purtroppo travalica Quindi l'affermazione di Mask è un'affermazione sciocca diciamo Nella migliore delle ipotesi nel senso che è un'affermazione da ignorante poi che che la faccia su un paese che sul nostro paese con il quale non ha a che fare che la faccia non tanto da miliardario americano che Ma la faccia da ormai componente della compagine governativa come ha scritto come ha detto il nostro presidente della Repubblica di un paese amico e alleato Come sono gli Stati Uniti è è molto è molto antipatico No diciamo noi lo scusiamo perché evidentemente intemperante è un personaggio un pochino sopra le righe però è fastidioso e soprattutto se in procinto di assumere un incarico pubblico e sarebbe bene che imparasse che ci sono anche delle regole che oltre che le cose che ha studiato cioè sicuramente un uomo di grande genialità no per quello che ha fatto però c'è anche il diritto costituzionale che prev vede certe cose non solo da noi ma anche in tutti i paesi del mondo che sono quelle che che vi ho detto quindi bene ha fatto il Presidente della Repubblica che peraltro lo aveva fatto anche in altri casi quando c'erano state considerazioni antipatiche sull'Italia No l'ha fatto rispetto alla ministra francese che aveva detto adesso terremo l'Italia sotto osservazione quando quando aveva quando aveva vinto il governo la maggioranza di centrodestra l'ha fatto rispetto a a al presidente al leader inglese Johnson Boris Johnson quando insomma ha detto Ma scusate noi siamo un grande paese democratico come siamo lo ha detto chi faceva da chi faceva obiezioni da destra qu CH faceva da sinistra e per favore Soprattutto se si tratta di persone che hanno incarichi pubblici siano un po' rispettose della nostra autonomia e della nostra sovranità perché questa di questo si tratta Questo è il mio pensiero allora io intanto Ringrazio tutti i ragazzi collegati gli studenti i loro professori collegati che hanno mandato davvero tantissime domande Io purtroppo ne ho potute leggere solo alcune cercando di scegliere anche le più varie Detto questo credo sia anche interesse della professoressa De Petris saperlo la grande maggioranza delle domande attiene Mi sembra di capire a due grandi capitoli quello delle diseguaglianze uomo-donna da un lato che abbiamo affrontato più più volte e l'altro quello dei temi legati alla cittadinanza quindi lo yuss soli lo yus Cole e le discriminazioni ehm Le segnalo solo come ulteriore tema Diciamo quello dell'uguaglianza in rapporto al diverso orientamento sessuale arriva per esempio dal liceo Virgilio Marone di Avellino ma anche dal l'ed mondo di Amicis di Rovigo delle domande su le disparità tra le famiglie eterosessuali e le cosiddette Famiglie Arcobaleno questo per dirle poi tutto ciò che è arrivato Concludiamo con una domanda personale che le arriva che però c'entra con con quanto abbiamo visto che mi sembra una domanda anche interessante che le arriva dal liceo scientifico Oberdan di di Trieste Isabella le chiede ma lei durante la sua carriera ha subito una qualche ingiustizia una qualche discriminazione legata al suo genere ha percepito uno stipendio inferiore rispetto a quello di un uomo è stato favorito un uomo rispetto a lei le è capitato oppure no e chiudiamo così perché è stato al di là ovviamente di quello che vorrà dirci è stato un filo conduttore molto forte delle delle domande che abbiamo ricevuto grazie Allora diciamo che io non ho mai percepito questo problema nel mio percorso perché probabilmente sono stata fortunata sia in famiglia che negli ambienti che in cui mi è capitato di vivere e di lavorare guardando indietro però sensibilizzata dalla così dal dal crescere della sensibilità quindi vedete anche il fatto che si parli di certe cose poi ti fa riflettere e così ho ho pensato che in effetti in certi casi può aver pesato anche su di me per esempio quando io sono entrata all'università con un concorso ho fatto il mio concorso ero insieme a un collega molto bravo abbiamo vinto tutti e due Poi però lui è andato avanti molto più in fretta di me perché io avevo dei figli e mi dovevo occupare dei miei figli cioè poi sapete ci sono anche e e quindi in effetti questo mi ricordo che C'ero rimasta un po' male che l'altro fosse andata avanti e io no e mi chiedevo sempre ma in fondo se se io se io avessi a casa come lui una moglie che si occupa dei miei figli probabilmente anch'io andrei avanti più velocemente un marito Sì ma pensava alla moglie perché non si pensava ancora il marito e Sì S Sì Avrei potuto pensare anche a quello era era un modo ancora molto poco politically correct di pensare ma pensavo quello vorrei anch'io una moglie sbagliatissimo Infatti e no quindi nella mia nel mio percorso non non non ho subito particolari però ho ho l'ho visto in tante situazioni in altre in altre vicende ecco Ma sa personalizzare Su queste cose è sempre È sempre difficile perché poi la La vita è fatta di tante occasioni di tante opportunità Anzi Vi raccomando di coglierle sempre non dite mai di no quando vi offrono di F qualcosa di interessante questa come raccomandazione generale però Ecco forse non avevo neanche la sensibilità per cogliere certi momenti nei quali il fatto di essere donna Probabilmente è stata una cosa che mi si è in alcuni casi può essere anche un vantaggio eh Anzi ragazze tenetelo presente per esempio io ho fatto il rettore della mia università Mi sono la rettrice della mia università Mi sono candidata e non ce n'erano in quel momento ce n'erano un paio di di donne che facevano le rettrici e questo fatto era stato visto anche come curiosità positivamente poi alla fine mi hanno eletta avevo sei uomini come competitor quindi cercate di rivoltare a di di girare le le diso opportunità inopportunità e a volte funziona Ecco grazie Abbiamo parlato del principio di uguaglianza nella Costituzione con la professoressa Daria De Petris che è stata giudice costituzionale La ringraziamo molto per essere stata qui questa mattina [Applauso] Grazie anche a voi della vostra presenza qui nella sede della fondazione del Corriere della Sera che insieme a S lunga organizza questi incontri insieme per capire Grazie ovviamente ai tantissimi studenti e loro professori che ci hanno seguito in remoto Come si dice in questi casi Grazie e buona giornata a tutti [Applauso]