dedichiamo una breve lezioncina alleghe gli scritti giovanili e scritti giovanili e galliani sono dedicati alla religione e alla prospettiva di una rigenerazione politica cioè rigenerazione religiose e rigenerazione politica sono i temi affrontati dalle del giovanile da leg dunque degli anni 90 del 700 ed i primi anni dell'ottocento diciamo che gli scritti giovanili sono gli iscritti antecedenti il suo grande capolavoro intitolato la fenomenologia dello spirito pubblicato nel 1807 lug per scritti giovanili intendiamo gli iscritti antecedenti la fenologia dello spirito tali iscritti hanno come tema la rigenerazione politica il cambiamento il desiderio di ringiovanimento e di di mutamento politico l'ho detto hegel e assolutamente affascinato dalla rivoluzione francese e poi anche dalla figura storica ideale di napoleone bonaparte ma anche la rigenerazione religiosa e attacca durissimamente le religioni come storicamente si sono realizzate come si sono positivamente poste e manifestate vediamo appunto il tema della religione ed entro in polemica contro il cristianesimo dunque un giovanile progressista e difficile ovviamente poi applicare i termini progressiste conservatore ad eger però possiamo dire che è un innovatore un critico delle tradizioni per questo si possono alterni progressista cosa ci dice ma è che sostiene che le religioni positive come sono poste storicamente realizzate in modo partirà il cristianesimo tale religione hanno sviluppato soprattutto una prospettiva di dogmi dogma di norme cioè hanno esaltato la legge esteriore cioè la legge fatta di rigidi comandamenti di rigidi precetti dunque c'è un hegel che ha qui studiato la critica della john pratica kantiana secondo khan la legge morale e una legge autonoma e universale una legge che erano ma che dipende da precetti rigidi esteriormente esternamente imposti dunque distingue hegel recuperando un po kant la legge esteriore le norme le rigidità della cristianità positive storica dalla religiosità interiore mossa portata avanti da gesù secondo ed il messaggio di gesù non è un messaggio rigido dogmatico non è un messaggio di norme di precetti ma è un messaggio d'amore la legge di gesù è la legge del cuore allora non trasformatevi ovviamente è che il giovanile in un hippy che in una comunità si sta parlando è della comunità del cuore cioè dell'amore fraterno diamo sue parole comunità di cuore vuol dire che c'è il prevalere del sentimento religioso il cuore un po alla pascal gesù e amore cioè solidarietà e carità e pietre e pietas e comunità di cuore e fratellanza la religione cristiana storicamente invece ha fatto prevalere la dimensione delle norme delle leggi di comandamenti di precetti sulla dimensione il cuore dell'amore dunque dello slancio religioso vediamo altri passaggi le religioni nella loro positività hanno creato dei criteri di verità oggettivi i dogmi morali codificate rigide esteriori contro questa visione e propone una visione di vita un rapporto con la natura una visione di rapporti umani assolutamente diversa imparto originale un parter recuperata da un cristianesimo di comunità di base che nella storia ha avuto una storia importante ovviamente una un paese importante anche a volte nelle posizioni più perseguitata dalla chiesa nel medioevo il messaggio di gesù e vado all'opera di geologi di vita di gesù è un messaggio d'amore che unifica gli uomini e in questo messaggio gesù va contro tanto al mondo ebraico quanto al mondo greco già in un'opera lo spirito il cristianesimo il suo destino non stare e che il giovanile ci aveva detto che gli ebrei hanno operato una profonda scissione tra l'uomo e la natura perché e per questo popolo ebraico e gettato nel mondo della natura da un padre padre padrone che poi lo ha abbandonato a se stesso perché dopo mosè che liberati e la cattività egiziana dio non ha più comunicato attraverso altri profeti al popolo ebraico o soprattutto solo dio non si è fatto carne per gli ebrei e vengono conoscono una figura storica dunque popolo ebraico è scisso perché in parte va più abbandonato nel mondo dolore da dio dunque c'è una natura che più avversa al popolo ebraico