ultima lezione dedicata alla critica della ragion pratica nella scorsa edizione abbiamo visto che secondo kant il giudizio morale la moralità si fonda di fatto sul più dabre chiedevi look e la morale kantiana e una morale del dovere devo perché devo e dunque non segue una massima ipotetica nel comportamento ma se un imperativo categorico e poi l'ho anche visto a scorso lezione che siamo in presenza di una morale formale cioè di una forma morale di una formula morale e non di un contenuto morale perché la massima morale che diventa imperativo morale del più dei vip perché devi ti indica come devi comportarti a prescindere dal contenuto il contenuto verrà plasmate formato in modo morale dall'imperativo categorico se devi comportarti in modo tale che la massa del tuo comportamento ball gare come legislazione universale etica morale di conseguenza il contenuto dovrà rispettare questa formulazione e dice una scorsa volta se uccide ogni persona che penso che mi abbia offeso è ovviamente non è una poule comportamento morale perché non rimarrebbe in vita nessuno quale legislazione universale potrebbe contenere come base uccide tutte le persone che penso che mi abbiano offeso non è dunque universale questa massima e dunque non può diventare morale un po diventare appunto figlia anzi madre di una legislazione versale ma vediamo ora la terza caratteristica la legge morale è una legge ha un tono ma la morale e autonoma cioè non è e cherono ma la morale nasce dunque da dentro l'uomo nasce dentro l'uomo e luogo il portatore della il morale non è un testo sacro non è un precettore esterno io devo perché devo non perché me lo ha detto mio papà non perché me lo ha intimato la polizia non perché me l'ha detto la preside gli insegnanti io mi devo comportare in questo modo non perché così viene indicato dalla bibbia così viene indicato dal corano ma mi devo comportare in quel modo morale perché dentro di me dia legge morale perché da dentro me sorge sgorga la legge morale dunque è l'uomo il fondamento della morale ne l'uomo che è il fondamento dell'etica siamo pertanto ragazze ragazzi in presenza di una rivoluzione copernicana morale ripeto canta il teorico il propugnatore di una rivoluzione copernicana gounod geologica per chi in ambito conoscitivo non è il soggetto che si adegua all'oggetto ma è l'oggetto telecomando chi si adegua al soggetto che fa esperienza empirica materiale sensoriale ma che poi con le sue categorie pure a priori e con gli open source con gli schemi produce la conoscenza di questo telecomando conoscenza che sarà uguale per tutti perché tutti facciamo la stessa esperienza empirica con le stesse in tutto di spazio tempo le stesse 12 categorie lo stesso io penso lo stesso schematismo e chiaro dunque alla base della conoscenza di sé l'autonomia centralità dell'uomo cosa vi è alla base della etica della morale l'uomo non il singolo contenuto etico ma l'uomo dunque una morale che non ruota intorno al precetto i dieci comandamenti le indicazioni di maometto sa bene il codice della strada.il la legge dello stato l'italiano le norme di papà e della mamma il decalogo della scuola non c'è un contenuto eteronomo esterno attorno cui ruota la morale ma c'è l'uomo perno della moralità attorno a cui ruota il comportamento c'è il comportamento lo devo adeguare alla legge morale che è dentro di me dunque l'uomo è auto legislatore in ambito morale ma facendo così cannes responsabilizza l'uomo perché potrei dire ma non lo sapevo non lo conoscevo non credo a questi dieci comandamenti ma io non seguo sicuramente maometto io mio padre in uno sconto manco manco manco morto io alla legge dello stato italiano non credo non mi fido non la seguo ognuno potrebbe rispetto a morali eteronomi obiettare disobbedire potrebbe dire che cosa di non condividere magari anche in maniera autentica perché non le condivide e dunque una morale e cherono ma è debole e fallace ci può seguirla chi non può seguire c'è chi la vuole seguire chi non la vuole seguire c'è chi ci crede c'e chi non ci crede così invece essendo la morale fondata sull'uomo ruotanti intorno all'uomo ed essendo l'uomo dunque il portatore della morale il fondatore della morale e una morale autonoma che dipende da noi e che dunque ci responsabilizza e una morale soggettiva ma poiché tutti gli uomini nella stessa legge morale diventa universale così come la conoscenza era soggettiva ma poiché tutti conoscono stesso modo possiamo dire che la conoscenza universale rivoluzione green uso logico copernicana così possiamo dire ambito morale che una morale soggettiva che ruota intorno all'uomo che dipende dal soggetto uomo ma poiché tutti gli uomini non la stessa morale la stessa formalità lo stesso dovere lo stesso dei perché