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Introduzione al Trading Online e Strategie

E insomma vuoi imparare a fare trading? Va bene, ci sta, ma perché? Perché vuoi fare soldi velocemente online? Perché te l'ha detto un amico di investire su bitcoin e vuoi impar... Lascia perdere, non è quella roba.

Il trader è un lavoro a tutti gli effetti, è una professione. È una professione che si può fare anche part time. Però ecco, prima di addentrarci in questo percorso dalla A alla Z per principianti, per chi vuole approcciarsi al trading online nel 2023, prima di parlare di price action, prima di parlare del mindset, prima di saltare le tappe che vorresti tanto saltare, dobbiamo prima capire un po'cos'è il trading. Quindi prima che arriviamo alla parte di c... Ciccia, capiamo prima se è un lavoro che può fare per te, quali sono un po'i pro e i contro del trading e che aspettative devi avere.

Poi vedremo come funziona il trading online proprio nella base, cioè com'è la struttura, com'è che si fa soldi con il trading online. Da lì in poi partiremo a vedere come funzionano i grafici, come funziona il prezzo, cos'è la struttura di mercato e andremo a fare un piccolo percorso accelerato, bello denso di informazioni, molto efficace, molto efficiente, molto realistico perché sarai d'accordo con me che di fuffa ne hai già vista probabilmente abbastanza ed è il momento di passare al 2023, facciamo le cose fatte. E'bene no? Quindi prima capiamo cos'è, capiamo come funziona, capiamo quali sono i concetti base che ci servono e poi alla fine capiamo come costruirci una strategia. Cioè ok imparare i grafici, imparare l'analisi tecnica, di cui non parleremo di analisi tecnica classica tra l'altro qua.

Perché purtroppo quando cerchi corso per principianti ti trovi questi corsi da un'ora dove ti buttano insieme un sacco di concetti però poi tu non sai cosa farci. Quindi in questo video oltre ad avere un approccio brutalmente realistico andiamo un po'più nel concreto rispetto a quello che si trova. E ti dico già non troverai analisi tecnica classica. classica, avremo un approccio di tipo price action, un approccio che grazie anche al canale YouTube in cui sei adesso è diventato abbastanza popolare in Italia negli ultimi anni, che è l'approccio smart money con la price action, un tipo di analisi del grafico che esisteva già in America e che abbiamo portato in Italia, noi e Faber Vale, l'altro canale pazzesco di trading in Italia che se non conosci vai a iscriverti right now.

Comunque sotto qua trovi tutto il video diviso capitolo per capitolo così se ti devi rivedere una cosa o se devi, vuoi passare, saltare cose, cosa che non ti consiglio, e proprio perché sarà un video lunghino insomma almeno ce l'hai organizzato. Ora. Allora cominciamo, lascia un like visto che è un videone che ci ho messo un botto a fare a preparare e iscriviti al canale perché pubblichiamo un sacco di contenuti fighissimi e che raramente trovi da altre parti qui su YouTube Italia. Inoltre per seguire questo corso ti abbiamo creato anche un piccolo ebook dove riprendo tutte le cose che ci sono nel corso e tu te le puoi seguire in formato cartaceo o in formato ebook o in formato remarkable se utilizzi un remarkable che è fighissimo, te lo consiglio. Insomma c'è anche un ebook per seguire.

Perfetto, cominciamo. Il trading viene annoverato tra i vari metodi di guadagno ma a tutti gli effetti se stai facendo trading... ti stai approcciando al mondo della finanza.

Non è questo strano metodo MyBitcoin, MyBroker. No, no. Lascia perdere.

Quella roba lì è per perdere soldi. Noi siamo qui per capire come farli. E che per riuscire a guadagnare dal trading non ti basta un video da un'ora, un'ora e mezza. Devi studiare, devi prepararti, devi fare backtesting, quindi ti crei una strategia una volta che hai capito come funziona, la testi nel passato, vedi se funziona e poi cominci a testarla a pieno piede.

Cioè è un percorso graduale. Non è quella roba che metti soldi e poi a una certa magicamente diventan di più. No. No, no, lascia perdere. Cioè dimentica tutto quello che hai imparato e parti completamente da zero.

Fare trading vuol dire tutto e non vuol dire niente. Vuol dire scambiare strumenti finanziari quando conviene. Cioè tu compri e vendi strumenti finanziari come tu hai menzionato, perché l'hai menzionato tu nella tua testa cercando i bitcoin o il forex o le azioni, la borsa.

Ecco, li scambi, li compri e li vendi quando conviene. E ci sono mille e uno modi di fare questa cosa qui. Ci sono diversi tipi di trading. Ora avrai capito che praticamente il trading è speculazione finanziaria, no? Quindi il prezzo si alza, il prezzo si abbassa, il prezzo si muove e tu provi a fare profitto speculare dalle variazioni di prezzo.

Ora, in base a quanta fetta di prezzo, di variazione di prezzo tu prendi, quindi in base all'asso di tempo in cui tu tieni aperta un'operazione, puoi essere o un investitore di lungo termine dove metti i soldi in un'azione, in un bond o in più azioni, ti crea un portafoglio diversificato e aspetti 20, 30, 40 anni per poi liquidare tutto con un profitto e magari lì punti ad... ad avere una performance del 9, del 10% l'anno, cioè performance che non ti interessa fare tanto la performance nel breve termine, ma nel lungo termine. Questa è la prima cosa che ti consiglio di fare, a prescindere che tu voglia fare trading o no. Per le tue finanze personali devi risparmiare e investire, soprattutto se in Italia ti affidi al sistema pensionistico italiano, auguri.

Ti consiglio di approfondire il tema degli investimenti per investire tu i tuoi soldini o farteli gestire da un consulente finanziario e abituarti a risparmiare e a investire per alla fine della giornata. della tua carriera avere un gruzzoletto. Quindi questo è investire, te lo raccomando, lo consiglio a tutti ma non ne parliamo in questo video.

Poi c'è un trading un po'di medio termine se vogliamo che è il cosiddetto position trading o swing trading, sono un po'simili, quindi si parla di aprire e tenere aperte posizioni per più giornate, più settimane, addirittura qualche mese, ma non è quello di cui parleremo in questo corso. In questo video, in questo corso accelerato, noi parleremo di day trading o intraday trading, cioè trading che si fa nell'arco di una giornata, di qualche ora. potenzialmente di una mezz'oretta, di qualche minuto, quindi un trade molto più di breve termine ed è un tipo di speculazione finanziaria che lavora con variazioni di prezzo molto brevi. E a tutti gli effetti, quando non si parla più di investimenti, ma si parla di trading, trading sia position che sia... day trading, il day trading richiede tempo quindi non esiste quella roba dove tu metti soldi e magari facendo un'operazione 10 minuti al giorno qualche volta al mese diventi straricco, cioè non c'è quella roba lì perché come puoi anche pensare che possa esistere Il trading è una professione, è un tipo di lavoro, è un modo di fare soldi dove uno sì si può fare soldi, due quanti soldi è che si possono fare, potenzialmente illimitati, si possono fare veramente tantissimi soldi, però è molto poco probabile che tu ci riesca.

Perché quelli che ci riescono veramente sono quelli che si mettono con disciplina, con costanza, con consistenza tutti i giorni per anni, per un bel periodo di tempo a studiare, a backtestare, a ottimizzare e a creare una strategia che sia profittevole nel corso del tempo e che tu come day trader devi applicare tutti i giorni. tutti i giorni, non per forza tutto il giorno, io personalmente faccio un tipo di trading che mi prende due orette, tre orette massimo ogni giorno, con l'obiettivo non di fare un sacco di soldi subito, ma con l'obiettivo di essere costante nel tempo, devi vederla più come una maratona, piuttosto che uno sprint, ok? Tu sei qui, se vuoi imparare a fare dei trading, per fare una maratona, e per riuscire a fare una maratona ci vuole una tempra mentale molto forte, che magari non hai adesso, che avrai modo e che dovrai sviluppare nel tempo, però ecco, te lo sto dicendo subito queste cose, anche volendo per spaventarti, in un certo senso, ma per farti...

capire davvero come stanno le cose ma da cosa dipendono i soldi che fai c'è da cosa dipendono dalla tua strategia quindi se la tua strategia funziona dipende dalle condizioni di mercato ok perché tu non puoi sapere se quanto si muoverà il mercato quanto rispetterà la tua strategia e terza cosa dipende dalle tue performance mentali le performance perché il trading è un lavoro molto orientato alle performance possono variare nel tempo a seconda della tua strategia di come per forma in base al mercato e di come performa in base alla tua concentrazione, al tuo focus, a quanto rispetti il tuo piano, a quanto rispetti il rischio. Quindi le entrate dal trading sono variabili, cioè non puoi metterti nell'idea del ci ricavo uno stipendio al mese. Chi è molto avanzato e ha già un bel gruzzoletto da parte può pensare di ritirarci tra virgolette uno stipendio, magari qualche mese non se lo tira fuori perché ha già dei soldi da parte, però ci possono essere dei mesi dove perdi soldi.

Come in ogni attività a rischio, come ogni attività che prevede un rischio, anche le imprese chiude dei mesi in perdita o chiude degli anni in perdita. Devi essere pronto, finanziariamente ed emotivamente, ad affrontare dei periodi di drawdown, di perdita. Quindi non esiste che tu adesso parti da zero, molli il lavoro e ti butti sul tre. Non esiste quella roba, via, scappa, vai via subito, no no, lascia perdere. Conviene soprattutto all'inizio focalizzarsi nello studio, focalizzarsi nel backtesting e nel costruirsi una strategia.

