[Musica] [Musica] [Musica] [Applauso] [Musica] [Musica] [Musica] buongiorno a tutti benvenuti a l'edizione 2022 delle lezioni d'europa che quest'anno vede un partenariato anche più ampio rispetto a quello dello scorso anno perché i centri europe direct coinvolti sono un numero maggiore e quindi abbiamo il centro europe direct dell'università di siena che è stato un po l'ideatore di questo format poi ci vede coinvolti noi come centro europe direct a roma innovazione operativo presso il formez apea e in più abbiamo come altri partner il centro europe direct di trapani sicilia e il centro europe direct dell'università roma tre come forse avrete già avuto modo di apprendere visitando le pagine per iscrivervi al ciclo della l'edizione del 2022 quest'anno noi prevediamo l'organizzazione di 15 webinar si parte oggi 10 marzo la data sarà serie orario sarà sempre lo stesso quindi dalle 10 alle 11 e 30 e il cerchio si chiuderà il 23 giugno avremo soltanto un paio di settimane di pausa perché più o meno coincidono con le 7 con i ponti del 25 aprile e del 2 giugno perché sappiamo che in quelle date gli bene o male partecipanti potrebbero essere impegnati con vacanze e ponti saranno tantissimi i temi che verranno trattati dopo un primo diciamo dei primi appuntamenti dedicati molto all'approfondimento storico ma che quest'anno avrà un taglio diverso perché approfitterà più che altro i termini di come i paesi terzi vedono l'unione europea poi parleremo di green deal europeo di next generation new york parleremo del pnr in italia in un'ottica però di sviluppo sostenibile si parlerà di un'europa pronta per l'era digitale e anche di un'europa che deve sempre più essere più forte nel mondo e quindi si in particolare attenzione verrà riservata ai rapporti europea con la cina alla russia e balcani ma anche l'africa poi ultimi gli ultimi due appuntamenti saranno dedicati alle fonti di informazione finanziamenti europei e poi ci sarà anche un tema di grande attualità che sarà appunto l'unione europea contro l'efes news chi può partecipare alle elezioni europa le lezioni d'europa testa possono partecipare tutti i cittadini che sono interessati a questi temi così come dipendenti pubblici ma a noi piace dire a tutti i cittadini chiaramente è possibile partecipare anche alle singole iniziative perché il percorso non è collegato nel senso sono singoli appuntamenti che possono essere seguiti anche in maniera individuale gli interessati che desiderano ulteriori informazioni possono poi contattare centro europe direct che sono promotori qualora desiderino ricevere ulteriori informazioni ora vedo qualche informazione pratica una diciamo delle domande che ci si rivolge più spesso è quello degli attestati di partecipazione tenete presente che cerca una settimana dopo il webinar vi verrà inviata da parte nostra una mail che vi dice che potete che la vostra partecipazione è stata testata e quindi potete scaricare il certificato di partecipazione quindi dopo che avete ricevuto questa mail dovete compilare un questionario di valutazione e solo dopo potete scaricare il certificato di iscrizione quello che vedete il calendario delle lezioni d'europa come vedete bello fitto sono quindici lezioni in tutto e come vi dicevo alcuni degli argomenti veri anticipate prima avevo dimenticato di dirvi che ci saranno anche ci sarà un appuntamento interamente dedicato all intelligenza artificiale ed anche uno dedicato all'unione europea e alla tutela della salute tenete presente che in questo percorso saranno tanti i relatori che saranno coinvolti ma principalmente abbiamo anche coinvolto alcuni relatori direttamente delle varie direzioni generali dell'unione europea così come abbiamo coinvolto i due appuntamenti che sono appunto quello dell'unione europea e tutela della salute e quello sull'intelligenza artificiale abbiamo coinvolto la direzione generale centro comune di ricerca della commissione europea questa è la l'appuntamento di oggi si parlerà della narrazione ambigua il vincolo europeo l'europeismo è l'anti europeismo italiano avremo introdurrà il percorso il professore massimiliano bottini dell'università di siena mentre il principale relatore sarà il professor daniele pasqualucci che un docente di storia delle relazioni internazionali è anche titolare della cattedra jean monnet in storia dell'integrazione europea presso l'università di siena come sempre vi ricordo alcune informazioni pratiche noi abbiamo un focus europa punto formez.it di informazione su tutti che quelle che sono le principali novità dell'unione europea vi segnalo che all'interno di questo focus nei box segnalati in rosso abbiamo una sezione dedicata a tutte le notizie perché chiaramente non peggio quando solo una selezione delle notizie ma il focus contiene una selezione molto più ampia di notizia abbiamo una newsletter elettronica e sempre segnala evidenziata in rosso così come nel box a destra nel quadrato a destra abbiamo tutta una serie di banche dati una alle banche dati diciamo forse quella più concertata e quella dei bandi scadenza dove noi raccogliamo i vari bandi e che vengono raccolti nell'ambito di tutte le fonti di finanziamento e vengono occupate in schede bando così come poi abbiamo una banca dati dei finanziamenti diretti dell'unione europea con particolare attenzione a quella appunto del periodo e 2021 2027 nel box a sinistra invece vi raccomandiamo di iscrivervi alla nostra newsletter questo perché perché se volete informazioni sulle attività che vengono organizzate da noi siccome per motivi di privacy noi non possiamo più inviare mail diciamo in maniera sporadica casuale ma abbiamo bisogno del vostro consenso quindi se vi iscrivete alla newsletter che verrà chiesto di dare il vostro consenso la newsletter mensile quindi di alta ricevete una newsletter al mese però poi avete la possibilità di ricevere tutti gli inviti per tra le attività che noi organizziamo che possono essere sia attività in presenza ma anche molti webinar perché noi prevediamo l'organizzazione di molti webinar per il 2022 ancora abbiamo sulla sinistra la banca dati dei finanziamenti diretti che comprende tutte le schede di programma in lingua italiana e all'interno di questi scritti troverete anche la sezione dedicata ai bagni mentre nella parte destra dello schermo potete visualizzare la banca dati dei bandi che chiaramente parte da quelli che hanno una scadenza più recente poi via via per andare a male che hanno una scadenza successiva vi ricordo che potete sempre contattare il nostro call center per informazioni però siccome in questo periodo sono ancora in emergenza cobit non è sempre presidiato quindi vi consigliamo che se volete parlare con voi inviarci una mela europe direct a chiocciola formez.it così come vi ricordiamo che oltre al forme al focus su web europa abbiamo noi aggiorniamo altri due focus su web del formez uno interamente dedicato ai finanziamenti diretti che programmi comunitari punto formez.it è un altro invece dedicato all'innovazione digitale e gozo appunto formez.it abbiamo un canale youtube dove tra l'altro inseriamo molte di questi nostri appuntamenti questi nostri webinar ecco poi abbiamo anche un social twitter che potete al quale potete iscrivervi per ricevere aggiornamenti su quelle che sono le nostre attività e in generale anche su quelle che sono le novità dell'unione europea a questo punto io mi fermerei ebbene la parola professor montini per l'inizio del nostro della nostra dizione buon webinar a tutti prego massimiliano grazie a cloud prezzario e coordinatrice del centro più lottare con una innovazione che ha introdotto il l'evento di oggi ha introdotto il nostro nuovo percorso 2022 delle lezioni d'europa e obi introduco come referente della europe direct siena che diciamo insieme agli altri partner gli altri centri volo direct che sono partner di questa iniziativa lezioni d'europa 2022 e appunto tra gli organizzatori noi abbiamo diciamo l'onore di poter dire di aver cominciato ormai da molti anni da circa una decina di anni questo format delle lezioni d'europa abbiamo avviato in tempi lontani nel senso che ancora erano lontani i tempi attuali difficili legate alla pandemia e quindi allora è il format era nato come un format di informazione e di formazione sui temi della qualità dell'unione europea un format che quindi prevede l'intervento di gli esperti alcuni appartenenti al mondo accademico altri esterno da accademico comunque esperti nei vari settori che di anno in anno noi cerchiamo di trattare seguendo alcune tematiche di carattere generale introduttive alla storia ad aspetti più storici e giuridici dell'unione europea e altre invece tematiche diciamo che di anno in anno vengono aggiornate secondo quelle che sono le novità come è stato già detto dal versante quest'anno ci occuperemo di vari temi come il tema delle relazioni tra europea e paesi ed alcuni dei paesi terzi tra cui vedremo appunto sul come remo delle relazioni con con i balcani con l'africa nel maghreb in a con la cina con la russia particolari e ci occuperemo di mensole le sue tigri di l'europeo e poi andremo a vedere gli appuntamenti dedicati al plr italiano con particolare l'azione al contributo del pnr alla ricerca dello sviluppo sostenibile avremo una serie di iniziative che poi povero altri tematiche come quella dell'europa e dell'era digitale è un altro tema sarà quello delle delle femmine uso delle notizie false che pare la politica europea questo settore ma