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Esplorazione dell'Antropologia Culturale

Io partirei da una definizione di un famosissimo antropologo per noi evidentemente contemporaneo TIM in Gold dingle dice che l'antropologia è la filosofia con gli esseri umani dentro questo potrebbe essere secondo da come la vedete no potrebbe essere una definizione che sminuisce l'antropologia certo ovvio Insomma tematiche ontologiche noi non è che ci azzardiamo tanto a ad indagarle nello stesso tempo potrebbe anche sminuire la filosofia perché qualcuno potrebbe dire ma col cavolo a partire dal mio collega il mio caro collega Mormino col cavolo che non ci sono gli esseri umani dentro Anzi ci sono gli esseri umani e i non umani dentro la filosofia altro che non esserci quindi però che in che senso dice scrive questa frase Cioè l'antropologia è la filosofia con gli esseri umani dentro nel senso che noi antropologi manteniamo che occorra per parlare dell'umanità partire dal da quello che una un filosofo del Novecento austriaco il cui nome è wintenstein diceva essere il terreno sgabro della vita cioè partire dal fango partire da quello che succede noi frequentiamo a volte proprio il fango sia che si reca in un campo nomadi sia chi si reca come sottoscritto in centrafrica e per fare cosa Beh per capire un po' di più degli esseri umani esattamente quello che fanno i filosofi però con un'altra prospettiva che non è migliore o peggiore è un'altra prospettiva che Francesco Remotti definisce la via Esterna per conoscere l'umanità contrapponendola a una via Interna No la via Interna che sappiamo da Socrate caratterizza la filosofia cioè quello sguardo dentro noi stessi fare emergere dal nostro interno una riflessione sull'umanità ma a noi noi scegliamo invece una via Esterna Cioè percorriamo percorriamo in lungo e largo il pianeta Ci soffermiamo in specifici angoli di mondo come li definiva herder filosofo tedesco coetaneo di Kant e lì cerchiamo di capire come gli esseri umani vivono cosa pensano Qual è la loro visione del mondo Anzi mi verrebbe da dire che non è che noi andiamo in un angolo specifico del pianeta perché siamo particolarmente interessati a quell'angolo andiamo in quell'angolo per vedere come in quell'angolo specifico di mondo si danno soluzioni a domande che sono universali noi in giro per il mondo noi umani ci poniamo le stesse domande che mangiamo quante donne sposiamo quanti uomini sposiamo Che cos'è il bene che cos'è il male ce li poniamo davvero sono molto simili le risposte sono molto diverse a volte queste risposte diverse Beh un po' ci devono interrogare no partendo dalla presupposto che altri esseri umani danno risposte diverse a domande che hanno una valenza universale Ecco quindi un po' Questo è un po' una prima introduzione all'antropologia e Da quand'è che l'antropologia culturale perché perché aggettivizzo perché c'è bisogno di quel culturale perché se ci pensate il termine antropologia al termine più generico e presuntuoso che esista sulla faccia delle discipline antropologia Insomma un ortopedico è un antropologo un filosofo sarà pure un antropologo antropologia lo studio dell'uomo appartiene a tante discipline solo che noi siamo arrivati ben ultimi nelle così nelle nel panorama disciplinare accademico che ci hanno lasciato il termine più più disgraziato in realtà e quindi non dobbiamo prenderlo come una specificità ed è per quello che noi ci definiamo antropologi culturali perché altri sono antropologi fisici studiano per esempio l'evoluzione dell'uomo come come specie vivente non siamo noi altri sono Apple oppure Sempre nell'ambito dell'antropologia fisica che oggi ama definirsi biologica molecolare perché utilizzano più i fossili ma utilizza per esempio la genetica della popolazione poi ci sono gli antropologi l'antropologia filosofica che si riferisce a una pagina specifica di inizio Novecento del della filosofia morale no punto interrogativi attorno all'uomo Ecco quindi questo antropologo gli antropologi culturali sono quelli che studiano gli uomini all'interno delle culture all'interno di società specifiche per quello che lo [Musica] metto l'aggettivo quando quando mi ricordo mi sembra opportuno Quand'è che nasce una disciplina da con questo nome antropologia culturale poi Tenete conto che antropologia sociale un sinonimo perché nel mondo britannico è Social antropologi difficile trovare calcio tra l'altro pology che invece una definizione più statunitense Ma prendiamoli come come sinonimi Quand'è che nasce alla fine dell'Ottocento Nella seconda metà dell'Ottocento quando per un motivo per l'altro l'Europa le accademie europee riflettono sul sull'umanità a partire dalla sua enorme diversità forse la prima nazione che che lo fa in termini scientifici direi filosofici e la Francia pensate all'illuminismo francese a quell'umanità che è distribuito ovunque Chi di voi non so può andare a leggersi alcune pagine di Voltaire i diritti Se ci pensate i diritti della Rivoluzione francese noi i criteri la l'idea che l'umanità è distribuita ovunque nel mondo e questo implica che cosa implica che oltre a una riflessione filosofica su questa umanità di tutto l'umanità di tutta di tutte le forme appunto tutte le società emerge una una caratteristica quella che oltre al pensiero c'è l'esigenza di andare a vedere come gli altri vivono e non è un caso che alla fine dell'Ottocento A Parigi si costituisce una società di studiosi molto variegata All'interno c'è un po' di tutto il cui nome è la Society osservator de Lom la società degli osservatori degli uomini è una società di un gruppo così come la vostra di persone che che si trovano e riflettono sulla necessità di osservare gli uomini non di pensare ma di andare a osservare poi arriva Napoleone c'è un implosione degli orizzonti l'alterità è giusto un autorità funzionale all'Impero la grandeur Imperiale quindi sì certo L'Antico Egitto e qualche altro però non c'è più viene chiusa questa società da parte del nuovo regime e e lì Finisce però è forse in Francia alla fine del Settecento che emerge un un interesse forte nei confronti delle altre culture un interesse genuino da un punto di vista da un certo da un punto di vista politico perché dico genuino perché poi nell'Ottocento con l'irrompere delle politiche coloniali Beh l'interesse nei confronti delle altre culture delle altre società ha uno sfondo politico che questo se ci pensiamo bene dal punto di vista disciplinare è un vantaggio perché essendoci una volontà politica di colonizzare conquistare civilizzare usate il termine alcuni sono