Introduzione ai Promessi Sposi
Riassunto dell'introduzione
L'introduzione dei "Promessi Sposi" può essere suddivisa in due parti:
Prima parte
- Riporta la trascrizione di un manoscritto del '600.
- Manzoni afferma di aver tratto la storia del suo romanzo da questo manoscritto.
- L'autore del manoscritto è seicentesco e si concentra su personaggi umili, in contrasto con la tradizione di scrivere di personaggi illustri.
- Nel romanzo, però, ci sarà spazio anche per i potenti e i personaggi illustri, offrendo uno spaccato della società del '600.
- L'autore anonimo considera assurdo che eventi così nefandi siano accaduti sotto il governo spagnolo, attribuendoli all'intervento del diavolo.
- Nonostante gli eventi siano avvenuti durante la sua giovinezza, non rivela nomi di personaggi o luoghi.
Seconda parte
- Manzoni interrompe la trascrizione, notando che la lingua del manoscritto è troppo difficile per il lettore moderno.
- La lingua è tipica della prosa seicentesca, con artifici della retorica barocca.
- Manzoni osserva che lo stile è affettato in alcune parti e dozzinale in altre.
- Decide di riscrivere la storia, ritenendo che nonostante lo stile sia pessimo, la storia sia molto bella e meriti di essere raccontata.
Questioni linguistiche
- Manzoni intende trascrivere il manoscritto in una lingua contemporanea più comprensibile.
- All'epoca di Manzoni era aperta la questione della lingua: quale lingua utilizzare per le opere.
- È consapevole che la sua operazione susciterà critiche e obiezioni.
- Manzoni pensa di rispondere a queste obiezioni, ma si rende conto che ciò richiederebbe un intero libro, il che gli sembra assurdo.
- Secondo la poetica manzoniana, l'opera deve giustificarsi da sola.
- La questione della lingua è importante per Manzoni e sarà risolta con la stesura dei "Promessi Sposi".
- Nella seconda edizione del 1827, si avvia una lunga riscrittura linguistica.
- Manzoni si trasferisce a Firenze per apprendere la lingua fiorentina parlata dalla classe medio-colta.
Romanzo storico
- I "Promessi Sposi" si presentano come un romanzo storico e devono rispettare il criterio di verosimiglianza.
- Manzoni ha effettuato studi approfonditi sulla storia del '600 e sulla realtà secentesca.
- L'espediente del manoscritto ritrovato conferisce maggiore verosimiglianza alla storia.
- Questo espediente non è nuovo in letteratura; un esempio celebre è il "Don Chisciotte" di Cervantes.
Conclusione
- Invito a iscriversi al canale e lasciare commenti per domande o chiarimenti.
- Arrivederci al capitolo primo!