ci proveremo anche gli altri temi come l'unione europea e la tutela della salute andremo a vedere quali sono le competenze europee in questo senso che cosa fa la nave alcuni settori specifici ci occuperemo del tema dell'intelligenza artificiale quindi come vedete tanti temi tutti gli estimatori naturalmente poi in corso d'opera potremmo come dire aggiornare anche i contenuti anche con il contributo dei partecipanti rispondere alle vostre domande su anche altre tematiche che possano poi emergere ci sarà naturalmente come sempre il nostro format una parte finale i due webinar sulla tematica dei fondi europei quindi una panoramica dei vari che gli europei e una una ultima lezione dei rudimenti di euro progettazione e quindi per cercare di avvicinare tutti gli interessati alla progettazione europea come è stato già detto il programma è molto nutrito che vede 15 webinar di e che saranno sempre di giovedì mattina alle 10 in questo stesso orario cominciando oggi per andare a finire il 23 di giugno come è stato detto quindi siamo assolutamente puoi dire disponibili anche a ricevere da parte di tutti i partecipanti sulle citazioni informazioni scrivete pure ai contatti che trovate nelle pagine dedicate alle varie alle varie elezioni così come naturalmente potete utilizzare i vari canali social delle diversi delle diverse europe direct che partecipano a questo gruppo che promuove le elezioni le lezioni d'europa naturalmente quest'anno già ormai da un paio d'anni ci muoviamo solo in forma di webinar per permettere a tutti la partecipazione e quindi diciamo facilitare anche la possibilità di avere un respiro di livello nazionale infatti i nostri partecipanti veramente spaziano da tutte le parti d'italia e quindi questo ci fa particolarmente piacere introduco rapidamente la lezione di oggi e poi lascerò subito la parola al nostro relatore di oggi che è un mio collega del resta cristiana professor daniele pasquinucci che è docente di storia delle relazioni internazionali e titolare della cattedra jean monnet ti storia dell'integrazione europea nelle dell'università di siena il professor pasquinucci è tra i fondatori di questo format dell'edizione dell'europa ed è sempre presente nella parte sia organizzativa che nella parte anche di docenza di queste elezioni e quindi siamo molto contenti che abbia accettato di svolgere questa prima lezione che una lezione dedicata all'introduzione storica diciamo degli aspetti storici e delle relazioni appunto specifiche delle relazioni internazionali dell'unione ma con un taglio quest'anno diciamolo in generale ma specifico rispetto alla questione che lui ci spiegherà del vincolo europeo se come il piccolo europeo si è evoluto nel corso di questi decenni di integrazioni europee come può essere visto come un piccolo positivo come un vincolo negativo come è stato visto nel tempo un piccolo sia positivo che negativo che da una parte spingere stati quindi verso un europeismo un collegamento ai valori e alle istanze condivise in serie comune europea da un'altra parte è stato visto e può essere visto come un vincolo negativo che è stato utilizzato anche da partiti in utero scettici per rinforzare ragionamenti sulla alterità e diversità delle delle istanze dell'unione rispetto alle esigenze sovrane stati uniti e in questa dicotomia del piccolo europeo sta proprio una delle tematiche più interessanti dell'attuale dell'attuale della quali tematiche relative all'integrazione europea per cui siamo lieti che si passa proprio la nostra nuova edizione 2022 delle lezioni d'europa parlando di questo tema una lezione che è stata intitolata appunto la narrazione ambigua e il vincolo europeo dell'europeismo è l'anti europeismo italiano perché naturalmente punto di vista sarà prevalentemente quello italiano quindi senza ulteriore indugio e lascio la parola al professore delle masche luce che ringrazio davvero molto per la sua presenza qui oggi in questa lezione introduttiva del nostro 5 2022 ci sarà naturalmente una sessione di domande alla fine del della relazione del professor pasquino c'e quindi per tutti i partecipanti di coppito ora anche durante la lezione del professor pascolo ci potete scrivere le vostre domande noi poi cercheremo se possibile di rispondere a tutte le vostre istanze alle vostre domande grazie a tutti per la per la presenza per la partecipazione grazie ancora al nostro della torre case a tutto il team che lavora dietro le quinte voi avete visto la dottoressa sabina il prodotto ma c'è un team molto altro che fa capo alle diverse europe direct che colgo l'occasione veramente per ringraziare perché tutti fa un lavoro veramente importante e prezioso e quindi passano la parola professor pasquinucci e bongo è rinata tutti bene grazie massimiliano per questa presentazione cerco di mostrarvi le slide fin da adesso mi sarei grato se mi conferma sti che potete vederle e che mi sentite bene che vedono la presiede la presentazione trattiamo perfettamente molto bene allora prima di le cose un ringraziamento grave primissimi ringraziamento va le dottoresse claudia sabbio raffaella scordino dello europe tare roma innovazione presso formez e la dottoressa ingerite a campioni e monica maschi a di loro collaboratrici e collaboratori sono tanti mi scuseranno se non li nomino tutti perché anche restando ne ho lavorato con competenza che per me la cosa che importante ma anche con passione ed energia per mettere in piedi questa piattaforma che a me dà il privilegio di potervi parlare di esporre idee su questo tema e anche su altri ea chi ascolta la possibilità almeno spero di soddisfare falchette curiosità e qualche interesse la premessa rapida prima di appunto entrare nelle cose il tema di cui parlo è oggi ha chiare implicazioni politiche immediate e attualità poiché la dia di raccolta europeismo antieuropeismo euro scetticismo o che una fobia usate come l'espressione preferite è costitutiva della identità e della progettualità di partiti movimenti gruppi leader che oggi affollano il nostro panorama politico che in verità funziona il nostro italiano intento per cui sarà mia cura come giusto che sia muovermi con una certa delicatezza per così dire su un tema che ripeto ha chiare implicazioni politiche immediate muoversi con delicatezza significa forse essere significa sicuramente anzi a strati intellettualmente onesti e dirgli fin da adesso che nel massimo rispetto delle posizioni di ognuno ovviamente chi vi parla è un convinto europeista essere un convinto europeista non significa dal mio punto di vista essere un fanatico significa essere consapevole almeno questo la mia opinione che l'integrazione europea ha portato inestimabili benefici ai paesi che ne hanno fatto parte indirettamente anche a tanti paesi che non hanno fatto parte significa sapere questo forse l'ho già detto sarà l'unica ripetizione a cui mi lascerò andare io ho già detto dico fosse in queste elezioni significa sapere che l'unione europea è un luogo pieno di iniquità ingiustizie disfunzionalità ma dal mio punto di vista significa anche essere conosciuti che senza l'unione europea l'europa sarebbe un posto molto peggiore e quindi il mondo sarebbe un posto molto peggiore fatta questa premessa il problema storico di cui vi parlo oggi il clima storico di cui parla oggi ed ora è finito il l'unanime o quasi unanime europeismo degli italiani oggi gli italiani secondo me sono ancora in maggioranza europeisti ma quel patrimonio pressoché unanimemente condiviso di europeismo oggi come sapete si è largamente ridotto in alcune fasi storiche in alcune gli anni precedenti in alcuni anni precedenti si era persino sfarinato tra il tema di cui vi parlo oggi perché oggi molti italiani si sono trasformati da eurofidi in euro scettici eurocrisi c o euro forbici e per vedere questa trasformazione che è avvenuto in modo così repentino e questo evidentemente pone tre domande e pone dei problemi questa repentinità di questo passaggio dal figlio europeismo largamente condiviso a euro scetticismo ampiamente diffusa anche se forse non maggioritaria nel nostro paese la prospettiva che vi offre oggi una prospettiva un po peculiare un po particolari ed è quella di analizzare il ruolo che in questa trasformazione ha voluto una narrazione in fondo noi ora di san ospiti in qualche modo di europe direct c'è anche lo europe tanit di trapani e il compito degli europe direct come sapete è quello di comunicare l'europa quello di cui parlo io oggi era trasformazione di una narrazione che una forma strutturata di comunicazione che diventa poi appunto racconto viene ampiamente diffuso nell'opinione pubblica come una narrazione europeista cioè promossa da europeisti con le migliori intenzioni dal punto di vista degli europeisti cioè promuovere appunto l'idea europea l'italia si sia trasformata potenzialmente nei fatti in una narrazione anti europeista quindi in qualche modo cercherò di spiegare la diffusione del loro scetticismo andando a vedere dentro l'europeismo dentro alcuni difetti alcune carenze alcuni errori commessi in buona fede si intende tagli ad alcuni europeisti e da un certo modo di declinare interpretare il nostro europeismo per partire però bisogna vedere rapidamente le scelte che per lunghi per molti anni la nostra classe politica ha fatto rispetto al processo di integrazione europea vedere appunto come si è formato questo patrimonio europeista oggi è messa in discussione l'italia tradizionalmente sempre aderito dall'inizio a tutte