giusti alcuni un po' meno ma giusto per utilizzare i temi che possono possono comunque dare conto di che cosa pensavano all'epoca Ecco con questo grande sforzo politico si concretizzava uno sforzo economico anche di studio finanziare emissioni finanziare esplorazioni e quant'altro quindi insomma il colonialismo qua c'entra nel nell'Ottocento c'entra pienamente nella oltre alla Francia nella seconda Nazione dove nasce l'antropologia culturale che è la Gran Bretagna e l'impero britannico meglio l'impero britannico Controlla mezzo mondo e l'effige di Elisabetta II ancor prima della regina Vittoria e dei successori e si trova sul retro di non so quante monete di nazioni del globo no e si trovava Elisabetta Ma le monete esistono ancora E questa era la prova del nove dell'estensione del potere britannico la Gran Bretagna sviluppa un sapere antropologico Perché è interessata a conoscere l'alterità culturale che sta controllando che sta dominando quindi la Francia ha più un inizio e l'antropologia nasce in Francia con una sensibilità intellettuale che però appunto non essendo supportata da una volontà politica di un certo senso muore subito poi rinascerà molto dopo in Gran Bretagna invece c'è un programma politico forte e quindi gli antropologi vengono finanziati se ci sono le prime cattedre ci sono i ministeri deputati alle colonie E all'Impero hanno bisogno di competenze sulle altre culture e le altre società la terza nazione qui chiudo perché sono tre relazioni dove nasce l'antropologia al mondo britannico la Francia la terza nazione sono gli Stati Uniti d'America gli Stati Uniti però non sono una potenza coloniale nell'Ottocento in che misura nasce un interesse nei confronti dell'altro Beh gli Stati Uniti l'alterità ce l'hanno in casa l'alterità è l'alterità dei nativi americani quelli che noi fino a ieri chiamavamo indiano indiani d'America poi adesso se li chiami indiani d'America e ti denunciano quindi è meglio chiamarli nativi americani Ecco lo studio degli indiani come componente centrale dell'identità statunitense che segnava un po' la distinzione nei confronti delle potenze europee nel senso no sì noi noi statunitensi siamo un po' un po' francesi un po' inglesi un po' sassoni un po' protestante eccetera però siamo abbiamo anche componenti Native Noi siamo qualcos'altro rispetto all'Europa perché ci sono gli indiani d'America ci sono i nativi americani tenete conto che la concezione per esempio di democrazia che era stata studiata Dai primi antropologi presso gli irochesi dello stato di New York un gruppo nativo ha un suo effetto diretto nella Costituzione americana Quindi in realtà Tenete conto che il primo Obama è stato votato dicono che lo scarto di voti è nello scarto di voti con il suo avversario è stato è stata determinante la comunità nativa americana gli indiani d'America quindi insomma sono non sono proprio componenti folkloriche degli Stati Uniti Allora gli Stati Uniti si sviluppano fino dell'Ottocento un saper antropologico rivolto lo studio appunto delle comunità interne di indiani d'America di nativi americani Ecco questo quello che succede a fine 800 Gran Bretagna e usa e Francia ma in realtà visto che mi trovo all'interno di un ambito filosofico questa sensibilità questo interesse nei confronti delle alterità culturale ma in realtà la possiamo rintracciare anche in altri autori del passato certo non pensavano minimamente di fare gli antropologi non avrebbero mai utilizzato un enunciato linguistico io che sono un antropologo bla bla bla però certo ci sono fior di filosofi che hanno una sensibilità antropologica ne Cito alcuni più vicini a noi per non per non andare troppo indietro Beh su tutti i Mantegna Mantegna nei saggi ci troviamo nel Cinquecento ci troviamo dopo la scoperta del dell'America e montagne scrive delle pagine bellissime sul sulle sull'alterità culturale su quanto la cultura degli altri che lui non chiama cultura perché il concetto di cultura ha un'origine settecentesca nel contesto tedesco cultura utilizzava il concetto di consuetudine D'altra parte anche noi per consuetudine facciamo tante cose e possiamo chiamarla come la nostra cultura Ecco la chiamava consuetudine esattamente in due saggi uno Dedicato ai cannibali e uno dedicato alla consuetudine scrive delle pagine bellissime sulla sensibilità antropologica sul fatto che la scoperta del mondo ci porta a una a delle novità incredibili no c'è per esempio Nel saggio che qua davanti Nel saggio XXIII montagne a un certo punto scrive ci sono popoli presso i quali e incomincia e sono quattro cinque pagine dove non solo si portano negli al naso ma anche dove mangiando Ci si puliscono le dita dei cosce dove per regolare la Comunanza dei beni dove si piange la morte dei Fanciulli e si festeggia a quelli dei vecchi dove fanno cuocere il corpo del morto per poi macinarlo fino a ridurlo a una specie di brodo che è si mescolano al vino e bevono questo sono le prime testimonianze di Endo cannibalismo no del mangiare i propri morti che è l'unica forma di cannibalismo che gli antropologici hanno trovato perché di cannibali gli antropologi non ha mai trovato ma di Endo di forme di Endo cannibalismo ne abbiamo trovate veramente tante cioè l'usanza di mangiare i propri morti è la prima testimonianza che abbiamo supplendo cannibalismo le potete leggere nelle storie di Erodoto che parlando degli indiani callati e avevo detto dice ma questi qua mangiano i morti noi Greci li bruciamo e quando vengono informati gli indiani delle pratiche greche i greci dicono ma che orribile Che cosa orribile bruciare i morti Io i miei i miei nonni me li mangio mi tengo dentro di me non li brucia e forse tutte e due indiani callati e Greci del tempo convenivano sul fatto che ci sono popoli ancora più selvaggi che i morti li mettono a marcire sotto terra Ecco la le pratiche culturali diverse irrompono montagne angosciato angosciato eh non è contento che gli altri fanno cose strane E infatti Montaigne terrorizzato dalla moltitudine Ecco questa è la prima sensazione scientifica nei confronti della dell'alterità culturale non c'è evidentemente una una consapevolezza etica Che bello altri Altri popoli fanno altre cose che curiosi che sono no c'è l'angoscia perché c'è l'angoscia Perché nel momento in cui tu come dice montagne e ti butti nel mare della moltitudine in quel mare ciannechi non riesce a mettere ordine nella moltitudine e questo è il grande problema che abbiamo noi antropologi Eh non riusciamo a mettere ordine a sistematizzare ci arriveremo poco per volta con degli esempi Ma davvero