May 10, 2024
Nel 754, Papa Stefano II nomina Pipino il Breve re dei Franchi, in cambio del suo aiuto contro l'avanzata dei Longobardi verso Roma. Questo evento segnò l'inizio di una stretta relazione tra la Chiesa e i regnanti franchi, che sarebbe continuata per secoli.
Pipino il Breve, dopo aver sconfitto i Longobardi, donò i territori conquistati da Ravenna fino a sud di Roma al Papa, costituendo così lo Stato della Chiesa.
Alla morte di Pipino il Breve, Carlo Magno sale al trono. Nel Natale dell'anno 800, Carlo Magno viene incoronato da Papa Leone III come imperatore del Sacro Romano Impero. Questo evento stabilì l'imperatore come autorità temporale soggetta all'autorità spirituale del pontefice.
Carlo Magno utilizzò un esercito ben organizzato per espandere il suo regno oltre i confini dell'Italia, imponendo ai popoli conquistati la fede cristiana e la lingua latina. La vita organizzativa dell'impero si concentra nella corte di Aquisgrana, dove si tenevano le assemblee (placidi) per emanare decreti legislativi (capitolari). Carlo Magno divide il regno in contee e marche, e stabilisce i missi dominici per sorvegliare l'operato di conti e marchesi.
Carlo Magno contribuì a arginare il declino culturale post-caduta dell'Impero Romano, promuovendo l'uso della minuscola carolina, una scrittura più leggibile.
Alla morte di Carlo Magno diventa imperatore suo figlio Ludovico il Pio. Le dispute dinastiche, in seguito alla designazione di Lotario come unico erede, portarono all'accordo di Verdun, che sancì la spartizione del Sacro Romano Impero in tre regni indipendenti.