eh vi do il mio saluto da Copenhagen dove oggi svolgiamo un webinar in concomitanza con la design Week milanese dedicato al tema della design del design della città a 5 minuti ecco mentre la Design Wek a Milano ci mostra oggetti e prodotti di design ci offre ispirazione si dedica al bello oggi vorrei insieme a voi entrare in una discussione leggermente diversa ossia parlare del tema del design della città per affrontare un argomento di design che è più legato a temi sociali a temi urbanistici e al vivere il meglio possibile nei nostri quartieri mi dispiace di non essere in diretta dalla città e in particolare dal quartiere di Nordown che pronuncio sicuramente malissimo ma la pronuncia eh danese è veramente molto molto complessa ma dopo giorni di sole oggi il meteo non è favorevole c'è vento e quindi eh l'audio sarebbe risultato veramente eh molto disturbato quindi vi vi parlo da un luogo chiuso con nonostante nei giorni scorsi io sia andata fisicamente insieme ai colleghi nel quartiere di Nordown e abbiamo così raccolto immagini e video per potervelo mostrare eccoci quindi a parlare di come il design della città e dei quartieri favorisca una miglior vita sociale e la creazione di comunità ben integrate e citeremo e analizzeremo questo esempio per poi eh parlare di tematiche invece un po' più complesse che riguardano i quartieri che non sono stati progettati con queste caratteristiche parleremo di città che ci si sono espanse in maniera centrica eh senza tenere in considerazione le esigenze dei nuovi quartieri di essere ben collegati con i mezzi al centro o comunque a servizi con il rischio e il dato di fatto che anche nel nostro paese sono nati i cosiddetti quartieri dormitorio nella parte conclusiva del webinar pertanto ci concentreremo un po' sul ruolo che la scuola ha overe proprio per rendere alcuni quartieri più isolati maggiormente inclusivi e quindi rompere l'isolamento della dieferiche vi faremo degli esempi molto interessanti anche se eh sviluppati solo con idee creative con voglia di fare senza particolari investimenti in scuole che abbiamo incontrato nel corso dei nostri anni sia in Italia che all'estero ecco chiedo per cortesia alla regia se vuole mandare in onda le slide così insieme vediamo e visualizziamo anche qualcosa di Code di Nordown e di questo quartiere molto interessante di Copenhagen ecco allora abbiamo chiamato questo webinar il design della città 5 minuti e l'abbiamo indirizzato alle secondarie di secondo grado per parlare del rapporto fra città benessere e sostenibilità ma eccoci nella eh in questa prima slide a presentarvi dove si trova questo quartiere eh come vedete è un quartiere eh che indicato nella mia slide nel cerchio rosso eh si trova in una zona che non è esattamente centrale rispetto alla città e infatti è un quartiere eh che frutto del recupero di una zona industriale ossia quella del vecchio porto di Copenhagen quindi da un punto di vista logistico questo quartiere ha avuto una sfidante esigenza di costruzione di riprogettazione innanzitutto è stato favorito dal fatto che la metro e i treni arrivavano diciamo proprio vicino a questa a questa zona che è un po' come una penisola collegata alla città e m quindi la progettazione è stata favorevole rispetto ad altri territori dove si valutano nuovi insediamenti perché essendo una zona industriale chiaramente è stato possibile demolire quasi tutto il vecchio e ripensarlo ex Novo con un investimento ovviamente molto rilevante ed impegnativo che diversamente da quello che si può pensare ha avuto una fortissima partecipazione di sviluppatori privati di developers immobiliari il ehm progetto dello studio eh di architettura e di urbanistica che l'ha seguito che fra l'altro ha sede proprio dentro un edificio eh recuperato che era un edificio industriale dentro lo stesso quartiere si è dato come obiettivo quello di creare un quartiere a 5 minuti forse avete sentito parlare in passato delle cosiddette 15 minutes city cioè di aree o intere città nelle quali in 15 minuti a piedi oppure attraverso i mezzi è possibile raggiungere tutti i servizi principali la sfida principale di questo quartiere invece è stata quella di rendere l'accessibilità a 5 minuti a piedi o a 5 minuti con i mezzi e naturalmente anche in bicicletta considerato che in questa città ci si muove tantissimo attraverso le