l'alterrità culturale Ci impressiona da un punto di vista scientifico come studio delle alterità Perché non si riesce a trovare a volte degli ordini che danno conto di questa alterità e montagna ne è ne è un caso emblematico un secondo filosofo che volevo citarvi è russo siamo nel Settecento e russo scrive un saggio dialogo sull'origine degli ineguaglianza interroga la siamo nel Settecento interroga la filosofia Eh dice Ma scusate cari filosofi cari colleghi No ma è secoli che parliamo dell'uomo stando ce n'è qua non vedendo quello che succede per il mondo ma non è bene incominciare ad andare a vedere che cosa significa essere uomo donna evidentemente essere umano altrove nel nel dialogo sull'origine dell'uguaglianza scrive Stento a capacitarmi eh scrivere Russo Come mai in un secolo il suo il Settecento in cui ci si picca di belle conoscenze non si trovino due individui di cui l'uno sacrifichi 20.000 scudi dei suoi averi e l'altro 10 anni della sua vita ha un celebre viaggio intorno al mondo per studiarvi non sempre pietre e piante ma una buona volta gli uomini e i costumi bella questa frase ma è possibile che sia nel Settecento non troviamo due uno che uno che finanzia e l'altro che disposta a starsene 10 anni in giro per il mondo per vedere un po' come cavolo vivono gli altri o esseri umani nel mondo perché magari la filosofia se ne Giova soprattutto ma filosofia attenta all'uomo No la filosofia che si pone interrogativo di ordine antropologico prima che ontologico che però anche quello poi un po' un po' c'entra per poi arrivare ad erderer Poveraccio era era il era coetano di Kant vivevano a kennis Berner nella stessa città erder era prima allievo poi collaboratori di canne però vivere la köningsberg ai tempi di canto e fare il filosofo e come giocare nel Napoli di Maradona non ti ricorda nessuno nel senso che a un certo punto si va bene Avrei contribuito Però tutti pensano a Diego Armando Maradona un po' succedeva così a kennensberger quindi herder Però alcuni intuizioni notevoli fra le quali ritenere che che forse noi esseri umani siamo fatti di cultura più di quanto si sospetti che la cultura culturale in senso col termine tedesco la nostra cultura è che non vuol dire non è la cultura animi ciceroniana cioè la cultura Intesa una persona che ho studiato molto e la cultura in quanto noi siamo esseri che viviamo in un determinato contesto Quindi c'è la cultura dell'oltrepò Pavese c'è la cultura delle bande metropolitane sudamericane la cultura e quel contesto in cui noi ci socializziamo Ecco forse questa cultura non è proprio una seconda natura è la natura herder a quel dubbio lo aveva anche Pascale non è che noi disgraziatamente siamo fatti come le cipolle che Se incominciamo a togliere le foglie cercando il nucleo fondante la natura umana quindi togliendo il linguaggio togliendo tutti gli la scorza variopinta come la chiamava Hegel no come se fosse una buccia di di un'arancia poi prima poi troviamo Finalmente il nucleo degli esseri umani ecco per autori come Pascale e adesso stiamo parlando di herder Beh avevano il terrore che non fosse così avevano il terrore che alla fine noi alla fine siamo costruiti da cultura siamo fatti con la nostra cultura e questo è tragico in un certo senso è tragico però è interessante vedere come nella storia della filosofia emerge questa idea questa paura Ma siamo sicuri che esista una natura umana e che le culture Le consuetudini le abitudini tutto quello che facciamo siano soltanto ornamentali non è che quel tutto questo è costitutivo dell'essere umano ora non è questo ci vorrebbero altre lezioni però è molto bello per esempio interrogare il paleoantropologi neuroscienziati su questa su questo dilemma perché ci direbbero che la cultura è molto più importante di quello che noi pensiamo che apprendere una lingua significa parlare cioè attivare quei sistemi neurologici che ci consentono di ci permette gli paleoantropologici direbbero che scoprire il fuoco in realtà dominarlo vuol dire avere delle abilità delle skill culturali permette all'encefalo di svilupparsi ai canini di diventare piccoli eccetera Noi siamo il risultato della cultura e questo Questo potrebbe non farci piacere perché non può non farci piacere perché è tutto molto revocabile molto molto poco solido davvero se ci dicono che non c'è una roccia su cui costruire Ma noi siamo quella costruzione se noi siamo quelle foglie come la cipolla e poi se le togliamo tutte non c'è più niente Beh questo è un preoccupazione di ordine filosofico che I filosofi I filosofi con sensibilità antropologica avevano scusate questa premessa però ho voluto farla proprio perché in questo contesto mi pare mi pare estremamente interessante mostrare che cosa mostrare come una certa sensibilità antropologica emerga della filosofia Russo teorizza proprio l'esigenza di etnografi gli etnografi sono quelli che vanno sul campo io sono un antropologo però sono un etnografo nel momento in cui studio i mambetu del nord-est del Congo siamo in quattro al mondo che lo studiamo che gli abbiamo indagati che abbiamo imparato un po' la lingua che abbiamo Ecco questo è il nostro lavoro pratico andare in un angolo di mondo e studiare quali risposte lì vengono date a delle domande e generali sull'essere umano antropologia questo aspetto molto schizofrenico Cioè ci occupiamo di domande molto ampie molto Generali Che cos'è una credenza perché gli esseri umani sviluppano non so determinate competenze che Qual è il concetto di persona per in quella determinata società e lo facciamo però partendo da piccole società quindi è un po' schizofrenico questo perché le domande sono generali ma il contesto è molto molto particolare quand'è che si incomincia a fare gli antropologi abbiamo detto la fine dell'Ottocento però alla fine dell'Ottocento il grande paradigma è un paradigma Certo che fa la fortuna della antropologia ottocentesca Ma che fa un po' acqua da tutte le parti che l'evoluzionismo Attenzione Non l'evoluzionismo scientifico ma l'evoluzionismo sociale è un conto è dire un conto è aderire all'impostazione darwiniana secondo la quale le specie si evolvono e si evolvono casualmente sulla base di mutazioni genetiche come è stato come è stato mostrato più recentemente e un conto invece pensare che le società umane si evolvono perché non si evolvono Certo che si evolvono Ma fino dell'Ottocento si pensava che le società umane evolvessero lungo una stessa linea di sviluppo cioè tutte le società umane transitavano lungo la stessa linea di sviluppo Questo è il passaggio dell'evoluzionismo al dal punto di