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Tempi Passati in Italiano

Ciao a tutti! Come state? Oggi impariamo insieme ad utilizzare i tantissimi tempi verbali passati che esistono in italiano... e lo facciamo con un mio racconto. Oggi vi dico un po' quello che ho fatto il mese scorso. Il 18 febbraio sono andata alla festa di compleanno della mia amica Silvia. Da piccola non amava festeggiare. Ma poi ha cambiato idea, per fortuna! La festa era in un locale molto bello, con vista panoramica sul mare. Nel locale c'erano molti palloncini blu, il suo colore preferito. Gli invitati erano moltissimi! E tutti erano estremamente eleganti! Per fortuna anche io avevo comprato un bel vestito per l'occasione. Però, che figura! Mentre entravo con il mio vestito nuovo e le mie scarpe alte... sono inciampata! Io ero per terra e tutti ridevano! Per fortuna poi il DJ ha messo la musica e tutti hanno dimenticato la mia caduta. Così ci siamo divertiti moltissimo! Non avevo mai partecipato ad una festa così straordinaria! Bene ragazzi! Come promesso, oggi impariamo a capire quale passato scegliere in base a quello che vogliamo dire. Allora, riprendiamo il testo... Eccolo qui, quello che io vi ho raccontato poco fa. Come vedete vi ho evidenziato con colori diversi i vari passati. Dunque, in rosa abbiamo il passato prossimo, in verde l'imperfetto e in arancione il trapassato prossimo, che sono praticamente i tre tempi del passato indicativo italiano più usati nella forma orale. I tre, insomma, da conoscere se volete parlare come un italiano parla. Allora, rivediamo un po' quello che ho detto e cerchiamo di capire perché ho usato quel passato invece di un altro. All'inizio io vi ho detto “Il 18 febbraio sono andata alla festa di compleanno della mia amica Silvia”. Ho usato il passato prossimo, perché il passato prossimo si usa per indicare un fatto di solito svolto in un passato recente. Però, dovete sapere che nel parlato noi usiamo sempre il passato prossimo, anche per eventi non così tanto recenti. Qui mi sto riferendo al mese scorso, ma sto utilizzando il passato prossimo. Quindi, ecco tutti gli altri casi in cui l'ho utilizzato: “sono inciampata!”, “Il DJ ha messo la musica”, “tutti hanno dimenticato la mia caduta”, “ci siamo divertiti moltissimo” e così via, perché mi sto riferendo ad eventi che sono accaduti tutti nello stesso giorno, nello stesso momento e cioè nel momento della festa (e sono singoli eventi). Ma... utilizziamo il passato prossimo anche per indicare un fatto che ha avuto luogo nel passato, ma ha conseguenze sul presente. Infatti, vediamo un po' qui: “Ma poi ha cambiato idea, per fortuna!” Come vedete, il fatto che la mia amica abbia cambiato idea è successo nel passato, ma questo continua ad avere conseguenze sul presente (perchè lei ha cambiato idea e quindi ora continua a festeggiare). Vediamo invece l'utilizzo dell'imperfetto indicativo. “Da piccola non amava festeggiare”. Allora l'ho utilizzato per indicare abitudini del passato (“da piccola”, cioè quando era piccola). Ancora, lo utilizziamo per descrivere al passato: “la festa era in un locale molto bello, con vista panoramica sul mare”, “nel locale c'erano molti palloncini blu”, “gli invitati erano moltissimi”, “tutti erano estremamente eleganti”. Vi stavo descrivendo i particolari appunto della festa, quindi al passato. Ma... utilizziamo l'imperfetto indicativo anche per esprimere azioni che erano in svolgimento nel passato, ma che sono state interrotte da un'altra azione espressa al passato prossimo: “Mentre entravo con il mio vestito nuovo e le mie scarpe alte... - quindi azione in svolgimento - sono inciampata! Che figura!”. E utilizziamo, infine, l'imperfetto indicativo per esprimere una contemporaneità nel passato, dunque due azioni che si sono svolte nello stesso momento, contemporaneamente appunto (“io ero per terra e tutti ridevano”). Per quanto riguarda invece il trapassato prossimo, questo lo utilizziamo per esprimere un'azione avvenuta nel passato, ma prima di un'altra del passato: “Per fortuna anche io avevo comprato un bel vestito per l'occasione”; “Non avevo mai partecipato ad una festa così straordinaria!” Il fatto che io avessi comprato un bel vestito o che io non avessi mai partecipato ad una festa così bella sono successi prima del giorno della festa, quindi trapassato (perchè sono delle azioni che risalgono ad un passato più passato di quello della festa). E, giusto per informazione nel caso non doveste saperlo, il trapassato prossimo si forma con l'imperfetto dell'ausiliare (“avevo”) più il participio passato del verbo. Adesso, dovete sapere che ci sono altri due tempi passati in italiano, che sono il passato remoto ed il trapassato remoto. Sono un po' complicati e creano a volte problemi anche agli italiani stessi. Per fortuna sono legati ad un uso scritto della lingua, quindi vi consiglio più che di conoscerli almeno di imparare a riconoscerli, per quando vi capiterà di leggere qualcosa in italiano, perchè anche delle fiabe per bambini presentano soprattutto il passato remoto. Ma vediamo quando si usa. Lo si usa per indicare un fatto avvenuto e concluso nel passato. Come vi dicevo, è raro nell'italiano parlato, ma tempo principale nei testi narrativi. “Si svegliò, si ricordò di non dover andare al lavoro e si addormentò di nuovo”, per esempio. Vi lascio sul sito, nella pagina dedicata alla teoria di questo argomento, una tabella con il passato remoto dei verbi più frequenti in italiano, così quando avete dei dubbi potete consultarla! E infine, trapassato remoto. Si usa per esprimere un fatto avvenuto prima di un altro, sempre passato. Quindi, un evento passato lo esprimiamo al passato remoto; un evento avvenuto ancora prima di quello al passato remoto, invece, lo esprimiamo col trapassato remoto. “Non appena ebbe finito il progetto, lo consegnò al suo capo” (il fatto di finire il progetto è successo prima del fatto di consegnarlo al suo capo). E, nel caso non doveste saperlo, il trapassato remoto si costruisce con il passato remoto dell'ausiliare più il participio passato del verbo. Adesso sapete quando e come usare tutti i passati italiani, non è vero? Allora, per oggi la nostra lezione finisce qui! Però, se volete la spiegazione scritta e tutti gli esercizi su questo argomento, andate sul nostro sito (www.learnamo.com). Troverete il link diretto nella descrizione. Inoltre, per qualsiasi dubbio o richieste per nuovi video, mandateci una mail a [email protected] Se il video vi è piaciuto, lasciate un “mi piace” e iscrivetevi al nostro canale Youtube. 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