biciclette ecco nella parte inferiore della eh diapositiva vedete un render che vi mostra insomma quanto questo quartiere si sviluppi proprio verso il mare sia circondato da mare e da canali sostenibilità che cosa significa per una città o per un quartiere ecco noi abbiamo fino adesso parlato semplicemente di un'esigenza di raggiungere tutto in eh breve tempo ma eh gli obiettivi di sostenibilità di questo progetto e di altri progetti che possiamo definire a 5 eh minuti o a 15 minuti si intrecciano con obiettivi di carattere sociale ed obiettivi di carattere economico che vengono considerati come obiettivi interdipendenti nel progetto ringrazio la classe che già ci ha fatto una domanda chiedendoci se in questo quartiere quindi si trovano gli stessi servizi o simili del centro città assolutamente sì e fra poco ve li illustro eh e perché ehm come vi stavo raccontando eh tutti gli obiettivi anche sociali sono garantiti da dal aver reso presenti dentro il quartiere negozi scuole biblioteche bar ristoranti e quindi si possono trovare tutti i servizi del centro città eh fra poco parleremo anche del tema della sostenibilità in termini energetici di sostenibilità nella progettazione degli edifici ma in questo momento concentriamoci un po' su la vita di qualità che è riuscito a riuscita a garantire questo tipo di progettualità che ovviamente essendo un quartiere nuovo rischiava di essere principalmente residenziale quindi la classe che ci ha fatto questa domanda ha esattamente colto il problema nella sua essenzialità chiederei alla regia se vuole mandare in onda il eh primo video e in modo che possiate vedere eh con una bellissima vista dall'alto come si sviluppa eh nell'acqua e intorno eh intorno al mare questo nuovissimo quartiere grazie la regia miglior luogo per farvi vedere dove è stato costruito questo quartiere proprio recuperando il porto vecchio qui erano tutte attrezzature come potete immaginare portuali dismesse alle nostre spalle c'è un'area portuale invece eh efficiente ed ed in utilizzo fra un po' vi porterò nelle vie di questo bellissimo quartiere ma intanto vi faccio apprezzare come si alternano materiali moderni come il corten all'utilizzo del mattoncino e poi a costruzioni assolutamente più moderne come le Portland Towers ecco eh sentivate di sottofondo il rumore del vento che eh non manca quasi mai eh la vista è sicuramente molto molto bella in una fortunata giornata di sole fra l'altro eh adesso attraverso il prossimo video che fra un attimo chiedo alla regia di mandare in onda potete vedere che tipo di qualità eh di vita c'è in questo quartiere dove sicuramente ci sono anche uffici fra l'altro eh ha preso sede una struttura architettonicamente bellissima delle Nazioni Unite per cui tante persone che lavorano alle negli uffici delle Nazioni Unite lavorano e vivono in questo quartiere ma vedrete come una delle esigenze che sono state sicuramente rispettate è una abitudine di vita che è diffusa in tutta la città ossia quella di garantire un approccio all'acqua molto facile attraverso delle bellissime gradinate di legno attraverso le saune aperte a tutti i cittadini perché qui è abitudine anche quando fa molto freddo è sicuramente molto freddo per noi fare una sauna e poi immergersi nell'acqua fredda per obiettivi proprio salutari e se la regia vuole mandare in onda anche il secondo video la ringrazierei dabei versen Ecco vi ho dato un assaggio di come si vive qua quindi con tempi lenti con tanta attenzione alla natura al mare e all'acqua anche se per noi italiani è molto difficile affrontare le temperature di quest'acqua ma ci vorrò provare ci proverò un giorno o l'altro eh però i tempi rilassati e ritmi di vita tranquilli sono sicuramente il grande mood di questa città e una classe eh ci sta chiedendo e passo così anche alla prossima slide se si tratta di un quartiere economicamente accessibile allora in generale le abitazioni in questa città sono molto molto costose ma sicuramente proporzionate rispetto agli stipendi di questo paese e una serie di concomitanze compresa compreso il fatto come dicevo prima che qui è stata sono stati stati garantiti tantissimi servizi che siano insediate delle scuole private che siano stati aperti gli uffici delle Nazioni Unite ha fatto sì che i prezzi di questo quartiere siano cresciuti un po' di più rispetto al previsto