le varie tappe del processo di integrazione europea sin dalla sua tanta la prima comunità europea quella che fu istituita nel 1951 attraverso il trattato di sì quella del carbone e dell'acciaio passando da quello che fosse il momento costitutivo vero e proprio delle comunità europee e cioè i trattati di roma del 1957 d'italia ratifica quei trattati che istituiscono il mercato comune e ora tono cioè attacco mita della energia atomica ovviamente nel già tonica sfruttata a fini pacifici l'italia può aderisce a un altro passaggio fondamentale il sistema monetario europeo l'adesione nel 1978 sistema monetario rapimento era in vigore nel 1979 questo è un passaggio importante perché come tutti saprete o forse intuite sistema monetario europeo e in qualche modo il primo passo che poi conduce il nostro paese ed altri paesi verso l'unione economica e monetaria vera e propria ovvero l'unione economica e monetaria che porta alla moneta unica l'italia ratifica il trattato la riforma dei trattati di roma l'atto unico nel 1986 entrata in vigore nel 1987 che porta al mercato interno quello in cui viviamo cui oggi un mercato che consente la libera circolazione di beni servizi persone capitali all'interno dell'area comunitaria l'italia aderisce al trattato di maastricht il parlamento il governo partecipa alla elaborazione firma il trattato il parlamento lo ratifica e poi successivamente tutte le varie riforme e adeguamenti del trattato di maastricht passando per amsterdam nizza fino ad arrivare all'attuale trattato di lisbona che è entrata in vigore nel dicembre del meeting del 2009 e che l'attuale base giuridica della unione europea la nostra classe politica quindi dal 1951 fino ai giorni nostri ha sempre deciso di fare la scelta europea l'italia deve necessariamente inserirsi all'interno del processo di integrazione europea e deve essere parte di questo processo privo di precedenti nella storia europea e deve esserne parte attiva e convinto appunto ora perché la classe politica adesso sto parlando una casa politica di maggioranza del nostro paese aderisce al processo di integrazione europea ovviamente le ragioni sono molte io qui bene sintetizzo in qualche modo e sono ragioni costitutive fondati la prima è perché il progetto d'interesse europeo è un progetto di pace e questo è qualcosa che noi tendiamo a dimenticare ma forse i fatti che stanno accadendo sotto i nostri occhi tragici e oggi ci dovrebbe far ricordare quanto importante sia stato il processo di interesse europea perché ha contribuito alla pacificazione europea la pacificazione europea è stata prima di tutto la pacificazione tra francesi e tedeschi questo cartoon questa vignetta che vi mostro vedete in alto sulle nuvole federico è grande e napoleone e un rappresentante della germania a bismarck jana tre rappresentanti della sini anche ovviamente della inimicizia franco tedesca in basso vedete jade con il presidente della repubblica francese dalla fine degli anni cinquanta e core adenauer il cancelliere tedesco dal 49 al 63 sono i due le due persone che promuovendo il processo di integrazione europea hanno consentito la pacificazione franco tedesca e l'avvio del processo di integrazione europea l'italia partecipa a questo processo promuove la pacificazione franco tedesca attraverso la comunità europea e lo fa convinta nella nostra classe politica anche perché ovviamente processo d'integrazione europea inizia nel 1950 con la dichiarazione schuman a soli cinque anni di vista alla fine della seconda guerra mondiale e ricordiamoci che la seconda guerra mondiale era stata piaciuta dalla prima e uomini e donne nati all'inizio del novecento la guerra era quasi una fatto della vita è c'era stata una prima guerra e una seconda mondiale la pace era un bene preziosissimo importantissimo fondamentale il processo d'integrazione europea contribuisce a garantirlo l'italia si inserisce all'interno di questo processo di pacificazione il truck aderisce per motivi anche interni il processo è entrato europea ha visto come un processo che modernizza il paese in particolare il suo meridione l'italia aderisce al processo di interazione fra perché attraverso di esso si recupera un ruolo internazionale dopo su campari sacco gli altri paesi membri della comunità europea dopo l'ignominia di una guerra combattuta a fianco dell'alleato nazista che aveva ovviamente messo ai margini il nostro paese italia attraverso il processo di interazione recupera un ruolo ma dignità e un profilo internazionale qui vedete al centro non al centro scusa il secondo da sinistra e alcide de gasperi il presidente consiglio neanche mentre le aste italiane insieme a colleghi europei si riconoscono tra gli altri rovescio ma ne pole con ris pacs queste sono le ragioni costitutive per favore ricordate le perché come vedremo quelle cose un po cambierà questa scelta fatta dalla classe politica è perfettamente coerente con la volontà e i sentimenti della maggioranza degli italiani a destra adesso rapidamente vi mostra dei sondaggi io tendo a diffidare dei sondaggi ma quando hanno risultati univoci e intrecciati ad altre fonti possono ben rappresentare il sentimento appunto degli italiani iniziamo dal 1952 questo è un sondaggio che si trova all'interno del libro periti nota il 61 per cento degli italiani nel 52 era a favore della comunità europea del carbone e dell'acciaio solo il 10 per cento era conscio ne esce anni dopo un altro sondaggio commissionato scusate non commissionato eseguito realizzato da gallup international mostrava che il 60 nel centro italia nico di rilevati da europea e solo il 4 per cento era ostile quindi il numero degli ostili come vedete la scelta dal 10 al 4 per cento il numero dei favorevoli era sostanzialmente lo stesso negli anni 70 quindi non ho fatto negli anni 50 60 e 70 questa volta la commissione europea commissionale scusate il gioco di parole un sondaggio grandissimo un ampio sondaggio in tutta europa che mostra come gli italiani fossero i più filo europeisti insieme ai lussemburghesi e sostenevano per il 77 per cento l'idea che la cometa avrebbe dovuto trasformarsi in una vera e propria unione politica era a favore degli stati uniti in europa quindi erano direi intransigentemente europei e dato ancora più interessante forse da questo sondaggio emergeva che un italiano su quattro più di un italiano su quattro ed era aiutato più alto fra tutti i cittadini della comunità affermava di essere pronto a votare per un altro partito rispetto a quello preferito qualora il partito preferito avesse assunto una posizione diversa rispetto a quella che l'intervistato aveva sull'europa questo cosa significa significa che la fedeltà all'europa all'ideale europeo per il 27 per cento di italiani era addirittura superiori rispetto alla fedeltà al partito politico e teniamo conto che negli anni settanta si era ancora all'interno della logica della guerra fredda quindi il voto era un voto anche verso una visione del mondo non era un voto fluido come quello che è che c'è oggi in italia e altrove era vuoto che molto spesso esprimeva anche appunto una visione del mondo del futuro era un voto ideologizzato nondimeno l'europeismo prevaleva ora vi ho detto esonda ace naturalmente possono anche essere messi in discussione ma c'è un sondaggio che rappresenta fedelmente il punto di vista gli italiani e questo sondaggio il voto e nel 1989 in italia unico paesi della loro comunità europea in coincidenza con le elezioni europee che si tengono in quell anno agli italiani venne chiesto di votare in un referendum e la domanda era se fossero disponibili un mandato ovvero trust mare diciamo trasformare loro in una top qua se firmi dotto piacente tanti professori abbiamo qualche problema con la sua connessione internet che in questo momento un po lenta in questo momento mi sembra stia migliorando quindi del rilascio la parola e prego ok claudia il professor pascal ci credo che si sia bloccata se vuoi intervenire tu mi sentite adesso adesso ti prego abbiamo perso forse l'ultimo minuto dell'intervento 12 minuti si 13 adesso la sua connessione viene è più stabile si regole l'africa parola allora stavo dicendo che c'è una serie di sondaggi che mostrano appunto la il filo europeismo degli italiani che sono quelli che spero almeno questi siate riusciti a vedere poi c'è un sondaggio il sondaggio par excellence per così dire ovvero il referendum che viene indetto in italia nel giugno del 1989 unico paese della comunità europea nel quale viene appunto indetto un referendum in coincidenza con le elezioni europee di quell'anno e agli italiani viene chiesto se sono disponibile a conferire un mandato costituente al parlamento europeo ovvero se sono disponibili a trasformare la comunità europea in una sorta di federazione la 88 per cento degli italiani come vedrete è a favore della sassone una nazione dell'europa in diretta federazione europea ora se noi confrontiamo tutti questi sondaggi e i risultati del referendum del 1989 con un successivo sondaggio commissionato dalla comunità dalla condanna unione europea nell'ambito di eurobarometro noi vediamo che rapida me e ci sono chiedo scusa daniele ci sono nuovamente problemi di connessione quindi non ti sentiamo bene dagli anni 90 nel giro di quindici allora prova a uscire e rientrare se grazie perché sentiamo male adesso mi sentite ma ora se sei sempre un po metallico però prego non credo scorsa abbiamo dei problemi con la condizione del professor pasquinucci