vista scientifico a un ambito invece sociale E qual è l'effetto di tutto questo l'effetto è che ovviamente nel pianeta Terra ci sono società molto sviluppate noi Noi inglesi di fine 800 no inglesi che abbiamo inventato la macchina a vapore no inglese che abbiamo la morale vittoriana eccetera Noi siamo siamo l'espressione più più alta di questa di questo sviluppo altre società sono semplicemente attardate lungo una linea di sviluppo rimasti indietro pensate questo linguaggio come ancora dentro nella nostra testa ci abbiamo lì dentro le società sono attardate Allora gli antropologi cosa servivano fino a 800 servivano ad andare per il mondo a vedere come Noi vivevamo è bellissimo Purtroppo è molto era molto congetturale quindi è crollato questo meccanismo Se non fosse che crollato ci sarebbero centinaia di antropologi assunti ovunque perché perché gli antropologi sarebbero coloro che gestiscono una macchina del tempo vai altrove a vedere come Noi vivevamo Conrad in Cuore di tenebra dice Io risalgo il fiume Congo per andare a vedere come Noi vivevamo una volta e non è proprio così perché non è che vivevi come vivevano i quelli del Congo all'inizio del Novecento la questa idea di evoluzionismo unilineare È crollata ma è crollata a fronte di così di teorie che sono state poi invalidate perché non si può dimostrare che coloro che vivono altrove vivono come Noi vivevamo un tempo Forse è l'unico ambito in cui noi possiamo difendere una sorta di evoluzionismo è la sono gli aspetti materiali il bastone da scavo è meno evoluto della zap la zappa è meno voluta della aratro e l'aratro sarà pure meno evoluto del trattore e il trattore sarà meno evoluto della navicella spaziale su questo è difficile non dar conto di un'evoluzione ma se non ci spostiamo dalla tecnologia ad altri ambiti della società della cultura è molto più complicato decidere l'evoluzione il politeismo è la forma che precede il monoteismo e chi lo dice quale teoria scientifica potrebbe sostenerlo un tempo erano matriarcali e poi sono diventati patriarcali quale teoria non reggono queste teorie se ti sposti dalla tecnologia agli altri ambiti della vita diventa complicatissimo argomentare scientificamente un evoluzione il polenta osei e l'evoluzione del kebab concetto trinitario di Dio è un'evoluzione del Pantheon induista No non ci riusciamo che ci piacciono magari ci piace e perché no è giusto provarci ma non riusciamo scientificamente a dimostrare tutto questo e poi c'è un grande pasticcio perché popoli che per esempio sono cacciatori raccoglitori quindi non hanno ancora raggiunto il Neolitico in realtà come i pigmei dell'Africa centrale sono preneolitici è un dato di fatto non No adesso hanno adottato molti quelli di questi gruppi l'agricoltura Però in realtà non sono Agricoltori però sono monoteisti e i loro vicini coltivatori quindi in termini evolutivi no dovrebbero essere più evoluti avendo raggiunto un uno stadio Neolitico ma sono sono politeisti e vedete che si incastrano questi meccanismi non funzionano ma a fine Ottocento questo questa questa scala evolutiva è servita molto a sviluppare gli studi antropologici in modo fortemente congetturale perché gli antropologi fino a 800 che facevano Se ne stavano in biblioteca e pensavano Se io fossi un selvaggio come come svilupperei quella particolare quali credenze svilupperemo Ecco non c'è il contatto con la popolazione Quand'è che emerge il contatto cioè Quand'è che quindi questo curiosità questo interesse nei confronti dell'altro che abbiamo visto emergere in Molteni Russo si concretizza in una in un mestiere nel fatto di partire come dice Rousseau con dei soldi che qualcuno paga qualcuno per partire e stare anni a indagare in un angolo di mondo tutto questo viene all'inizio del Novecento all'inizio del Novecento ci sono due grandi antropologi vi scrivo qui il nome perché è veramente fondante per noi malinowski e Ecco balinosky è un polacco che scriverà in inglese lavorerà per quasi tutta la vita alla London School of Economist e Boas È un tedesco Che lavorerà alla Columbia University di New York sono i fondatori dell'antropologia sono come Freud per la psicanalisi Ecco noi se vogliamo fare dei paragoni ad uso e consumo della serata sono i nostri Freud non sono i fondatori Quindi criticati come Freud ovviamente però sono i nostri fondatori Ma le notti durante la Prima Guerra Mondiale si reca in delle piccole isole della Nuova Guinea e farà uno studio incredibile su uno scambio cerimoniale scrivendo Poi un testo nel 22 Argonauti del Pacifico occidentale in 500 pagine si racconta lo scambio di collane bracciali fra degli Isolani mostrando la raffinatezza di quella di quella particolare cultura Boas dalla Columbia University invece studierà delle popolazioni che si trovano nella costa opposta degli Stati Uniti vicino alla realtà tra Stati Uniti e Canada vicino alla città di Vancouver e studierà iqq e per tutta per tutta la vita con una con una attenzione al particolare e veramente ossessivo Vi ricordo il titolo di un saggio di Boas considerazioni linguistiche sulle ricette della marmellata di acero presso il quarkure Ma chi se ne frega ne rendete conto chi se ne frega Eppure è un interesse nei confronti degli altri minuzioso particolare non si tratta quindi di cogliere negli altri il matriarcato l'origine della religione No aspetti linguistici all'interno delle ricette di marmellata di acero è un estrema attenzione alla lingua di queste popolazioni è lì che nasce l'antropologia è lì che noi ci piantiamo all'interno degli angoli di morto e in un certo senso abbandonando è abbandonando Non che siamo contenti Io non sono per niente contento per esempio abbandonando magari grandi interrogativi sull'umanità perché scavando Come fa un archeologo concentrandosi su degli aspetti minuti della vita in certi contesti si perde un po' di vista forse domande più Generali si fa fatica a connettere quello studio particolare a domande Generali Questo è un problema dell'antropologia è un antropologia che diventa solo etnografia Pensate se io avessi iniziato la lezione dicendo io sono all'ovio Stefano un magbetologo sono un umano etologo gli studi anche il nome del gruppo etnico che ne so ne so molto sono importantissimo io eh perché vi ho detto Siamo tre o quattro al mondo che si sono occupati di questo gruppo nel nord-est del Congo ex Zahir però voi in coro Potreste dirmi ma chissenefrega fatte bene se avete passioni filosofica dire ma chi se ne frega dei ma non detto e questo è il rischio dell'antropologo cioè il rischio di piantarsi in un angolo di mondo