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Contraddizioni e grandezza nella letteratura

se in filosofia o nelle materie scientifiche la coerenza la chiarezza sono pregi quasi imprescindibili in letteratura normalmente i massimi capolavori nascono per le contraddizioni dai conflitti insomma che i più grandi autori vedono nella società e normalmente interiorizzano vivono in prima persona e poi li traspongono nella nella loro opera e questo vale un po per tutti i più grandi foscolo che si trova a metà tra romanticismo e classicismo petrarca che viene disegnato tra l'idea di amare laura e la consapevolezza che ciò è peccato e potremmo fare esempio per chiunque dante boccaccio e così via in tasso questo è particolarmente evidente ma l'aspetto veramente originale in tasso e che lui in qualche modo non è pienamente consapevole di questi conflitti o meglio lui aspira a una certa coerenza un'opera assolutamente coerente granitica in qualche modo nel suo poema eroico ma nel suo profondo vive delle contraddizioni che dal punto di vista biografico lo porteranno anche alla pazzia ma che rendono l'opera assolutamente seconda è meravigliosa per questo ho intitolato la presentazione di oggi la gerusalemme liberata e le sue piacevoli contraddizioni perché tolte le contraddizioni l'ha liberata perderebbe moltissimo e in effetti l'ultima versione della di quest'opera cioè la cosiddetta gerusalemme conquistata in cui tasso riuscì a rimuovere le contraddizioni che adesso andremo a vedere è considerata da tutti decisamente meno felice e difatti nessuno la legge mentre tutti leggono la prima versione quella non autorizzata dal poeta dell 81 qual è il problema è il problema è che tasso si trova sostanzialmente tra due mondi ed entrambi in qualche modo lo attraggono uno in maniera più inconsapevole profonda e uno in maniera razionale no è il proprio da buddista psicologico per non parlare del de lio delle super io che controlla lei è l'io che invece cercano di battersi di rivelarsi e questi due grandi mondi che si scontrano sono il rinascimento che ormai sta volgendo al termine e la cultura della controriforma il grande dilemma è quello tra l'edonismo e l'insegnamento morale l'edonismo cioè la ricerca di un piacere il piacere come valore un valore che va vale in sè c'è la felicità è di per sé a valore è invece l'idea che tutto quello che facciamo il in questo mondo debba avere un valore morale in funzione di una vita ulteriore in funzione religiosa e quindi per l'opera ci debba essere un insegnamento morale e questo si trova in varie si può declinare in vari aspetti il primo più dirompente del più straordinario è l'amore cos'è l'amore l'amore è una devianza o un piacere ecco dal punto di vista la controriforma l'amore inteso no per una donna o delle donne per gli uomini e devianza cioè ciò che induce i crociati a non concentrarsi più sulla loro missione perché invece di liberare gerusalemme cercano a cerca di conquistare qualche fanciulla si lascia traviare insomma quindi l'amore è devianza rispetto al punto di vista religioso no l'amore per una donna e peccato anche per cui si tratta sempre di amore extraconiugale ma d'altra parte in molti passaggi e sono che sono assolutamente felici della gerusalemme liberata i personaggi invece vivono un amore travolgente un amore che può essere volontà quindi piacere e qui ho messo l'immagine di rinaldo e armida che si amano teneramente con passione e al di fuori da qualsiasi regola rinaldo per questo sta dimenticando la crociata ma lui è assolutamente felice e questo amore viene descritto in maniera assolutamente calda passionale un giardino il giardino dice fortunato che è meraviglioso inneggia proprio all'amore che sa cogliere l'attimo insomma secondo l'idea dell'edonismo oppure in altri casi in amore e dolore quello di tancredi per per clorinda non amore inappagato che porterà poi addirittura le l'uccisione dell'amato in maniera inconsapevole quindi un dramma interiore ma di nuovo e devianza perché buon cristiano dove mare soltanto dio eppure i pezzi più riusciti sono quelli che parlano dell'amore devianza quelli che sono rimasti nella storia nel cuore di tutti ea guerra la guerra cos'è ecco secondo la facciamo il motivo