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Fondamenti della Civiltà Greca

La civiltà greca. Nasce la cultura occidentale. La civiltà greca ha le proprie origini all'inizio del primo millennio a.C. e nasce dalla fusione di popoli già insediati nell'area del mare Geo come Ioni, Eoli e Achei e dei Dori, migrati dalle regioni medio orientali. Queste popolazioni sono le più importanti non più in lotta fra loro, impareranno a parlare la stessa lingua, a credere nelle stesse divinità, a sentirsi parte di una civiltà comune. Questo processo però è stato lungo e difficile, caratterizzato da una profonda crisi economica e sociale. Solo intorno all'VIII secolo a.C. si verifica una fiorente ripresa dell'economia e la nascita di nuove città, le poleis, basate su una precisa organizzazione politica e sociale. la civiltà greca si è radicalmente distinta da tutte le altre civiltà del mondo antico per aver dato una primaria importanza alla conoscenza del mondo e al miglioramento della vita sociale si svilupparono così la filosofia che studia il pensiero la scienza che studia il mondo fisico la poesia l'arte teatrale elaborando un sistema di conoscenze su cui si è fondata l'intera cultura occidentale a cui anche noi apparteniamo la civiltà greca è entrata in crisi nel IV secolo a.C., quando le guerre tra le poleis hanno aperto la strada alla conquista da parte dei macedoni e viene poi assoggettata a Roma nel 146 a.C. La civiltà greca è uno dei fondamenti della cultura dell'Occidente. A essa è legata l'invenzione del tempio, del teatro, della filosofia e di una particolare concezione dell'arte. Ha introdotto modelli di riferimento e creato capolavori basati sui principi di ordine, armonia ed equilibrio. Altri elementi fondamentali sono l'imitazione della natura, fonte principale di ispirazione per gli artisti, e un profondo senso religioso della vita. L'arte greca, come accadeva nelle civiltà egee, assume come principale riferimento la natura, ma cerca di comprenderne le leggi che la regolano. Fin dalle sue origini, l'arte greca ha avuto come obiettivo la ricerca di un ordine perfetto, nascosto dietro la realtà che cambia continuamente. A questo scopo sono stati privilegiati due temi. La rappresentazione della figura umana. L'uomo infatti era considerato la creatura più vicina. negli dei, i quali, pur avendo il dono dell'immortalità, provavano le sue stesse debolezze e passioni. L'architettura del tempio. Per la casa degli dei viene definito un edificio basato su proporzioni matematiche, capace di comunicare un ideale di ordine e di armonia. I templi erano arricchiti da decorazioni scultore che narravano gli antichi miti con le gesta di eroi, dei e semidei. Il percorso dell'arte greca si sviluppa in quattro fasi principali. Il periodo di formazione, tra il XII e l'VIII secolo a.C., di cui sono rimaste poche testimonianze. Si fondano le prime città-stato. L'età arcaica, compresa tra il VII e il VI secolo a.C., in cui sono state definite le basi della civiltà e dell'arte greca. Si definiscono gli ordini architettonici e le basi dell'architettura dei templi. Le sculture sono stilizzate. stilizzate ed essenziali, la posizione frontale ed i volti schematici. Il periodo classico, il più splendido, al punto da essere definito età dell'oro, che si sviluppa tra il V e il IV secolo a.C., massimo splendore dell'arte ellenica. Abbiamo ricerca dell'equilibrio, proporzioni armoniose, imitazione della natura. L'età ellenistica, tra la fine del IV e il I secolo a.C., corrisponde alla massima diffusione dell'arte greca. Greca con le conquiste di Alessandro Magno, influenzando l'arte romana, ma anche alla sua crisi. Si distingue per realismo espressivo e per ricerca del movimento. Le architetture sono monumentali. L'arte greca esprime, fin dal periodo della formazione, la ricerca di armonia. A tale scopo vengono utilizzati dei principi di misura, i canoni, per realizzare forme dalle proporzioni perfette in tutte le loro parti. parti. Questi principi vengono applicati dagli scultori e dai pittori al corpo umano e dagli architetti agli edifici. La natura e le leggi che la regolano sono la principale fonte di ispirazione per gli artisti. I pittori e gli scultori greci erano artigiani e lavoravano nelle botteghe. Non erano considerati artisti come si intende al giorno d'oggi. Questo spiega perché non esisteva un termine specifico per indicare la pratica artistica. che veniva denominata Tecné, al pari di tutte le attività basate su un rigoroso metodo di lavoro. Anche le città sorgevano in armonia con l'ambiente naturale e si sviluppavano senza imporsi su di esso. Vediamo quali sono le chiavi da riconoscere nell'arte greca. In architettura Forme semplici, volumi nitidi e continuità con l'ambiente naturale Proporzione tra le parti degli edifici, ordini architettonici, dorico, ionico e corinzio Sistema architravato, pietra e marmo sono i materiali usati in prevalenza Nella scultura, in età arcaica, la figura umana è schematica. Dal V secolo, età classica, si usa il canone di proporzione, con ricerca dell'equilibrio tra le parti. Dal III secolo, ellenismo, l'economia è un'esplosione. composizioni sono più fantasiose e articolate. I materiali sono il marmo e il bronzo. Infine nella pittura. Nulla resta degli affreschi, solo decorazioni su vasi in ceramica. In età arcaica, motivi astratti e geometrici, poi scene a carattere mitologico. Prima figure nere stilizzate su fondo rosso, poi figure rosse più realistiche su fondo nero. Osservando la timeline abbiamo Dal VI secolo a.C. Pestum Sempre del VI secolo a.C. è la scultura arcaica E del 570 a.C. il vaso Pestum François e del V secolo a.C. la Gorà di Atene. Al periodo tra il 450 e il 400 a.C. risale l'edificazione dell'Acropoli di Atene. Nel 350 a.C. la scultura classica.