perdendo di vista il generale ma nello stesso tempo gli antropologi hanno scelto la via Esterna per conoscere l'uomo e quindi si interrogano su questa domanda ma come faccio io a conoscere gli esseri umani senza senza osservarli come scriveva winkelstein non pensare osserva punto esclamativo osserva e per osservare è già tanto che io mi reco in un posto imparo un po' la lingua sto lì dei mesi eccetera qualcosa ci capisco poco e poi torno a casa e cerco di mettere queste considerazioni che faccio insieme ad altri colleghi per riflettere su qualcosa di specifico Ecco perché l'antropologia è la filosofia con gli esseri umani dentro Noi rimaniamo incastrati negli esseri umani ecco rimaniamo incastrati però sempre winkenstein E mica se dice Ma attenzione se noi non riflettiamo sugli esseri umani partendo da un terreno sgagro ruvido non c'è attrito e se non c'è attrito non riesco a muovermi mentre stai dice una cosa alla quale noi antropologi crediamo molto Cioè se noi proviamo a metterci i nostri approvate ad andare adesso fra un po' C'è l'inverno Speriamo che faccia freddo sulla pista la pattinaggio sul ghiaccio vi mettete in mezzo è una lastra liscia astratta perfetta cristallina in un certo senso No però non ti muovi il pensiero non si muove perché non fa presa sulle cose E minchia stand dice scegliendo una certa strada a filosofia che è pienamente antropologica io prediligo il terreno fangoso dove le scarpe fanno attrito E infatti il vinkenstein che dice riportiamo l'uso dei concetti astratti a un uso sociale è il wilkenstein che dice a me di una filosofia fatta di ruote che girano a vuoto nel cielo non mi serve a nulla sporco molto concreto troppo concreto poco iperurannico è zero è una strada non è la strada per conoscere gli uomini badate bene davvero non lo dico per un finto umiltà Non lo so se la strada giusta solo che noi abbiamo preso questa strada abbiamo preso la strada di metterci in viaggio e di andare a cozzare contro le alterità culturali e guardate che da un punto di vista cognitivo Questo è un disastro perché il viaggio così come il viaggio aereo provoca solo no come Come si dice turbolenze provoca solo turbolenze Clifford Girls diceva se volete delle verità familiari statevene a casa ha ragione Perché nel momento in cui ti metti in viaggio incontri persone che ti dicono il contrario di quello che tu pensi quando il mio collega famosissimo Philippe Scolaro aggiunge gli ascia del Perù e Questi asually dicono le scimmie lanose Caro Filippo sono i nostri cognati E cosa fate di fronte la frase di questo genere abbiamo due strade sono pazzi E vabbè la risolviamo subito però non è che sia una strada oppure io devo prendere sul serio questo enunciato le scimmie lanose sono i miei cognati Ma cosa vuol dire quando mi dicevano fra i mambetto che è la casa centrale della dell'abitazione si chiama pene organo genitale maschile ed è una cosa molto bella che si chiami pene ed è anche ovvio che si chiama pene e questa casa più grande più grande è più vuol dire che il capofamiglia è riuscito a costruire un villaggio come si deve perché lì il villaggio è intorno a un capo Poi vedevo chiedere mi devo chiedere se questo concetto di pene che loro utilizzano è simile al mio se attorno a questo pene che loro mi dicevano appena è un bel nome ha appena Guarda sei un bambino se lo chiami bene proprio una bella cosa pensa per me Cosa vuol dire una cosa di questo genere Come posso io digerire cognitivamente non eticamente chi se ne frega cognitivamente tutto questo No il problema dell'etnografia dell'incontro con gli altri è questo quando una donna pratica l'infibulazione sulla vagina del della propria nipotina quindi cucendo le labbra e dice Io la sto rendendo pura Ma Ma porca miseria Ma perché usa pura Cosa vuol dire pura Come posso tradurre io questo concetto Ecco questa è l'antropologia c'è una strada costellata di grandi fallimenti di traduzione e non è che io vi dico Ah io sono andato Leo ho capito l'uomo No sono andato là e ho capito E ho capito che i miei concetti sono molto locali molto locali poi magari alcuni hanno avuto successo sono diventati universali ma sono locali altri la pensano davvero diversamente senza porci il problema se ci piacciono come lo pensano come pensano però Desco là dietro al fatto che le scimmie lanose sono dei propri coniati ha sviluppato poi una conoscenza del saper amazzonico lui e viveros De Castro molto particolare sviluppando quello che viene definito oggi animismo che è il contrario del nostro naturalismo no dove noi nella nostra modo di pensare abbiamo un'unica natura ma abbiamo diverse culture quello che vi sto dicendo fino adesso il fosforo è dentro di noi ed è anche dei fiammiferi la natura è una la chimica ho pensate all'origine del concetto di chimica organica in carbonio La chimica è una non è che c'è una chimica per gli esseri umani la chimica per il cane e il gatto poi ci differenziamo ci differenziamo noi quei cani ma anche noi fra umani Ecco a quanto pare il pensiero amazzonico invece prevede un'unica cultura e una natura diversa cioè le shimmeranose sono come noi hanno le parentele solo che sono fatti diversi fuori Sono proprio fatti diversi hanno il pelo sudano nel naso noi subiamo dalla fronte Ma questa è la è il multi naturalismo c'è un ribaltamento totale di una visione capite che vi trovate di fronte a delle visioni del mondo davvero pazzesca e la scelta è o sono pazzi o non hanno ancora capito E però torniamo un aspetto evolutivo oppure davvero la diversità umana ci deve interrogare quando Franz Boas uno dei fondatori quello che vi ho scritto lì raggiunge il le terre vicino a Vancouver e vede che i locali stavano dando fuoco a degli oggetti Quali oggetti canoe e coperte e sono siamo nel siamo a nord Canada non i nativi americani gli indiani non sono simili ai nostri immaginario degli indiani del piano uguale no lì negli anni sono a volte le coperte muoiono di fretta e hanno vivono in casi in legno eccetera quando arriva li vede che questi indiani bruciano coperte e canoe allora incomincia a interrogarsi Secondo le nostre categorie dicendo beh qua qua non hanno il minimo senso dell'economia formalista perché perché se Io produco coperte e canoe lo faccio per due cose o per usarle o per venderle difficile che io lo faccia per bruciarle emerge una categoria quella dell'irrazionalità sono irrazionale Questa è una lettura attraverso una prospettiva dell'osservatore esterno Bosse si sofferma Su questo tema sta con fa etnografia vive Sì immerge l'etnografia immersiva bisogna andare a vivere con