ma in generale ecco il problema del costo delle abitazioni nuove e quindi di edifici completamente costruiti con criteri di eoscosostenibilità e quindi efficienti dal punto di vista energetico con dei costi eh anche per quanto riguarda il il riscaldamento durante l'anno hanno fatto sì che la domanda sia velocemente eh cresciuta tant'è che Abbiamo trovato un quartiere completamente abitato completamente ricco di negozi e di offerte di ristor di ristorazione e di bar eh e ce l'ha fatto vedere ormai già maturo da un punto di vista dell'abitato e della socialità però sì non è un quartiere economico anche perché in questa città c'è una parte centrale che fra l'altro non è perfettamente servita dalla metropolitana quindi una zona nella quale ci si muove a piedi si passeggia ci sono i principali negozi nella quale ristrutturare è difficile è faticoso è oneroso e quindi ci sono tanti appartamenti ehm che hanno che sono datati insomma che hanno molti anni di conseguenza chi vuole un edificio un appartamento eh molto efficiente dal punto di vista energetico cerca soluzioni nuove quindi si sposta un po' dal centro ma sia in questo quartiere come in un altro nuovo quartiere che è stato costruito negli anni scorsi i prezzi sono sono lievitati un po' e quindi qui costa tutto al metro quadro un po' di più rispetto agli edifici del del centro tornando quindi al nostro progetto di eh riqualificazione eh vi mostro in questa immagine eh questo elemento architettonico interessante color oro che si trova in una parte centrale del quartiere che ovviamente è tutto dedicato alle biciclette ma che ha vicino anche le saune avicino come vedete quelle eh quegli elementi per giocare sedersi e godersi lo spazio all'aperto e tornando ai punti distintivi di questo quartiere m vi vorrei sottolineare un aspetto di accessibilità e di mobilità sostenibile nordown è progettato per essere facilmente percorribile a piedi e in bicicletta ed a infrastrutture che garantiscono un trasporto ecologico di certo nelle strade nelle vie ci sono le automobili non pensate che siano assolutamente assenti ma il trasporto il trasporto pubblico è ben integrato perché si dice poi che è un design urbano e intelligente perché gli edifici sono tutti a basso impatto ambientale utilizzano materiali ecologici e hanno molte soluzioni per l'efficienza energetica ehm inoltre non è stato trascurato l'aspetto del verde eh abbiamo visto insieme queste gradinate e che costituiscono tanta parte dello spazio pubblico a ridosso dell'acqua avete visto le saune mobili avete visto intravisto aree di gioco per i bambini tutto questo è stato pensato per favorire l'interazione sociale per far sì che le persone si possano conoscere possano condividere un caffè il mattino al bar non è il nostro caffè italiano ma è un buon caffè perché questa è una certa tradizione qui ossia andare a prendersi qualcosa di caldo insieme compatibilmente con gli impegni di lavoro il quartiere è anche un centro di sperimentazione per nuove tecnologie urbane non è una sperimentazione esclusiva di Copenhagen perché naturalmente è una sfida che attraversa tantissime città quindi ripeto che oltre ad avere edifici a basso consumo energetico sistemi di isolamento termico i pannelli solari integrati in tutte le strutture eh sono presenti anche sistemi di recupero del calore pompe di calore geotermica proprio per ridurre ulteriormente i consumi energetici allora vorrei farvi osservare nell'immagine in questo render perché non sono riuscita a fare un buono scatto una zona di gioco per bambini una zona dove ci sono gli alberi di Natale anche se stilizzati con tante luci per i periodi invernali ma altalene spazi per sedere spazi per conservare per conversare spazio che è esattamente la parte il tetto di questo edificio che vedete adesso con il corriano rosso eh che è un multipiano un moltipiano che eh è stato pensato insomma per tutte le auto di tutti i residenti quindi un vecchio edificio industriale riconvertito con un tetto adibito a uno spazio di gioco e anche una buona integrazione eh del verde quindi quando è possibile qui a Copenhagen cercano di utilizzare molto i tetti perché sono luminosi perché hanno tanta luce eh e fra l'altro eh non so se avete visto un post che abbiamo pubblicato all'inizio della settimana eh proprio vicino a dove vi parlo c'è una scuola