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Analisi del dipinto di San Girolamo
Sep 22, 2024
Le prime notizie sul dipinto
Documentato per la prima volta nel 1529.
Attribuito inizialmente ad Antonio Lodino, Jan Van Eyck o Hans Memling.
Antonello da Messina
Probabile realizzazione durante il soggiorno a Venezia negli anni 70 del '400.
Carriera dinamica, viaggi in tutta Italia: Sicilia, Napoli, Roma, regioni centrali, Venezia.
Influenzato dalla pittura dei Paesi Bassi.
Influenza fiamminga
Cura dei dettagli: asciugamano, paesaggio attraverso la finestra.
Ispirazione possibile da Jan van Eyck visto a Napoli.
Tema del dipinto
San Girolamo, padre della Chiesa, traduttore della Bibbia (Vulgata).
Ambientazione: studiolo in ambiente goticheggiante.
Dettagli dell'opera
Elementi dello studiolo: scrittoio, sedili, scaffali, vasi per erbe aromatiche.
Animali presenti: pavone (simbolo della chiesa), coturnice (verità di Cristo).
Leone presente, legato alla leggenda di San Girolamo.
Aspetti tecnici
Pavimento: virtuosismo prospettico, piastrelle geometriche.
Finestra d'arco: connessione tra spazio reale e dipinto.
Uso sorprendente della luce da varie fonti.
Conclusione
Invito a lasciare un like e commenti.
Suggerimenti per argomenti futuri.
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