soltanto vivendo con riesce a rendertene conto i miei dottorandi lo sanno perché dopo aver fatto appunto filosofia avevo studiato tanto gli dico bene Adesso parti fai un anno ci vediamo fra un anno e dove vai sul campo scegliti un campo non ti voglio vedere Ma quale teoria non me ne frega niente a Torino tu devi osservare poi pensiamo prima devi osservare imparare la lingua eccetera Questo è fondamentale Ecco boss vede questi queste canoe queste e questi queste coperte bruciare e poco per volta si rende conto di quello che sta succedendo non di quello che succede cosa sta succedendo sta succedendo che in questa società acefala dove non ci sono i capi e dove non ci sono i capi ci sono lo stesso si chiamano Big Man sono Capetti che formano un clientelismo no come se voi adesso non so dico un nome a caso Armando che c'è qua davanti vi dice stasera tutti a cena da me Offro io E vabbè è gentile Armando è gentile questo ma se poi domani vi dice Ah dimenticavo a Natale tutti a casa mia a Saint Moritz off offro io per una settimana eh attenzione Armando sta diventando un capetto quello che noi in antropologia diciamo un Big Man Ecco preso iqotere è una società acefala senza capi succedeva proprio questo Cioè il Big Man doveva dimostrare la sua ricchezza Infatti Armando Cosa fa Armando gli piace tantissimo essere Big Man e quindi si rovina Perché Perché mantenendo il controllo di noi come gruppo ne spende troppi E allora A un certo punto emerge Alessandra che giusto È qua davanti a me vicino ognuno si può sentire se ci sono tanti Alessandra Armando Alessandra dice Armando si sta indebolendo adesso emergo io lo faccio vedere io chi è e prende il controllo lei cosa sta succedendo su nei villaggi quacchiutre che due capi si stavano giocando il ruolo politico e allora bruciare gli oggetti è un gesto parossistico di potere e come accendersi la sigaretta con una banconota da 500 se non le vediamo neanche più forse ci sono in banca ma non ci sono più non so accendersi da è un comportamento del tutto razionale all'interno di una logica di pensiero che però non era quella che diceva Boas della massimalizzazione del glutine Se noi invitassimo un nostro matrimonio tradizionale e questi e questi sono scienziati qualchedute dicessero beh aspetta un po' vediamo un po' a Porto calorico spesa guadagno medio della famiglia che si sta sposando ci dice che siamo irrazionali perché dice no al secondo antipasto nessuno mangia più niente La famiglia dello sposo della sposa hanno speso la metà dei loro patrimonio per organizzare un banchetto di nozze sono pazzi questi allora noi li prenderemo da parte e gli diremmo No guarda non hai capito niente qua non è in gioco né L'apporto proteico nei risparmi eccetera Qui Gioco tutt'altro è la festa io devo invitare tutti i parenti anche quelli che non vedo mai i capo ufficio eccetera qui in gioco la reputazione eccetera che cosa dice Boas dice che quello che deve fare l'antropologo e cogliere il punto di vista del nativo Cioè non deve dire che cosa sta succedendo Ma che cosa pensa di fare quello lì che cosa sta succedendo durante un banchetto di nozze dalle nostre latitudini o che cosa pensa di fare il papà e la mamma che stanno sposando la loro figlia quando una una signora cuccia le labbra della sua nipotina Ci sono due domande una che cosa sta facendo ma io lo so che cosa sta facendo Sta cucendo le labbra creando magari un'infezione eccetera eccetera e come Cittadino del mondo agisco di conseguenza faccio cosa vuole Ma ci mancherebbe E chi me lo vieta diverso è dire che cosa pensa di fare questa donna Beh ha usato la parola purezza rendere pura Cavolo questa donna pensa di rendere pura la sua nipotina Questa è la strada di un antropologo e non ne c'entra nulla con relativismo etico eh nulla non significa che Io assecondo determinate Io cerco di capire perché le persone fanno determinate cose Qual è la logica che sta dietro a un sistema di pensiero e questo è davvero centrale per noi antropologi all'interno appunto delle tomografia secondo e ultimo esempio Evans Richard una un altro antropologo Edoardo Evans uno spocchioso Lord britannico che si reca nel 26 nel Sudan e per studiare la stregoneria Anzi non è che studiaste goneria si reca nel suo Sud ne vede che tutti quanti ragionano in termini di stregoneria Appena succede qualcosa la popolazione dice Ah chi è che mi ha stregato adesso Antonio che vedo qua seduto in poltrona si alza Inciampa e cade immediatamente dice chi è che mi ha stregato Cioè chi è che ha causato Questa è una specie dice Ma cavolo perché tutti ragionano in questo modo e incomincia a far domande e la risposta è Beh per noi è un po' strana dicendo che gli esseri umani hanno dentro di loro la stregoneria e ce l'hanno dentro di loro Evan Space non è un credulone è un antropologo e dice va bene fammela un po' vedere Va bene Appena muore una capra Giusto per non ammazzare un essere umano ti faccio vedere dove non si nasconde la dice Ma sì si trattava di calcoli renali roba pietrine roba che trovavano E dicevano che quella è la stregoneria E vabbè E ha un atteggiamento molto scettico nei confronti di questo meccanismo incomincia a studiarlo incomincia a capire per esempio che i capi non possono essere accusati di stregoneria Eh beh questo è un'informazione interessante che le donne le persone che hanno specifici handicap sono solitamente quelli accusati di malattie di stregoneria anche questo significativo le donne deboli marginali nel 600 europeo succedeva la stessa cosa avanzando Prova a mettere in dubbio siamo nel 26 la sua ricerca il testo del 36 Prova a mettere in dubbio una dicotomia molto solida In quegli anni cioè quello tra razionale e razionale Perché Ma perché Ma perché lui fondamentalmente dicesti qua sono sono pazzi no pensare ossessivamente al alla colpa in questi termini a tal punto che ha dei dubbi che su che cosa beh sul sul fatto che il principio di causa effetto sia un principio studiato molto dai filosofi diffuso fra gli Zante Ma chissà se loro pensano davvero che ci sia un principio di causa effetto a un certo punto cade un Granaio Il Granaio sono delle palafitte pieni di semi pesantissimi il suo sudano è un postaccio dove non c'è un albero neanche a pagarlo Allora le persone vanno sotto questi Granai per prendere un po' di di ombra Mentre c'è sotto una persona cade Il Granaio immediatamente muore questa persona immediatamente parte la ricerca di chi aveva stregato questa persona e lì era auspicia non ce la fa proprio più dice Ma scusate ma ma perché è caduto sto Granaio ma Aprite gli occhi e gli