quindi [Musica] attendiamo ancora un secondo perché gli diamo la possibilità di uscire e rientrare appena rientrati consiglieremo al professore di togliere il video perché probabilmente questa occupa banda un attimo solo vi chiediamo scusa ne approfitto però per darvi alcune comunicazioni allora alcune voci stanno chiedendo se renderemo disponibili materiali dopo l'evento se la risposta è sì sulla pagina dell'evento che avete utilizzato per iscrivervi dove dopo ogni webinar mettiamo a disposizione sia la presentazione dei docenti ma sarà disponibile proprio l'intero web in al coloro come voleste di ascoltare qualche passaggio rivedo nuovamente il professor pasquinucci che sotto sky non ci vogliamo provare a disattivare il video così probabilmente a occupa meno banda vogliamo fare questo tentativo di difetto quindi direi che troviamo di nuovo adesso mi vedete meglio se sentite vi sentite che ora va bene prego ok allora stavo dicendo sto parlando di questi sondaggi e questi sondaggi mostrano appunto il mostravano il favore degli italiani nei confronti e processo interessato europea questo eroismo oggi si è ampiamente stato messo ampiamente in discussione questo è l'eurobarometro del 1000 del 2018 che mostra come gli italiani per il 45 per cento fossero convinti di che il proprio paese non ha avuto beneficio della partecipazione al processo di integrazione europea ed era percentuale più alta come feriti tra i paesi della ue europea allora la domanda che a cui prova a rispondere e dove sono le radici storiche del cosiddetto lo scetticismo e queste come vi dicevo si trovano anche in una narrazione controproducenti ora per spiegare questa narrazione controproducente dimostro un quadro e questo potrebbe essere evidentemente un po sorprendente in una lezione come questa il quadro che vi mostro il quadro di un pittore tedesco holbein il giovane lo dipinse nel 1533 questo quadro si intitola gli ambasciatori e come vedete mostra appunto due ambasciatori è un quadro realizzato attraverso una particolare metodologia per così vogliamo dire pittorica una particolare struttura pittorica il cosiddetto anamorfismo l'anamorfismo è una illusione ottica un'illusione ottica applicata appunto in questo caso caso la pittura non può essere applicata anche ad altri parti cosa vedete in questo quadro se lo guardate dalla prospettiva abituale dalla quale si guardano i quadri cioè di fronte vedete appunto due ambasciatori non carne grassottelli il che significa evidentemente che erano espressione di una élite sociale questo quadro dall idea di benessere di agiatezza vedete la loro posa disinvolta tutto il quadro vuole restituire appunto l'immagine due persone rappresentanti di una élite sociale caratterizzata appunto da benessere agiatezza e così via ora in realtà questo quadro nasconde qualcosa è che è appunto l'illusione ottica di cui vi parlavo e per capire cosa nasconde occorre modificare la prospettiva dalla quale si può capital mente il quadro o dalla quale si guarda abitualmente squadra bisogna che le cose cambiare prospettiva e sempre utile anche nella vita se così vogliamo dire per capire più di quello che l'apparenza ci trasmette immediatamente e in questo caso cambiare prospettiva non posso ovviamente fare altrimenti e significa a schiacciare l'immagine e schiacciando l'immagine vedete che ormai il pittore ci vuol far vedere qualcosa di diverso e questo qualcosa di diverso è il teschio che come forse e ai piedi dei due ambasciatori ambasciatori che nelle intenzioni del pittore significa una sorta di momento mori ormai mento morì memento mori non voglio ovviamente indulgere in questione un po lugubri ma quello che ormai ci vuol dire eh c'è un apparenza la serenità alla giustizia e benessere ma guardiamo oltre all'apparenza e c'è pure qualcos'altro diciamo che va scoperto compreso e di cui occorre tener conto applichiamo questa metodologia all'europeismo io non sono un pittore mi sarebbe piaciuto esserlo ma non lo sono e allora ha costruito questa sorta di quadro con diciamo che vuole rappresentare il modo in cui l'europeismo viene guardato se si assume la posizione abituale il quadro si guarda di fronte l'erotismo italiano si guarda facendo riferimento ai padri fondatori dell'erotismo italiano qui vedete alcide de gasperi in alto a sinistra il presidente del consiglio italiano che conduce il paese dentro la comunità europea grande artista a destra vedete una donna straordinaria ultima hirschmann autrice di un libro noi senza patria che un libro meraviglioso a destra c'è un brano tratto da questo libro che diciamo interpreta rappresenta di per sé questo brano il modo in cui si può guardare tradizionalmente all'europeismo cioè uno uno strumento di pace come vi ho detto di modernizzazione e di reinserimento dei degli stati europei prima di tutto germania italia all'interno del consesso internazionale in basso a sinistra vedete i principali diciamo il più importanti europeista e federalista italiano altiero spinelli l'autore del manifesto di ventotene che è un po il documento fondativo dell'erotismo italiano è l'ultimo in basso a destra e luigi einaudi il primo presidente della repubblica italiana dopo la presidenza transitoria di enrico de nicola anche lino dei pali dell'europeismo italiano in genere quando si fa riferimento allarmismo si fa riferimento a persone come questi che pensavano all'europa come pace come modernizzazione come appunto relazioni internazionali pacifiche tra stati compresa l'italia ma come forse verranno coloro più attenti a diciamo vicino a questa immagine io nelle vesti di pseudo pittore per così dire ho messo delle come chiamare delle altre immagini schiacciate che voglio essere ciò che il teschio era per gli ambasciatori di ormai ex e schiacciate se compresse mostra on diverse erotismo diverso rispetto a quello appunto che si vede assumendo la posizione tradizionale l'europeismo di coloro che pensano che l'europa sia un vincolo sia prima di tutto un vincolo e questa idea ha ben poco a che vedere con la pace con tutto il resto con tutto quello diciamo che è promosso da l'europeismo tradizionale che sono questi signori uno è noto è l'ultimo a destra e mario monti già presidente del consiglio è attualmente senatore della repubblica senatore a vita della repubblica il primo è un ex governatore della banca d'italia donato menichella governato della banca d'italia dal 48 al 60 il secondo è un altro governatore della banca d'italia fu governatore dal 1960 al 75 poi presidente di confindustria poi senatori che la democrazia cristiana e poi ministro del tesoro guido carli questo signore è colui che come ministro del tesoro firma il trattato di maastricht per l'italia quale è la loro idea di europa è un'idea ben diversa rispetto a quella tradizionale ed è un'idea destinata un impatto importante dell'erotismo italiano e poi come vedremo a trasformarsi nonostante le loro intenzioni a dispetto della loro volontà in un potente argomento propagandistico per gli anti europeisti che cosa ci dice il vincolo europeo prendiamo queste due citazioni da menichella e di dakar c menichella nel 1953 disse la crescita post bellica la crescita economica dell'italia dopo la guerra era certo dovuta agli aiuti americani cioè al piano marshall e allo spirito di ripresa che aleggiava nel nostro paese ma non meno importante era all'opera dell'organizzazione europea cioè delle prime comunità europee che ci vincola ma ci aiuta col suo consiglio e limita indubbiamente i nostri errori ovvero la comunità europea era una sorta di struttura a cui avevamo fatto bene ad aderire perché in limitava i nostri errori ci consigliava un po paternalisticamente e ci diceva cosa fare e cosa non fare guido carli 40 anni dopo nella sua autobiografia concettualizza ancora meglio questa idea e disse che il vincolo esterno era necessario che che serviva di innestare nella società italiana un insieme di ordinamenti che la società italiana da sola e incapace di produrre qui vedete l'idea ancora più sviluppata dell'europa come una sorta di maestro che ci dice quello che dobbiamo fare perché noi adesso che non sono in grado di farlo ora a voi potreste dire va bene ma noi aderiamo alla integrazione europea siglando nei trattati come abbiamo visto il trattato di parigi il trattato di roma il trattato di maastricht e così via quando l'italia come qualunque altro paese silvio hanno trattato assume dei vincoli degli obblighi che sono il rispetto del trattato non è diciamo tipico del processo di interazione per ogni trattato impone dei vincoli degli obblighi un esempio potreste farmi e il patto atlantico l'articolo 5 del patto atlantico a cui l'italia riesce nel 1949 è estremamente vincolanti cosa c'è di più vincolante ad essere obbligati secondo questo trattato a mandare i nostri giovani i nostri soldati a combattere una guerra nel caso in cui un altro stato membro della nato così stato invaso da una terza parte nel caso in cui l'unione sovietica faccio per dire che eravamo i tempi della guerra fredda da 20 o uno dei suoi alleati avesse invaso un paese dell'europa occidentale l'italia sarebbe stata vincolata dal trattato a mandare il suo esercito sue armi a combattere per la libertà e la difesa della francia del belgio del lussemburgo della germania occidentale e così via allora potreste dirmi ma dov'è la differenza tra i trattati che l'input trattati comunitari che vincono l'italia e qualunque altro trattato compreso il patto tra dante con