devi la morale che ne risulta è una soggettività universale cioè vale per tutti ecco il progetto kantiana di capire ragazzi quello sforzo titanico canti in questo padre di una morale cosmopolita e il padrino morale laica c'è una morale che vale per tutti gli uomini a nord a sud da est a ovest vale per tutte le genti a prescindere dalle tradizioni degli usi costumi vale per tutti gli uomini a prescindere dalle religioni perché la morale dentro di te chi dice today perché devi prima di compiere l'azione pensa che se quell azione e compì vileda tutti dando una prospettiva di armonia se quell azienda la possono compiere a tutti non è dunque un'azione universale non è morale rimane una massima particolare è chiaro ma le massime particolari ti indicano il politicamente cosa devi fare per raggiungere un obiettivo ti indicano i mezzi per raggiungerlo infine qua non è una morale dei mezzi e un amore di fini ti indica come essere un uomo buono giusto e chiaro dunque una morale che nobilita l'uomo lo responsabilizza se noi fossimo cantiani da uno sforzo impegnativo notevole non avremo il problema dell'essere cristiano islamico per cattolico luterano calvinista ateo agnostico induista e dunque io rispetto la mia religioni nei dettagli i comandamenti nei precetti perché ognuno troverebbe dentro di sé il call regole comportamento e sarebbe umana dunque vorrei per tutti gli uomini e la possiamo anche dire che il rispetto molti poi dei comandamenti contengono dietro questa idea umana del rispettarsi reciprocamente nell'uccidere soprattutto ovviamente è chiaro other rispettare dopodiché io potrei non condividere quei valori anci risponde ci risponderebbe ma l'orto sui la morale dell'io dell'egoismo dell'opportunità che non è la morale del bene non è la morale che deve cedere tende o troppo con sommo bene la morale per kahn deve tendere al bene si tende almeno e quando la massa del tuo comportamento e universale quando tratti gli altri non solo come mezzo ma sempre come fine quando tu sei il fautore di un'agitazione morale universale dunque cannes ci mette di fronte alle nostre responsabilità 16 comprato così è colpa tua perché tu potevi comportarti in un altro modo e troppo facile ragazze appellarsi agli altri se il tuo responsabile tumorale attenzione aggiungiamo questo sempre canto ovviamente sottovaluta le reazioni un po psichiche psicologiche la sfera della psicoanalisi non è ancora presente e dunque è vero ci sono dei comportamenti che spesso rientro nelle capacità di non intendere non voler potrebbe realmente la depressione la depressione post parto ad esempio le donne che dopo il parto compie delle azioni non hanno in quel momento la razionalità per discernere bene il male dunque è un'etica morale della responsabilità e un'etica morale soggettiva di venturi versare propriamente un'etica razionale una morale razionale e se tu non hai quel buon uso corretto uso della ragione non puoi chiaramente arrivare ad una morale come quella teorizzata da emanuel emmanuel kant ovviamente è una morale universale vi dicevo si che vuol dire che tutte le soggettività o sono ricondotte alla regola universale altrimenti sono delle eccezioni le eccezioni non fondono una moralità sono appunto eccezione di qui il soggettivismo chi diventa egoico dell'io che penso dato se stesso non rientra nell'ambito della morale per commemorare ultrà soggettiva non più il soggetto inteso uomo ma se come singolo individuo fa saltare la possibilità del vivere insieme chiaro dunque una morale autonoma fondato sull'uomo sul soggetto uomo non sul soggetto singolo individuo singolo uomo un'individualità ne so antropologica non individui ta federica chiara michele dall'nba repulsioni le pulsioni gli afflati le propulsioni vanno messe dentro la rete del today perché devi e dunque dobbiamo continenti contenerci plasmare le nostre con il nostro comportamento nella prospettiva nella direzione ovviamente del dl del sommo bene dunque è una morale razionale sicuramente ma non razionalista non soltanto razionalista perché perché una morale che tiene conto poi della dignità dell'uomo della dignità dell'uomo che un essere finito e limitato non è un essere razionale infinito mi spiego meglio il razzismo cartesiano ci diceva che di fatto questo uomo razionale e quasi onnipotente e poi il corpo la volontà legata al corpo che lo porta a non essere perfetto se ad una macchina perfetta questa poi di giovani un'etica razionale quella di cartesio nelle passioni dell'anima l'autocontrollo della ragione rispetto alle passioni questo uomo che quasi al di là della sua corpo della sua materialità del suo tempo della sua materialità che diventa proprio macchina computer ok che sa direzionare sempre i flussi vitali che