Poi quando cominci a fare esperienza, quando cominci a potergli dedicare del tempo, magari part time, lì ha senso, non fare una scelta finanziariamente stupida. devi avere delle entrate, devi sopravvivere, devi o avere dei soldi da parte magari, ok? E la primissima cosa che devi imparare è il risk management.

Cioè col trading tu metti i tuoi soldi e rischi i tuoi soldi, ok? Quindi i tuoi soldi, quei tanto sudati soldi, devi trattarli con i c***o di guanti. Quindi la prima cosa che devi imparare quando fai trading non è le trendline, i supporti, le figure di mercato, gli oscillatori, no. Il risk management.

Infatti le basi del risk management sarà la prima cosa che devi imparare. che impareremo in questo video la partita del trading si gioca nel rapporto tra rischio e rendimento cioè per ogni trade tu rischierai qualcosina perché ti aspetti un rendimento rapporto tra rischio e rendimento e il rendimento tu non puoi controllarlo lo decide il mercato cioè dipende se il mercato ti dà ragione però l'unica cosa che tu puoi assolutamente controllare è il tuo rischio quindi il tuo lavoro come trader in primis deve essere preservare i tuoi soldi non perdere i tuoi soldi se tu non perdi soldi fai meglio del 99% delle persone che si approcciano al trading. Cioè tu già basta che non perdi soldi e fai meglio del 90% dei trader, ok?

Quindi primo step rispetta i tuoi soldi e rispetta come un maniaco la gestione del rischio. Una volta capito questo c'è da decidere come costruire la propria strategia di trading. Una strategia che come vedremo dopo deve essere dettagliata, deve avere tutta una serie di condizioni che poi tu devi rispettare. Quindi ti fai un piano di trading e poi esegui il piano di trading, ok? Non è che a una certa...

Dici vabbè ho studiato qualcosina, mi metto a grafico e comincio a cliccare come un babbuino per aprire i trade o copiando dalle sale segna. No, no, no, no, no. Quella è la strada per il fallimento. Quello che devi fare in primis è studiare, studiare, studiare, poi crearti un piano e poi applicare quel piano come fosse l'ave maria.

Per la parte di studio io ti consiglio valuta della formazione indiretta, valuta della formazione pratica dove c'è qualcuno che ti fa vedere anche in modo pratico come applica il proprio processo, la propria strategia, i propri concetti che ti... ti spiega. Una di queste opzioni è molto Faiostrading Institute, l'accademia che abbiamo fondato assieme a Faber Vale, trovi vari link in descrizione se vuoi approfondire.

Poi su quali concetti studiare? Ci sono diverse scuole. Personalmente consiglio di magari focalizzarsi su una cosa per volta, ma ogni trader in primis deve capire...

come funzionano i prezzi e come funzionano i volumi. Questa è la base per fare dei trading. Poi, opzionale ma molto consigliato, capire come diavolo funziona la macroeconomia, cioè gli aspetti di analisi fondamentale.

di uno strumento finanziario piuttosto che del mondo. C'è un dibattito, ok? Per fare esclusivamente dei trading non è essenziale fare analisi fondamentale, ma è molto consigliato, molto consigliato.

Poi ovviamente ci sono delle strategie puramente di analisi fondamentale, sono più ovviamente strategie di lungo termine per il position trading, perché nel breve termine i prezzi non si muovono sempre per ragioni fondamentali, a volte i prezzi si muovono per motivi emotivi del mercato, o per... ribilanciamento dei portafogli di grossi operatori, comunque ne parleremo poi. Però ci sono delle strategie che si basano principalmente sulla fondamentale e poi usano la parte di analisi tecnica per cercare delle conferme.

Però appunto sono strategie un po'più di lungo termine. Per il day trading devi diventare un analista tecnico. Non mi piace dire tecnico e continuo a usare queste cacchio di virgolette perché ci sono diverse scuole anche lì.

L'analisi tecnica classica, che probabilmente hai visto in giro, ci sono le trendline, le figure di mercato, le bande di Bollinger, invece... Tutta una serie di cose che io personalmente ho provato per un bel po'di tempo, ho ritornato completamente inutili per il day trading, o meglio, inutili, si le può integrare in qualche modo, però diciamo che è un po'fuffa se usata da sola. Mentre per costruirsi una strategia di day trading, analizzare bene i prezzi, la cosiddetta price action, e i volumi, la cosiddetta volumetrica o order flow, è la cosa in assoluto più funzionale e dove puoi trovare più vantaggio statistico.

Quindi in questo video impareremo a... a capire come funziona il prezzo e come costruire in base a come si muove il prezzo delle strategie che abbiano un vantaggio statistico, che ha anche definito edge. Poi adesso andremo a vedere bene cos'è il vantaggio statistico e come si costruisce.

È chiaro? È chiaro un po'come strutturiamo la cosa? Ora abbiamo dato una piccola infarinatura iniziale, non spaventarti se sei confuso, adesso andiamo piano piano a smontare mattone per mattone come funziona il trading, come funzionano i prezzi e come funziona il trading.

cosa cacchio dobbiamo fare. Ok ragazzi cominciamo a capire come funziona il trading partendo dal fatto che bisogna o comprare o vendere. Abituatevi a parlare inglese perché si parlerà principalmente in inglese.

Buy o sell? Buy comprare, sell vendere. Cosa strumenti finanziari? Strumenti finanziari che possono essere di mille e uno tipi però voi dovete assolutamente scegliere qualcuno su cui specializzarvi. Poi ci possono essere il forex che è il mercato delle valute, le commodities che sono le materie prime, il mercato azionario, poi ci sono molti altri mercati, l'obbligazionario, eccetera, eccetera.

Ora, queste qui sono le nostre asset class, cioè i nostri tipi di mercato. Il mercato del forex è il mercato delle valute contro altre valute, il mercato delle commodities sono le materie prime... l'oro, il petrolio, il rame, eccetera, eccetera. L'azionario sono le azioni delle varie aziende, quindi i pezzi di quote di aziende.

Poi ci sono le obbligazioni, insomma ci sono 1.001 asset class. Quindi questi sono i tipi... tipi di strumenti finanziari, tipi di mercato che ci sono.

Poi, per ognuno di questi, noi non è che andiamo necessariamente a scambiare commodities o a scambiare forex, cioè non è che scambiamo valute contro valute o andiamo a scambiare oro con soldi. Ci interessa poco fare questa cosa qui, sarebbe molto scomodo, quindi si utilizzano dei pezzi di carta o dei contratti, quindi si parla di contratti che simulano l'andamento del prezzo di questi asset, quindi del forex, delle commodities, dell'azionario eccetera eccetera questi contratti possono essere di diversi tipi cioè abbiamo i famosissimi CFD e per esempio i futures sono due tipi di contratti molto diversi di cui ho parlato in svariati video in questo canale non mi voglio addentrare più di tanto però diciamo che i principianti solitamente utilizzano il cfd perché hanno delle barriere di ingresso a livello di capitale più basse offrono più leva finanziaria che attenzione non è per forza un bene può essere un rischio poi andremo a vedere i futures invece sono strumenti più professionali utilizzato di più dai professionisti hanno più barriere d'entrata la leva finanziaria disponibile è più bassa però se per esempio vogliamo fare analisi coi volumi qui lo possiamo fare qui no Perché i futures vengono scambiati in un posto solo, quindi in un exchange, i CFD invece sono scambiati un po'in tutto il mondo, quindi il fatto che i futures siano scambiati... tutti in una medesima sede, vuol dire che possiamo avere accesso a tutte le transazioni che sono avvenute.

Quindi a chi ha comprato, a chi ha venduto, a quanto ha comprato, a quanto ha venduto, quindi i volumi sono un'informazione molto utile se vogliamo fare proprio analisi volumetrica. Mentre nel CFD potremo solo affidarci al grafico del prezzo, quindi non avremo i volumi. Che comunque già con la price action si può fare tanta roba, però ovviamente i volumi sono la ciccia. E proprio su questo canale abbiamo fatto un percorso proprio di analisi volumetrica se vorrai approfondirlo. Oggi parliamo di price action.

Quindi questi contratti, questi CFD, questi futures, noi andiamo a comprarli e venderli tramite un broker. Quindi questi siamo noi, io, qui c'è il broker. E qui c'è il resto del mercato.

Quindi io mando l'ordine al broker che solitamente lo manda al mercato, il mercato ritorna l'ordine e il broker lo ritorna a me. Quindi il broker è l'intermediario che si prende delle commissioni. Questo per tutti i tipi di contratto.

Per il CFD soprattutto si prende anche dello spread. Cos'è lo spread? Molto semplice. Se questo è la scala del prezzo, quindi da qua abbiamo 1, 2, 3, 4, 5, ok? Io voglio comprare a 1, ok?

Il broker mi farà comprare a 2, quindi un pelino più sopra, ok? Quindi la differenza tra il prezzo che io voglio e il prezzo che il broker mi fa si chiama spread. Quando sentite parlare di spread vuol dire il differenziale, la differenza. Quindi in questo caso avremo uno spread di 1. Le commissioni invece sono un costo diciamo variabile in base a quanta roba comprate e vendete, diciamo quindi se io per esempio ho una commissione di 10 euro per contratto, vuol dire che per ogni contratto che io scambio e vendo devo pagare al broker 10 euro.