molto moderna e che utilizza il suo tetto in tutti tutte le stagioni dell'anno tranne quando piove tantissimo per far giocare i bambini e ragazzi grazie a tante attività sportive con le attrezzature che sono state collocate lì quindi ci sono campetti di calcio eh ci sono c'è la possibilità di giocare un po' a pallacanestro ci sono altre piccole attrezzature quindi la ricerca della luce fa sì che qui una progettazione e un utilizzo dei tetti sia eh sempre fatto dove possibile anche perché diversamente dalle vostre città sui tetti non si sviluppa mai una temperatura altissima cosa che rende impossibile la fruizione delle terrazze sui tetti o dei giardini sui tetti in luglio o in agosto in tanti dei nostri paesi e delle nostre città qui invece un eh un meteo decisamente diverso e temperature che raramente vanno oltre i 30° fa sì che i tetti possano essere eh sempre utilizzati e molto molto utilizzati eh nelle stagioni primaverili e nelle stagioni estive mh inoltre eh questo quartiere è interessante perché sta testando anche l'uso di spazi pubblici interattivi e digitalizzati per far sì che i cittadini possano utilizzare delle tecnologie smart come dei display digitali che forniscano informazioni sul quartiere sugli eventi locali e sulla mobilità ripeto non è un esperimento che riguarda soltanto Nordown o non riguarda soltanto Copenhagen perché in tante città anche Milano dove si sta facendo sperimentazione di smart city questo tipo di informazioni facilmente accessibili consentono al cittadino di immaginare dei percorsi che non li portino in aree troppo trafficate gli offre informazioni su tutto quello che la giornata può offrire nei vari quartieri anche se non ci si è informati in precedenza mh il una cosa su cui volevo portare la vostra attenzione è il sistema di gestione delle acque piovane questo è un paese dove piove molto e nelle nuove progettazioni come quelle che hanno riguardato il quartiere di Nordown il sistema di raccolta delle acque piovane è stato applicato il più possibile al fine di migliorare l'efficienza del quartiere e per affrontare eh sfide ambientali a cui in maniera eh intelligente cioè guardando avanti in maniera prospettica è opportuno prestare attenzione qui un disegno tecnico per capire meglio come si può sviluppare una progettazione di questo genere qualora eh ci sia qualcuno di voi interessato a diventare un architetto eh perché come anticipavo in precedenza tante città hanno abbracciato il concetto della Five Minutes City eh ma Nordown è invece un progetto che si è concentrato in distanzia 5 minuti e progressivamente attraverso una progettazione che possiamo definire a cerchi eh immagina di sviluppare anche le parti nuove di questo quartiere perché ancora non è stato completato e quindi eh la zona che adesso è stata costruita è perfettamente efficiente è perfettamente integrata con tutti i servizi le scuole di cui abbiamo parlato ma entro 40 anni eh si immagina che potrà arrivare ad ospitare ad ospitare scusatemi fino a 40.000 persone quindi il lo sviluppo progettuale è uno sviluppo progettuale a cerchi in modo che nuovi insediamenti ehm possano garantire a tutti questi la facilità di raggiungere tutti i servizi in un tempo veramente breve e allora ringrazio la classe che ci chiede se le città a 5 minuti possano essere le città del futuro se è un modello applicabile solo ad aree ex industriali anche questa è una domanda molto interessante sì le città del futuro cioè le città che eh vengono progettate oggi in tanti paesi non so se avete ecco sentito parlare di progetti veramente enormi di nuove megalopoli in Cina ma anche nei territori eh dell'Arabia Saudita eh sono città che sono ispirate sicuramente a criteri di grande efficienza energetica ed ambientale in generale ma impostate proprio affinché la le connessioni siano facili quindi eh io risponderei di sì le prossime città le città del futuro dovrebbero essere pensate da un punto di vista urbanistico in questo modo ovviamente è facile applicarlo ad aree exindustriali perché qui in situazioni di questo genere si demolisce e poi si ricostruisce quindi è come progettare in un terreno nuovo in un terreno vergine tuttavia nelle città dove è possibile costruire delle fermate di metropolitana già e quindi in città già costruite dove le metropolitane possono essere eh arricchite insomma di