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Luca: moda, carriera e relazioni

Chi volesse vedere contenuti inediti inerenti al podcast può trovarli sul nostro profilo Instagram one more time podcast Se voleste vedere invece contenuti che riguardano più la mia persona vi aspetto sul canale telegram attraverso il link in descrizione Io sono Luca e questo è one more time qu Ciao piacere Piacere mio ciao ti curano le storie mi curano tantissimo e poi ne trago sempre dei grandi insegnamenti a Simone con amore ti ha formato quella scuola con si chiama è stata una buona guida mi ha aiutato tanto quando vuoi pui [Musica] ccare la moda ti abitua a cambiare e ad essere curioso e ad assorbire quello che succede lo spirito dei tempi e gli abiti sono degli strumenti magnifici di emancipazione e anche di autodeterminazione questo Purtroppo gli italiani spesso non lo sanno ed è un peccato perché lo creano loro è un'industria tra le più importanti della nostra economia è un'industria solida che cresce e che genera anche valore cioè non è soltanto la bilancia economica ma è l'immagine cioè nel mondo si parla della moda Itali Eccoci qua che p piacere averti qui ti faccio una domanda che non ho mai fatto nessuno quindi tu sei il direttore di una testata molto [ __ ] a prescindere dalle sue tematiche nel mondo intero in Italia ero diventata ancora di più negli ultimi anni quindi sei il direttore di Vanity faer E la domande che ti faccio è perché hai accettato di fare questa intervista mi interessa molto saperlo perché immagino che tu abbia visto one more time prima di decidere di farla Sì ho visto one more time e la prima volta che l'ho visto era ascoltando la intervista che hai fatto a Renzo Rosso che è una persona che conosco molto bene e mi piace fare le cose che non so dove mi portino ok E soprattutto che mi portano da un'altra parte e ho imparato nella vita tardi Purtroppo a fidarmi del dell'intuito Perché quando lo faccio mi non è importante mai dove arrivo ma il viaggio che faccio e io penso che tu sappia portare le persone che intervisti a fare un grande viaggio Probabilmente perché tu ne hai fatto uno importante doloroso e bello i viaggi sono sempre dolorosi quelli importanti e quindi mi sono detto Perché no e c'è un grande timore ovviamente perché io so che cosa vuol dire portare le persone a fare un viaggio perché faccio interviste facciamo interviste con valen Fair ehm e a volte non devi neanche troppo Proteggere le persone che intervisti Perché devi sempre fargli dire Questa è la lezione di Vanti Fer L'ho imparato lì devi sempre fargli dire un 5% in più di quello che non vorrebbero dire questa era la lezione di Luc dinini che è stato un direttore di van Fer e devi farlo quello e io ho un terrore di dire quel cinque per in più no E però però scusa se i lo chiedo agli altri perché non lo devo fare pure io cominciamo dall'inizio Dove sei nato e in che contesto familiare e in che anno Allora sono vecchietto perché ho compiuto 50 anni quindi sono nato nel 1973 in un paese che è a 20 km da Milano in un ospedale che adesso non c'è più o meglio non si nasce più in quell'ospedale a Seregno e sono passato i primi 10 anni 9 anni della mia vita a Meda che è un un altro paesino ino è famoso soprattutto per le aziende i mobilifici ci sono grandi mobilifici famosi no che in un certo senso hanno anche scritto la storia del design italiano papà era un panettiere mamma aveva un negozio di alimentare e io sono tre fratelli una sorella e due fratelli più grandi o più piccoli tutti più grandi Io sono stato una sorta di sbaglio avvenuto negli anni 70 I miei fratelli sono nati più o meno dal 50 9 al 64 e per cui sono sempre stato il piccolino strano arrivato forse inaspettato E presto Ho capito che quel contesto seppur amorevole non era il contesto che faceva per me e anche lì fidandomi della pancia Eh però forse era un momento in cui quando sei bambino Eh sei più abituato a fidarti del tuo istinto Perché lo fai Naturalmente come un animaletto e per cui ho capito che dovevo andare via Dimmi i nomi dei membri della tua famiglia tuo papà e tua mamma e tu fratell allora mio papà che è scomparso si chiama Isidoro però era come sempre succede nelle famiglie aveva un soprannome che a me piace tantissimo per lo chiamavano Dorino Che vuol dire un piccolo pezzo d'oro e mia mamma si chiama Francesca però il suo nome è Franca Tutti l'hanno sempre chiamata Franca e mio fratello più grande si chiama Massimo l'altro si chiama Stefano e mia sorella si chiama Monica ok Ok da piccolo tu dici Sono arrivato 10 e passa anni dopo l'ultimo dei fratelli ed ero un po' avevo una vita un po' Come dire a sestante no come er rimesso a coccole cioè da papà e da mamma come loro ti dichiaravano e profondeva parole sia con i gesti come funzionava ehm sono stato molto rimproverato da i miei fratelli Perché dicevano che ero il bambino più coccolato della famiglia famiglia Eh questo forse perché ero veramente l'ultimo no E comunque i miei genitori All'epoca erano già grandi Mia madre aveva 40 anni Mio padre 45 quando sono nato io ricordo soprattutto un cane il mio primo cane che continuo a sognare ancora oggi Oggi ho due cani però è come se fosse un archetipo no che che che si è stampato nella memoria e per cui ho le ho la memoria delle coccole che io facevo a lui e lui a me e di quelle che ricevevo da mia madre e quindi Sì Penso di essere stato un bambino molto coccolato ma era come se qualcosa mi spingesse fuori da quel da quella sorta di nido amorevole e pieno di sicurezze e e che era una sorta di Lim era come per me era sicuro ma era allo stesso tempo un limite e probabilmente visto che Prima parlavamo di modelli familiari che ti influenzano sempre è una sorta di schema che si ripete sempre quando il nido è amorevole e sicuro c'è un limite che va superato Ma che infanzia Conduci nel senso perché ti senti di dover andare altrove perché decidere di andarsene a 9 anni 10 anni Sì è un gesto incredibile vuol dire che qualcosa succede Raccontami Che cosa è una bella domanda e che mi sono fatto spesso ho fatto 9 anni di analisi in cui me la sono rifatta questa domanda e la risposta più plausibile che mi sono sono due eh La prima è mettiamola così una risposta di contesto è logico che crescendo m in un ambiente in cui i miei fratelli erano e l'ambiente circostante a me era completamente dedicato al calcio a degli ideali che oggi chiameremo patriarcali no Eh io sviluppavo una sensibilità opposta Non avevo ancora ben chiaro la questione sessuale per niente eh perché era una cosa che non conoscevo proprio non ho ho scoperto molto più tardi però capivo che c'era qualcosa che non funzionava Non lo so era come un pezzo di puzzle che non si incastrava con gli altri avevi amici Sì sì sì ero devo dire la prima parte della mia vita diciamo dei primi 10 anni sono stati molto sereni e in un certo senso convenzionali come dovevano essere ma a un certo punto ehm Ovviamente ho ricevuto anche una per esempio un'educazione molto religiosa e succede a volte che a un certo punto Arriva un'illuminazione qualcosa che ti fa cambiare tutto mi è sempre successo così nella vita Cosa vuol dire ricevere un'educazione religiosa Fammi degli esempi vuol dire che come spesso succede in Italia Ho ricevuto proprio un'educazione in cui si andava All'oratorio c'era il catechismo e alla domenica si andava a messa e faceva pur tutto parte di un rito a cui io adivo abbastanza con naturalezza e in un certo senso mi ci sentivo anche confortevole ma non era abbastanza per cui la prima volta che a 9 anni Sono andato a fare Non me lo ricordo bene un incontro con in un seminario si portavano i ragazzi che andavano all'oratorio a fare delle erano delle piccole conferenze e ho capito che c'era qualcosa di più di quello che avevo e una possibilità di conoscere qualcosa in più di quella che mi era data e naturalmente ci sono andato è come una falena no che vede un una luce e ci vai senza ci vado e continuo ad andarci perché con valen è stato così senza preoccuparmi delle conseguenze perché è troppo forte Ti ricordi gli argomenti che erano stati toccati quel giorno di quel seminario a 9 anni no purtroppo no ho provato a pensarci mille volte ma R sapevo che dovevo andare lì era più forte di me ed è strano perché ho chiesto ai miei genitori ma come avete fatto a mandarmi via e a lasciarmi andare via se un figlio di 9 anni ti dice alla fine della quinta elementare quindi 10 non dovevo avere Eh Bene Io da settembre voglio andare via andare in un seminario fare una scuola tornare una volta ogni due mesi ci vediamo poi per le vacanze di Natale quelle estive ehm e mia madre mi ha detto eri molto ostinato eri avevi le idee chiare ed era una forzatura a dirti di no era quasi era come non amarti Cercavi una libertà da quel nucleo familiare o cercavi altri interessi cosa cercavi in quel momento Guarda io mi ricordo le domeniche sere questo anche questo è una una cosa pazzesca perché i genitori venivano a trovarci ogni domenica e soprattutto