ciao sono patrick seri e oggi vediamo il riassunto del significato letterale del xxvi canto dell'inferno prima di continuare se trovi difficile l'inferno di dante ti comunico che ho fatto il mio libro completo di parafrasi commento riassunto e spiegazione di tutti i canti dell'inferno si tratta di una guida chiara e schematica che ti permetterà di superare tutte le tue difficoltà legate alla divina commedia trovi linking descrizione e nel primo commento dante pronuncia una violenta invettiva contro firenze la cui fama si è diffusa fino all'inferno godi fiorenza poiché se si grande che per terra e per mare battilani è per lui inferno tuo nome si spande dante infatti nella settima bolgia ha incontrato cinque ladri tutti fiorentini è la cosa lo riempie di vergogna e osserva che questo fatto non giova alla città infatti se i sogni fatti al mattino sono veritieri allora presso firenze riceverà il castigo che tutte le città inclusa la piccola città di prato le augurano e se questo castigo dovesse avvenire nell immediato sarebbe già troppo tardi tuttavia dante spera che avvenga il più presto possibile poiché più passa il tempo più sarà duro per il poeta invecchiato sopportare questo castigo dante e virgilio si allontanano dalla settima bolgia e giungono al punto più alto del ponte che sovrasta l'ottava bolgia qui dante guarda in basso e ciò che vede lo spinge a tenere a freno ingegno per evitare di agire senza l'aiuto della virtù e perdere il bene che il destino favorevole gli ha concesso dante vede in fondo alla bolgia tante fiamme come contadino quando a fine giornata d'estate si stende per riposarsi sopra la collina e nella valle sottostante vede tante lucciole dante vede nel fondo della bolgia solo le fiamme muoversi senza vedere i dannati racchiusi all'interno come profeta eliseo che vide il carro che rapini elena allontanarsi nel cielo distinguendo solo una fiamma che saliva dante si sporge così tanto dal ponte per vedere che cadrebbe di sotto se non si tenesse ad una sporgenza rocciosa virgilio che lo vede così attento gli spiega allora che all'interno di ogni fiamma si trova racchiuso un dannato che è come fasciato dal fuoco dante ringrazia virgilio per la spiegazione ma dice che aveva già capito che ogni fiamma nasconde un peccatore poi chiede che ci sia all'interno di quella fiamma che si leva con due punte simile al rogo funebre di eteocle e polinice virgilio risponde che all'interno di quella fiamma si trovano ulisse e diomede che furono insieme nel peccato che adesso sono insieme nella pena le due anime sono punite per l'inganno del cavallo di per lo stratagemma con cui hanno portato via achille da dei damian e per il furto della statua del palladio dante chiede a virgilio se le due anime possano parlare e poi lo prega di far avvicinare la fiamma poiché ha un gran desiderio di parlare con queste due anime virgilio gli risponde che la sua richiesta è degna di lode e lo invita a tacere poiché le due anime sono greche e dunque potrebbero essere restia a parlare con dante quando la fiamma si avvicina virgilio parla ai due dannati e chiede a uno di loro di raccontare le circostanze della sua morte in virtù dei meriti che virgilio ha acquistato presso entrambi quando in vita ha scritto gli alti versi la punta più alta della fiamma inizia a scuotersi mormorando come se fosse colpita dal vento poi volgendo la cima da una parte all'altra fuoriesce una voce a parlarvi ulisse ulisse racconta che dopo essersi separato da circe che lo aveva trattenuto chiudi un anno presso gaeta ed è il desiderio di esplorare il mondo e non lo bloccarono nella nostalgia per il vecchio padre né quella per il figlio nell'amore per sua moglie nelle dolcezza di figlio nella pietà del vecchio padre nel debito amore l'ho col dove a pennello per far nietta vincer potero dentro a me l'ardore più e b a divenir del mondo esperto e degli vizi umani ed è il valore ma misi me per l'alto mare aperto solo con un legno e con quella compagna piccola dalla quale non fu il deserto dunque ulisse si mette in viaggio con i suoi compagni che non lo abbandonano nemmeno in questa occasione la nave di ulisse viaggia nel mediterraneo verso ovest costeggiando la spagna la sardegna e il marocco infine quando lui e compagni sono molto anziani giungono nello stretto di gb terra dove ercole pose le colonne per segnalare all'uomo il limite che non deve essere oltrepassato a questo punto la nave a destra siviglia ea sinistra ceuta giunti a questo punto ulisse fare un discorso ai compagni per esortarli a proseguire a spingersi oltre le colonne d'ercole e intraprendere questo viaggio ulisse così invita i compagni a non privarsi per i pochi anni che gli restano da vivere dell'esperienza di visitare l'emisfero australe della terra totalmente disabitato e li invita a pensare alla loro origine al fatto che non furono creati per vivere come bestie bensì per seguire la virtù è la conoscenza o frati dissi che per cento milia per i gi giunti siete all'occidente a questa tanto picciola vigilia dei nostri sensi che del rimanente non vogliate negar l'esperienza di retro al soul del mondo sansa gente considerate la vostra semenza fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza a queste parole i compagni di ulisse si esaltano così tanto che si unisse le avesse voluto trattenere ci sarebbe riuscito a stento così compagni proseguono superando le colonne d'ercole è iniziato il folle viaggio ulisse i compagni proseguono così tanto che la notte vedono le costellazioni del polo meridionale mentre il polo settentrionale era così basso che non può riusciva dall'orizzonte dall'inizio del viaggio il plenilunio si è ripetuto cinque volte ossia sono passati cinque mesi quando ulisse i compagni scorgono un amore spagna si tratta della montagna del purgatorio la montagna è scura per la lontananza ed è più grande di qualunque montagna che abbiano mai visto tutti sono contenti ma presto l'allegria si tramuta impianto infatti dalla montagna parti una tempesta che colpisce la prua della nave facendola ruotare per tre volte su se stessa alla quarta volta la nave si inabissa levando la poppa e venendo inghiottita dal mare in finché il mar fu sovrano e rinchiuso con questo concluso iscriviti al canale che noi ci vediamo al ventisettesimo canto in bocca al lupo