la differenza è nel concetto nella ideologia sottesa al ai trattati al el vinco europeo ovvero l'idea che l'europa debba svolgere intendo ovviamente nulla la comunità e poi lo europea una funzione pedagogica l'italia l'europa ci insegna quello che noi dobbiamo fare è una funzione che chiamato ortopedica cioè l'europa come attore che corregge le nostre disfunzionalità i nostri difetti il presupposto di tutto questo ciò che è abbastanza chiaro già dalle frasi di menichella è indicata è che gli italiani siano incapaci di governarsi da soci cioè c'è in questa concettualizzazione promossa da italiani come abbiamo visto non da stranieri una sfiducia negli italiani e una sfiducia nella loro classe politica e classe dirigente abbiamo bisogno di un attore esterno a noi che ci spieghi quello che dobbiamo fare in questo senso e l'europa è un vincolo in questo specifico senso ora le persone che vi ho mostrato e di cui vi ho riportato alcune frasi carli menichella monti non solo degli uomini politici non sono a1 appartengo diciamo alla alla classe politica ma non dobbiamo pensare che il vincolo europeo si è stato concettualizzato soltanto dalla classe politica è stato concettualizzato anche oltre la tecnocrazia è stato con centralizzato a dalla classe politica quindi vedrete vedere di nuovo due esempi sabino cassese che è stato ministro se non sbaglio la funzione pubblica e che è uno studioso illustri è un intellettuale diciamo che in un articolo su repubblica nel 1997 scrisse che l'adesione dell'italia alla comunità ogni europea era una delega una delega consapevolmente conferita da l'italia ad altri paesi attenzione a questa frase per tenere in riga l'italia come se l'italia fosse uno scolaro indisciplinato poco studioso poco attento a lezione che va tenuto irrigata una maestra in questo da un maestro in questo caso l'europa e attenzione secondo cassese questa delega era stata conferita dalla parte migliore della nostra se politica quella che prima di de gasperi fin dal risorgimento aveva avuto sfiducia in se stessa enel italiani e aveva pensato che occorresse un vincolo esterno quindi sono anche i politici che consapevoli secondo cassese della propria inanità nella propria incapacità dicono all'europa spiegaci quello che dobbiamo fare perché noi non siamo in grado di farlo prima per molto tempo fino a 40 anni prima un uomo politico pelle è stato presidente del consiglio è stato anche il ministro degli esteri durante il dibattito per la ratifica dei trattati di roma disse cose sì mi disse che noi abbiamo bisogno di tale ha bisogno di una sorta di camicia di forza in questo caso era il trattato i trattati di roma e anita dato in roma il trattato del mercato comune perché il trattato di roma l'italia di rendere trattati di roma e alla comunità europea avrebbe in qualche modo costruito un obbligo a cui gli uomini di governo del paese avrebbero dovuto attenersi per fare ciò che esse non sarebbero stati in grado o avrebbero solo parzialmente fatto quindi vedete che questa idea dell'europa come attore esterno a noi che ci spiega quello che fare perché noi non siamo capaci di farla soli non sarò capace di farlo perché la nostra classe politica non riesce a farlo e la classe politica è espressione di un popolo che ovviamente la elegge ebbene è una idea molto diffusa al di là della banca d'italia al di là della tecnocrazia e diffusa anche nel mondo intellettuale e ha a lungo caratterizzato almeno una parte della nostra classe politica è il modo in cui questa patria case politica ha declinato il nostro europeismo ora questo vincolo europeo o disciplina esterna cioè questa idea che è l'europa è un attore che ci siano venute fare è diventata una narrazione prevalente quindi si è trasformata da idea tutto sommato si presenti nella casa e politica ma non presso l'opinione pubblica in narrazione prevalente ai tempi di maastricht e questa è abbastanza intuibile è intuibile perché come sappiamo ma a prevenire i criteri il rapporto debito pubblico prodotto interno lordo il rapporto deficit prodotto interno lordo l'inflazione bassa tutti i criteri numerini che ci vincolano ci hanno rincuorato e continuano a big race attraverso il patto di stabilità e di crescita il trattato di maastricht quindi in un certo senso ha rappresentato l'ambiente ideale per l'ambiente complessive ideare per trasformare una idea una declinazione specifica l'europa come vincolo in vera e propria narrazione in un certo senso come vi ho scritto nascita ha favorito ha promosso la cena europea che cos'era sineddoche la sineddoche è una figura retorica lo saprete con cui si scambia la parte per il tutto è il tutto per la parte quella signora a una borsa di coccodrillo si dovrebbe dire che la signora una borsa di pelle di coccodrillo si scambia la parte per il tutto che cosa ha fatto maastricht ma seta ha favorito la sineddoche cioè la identificazione dell'europa e delle ragioni a me in europa e la modernizzazione e così via l'euro e quindi i criteri e parametri i vincoli che occorreva rispettare per arrivarci all'euro e loro facebook quindi ha rappresentato un ambiente perfetto ideale per trasformare loro b smo in un vincolo in una disciplina e per caster è il come l'est evidentemente si sono giovati tutti coloro che pensavano e tuttora pensano che questo sia fondamentale nel nostro apporto l'europa non gli ideali astratti ormai di pace e così via il vincolo il vincolo e master dicevo rappresentava un ambiente ideale tuttavia contestualmente a maastricht che cosa succede contestualmente intendo all'entrata in vigore di maastricht che del 1990 nel nostro paese miraggio una nuova figura politica da un certo punto di vista rivoluzionaria rivoluzionare anche rispetto al rapporto tra italiani ed eroe d'europa ed unica europea questa era una figura come sappiamo è silvio berlusconi che diventa presidente del consiglio nel all'inizio nella primavera del 1994 dopo aver vinto le elezioni e diventa presidente del consiglio nel momento in cui il nostro paese dice maastricht e tutto il paese è proteso verso il rispetto dei famosi criteri di maastricht e quindi è proteso verso la zona euro diciamo appunto l'adesione all'euro ora silvio berlusconi mette su un governo che non può essere definito euro scettico non può essere definito vero fobico non dimentichiamo che il silvio berlusconi è colui che designa alla commissione europea emma bonino e mario monti qui c'è inizia il rapporto tra mario monti e berlusconi di cui poi parlerò successivamente quindi designa due grandi europeisti monti e bonino sono due grandeur operistico un appuntamento può avere l'idea che vuole della loro azione politica ci mancherebbe ma sono due grandi due grandi figure rowe piste e tuttavia il primo governo berlusconi è il primo governo non euro entusiasta del nostro paese perché primo governano l'entusiasta non perché sia strutturalmente deliberatamente lo scettico ma proprio perché l'ideologia berlusconiana è del tutto contraria all'idea dell'europa come vinicolo che nel frattempo grazie a maastricht si era trasformata in narrazione prevalente e perché il berlusconismo è inerentemente implicitamente contrari al vincolo europeo perché come ha scritto lo storico giovanni orsina che ha studiato l'ideologia berlusconiana nessun leader politico prima di lui era stato capace di vincere le elezioni e guidare il governo dicendo come aveva fatto berlusconi in maniera esplicita sfrontate e impudente che gli italiani vanno benissimo così come sono voi capite che dire vanno benissimo così come sono significa dire che non hanno bisogno di un piccolo inchino disciplina esterna il messaggio berlusconiano era se le cose non vanno bene la colpa non è degli italiani ma casomai e delle loro elite e questo è un elemento di populismo di cui poi parlerò anche successivamente per comprendere la differenza ancora più chiaramente la differenza tra l'ideologia berlusconiana contraria implicitamente al vincolo europeo e l'ideologia di una figura come mario monti che invece hanno chiesto qualche modo trova nel trattato di maastricht il suo ambiente ideale per sostenere il vincolo della disciplina europea possiamo mettere a confronto queste due frasi che denota la pop la distanza abissale tra questi due uomini nel 1994 quando berlusconi come dice lui scese in politica produsse un video la cui prima frase l'italia è il paese che amo ora non si può amare nessuno se non lo si stima e berlusconi amava gli italiani perché gli stimava accettava anche loro difetti e pensava che gli italiani non avessero bisogno della disciplina esterna questa frase la picchiava a confronto con quanto mario monti ha detto subito dopo essere venuto presidente del consiglio quindi diciamo qualche modo facendo un percorso simile a quello di berlusconi mario monti disse in una intervista a un giornale tedesco poi ripetuta al corriere della sera io ho sempre lavorato per un'italia che assomigliasse più possibile alla germania e se tu lavori per un'italia che assomiglia a un altro stato a un altro paese ha un altra nazionalità significa che evidentemente non ti piacciono troppo di italiani e non di ami come le ama berlusconi e quindi il coro e la disciplina è importante perché il vincolo della disciplina obbliga gli italiani ad essere più europei e negli alimenti più tedeschi e quindi ad essere diversi rispetto a quanto essi siano e che fare questo processo di trasformazione degli italiani secondo punti e coloro che sostengono il vico