veniva mia madre perché ovviamente mio padre dovendo poi lavorare la notte come pantiere dormiva di giorno Per cui la domenica pomeriggio era difficile che venisse quindi Veniva spesso lei e la devo ringraziare di questo perché ha fatto 7 anni tutte le domeniche a venire a trovarmi ehm quando andava via eh io piangevo cioè Sentivo la mancanza della mia famiglia ed era un momento molto davvero proprio da Non lo so da libro Cuore No cioè io dietro la finestra che vedevo la macchina che se ne andava questa Panda Bianca me lo ricordo e e e soffrivo ma non potevo andare via di lì non ti veniva comunque da da voler tornare a casa No no il giorno in cui tu parli con i tuoi genitori per andartene Ti ricordi cosa gli dici mi ricordo che ho detto a settembre Io vado via e loro cosa ti hanno risposto e sono mio padre era no e i miei fratelli erano No mia madre era sì e devono avere discusso molto e alla fine hanno detto proviamo tornerà indietro presto sono tornato dopo 7 anni l'hai fatto attraverso la chiesa cioè che percorso hai fatto da quel momento in poi allora sì lì funziona che eh Il prete della tua parrocchia parla con il rettore del seminario e il padre spirituale del seminario Sono due le figure che ti seguono nei seminari Una è quella che diciamo sovraintende la tua vita pubblica l'altra quella tua vita spirituale per cui si fanno dei colloqui e si comincia a capire se puoi andare se appunto si parla con la famiglia parlano con i genitori e per cui alla fine funziona come un collegio perché alla fine è un collegio non è tanto difficile è un collegio per cui alla fine si paga una retta eh porti tutti i tuoi vestiti mi ricordo che perché mi viene in mente perché tu c'hai dei tuoi iniziali ricamati sulla t-shirt e per cui mi ricordo che ogni indumento personale bisognava richiamare il io avevo un numero che sono ricordo era il 907 non me lo ricordo più perché non erano le iniziali perché se ovviamente si perdevano delle cose Almeno si capivano perché eran bambini di 10 anni per cui avevo la mia valigia il mio armadietto il mio letto e per cui sono andato è stato abbastanza naturale ehm e è molto bello solo maschi solo maschi sì e quindi si dormiva nello stesso ambiente in cui si studiava Allora la il i seminari sono stati tre e tutti e tre somigliano molto io quando ho visto Harry Potter Mi sembrava di vedere quello che avevo fatto in seminario è come vivere in un mondo a parte gli anni 80 per me sono scivolati via infatti la musica il cinema li ho scoperti dopo perché lì ovviamente c'era un'altra musica unaltro cinema un'altra vita culturale e e soprattutto avevi proprio questa impressione che il mondo fosse qualcosa che scorre lontano come un fiume lontano come un mare lontano e tu sei da un'altra parte il primo posto era un ex Villa del 700 che sta fuori ehm Varese a Masnago per l'esattezza che una frazione di Varese in un parco magnifico con uno chalet perché ai tempi durante lo sfollamento avevano costruito Questo Durante la guerra questo Chalet per cui era strano era come avere un pezzo di Svizzera in mezzo al ed era veramente Hogwarts Cioè era un posto magico bellissimo e io me ogni tanto me lo sogno Eh dove c'erano le aule diverse chiese diverse cappelle all'interno di questa villa e un dormitorio quindi Il dormitorio me lo ricordo un freddo cane a volte Dormivo con il cappellino di lana e i guanti eh un freddo cane però era erano tutti questi letti in fila e si dormiva lì e c'era rigore cioè Com'era la disciplina Innanzitutto era tutta l'insegna della religione Nel senso che sì sì Io sono andato in seminario perché volevo diventare prete ok questa dichiarazione mi mancava sì Quindi tu studi e come trascorre la giornata la giornata trascorreva ehm ci si svegliava abbastanza presto penso alle 7:00 Perché più tardi più ancora più presto Eh dopo le abluzioni Insomma ci si lavava eccetera eccetera si andava a fare eh meditazione messa 7:00 7:30 meditazione 20 minuti di meditazione messa dopo la messa colazione poi iniziavano le lezioni finite le lezioni il pranzo eh si giocava a calcio tutti i giorni e ed era molto bello perché facevamo un sacco di attività sportiva nel pomeriggio si studiava poi c'erano i vesperi e e ancora meditazione la cena e e poi dopo c'era il tempo libero quindi o si passava del tempo libero o si guardava la televisione o c'era delle attività cinematografica dell altre attività e poi si andava a dormire che genere di film guardavate Ah io mi ricordo che ho fatto delle litigate immense perché e ci facevano guardare Bat Spencer e teren che io detestavo ed ero l'unico a detestari piacevano tutti e mi ricordo anche lì non so come mai Forse il professore di italiano non lo so mi aveva fatto scoprire truffo e io devo ero mi piaceva tantissimo e avevo organizzato una rassegna cinematografica su su truffo e c'erano soltanto due alunni a vederlo cioè tutto il popolo del seminario Mi aveva insultato perché volevo vedere altro avevano ragione e però erano queste le cose insomma che si che si guardavano perché è cambiato tre volte perché il Questo è il seminario minorile che oggi non c'è più Ok Oggi il seminario minorile vuol dire quello prima dei 18 anni quindi scuole medie superiori poi inizia l'università che è la teologia oggi soprattutto è rimasto il seminario superiore quindi la teologia Dunque le medie erano in questa struttura che stava a Varese poi eh i primi anni del liceo classico il ginnasio il primo anno l'ho fatto a è stato un anno bellissimo anche quello in Arcivescovado a Milano quindi di fianco al Duomo e avevo la camera con vista sul duomo era era un un posto stupendo e per entrare nel Duomo c'è un passaggio sotterraneo che dal C escovado ti porta direttamente al Duomo e lì mi ricordo anche c'era l'arcivescovo Martini una figura incredibile Quindi assistevo al passaggio dei socialisti che andavano da lui alla Giunta Craxi è stato un anno incredibile Ehm e poi l'ultimo anno è stato gli ultimi 2 anni quindi quinta ginnasio e prima liceo a Venegono che è un posto è Hogwarts eh venico superiore sempre Insomma vicino a Malpensa grandi linee ed è un un luogo assurdo È un luogo costruito durante il fascismo ed è composto da in mezzo alla natura a un certo punto appare questo castello stranissimo sono due ali molto grandi con degli Interni veramente mastodontici marmo statue ehm due corti principali Eh che poi da anno su un bosco praticamente immenso e lì ho fatto 2 anni è caro per dei genitori sostenere quel percorso di studio allora mi ricordo che il la retta scolastica era un pochino decisa dalle possibilità economiche delle famiglie Diciamo che direi di no E ricordo però alcuni miei compagni che venivano da famiglie meno abbienti che comunque si ritrovavano a dover pagare una retta che non potevano permettersi e quindi non la pagavano pagavano una letta inferiore adesso Ho dei ricordi un po' confusi perché anche i miei genitori non me lo raccontavano così bene No però a mio parere no ecco dovendo ricordare No perché poi alla fine tu eri in un luogo dove eri completamente mantenuto Cioè c'erano appunto Il cibo era faceva tutto l'educazione Ecco Tieni conto che soprattutto poi nella seconda parte non voglio anticipare le tue domande però era Era meraviglioso Perché io avevo la fortuna di avere una biblioteca dentro il seminario una biblioteca con i manoscritti originali e e per cui ho studiato il greco e il latino in una maniera veramente privilegiata e ed era anche lì era era un po' Hogwarts Ecco questa era la parte bella il livello di istruzione era alto Sì devo dire di sì molto alto e soprattutto molti dei ehm diciamo dei migliori insegnanti preti e non solo che ho incontrato erano di formazione gesuita e quel tipo di imprinting mentale mi caratterizza ancora tu mi hai detto vado via 10 anni e dopo 7 anni torno a casa quindi non finisci il ciclo No in quarta liceo più o meno Quindi finisce il era la terza Allora dunque fine la terza liceo che sono i due anni di ginnasio prima di liceo esattamente e perché si interrompe Eh Questo non l'ho mai raccontato a nessuno ho detto se devo venire qui lo devo te lo devo raccontare no quel 5% in più famoso ehm quella è stata probabilmente la ferita più importante della mia vita e ogni tanto la guardo come si guarda un crepaccio che non si può rimarginare no E in cui puoi cadere e ho imparato a guardarlo e in grande solitudine Udine l'ho fatto quando ero devo dire a 16 anni eh mi innamorai del mio padre spirituale e la cosa fu fu corrisposta E proprio per questo alla fine dell'anno scolastico con mia grande sorpresa il rettore d'allora in una maniera poco misericordiosa e estremamente dura e senza affrontare l'argomento e senza nemmeno tutelare La mia figura er ero un ragazzino avevo 16 anni ed ero completamente incapace di gestire le mie emozioni e perché non le avevo mai provate prima e mi costrinse a lasciare il seminario e qui col senno di poi Capisco tutte le persone che dopo tanti anni riescono ad affrontare un trauma e spesso le si giudica le si