buongiorno buon pomeriggio buonasera oggi ultima lezione dedicata alla storia romana della seconda superiore parliamo della caduta dell'impero romano d'occidente prima di vedere il video ricordatevi di lasciare a metà 58 iscrive al canale e seguirmi anche su instagram mi trovate come dietro charlotte [Musica] [Applauso] [Musica] nella scorsa video lezione abbiamo parlato del sacco di roma del 410 dopo cristo e vi lascio qui per una bella ripassata la lezione dopo il sacco di roma il processo di disgregazione dell'impero continua la britannia viene occupata da altri barbari anglo sassoni aiuti la gallia e attaccata dagli svevi dai vandali da gli alani la i burgundi che peraltro si scontrano anche con altri barbari con il franchi e gli alamanni vedete qui dalla cartina tutti gli spostamenti delle invasioni barbariche nel 429 i vandali possono anche in africa e conquistano le province romane e qui è un altro problema nel senso che è una conseguenza gravissima la conquista delle province romane in africa perché l'africa era il granaio di roma e dunque le terre essendo requisite e la classe dirigente spazzava via l'impero romano d'occidente si trova ad avere ancora un altro colpo nel 451 incombe poi un'ulteriore minaccia arrivano gli unni ne avevamo già parlato nella scorsa video l'edizione degli unni questi popoli originario della mongolia che si spingono verso l'italia e la gabbia il loro capo è attira il famoso flagello di dio otto i fratelli di zio il flagello e altro attila già prima del 451 aveva minacciato l'impero romano d'oriente infatti l'imperatore teodosio ii gli aveva accordato un tributo perché i barbari erano molto interessati alloro alle ricompense ecc hanno approvato anche con l'imperatore d'occidente attila però è un flagello c'è un po una visione quasi leggendaria di questo è innanzitutto labbra l'attila viene dal gotico significa piccolo padre notti l'hai conosciuto per aver eliminato con crudeltà i nemici per essere un barbaro assetato di ricchezza di bottini per uccidere i nemici senza esitazione ma anche secondo la leggenda ma non c'è alcuna prova storica sembrerebbe addirittura che abbia divorato i suoi figli chiaramente è una leggenda che aumenta questo culto questa aura di mistero nei confronti di attila un altro elemento leggendario della sua figura farebbe la spada la spada di marte in realtà non è una spada dedicata a mart mer sarebbe la spada del dio della guerra perché oggi la non venerava agli dei pagani naturalmente si racconta che un pastore video una giovenca del suo gregge zoppicare e allora a segui le tracce di sangue di questa giovenca e trova una spada una spada che la giovenca aveva calpestato mentre rosicchiava l'erba a disseppellirà portò ad attila si rallegrò di questo dono essendo ambizioso pensò di er essere stato nominato sovrano del mondo intero attila e che attraverso questa spada del dio della guerra gli fosse stata assicurata la supremazia anche qui è forte la componente leggenda grammatura mente comunque sia nonostante l'arrivo degli uni l'impero romano d'occidente cerca di non cedere abbiamo la battaglia dei campi català unici che sono nei pressi del fiume mar ma nella francia settentrionale li vedete voi qui sulla cartina però in questo caso gli unni vengono sconfitti attila viene sconfitto perché c'è un generale romano ezio che però ha vissuto presso le corti dei visigoti pini di barbari e riesce ad affrontarlo e diciamo preparato nonostante la sconfitta attila prosegue in direzione dell'italia e inizia a fare una serie di conquiste aquileia padova verona milano pavia peraltro emerge anche intorno alla figura di attila una sorta di pretesto perché sembra che la sorella di valentiniano iii l'imperatore avesse mandato ad attila una richiesta d'aiuto perché è stata obbligata a fidanzarsi con un senatore insieme ad un anello e che allora in questo caso attila avesse immaginato una sorta di proposta da parte di honoria di questa donna che era la sorella di valentiniano tartine l'imperatore e quindi da questo pretesto attila avrebbe preteso metà dell'impero ciò che accade nella realtà dei fatti è che attila va verso roma e una delegazione guidata da papa leone magno va incontro ad attila non arriva roma naturalmente si incontrano sul mincio nell'area vicino a mantova e papam e leone magno lo dissuade secondo la leggenda quella d'aver i pastori ma secondo la leggenda si racconta addirittura che gli apostoli pietro e paolo siano apparsi ad attila e atterrandolo con delle spade fiammeggianti la realtà più plausibile probabilmente atti lo è stato anche convinto un bel bottino tu attila gli impegni solennemente ad un entra in città e ad un mall essa la popolazione deve aveva caccia loro piantino che ci soldi metti non soltanto per il bottino ma anche per tutta una serie di dinamiche storiche politiche abbia probabilmente pensato che fosse meglio abbandonare l'impresa però non finisce qui nel senso che sebbene la minaccia degli unni sia possiamo dire accantonata ci sono anche i vandali i vandali che sono insediati in africa abbiamo detto e che effettuano peraltro delle incursioni dei saccheggi in sicilia e conquistano la sardegna e la corsica come vedete dalla cartina ebbene noi abbiamo già parlato del sacco di roma del 410 di nuovo sacco di roma del 455 i vandali saccheggiano rom da qui in poi abbiamo la devastazione dell'impero romano che cade nel 76 quindi pochi anni dopo si succedono dunque imperatori sempre più deboli che diventano quasi degli strumenti nelle mani dell'aristocrazia fino ad arrivare nel 475 all'ultimo imperatore di roma romolo romolo vi ricordate la leggenda di roma quindi la leggenda di romolo e remo bene questo ragazzo si chiamava veramente romolo e suo padre oreste un nobile è riuscito a farlo proclamare imperatore dato che il suo nome ricordava chiaramente la fondazione di roma decisero di soprannominarlo augustolo cioè piccolo augusto bene romolo augusto era molto giovane sale al potere che ha 13 anni e durò molto poco viene deposto un anno dopo romolo augustolo viene deposto da odoacre che un generale di stirpe germanica lo esilia in campania in via le insegne imperiali a costantinopoli gesto che cosa segna segna fine dell'impero romano d'occidente qui l'unico imperatore dell'impero romano e quello d'oriente odoacre si proclama re delle genti quindi delle genti non romane e governa l'italia non più come imperatore ma in quanto patrizio il conosciuto dall'impero orientale questo atto segna la fine dell'impero romano e l'inizio del medioevo secondo la storiografia in realtà secondo una parte della storiografia perché altri fanno iniziare il medioevo dal 410 quindi dal primo sacco di roma sono opinioni di vari storici comunque sia rimaniamo nel canonico e noi ricordiamoci che nel 476 avviamo la caduta dell'impero romano d'occidente [Musica] [Applauso] [Musica] [Applauso] [Musica] [Applauso] [Musica]