la preistoria e quel periodo di circa 2 milioni di anni che va dalla comparsa dell'uomo sulla terra all'invenzione della scrittura nella preistoria consideriamo due epoche il paleolitico e il neolitico il paleolitico nel paleolitico l'uomo è nomade dedito alla caccia e al raccolto in questo periodo i primi esempi di arte sono costituiti dalle pitture dai graffiti rupestri che possiamo trovare all'interno di alcune grotte e che raffigurano scene di caccia si pensa che queste rappresentazioni avessero fini magico religiosi durante riti propiziatori risalgono al paleolitico anche alcune statuette di donne le cosiddette veneri preistoriche che avevano tratti volutamente pronunciati per propiziare la fertilità delle donne e della terra il neolitico durante il neolitico l'uomo apprende l'agricoltura e l'allevamento e diventa sedentario nascono così i primi insediamenti urbani e sorgono le prime costruzioni megalitiche si tratta di architetture realizzate con enormi blocchi di pietra destinate non all'abitazione ma al culto alla sepoltura e all'osservazione astronomica le architetture megalitiche consistono in menhir pietre verticali isolate conficcate nel terreno dolmen sistemi composti da due elementi verticali e uno di collegamento orizzontale cromlech insieme continuo di dolmen disposti a formare un grande cerchio come per esempio stonehenge in inghilterra le prime civiltà le prime civiltà storiche si sviluppano nella cosiddetta mezzaluna fertile si tratta di una regione che comprende la mesopotamia l'anatolia la palestina la siria è l'egitto lungo i fiumi che scorrono in queste regioni come il nilo il giordano il tigri e l'eufrate fioriscono le prime civiltà in grado di inventare la scrittura scoprire la fusione dei metalli e sviluppare insediamenti urbani più complessi come le città i sumeri la prima importante civiltà di cui abbiamo notizie certe e quella dei sumeri che si sviluppa intorno al terzo millennio avanti cristo in mesopotamia i sumeri fondano le prime grandi città della storia come ur e look all'interno delle quali si ergono enormi palazzi templi chiamati ziqqurat lezzi curat hanno una pianta quadrata e sono costituite da gradoni sovrapposti via via sempre più stretti andando verso l'alto alla sommità vi è la cella sacra del tempio nei piani subito sottostanti ci sono gli appartamenti reali e man mano che si scende si trovano luoghi di riunione e anche botteghe e magazzini oltre all'architettura i sumeri elaborano poi delle sculture di oranti ovvero di uomini che pregano con mani giunte caratterizzati da una postura rigida e grandi occhi sgranati [Musica] i babilonesi i babilonesi che nel xviii secolo avanti cristo conquistano tutta la mesopotamia sotto la guida del re amura b conoscono il loro periodo di maggiore splendore artistico tra il settimo e l'ottavo secolo avanti cristo essi arricchiscono la loro capitale babilonia rendendola una delle più splendide di tutto il mondo antico in quel periodo infatti babilonia e sede di magnifici giardini pensili considerati una delle sette meraviglie del mondo della mitica torre di babele una gigantesca ziqqurat alta forse 90 metri e dell'imponente porta di ishtar rivestita di mattoni smaltati e decorata con 575 bassorilievi gli egizi la storia degli egizi si sviluppa per circa tremila anni a partire dal 3000 avanti cristo in tutto questo tempo l'arte egizia non subisce grandi evoluzioni ma mantiene sempre delle sue caratteristiche molto specifiche questo è dovuto soprattutto al fatto che l'arte egizia non a scopo decorativo bensì religioso ed e commissionata dai faraoni che hanno natura divina questi caratteri sono la religiosità legata al culto dell'aldilà la monumentalità ossia la grandezza e la solennità realizzata soprattutto nelle colossali piramidi espressione più nota della cultura egizia la gerarchizzazione delle figure le persone più importanti della gerarchia sociale hanno dimensioni maggiori delle altre la bidimensionalità ogni cosa rappresentata è piatta il volto le gambe e le mani dell'uomo sono raffigurati lateralmente mentre gli occhi e le spalle frontalmente l'idealizzazione non viene rappresentata la realtà di ciò che si osserva ma i significati morali e simbolici