Il broker in cambio mi garantirà una leva e funziona che il broker praticamente ti mette a disposizione del margine come se te lo prestasse, ok? Ti prestasse dei soldi, non te li presta fisicamente, però mette a disposizione un suo margine di sicurezza, chiamiamolo, per farti comprare e vendere più contratti, ok? Rispetto ai soldi che in realtà hai della serie. Se io metto 500 euro su un broker e il broker mi dà una leva di 1 a 30, vuol dire che questo è il mio 1 e lui mi dà 30 a disposizione come potenza d'acquisto, come se mi desse più potenza di fuoco.

Ok, quindi io avrò l'equivalente di 30 per 500 che è 15.000. Quindi io con un deposito di 500 avrò una potenza d'acquisto di 15.000 euro con una leva di una 30. Questo capisci ovviamente che è rischioso perché nel momento in cui tu sfrutti tutta questa forza d'acquisto per comprare e per vendere, cosa vuol dire? Vuol dire che compri o vendi più di quello che ti puoi permettere e quindi rischi al contempo di più.

Quindi sì la leva ti può far fare più profitti ma ti può far fare perdere soldi molto più velocemente e ti può far arrivare a bruciare il tuo corpo. conto molto più velocemente. Quindi la leva va bene, ma mi raccomando va sempre correlata con una gestione del rischio maniacale. Quindi il trading come funziona?

Che se io mi aspetto che il prezzo salga, ok, io compro, ok, quindi buy, e quando il prezzo arriva ad un livello più alto vendo sell. Oppure se mi aspetto che il prezzo scenda posso vendere, andare cosiddetto short, Vendo qualcosa che in realtà non è che ho, cioè di solito tu vendi qualcosa che hai Lo short è vendere qualcosa che non hai Però di fatto vendo e poi ricompro ad un prezzo più basso E quindi mi incasso la differenza tra il prezzo a cui ho venduto e al prezzo a cui ho ricomprato di nuovo Quindi sia che il prezzo va su, provo a prendermi questa fetta di movimento di prezzo per fare un profitto Sia che il prezzo vada giù, proverò a prendermi una fetta di movimento di prezzo per farmi un profitto Chiaro? Ora per comprare e per vendere le possiamo fare in due modi, o a mercato, quindi diciamo cliccando il bottone, ok? Proprio buy, sell.

Oppure possiamo farlo con degli ordini pendenti. Degli ordini pendenti sono degli ordini che io dico al broker, ok? Se il prezzo arriva qui, vendi.

Se il prezzo arriva qui, compri. E ce ne sono due tipi, limit e stop. I limit come funzionano? Che il prezzo sta andando verso l'alto e io voglio comprare quando il prezzo torna un pelino più in basso, ok?

Così io compro e magari il prezzo poi continua a salire. Questo è un buy limit. Quindi io ho il prezzo che è qua e aspetto che il prezzo scenda per ricomprare ad un prezzo più basso, ok?

Quindi... se il prezzo è così un buy limit lo posso mettere qui e aspetto che mi venga preso l'ordine con la speranza o con la statistica che il prezzo poi salga. Stessa cosa se il prezzo sta scendendo potrò mettere a questo livello un sell limit per fare in modo che poi quando il prezzo arriva qui io vendo se ho una determinata probabilità che il prezzo poi da lì scenda. Gli ordini stop invece funzionano in modo un po'diverso cioè se il prezzo sta salendo io magari metto un ordine più sopra buy con la speranza che il prezzo continui.

Quindi invece che fare che il prezzo è sopra buy. sopra e aspetto qua sotto buy, quindi questo è il limit, qui il prezzo è qua sotto e aspetto che rompa questo determinato livello di prezzo per far attivare il mio ordine buy, che in questo caso sarà un buy stop. Quindi il buy stop lavora alla rottura di un livello, il buy limit lavora sul ritorno su un livello.

Stessa cosa ovviamente vale per gli ordini sell, ma è il contrario. Ora se io compro e il prezzo sale e poi vendo, ho guadagnato. Se però io compro e il prezzo però scende e qui vendo, io qui ho perso dei soldi. dei soldi quindi se poi il prezzo qui scende all'infinito io posso potenzialmente perdere tutti i miei soldi lo vuoi no io non lo voglio nessuno lo vuole e quindi cos'è che si fa si inserisce uno stop loss compro qui e mi metto uno stop loss qua sotto quindi io sì ho la speranza che il prezzo da qui salga però se il prezzo scende un po troppo mi metto uno stop loss e fermo la perdita ok allo stesso modo se io compro posso inserire un ordine è chiamato take profit dove se il prezzo quando il prezzo arriverà in automatico io take profit porterò a casa il profitto che questo è il take profit quindi quello che ci interessa capire è che c'è l'ordine di entrata che può essere buy sell che possono essere limit o stop e gli ordini di uscita che chiameremo exit che sono take profit e stop loss quindi visto che dobbiamo entrare nell'ottica di rischio contro rendimento lo stop loss corrisponde al nostro rischio il take profit il potenziale rendimento chiaro quindi in ogni posizione in ogni operazione noi andiamo a posizionarci un livello d'entrata un livello di stop loss è un livello di take profit così se il prezzo va su prende il take profit se prezzo va giù prende lo stop loss qui ho vinto qui ho perso ora il rapporto tra la grandezza del take profit e la grandezza dello stop loss quindi tra rendimento e rischio viene definito proprio Rapporto tra rischio e rendimento Quindi se per esempio io rischio 1€ per prendere 1€ Il mio rapporto di rischio e rendimento sarà di 1 a 1 Se invece magari il mio take profit sarà un pochino più in alto E rischiando 1€ io punto a guadagnarne 2 Chiaramente il rapporto tra rischio e rendimento sarà di 1 a 2 Quindi il rapporto tra rischio e rendimento è il primo elemento fondamentale del nostro edge O vantaggio statistico che vi dicevo prima Il secondo è il cosiddetto win rate si esprime in percentuale ed è semplicemente su 10 operazioni ne vinciamo magari 5, ok, allora abbiamo il 50% di win rate. Se invece, non so, ne vinco 4, avrò il 40% di win rate.

Se ne vinco 7, ovviamente avrò il 70% di win rate. Quindi win rate e rischio rendimento sono gli elementi che ci servono per capire se la nostra strategia è profittevole. Esempio, se io ho win rate 50% e un rischio rendimento di 1. a 1, cosa vuol dire?

Me ne va approfitto una sì e una no, ho il 50% di probabilità di vincere e rischio di rendimento 1 a 1 vuol dire che vinco 1, perdo 1, vinco 1, perdo 1 quindi la mia streak di trade sarà più 1, meno 1, più 1 meno 1 E il risultato sarà tendente a 0. Quindi una strategia di questo tipo, capite bene che non è particolarmente profittevole. Se però a parità di win rate, quindi ho ancora il 50% di win rate, io ho un rischio rendimento di 1 a 2, vuol dire che sui miei vari trade io perdo 1 però vinco 2. Perdo 1, vinco 2. Avanti così, capite bene che già soltanto con 4 trade, io ho totalizzato perdite per meno 2, però ho totalizzato vincite per più 4, quindi ho guadagnato comunque 2. E questo ci piace. Quindi noi dobbiamo cercare di costruirci una strategia che abbia un rapporto tra win rate e rischio rendimento che consente alla nostra strategia di fare profitti.

Questo è il day trading. Quindi capite bene che la cosa importante è proprio il rapporto tra rischio e rendimento. Quindi non è che possiamo metterci a rischiare mille, mila euro in ogni trade, tutto il nostro capitale su ogni trade.

Dobbiamo capire bene come gestire il nostro rischio. Quindi dobbiamo capire bene che profilo di rischio usare. E questo cosa vuol dire? Che percentuale diciamo di capitale vogliamo rischiare?

Può essere un rischio molto basso dello 0,25% rispetto al capitale, può essere un 1%, può essere un 2% che già diventa un rischio un pelino alto, può anche arrivare al 5% che è un rischio bello alto, cioè un rischio molto alto, rischiare il 5% su ogni trade. Quindi o a rischi folli come il 10% che ovviamente c'è follia pura, però follia pura in realtà dipende perché dipende dal tipo di strategia che hai, perché se hai una strategia che ha il 100% di win rate, cosa che non esiste, puoi anche rischiare il 100%. del tuo capitale, ma non funziona così. Noi cerchiamo sempre di avere un vantaggio statistico nei confronti del mercato, ma ricordatevi ragazzi che non è che ci siamo solo noi a fare trading, ci sono fior di banche e di istituzioni, di fondi di investimento, di trader professionisti da tutti i lati del mondo che provano a fare soldi dai mercati, non solo voi, cioè voi siete gli ultimi arrivati ragazzi, e per quanto la competizione sia solo con voi stessi, quindi siete voi contro il grafico, e le performance dipendono solo da voi, in realtà è un mercato molto competitivo, cioè...

Per essere profittevoli bisogna tirarsi fuori una strategia bella funzionante, ok? Quindi bisogna partire con le basi giuste. Ecco, quindi siete assolutamente capitati nel video giusto.

Ora, questo è il grafico del prezzo. Questo in particolare è il grafico del S&P 500, che è praticamente un paniere delle 500 più grandi aziende americane. Quindi è il grafico del mercato azionario americano. E come vedete i grafici del prezzo sono disegnati con queste candele qua, ok?