dice Ma perché non l'hai detto prima perché non l'hai fatto prima sono passati troppo anni è troppo comodo dirlo adesso non l'hai detto prima perché la vergogna è come un masso gigantesco che ti chiude in un piccolo spazio scuro e quindi non ne parlai con nessuno chiesi al mio rettore Eh per favore non lo dica a nessuno dica che sono stato io ad andare via e lui era proprio quello che voleva e per cui ho raccontato ai miei genitori che eh non volevo più rimanere lì Avevo capito che che non era la mia strada giusta che volevo cambiare vita e ovviamente loro l'hanno accettato e per cui in un giorno ricordo bene quel giorno in un giorno Ho perso completamente tutta la vita che avevo gli amici e le la routine che avevo da 7 anni e ho cominciato a affrontare la seconda parte della mia vita Dove risiedeva la vergogna perché Perché in quell'ambiente non era concesso a prescindere da chi fosse la Cont parte avere dei rapporti d'amore sessuali perché non ci si poteva legare ad un proprio padre spirituale qual era il punto Beh eh Era una società religiosa profondamente patriarcale e io ero un bambino che non era assolutamente capace di di capire cosa gli stava succedendo Ma nemmeno immaginare l'omosessualità che cosa fosse E ovviamente quando ho cominciato a realizzare la cosa era un'onta perché io mi immaginavo o prete o padre di famiglia con una donna e dei figli e pensa nella testa di un bambino cosa può il trauma che succede e non c'è nessuno a guidarti c'è stato qualcuno Eh perché io Ecco questo c'ho anche questo ho pensato molto ho trovato in seminario delle persone e dei preti meravigliosi e misericordiosi e capaci di gestire la sessual qualità per esempio oggi io trovo che bisogna insegnare l'educazione sessuale sentimentale digitale nelle scuole a me l'hanno insegnata in seminario mi ricordo in terza media o in seconda media più o meno a 12 anni ci hanno fatto a un certo punto bene oggi c'era la lezione sessuale di Ma che cos'è e ci hanno spiegato per filo e per segno tutto Come nascono i bambini quali Cos'è un rapporto sessuale le differenze tra uomini e donne Come si gestisce la propria sessualità è stato proprio un corso e ci ha aiutato tantissimo e addirittura ricordo un padre spirituale quarta ginnasio mentre ero a Milano in in Arcivescovado che anche lì con una delicatezza davvero educatore ci ha fatto capire le prime pulsioni sessuali e come rispettarle come ovviamente tu andavi dicevo avuto ho fatto un peccato nella confessione e non era mai un atteggiamento punitivo era un ento sempre conoscitivo educativo e quindi di grande tenerezza e anche di grande esperienza Io ho trovato davvero lì dentro delle figure mi ricordo per esempio il rettore generale non vorrei ricordare male il nome però si chiamava Gianfranco Poma questo mi piace ricordarlo che poi Morì di cancro era un uomo straordinario che mi fece scoprire la filosofia io quando scoprì la filosofia era come non lo so come quando ti dicono no la terra non è il centro dell'universo c'è il sole e non è neanche il sole non non c'è un centro e tu ti ribalta tutta la prospettiva No questa rivoluzione copernicana per cui ci sono state delle figure meravigliose ci sono state anche delle figure molto eh dolorose e più e più Oscure Ecco le figure meravigliose erano quelle accoglienti e le altre Oscure Fammi un esempio e questo rettore devo dire che gettò un'ombra su un bel po' di anni eh successivi perché ovviamente avevo 16 anni Sono tornato a casa dai miei genitori ho fatto 2 anni più o meno finendo il liceo cominciai ad andare malissimo a scuola ero ero uno dei primi della classe ero molto bravo anche l'ultimo anno del liceo proprio in seminario ho visto che queste pulsioni mi mi cominciavano a esplodere io non capivo bene veramente dove che cosa succedesse ovviamente è come se avessi perso il privilegio di essere bravo e per cui mi ricordo presi tre esami a settembre Che riuscì a passare e i due anni successivi furono un disastro non riuscivo più a a proprio a a rimettermi in piedi cosa ti ha detto il rettore il giorno in cui ha scoperto la tua relazione o la tua infatuazione il tuo amore allora il padre spirituale è stato allontanato e messo da un'altra parte e a me non ha detto niente Mi ha soltanto detto detto tu non sarai più qui e non mi farai dire altro e come avevi fatto capirlo me l'ha fatto capire mi ha fatto capire che quella cosa era successa non si poteva dire non si poteva affrontare E io non avevo nessun diritto e questa cosa ovviamente mi ha devastato e mi ha messo in una situazione molto difficile perché anche perché gli stessi Ide a cui ero stato cresciuto non erano più riconosciuti ovviamente non avevo la maturità di capire quello la vergogna era talmente grande e il senso di solitudine e di annientamento così forti è per questo che le vittime spesso non hanno possibilità di di vedere la luce perché non c'è nessuno Quando c'è un un carnefice che dovrebbe essere lì a fare il tuo educatore a dirti è successo questo a queste conseguenze Non ti preoccupare Che cosa possiamo fare tutto questo non è successo Sei riuscito a salutare il tuo padre spirituale l'ho rivisto 3 anni dopo l'ho voluto rivedere 3 anni o 4 anni dopo c'è stato il silenzio tombale da quel momento fino a 34 anni dopo sì C Insomma poi sono passati 2 anni 3 anni circa anche il primo anno di di università come se fosse anestetizzato come se qualcuno mi avesse dato un anestetico potentissimo m e per cui non ero così cosciente delle mie emozioni l'ho rivisto a un certo punto Poi come sempre succede nella mia vita A un certo punto delle cose sono riemerse Sì per fortuna e tra queste la scrittura mi piaceva scrivere ehm ho scritto una sorta di lettera a lui che poi sono andato a leggergli raccontandogli proprio tutto quello che era successo Perché a quel punto ero pronto e lui non l'ha capita E cosa dicevi se posso chiedertelo eh non non non ha detto nulla cosa dicevi tu Ah gli raccontavo per filo e per segno quello che era successo Ho sono riuscito a vederlo dopo tanti anni l'ho visto proprio bene quindi cos'era successo prima cosa era successo dopo le sue rassicurazioni non eri più innamorato quando l'eri visto No no perché inizio hai sofferto no come si soffre per amore quando ti manca una persona sì o era più un'infatuazione era più probabilmente e No no ho proprio sofferto perché era finita una parte della mia vita era più quello era più lonta della vergogna e il dolore della perdita era quello che proprio mi metteva insomma in una situazione difficile e però la cosa incredibile è che quando tu racconti la verità a volte dall'altra parte bisogna essere emotivamente pronti a riceverla e e a capirla e lui probabilmente non lo era torni a casa quindi ai 16 17 anni fai gli ultimi due anni di liceo in un contesto diverso tradizionale fai fatica perché ti manca la terra sotto i piedi e quando esci parli dell'onta della vergogna come vivi la tua sessualità ti atrofizza annienti le tue pulsioni e procrastina a vedremo o la Vivi pienamente allora Come sempre quando provo qualcosa non posso far finta di niente Non posso metterlo in un angolo non non sono capace e per cui ricordo che i primi impulsi che poi ho cominciato a elaborare bene una volta fuori dal seminario Quindi negli ultimi anni di liceo ho avuto anche una fidanzata che però a me fu una cosa abbastanza come dire non tragica però che non andò bene perché io veramente non avevo pulsione sessuale Non capivo come mai e e mi piacerebbe Adesso chissà che fine ha fatto si chiamava Ilaria mi piacerebbe chiamarla per dire Guarda eri una bellissima ragazza simpatica piena di talenti ero io che non reagivo alla tua bellezza no E per cui subito dopo mi sono messo nella condizione di trovare delle persone degli uomini con cui potessi avere un rapporto non solo fisico ma anche affettivo all'inizio come Tuti si fa per tentativi Ma sei andato verso questa donna perché ti volevi punire No no ho provato Ho provato no mi ricordo che andavo a prenderla con la la macchina di mia sorella e al sabato sera andavamo Non lo so in discoteca a mangiarci un gelato a vedere un film e poi la riaccompagnano a casa per me era tutto normale e lei si confidava con una migliore amica di tutti e due di Ma scusa ma questo cio mi sono vestita male non gli piaccio e e e invece era semplicemente perché non non avevo una pulsione sessuale verso di lei no E per cui Invece quando poi ho cominciato a a frequentare altri degli uomini ho cominciato a capire eh la prima esperienza vera sessuale è stata un disastro perché non capivo anche lì era era molto difficile poi piano piano come sempre succede uno si indirizza no poi ho ho avuto la fortuna anche di eh di incontrare delle persone speciali e ho fatto la mia prima vacanza mi ricordo a 19 anni eh a s Said in Tunisia m eh un professore di università che avevo conosciuto in una libreria una presentazione di un libro forse delle poesie di Emily Dickinson non me lo ricordo più ehm Mi invitò e mi disse devi venire a fare la tua prima