la scissione ebraismo mondo naturale mondo ma al contempo ci dice hegel il mondo greco che viene in parte recuperato ok ma anche in parte contrapposto ci ha detto che cosa ci ha detto che l'uomo e la natura sono in armonia la bellezza della natura rimanda al mondo bello interiore la bellezza e l'armonia del mondo greco sono sintesi uomo natura dunque il mondo greco a ha in parte avvicinato l'uomo a dio ed è un uomo infatti che interagisce con gli dei con divinità antropomorfizzati con divinità caratterizza da atteggiamenti chiaramente umani i rosi non speranzosi litigiosi però questo mondo greco questo mondo greco che predilige rispetto al mondo ebraico e giovanile e poi un mondo greco insufficiente ovviamente a cogliere il divino a cogliere il messaggio di gesù perché bisogna andare oltre quella dimensione antropomorfizzata quella visione etica degli dei greci per andare verso un gesù che amore universale i greci sono sti sconfitti se sconfitti da chi dal mondo latino poi dal mondo cristiano così anche gesù è lo sconfitto dal mondo lo greco dal modulo di latino e dal mondo ebraico man ei greci en in gesù sconfitti da recuperare bisogna ritrovare il senso perduto dell'armonia ma l'armonia che predicherà gesù e l'armonia del tutto è l'amore dell'universale e il tutto interiore che abbraccia il tutto esteriore e il tutto universale come orizzonte del vivere l'amore di gesù e l'amore gratuito gesù umore solo in croce e amerà anche se tradito dai suoi discepoli adesso a pietro rinnegherà abbandonato dai suoi fedeli amici ci sono maria maddalena il piede della croce lacerata e addirittura lui cosa dice dio padre in quell'ora e tre del pomeriggio in cui il sole va via è divenuto tenebroso perché mi hai abbandonato questa figura i negher diventò la figura collegamento prima parte di amore universale gratuito che armonia e bellezza che tracima c'è che va oltre il particolarismo dunque recupera lo spirito greco mal universalizza un amore appunto gratuito universale va contro la religione storica positiva perché sono norme precetti ed acritica il mondo ebraico perché invece abbandonato un po l'uomo invece dio alla fine facendosi uomo non l'ho abbandonato l'uomo se stesso perché poi c'è stata la resurrezione quello in chiusura che voglio che capiate che il gesù lega della vita di gesù e un hegel che ci dà una lettura progressista aperta della religione cristiana prego vai va oltre il particolarismo del mondo greco va oltre una sorta di concretezza quasi del mondo greco e proceda astrazione figura universale astratta ok gesù in gesù concreto e astratto trovano sintesi su gesù è un concreto uomo che ha in sé però l'assoluto di vino l'assoluto amore divino lungo va supera al mondo greco avendo criticato la scissione la solitudine l'uomo frammentato precario ebreo rispetto un dio che l'abbonato nel mondo e soprattutto critica le religioni positive come un coacervo di norme di divieti di precetti dunque l'uomo deve conciliarsi con il mondo deve conciliarsi con la natura deve conciliarsi con dio dunque gesù è una figura di conciliazione di unioni di sintesi vi ho presentato questa parte delle giovanili perché nel legal giovanile il tema già della tesi antitesi sintesi c'è già perché gesù è la sintesi e l'unione uomo natura velo ripresento great ebrei uomo abbandonato da dio di fronte a natura ci siete mondo ebraico gli uomini abbandonati rispetto natura da dio mondo greco sintesi uomo natura con degli dèi antropomorfizzati che hanno guidato l'uomo lo hanno accompagnato e antitetico e strong ebraico quello greco cristianesimo una sintesi perché prendo un dio assoluto come vivrai ma prende l'unità dei greci e lo mette e li mette nel cristianesimo il cristianesimo religione assoluta come quella ebraica ma che concilia l'uomo e la natura come quella greca gesù figura di conciliazione di sintesi tra l'uomo e la natura ebraismo figura di scissione mondo greco in particolare gesù di unione assoluta e non particolare dunque sintesi tra il mondo greco il mondo ebraico ma come tutte le sintesi portando la conciliazione su un piano più universale più elevato che pare che significa più razionale