Queste candele che hanno un corpo, ok? Quindi hanno una parte centrale che è la parte... bella colorata e poi hanno ste lineette sopra e sotto andiamo a capire cosa sono questa è una candela rialzista questa invece una candela ribassista ogni candela ci fornisce due dati l'apertura e la chiusura quindi in questa candela il prezzo ha fatto questo movimento qua è salito quindi questo lo chiameremo open questo chiameremo close della candela quindi apertura chiusura in questa candela dove il prezzo è sceso e lo capiamo perché al colore viola avremo questo come apertura quindi open e questo livello qui come chiusura close poi però come abbiamo visto ci sono queste linee te qua sono invece il livello massimo cioè il più alto il cosiddetto high, H, e il livello più basso raggiunto dal prezzo, che è il cosiddetto low, il minimo.

Nella candela ribassista anche questo sarà il massimo, quindi il high, e questo sarà il low. Non a caso queste candele si chiamano OHLC. E la candela rappresenta un determinato time frame, quindi un certo lasso di tempo.

Questa magari può essere una candela da 15 minuti. Quindi una candela da 15 minuti fatta così cosa ci riassume? Ci riassume che nell'arco di 15 minuti il prezzo è partito qui, magari si è fatto un po'di viaggetti, poi è sceso fino a qua, poi è risalito ripassando sopra a questo... livello di apertura poi è salito e salito e salito e salito e salito fino a qua questo è il livello e poi è sceso ancora un pochino e alla fine dei 15 minuti il prezzo si trovava qui quindi il prezzo ci segna e riassume il prezzo a cui è iniziato il minimo a cui è arrivato il massimo a cui è arrivato e dov'era il prezzo alla chiusura di questi 15 minuti su una cadena ribassista cosa succede che il prezzo è partito a questo livello qua quindi questa è l'apertura è magari salito fino a qua però poi è sceso nuovamente fino a qua per poi finire i 15 minuti della candela a questo livello di prezzo qua quindi abbiamo apertura massimo minimo e chiusura di questi 15 minuti ora in questo grafico che io guardo su la piattaforma trading view che la piattaforma perfetta per fare charting si dice cioè per guardare i grafici del prezzo ve la consiglio molto è una piattaforma completamente gratuita poi ovviamente ci sono delle funzioni avanzate a pagamento tra l'altro di questa piattaforma c'è un bel tutorial che vi rimando sempre qui nel canale ora io posso scegliere il time frame come vedete può essere un giorno, una settimana, un mese, 4 ore, 1 ora, 30 minuti, 15 minuti. Quindi ognuna di queste candele corrisponde a un giorno di movimenti di prezzo e quindi in questo arco di tempo il prezzo ha fatto questo movimento qua.

Ce lo segniamo così, adesso capirete perché. Scendo a 4 ore e come vedete il grafico è sempre lo stesso, però posso andare più nel dettaglio, posso vedere ogni 4 ore quali sono state le oscillazioni di prezzo. Stessa cosa per 1 ora, vedete il grafico se io de-zoomo è sempre lo stesso grafico, solo che andiamo sempre più nel micro dettaglio, fino a M15.

dove guardiamo veramente dettagli molto molto brevi di prezzo il grafico però comunque è sempre lo stesso adesso non posso dezoomare in più perché non mi ci sta fisicamente posso arrivare anche fino a un minuto e vedermi delle escursioni di prezzo molto più brevi quindi capite bene che man mano che noi saliamo abbiamo un certo tipo di dettaglio più scendiamo ne abbiamo sempre meno quindi se uno vuole fare delle operazioni che durano magari delle settimane si affiderà ad un grafico daily cioè un grafico giornaliero, un grafico con le candele a un giorno se uno vuole lavorare con del... delle ottiche di prezzo magari intraday, lavorerà con un grafico a 15 minuti, a 5 minuti al massimo. O se l'operatività è molto più di breve termine, magari scenderà fino a un minuto per identificare le informazioni che gli servono per fare le proprie entrate.

Ora però uno si potrebbe chiedere, ma perché i prezzi si muovono? Per la legge di domande offerta. Ovviamente nei mercati finanziari il movimento dei prezzi è un tecnicismo un po'più approfondito, ma per riassumerla, se questo è il prezzo, ci sono delle forze che spingono il prezzo a ribasso, delle forze che spingono il prezzo.

spingono il prezzo a rialzo. Chi spinge il prezzo a rialzo è la cosiddetta domanda, cioè i buyers, i compratori, cioè chi compra a prezzi sempre più alti, chi è disposto a comprare a prezzi sempre più alti. Quindi il prezzo sale spinto dai compratori o il prezzo scende perché ci sono molti venditori, c'è molta offerta, c'è molta offerta che fa scendere il prezzo. Quindi i mercati si muovono in base a come cambia la relazione tra domanda e offerta e ciò può voler dire anche che se il prezzo sale vuol dire che magari l'offerta è più alta. non è così tanta oppure che se il prezzo scende vuol dire che si c'è tanta offerta ma magari proprio la domanda che è scarsa ok quindi la relazione tra domanda offerta crea queste oscillazioni nel prezzo e come abbiamo capito perché può variare la domanda offerta di un asset per motivi fondamentali quindi motivi macroeconomici i motivi fondamentali possono essere molti per esempio prendiamo l'azione di amazon questo è il grafico del prezzo dell'azione di amazon nel mercato americano per esempio magari può capitare che esce una bella notizia su amazon che ha cominciato a fare un nuovo progetto che piace agli investitori e quindi gli investitori comprano Amazon e il prezzo sale.

Poi magari c'è un periodo dove non succede niente di tanto entusiasmante, quindi il prezzo non fa grandi variazioni, ma bene o male rimane in un range e lateralizza, si dice. Oppure può succedere che la banca centrale decide di aumentare i tassi di interesse e quindi si preannuncia una recessione e quindi i mercati sono un po'più spaventati e quindi vendono le azioni di Amazon spingendo il prezzo a ribasso. Quindi tornando nel nostro grafico del prezzo della borsa americana, il motivo che sta...

Sta dietro i movimenti di prezzo, nel lungo termine, sono motivi fondamentali. Esempio, degli investitori che investono perché credono in un'azienda, in un progetto. Oppure, come nel caso dell'S&P 500, gli investitori credono nell'economia americana e infatti vedete che il prezzo continua a salire.

Nonostante nel breve termine ci siano dei momenti di ritracciamento, però il prezzo, comunque, l'andamento è verso l'alto. Quindi nel lungo termine sono motivi fondamentali a spingere i movimenti di prezzo. Nel medio termine anche motivi fondamentali, un po'più di breve termini, quindi in base ai cicli economici.

Non ci addentreremo adesso in questa cosa, ma ci possono essere periodi di recessione, dove magari le azioni soffrono e scendono. Quindi comunque motivi fondamentali per il medio termine. Non solo, ma soprattutto nel medio breve termine, i motivi che spingono il prezzo a muoversi sono panico, euforia, Quindi in momenti dove il mercato ha molta paura, quindi vende tutto, per esempio pensate al bitcoin, quando c'è tanta euforia sale, che è un piacere, quando c'è paura crolla, come se non ci fosse un domani.

Quindi può essere motivi di panico ed euforia negli investitori, che è il cosiddetto sentiment. E poi ci sono dei tipi di movimento del prezzo che possono essere dati dal ribilanciamento dei portafogli di grandi operatori. Su questo adesso ci arriveremo. Ora capito questo parliamo un attimo della struttura del mercato, perché come avete visto...

Sì, il prezzo scende, ok, magari in un periodo storico, però non è che scende e basta. Come vedete ci sono sempre delle oscillazioni e all'interno di queste oscillazioni ci sono altre oscillazioni più piccole. Quindi il prezzo oscilla e oscillando crea massimi e minimi. In una situazione di mercato ribassista, cioè che scende, avremo massimi e minimi decrescenti. Quindi vedete come i massimi sono sempre inferiori e i minimi sono sempre inferiori.

Quindi in una struttura di mercato ribassista... o trend ribassista, avremo massimi sempre più bassi e minimi sempre più bassi. Su una struttura rialzista invece avremo minimi sempre più alti e massimi sempre più alti. Quindi quando un massimo, ok questo qua è un massimo, viene rotto, diciamo, quindi quando avviene questo breakout, e questo è un breakout, e il prezzo continua a fare dei breakout rialzisti, quindi verso il rialzo, in il contempo...

Il prezzo non scende oltre i minimi, quindi se il mercato rompe i massimi precedenti e crea nuovi massimi e rispetta i minimi precedenti creando minimi sempre più alti, qui si parla a tutti gli effetti di una struttura puramente rialzista. In una struttura puramente ribassista cosa succede? Che i minimi vengono rotti, quindi qui avviene il breakout, e i massimi invece vengono rispettati. Quindi il prezzo magari non andrà a salire al di sopra di questo livello. Quindi per rispettare la struttura del trend ribassista vorremmo vedere un nuovo breakout al di sotto del minimo e un nuovo rispetto del massimo.

Quindi qui non andiamo sopra, mentre qui andiamo sotto. Quindi noi prendiamo massimi e minimi come principale riferimento strutturale. Solitamente le strategie che funzionano meglio infatti sono le cosiddette strategie di trend following.

Cioè le strategie che seguono il trend invece che andarci contro. Non è detto, non è sempre detto, ma statisticamente c'è l'idea che le strategie che seguono il trend piuttosto che le strategie che vendono durante un trend rialzista o comprano durante un trend ribassista siano statisticamente più probabilmente profittevoli. Anche se ripeto non è detto perché una strategia può essere profittevole in entrambi i casi. Dipende sempre come è costruita.