apparente dominante quello contro riformisti con la guerra e manifestazione della forza eroica della cristianità che riesce a vincere chi è il nemico nemico o musulmano in questo caso e quindi c'è uno scintillare di eserciti ci sono grandi guerrieri c'è dio che aiuta questi eserciti la guerra nella presentazione dell'iliade non che è appunto ricerca di gloria fondamentalmente ma d'altra parte c'è anche la consapevolezza che questa sia distruzione quando alla fine i crociati prendono gerusalemme si abbandonano devastazione che non è vista come glorie mai vista con una certa simpatia per i vinti quindi la guerra è in qualche modo qualcosa che distrugge la vita e in questo questo aspetto appunto con un aspetto rinascimentale invece assolutamente da evitare perché appunto bisogna invece dedicarsi all'amore ai piaceri non certo alla guerra e i nemici come sono chi sono i nemici allora questa è una riflessione interessante perché apparentemente i nemici sono i musulmani come gli turchi che hanno preso gerusalemme ma in realtà questi nemici di turco hanno ben poco cioè non sono un popolo con la loro identità dal punto di vista però direi esplicito che il valore controriformistico essi sono sostenuti da safari satana per il diavolo insomma che non da maometto questo interessante non dalla ma da satana perché appunto per tasso in questi pagani faticano a spesso pagani non musulmani non sono portatori di una loro cultura ma semplicemente sono a negazione della cristianità dei valori cristiani controriformistici e per questo sono state sostenuti da satana ma e quindi apparentemente sono malvagi no ma in realtà molto spesso ci appaiono semplicemente come portatore di una visione laica e in effetti loro non si affidano alla alla religione ismeno dice esplicitamente che spesso gli uomini sono fabbri della propria fortuna che era il motto rinascimentale il mito dell'homo faber che è in grado di costruire il suo proprio destino e questa è una affermazione che viene fatta appunto dai pagani che vedono al mondo no ogni modo religioso loro non pregano allah ma cercano di usare in qualche modo le proprie forze non si affidano a dio ma invece a se stessi quindi sono portatori di una visione che è rinascimentale in modo molto poco storico questo evidentemente ma che è di nuovo tradisce il interesse di di tasso per questo per questo mondo che però cerca di però è interessante non attribuisca i nemici perché è interessante questo è devianti appunto perché perché vuol dire che lui cerca di negare questa sua questa su questo la fascinazione questa fascinazione che però torna fuori proprie ten proprietà pro prepotentemente nel nell'espressione artistica satana stesso in realtà quando parla i diavoli fa un discorso che non è così malvagio di dieci sostanzialmente che loro sono considerati malvagi perché hanno perso una guerra e quindi anche lui inneggia ai a dire al sistri diavoli contro dire in maniera tutto sommato laica e razionale e infine l'obiettivo quale quale questa è un po la conclusione la religione quindi dedicarsi al domani a un l'ultraterreno oppure sono i piaceri qui ed ora queste immagini sono carlo ubaldo che si avventurano a recupare in alto nel giardino dei piaceri e sono tentati ecco questo è il grande dilemma dal punto di vista razionale tasso non ha dubbi seguire i piaceri è una uno sviamento morale ma dal punto di vista artistico i momenti più felici lo ripeto sono quelli dedicati ai piaceri e e qui arriva un'altra importante un altro importante coppia di contraddizioni quelle che riguardano il rapporto colpi e potere e con la religione tasso sappiamo che lui era sempre attratto dalla corta perché la corte era il luogo dove viveva il bel mondo dove poteva avere gloria mostrarsi essere apprezzata e per questo il potere viene esaltato lo scintillare degli eserciti goffredo nella nella sua gloria ecco queste sono le esaltazioni del del potere ma al contempo tasso vede la corte come una costrizione insopportabile lo faceva nella vita lo fa anche nella gerusalemme liberata questo quadro riporta l'episodio di erminia fra i pastori lei fugge dalla fugge dal campo perché è inseguita sia vista in un'armatura per andare a curare il suo moto tancredi ma poi era dovuto