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Exploring Lucretius and Epicurean Philosophy

ciao ragazzi vi ritrovati per le nostre lezioni di letteratura latina oggi parleremo di tito lucrezio caro conosciuto semplicemente con il nome di lucrezio della vita di lucrezio si sa poco o nulla qualche accenno su di lui lo si trova in girolamo e cicerone entrambi va detto avversi alla dottrina epicureo si è soliti collocare la sua nascita tra il 96 e il 94 avanti cristo forse in campania e la sua morte tra il 53 e 51 curiosa è la teoria di girolamo riguardo la presunta follia di lucrezio causata da un filtro d'amore un'accusa molto probabilmente nata nel iv secolo allo scopo di screditare la figura del poeta in ambienti cristiani non propensa ad accettare la teoria materialistica di epicuro l'epicureismo a roma era osteggiato sostanzialmente per due motivi distoglieva ai cittadini dall'impegno politico negando l'intervento degli danny la vita degli uomini corrodeva la religio ufficiale che era anche uno strumento di potere e classi dirigenti romane ri di vigevano lo stoicismo una filosofia decisamente più incline a esaltare il senso del dovere verso lo stato il de rerum natura di lucrezio è un poema epico didascalico in esametri suddiviso in sempre la cui finalità è appunto quella di divulgare la filosofia epicurea roma il poeta ha come obiettivo quello di educare il proprio lettore discepolo liberandolo dalla paura della morte e degli dei attraverso l'indagine razionale sulle orme di epicuro autore di un trattato in prosa con lo stesso titolo dedicata all'aristocratico meglio dicevamo che l'opera è divisa in sei libri a loro volta suddivisi in via d la prima di ad è dedicata alla fisica la seconda di ad è dedicata all'antropologia e la terza di ad è dedicata alla cosmologia il poema si apre con un ampio proemio occupato dal cosiddetto in a venere che ne presenta i tipici tratti strutturali e cities tc invocazione alla divinità catalogo dei suoi amici d'azione dei suoi poteri preghiera con richiesta di conferire bellezza i versi del poeta e di concedere la pace ai romani allocuzioni alla divinità in seconda persona il poeta le si rivolge con il tu non è semplice giustificare la presenza di un inno alla divinità in un pò mtq reo a tal proposito gli studiosi hanno avanzato varie ipotesi venere terrebbe evocata in quanto madre di enea quindi origine del popolo romano venere è la personificazione della voluntas fi piacere cui tende l'epicureismo venere rappresenterebbe la forza cosmica dell'amore e della pace contrapposta alla forza cosmica della guerra rappresentata da marte venere è oggetto di culto da parte della gens media cui appartiene il dedicatario dell'opera l'inno a venere ha seguito da un elogio di epicuro in totale nell'opera sono quattro considerato un eroe salvatore il filosofo come prometeo ha usato levare gli occhi contro la religio il timore superstizioso degli dei e ha usato l'arma della ragione per liberare gli uomini dalle loro paure prima centrale nelle vigore ismo è la ricerca della felicità e aipi curo si deve il tetra farmaco cioè 4 proposizioni che guariscono l'uomo dalle sue paure gli dei non sono dati emersi vivono nei intermundia sparsi tra i mondi e si disinteressano delle vicende umane la morte non è un male epicuro sostiene che quando c'è la morte non ci siamo più noi e quindi non dobbiamo temerla è facile procurarsi il piacere nel momento in cui lo si intende come assenza di dolore e autosufficienza libertà dai condizionamenti esterni ed è facile anche sopportare il dolore perché si è molto acuto porta alla morte mentre sia lieve è sopportabile e diventa cronico la fisica epicurea è basata sulla tomismo di democrito ed è materialistica gli atomi sono 20 gli indistruttibili e infiniti che costituiscono l'universo a permettere l'incontro degli atomi fra loro è il clinamen una forza spontanea che agisce dentro gli atomi stessi e li fa deviare dalla loro traiettoria permettendo nell'incontro responsabili della generazione distruzione sono i processi di aggregazione e disgregazione dei lato mi l'anima al pari del corpo è costituita dato in sé non posso assistere separato dal corpo questo implica che al momento della morte la disgregazione degli atomi che la compongono ci priva di sensibilità a memoria ecco perché dopo la morte non dobbiamo temere esperienze dolorose e che l'anima non sopravvive al corpo pertanto non riceve mi premi né cassini nell'aldilà lucrezio palesemente in polemica con la religio dimostra l'irrazionalità di chi teme tidei e ritiene di dover l'ibla tar e corretti e sacrifici rigore esempi mitici come il sacrificio della giovane ifigenia che era stata appunto immolata per placare l'ira di artemide e permettere la partenza dei greci alla volta di attacca la pratica dei sacrifici attraverso l'osservazione della natura e quindi della sofferenza degli animali sacrificati a conclusione dell'ultimo libro troviamo la descrizione della peste scoppiata date nel 430 avanti cristo narrata anche da tucidide sono state formulate svariate ipotesi per spiegare una conclusione così cupe per il poema caratterizzata da un forte e amaro realismo a tratti raccapricciante tra queste un inasprimento del pessimismo lucreziano una rappresentazione simbolica di che cosa sarebbe una società umana senza gli insegnamenti di epicuro quindi un modello negativo che riflette parallelamente l'immagine positiva tratteggiata nell'iniziale una traccia dell'incompiutezza dell'opera tra i tratti distintivi dello stile lucreziano figurano la concretezza dell'espressione dovuta alla mancanza di un linguaggio filosofico estratto mia lingua latina il contrasto tra sezioni in cui prevale un registro linguistico colloquiale e sezioni in cui domina uno stile sublime elementi mutuati da legno e dalla poesia arcaica aggettivi composti all'interazione in persona nzz e di costrutti arcaici beh il ripasso di questa parte hai terminato io vi ricordo che per le lezioni online potete contattarci attraverso facebook instagram paul indirizzo centro dai 83 chiocciola gmail.com vi aspetto qui su youtube per la prossima lezione ciao da francesca