nuove fermate comeè stata stato come è accaduto per esempio a Milano anche se faticosamente con un progetto che è durato tanto tempo un concetto una una struttura di quartiere di questo genere può essere possibile tant'è che in Italia si dice che siano sei le città con aree a 15 minuti che non riguardano però l'intera città ma aree della città dove il concetto della 5 minutes city è possibile questo capita in alcuni in alcune aree di Milano di Torino di Livorno Genova Bologna e Firenze per le quali si considera che almeno il 90% della popolazione del quartiere può soddisfare gran parte delle necessità a meno di 15 minuti di distanza tuttavia non mancano quartieri problematici e di di periferia in questi territori nelle città italiane che ho menzionato ehm allora grazie per quest'altra domanda che è molto interessante si prevede in questo modello un sistema di housing convenzionato riservato a famiglie con basso reddito allora per quanto riguarda il caso specifico di di Copenhagen e di Nordown risponderei di no eh perché eh Copenhagen è una città piuttosto ricca eh e quindi ehm fra l'altro non quindi fra l'altro abitata da una popolazione molto molto giovane non ci sono problemi di relativi all'ospitalità a persone anziane o comunque che vivono una da parte diciamo della pensione non lavorativa della loro vita perché diversamente rispetto a quello che siamo abituati a vedere nel nei nostre nei nostri paesi nelle nostre cittadine nelle nostre città italiane quando una persona eh va in pensione a Copenhagen si toglie dalla città e va ad abitare in zone eh più vicine al mare in zone di campagna in zone più periferiche più lontane della città in cui le case costano di meno gli affitti costano di meno quindi nella città vediamo dei nuclei familiari giovani con bambini e con un reddito sufficiente per consentirgli di avere una casa di proprietà o una casa in affitto qui è anche facile anche per una coppia giovane vedersi finanziato con grande semplicità l'acquisto di un nuovo appartamento anzi le banche sono dei grandi intermediari immobiliari nel senso che se una coppia ha lavoro e ha un contratto di lavoro può andare in banca e la banca eh stessa sa proporre quanti e quali appartamenti può finanziare attraverso un mutuo in relazione allo stipendio della coppia quindi questo ci sembra veramente un po' un sogno rispetto a quello che capita da noi ma eh per dare una risposta veramente aderente alla realtà vi eh condivido con voi queste queste informazioni per altri contesti invece di città altri contesti urbanistici sicuramente sono considerati anche soluzioni di di convenzionato perché soprattutto se parliamo di eh di mega city di grandissime città dove continuano a vivere anche le persone eh dopo la pensione oppure dove ci sono degli elevati delle elevate necessità delle significative necessità economiche sicuramente questo è un aspetto che verrà tenuto in considerazione ma non è il caso di questa città per tutte le ragioni che spero di avervi spiegato abbastanza chiaramente un'altra cosa che è una caratteristica della città di Copenhagen è che il trasporto è veramente efficientissimo e questo riguarda sia le metro che i pullman che sono assolutamente puntuali al minuto nonostante l'impiego della bicicletta in ogni periodo dell'anno quando piove eh non rallenti l'uso di questo di questo mezzo però però una cosa va anche raccontata eh qui si va tanto in bicicletta perché è facile andare in bicicletta perché è sicuro andare in bicicletta nel senso che ci sono ovviamente le due corsie riservate agli automobili ma sia da un lato che dall'altro ci sono corsie esclusive per le biciclette e di nuovo verso l'esterno della strada ci sono corsie esclusive per i pedoni quindi in bicicletta si può stare su queste corsie riservate alle biciclette dove tutti vanno particolarmente veloci quindi quando si attraversa qui non bisogna tanto prestare attenzione alle automobili che arrivano da destra e sinistra ma prestare attenzione alle biciclette perché vanno ad una velocità rilevante tant'è che tutti si muovono con il casco e anche con degli airbag eh che si aprono e proteggono la testa in caso in caso di caduta tuttavia eh anche questo è un aspetto di progettazione che non è sempre possibile nelle in tutte le città perché se non c'è spazio al lato delle strade chiaramente non si può