scorrono nelle sue vene e cartesio il teorico dell uomo macchina potremmo dire dove l'uomo con una macchina può sempre se fosse razionalità l'estrema potenza controllarsi no poi di canto è un uomo finito quanto nuovo finito può sbagliare kampar l'uomo che può sbagliare e finito ma deve essere la stella polare che guida l'uomo la dignità dell'uomo stesso e degli altri uomini sapendo che siamo essere finiti perché non dipende da tre conoscenze metafisiche invece per cartesio l'uomo è sempre un uomo che dentro vi sia l'ide di dio e dunque deve tendere a dio dio ci ha dentro di sè per cartesio questo fa questo appresi di assenza di dio fa diciamo da schermo a tutto dice di debolezze che ha luogo in cui eleva l'uomo questo uomo razionale che con gli dentro di sé dio e che in the verso di esso dio c'è per per per per calma poi un atto di fede è un è una prospettiva verso cui tendere diventi ambienti con il sommo bene verso cui sforzarsi è chiaro l'idea di dio che per cartesio innata ed è dunque scientificamente per cartesio dimostrabile per cannes the ricordatevi l'idea di di media metafisiche la metà visione una scienza perché presuntuosi potete andare oltre i limiti e ciò che vuoi per limiti non può essere di mostrarvi dunque una scienza l'idea di dio sarà un anelito un afflato una meta verso cui tendiamo ma figlia di un sentimento di una fede o al massimo di una ragionevolezza la pascal forse ragionevole che ci sia dio non è razionale nome scientifico è ragionevole muoversi come se dio esistesse nell'altra nell'altra cretina che vide il giudizio dunque non è un etica ovviamente solo dell'atteso puro ma non è neppure ragazze ragazzi uniti che ha solo dell'empirismo perché non emetica dell'uomo solo corpo dell'uomo che agisce in base alle esperienze che fa e l'etica più legata a gli empiristi che potremmo dire da da epicuro hume un si muovono lungo la strada e l'esperienza di un croci diceva forti fa delle esperienze l'uomo sue degli abiti la habitus etico che lo porta a saper scegliere molti interisti agli animali della fascinazione se il topo ok a parte bar senso nella celebre di lisa che fanno esperimenti sul fratello per dimostrare che il topo al terza scossa non ha più aprendo il formaggio invece basta la terza scossa andrebbe comunque a prendere ancora il dolce ok il topo come l'uomo si fonda o il carico dell'uomo si fonda sull'abitudine signori empiristi estremi cioè se ti do lo zuccherino il cavallo si comporta da un certo modo il dono a bastonate in un altro così voi a scuola di trasformers intoppi ammaestrati se ti do totò totò la monetina al puntino rosso con la scena il giocatore elementare le medie voi fate quello perché avete preso la caramella il pallino rosso l'intervallo allungato nuovi comportate in base a come dimensioni empirica siete educati e dunque prendo la scossa non lo faccio prendo lo zuccherino lo faccio dunque l'uomo solo su base empirica no l'impresa puro e diametralmente agli antipodi al razzismo puro no canto le vie di mezzo come non era solo ragione non è solo non è solo il mondo empirico non è solo sensibilità perché dentro di norcia la legge morale sia legge morale e allora arriva primo neri che l'estremo è la sorte paradis monari campi di sterminio e un estremo e che le viene insomma selvatici dice io infatti non giudico in ottica morale perché ho visto ne hanno già parlato uomini e donne che di fronte al premio di un piatto di minestra scelgono comunque di non uccidere altri ebrei altri zingare altri omosessuali e invece altre che di fronte alla prospettiva di sopravvive ragazze delle medicine o un piatto di mestre in più lo hanno fatto quello è un caso estremo però perché il cui non l'hanno fatto perché normalmente dentro di essi beer ancora venire cannes la legge morale come tutti gli autori parlare di morale mi permette di muoviamo bene quest'anno e dopo auschwitz è difficile lo so che quelli che sono altri ci dicono ma nel mondo c'è sempre stata violenza si ma è una violenza diversa la violenza non è solo quantitativa quelli che fa del conte ma quanti morti gli americani rispetti nativi tanti e gli spagnoli la merita di più di più ma uscito un progetto particolare di selezione naturale di situazione di di razza di minoranza la violenza organizzata lucida metodica razionalizzata standardizzati al seatec con auser tutti altri sistema di lager di sterminio e come strutturato che inquietante non equivale alla bomba lo so che magari una bomba americana turca saudita russo sulla siria fa tanti morti ma oggi non è soltanto un bombardamento è chiaro è un progetto dunque parlare di morale dentro auschwitz e il complesso paralitica dopo auschwitz poco dopo anche hiroshima e nagasaki è diverso vedremo alcuni autori che ci