vacanza gay Io ho preso una casa S di bus Said Ci sono tanti amici e mi ricordo che andai mi ritrovai per la prima volta in mezzo a scrittori c'era un gente di una cantante l LC Allora molto famosa c'erano altre persone che lavoravano nella moda a me sembrava veramente di avver scoperto il Paradiso e lì incontrai il mio primo compagno con cui Rimasi quasi 5 anni e da lì poi cominciò un'altra vita Insomma quando Confidi ai tuoi genitori quello che è successo in seminario o non glielo Confidi mai No non gliel'ho confidato ci ho messo un po' ehm intorno più o meno ai 27-28 anni a un certo punto mi ricordo che avevo conosciuto un regista eh francese al festival del cinema gay di Milano anche lì fu un una un'educazione sentimentale meravigliosa perché sullo schermo vedevo quello che io non capivo e facendo volontariato eh intorno a questo festival scoprivo le storie delle persone che mi aiutavano a emanciparmi e lì conobbi questo regista molto bravo Sebastien avevo visto un suo film che mi piace tantissimo e ci cominciamo a frequentare poi insomma la la cosa non andò molto bene però e un giorno tornò a Milano e andiamo a a bere una cosa insieme e lui mi disse una cosa bellissima Mi disse Guarda è appena morto mio padre non aspettare non fare spare un minuto eh mai nella vita di le cose che devi dire che le cose che ti fanno stare bene perché altrimenti te ne pentirai e io mi ricordo che ho finito di bere il drink ho preso la macchina sono andato dei miei genitori gliel'ho raccontato e loro ovviamente no non ovviamente no E questo hanno reagito in una maniera meravigliosa Ehm devo dire soprattutto mio padre che da mia madre me lo aspettavo ma da mio padre ha avuto una sorta di delicatezza che in un uomo della sua generazione non mi sarei mai aspettato ti ha abbracciato Sì ma soprattutto è è stato gentile e non te l'aspetti da un da un uomo così eh veniva anche lì da una famiglia La madre morì molto giovane io ho questi ricordi bellissimi di mio nonno che prese una mucca comprò con i pochi soldi che avevano e prese questi quattro figli e da Bergamo arrivarono durante la guerra a Milano a Meda e e tu capisci cioè le avventure che fanno le persone sono pazzesche e questo sono le storie e scoprire la gentilezza in un uomo che eh n nelle nella sua educazione soprattutto nel suo rapporto con me non l'aveva mai svelata perché poi io arrivavo davvero ultimo di quattro figli quindi lui aveva dato tutto il suo amore tutto il suo impegno io capisco a 45 anni conella vita che faceva un altro figlio di nuovo le pape le cose Che palle eh Però in quel gesto probabilmente ho riscoperto tutto l'affetto che che probabil mi era mancato prima tutto Quell'amore che non avevi interpretato da piccolo andiamo verso il lavoro Poi tornerò sull'amore attuale che dura da 19 anni ma ci entriamo dopo ti iscrivi all'università Sì un disastro un un disastro totale Non sapevo proprio che cosa fare Non non non ogni tanto si vedono quei serie TV quei film in cui gli adolescenti sono brillanti sanno tutto hanno la battuta pronta i dialoghi bellissimi L'adolescenza è un casino gigantesco eh Sei in balia di io ero in balia di tutto non veramente non cap ero proprio eh un ragazzino perso No in un certo senso per cui cosa succede che università faccio Non lo so il mio compagno di banco faceva il test della Bocconi vado a farlo anch'io eh passo il test Tra l'altro brillantemente per cui ho detto è destino faccio un anno di Bocconi ma mi ricordo che passavo le le giornate economia politica economia aziendale a leggere Madame bovar e Anna carenina mentre il professore parlava dice c'è qualcosa che non funziona questa cosa non mi appassiona per cui poi cambio e mi scrivo a scienze politiche dopo un anno cambio e mi riscrivo a lettere con un indirizzo filosofico e alla fine devo dire l'ultima università mi piaceva molto ho fatto bellissimi esami di filosofia storia del teatro tante cose cose non ho mai non l'ho mai finita e e poi ho cominciato piano piano a lavorare non l'hai finita perché subentra il lavoro che crea un'interferenza perché ti porta nella vita pratica ero incasinato ero veramente incasinato e un po' me ne pento mi piacerebbe tornare indietro e riprendere gli studi però poi sono successe tante altre cose ho ovviamente ho sempre sono stato un lettore febrile sempre e e ho continuato a studiare il lavoro che faccio Mi mi impone di studiare anche l'avventura giornalistica mi ha imposto sempre di studiare però non ho finito l'università Raccontami il lavoro quindi quando comincia il primo petting con il lavoro mi piace che lo chiami petting in effetti è stato così guarda ehm Innanzitutto Appunto ho fatto 2 anni Faccio un piccolo passo indietro dai miei genitori e subito dopo ho finito il liceo ho detto io me ne voglio andare e di nuovo sono andato via e per cui ho cominciato a lavorare eh prima lavoravo per questa sorta di agenzia di cantanti lirici quindi accompagnavo anche il mio compagno d'allora in giro per il mondo e ho fatto quattro cin anni meravigliosi girando per tutti i teatri D la stats Oper di Vienna Il Metropolitan di New York eh Il teatro delle chance elisée di di Parigi quello di Bruxelles è stato magnifico perché poi poi a me piace l'opera lirica mi piace tantissimo e per cu È stata una sorta di Educazione sentimentale ma anche un po' lavorativa Poi ho cominciato a fare di tutto mi ricordo che tra le tante cose che ho fatto per mantenermi E perché vivevo da solo poi ovviamente e mi ricordo che a un certo punto una mia coinquilina condividevamo la la casa io e lei un giorno torno a casa mi dice guarda mi hanno chiamata per vendere dei forni microonde però vogliono soltanto ragazze perché insomma faccio ma posso venire anch'io e per cui vado mi sempre piaciuto cucinare e vado e la selezionatrice mi dice Tu cosa ci fai qua Faccio guarda mi piacerebbe vorrei provare fa sbucciami una mela Ovviamente io l'ho sbucciata bene no con in un solo modo tagliando la metà con le forchette tutte gli spicchi perfetti m ha detto bene Sii assunto e mi ricordo che mi mi diedero in esclusiva il Triveneto la Sicilia il Lazio Eh forse la Puglia anche e passavo il weekend a cucinare nei eh centri commerciali di Latina più ovunque e mi ricordo che al mattino venivano le mamme e al pomeriggio mi portavano le figlie e insegnavo come si cucinavano le cose col microonde ho anche scritto un un piccolo libro di di ricette e però ho fatto tantissimi lavori Poi ho cominciato ovviamente a fare delle cose che mi appassionavano molto di più ho lavorato per alcune fondazioni d'arte e poi per alcune agenzie di comunicazione come Copy mi piaceva sempre di più la la la la scrittura ma sapevo che dovevo mantenermi quindi dovevo fare anche dei lavori che non mi piacevano e più facevo i lavori che non mi piacevano e più mi veniva voglia di fare quello che mi piaceva però sapevo sopportare la fatica e la frustrazione ecco questo sì lo devo ammettere e piano piano un giorno una mia collega mi disse so che stanno cercando Marcella devo ringraziarla sempre questo te Marcella giusto si chiama eh e mi disse stanno cercando a Donna Moderna una persona che scriva le didascalie di moda Quanti anni hai quando succede eh 28 Ok 29 più o meno Io mi ho dato un limite entro i 30 anni devo riuscire a fare quello che mi piace e per cui sono andato ho fatto il colloquio Mi hanno preso io ero felice come una pasqua Ma scrivevo le didascalia e cioè veramente l'ultimo degli ultimi dei lavori che però e questa è la cosa dei viaggi strani no che te ne rendi conto alla fine e è stata la palestra una sorta di palestra lessicale perché in quel piccolo spazio io dovevo mettere tutta la mia creatività e c'era solo quello spazio lì solo quelle parole lì e due grandissime direttrici che sono Patrizia voledo e Cipriana dall'orto mi hanno insegnato proprio le basi del giornalismo dalle didascalie di moda ed eri sbeffeggiato dai colleghi quando le facevi No ma non solo quando dicevo che lavoro facevo Ah beh beh una scriv didascalie e e tu ne eri fiero invece allinizio ero felice perché non mi sembrava vero di andare a lavorare per scrivere venire pagato per scrivere Ma com'è possibile mi svegliavo la mattina andavo a fare a colazione in un bar sotto casa ero ero felice come una pasqua e poi piano piano ho cominciato a fare il freelance e a scrivere per alcuni quotidiani fare il freelance vuol dire che hai abbandonato no era sempre un cont allora c'erano coc No Er quei contratti di collaborazione continuativa e nel frattempo piano piano continuavo ad accumulare collaborazioni e per cui mi ricordo il sabato mattina quando uscivano i settimanali c'era il mio nome scritto ero felicissimo i primi articoli il primissimo vero articolo me lo fece scrivere Alessandro Calascibetta che oggi è a Style del Corriere della Sera per un mensile che si chiamava uomo e scrissi della deriva delle religioni a livello diciamo estetico Insomma culturale e studiai tantissimo per scrivere quel pezzo un pezzo noiosissimo pallosissimo però quando