europeo c'è appunto bisogno di una disciplina esterna ora questa contrarietà di sé milioni del berlusconismo e poi mi che aderito alla contestazione di corteo si fonda anche sulla sull'intreccio tra populismo e è una scelta cisco qui vedete la copertina di un libro del lotto somewhere io non so se mi sentite il professore la sentiamo sappiamo la sentiamo ora questo questo discorso berlusconiano si intreccia con il populismo che inizia a diffondersi nel nostro paese e che si intreccia con la contestazione nei confronti dell'europa che cos'è il populismo sul populismo ci sono ovviamente molte molte c'è un dibattito diciamo c'è un ampio dibattito le definizioni sono contrastanti non si è ancora arrivati diciamo una definizione condivisa del del populismo ma c'è ampia condivisione sul fatto che le forze populiste sono le forze che fanno costante riferimento al popolo che vedono nel popolo un aggregato sociale omogeneo come depositario di valori positivi speciali permanenti ed hanno evidentemente una visione anti elitaria in qualche modo le hit sono i nemici del popolo l'interesse europea è sempre stata considerata [Musica] certi sin dall'inizio è guidato dall elite qui ci sono due frasi di jean monnet la prima il fondatore o uno dei fondatori del processo di integrazione europea il quale disse che sarebbe sbagliato consultare i popoli d'europa sulla struttura di una comunità della quale non hanno alcuna esperienza pratica e poi c'è il pascal lamy che è stato anche commissario europeo francesi tra gli altri suoi incarichi che ha come vedete come leggere da questa slide una posizione abbastanza simile quindi il populismo vede detto c'è un processo guidato dall elite rispetto al quale i cittadini hanno poco da dire o meglio non poco da dire il piano è concesso loro poco spazio agibilità per così dire naturalmente che era questo consente una stanza daniele chiedo scusa prova a disattivare idea perché forse ti sentiamo new york ma che grazie disattiva vita se mi riesce disagevole ok ora diciamo questa critica del processo d'integrazione europea come processo guidato dall elite consente ha consentito in tempi recenti la a intreccio la sovrapposizione tra europeismo ed anti europeismo tutto questo questa diciamo evoluzione del vincolo europeo come narrazione prevalente ha fatto e in coincidenza con questo l'emergere di un euro scettici è uno scetticismo populista che contesta l'interazione europea come processo soprattutto elitario a ha fatto sì che la narrazione della roma come vincolo si trasformasse in una sorta di frutto avvelenato ovvero in una narrazione controproducente il vincolo non è più soltanto una narrazione promossa dagli europeisti ma la contestazione del vincolo è un potente argomento a favore di coloro che invece contestano il processo d'integrazione europea quale diciamo il meccanismo attraverso il quale oggi questa idea si è trasformata dalla narrazione europeista in narrazione antieuropeista trasformandosi quindi paradossalmente in un elemento diseducativo piuttosto che educativo come era diciamo delle intenzioni di coloro che lo promuovevano ovviamente se l'europa è un vincolo o se l'europa ci insegna cosa fare cura i nostri difetti allora l'europa è altro da noi si diffonde cioè l'idea che l'europa sia connotata una alterità rispetto all'italia l'estraneità dell'europa questo è il principale frutto avvelenato di una narrazione europeistica quale quella del vincolo europeo ha abituato l'italia nei a pensare all'europa come altro da noi ea un certo punto quando diciamo l'europa ha cominciato ad essere contestata perché non più capace secondo gli antieuropeisti di proteggerci questo elemento questo questo declinazione del loro primo si è potuta trasformare in punta fattore importante di sviluppo dell anti europeismo e questo a sua volta ha favorito la saldatura tra il neo populismo e loro scetticismo innanzitutto attraverso l'ispessimento dei diaframma tra l'unione europea ei cittadini l'europa appunto è altro da noi e quindi si ampia la distanza tra unione europea e cittadini e questo come sappiamo è appunto argomento propagandistico degli anti europeisti degli scettici e così via la seconda via attraverso i quali attraverso la quale questo questa declinazione dell'organismo si è trasformata in argomento pro grandi stico è la legittimazione delle accuse di anti italianità rivolte agli europei se l'europa è altro da noi l'europa è altro da noi l'europa non difende i nostri interessi noi siamo estranei in realtà rispetto alle decisioni che in verità vengono assunte da altri e questi altri sono in primo luogo la francia la germania o comunque gli stati più influenti pertanto secondo la narrazione anti europeista che usa diciamo questa declinazione europeista pertanto dicevo coloro che sostengono la partecipazione del paese al processo interessa europea svolgono una funzione in qualche modo anti italiana occorre se mai ri acquisire sovranità nazionale piuttosto che cederla ad altri noi non siamo parte in verità di questo processo noi questo processo lo subiamo l'idea quindi che le scelte dell'unione siano il frutto della volontà altrui e rispondano a logiche estranee rispetto al nostro interesse nazionale perché appunto l'europa è connotata da alterità rispetto all'italia la l'esempio diciamo della narrazione e controproducente degli effetti prodotti da questa reazione contro conoscente e questa idea del mes su cui concluso cioè del meccanismo europeo di stabilità come appunto vincolo imposto all'italia ora io non sono qui per parlarvi per dare un giudizio sul mes sul meccanismo rosa di stabilità nessun modo in cui il meccanismo di stabilità è stato utilizzato specialmente durante la crisi greca credo che la gestione della crisi greca da parte dell'unione e del fondo monetario internazionale sia una delle pagine meno felici per essere fenis tc della unione europea tuttavia considerare meccanismo nota lista vita come una sorta di spada di damocle come fanno molti euroche tc oro scettici se voi digitate su google maps si parla di bardi ramo ritrovati tantissimi esempi di questa narra l'idea che appunto il mes sia una minaccia incombente questo vuol dire spada di damocle una minaccia incombente su cui noi non abbiamo nessuna possibilità di controllo è una idea che ha ampio corso e che però è profondamente sbagliata evidentemente ma è il frutto appunto avvelenato dell'idea della alterità della estraneità dell'europa rispetto all'italia l'italia subisce in qualche modo le imposizioni altrui e per mostrare come in realtà questo il mes non possa essere considerato una spada di damocle possa far riferimento al meccanismo decisionale che messo viene è stato e prendere le decisioni considerati importanti e cioè la attivazioni di aiuti a favore di stati in difficoltà che come sapete sono però queste sottoposti a rigide condizionalità che poi sono quelle applicata nel caso greco l'età anche ad altri casi che possono rappresentare un intervento costo economico e sociale altissimo per il paese che le subisce ora è bene sapere che il mes è governato da un comitato di governatori e questo comitato dei governatori è composto dai ministri dell'economia e delle finanze a seconda di come si chiamano diversi paesi dei paesi che appunto fanno parte del mes le decisioni di attivazione del mes vengono prese attraverso un meccanismo di maggioranza qualificata in genere il meccanismo anima in genere nel senso che si può anche utilizzare il metodo della unanimità qui tutti i paesi devono essere d'accordo affinché un paese in difficoltà chieda il mes chiede il sostegno finanziario del mes e quindi venga sottoposto alle condizionalità del mes però per superare la unanimità che come comprendete è difficile da raggiungere bisogna mettere d'accordo tutti si può chiedere l'attivazione della procedura di emergenza per dare attivazione agli aiuti e quindi obbligare il paese che chiede gli aiuti a subire le condizionalità del mess ora questa procedura di urgenza prevede che il raggiungimento dell 85 per cento dei voti del comitato dei governatori bisogna raggiungere questa soglia la storia dell 85 per cento ora i paesi e quindi i governatori i ministri dentro questo comitato non hanno ciascuno un voto va pensata come una sorta di consiglio di amministrazione di una società per azioni ogni ministro ha una percentuale di voti che corrisponde alla percentuale del capitale sottoscritto e versato il sottoscritto nel mass l'italia ha sottoscritto una percentuale pari a 17,75 per cento quindi il rappresentante del governo italiano ai 17 75 per cento dei voti perciò è rappresentante italiano solo l'unico insieme a quello francese ea quello tedesco che hanno percentuali ancora superiori possono se vogliono bloccare qualunque decisione dentro al meccanismo europeo di stabilità perché ovviamente per arrivare a 85 occorrono 85 su 100 occorrono il 17,75 muti di cui dispone l'italia l'italia in altre parole come vi ho detto ha un diritto di veto dentro al mass quindi quindi ogni decisione in merito alla concessione di aiuti canali relative condizionalità connesse al match vede d'italia nella posizione di poter esercitare il proprio diritto di veto definire quindi il mes come una minaccia incombente ripeto al di là di qualunque valutazione sul modo in cui è stato usato il nes sicuramente si può usare è la dimostrazione della trasformazione e quindi immaginare il mes come un vincolo che a sua volta rappresenta una minaccia