più di tanto restringere le corsie per le automobili e quindi queste sono progettazioni che vanno valutate per tempo che non è possibile introdurre eh nei centri storici che non è possibile introdurre dove il costruito arriva vicino vicino alla strada eh le macchine ci sono anzi Copenhagen sarebbe una città molto congestionata se eh non ci si muovesse così tanto in bicicletta tant'è che come vi dicevo prima e vorrei l'ho ripreso anche attraverso questo scatto eh il simbolico 1 story silo che è quello sul quale sono posizionati quei parchetti di gioco per i bambini che abbiamo visto prima è ben integrato nella progettazione del quartiere è centralissimo e accoglie le macchine di eh residenti che non vogliono rinunciare a questo a questo mezzo che i minuti siano 5 o siano 15 eh volevamo sollecitare l'idea di progetti urbanistici possibili che si propongono di favorire la sostenibilità sociale oltre che quella ambientale adesso ci concentreremo su quella sociale le relazioni l'incontrarsi nei vari momenti della giornata proprio per evitare che i quartieri siano dei quartieri dormitorio e dei quartieri isolati cosa ne pensate vivete in un quartiere in cui avete spazi per incontrarvi o avere relazioni con eh altri ragazzi della vostra età con altre famiglie e residenti volete scrivere in chat il nome della vostra scuola o del vostro territorio eh se pensate di vivere situazioni di periferia con dei dei problemi di sostenibilità sociale cioè se vivete in zone in cui sentite come è molto pesante eh l'isolamento ecco se volete farlo condivideremo poi qualche ulteriore progettualità eh insieme a voi e magari eh svilupperemo dei progetti proprio dedicati a queste esigenze e quindi apriamo Adesso una fase in cui discutiamo se avete domande scrivetele pure in chat perché il la questione su cui mi vorrei soffermare adesso è le periferie sarebbero delle aree degradate se fossero progettate con un modello simile a quello di Nordown la progettazione urbanistica può davvero favorire una maggiore inclusione ed evitare eh quartieri dormitorio è è veramente una concausa e aggiungerei anche una domanda a stimolo per entrare nella ultima parte del nostro webinar che ruolo hanno le scuole quando i quartieri non sono inclusivi quando i territori sono difficili eh lo svantaggio urbano varia da città a città da quartiere a quartiere ma come attestato una ricerca di Save the Children che è stata pubblicata ed è relativa proprio e mi riferisco proprio al loro report su minori e periferie urbane 15 elevati di disagio si rilevano in nove municipi su 15 a Roma quattro municipi su 8 a Torino sette municipi su 10 a Napoli quindi abbiamo effettivamente delle città che hanno queste problematiche per non parlare poi di centri minori che gradualmente si stanno spopolando in tante nostre regioni e allora vorrei raccontarvi di scuole nelle quali l'aiuto per contrastare l'isolamento di quartieri svantaggiati eh è proprio si è proprio sviluppato lì quindi eh ci sono progetti pilota ad esempio relativamente a Roma con insieme al Policlinico Gemelli e Bambini Gesù che si sono concentrati sull'educazione ambientale proponendo questi ragazzi di partecipare insieme ai carabinieri forestali a progetti di educazione ambientale e anche a progetti di educazione al volontariato con associazioni ed enti del settore che impegnano anche le ore pomeridiane eh di voi ragazzi così come eh in alcuni territori si sta lavorando sull'aspetto della cultura e dell'arte nel senso che si sta cercando di favorire anche da un punto di vista della logistica dei trasporti e dei costi di far partecipare le classi a manifestazioni ed eventi musicali e culturali sappiamo bene perché tante nuove figure creative alcuni cantanti eh sono nati in territori eh del in territori periferici e nei quali però come in tante altri territori in tante altre parti della città ci sono eh situazioni di diversità ma anche di ricchezza culturale quindi il patrimonio espressivo di tanti giov di tanti giovani che merita di essere stimolato garantendo opportunità di crescita professionale e e anche di stimoli di stimoli professionali quindi l'arte da un lato l'arte e il bello salvano ma sono anche eh grandi opportunità di crescita e di relazione che alcuni enti alcune organizzazioni in città e in quartieri periferici stanno sviluppando ehm allora guardando