Comunque se questo... Come abbiamo visto è un breakout strutturale, ok? Quello che molti chiamano BOSS, Break of Structure, però possiamo anche tenere in italiano.

Questo è un breakout strutturale. Distinguiamo quello che è un semplice breakout strutturale da quello che magari è un cambio strutturale. Perché nel momento in cui, come abbiamo detto, i minimi vengono rispettati, siamo in una struttura ribassista, si può dire che nel momento in cui uno di questi minimi viene rotto, siamo cominciando a passare in una struttura ribassista.

A quel punto magari il prezzo... tornerà un pelino più in alto e se non romperà questo massimo, perché magari qua il prezzo poi potrebbe continuare e quindi saremo ancora in un trend rialzista, però se da qui il prezzo poi comincia a fare un breakout nuovamente ribassista, è molto probabile che sia l'inizio di un trend ribassista per esempio. Quindi questo è il cambio strutturale, quelli che molti chiamano il CHOC o change of character come diceva Wyckoff. E questo invece è un semplice breakout strutturale. In questo caso è di continuazione del trend.

Quindi il normale breakout è una continuazione del trend, il cambio strutturale è un primo segnale di inversione del trend e della struttura. Poi in realtà si possono distinguere differenti tipi di massimi e minimi, perché questa è la struttura, diciamo, classica se vogliamo la struttura da textbook dal libro però ovviamente i mercati sono molto diversi cioè è più probabile che invece di avere un trend di questo tipo che inverte così che è quindi continua continua continua e poi al breakout è molto più probabile invece vedere una cosa di questo tipo il prezzo che sale poi sale di poco poi torna un po giù poi sale un po però ritorno giù poi torna su poi scende veloce Torna su altrettanto veloce, ma magari un pelino più lento, poi torna su, poi scende giù, poi torna su. Quindi, in una situazione di questo tipo, bisogna stare molto attenti, perché qua dentro abbiamo, per esempio, un segnale ribassista, qua dentro abbiamo un segnale rialzista, ok? Però qua dentro ne abbiamo un altro ribassista.

Quindi, la struttura, in realtà, è molto più complessa, la struttura delle onde, ok? Quindi si possono definire... per fare chiarezza due tipi di massimo e minimo diverso. Ad esempio struttura rialzista e qui ci troviamo davanti ad una cosa di questo tipo.

Ora possiamo distinguere questo minimo rispetto a questo minimo perché? Perché questo è stata l'origine di questa rottura strutturale. Al contrario questo minimo qui non è stato l'origine di alcun breakout strutturale.

Perché qui siamo partiti da qui e abbiamo rotto. Qui siamo partiti da qui ma non abbiamo rotto, quindi possiamo definire questo un minimo forte e questo un minimo debole. Ora se da questo punto in poi il prezzo dovesse rompere un minimo debole, sì è un primo segnale di un potenziale ritracciamento. Quindi magari questo è un primo segnale che possiamo cominciare a vendere ma magari per una fetta di prezzo piccolina. Però più ci avviciniamo...

al minimo di riferimento, più ovviamente correremo il rischio che poi il trend, come abbiamo detto, continui. Perché è molto più probabile che un trend continui rispetto a che un trend inverta. Quindi riconosciamo massimi e minimi.

Su una struttura di bassista ovviamente sarà molto simile. Avremo un massimo forte perché è riuscito a causare un breakout, ok? E un massimo che è un po'debole perché non è riuscito ancora a fornire una rottura.

È chiaro? Se non è chiaro riguardate al volo questa sezione perché è importante. Ora, per adesso abbiamo disegnato con una linea, però ovviamente come abbiamo visto il grafico è a candele.

Quindi sì, noi possiamo riassumerlo con una linea, ma poi ci ritroviamo un grafico che è con le candele. Noi possiamo tranquillamente passare ad un grafico a linea, ok? Già passare da un grafico a linea a un grafico a candele ci fa vedere molte cose.

Perché? Prendiamo ad esempio questa parte di price action, cioè questa parte di azione del prezzo. Se non ci dovessimo segnare come è fatto il prezzo, ha fatto questa cosa qua.

Quindi qui c'è stata effettivamente una rottura Però, come vedete, col grafico linea non ce la fa vedere Perché? Perché c'è stata una spikely Ok? C'è stata una wick, cosiddetta Un'ombra della candela, il massimo della candela La candela non ha chiuso al di sopra di questo livello La candela probabilmente ha chiuso qua Vediamo se è vero Esattamente la candela ha chiuso qua Ok?

Tutta questa è un'ombra Ok? Quindi è il prezzo che è arrivato qui Ma poi è sceso di nuovo Fino a qui. Quindi se noi utilizziamo le chiusure delle candele come parametro di qualificazione di una rottura strutturale, di un breakout, qui non c'è stata una rottura. E infatti qui poi il prezzo cos'è che fa? Scende.

Ok? Mentre qui il prezzo stava continuando a salire ancora. Quindi se siamo in un trend rialzista e noi per definire un trend ribassista vogliamo che venga rotto questo minimo qua, vorremmo che il prezzo scenda al di sotto.

Ma come? Distingueremo tra una rottura con questa candela fatta così. quindi una candela che riesce a chiudere al di sotto di questa chiusura qua, rispetto a una candela che invece chiude così. E questo cos'è che ci fa capire?

Che i venditori hanno provato a vendere fino a rompere questo minimo qua, ma i compratori da qua sotto sono diventati belli forti e hanno nuovamente spinto il prezzo da dove era partito. Quindi questo tipo di rottura avrà meno valore statisticamente di una rottura di questo tipo, dove anche alla fine di questo time frame, La rottura c'è stata anche col corpo. Quindi una rottura di questo tipo la chiameremo accettazione. Il prezzo ha accettato quel livello con il corpo. Una rottura di questo livello con l'ombra, con la wick, con la linea e non con il corpo la definiremo come un rifiuto.

Chiaro? Facciamo qualche esempio. Dunque partiamo da qui in poi, abbiamo un prezzo che sale, che rompe il massimo precedente.

Prendiamoci la chiusura, quindi non queste due ombre qua, ma la chiusura. E la candela effettivamente chiude qua, quindi chiude al di sopra di queste. Il prezzo continua, arriva qui, tira una spike qua sopra, torna sotto, ok?

Questa è stata l'origine dell'impulso, ok, rialzista. Quindi questo è l'impulso, si dice, e questo è il ritracciamento. Quindi solitamente in un trend rialzista questi sono gli impulsi e questi sono i ritracciamenti.

Mi sono dimenticato di dirvelo. Poi da qui... Il prezzo parte e crea un massimo più alto di questo massimo qua.

Il prezzo scende rispetto a questo minimo qua, continua a salire e fa un nuovo breakout qua sopra, creando un nuovo massimo qua sopra. Crea un nuovo minimo più alto del precedente e poi crea un massimo più alto del precedente. Poi comincia a scendere e riesce a scendere fino a dove?

Fino alla rottura di questo minimo qua, con i corpi. Stiamo guardando sempre i corpi delle candele. A che il prezzo scende, torna da un test cosiddetto, quindi torna per testare questa zona e poi riparte. A questo punto la chiusura non va oltre questa chiusura qui o questa chiusura qui e quindi viene confermato il trend ribassista.

Ecco che il prezzo scende. Scende anche notevolmente. Quindi già solo con un accorgimento strutturale vedete che voi potevate identificare questa rottura, aspettare che il prezzo ritracciasse, vendere e prendervi un bel movimento di prezzo.

Già solo con la struttura. A questo punto il prezzo crea dei nuovi minimi. Ancora non riesce a rompere qui però già questi minimi li abbiamo rotti.

Questo minimo l'abbiamo rotto, questo minimo l'abbiamo rotto, questo minimo l'abbiamo rotto, crea un nuovo massimo più basso del precedente e continua a scendere. Continua a scendere, crea un nuovo minimo, massimo più basso del precedente, minimo più basso del precedente, massimo più basso del precedente. Qui per esempio rompe questo massimo ma solo con l'ombra, solo con la wick, però non chiude con la candela.

Infatti poi il prezzo continua e fa una nuova rottura qua sotto. Quindi questa è la struttura di mercato base. Come prima cosa dovresti cominciare ad andare a grafico. dopo aver visto questo video, e cominciare a individuare bene la struttura.

Ora, mettiamo un tassello in più e consideriamo che il prezzo non è che va su e poi va giù, e poi va su e poi va giù. Cioè, le fasi di trend cominciano e finiscono. Il mercato ha dei cicli, ok?

Questi cicli del prezzo, oltre a dipendere da, abbiamo detto, dinamiche fondamentali, possiamo riassumerli a livello di prezzo come fasi di consolidamento o lateralizzazione, Fasi di espansione, fasi di ritracciamento o contrazione, fasi di espansione di nuovo, nuove fasi di consolidamento e poi delle fasi di inversione, nuovo consolidamento, inversione. Quindi abbiamo delle fasi dove il mercato lateralizza, delle fasi dove il mercato fa un impulso, delle fasi dove il mercato contrae, delle altre fasi dove il mercato consolida e dove inverte proprio il trend. Quindi distinguiamo bene quello che è un ritracciamento. di una fase rialzista da quella che è un'inversione di trend. Prezzo può fare fondamentalmente quattro cose.