incontrollabile perché gestita da un attore esterno rispetto al quale non abbiamo alcun potere di interdizione evidentemente chi ha implicitamente uno degli effetti di una narrazione che è stata a mio modo di vedere controproducente per le sorti dell'europeismo italiano per diciamola le fortune dell'europeismo italiano e di cui portano la responsabilità non solo appunto i tecnocrati ma anche ampi settori della nostra classe politica in particolare da maastricht in poi io su questo concludo vi ringrazio per l'attenzione e mi scuso per la connessione e sono ovviamente disponibile ad ascoltare vostro amante ringraziamo il professor pascucci per questa bella lezione greca di gli stimoli interessate dalla sua chiave di lettura mento commentata di questa duca chiavi di lettura del vincolo europeo è stato quindi utilizzato in una certa fase storica che da cui dei padri fondatori con un vincolo al positivo mentre in una narrazione più recente soprattutto a partire dal trattato di maastricht abbiamo visto che è stato anche utilizzato poi forse anche inconsapevolmente rispetto all'iniziale idea in un vicolo al negativo che forse che è stato in qualche modo la base per anche un certo euro scetticismo molto davvero interessanti questi stimoli vediamo quindi di raccogliere adesso qualche domanda vediamo di attivare il sistema delle domande adesso iniziamo a scorrere le domande ringrazio altresì ascolti non si sta occupando di raccogliere e di rendere disponibili le domande attraverso il nuovo sistema della i nostri webinar da questa da questa edizione sono sulla piattaforma gioco come avrete notato qualcuno tutti noi riusciamo dobbiamo adeguarci alla nuova piattaforma la gestione della sacca un po diversa quindi ci scuserete se ci sarà un po di assestamento queste prime queste prime in questi ultimi webinar dunque la prima domanda è rispetto a e dei giovanni di grecia che chiede se c'è una italia a professor pasti luci di chiarire il punto se qualità differenza fra lo scetticismo soft e hard e se il populismo sia da considerarsi negativa quindi una forma di scetticismo hard forse su questo punto questo pasquinucci può chiarire un po la sua il suo pensiero se può interpretarlo per la domanda allora l'euro scetticismo lo scetticismo rabbia soft sono due concettualizzazioni politologiche e sono i due modi tradizionali in cui viene interpretato loro scetticismo dello scetticismo hard e quello diciamo intransigente è quello che mira la fuoriuscita di un paese dall'unione europea oppure diciamola alla dissoluzione della dell'unione europea un ritorno agli stati sovrani tradizionali l'euroscetticismo oppure mette in discussione politiche fondative fondamentali dell'unione europea prima ancora della comunità lo diciamo e la parte intransigente l'euroscetticismo più duro l'euroscetticismo soft è come si comprende più diciamo meno meno più moderato più moderato e non mette in discussione spesso la partecipazione del paese al processo di integrazione europea non mette in discussione dell'unione europea in quanto tale ma mette in discussione politiche e iniziative contingenti per così dire della comunità e adesso della europea è una versione più moderata di contestazione rispetto al processo di integrazione europea ma ovviamente entrambe fanno parte della famiglia euroscettica arde più appunto intransigente nemmeno disponibile a compromessi e mira per così dire al programma massimo si sarebbe detto una volta ovvero appunto la fuoriuscita un esempio lo scetticismo card ovviamente è la praxis che certamente rientra all'interno di questa categoria quanto alla alla valutazione sul populismo naturalmente populismo oggi è strettamente collegato all'euroscetticismo ovviamente la contestazione della unione europea non è l'unico obiettivo del populismo visto quest'oggi ma ci sono molti studi che mostrano appunto la sua quasi sovrapposizione tra populismo ed euro scetticismo che il populismo possa essere considerato una manifestazione di euro scetticismo hard non direi in assoluto dipende ovviamente da gli obiettivi che movimenti partiti e leader politici populisti si pongono rispetto alla al processo di integrazione europea grazie allora con le domande c'è una domanda su partecipate e che non risulta diciamo il nome non risulta da acquistare a questa lista di domande che chiede se dello stato federale svizzero possa essere un luogo dello di sviluppo in un'ottica federale dell'unione europea apre questa domanda apre un po ad una riflessione sul suo eventuale evoluzione del modello di integrazione europea verso un sistema federale nella domanda se riferimento alla svizzera ma ci potrebbero essere altri modelli e non so potrebbe essere interessante sentire l'opinione professor pasquinucci su questo punto ma allora sì ovviamente è un modello come merito successo non ce ne sono molti altri diciamo che per gli europeisti e ovviamente soprattutto per i federalisti soprattutto per loro il modello di riferimento tradizionale sono gli stati uniti non a caso oggi alcuni dopo il next generation you e dopo il le misure inseguita dalle misure che l'unione europea sta attuando per rispondere all'aggressione russa in ucraina parlano io non entro in una valutazione su questo diciamo su quanto sia fondata questa questa idea parlano di un momento hamiltoniano nella unione europea momento hamiltoniano c'è un momento in cui l'unione europea fa un salto di qualità in una direzione più politica e attraverso l'espressione momento a milton erano ovviamente si fa riferimento a quella che l'esperienza degli stati uniti d'america quindi diciamo generalmente il modello a cui si fa riferimento è quello ma è chiaro che stati federali come la svizzera fossero anche anch'essi rappresentare un precedente storico al quale riferirsi insomma per arrivare alla federazione europea che comunque è un obiettivo a cui si e mai arriveremo semmai arriveremo di arriveremo fra molto tempo insomma ecco però è chiaro che si tratta di precedenti storici ha così può non ci si può collegare ecco in questo senso devo dire che il riferimento che i professori pascolo già fatto alla all'attuale diciamo risposta alla questione diciamo crena la quale non c'è il tempo di entrare nel dettaglio ma rispetto alla questione dell'euroscetticismo della risposta europea senz'altro possiamo dire che questo questa la domanda più che mi è sorta a me ma la palin interessa sapere l'opinione del professor pascolo ci fosse il fatto che in europea per la prima volta si sia trovata in questa crisi in una grande crisi internazionale dopo la brezza diciamo può avere influito sulla risposta perche l'europa si sta dimostrando molto coesa e probabilmente secondo una certa gara e lettura questo potrebbe essere legato al fatto che il regno unito comunque poteva rendere in politica estera ad avere posizioni diverse una rivendicazione una certa maggiore sovranità nella gestione delle crisi internazionali anche se poi mi pare il regno unito è molto allenato all'europa alla gestione questa crisi però il fatto che sia fuori dall in europea potrebbe essere paradossalmente un elemento che rende più simile la coesione delle risposte sarebbe molto interessante sapere cosa ne pensa allora che le crisi internazionali abbiano tradizionalmente rappresentato un fattore di come dire sviluppo dell'interazione apea questo è vero direi che basta pensare all'inizio degli anni cinquanta insomma a quanto avviene con il tentativo della comunità europea di difesa o la stessa fondazione della comunità europea che ovviamente anche una risposta che non solo cristo è seria nome anche la risposta del mondo occidentale dalla guerra fredda tutti concordano sul fatto che la guerra fredda è un elemento di contesto fondamentale per trasformare quella era una vecchia idea cara vecchia idea in realtà è chiaro che la vediamo nettamente che la risposta alla guerra in ucraina sta compattando la unione europea ma sta combattendo sta compattando anche rispetto a stati che è diciamo nel recentissimo passato avevano assunto posizioni piuttosto controversi sulla gran bretagna direi che il caso ucraino mostra appunto un generale una generale unitarietà si è assistito ad incontri ministri degli esteri della unione a cui ha partecipato anche il ministro britannico recentemente è stato associato proprio perché diciamo di fronte alla crisi così drammatica si è pensato di unire quanto più possibile il blocco europeo nel caso specifico cioè nel caso della crisi ucraina io non credo che l'avrà exit abbia rappresentato indirettamente un elemento di maggior coesione europea non credo che i britannici avrebbero assunto posizioni diverse certo c'è la questione dell'embargo nei confronti del petrolio su cui loro hanno assunto una posizione diversa però diciamo a grandi linee mi pare che ci sia unitarietà di tutto tutto l'europa unita ed anche appunto della gran bretagna sulla diciamo cosiddetta politica estera di sicurezza comune probabile sono d'accordo che è anche per quanto riguarda i temi della difesa non quelli innestati dalla questione ucraina è probabile che la break si possa aver indirettamente rappresentato un elemento di maggior coesione questo sì grazie dunque prosegue un po con qualche altra domanda cerchiamo di esporre le un po tutte allora una domanda è sulla sul sull'euroscetticismo che non sarebbe un fenomeno solo italiano e appunto francesca uras chiede se se diciamo dello scetticismo non è una caratteristica solo italiana la stessa