uscì ero ero al settimo cielo Dov'è il tuo talento nella scrittura dov'è che sorprendi il lettore Qual è la tua skill dove sei proprio mi puoi fare questa domanda non lo so Beh te lo diranno No non lo non lo so anche perché adesso scrivo molto meno di prima molto poco devo dire che probabilmente la qualità che mi è stata riconosciuta è nell intercettare per primo quello che succederà ok E nel saperlo raccontare e poi probabilmente anche nel saper ascoltare a me piace ascoltare mi annoio Infatti qui ho il terrore di essere noioso e mi mi mi piace ascoltare le storie mi Una volta sono andato a intervistare un artista a New York che fa quadri molto dettagliati Cioè tu li vedi sono una donna bellissima poi ti avvicini e il la piega del plissé della gonna ha un'altra plissé che è un'altra donna che è un'altra tutto dettagliatissimo e lei mi disse vedi ehm non siamo mai noi a guardare i quadri a guardare l'arte ma è l'arte che guarda noi e che ci trasforma Io sono un contemplatore di storie mi faccio attraversare delle storie mi mi mi cambiano mi piacciono e questo non non l'ho detto io l'ha detto Alessandro Michele che è stato un grandissimo designer e disse Io sono un po' un pornografo perché mi appassiono degli altri delle storie degli altri a me succede la stessa cosa dalle didascalie in poi Raccontami gli upgrade Allora le didascalie Poi i primi articoli i primi articoli sui quotidiani Poi a un certo punto sono diventato direttore di una rivista indipendente che si chiamava victim ho cominciato a scrivere a collaborare alla scrittura di alcuni libri di moda e poi Poi a un certo punto sono arrivato a un mensile che si chiamava Velvet che era il primo mensile di moda di La Repubblica e da lì a un certo punto ero Ovviamente un mensile in un bellissimo gruppo quindi ero in una posizione privilegiata i social cominciavano ad affermarsi veramente mi ricordo che uscì l'iPhone io andai in America col mio compagno il mio attuale marito Ehm mi sono messo in fila per per prendere l'iPhone l'ho comprato sono tornato in Italia non si poteva usare in Italia bisogna cracc Carlo mi ricordo sono riuscito finalmente a craccare questo iPhone a usarlo dopo un mese mi è arrivata una bolletta folle perché ovviamente non sapevo manco cosa fosse lo streaming poi magari viaggiavo me lo tenevo acceso ehm Però mi ricordo che sono andato dal mio direttore d'allora e le dissi io non voglio più lavorare per la carta Non mi interessa più è finita è finita e io voglio soltanto fare il digitale detto tu sei pazzo faccio Sì può darsi perché un tempo Era considerato di serie B non solo io mi ricordo che non venivo più in invitato alle sfilate i posti erano sempre più dietro sempre più in piedi e invece quello è stato il mio grande Plus e questo è successo nel 2007 Esatto perché poi tu dici Io voglio lavorare per i social lo dici nel 2007-2008 dove sembrava una follia Sì no io mi ricordo che litigavo in redazione dicevo ma noi dobbiamo fare tutte le cose su Facebook ma non vedete che i pary le cose i ragazzi sono tutti lì e questi mi dicevano Ma tu sei pazzo tra 2 anni finirà devo dire onestà il direttore di Allora mi disse Avevi ragione e da lì come si evolve quindi si evolve che comincia se Velvet sono a Velvet e vado sul sito di Repubblica e quindi comincio a collaborare al rilancio di tutti i siti di moda di Repubblica ce ne sono stati tanti e nel frattempo sono un po' camicazi continuavo a fare cose nuove parliamo del 20089 dal 2008 al 2012 più o meno Quindi i primi video Eh mi ricordo che sono stato un forse il primo a al mondo a scrivere delle sfilate in diretta Quindi io mi ricordo che avevo il mio computer la chiavetta finiva a Parigi o a Milano la sfilata andavo in un bar mettevo la chiavetta doveva collegari scrivevo la review la recensione la mandavo subito la pubblicavano subito su Repubblica e mi ricordo che a un certo punto ho presentato il progetto degli streaming ho detto Ma scusate andiamo Facciamo le riprese le mettiamo subito ovviamente le case di moda hanno detto no Poi c'è stato il momento in cui ho detto facciamo le preview quindi il giorno prima insieme a google c'era ancora Google houts e ad hington post America abbiamo fatto le prime praticamente dirette vere il giorno prima delle collezioni che sarebbero quando è uscita il giorno dopo piano piano Ho fatto i i primi documentari di moda e mi ricordo che internamente gli ostacoli erano i peggiori ostacoli erano sempre internamente perché questo questa Mina impazzita che faceva delle cose strane che nessuno faceva e che neanche gli altri gruppi editoriali facevano faceva un po' paura e spesso dava fastidio perché poi improvvisamente dall'ultima fila sono passato alla prima Senza passare dal mezzo perché ovviamente le cose stavano cambiando velocemente lì il problema A volte è anche devono quadrare i conti no e la concessionaria che magari non riesce a capire quello di cui pari non lo riesce a vendere e quindi poi impatta immagino sull'editoria non lo so questo lo faccio dire a te Eh vedi che risposta politica che ti do Ehm devo dire che però ho anche trovato delle persone molto logib beranti eh Ci sono stati dei direttori o dei colleghi che comunque mi hanno permesso di fare quello che ho fatto e che mi hanno permesso di diventare quello che sono All Lora Doo dire grazie eh Ci sono stati tanti ostacoli ma ci sono state anche delle persone che mi hanno aperto la porta eh E a loro lì devo ringraziare ok Sei stato quasi come Pelé nel dribbling ma ma non volevo additare un mercato perché poi dopo il tempo e la miglior medicina il miglior rimedio quindi una volta che questa grammatica viene consolidata anche le concessionarie riescono ovviamente ad adeguare il loro speech a far capire al mercato che quella cosa funziona quindi è sempre una questione di tempo è sempre questo il come dire il problema del precursore che viene Capito In momenti sbagliati Guarda questo l'ho capito soprattutto nella casa editoriale dove sono adesso con the Nast e il mio nuovo capo è Anna winor e devo dire che avere a che fare con lei è una lezione costante È molto divertente perché è una donna ironica e è curiosissima e per cui il problema dei curiosi che hanno bisogno di idee e se non dai delle idee curiosi e si annoiano è la fine quindi tutto ciò che è nuovo e non è solo ben accetto è richiesto quindi in Italia Sì abbiamo un problema di classe dirigente che spesso è troppo in là con gli anni e non ha la lucidità di capire che il mondo è cambiato e di adeguarsi questo sì c'è questo problema Però dall'altra parte abbiamo anche alcuni Pionieri pochi della classe dirigente ma un un background di nuovi di upcomer che di nuovi arrivati che hanno voglia di fare la differenza mi sei saltato subito al giorno d'oggi torniamo a Repubblica torniamo al gruppo jed lavori per loro e cosa succede per portarti in conast Allora succede che a un certo punto Ezio Mauro Sì decide chiede di conoscermi il Lora direttore di Di La Repubblica che era Daniela Maui mi accompagna insieme a un a una un'altra persona della concessionaria che si chiama Giorgio Martelli Mi accompagnano a Roma mi fanno questo colloquio un po' ufficiale devo dire Eco su questo un po' di notte di colore bisogna dirla Mi ricordo che Daniela che è una donna illuminata mi disse Mi raccomando stai attento come ti vesti come per dire ma eh Non ti vestire Strano no E mi fa ridere questa cosa perché in realtà Eh Bisognerebbe essere liberi di vestirci sempre come si vuole No comunque a parte questo eh di che anno parliamo Allora io sono andato a via da Repubblica nel 2018 doveva essere 2014 più o meno 2013-2014 e quindi cominciai a scrivere sul quotidiano che cioè è il massimo No era molto prestigioso e mi ricordo che però con un altro direttore Mario Calabresi quando mi vle conoscere Ovviamente mi sono vestito con un completo blu la camicia bianca Insomma un po' capito E lui quando mi vide disse perché ti sei vestito così che era la cosa giusta da dire no e devo ringraziare anche Mario Ecco Mario Calabresi è stato un altro che mi ha dato tantissimo spazio devo dire repubblica è stata una scuola meravigliosa bellissima un quotidiano che amavo tantissimo mi piaceva lavorare lì tra l'altro Mario calabresi ha cavalcato il mondo del podcast perché oggi è un deus ex macchina del mondo di Cor media Sì sì sì sì è vero E quindi ho cominciato a scrivere sul quotidiano e piano piano diventare una delle firme di moda di Repubblica e però ecco ho sempre tenuto il piede lì in due scarpe Cioè digitale e cartaceo per me erano la stessa cosa Non era uno migliore dell'altro erano proprio parte di una stessa cosa e poi ho cominciato mi ricordo che ho fatto anche un programma televisivo sulla moda e continuavano tutte le mie avventure extra perché ecco questa è una delle cose più belle della Moda Italiana la moda italiana è un settore magnifico e gli unici a non capire quanto sia magnifico sono gli italiani io non so come mai C'è un pregiudizio culturale in Francia proprio la cultura statale