zander gli danno una lezione incredibile e dico una scusa ma perché Ma tu pensi caro Evan spiccia tu pensi che noi non sappiamo perché è caduto Il Granaio lo sai perché è caduto Il Granaio caduto perché le termiti lo mangiano all'interno mangiano all'interno un palo di sostegno sono quattro pali e c'è un crollo strutturale e Il Granaio cade lo sappiamo benissimo perché cade il naso ma questa è la prima Lancia della spiegazione i cacciatori utilizzano questa questa metafora alle due lance no quando vai a caccia con le lance la prima Lancia ferisce L'animale è difficile ucciderlo bisogna essere molto fortunati ferisce si azzoppa non riesci più a scappare ed è la seconda lampada cioè che lo uccide Questa è la prima Lancia della spiegazione poi ce n'è un'altra perché perché la storia delle termiti la storia del principio di causa effetto non spiega perché Il Granaio è caduto proprio mentre sotto c'era mio figlio mia moglie eccetera e allora abbiamo bisogno della stregoneria Sappiamo benissimo che cos'è Che cos'è un dispositivo di narrazione della sventura Quando è caduto il ponte Morandi Ma voi pensate che le famiglie che hanno visto i loro cari No in fondo Li morti si siano Accontentati di una spiegazione ingegneristica sulla tenuta del ferro nei pali di sostegno o alla sera alla fine hanno si sono chiesti Ma perché è successo se noi non siamo tolleranti con le aziende non dobbiamo neanche esserlo con chi Alla sera del Ponte Morandi Ma perché Ma perché è caduto proprio mentre sopra ci passava mio figlio con la sua famiglia ma bastava un secondo ma perché ecco quel perché ci sono popolazioni che la risorgono in un modo fantasioso che si chiama stregoneria che è un dispositivo di narrativa dello sfortuna Certo che però nel momento in cui è una specie nel 37 scrive 'sto testo bellissimo stregoneria oracoli e magia fra gli zande pubblicato anch'esso da Cortina editore e frantuma in un secondo la dicotomia razionale irrazionale la frantuma così come la frantuma mia nonna che se fosse viva adesso è un problema oncologico lo sapete cosa fa va dall'oncologo e va da Padre Pio e nessuno di noi gli dice scegli no che scegli CO2 lance esattamente come gli zande dice CO2 arance Ma mica vuoi che ne lasci una da parte le uso tutte e due Ma cos'è allora perché non crede Perché credulona no si affida alla scienza benissimo sa benissimo Cos'è una neoplasia vai in ginocchio e Padre Pio esiste ed è un santo Alle Stime nel momento in cui mia nonna percorre milioni di chilometri in ginocchio esiste a quel punto io come antropologo non posso dire che non esiste che è una credenza non No non c'è differenza tra pensiero e credenza a quel punto Ecco pensate per noi le turbolenze cognitive che porta a prendere sul serio le spiegazioni e le visioni del mondo degli altri Il problema è che se noi non prendiamo questa strada queste spiegazioni le liquidiamo in un secondo ma Comprendiamo molto meno degli altri e forse anche degli esseri umani in generale Arrivo verso la fine questi sono due esempi di etnografia Quindi no al Granaio che cade e le coperte che bruciano di di Boas cosa ce ne facciamo della stregoneria degli zande e delle coperte che bruciano sulla spiaggia dei quachiutel Vicino a Città di Vancouver che bruciavano Ecco l'etnografia cioè lo studio specifico andando sul campo soffermandosi molti mesi imparando la lingua vivendo con loro e come loro non è un'avventura di grande conoscenza se non la mettiamo in risonanza con altre cose specifiche nel momento in cui boa e va a switchare parla di stregoneria Beh è molto importante andare a vedere altri casi simili fino fino a spingersi eventualmente a comparazioni con la stregoneria nel 600 europeo cioè fin dove noi possiamo estendere queste connessioni chiamiamoli connessioni questi fili che permettono che cosa beh permettono di a questo punto davvero di inserire quell'angolo di mondo all'interno di un discorso più ampio Ecco perché gli antropologi non sono solo etnografi se no ci chiameremo etnografia l'etnografia cioè la frequentazione di un angolo di mondo è il nostro mestiere ma l'etnografia non basta se stessa per parlare dell'uomo devi prendere queste tonografie e buttarla in mezzo alle altre in senso comparativo cercando esattamente quello che scriveva Russo nel Settecento e che se riesco io adesso vi rileggo quando si vogliono studiare gli uomini bisogna guardare vicino a sé ma per studiare l'uomo l'uomo antropos in generale Beh bisogna imparare anche a guardare lontano Bisogna Innanzitutto Osservare le differenze per poi scoprire le proprietà ecco per studiare le differenze e le somiglianze direi e occorre che il proprio studio in quest'angolo di moda venga messo insieme ad altri e questo si chiama comparazione la comparazione fa parte dello studio del Lo studio delle alterità anche noi quando facciamo un viaggio cosa facciamo spesso diciamo Ah qui Qui si vive diverso che da noi qua il pepe lo mettono prima e noi lo mettiamo dopo questi sono piccoli atteggiamenti comparativi cioè compariamo Le consuetudini degli altri con le nostre non abbastanza normale abbastanza normale fa e che cosa dà origine la comparazione a volte dà origine davvero dei sistemi qualcosa siamo anche riusciti a trovare un antropology non è proprio per esempio sulla discendenza ci sono società che sono bilaterali come le nostre non apparteniamo a tutte e due le famiglie della mamma del papà abbiamo il patronimico di solito ma adesso non è neanche più obbligatorio ma non è che apparteniamo alla famiglia del papà basta la prova del nove lo dico ai miei studenti se vi muore un parente ricchissimo da parte della madre andate dal notaio non è che dite No ma io veramente mi chiamo Stragapede quindi non vado da ricchissimo zio giusto perché cioè Enza qua davanti ricchissimo zio della mamma perché mi chiamo o il cognome del papà col cavolo Io appartengo a tutte e due le famiglie ci sono società in cui invece si appartiene a una sola famiglia in questo caso si è o Matri lineari o Patri lineari io la decina d'anni fa lavoravo a Kinshasa che è una capitale della Repubblica Democratica del Congo sono 11 milioni di abitanti una città quasi totalmente Matri lineare le persone appartengono alla famiglia della mamma la famiglia del papà sono gli zii sono i Balocco sono persone un po' da temere un po' certo se ti va bene però la famiglia quella della mamma Allora ecco che per esempio una piccola comparazione Noi siamo sicuri che al mondo ci sono società bilaterali come le nostre come gli eschimesi come ci sono società matrignari come il Congo e ci sono