ancora una con un Scusatemi guardando le domande che sono arrivate vedo che una classe chiede che cosa si intende per svantaggio urbano per svantaggio urbano si intende eh il fatto che una famiglia che un ragazzo vive in un territorio nel quale non ci sono servizi ossia nel quale ci sono semplicemente altre abitazioni e quindi questo rappresenta uno svantaggio perché ad esempio un ragazzo che vive in un quartiere così non può andare in una biblioteca non può andare al cinema non ha una scuola di danza vicina e quindi non ha quellao offerta di servizi culturali di possibilità culturali eh che ehm che invece sono garantiti a chi vive in zone eh più centrali un'altra classe ci chiede qualcosa relativamente informazioni relativamente alla vita culturale di questo quartiere e cioè se abbiamo informazioni circa il fatto che nasceranno musei teatri eh cinema allora al momento per quello che io conosco non sono previsti eh nuovi musei in questo territorio e nemmeno teatri eh la città offre nella sua parte centrale eh tante tante tanti musei la possibilità di visitare tanti musei perché sono davvero numerosi e i cinema non sono così presenti li troviamo soltanto nei principali centri commerciali ma direi che proprio per un aspetto di mobilità non è un'esigenza così forte perché con la metro in in poco tempo si riesce ad arrivare nel centro della città dove l'offerta culturale è veramente molto molto interessante e fra l'altro con musei nei quali musei e biblioteche dove i ragazzi che studiano eh si trascorrono le loro ore pomeridiane gli universitari un po' un po' tutto il giorno quindi dobbiamo immaginare una città che ha nel centro una grandissima offerta culturale e non sente in questo momento la necessità di costruire musei in territori come quello di del quartiere di Nordown eh ma piuttosto centri culturali quindi eh negozi ad esempio dove si realizzano sotto la guida eh di un esperto prodotti in ceramica dove si fanno delle piccole esperienze artistiche di questa natura questi sono aspetti di offerta culturale minore ma sicuramente molto molto diffusi sul territorio eh quindi anche eh anche offerte culturali eh di cucina ossia spazi nei quali eh si possono visitare orti e poi cucinare e cenare eh cenare insieme spero di aver risposto in maniera esaustiva anche eh a questa eh domanda ma ritornando a noi anche perché il tempo corre eh vorrei parlarvi di una scuola italiana che si trova in un territorio particolarmente svantaggiato e di degrado che è l'Istituto Virgilio di Scampia molto vicino alle famose torri alcune in demolizione eccetera e quando siamo arrivati in questa scuola eh un po' siamo rimasti impressionati perché le imponenti recensioni che da fuori davano tutta la sensazione di un territorio molto difficile molto problematico e davano appunto la sensazione di dover proteggere qualcosa dentro in realtà si è rivelata una volta superato eh superate le cancellate una vera e propria eccellenza dal punto di vista educativo con docenti impegnati come i vostri a sviluppare un gran numero di progetti educativi con un clima interno molto ordinato e un impegno fortissimo eh di tutto il gruppo docente verso l'orientamento al lavoro ed allo studio e anche orientare questi ragazzi ad a valutare esperienze di lavoro e di studio fuori da quel territorio per aiutarli a superare quindi l'idea di essere costretti nel loro futuro rimanere a vivere eh in un'area così difficile un'altra scuola che ciè molto piaciuta e che abbiamo visto poco prima di Natale arrivando lì per un progetto Erasmus K2 è invece una scuola di un territorio molto rurale isolato quindi in questo caso non parliamo di quartieri di una città ma di un territorio isolato una una cittadina senza spazi aggregativi per i giovani che si trova nel sud del Portogallo e precisamente nella cittadina di Montemor questa scuola senza senza particolari risorse ma solo con un'attenzione insomma ai suoi studenti è diventata un centro di comunità ossia una scuola che è un po' il punto di aggregazione di tutta la cittadina e quindi ci ha stupito per alcune caratteristiche eh la scuola è aperta tutto il giorno ha un'offerta ricreativa e sportiva molto semplice ma lì alla in scuola posso nello nella struttura della scuola possono rimanere tutti i ragazzi che hanno genitori al lavoro eh che poi li vanno a prendere verso le 