ha abituato il popolo a capire che la moda è una risorsa Nazionale artistica e di artigianato Infatti si chiama SAV warf no E fa parte del patrimonio Nazionale Qui non c'è questa cosa ed è un peccato e la moda ti abitua a cambiare e ad essere curioso e ad assorbire quello che succede lo spirito dei tempi e gli abiti sono degli strumenti magnifici di emancipazione e anche di autodeterminazione e questo Purtroppo gli italiani spesso non lo sanno ed è un peccato perché lo fanno loro lo creano loro è un'industria tra le più importanti della nostra economia è unindustria solida che cresce e che genera anche valore cioè non è soltanto la bilancia economica ma è l'immagine cioè nel mondo si parla della Moda Italiana c'è un'azione che tu fai in carriera per cui ti cambia completamente la vita o il percepito Nel tuo mondo cioè dove cominciano a vederti con un altro occhio tutte le volte che ho fatto qualcosa che mi hanno detto che non si doveva fare quale fu la prima eh andare sul sito scrivere subito le review affidarmi alla cultura dei video e non solo a quella scritta Ehm tutti gli azzardi gli azzardi premiano Ti volevo fare una domanda tu dici Io ho tenuto due binari paralleli la carta quindi l'istituzione il profilato il posizionato parlando di Repubblica adesso e l'online non è mai la paura che andando anche sul tradizionale potesse snaturarsi di quello che era non solo la moda qualsiasi argomento nel mondo online Cioè non sei mai impuntato dicendo agli altri io non scrivo da nessuna parte Se non fare contenuti sul mondo dei social media fai una domanda bellissima che mi ha è stato un mio grande cruccio Allora tornando indietro Non sarebbe meglio dedicarsi soltanto alle nuove iniziative digitali forse Sì ma a me la tradizione piace e trovo che questa sia un'epoca in cui l'informazione deve tornare a essere importante perché quello che è successo questa sorta di grande ubriacatura no di di del digitale che è stato una rivoluzione meravigliosa Adesso cominciamo a a capire che cosa è successo che cosa va aggiustato Adesso c'è una nuova scommessa che è l'intelligenza artificiale e è una bella domanda e la risposta che io mi continuo a dare è la serietà e l'autenticità e l'autorevolezza non sono facili vuol dire che ci sono delle regole eh delle leggi e dei dettami dell'informazione che vanno rispettati e che vanno anche protetti e questo io ti parlo da un piccolo ambito che è quello del costume no di fa che però influenza molto anche le discussioni io lo dice sempre il mio capo Anna wintour you don't have to follow you have to lead non devi seguire devi guidare Quindi non devi soltanto riportare i fatti devi generare i fatti devi generare l'informazione La discussione è una grande sfida e io penso che oggi più che mai le democrazie hanno bisogno della libera informazione Ho letto da qualche parte che c'erano dei momenti in cui alle sfilate non avevi neanche più un posto a sedere è vero e qua volevo parlare della mancanza di valore nella tua carriera ti sarà successo mille volte in cui tu a volte è un'interpretazione anche personale Hai sentito che gli altri non ti davano valore come vivi la mancanza di valore come la Vivi caratterialmente perché fa male No volevo capire Emotivamente come gestisci quei momenti vaii la verità m mi fa più paura al contrario avere valore perché non riesce a gestirlo perché mi intimorisce e mi mette in imbarazzo Beh quindi tu stai vivendo l'imbarazzo da diversi anni facciamo un salto a questo punto nella tua Nua Sì allora vai via da pubblica e vai in condenas direttamente o c'è un passaggio intermedio No no direttamente e direttamente in stato un Sal un triplo saltro mortale senza la rete perché adesso sei super esposto Quindi se ti mette in imbarazzo non dico un ruolo blasonato ma quell' esposizione volevo capire come la gestivo però capiamo come ci arrivi vai in condenast 2018 Esatto dicembre 2018 e che succede perché intanto accetti di andar via cosa ti propongono Allora Fedel osai mi chiama e io pensavo che volesse un'intervista e mi andiamo a pranzo insieme facciamo un pranzo molto molto bello insomma una persona che comunque anche stimavo no E anche se non conoscevo bene alla fine del pranzo io dico bene di che cosa hai bisogno E lui dice non hai capito niente Det no vuoi un'intervista Devi lanciare un nuovo progetto e lui mi dice no io ho pensato molto che potrebbe essere il nuovo direttore di van faccio Ah bene e quindi chi è ma dovresti essere tu io lo guardo io gli detto guarda Grazie Fedele Ti ringrazio molto ma non sono capace e non voglio farlo e lui mi dice allora imparerai quando io parlo è meglio ascoltarmi e poi in 4 minuti mi ha convinto mi ha convinto con la visione mi ha spiegato dove volevo andare perché quella testata quel Brand editoriale aveva bisogno di diventare un network e non solo un giornale un network che si avventur asse Nelle nuove sfide digitali esperienziali oggi abiamo tante di esperienze quindi gli eventi e cartacee e evolversi ovviamente Social e farlo in una maniera inaspettata come aveva sempre fatto Vanity Fair è nato ed ed è un un br possiamo dirlo figo Non grazie a me Perché uno è stato pensato fuori dalle righe e qui bisogna dire grazie a grandi che è stato quello che l'ha voluto ha detto io prendo il il gioiello di famiglia degli Stati Uniti che si chiama Van Fer che è un mensile e lo faccio diventare un Popolare settimanale in Italia ti dico Tu sei pazzo completo primo arruola una la prima donna una direttrice donna Marisa de mikei che fa la squadra dopo un anno lo Lanciano ci mettono un anno a studiarlo e quindi Beati loro e lo Lanciano dopo tre o qu mesi cambiano Marisa de Michi arriva Verdelli eh Verdelli Carlo Verdelli fa un miracolo lo trasforma in un news Magazine cioè le donne cosa hanno bisogno le donne di sapere come vestirsi Cosa cucinare Quale borsa binaria alle scarpe e no Le donne sono curiose come gli uomini hanno bisogno di sapere tutto E perché trattarle con dettami patriarcali diciamolo oggi lo diremo così e Quella fu la chiave del successo di Vanity Fair Verdelli se ne va arriva Luca Din che era già nell'organico dall'inizio e Vanity Fair continua a crescere proprio perché fa le prime interviste oggi ci sono i tuoi podcast e tan altri modi di affrontare eh così profondamente personaggi Allora c'era solo Van di Fer è stato proprio un modello che oggi Poi hanno replicato in tanti poi è arrivata Daniela Maui che ha dato una svolta più conservatrice alla rivista ed è diventata una rivista molto seria e forse perdendo un filo di allur e e poi quando hanno chiamato me è stato un momento in cui bisognava veramente accettare la scommessa del nuovo giornalismo e ridare glamur splendore rilevanza intrattenimento a un Brand che è nato Su quello hai citato spesso il patriarcale Cosa intendi per patriarcale è una è una cultura pensata dagli uomini per gli uomini e quando le cose vengono pensate da poche persone solo per poche persone si sbaglia sempre e non si va da nessuna parte si conserva un potere che serve a pochi e non si fa il bene di tutti e quindi io sono fiero e felice di vivere in un'epoca di liberazione difficile perché le liberazioni non succedono mai dalla sera alla mattina le liberazioni sono fatte di errori per cui spesso i movim di rivoluzione diventano troppo estremisti ed estremizzando le persone per esempio però è un periodo Tra 10 anni lo vivremo come un periodo di grande rivoluzione Io sono molto felice di farne parte è bello è dura ma è bello cavalco la tua risposta perché so che lavori con il 96% di colleghe perché anche a me piace il mio lavoro chiamare le persone colleghe senza creare troppe Scare gerarchiche % di donne Perché Ah non lo so probabilmente ho combinato qualcosa di brutto nella vita scorsa perché sono omosessuale e nella maggior parte della vita ho lavorato sempre con donne e devo dire che le più grandi e più belle esperienze le ho fatte lavorativamente con donne è una è una battuta che faccio però le mie scrittrici preferite sono donne il mio capo è una donna e probabilmente il mio destino torniamo indietro a quando il tuo capo Usai fondamentalmente Ti nomina direttore di Vanity Fair non hai mai diretto una squadra così ampia di persone e neanche una testata Sì l'avevi già fatto in passato però una dimensione Diversa come si fa Perché tu mi hai raccontato tutta la la dinastia dei direttori con quello che hanno fatto Quindi sei un un bel secchione Ma già sin dal principio Quindi hai studiato al meglio però voglio dire è come quando si fa il professore il primo giorno di scuola per la prima volta ti metti in cattedra e devi impartire un metodo ai tuoi alunni come fai non avendo avuto esperienze Come ti sei preparato cioè come hai cercato di disegnare al meglio il perimetro delle tue funzioni Allora innanzitutto i direttori non sono mai da soli o meglio tutto quello che è successo a valen fer in questi 5 anni non è merito mio è merito di una squadra incredibile che ti aiuta sempre a tutti i livelli dall'alto e