società patrini lineari come per esempio i mambetto di cui vi ho parlato prima e quindi non sfuggi da una divisione di questo genere quindi comparando Beh se riesci a trovare dei sistemi addirittura Desco là in quel capolavoro dell'antropologia contemporanea ha pubblicato un 2005 Addirittura lui trova quattro ontologie nel mondo naturalismo animismo totemismo e naturalismo animismo totemismo e analogismo quattro antologie in cui inserire le società del mondo quindi c'è uno sforzo di sistema di sistematica di mettere ordine in quel mare della moltitudine però non sempre si può fare non sempre si può fare perché ci si trova a volte di fronte a questa è l'ultima cosa che vi dico ci si trova di fronte a delle situazioni in cui davvero il mare della moltitudine è troppo ampio per esempio sul concetto di famiglia Quanti tipi di organizzare le famiglie ci sono al mondo non avete idea della fantasia che gli esseri umani hanno Certo ci sono famiglie monogamiche poligamiche Ma la famiglia all'interno delle famiglie policamiche ci sono le famiglie poliginiche e le famiglie poliandriche e poi fra le famiglie poliadriche cioè una donna con più mariti solitamente noi troviamo la poliandria delfica dove In realtà è una donna che sposa più fratelli la troviamo soprattutto nelle alte montagne del Tibet del Nepal e poi troviamo anche ancora società in cui per esempio gli shkesci della Siberia che vivono hanno una densità demografica spaventosa Nel senso che c'è un abitante o ogni quanti milioni di chilometri quadrati dove ci sono Il matrimonio è tra una donna e un bambino molto piccolo Che cos'è quella roba lì Ma che cos'è quella roba lì no difficile da capire o in là della Cina e in là della Cina come layer dell'India che scelgono di allevare i propri figli coi propri fratelli quindi hanno fatto fuori la figura del padre non c'è il padre ci sono incontri occasionali con partner sessuali Io donna i figli negli Allevo con i miei fratelli E ci sembra strano Certo che è strano che famiglia è quella roba lì poi come dico ai miei studenti vivendo in una società dove una volta ogni tre giorni noi uomini ammazziamo le proprie compagne ma forse il na della Cina hanno trovato la soluzione giusta le donne fanno fanno i figli se gli allevano a casa loro cioè fanno fuori la famiglia coniugale La famiglia è soltanto la famiglia con Sabrina Ecco se voi provate adesso non c'è il tempo a ricostruire una casistica delle famiglie poi impazzita dal punto che vi chiedete ma sono famiglie quelle cose lì l'antropologia a volte ci mette di fronte non soltanto alle turbolenze ma anche a una dilatazione dei concetti così ampia che i concetti non reggono più vedi in mente quando dovete mettere qualcosa in frigo che prendete il cielo fan lì la pellicola e poi l'avete tagliata troppo piccola e tirate e a volte va bene perché è riuscita a beccare tutta la verdura tutto il piatto a volte si rompe i concetti della realtà a volte si rompono è famiglia quella cosa lì che è così strana rispetto alla mia a quella che vige da me o è un'altra cosa pensate che problema A questo punto per noi definire le cose a tal punto che in effetti gli antropologi che si occupano di famiglia hanno deciso di buttarlo via questo concetto di utilizzare gruppo domestico perché sembrava essere migliore ma questo ve lo dico proprio per sottolineare una inadeguatezza dell'antropologo che a volte di fronte a un a una realtà specifica non sa come denominarla neanche lo sciamanesimo lo sciamano Cos'è un medico o è una specie di prete E chi lo sa Non lo so funziona un po' a metà fra e allora le mie categorie sono molto locali le mie categorie che pensavano Pensavo fossero universali se vai Un po' più in là non funzionano più così bene per descrivere il reale Oppure prendiamo una strada e qui davvero chiudo che quella indicata dal davinnnstein un filosofo che per noi antropologi davvero importante quindi nel momento in cui si trovava di fronte a casi di questo genere Cioè non sapeva bene Come definire una cosa beh semplicemente dire lasciate perdere diceva lasciate perdere la definizione non è importante sostituite la definizione col concetto di somiglianza di famiglia questo è davvero un uno stimolo per la filosofia minchia stai facendo del gioco che cos'è un gioco definitelo un po' dice si gioca non riuscite i giochi Ci sono giochi con le regole giochi senza regole giochi che si giocano da soli giochi che ci giocano in compagnia giochi che si vince o si perde giochi che non si vince non si perde eccetera non riuscite a trovare quel quid l'essenza la substanzia quello che sta sotto E allora avin che sta diceva Vabbè che facciamo Ma guardate ci accontentiamo e dico che questo quest'altro quest'altro ancora quest'altro ancora sono giochi fra di essi c'è una somiglianza di famiglia esattamente come guardato una foto di famiglia Provate a tirare fuori dal cassetto nella vostra vecchia foto di famiglia un battesimo un funerale un qualcosa si fa le foto Vabbè qualche festa in cui vedete che ci siete tutti voi zii e vedrete che è difficilissimo trovare il quid Ah beh si vede che questi sono tutti dei Lodetti sono dei Lodetti perché vedi Sì sì la fronte si si si il naso è il labbro è proprio quello eh Vedi la spalla No no è impossibile perché fra i Lodetti c'è qualcuno che riprende gli occhi qualcuno che riprende il naso qualcuno i capelli e costruendo quella che è una classificazione polisemica una cosa molto complicata dite che quella è una famiglia Ecco vinkenstein trova una soluzione all'ordine che per noi antropologi fondamentale io non so cosa hanno in comune tutte queste famiglie che vi ho detto prima ma vi posso dire che c'è un filo che le percorre tutte non filo c'è c'è un'idea una somiglianza di famiglia che le percorre tutte ma non c'è un quid non c'è una sostanza dicevo filo perché ero avanti diciamo due neuroni già avanti minchia stai diceva se noi prendiamo un una corda un filo la robustezza di questa corda non è data dal fatto che dentro a questa corda c'è un filo molto resistente non c'è questo filo resistente sono piccoli filamenti che insieme creano la forza il nostro modo di conoscere il mondo è quello non può essere molto di più non siamo coloro che possono contribuire a cercare substanze noccioli sotto sotto alla superficie e quant'altro Il nostro sapere molto e molto del tipo somiglianze di famiglia però però andare in giro per il mondo al nostro parere può avere il vantaggio di non illuderci cioè di non avere delle verità molto solide molto familiari che ce l'abbiamo semplicemente perché siamo stati a casa