fuggire si risveglia tra pastorino questi pastori sono passati un po particolari perché in questo signore qui l'anziano e lampade era stato a corte da giovane ma poi si era reso conto che la corte era un ambiente ipocrita insopportabile l'iniqua corte appunto e ne era fuggito per vivere in maniera povera ma serena tra i pastori qui c'è un po la visione molto letteraria della vita idillica arcadica insomma dei pastori a cui tasso aspira e quindi c'è la corte attrae ma c'è questo idillio questo questo sogno di vita libera e un ragionamento simile può essere fatto per la religione la religione ufficiale quella controriformistica vive nell esaltazione nelle forme grande cerimonie grandi processioni per esempio quella che viene fatta prima della presa gerusalemme per ottenere il favore di vino ma questa si oppone una fede interiore molto più inquieta quella dei dubbi quella dei tormenti quella che rinaldo vuole coltivare per esempio quando fa una purificazione invece individuare sul monte uliveto tasso evidentemente lui era intimamente religioso era attratto dalla fede ufficiale dalla delle manifestazioni di potere dalla chiesa ma d'altra parte aveva un inquietudine interiore un bisogno delle sicurezza religione molto più tumultuoso dentro di lui anche questo affiora affiora nella nella liberata e finiamo quel punto di vista stiamo parlando di uno scontro tra bene o male in teoria no quindi se noi parliamo del bene contro il male in teoria ci aspettiamo che ha il punto di vista presentatosi sempre quello del bene cioè dei crociati che guardano a gerusalemme al nemico che è altro ecco in realtà purtroppo non è così c'è purtroppo era già per fortuna perché una ricchezza di cina non è così in realtà spesso viene assunto il punto di vista dei pagani e sono loro che guardano incrociati quando i crociati rima gerusalemme prima sono loro a vedere gerusalemme e poi sono i pagani riguardano incrociati e questi scambi i punti di vista sono costanti spesso si indaga anche nell'animo dei dei pagani dei nemici che riflettano sul sulla vita sulla sulle condizioni appunto con un punto di vista laico e spesso a essere più riusciti letterariamente ad essere visti in fondo con più simpatia suoi nemici e soprattutto i devianti gli eroi più memorabili della gerusalemme liberata non sono anzi non è il protagonista eccellente per eccellenza così a goffredo che in realtà abbastanza arido dal punto di vista letterario perché è troppo tutto d'un pezzo una contraddizione quindi risulta poco interessante non è lui non è neanche pietro l'eremita l'altro campione della fede ma invece sono i due eroi devianti ricchi di contraddizioni interne che sono tancredi e rinaldo che sono di lacerati dal lacerati all'amore d'amore peraltro per una pagana clorinda e e la maga alcina e sono specialmente è rinaldo arsial desiderio di gloria anche questo probabilmente rinascimentale e tuttavia alla fine vengono ricondotti alla diciamo allo scopo che quello della crociata sono valorosi sono uomini somma rinascimentali che nelle loro aspirazioni ma che poi subiscono la costrizione in qualche modo di goffredo già perché tutta la liberatà in fondo è un grande conflitto tra due poli l'unità che evita più natale goffredo che cerca di ridurre la devianza e cerca di sottomettere tutti al volere diciamo di dio o meglio di dio del dio controriformista e invece i singoli che sono sviati e sono animati è una forza centrifuga mentre goffredo appunto quella centripeta cioè che tende al centro e questo il concetto espresso da caretti un critico di b frontismo spirituale del frontismo spirituale vuol dire che lo spirito di tasso è diviso tra questi due poli di attrazione 1 ha accettato razionalmente vuole essere che vuole essere vuole essere promosso quello della controriforma lo spirito controriformistico la grandezza del potere della chiesa e la religione trionfante eccetera e l'altro lo spirito rinascimentale edonistico che fortemente attratto dai piaceri dello spirito light dall'ambizione l'aspirazione alla libertà ed è da quel dall'unione dalla contraddizione intima e non pienamente accettata la tasso di questi due opposti valori che trae linfa il grande capo quel grande capolavoro che la gerusalemme liberata