dal basso Quindi Dall'alto sono stato molto aiutato da tante persone che mi hanno proprio insegnato come si fa E io non ero capace so trasmettere l'entusiasmo e la visione Ma poi ci vuole il metodo e il metodo L'ho imparato poco alla volta facendo tanti errori tanti errori anche le relazionali a volte essendo troppo duro molto duro e non non nel modo giusto non sei autorevole se sei duro e piano piano L'ho imparato devo dire negli ultimi anni mi hanno fatto fare anche dei corsi di Management questo è proprio americano no e una delle cose più belle che ho imparato è a risolvere i conflitti con le parole e che parole scegliere e questo è una grande lezione è veramente una grande lezione però la cosa più importante è è la cosa che io cerco sempre di fare germinare nel mio team di fare crescere di fare proprio spuntare improvvisamente è l'idea L'idea giusta a niente a tutti tutte le paure le resistenze le cattiverie i sotterfugi L'idea giusta L'idea giusta della Murgia è stata anzi di Murgia basta usare questo maledetto articolo determinativo per il genere femminile l'idea di Michela Murgia di portarla all'interno della redazione e all'inizio Molti dicevano no stai faccendo la solita cosa di sinistra sei un radical chic e cosa vuol dire la famiglia quir che cosa stai dicendo me le ricordo proprio Ho davanti a me le persone del mio team che mi dicevano non si fa E poi mi hanno detto grazie perché l'hai fatto ehm l'idea che spesso non viene da me eh questa è la cosa più bella Eco quando tu vedi che sono gli altri a cambiare le tue idee è magnifico è la sta succedendo in questi ultimi anni devo dire il mio team e devo essere molto grato perché mi mi mi mandano degli input e sono magnifici Ecco le idee sono la cosa che mi hanno portato ovunque penso che siano la cosa che portino le persone ovunque le resistenze ci saranno sempre i sotter fosi ci saranno sempre i giochi politici ci saranno sempre e a volte fallirai io detesto voglio posso non è vero a volte non vuoi a volte non puoi e a volte nessuno dei due e a volte tutte e due il destino o i fatti possono succedere però se insegui L'idea giusta hai più chance di arrivare in un posto meraviglioso io ho sentito delle pulsioni umane nei tuoi confronti proprio quando ho visto la tua intervista Michela Murgia avevo visto quella Tommaso Paradiso ne avevo viste alcune ma ho visto una profonda umanità in quell'intervista mi è piaciuto tanto mi è piaciuta lei e mi sei piaciuto tanto tu e avete parlato di una cosa molto interessante del concetto della famiglia volevo che tu me la raccontassi meglio della famiglia non quella biologica quella che ti scegli poi nella vita con la quale invecchiare con la quale sorridere con la quale gioire con la quale passare dei momenti indelebili Raccontami questo concetto che è molto interessante allora tu mi fai una domanda io ti do più risposte la prima risposta che tu dici Ma che cosa c'entra il potere non mi interessa il potere per me non è un fine ma è solo un mezzo per arrivare all'idea che ho in testa o che gli altri mi hanno fatto capire che è giusto perseguire ehm l'idea della famiglia quir era giusta perché è quello che manca a livello culturale sociale e politico a questa società e è un fatto che le famiglie non debbono essere soltanto quelle di sangue ma anche quelle che uno si sceglie E perché tre vedove che sono rimaste senza i mariti vanno a vivere insieme e possono condividere l'affitto le spese l'assistenza una dell'altra gli sgravi fiscali e possono avere proprio uno statuto legale che garantisca i loro diritti eccetera eccetera eccetera ehm Michela Io mi ricordo facevamo gli zoom perché lei già non stava bene ovviamente ehm alla fine degli zoom devo concentrarmi per non commuovermi alla fine degli zoom le persone della radiazione erano felici ed erano arricchite e quel numero ha fatto quasi l'esaurito tecnico oggi Adesso dico una brutta cosa ma neanche se ci metti le peggio cose dentro un giornale riesce a vendere così tanto e con quella confezione con quel messaggio anche lì l'abbiamo vestita con la moda La moda è un linguaggio potentissimo che permette alle idee di andare ovunque e di diventare pervasive lei lo diceva vale di più uno stilista che mette in pedana corpi diversi sessualità diverse donne e uomini non conformi di 100.000 comizi e quello è è stato il potere di quel tipo di famiglia l'ultima risposta che ti do è che quando mi sono sposato quest'estate eh guardando negli occhi di mio marito ci siamo detti che cosa facciamo una festa con 30 tavoli da 10 più 300 persone io che vado da un tavolo agli altro Facciamo una cosa molto istituzionale in cui invitiamo tutte le persone che contano delle persone che conosciamo gli stilisti le istituzioni bla bla bla blaa Mi è venuto un attacco di pace detto No non no che cosa facciamo Io voglio riunire Quella è la famiglia che io mi sono scelto per cui abbiamo fatto una cerimonia civile a Milano con le nostre famiglie di sangue e poi a Pantelleria abbiamo deciso di riunire la nostra famiglia ideale cioè le persone che veramente amiamo è stato anche difficile scegliere alcune si sono anche offese perché non c'erano quindi 50 persone le abbiamo riunite e proprio ho detto non voglio mi ricordo quando abbiamo fatto i sopralluoghi che si fanno No Ah allora qui ci sarà la strada e tutte le le sedie in fondo al palchetto con voi sopra io ho detto Ma voi siete pazzi No non voglio nulla di tut questo mettiamo le sede in cerchio perché io voglio celebrare l'amore di tutti noi cioè e in questo momento storico dopo Veramente anche la lezione di di Michela che già cominciavamo a parlare con lei voglio che io stesso con la mia vita personale Traduca questo questo pensiero e mi ricordo che a tutti abbiamo chiesto non portate non mand non Fateci regali L'unica cosa che vogliamo Mandateci ricordo del vostro primo bacio e quindi ho passato il giorno prima delle nozze a scrivere a mano tutti i ricordi dei primi baci delle varie coppie o dei single che venivano invitati li abbiamo appesi ai a questa su questi Pini Questa Pinetta Pantelleria che era il percorso che facevano per arrivare in questo cerchio ed è stato un momento magico è veramente non era più il matrimonio la festa il party era una famiglia del lezione che si ritrovava e che aveva il diritto di essere felice e di curarsi e di avere cura uno dell'altro allora uso i tuoi argomenti come assist per andare alla domanda successiva siamo quasi sul rush finale partiamo dal primo bacio perché ti innamori di tuo marito 19 anni fa Come vi siete conosciuti allora Eh io mi ricordo che andavo in palestra e tra un esercizio e l'altro avevo tipo 2 minuti Se quello è il recupero no o un minuto non me lo ricordo e sapevo che un minuto era leggere due pagine e stavo leggendo la San Felice di Duma uno dei romanzi più belli della mia vita ehm a un certo punto si avvicina questo ragazzo e mi dice ci alleniamo insieme io lo guardo e dico Ma che cosa vuoi ignaro io poi stavo con un'altra persona e a un certo punto Insomma capisco che ci iniziamo a allenare insieme ci vediamo e io dico guarda io non posso stare in due rapporti non ce la faccio e per cui ho scelto di stare con quell'altro Mi spiace e lui mi ricordo che si commosse e Io rimasi basito ho detto ma e qualcosa mi spingeva verso di lui per cui ho parlato con l'altro e ho detto Guarda mi spiace ho conosciuto una persona che mi piace davvero e mi ricordo che non l'ho presentato a nessuno per 6 mesi ho detto Guarda voglio che ci conosciamo Non voglio che i miei amici ti conoscono prima perché ho paura di ferire la la sensibilità del mio ex fidanzato e e dopo 19 anni siamo ancora qui hai parlato di due rapporti concomitanti volevo parlare della monogamia volevo parlare della Libertà No perché ti ho sentito dire che ci sono stati dei tradimenti nel vostro rapporto ma parlarne con non chalons come stai facendo adesso quindi come una cosa che Accogli normale da vivere Raccontami il tuo punto di vista da questo Guarda l'altro giorno ho visto un video meraviglioso di Sandra Milo stupendo e lei dice Ma perché chiamarli i tradimenti Che parola brutta e par l'importanza delle parole siamo persone e siamo fatte di impulsi e di passioni anche a volte non coincidono a livello fisico sempre con la stessa persona Io sono cresciuto con le nozze di Figaro di Mozart e penso che sia una delle opere che tutti dovrebbero conoscere a memoria è un'opera magnifica dove nel finale si svelano tutte le maschere i nobili che hanno tradito i Nobili i poveri che hanno tradito i poveri e l'amore è lo svelamento non è la conservazione delle convenzioni io trovo che ognuno si debba inventare il proprio amore oltre le convenzioni quindi non vuoi tradire non tradisci tradisci tradisci soprattutto è importante parlarsi Ecco questo è la cosa che devo di cui devo ringraziare mio marito è si chiama Andrea la capacità di parlare e il desiderio di continuare a crescere e di non fermarsi mai e questo penso siano le cose che ci tengono insieme sono delle