diano bisogna ripensare all'uomo dopo auschwitz dove porta recando porsche non si può volessimo farlo potremmo dire che in quegli uomini è prevalso ancora di più dei perché devi io non lo faccio perché non lo devo fare mi comporto così perché non è umano comportarmi così comportarsi così altri potevano infatti dire ad esempio non obbedisco e leggi razziali e alcune persone hanno nascosto degli ebrei in italia altri invece hanno la leggera la legge ma cosa hanno contrapposto la legge e che roma la morale e la morale era io il nome del mio compagno di banco ebreo che non è né più a scuola che non potrebbe più venier scuola che adesso deve rinchiudersi a casa che domani vide porteranno io non so non lo faccio ma l'avviso lo nasconde se posso lo mette in salvo con gli uomini che hanno obbedito alla legge legale alla legge statuale delle leggi razziali la forza hanno contrapposto la morale e così oggi ha spiegato di aver citato la legalità e moralità seguirla legge sempre legale ovviamente se non seguì a leggi senile legalità ma non è detto che una legge contenga sempre la moralità cioè che sia giusta in ottima kantiana potrebbe essere una legge che non segua il bene certo ci sono diciamo cose bene il bene relativo canone un relativista e il problema di davoli cal non era attivista c'è il bene e scegliendo bene il sommo bene quel comportarsi trattando gli altri come dei finn un solo dei mezzi sapere dignità libertà rispetto che accanto alla storia come un moderato io devo dire che è pazzesco perché oggi il peso ricade nell'ambito della pace scorso nell'ambito della morale è tutto tranne che un moderato c'è un'etica l'impegnativa radicale e una prospettiva di pace oggi più che mai impegnativa radicale va bene dunque è proprio in chiusura l'etica kantiana dove mi sono ancora forse una lezioncina le conclusioni l'etica kantiana e un'etica dell'autonomia della soggettività vi ho detto della socialità che diventa universale e un'etica antropocentrica e un'etica non del razzismo puro non delle migliori smo puro perché è un etica dell'autonomia che si fonda su l'uomo che dentro di sé alla legge morale e che dunque deve più che mai essere portatore responsabile delle scelte ovviamente che compie dunque non sono i concetti di bene o male a fondare la legge morale ma è la legge morale affondare i concetti di bene male lo ripeto non sono i concetti già dati di bene e male che fanno la legge morale le religioni questo è il bene questo è il male che fanno la legge morale e spesso nella regione maschiliste hanno quote delle leggi morale care ragazze che vi ha dipinte come peccatrici lingue biforcute ignoranti traditrici è chiaro da star sempre attento al vostro comportamento perchè si stabilì a priori cose bene e cosa è male e di conseguenza instabilità leggevano il comportamento cannes ci dice invece che la legge morale universale antropocentrica autonomo a formare le categoria a dare i concetti di bene mari perché la legge morale una forma ed è una forma autonome des categorica è una bottiglia che ha la forma a punto un anfora forma della fra io i concetti di bene o male li plasmo dentro l'anfora e assumeranno la forma della free con cd bene questo di mani quelli stanno fuori all'altro decidiamoci chiara legge morale una struttura e una legge è un imperativo categorico date l'imperativo categorico stabilirò cosa bene male e uccidere e male e male ci sono innocente rispetto coniuga al comportamento e malissimo ma anche decise di uccidere una persona per vendetta mercanti e male perché se ognuno ci desse per vendicarsi non ci sarebbe nessun invita jones e parte dello fatto lo scorso anno la vendetta era in natura erano era naturale ma mandava in crisi tutti gli elementi naturali per l'oca carla penso stesso modo tante chi immagina anche di evitare le vene tra stati e ci direbbe la vendetta è anche morale no perché non può essere universale perché se tutti decidesse di vendicarsi quando subisco un torto nel cie di torino maggior parte del potere sarebbero con degli ematomi picchiate uccise la testa fracassata perché ognuno avrebbe cercato di farsi vendetta a suo volume vendettero una giustizia dunque voi pensate prima di comportarvi alle leggi morali che sono dentro di voi e voi capirete se quello è bene o male se io sto su cinque minuti qui dunque metto la macchina il posto ai disabili ma se tutti dicessero tanto sto solo 5 minuti e dunque mette la palla out del posto del disabile il posto di saperlo ci sarebbe mai perché tutti 5 di cinque minuti lo occuperebbero dunque mettere l'auto nel parcheggio è stato il disabile è un male non perché lo sappiamo priori marche ma è male perché prodotto questo male dall'applicazione formale autonome categorica della legge morale