Può consolidare o lateralizzare, può espandersi nel senso di continuare la struttura all trend, può espandersi nel senso di invertire la struttura all trend e può contrarre, quindi ritracciare. Quindi il fatto che il mercato faccia queste cose qua viene riassunto in diverse teorie. La prima è stata la teoria di Wyckoff che poi si è trasformata nella cosiddetta auction Market Theory, adattata poi alla price action con il nome di IPDA, Institutional Price Delivery Algorithm, che è un modo figo per dire esattamente la stessa cosa, codificato e diciamo elaborato da ICT, the Inner Circle Trader, che è il padre se vogliamo dei concetti smart money assieme a Wyckoff e diciamo lui li ha resi più moderni e li ha ampliati un pochino. Quindi sostanzialmente cos'è che sostengono queste teorie?

che fondamentalmente si passa dalle fasi di consolidamento a delle fasi di espansione. Solitamente infatti dopo una fase di consolidamento avvengono delle fasi di espansione. Dopo delle fasi molto espanse ci sono solitamente delle fasi di ritracciamento, che magari poi danno un'ulteriore espansione, per poi ritrovarsi di nuovo a consolidare, lateralizzare.

Quindi nelle fasi di lateralizzazione il... bene o male il mercato è d'accordo, cioè ci sono... Le forze di domanda e offerta non sono sbilanciate nei confronti della domanda o dell'offerta, sono molto bilanciate e quindi definiamo questo come un mercato bilanciato. Un mercato che invece si muove e aumenta la cosiddetta volatilità, cioè il prezzo che si muove molto e che ha delle oscillazioni più importanti, è un mercato in espansione, è un mercato sbilanciato. Quindi possiamo distinguere tra un mercato bilanciato e un mercato sbilanciato.

Balanced market e unbalanced market. Infatti la maggior parte per esempio delle strategie reversal o le strategie di retracement, di ritracciamento, dopo una fase di consolidamento e di espansione vendono con delle determinate conferme per andarsi a ribilanciare quella che prima era un'area di consolidamento, di bilanciamento, andandosi a ritracciare tutta questa impulsività molto forte che ha avuto il mercato. Queste sono delle strategie diciamo di ritorno al bilanciamento.

Il bilanciamento è anche cosiddetto fair value. Cosa vuol dire fair value? Un valore equo, cioè un momento in cui tutti sono d'accordo, come abbiamo detto. Quindi queste sono delle strategie, per esempio, di ritorno al bilanciamento. Ci sono delle strategie che poi, nelle fasi di trend...

following, utilizzano questo schema qui per, nel momento in cui un mercato è tornato a ribilanciare questa fase di espansione, quindi ha ritracciato, in questa zona comprano aspettandosi una continuazione. Quindi si aspettano una reazione. da questo livello qua. Questo tipo di concetto si può riassumere come supporto, resistenza o zone di demand barra supply. Quindi una zona di questo tipo sarebbe una zona di supporto o demand, al contrario in una situazione di consolidamento, espansione, questa sarà la nostra zona di resistenza o supply.

Una zona che allo stesso tempo è di supporto perché in un certo senso vedete come supporta il prezzo, cioè il prezzo rimbalza verso l'alto. A livello visivo si può chiamare supporto o anche pavimento. Al contrario una zona di resistenza, una zona che fa da resistenza alla salita, il prezzo fa resistenza alla salita, chiamata zona di supply nel senso che da qui ci si aspetta che l'offerta, la supply, rientri a mercato e gli operatori comincino di nuovo a vendere e che il prezzo quindi da qui abbia una risposta.

Quindi come vedete il concetto di mercato sbilanciato, quindi un mercato che da qui, da una fase di bilanciamento... sbilancia è più sbilanciato nei confronti della domanda e quindi il prezzo sale può essere usato o per ribilanciare la fase di espansione oppure per nel ritorno in una fase di magari di trending rialzista quindi abbiamo già il minimo più alto del precedente e abbiamo avuto il primo breakout da qui utilizzeremo questa zona come supporto come zona di domanda per delle strategie di trend following quindi abbiamo sia delle strategie di reversal che delle strategie di trend following dove nel nel trend following compreremo qui e nel reversal venderemo qui. Questa zona qua che andremo a identificare come zona di domanda, si può disegnarcela, se vogliamo, in diversi modi.

Possiamo o prendere in considerazione dal minimo al massimo di questo range e quindi andarcela a disegnare con un rettangolo così, o possiamo sceglierci solo di prendere l'ultimo impulso ribassista prima del rialzo, quello che da molti viene chiamato order block, che noi qui sul canale abbiamo... scherzosamente chiamato Stealth Retail Candle, o appunto, oppure, visto che probabilmente qui avremo delle candele ribassiste che hanno effettuato questo movimento ribassista, per l'appunto, potremmo andarci a prendere la cosiddetta Last Candle o Order Block, anche definita Fuck You Candle o SR Candle, chiamatela come volete. Di fatto l'ultima candela, quindi questa candela qua, ce l'andiamo a considerare come zona dove poi il prezzo poi magari ripartirà. Questi sono, diciamo, i modi di poter disegnare. una zona di demand ok stessa cosa al contrario con una zona di supply dove avremo magari l'ultima candela long dopo una fase di consolidamento ultima candela long prima dello short perfetto questa diventerà la nostra nuova zona a questo a questo punto di supply chiaro quindi ci mettiamo nel grafico facciamo qualche esempio per esempio qui c'è stato un consolidamento per poi una fase di espansione quindi possiamo prenderci o tutta la fase di consolidamento come abbiamo visto dal minimo al massimo quindi tutta questa zona qua in questa sarà la nostra zona di supply dove come vedete poi il prezzo dopo essersi sbilanciato nei confronti dell'offerta ritraccia ok quindi abbiamo sia questa fase che da qui poi da effettivamente una risposta nel dare questa risposta ovviamente fa una fase di consolidamento anche qua quindi questo è il primo modo di disegnarla possiamo disegnarla come vedete con un'altra opzione che l'opzione di prendere solo l'ultima candela rialzista prima di tutto l'impulso ribassista quindi la nostra last candle in questo caso sarebbe questa Questa qua che come vedete all'inizio non dà una reazione, cioè il prezzo non ci arriva neanche, però poi quando il prezzo ci torna viene sentita dal prezzo, anche qui come con l'ultima candela rialzista che poi dà un'altra reazione qua dentro.

Il prezzo ci torna, rialzista di nuovo sull'ultima candela. Questa è la classica operatività diciamo supply e demand. Alcuni per esempio prendono in considerazione anche le WIC, quindi questa WIC qua la prenderebbero in considerazione perché?

Perché che tu la disegni con... come una candela rialzista e una candela ribassista, quindi che il prezzo magari parte qui, arriva su e poi torna giù velocemente, questo ad un time frame più basso è una candela unica con una spike, che tu la disegni così, quindi con candela 1 rialzista e la seconda ribassista che fa rottura, che tu riassumi queste due candele in una candela con una spike, con un'ombra, cambia poco, e quindi puoi anche considerarti questa come zona di supply per esempio, e in questa candela è stato proprio questo il caso, dove poi il prezzo ha dato una reazione esattamente da quella zona. Il prezzo poi cosa fa? fa torna sull'ultima candela short prima dell'impulso rialzista e qui la zona funge da supporto. Poi qui dopo aver consolidato ulteriormente cosa si può fare?

Stesso discorso, o mi prendo tutta la zona di consolidamento e quindi tengo in considerazione tutta la zona per comprare O posso prendermi l'ultima candela, però come vedete in questo caso il prezzo non ci arriva bene, la sfiora, uno poteva prendersi l'ultimo pivot ribassista che era l'altra opzione, l'ultimo impulso ribassista, non solo la candela. E in questo caso un ordine di compara qui veniva tranquillamente eseguito, esattamente come vedevamo qua nel secondo esempio dove vi consideravo tutto l'impulso ribassista. Quindi diciamo si possono considerare tre zone, la zona diciamo più... aggressiva la zona intermedia che prende tutto l'ultimo impulso e la zona più diciamo stretta che prende in considerazione soltanto l'ultima candela sell prima delle candelozze buy per riassumere abbiamo capito come funziona il trading abbiamo capito qual è la base del vantaggio statistico abbiamo capito come si muovono I prezzi e perché abbiamo capito come la struttura di mercato abbiamo capito come alleggere la struttura del prezzo abbiamo capito come individuare le zone di domande offerta di supporto e resistenza Ora è il momento di parlare di liquidità. Per liquidità noi intendiamo ordini, ok?

Ordini market, ordini buy e ordini sell, che queste sono la liquidità. Spieghiamo in diversi video che ci sono due tipi di liquidità, la liquidità limit e la liquidità market. Ora non mi addentrerò nella differenza perché già l'ho fatto in dei video precedenti e soprattutto ora ci focalizzeremo nella liquidità market, nella liquidità stop principalmente. La cosiddetta stop liquidity. Ora, solitamente sopra ai massimi e sotto ai minimi c'è liquidità.

E per liquidità si intendono ordini buy e ordini sell. Si tratta in particolare di ordini buy stop e di ordini sell stop e di ordini stop loss. Quindi chi ha comprato ha magari lo stop loss qua sotto.

E stop loss di ordini sell, di posizioni sell. Quindi stop loss. Quindi chi magari sta vendendo qui e ha lo stop loss al di sopra di questo massimo qua. Quindi questa è la cosiddetta, per riassumere, buy stop liquidity e la cosiddetta sell stop liquidity. Ovviamente si considerano gli stop loss degli ordini sell perché gli ordini sell chiudono lo stop loss con un ordine buy e gli ordini buy chiudono con uno stop loss che è un ordine sell, ok?