non europea ha dovuto riconoscere certe sue mancanze a livello di comunicazione con la cittadinanza europea e negli ultimi anni sta correndo ai ripari questo sì è vero dell'unione europea ha riconosciuto i suoi errori la commissione europea diciamo compiuto una serie di passi in questo senso anche se naturalmente è sempre piuttosto complicato diciamo fare opera di autocritica però insomma come ho provato a spiegare il mio intervento [Musica] ripeto io sono europeista convinto però credo che per comprendere il fenomeno dell'euroscetticismo e soprattutto per comprendere la sua amplissima diffusione occorre anche vedere quali sono stati nel tempo gli errori le carenze le le le le insufficienze della unione europea ed anche appunto della scelta narrazione europeista che ripeto animata dalle migliori intenzioni questo deve essere chiaro e non faccio riferimento ovviamente soltanto al caso italiano ha finito però poi per rappresentare un assist ha dato il destro a gli antieuropeisti per promuovere il loro punto di vista c'era una domanda sul usa in europa forse può essere interessante questa cosa della domanda di adesione della idro status di paese candidato alla alla ucraina e ovviamente ha un valore simbolico e politico altissimo questo è chiaro ed è chiaro che ciò che sto per dire adesso può sembrare un po in contrasto con la tragicità la elevatissima tragicità degli eventi che ci induce ovviamente ad essere dalla parte degli ucraini delle arterie critiche e così via il punto però è che dovrà fare un po di attenzione perché [Musica] l'ucraina ha rapporti con l'unione europea da molto tempo l'unico europea ha iniziato un dialogo istituzionalizzata con l'ucraina a partire dal giorno dopo il referendum tenutosi in ucraina per l'indipendenza del paese dall'ex impero sovietico quindi dal 2 dicembre del 1991 se non ricordo male dati comunque dal dicembre 1990 poi at diciamo così incrementato i suoi rapporti è adesso in vigore un accordo di associazione che talat e stato dato dato è stato diciamo siglata da alan europea anche in seguito alle crescenti minacce poi concretizzatesi da parte della russia nei confronti dell'ucraina sappiamo tutti le vicende la crimea e così via va anche detto che nel 2020 quindi non molti anni fa sono due anni fa le istituzioni dell'unione europea hanno approvato un rapporto che metteva in luce alcune importanti carenze in ucraina rispetto ai principi e ai valori e alle agli obiettivi nella unione europea in questo rapporto del 2020 in particolare si metteva in luce alcune debolezze diciamo così nello stato di diritto in ucraina alcuni problemi legati al rispetto dei diritti delle minoranze il problema della corruzione che era ed è particolarmente importante in ucraina particolarmente diffuso ora tutto questo ha fatto sì che nel 2020 dell'unione esprimesse perplessità usciamo da questo punto di vista c'è un punto fondamentale a brux che bene diciamo ottenuto con grande attenzione e cioè aiutiamo gli ucraini quanto più possibile e questo evidentemente non è in discussione qui né altrove però facciamo attenzione perché certi passi se affrettati a parte il fatto che processo di allargamento paese richiede sempre anni ma se diciamo accelerati possano produrre anche un diciamo introdurre un elemento di disgregazione all'interno dell'unione europea e che forse qualcosa che danneggia un pò tutti ucraini compresi quindi già non è che non è stata che è stata accolta con una certa freddezza al di là di ciano della retorica hooper così malevolenza per non voler aiutare gli ucraini ma perché ci sono dei problemi oggettivi che vanno tenuti comunque in considerazione su questo tema mi sembra che sarebbe un tema utile data affrontare vedremo se ci sarà il modo in qualcuno dei nostri altri webinar di poter parlare di questa di questa tematica perché sicuramente questa questione specifica dell'ingresso del perché questo è molto difficile dal punto di vista politico tecnico e giuridico direi sarebbe un tema che necessita di approfondimento vedremo se riusciamo a trovare uno spazio per fare questo nell'ambito del ciclo delle delle lezioni d'europa è sicuramente appunto come ha ricordato il professor pasquinucci la le procedure previste dai trattati per l'inglese uno stato membro dell'unione sono molto complesse molto lunghe e basate anche sul rispetto di certi criteri che non è detto che al momento vengano soddisfatti dall'ucraina ad esempio appunto rispetto alla diciamo alla questione della catena dello stato di diritto che un tema di cui ci occuperemo specificamente ristretto ai problemi che europea ha oggi rispetto a ieri e polonia questo sarà uno dei temi che noi tratteremo almeno in un paio di webinar e forse indirettamente nell'occasione di quei due webinar potremo affrontare questa questione perché alcune delle difficoltà che noi registriamo rispetto all'allineamento ad esempio di ungheria polonia gli standard europei potrebbe ritirarsi anche rispetto al green a se posso è giusto e tra l'altro ho letto alcune cose di cui forse occorre tener conto e cioè il fatto che tra i principali sostenitori dell'adesione dell'adesione lo status di candidato e poi dell'adesione l'ucraina non europea vi sia la polonia da taluni visto come un come dire un bene placito dato certo per aiutare i più carini questo questo deve essere chiaro però anche come un escamotage indiretto per come dire mettere in secondo piano il tema dello stato di diritto e della corruzione e altre questioni in particolare appunto il rispetto dello stato di diritto una crema su cui diciamo adesso la polonia è un po divisa rispetto alla alla unione europea cioè da taluni velinista anche con un sostegno e un po strumentale per essere per essere chiari si fa entrare l'ucraina mettendo in secondo piano una questione dello stato di diritto sulla base di una urgenza immediata da tutti chiaramente compresa e condivisa è però è però così facendo ci sarà anche un po una opportunità di mettere in secondo piano questioni che sono appunto di contrasto in questo momento rappresenta un momento di contrasto tra l'unione e della quale la stessa questo eco è un po quello che su cui taluni hanno ragionato sollecitando dedica attenzione e rispetto a questa questa cosa sì senz'altro questo è vero e come dicevo ci sarà cercheremo di trovare l'occasione per riparlare nel salto di queste importanti tematiche anche vedendo come si stanno evolvendo gli eventi e cercheremo appunto dal nostro punto di vista che è quello più istituzionale storico e giuridico di affrontarli nel corso di questa serie di webinar che abbiamo avviato oggi sono le 11 30 a passate quindi dobbiamo avviarci alla alla conclusione ringrazio quelle sul palco luci davvero per questo bel del webinar che ci ha veramente dato tanti spunti di riflessione sia nella relazione che poi nella risposta alle alle diverse domande lascio la parola alla dottoressa claudia sabbia per la pubblico neanche io ringrazio tutti ancora una volta i gruppi di lavoro dei vari dei vari europe direct coinvolti in questo in questo progetto e lascio la parola attraversati per i saluti ringraziamenti finali grazie al professor pasquinucci e il professor montini professor pasquinucci professor montini hanno avuto questo difficile compito è dare il via a questa serie di lezioni ma sapevamo che sicuramente sarebbe stato il modo migliore per cominciare questo ciclo quindi ringrazio il professore dell'università di siena ma come diceva il professor monti e di ringrazio anche tutto lo staff ed è 4 europe direct coinvolti quindi lo europe direct di trapani sicilia quello europe direct dell'università roma tre lo staff dello europe direct roma innovazione in particolare ringrazio raffaella scordino ludovico catino gianluca ma anche even e che tra l'altro si stanno dando così un aiuto perché la prima volta che utilizzavo questa piattaforma vi chiediamo scusa anche se ci sono stati dei piccoli problemi tecnici ma questo spesso dipende dalla banda del collegamento diciamo forse in questa prima puntata anche dal mostrano un grande dimestichezza col nostro saluto vi ricordo che questo webinar come tutti gli altri è registrato sarà messo a disposizione sulla pagina che avete utilizzato per registrarvi all'evento così come saranno messi a disposizione anche le slide del professore pasquinucci vedo che c'è una domanda dottoressa mi scusi la presenza come renato elevata se avete foto la procedura regolare siete registrati regolarmente attraverso il sito e quindi poi all'ingresso avete le segnalato la stessa mail che avete utilizzato per la registrazione attesteremo la vostra presenza dopo averla testata vi invieremo una mail però cortesemente dateci tempo una settimana per attestare tutte le presenze quando una volta che avrete ricevuto questa mail dovrete compilare il questionario di valutazione dell'evento e solo dopo potrete scaricare l'attestato di partecipazione ringrazio e chiaramente tutti i partecipanti per aver seguito questa giornata e vi ricordo il secondo appuntamento il secondo appuntamento è previsto per il 17 marzo alle ore sempre 10 stessa piattaforma e parleremo delle istituzioni dell'unione europea con un focus particolare sul profilo storico e giuridico del parlamento europeo siamo già partiti con la comunicazione di questo secondo evento e quindi non mi resta altro che ringraziare tutti e salutarvi e quindi ci vediamo giovedì prossimo alla stessa ora arrivederci a tutti arrivederci arrivederci a tutti