[Musica] La Maddalena penitente di Donatello è una delle opere più potenti e anche più toccanti del Rinascimento Fiorentino questo capolavoro oggi È collocato al Museo dell'Opera del Duomo di Firenze anche se inizialmente era stato concepito per il Battistero di San Giovanni il bel San Giovanni come lo Chiama Dante L'opera è datata 1453 1455 quindi Donatello ha scolpito La Maddalena dopo essere rientrato da Padova perché Donatello per 10 anni ha lavorato appunto nella nella città Veneta per poi tornare a Firenze realizzare i grandi capolavori della fase finale della sua carriera ricordo che Donatella è morto nel 1466 a 80 anni Questo immenso artista è stato uno dei tre grandi Pionieri del Rinascimento insieme a Masaccio e a Filippo Brunelleschi possiamo dire che è stato il primo scultore del Rinascimento capace di lasciarsi alle spalle L'eleganza e la raffinatezza della scultura tardo gotica e di proporre qualcosa di nuovo un artista abilissimo dal punto di vista tecnico visto che ha usato diversi materiali dal bronzo al marmo fino al legno allo stucco policromo ma un artista anche difficile da inquadrare sul piano stilistico sicuramente al centro della sua produzione e scultorea c'è il realismo però il realismo di Donatello non è sempre uguale a se stesso alcune sue opere propongono per esempio un realismo di stampo classico un realismo idealizzato in altre opere invece troviamo un realismo crudo un realismo schietto Addirittura deformante in alcuni capolavori espressivo Ecco la Maddalena rientra senza dubbio in questo secondo gruppo di opere queste opere caratterizzate da un realismo senza filtri che mette in evidenza anche le fragilità interiori dell'essere umano i suoi drammi le sue imperfezioni le sue paure un realismo che sembra attingere da parte della statuaria ellenistica ma soprattutto dalla ritrattistica romana del periodo repubblicano così come dall'espressionismo della scultura tardo medievale di Giovanni Pisano Ecco che allora i volti dei suoi protagonisti sono scavati sono solcati dalle rughe hanno dei lineamenti Aspri esprimono i dubbi le inquietudini le paure vissute da questi soggetti e la superficie di questi capolavori spesso si caratterizza per dei forti contrasti chiaroscurali quindi un'alternanza netta di luci e ombre che aumenta la potenza espressiva tutte caratteristiche evidenti nella Maddalena penitente un'opera che Donatello ha deciso di scolpire nel Pioppo bianco un materiale tenero qui l'autore decide di abolire qualsiasi tipo di riferimento al classicismo e si concentra sul realismo crudo e sull'analisi psicologica del soggetto Non è la solita Maddalena peccatrice di bell'aspetto protagonista di altri grandi capolavori artistici È piuttosto una donna segnata dal digiuno è una donna fortemente provata per per l'eremitaggio dato che secondo la tradizione Maddalena ha vissuto un periodo da eremita il suo corpo nudo è ricoperto solamente dai lunghissimi capelli che la valgono qualcuno gli ha paragonati a un saio no che è tipico degli Eremiti è un corpo eccessivamente magro poi a questo volto scavato Addirittura è sdentata a queste mani scheletriche questi piedi ossuti Insomma il suo aspetto esteriore appare deformato dai suoi patimenti dalla sua sofferenza dai suoi turbamenti diventa espressione proprio del dramma della condizione umana un'espressività deformante che culmina nel gesto bellissimo delle mani quasi giunte questo gesto non portato a termine Secondo me È potentissimo perché diventa proprio l'emblema della condizione dell'essere umano l'essere umano si sente sempre incompleto ha sempre la sensazione di dover raggiungere qualcosa e Donatella attraverso i suoi capolavori soprattutto questi capolavori caratterizzati da un realismo intenso schietto sembra suggerirci che la dignità dell'essere umano non risiede solamente nelle nelle qualità che lo avvicinano al Divino ma risiede anche in queste irrequietezza in questo senso di vuoto in questa in questo dolore che l'essere umano si porta dentro risiede forse soprattutto nella capacità di osservare questo dolore nella capacità di gestirlo di abbracciarlo di accoglierlo di farsene carico Non a caso questi soggetti non nascondono la loro sofferenza i loro lati meno virtuosi le loro paure ce li mostrano certo non li ostentano ma ci dimostrano come a sottolineare quanto la consapevolezza del proprio dolore l'accettazione del proprio dolore siano decisive per trascendere il dolore stesso e per aprirsi finalmente agli altri per aprirsi a qualcosa di più grande per aprirsi finalmente alla vita