Per quello possiamo riassumerla semplicemente come... Buy Stop Liquidity, che sta sopra ai massimi, e Sell Stop Liquidity, che sta sotto ai minimi. Ora, c'è un concetto che per Wyckoff era il cosiddetto Shake Out, che nella volumetrica è la cosiddetta Stop Run o Absorption, e che nell'ambito dei concetti Smart Money viene chiamata Presa di Liquidità, ok, o Liquidity Grab, che fondamentalmente in cosa consiste? Poniamo ad esempio che ci troviamo all'interno di un range.

di prezzo, quindi un range vuol dire che il prezzo lateralizza in fase di ranging e in una fase di questo tipo abbiamo ordini stop qua sopra, buy stop e ordini stop qua sotto, sell stop, stop loss di ordini buy, stop loss di ordini sell. Molto spesso capita che durante le fasi di consolidamento il prezzo all'improvviso parta con molta velocità a rialzo magari per poi andare esattamente alla parte opposta per tutto il resto della sessione. Ora questo pattern codificato da Faber-Wale con il nome di mai visto, proprio perché appena lo cominci a vedere cominci a vederlo ovunque, per quello mai visto, perché dici non l'avevo mai visto prima, identifica proprio questa come una zona di potenziale liquidità buy stop, cioè qua sopra questi massimi la gente compra, ok? La gente compra. Quindi quando il prezzo comincia ad andare al di sopra di questi massimi qua, quindi questo livello qua e questo livello qua, vengono attivati tutti gli ordini che sono al di sopra di questi massimi, tutti gli ordini stop.

Gli ordini stop creano una stop run, quindi una corsa degli stop. Praticamente, essendo che cominciano a comprare, vengono assorbiti, perché ovviamente dovete capire che dove c'è chi compra, ci deve essere per forza sempre chi vende. Quindi ci sono molti operatori che vengono indotti, si parla infatti anche di induzione.

ad andare long, quindi a comprare, mentre dall'altra parte qui c'è qualcuno che sta vendendo, ok? Quindi dove loro cominciano a comprare ci sono degli operatori più intelligenti, i cosiddetti smart money, quindi la parte intelligente se vogliamo del mercato, questa almeno sulla carta è la spiegazione che ci si dà a questa dinamica qui, una dinamica che viene definita da molti una sorta di dinamica di manipolazione dei prezzi, barra dei mercati, di fatto consiste essenzialmente in... persone in operatori che qui sopra questi livelli comprano, che vengono assorbiti dalla controparte sell e poi il prezzo inverte.

Quindi qui c'è gente che aveva il proprio stop loss magari qua sopra o aveva qua sopra degli ordini in entrata a mercato, quindi dei buy stop, quindi entrano con... comprando qua o che escono da posizioni sell comprando sempre qua con degli ordini stop che vengono eseguiti a mercato. Ora questa è una dinamica abbastanza semplice, che molti hanno criticato in quanto ha un po'di complottismo che non è vero eccetera eccetera, ma al di là della spiegazione, che ci interessa poco di spiegarci il perché delle cose, ci interessa l'aspetto statistico, cioè questa cosa succede molto spesso, molto spesso.

E succede molto spesso durante le aperture di sessione. Succede molto spesso alla cosiddetta London Open, cioè l'apertura della sessione della borsa di Londra, e molto spesso anche a New York Open. cioè l'apertura della sessione di New York, che rispettivamente avvengono alle 9 di mattina e alle 15.30 di pomeriggio, tendenzialmente.

Poi ci diamo un range orario solitamente dalle magari 8.30 alle 10.30 per questa apertura qua e dalle 14.30 fino alle 16.30 per quest'altra qua. Per questo, come vi dicevo, io opero a determinati orari, opero principalmente durante le aperture di sessione, perché sono i momenti dove molto più spesso avvengono queste situazioni di mercato qua che mi danno un edge statistico. importante se affiancati a tutto il resto delle cose che vi ho spiegato in questo video. Ovviamente queste prese di liquidità, queste induzioni possono avvenire non solo per forza dopo una fase di consolidamento ma anche durante le fasi di trending dove magari il prezzo scende giusto giusto sotto a un minimo.

Qui la gente comincia a vendere, chi è interessato a comprare realmente, cioè le mani forti dei mercati cominciano a comprare e poi il prezzo sale, mandando tutti gli operatori che sono entrati qui a stop o stop loss o li fanno entrare Sell per poi liquidarli magari qua sopra, che avranno le liquidazioni qua sopra e allora ci sarà una bella inerzia perché la gente qua sopra comincia a comprare di nuovo. Per questo è importante nella valutazione strutturale utilizzare magari le chiusure. delle candele ci dà un vantaggio in più in questo senso andiamo a vedere i grafici ci mettiamo magari sulle m15 e vediamo che effettivamente questa cosa succede abbastanza spesso c'è molto spesso che si crea un range si creano dei minimi vengono prima sbilanciati e poi il prezzo parte quando il prezzo parte succede che consolida prima di scendere spara rialzo e poi comincia a scendere poi consolida nuovamente si crea liquidità viene sbilanciata questa liquidità e pazzo poi scende poi si ritorna su se arriva giusto sopra a questo massimo qui si consolida piccolo sbilanciamento sopra vedete qua qua sopra qua sopra e poi si scende anche qui creano un range sbilanzano prima di salire o di nuovo qui creano bella spike rialzista e poi scendono creano minimi qui ci sono i minimi precedenti sbilanzano giusto sotto e poi partono danno il test e si vola ma anche qui creano un cluster di minimi liquidità sbilanzano sotto e poi partono per il rialzo oppure anche qui consolidamento nuovo consolidamento qua piccola spike rialzista prima di scendere succede molto molto molto spesso poi proprio prima dell'inversione ok anche qua dentro consolidation vari minimi che costituiscono liquidità prima di partire si scende giusto sotto e poi si parte per l'infinito e oltre anche qui liquidità vanno giusto sotto e poi partono anche qui sotto e poi partono capita molto molto spesso anche qua sopra pure anche qua sopra e poi partono anche qua sotto questi due minimi e poi si parte creano minimi li sbilanciano e si parte anche qua sotto creano minimi e sbilanciano e si parte anche nell'intermedio creano minimi, sbilanciano e si parte creano minimi, sbilanciano e si parte arrivano sopra, creano massimi, sbilanciano e si torna creano il massimo, sbilanciano e si scende creano massimi, sbilanciano e si torna qui creano un minimo, in questo caso l'hanno sbilanciato prima di partire hanno sbilanciato tutti questi prima di ripartire adesso ci troviamo in una situazione dove il prezzo ha sbilanciato una volta ha sbilanciato la seconda Ha cominciato a creare strutture ribassiste e qua potrebbe succedere una cosa di questo tipo.

Ora, queste sono le prese di liquidità. Ok, abbiamo messo un bel po'di carne al fuoco. Questa carne in questo fuoco è stata già trattata in questo canale in modo molto più approfondito, quindi c'è un percorso gratuito che va un po'più con calma, dove vedete tutte queste cose.

Ma ora che abbiamo capito la struttura, ora che abbiamo capito il discorso del supply-demand-supporto-resistenza, ora che abbiamo capito la liquidità... Com'è che mettiamo tutto assieme questo in una strategia? Ora, innanzitutto dobbiamo capire se vuole essere una strategia di trend following o di reversal.

Facciamo che scegliamo una strategia di trend following. Ora, per qualsiasi strategia che noi vogliamo implementare, c'è bisogno di una checklist di entrata della serie. Entro solo a favore di struttura. Entro solo su una zona di supporto o supply demand.

Solo se c'è stato uno sbilanciamento, una presa di liquidità. E quindi vado a stabilirmi. la mia checklist d'entrata, poi per esempio posso aggiungere altre cose. come il premium contro discount, dove vendo a prezzi premium o compro solo a prezzi discount.

Posso scegliere di utilizzare degli oscillatori come il VWAP, come il Bande di Bollinger, insomma quello che uno vuole. Ci può aggiungere i volumi, ci può aggiungere veramente una marea di cose nella creazione del setup. Ok, questa è la creazione della checklist per il setup operativo. Quindi stabilito il nostro setup operativo, c'è da definire il trigger operativo.

Cioè quello che ci fa sparare il grilletto, il trigger è il cosiddetto, quando si triggera il grilletto, pull the trigger, tirare il grilletto, il trigger è proprio il grilletto, che può essere per esempio una candela di conferma, che può essere rientro in un range, che può essere il breakout di un range, che può essere, insomma, mille e uno conferme che possiamo cercare e dobbiamo soltanto sceglierne una, backtestarla, vedere se funziona. e poi eventualmente implementarlo nella nostra strategia. Bisognerà poi decidere che orari di trading fare, quindi magari potremmo optare per operare solo la mattina, solo al pomeriggio, solo ad apertura di sessione, solo a chiusura sessione, ci sono delle strategie che lavorano anche a chiusura sessione. Mi scelgo quindi gli orari di trading, mi devo scegliere i time frame analitici, quindi magari farò un'analisi su più time frame, magari guardo cosa succede nel daily, poi scendo sull'H4, magari guardo cosa succede sui grafico a giorni. Guardo cosa succede sul grafico a 4 ore, sul grafico a 15 minuti, il grafico a 1 minuto.

Quindi scelgo quali time frame prendere come riferimento. Quindi tutta questa è la mia checklist operativa. C'è una lista di cose che io devo fare.

Deve essere una lista predeterminata, meccanica, che io rispetto come se fosse legge. Ok? Deve essere legge. La vostra checklist operativa è la vostra legge. Una volta che abbiamo la nostra checklist operativa, dobbiamo bec-testare questa checklist.