500 eh ha un sacco di attività di laboratorio pomeridiane aperte anche a a un utilizzo individuale quindi uno studente che dice "Oggi voglio prepararmi un po' eh alla verifica di fisica può o di chimica può andare in laboratorio avvisando naturalmente eh gli insegnanti e esercitarsi un po' lì." Eh mi ha mi ricordo per esempio che i ragazzi fanno lunghissime partite a ping pong e restano i pomer restano così diverse ore del pomeriggio e poi alle 5:00 arrivano tutti i genitori in auto li vanno a prendere e vanno insieme a casa quindi in questo caso il territorio è assolutamente svantaggiato da un punto di vista urbano perché non c'è veramente nulla eh le città eh più vicine Lisbona è molto molto distante e la scuola è diventata un centro di comunità quindi questa è un'altra soluzione per eh trovare un rimedio tra virgolette a un territorio urbano molto svantaggiato quindi queste sono scuole che abbiamo incontrato viaggiando che ci è molto piaciuto vedere perché sono eh delle risposte che nascono dall'interno della scuola e che risolvono concretamente i bisogni di tanti ragazzi quindi abbiamo visto delle situazioni sicuramente fortunate come quella del quartiere di Nordown ma abbiamo anche analizzato alcuni contesti italiani e e abbiamo visto esperienze di scuole italiane e non come quelle degli esempi che vi ho portato e che abbiamo proprio visto con i nostri occhi visitandole soluzioni semplici ma di apertura soluzioni semplici per garantire social agli studenti e relazioni che ovviamente sono molto importanti eh per la vostra età eh per evitare anche a chi sta in quartieri difficili di trascorrere un pomeriggio in strada eh senza particolari impegno quindi per concludere direi che le scuole nei quartieri periferici rappresentano una delle principali sfide e anche di opportunità nell'urbanismo nelle politiche educative che dovrebbero andare nella teoria di paripasso ehm e quanto sia importante garantire nei quartieri periferici l'accesso a un'istruzione di qualità per tutti con soluzioni che sono diverse di territorio in territorio ma che con un po' di volontà sono possibili in tutti questi contesti la progettazione urbana e le politiche educative giocano un ruolo cruciale e pertanto ci auguriamo che il numero più basso di voi viva questo problema nella sua quotidianità ma vorremmo anche così aprire un po' la nostra mente e anche noi in termini di progettualità noi di educazione digitale sicuramente lo faremo nei prossimi mesi per far sì che le scuole dei quartieri periferici possano diventare dei centri di comunità e degli autentici modelli di scuola aperta allora io mi auguro di aver guidato un webinar sufficientemente interessante chiedo alla regia se vuole togliere le slide ci avviamo ormai verso la conclusione di questa eh di questa ora insieme e ehm e l'ultima domanda la trovo particolarmente interessante perché è molto molto allineata ad una nostra prossima progettualità perché una eh una classe ci chiede se è solo la scuola o anche lo sport che può fornire un aiuto ai giovani che vivono in quartieri di periferia allora ci avviciniamo a eh a 23 anni nei quali di sport si parlerà si parlerà tantissimo e credo proprio che la risposta a questa domanda sia un deciso sì anche lo sport è un grandissimo eh una grandissima soluzione eh tant'è che eh lo sport come linguaggio eh per creare social per creare empowerment nella persona cioè per far sì che ci sentiamo più solidi lo sport come contrasto al bullismo progettualità alla quale stiamo lavorando lo sport per apprendere dai grandi campioni la la loro mindfulness la loro mentalità che è veramente eccezionale sono una grandissima soluzione quindi grazie per questa domanda conclusiva ecco spero quindi di avervi fatto conoscere un territorio che magari non avete ancora esplorato con tutte le sue caratteristiche culturalmente un po' diverse rispetto alle nostre ma le esigenze dei ragazzi sono le stesse in tutto il mondo e quindi mi piace averlo condiviso con voi allora grazie a chi a voi che ci avete seguito in questo webinar sono stata un po' da sola quindi ho fatto un monologo ma spero di eh non essere stata noiosa e di avervi raccontato cose interessanti ed attuali vi ringrazio vi ringrazio tutti ringrazio gli insegnanti le professoresse i professori e voi ragazzi a cui auguro il meglio e un caro saluto a presto