alchimie Eh non succedono sempre ci vuole culo fortuna Permettimi di metterla lente di ingrandimento Però sulla prima volta in cui succede a chi succede dei due a tutti e due sai vi siete traditi contemporaneamente sìì Sì sì sì guarda è successo abbastanza presto e subito ne abbiamo parlato è stato doloroso ovviamente ehm vedi più si analizzano le esperienze personali e si cerca di cavarne un'esperienza universale e più a mio parere si sbaglia ci vuole tolleranza comprensione e possibilità di parola più si nascondono i sentimenti e le pulsioni è peggio è ci hanno purtroppo insegnato a conservare delle tradizioni che spesso Sono diventate delle gabbie io non ci credo in questo e o almeno per la mia esperienza è più importante affrontarle piuttosto che chiuderle e far finta di niente una cosa su Michel Murge Ti volevo chiedere non ti sei mai emozionato parlando di nessuno in questo racconto della tua vita ma su di lei ti è venuto il magone cosa ti fa soffrire quando parli di lei Ah io non riesco a far pace con la sua morte non non non so come Come mai era una donna un intellettuale un attivista una femminista e bla bla bla che ti entrava talmente sotto pelle Io non mi posso considerare un suo amico e l'ho conosciuto abbiamo lavorato tanto insieme ma era Era incredibile detto questo Un'altra cosa che ho imparato nella posizione in cui ricopro è Questo è l'altro lato è la solitudine non devi aver paura di stare da solo perché è un È un luogo in cui ti viene richiesto di stare da solo e devi A volte anche spegnere la tua emotività perché sei al servizio di qualcos'altro di un team di una testata e di un gruppo e di una missione e quindi devi imparare anche a celare la tua sensibilità a volte no le tue emozioni con Michele impossibile e io guarda quel giorno mi ricordo sul set c'erano tantissime persone per C'erano quelli che facevano la ripresa e video il fotografo le stylist e in quell'ora e un quarto di intervista ci fu un silenzio talmente forte Io ovviamente non me ne perché io cercavo di non commuovermi Ecco io ho detto Devo non mi non Devo guardarla troppo negli occhi devo focalizzarmi sulle domande e non devo permettermi di commuovermi e alla fine finisce l'intervista silenzio e e tutti scoprono un applauso e stavano piangendo tutti È stato davvero un giorno magico Ma tu lo chiedi al fotografo al responsabile video e e tutte Ancora oggi mi dicono ci hai regalato una delle cose più belle della nostra carriera Allora andiamo su di te la tua esposizione il fatto di essere molto al centro dell'attenzione come vivi il fatto di essere Noto e quindi di avere una marea di persone intorno a te che ti drenano energie con falsità Con verità con tutti i tipi di atteggiamento come gestisci come fa un atleta con l'allenamento Devi sapere che fa parte del mestiere e costa fatica ma a volte in mezzo a quella fatica in 100 cene noiosissime baros missime dove tu te ne stai a casa con la tua famiglia io ci devo andare a volte ti capita di scambiare quattro chiacchiere che ti aprono la testa e sono meravigliose e per quella volta lì vale la pena di fare tutto il resto e devo dire che è un privilegio anche un privilegio avere a che fare parlare delle persone come te trovare Madonna che si racconta alle 300 di notte mi ha dato appuntamento per l'intervista però ha aperto il suo cuore e ho passato 5 ore con Tim Cook nella sede di Apple in California a Copertino e a non lo so ce ne sono tantissimi share ma anche non lo so Il durante la pandemia il questo vecchietto che si metteva a suonare con la fisarmonica perché la moglie non poteva vederla ed era malata di cancro in un ospedale fuori Piacenza e io sono andato a intervistarlo dopo che la moglie è morta è stato una cosa magnifica Ehm tutto questo è un privilegio immenso è un privilegio che non avrei se non fossi lì e per questo vale la pena sopportare tutto il resto c'è stato un momento in cui i tuoi genitori ti hanno detto di essere fieri di te sì eh Però a me i complimenti non mi mettono disagio Eh come ti capisco eh non non a me interessa quello che succede dopo e soprattutto Purtroppo ho imparato a a non fidarmi dei complimenti Mi fido delle azioni Allora se succede qualcosa perché ci credi davvero allora mi piace e poi comunque la cosa che mi rende felice sono le storie e realizzare dei progetti il resto mi interessa poco il potere non mi interessa non non proprio non mi non mi rende felice non mi rende felice la fama non mi rende felice il successo mi rende felice quel momento alla fine dell'intervista di Michela In cui vedo l'emozione o ripescare piccoli passaggi sui social postati da persone che non avrebbero mai postato quel contenuto quello mi mi mi rende felice vedere che tutti la giudicavano spaccava il mondo a metà no chi Pro chi contro e poi invece è stato capito quello che aveva detto ti parlo tanto di Michela Perché è l'ultimo fatto però settimana prossima abbiamo sinner in copertina Ce ne sono tantissime cose abbiamo girato un film che è stato un'avventura difficilissima e Però anche lì di grande analisi no le storie che mi hanno attraversato in questi 5 anni sono un capit potrebbe finire qui e va bene così prima dell'ultima domanda ti voglio chiedere qual è la cosa più bella che la vita ti ha insegnato Allora devo dire che una grande lezione del seminario che mi resta e penso che quello venga da lì nonostante le le ombre veramente che te l' ho raccontate e la prima lezione è devi cambiare le cose non puoi pensare di lasciare il mondo peggiore di come l'hai incontrato e devi per forza sforzarti non fa niente se non ce la fai ma ti devi sforzare di renderlo un posto migliore altrimenti Hai fallito Comunque vada bene male Hai fallito Questa è la prima cosa è proprio viene da lì Devo essere sincero Ci vuole un po' dià intellettuale quello è stato un posto duro difficile doloroso ma certe cose me le hanno insegnate e la seconda è che la nostalgia non serve a niente è è una delle cose che io detesto e non serve a niente dire Com'era bello come si stava bene come era giusto eh il cambiamento è tutto e devi devi imparare a cambiare doloroso ma è ti porta sempre in un'altra parte e il mondo è sempre andato avanti così tu e tuo marito vorreste dei figli Eh questo è stata una bella discussione che abbiamo avuto Eh mi piacerebbe adottarne tantissimo Non si può in Italia mi piacerebbe veramente tanto ma vorrei mi piacerebbe adottare un dodicenne un tredicenne un quattordicenne Non lo so qualcuno che ha bisogno semplicemente di un aiuto economico familiare affettivo per diventare la persona che vuole diventare Quello sarebbe un grande sogno personalmente non non sento la mancanza di un figlio fatto col mio sangue no che abbia No quello non non mi interessa no mi piacerebbe poter aiutare qualcuno io spero che questo paese e anche questa a destra capiscano che aprire L'idea di famiglia è una cosa che fa bene a tutti l'amore fa bene a tutti non è una cosa di sinistra l'amore è è una cosa che migliora le società la capacità di capire la diversità migliora il mondo e perché averne paura è una cosa così stupida averne paura è così antistorica mi piace molto la tua umiltà ma non mi rendo conto di quanto tu sia consapevole della persona che sei Quindi l'ultima domanda è sei mai stato fiero di te sai fare delle domande Molto belle Ti devo copiare eh Questa è una bella domanda da fare al alla fine delle interviste Io di solito chiedo dove sarai Tra 10 anni perché mi mi dà un pochino appiglio a a come uno si progetta nel futuro ehm ti direi di pancia no ehm però non so perché una mia cara amica un collega una donna straordinaria fuori dagli schemi si chiama nadolo Russo mi ha spiegato perché nella vita bisogna fare il vuoto lei lo fa ogni mattina svegliandosi e facendo yoga e non so quante vasche tutti giorni è una fanatica ossessiva del controllo soprattutto di sé del del suo corpo della sua testa e io so che quando riesco a fare il vuoto quindi adesso ho imparato un pochino a meditare per esempio e oppure ad andare anche mezza giornata in campagna con i miei cani nei boschi E allora è come se tu svuotasse la Cas non facessi pulizia e preparassi la tua testa e la tua vita ad accogliere altro quello è il momento in cui io sono fiero quando so che posso accogliere altro ed è sempre un punto a capo Però vedi non sei fiero di quello che sei stato ma di quello che potresti essere di quello che accoglierai e probabilmente è il compito della mia vita Non lo so io sono fiero di diventare un posto accogliente per quello che sarà questo mi piace questo mi rende felice abbiamo finito Grazie Simone grazie a [Musica] te arrivati fin qua fino alla fine di questo episodio che spero vi abbia restituito stimoli delle belle Vibes vi siate identificati immedesimati e vi abbia potuto dare degli strumenti per potervi riconoscere per poter andare avanti per poter cadere meglio qui intorno a me vi suggerirò sempre alla fine di ogni episodio delle altre interviste affini all'argomento che abbiamo toccato Buona visione