Quindi il backtesting com'è che lo possiamo fare? Possiamo tranquillamente prenderci anche questo grafico qui, cliccare sul replay, tornare indietro e cominciare a backtestare. Ok, della serie.

Decidiamo che la nostra checklist ad esempio è a favore di struttura sul 4 ore, su una zona di demand o supply, quando avviene uno sbilanciamento o un liquidity grab, una presa di liquidità, in apertura sessione con una candela di conferma. Ora andiamo quindi sull'H4, questa è la mia checklist di entrata. Se mi prendo l'H4 o guardo che la struttura cosa mi sta dicendo? Minimo, minimo, minimo, minimo.

Quindi la struttura effettivamente è rialzista, ok? Siamo su una struttura rialzista. Quindi cosa vogliamo? Che il prezzo magari da questa zona qua, ok?

Visto che questo è l'ultimo massimo che è stato creato, che ha rotto qua sopra. Il prezzo torna, torna sulla mia zona di demand che possiamo prendere come zona macro questa zona di consolidamento qui, quindi questa è la mia zona, quindi cosa ho fatto? Ho qualificato la direzione, ho qualificato la zona di entrata, adesso scendo di time frame e vado a vedere cosa succede.

Magari voglio aspettare che sull'M15, ok andiamo un po'avanti nel tempo, il prezzo mi consolidi e mi faccia come abbiamo visto uno sbilanciamento e quando mi dà una candela di conferma io entro con stop loss qua sotto e provo ad andare long fino a dove? Fino a... la chiusura di questo gap, magari perché questo è un gap e statisticamente vengono chiusi, magari qua sopra c'è della liquidità, magari qua sopra anche c'è della liquidità, quindi magari un primo target me lo posso prendere qua dentro, ok?

Vediamo cosa succede, andiamo avanti col grafico, vedete così posso andare avanti nel tempo e vedere cosa è successo, vediamo cosa succede, per adesso sembrerebbe che è successo il contrario, in realtà vedete come la struttura è ancora ribassista. Il prezzo è tornato a mitigare questa supply, il prezzo ha ritracciato questo impulso con molta più lentezza, quindi molta più difficoltà. Ha creato una fase di consolidamento per poi sbilanciare e continuare a scendere. Qui una strategia che lavorava semplicemente con la struttura di mercato nel breve termine avrebbe magari venduto qui a questa candela di conferma con stop qua sopra.

E questo è il nostro target. Però appunto la nostra strategia è un'altra, andiamo a vedere qui, ecco noi cosa avevamo detto, che da questa zona vogliamo provare... a comprare. Abbiamo visto che il prezzo ha creato un minimo, l'ha cominciato già a sbilanciare, questo è un altro minimo che in realtà non è stato sbilanciato bene, vediamo la candela successiva cosa fa. Ok, siamo ancora lontani, che ore sono?

Vediamo che ore sono intanto, le 19 e non è il nostro orario preparativo perché noi operiamo soltanto a apertura sessione abbiamo detto. Il prezzo qui sale, quindi la visione era corretta, fermiamo un attimo, andiamo a vedere come si comporta poi il prezzo, ecco già qui. Uno che come al solito anche qui lavorava con una struttura di breve termine, qui vede che c'è stato sbilanciamento qua sopra, breakout qua sotto, non è la nostra strategia ma ha fini puramente didattici, qui uno potrebbe vendere 3-4 contratti e vedere come va. Qui era un'altra entrata possibile, qui però eravamo appunto all'apertura sessione alle 16, questo solo per farvi vedere un trade che va. Eccoci qua, questo è un trade per esempio che è andato a profitto, magari vado a prendermi profitto qui all'inizio della nuova demand, questo è per farvi capire solo cos'è il backtesting.

Perfetto, siamo arrivati quasi, vediamo se ci arriva completamente. Ok, siamo arrivati nella nostra demanda, quindi qui ricompriamo tutto, 4, e ci siamo fatti il nostro profitto di 400 dollari per esempio, no? Ora qua sotto in realtà era la zona dove volevamo andare a comprare, vediamo se ci dà qualche conferma, perché qui sembrerebbe che il prezzo stia solo scendendo, però vediamo se qui ci dà qualche conferma. No.

È andato giusto giusto sotto a questa zona, vediamo se nell'H4 ci ha fatto rottura. Allora, ci ha fatto rottura tecnicamente sotto ai minimi, se guardiamo su. in considerazione questo, quindi la struttura potrebbe essere cambiata, quindi adesso noi ci andremo a trovare un'opportunità qua dentro. Ecco, come vedete, in questo modo, andando a, nel passato, testare la strategia, riusciamo a vedere se è funzionale. E nel momento in cui ci teniamo da parte tutti i trade, ce li teniamo su un foglio Excel, eccetera, eccetera, andiamo a capire qual è il win rate, quindi magari vedremo che avremo un win rate del, non so, 40%, e un rischio rendimento medio di 1 a 3, che come abbiamo visto è il rapporto.

tra lo stop loss e il take profit quindi se questo è lo stop loss questa è l'entrata e questo è il take profit in questo caso come vedete me lo mette già qui tradingview il rischio rendimento di una 2,5 ora che so qual è il mio win rate e so qual è il mio rischio rendimento posso andare tramite un software come equity curve simulator a vedere qual è un po come può andare il mio conto nel momento in cui io comincio a fare trading con questa strategia rispettando queste statistiche a questo punto vedo che metto nel conto 10.000 euro o facciamo 100.000 o un win rate abbiamo detto del 40 per cento win-loss relation o rapporto rendimento rischio di 1 a 2 e mezzo vediamo in 100 trade 20 proiezioni tramite l'analisi monte carlo rischiando l'uno per cento a trade cosa fa il nostro conto vediamo eccoci qua vediamo che c'è una possibilità che chiudiamo in drawdown ok ci sono molte possibilità che apriamo e che andiamo in profitto la media questa linea nera che vede Facciamo magari più simulazioni su 200 trade, tendenzialmente su 200 trade è un equity curve che in tutti i casi chiude in positivo, in questo caso, e ci dà un massimo drawdown del 19%, magari il 19% di perdita noi non lo vogliamo, e quindi magari decidiamo di scegliere un profilo di rischio più basso. Vediamo così, vediamo che il massimo drawdown adesso è passato all'11,7%, non ci va. va bene magari vogliamo tenere una perdita massima del 10 per cento ecco che magari provando con 0,4 avremo meno del 10 per cento di perdita ok con un drawdown medio del 5 per cento e su 200 trade una performance del 36 per cento e se vogliamo migliorare tutte queste performance quello che possiamo fare è andare a modificare nel back testing la strategia quindi decidere un trigger diverso di entrata decidere una zona diversa di entrata un orario diverso per andare a migliorare migliorare il win rate e per andare a migliorare il rapporto tra rischio e rendimento. Più miglioriamo questi due parametri, più la nostra strategia farà dei rendimenti sempre migliori. In questo modo quindi potete avere un trading plan completo.

Il vostro trading plan che comprende la checklist che abbiamo visto prima, gli orari, la gestione del rischio, quindi tutto quello che è il vostro piano di trading. Quindi a questo punto avete studiato, avete creato la vostra checklist, l'avete backtestata, avete visto che funziona, non funziona, l'avete sistemata, avete visto magari che funziona su... su alcuni asset meglio che altri, quindi magari potete scegliere solo gli asset dove performa meglio e creare la vostra watchlist, che è la lista degli asset che può essere magari l'S&P 500, la borsa americana o magari può essere il DAX, o magari può essere tutte e due, o magari una strategia che va bene nel petrolio o magari una strategia che va bene su sterlina dollaro e dollaro yen.

Quindi vi create la vostra watchlist, la vostra lista degli asset. Non consiglio di andare sopra i tre asset, due tre asset vanno più che bene, uno è ancora meglio, però magari uno vuole più possibilità, quindi magari può giostrarsene su due, ma già specializzarsi su un asset va più che bene e vi consente di essere molto più focalizzati. Di solito andare sopra i tre diventa un po'tanto, non serve.

A questo punto quando avete il vostro trading plan potete in primis testarlo in demo per vedere come risponde. e come funziona il trading reale, il trading diciamo nei mercati attuali. Non consiglio di passare troppo tempo in demo, nel senso che non imparate granché così, nel senso imparate a testare la strategia e ad avere le vostre statistiche, ma poi passare dal demo al reale è un'altra cosa, perché poi cosa subentra?

Nel testarlo, testare il piano in reale, quindi cosa vuol dire con dei soldi reali, mentre col demo sono dei conti virtuali che vi fornisce il broker, quando si parla di soldi reali subentra il condizionamento psico emotivo, cioè quando cominciate a usare i vostri soldi l'aspetto psicologico diventa molto importante e comincia a farvi da nemico, ok? Perché siete gasati, perché siete eccitati, perché volete fare i soldi, perché è questa cosa nuova eccetera eccetera eccetera, quindi non capite e magari volete entrare però non sapete se è il momento giusto e allora magari entrate tardi oppure entrate troppo presto. oppure fate un sacco di entrate di fila e cominciate a bestemmiare contro il mercato perché non sapete come gestire tutte quelle emozioni che per forza di cose avvengono nella professione del trader. In realtà la professione del trader è una professione molto molto influenzata dal condizionamento psico emotivo, molti addirittura dicono che è l'80% del lavoro che un trader deve fare, ci può essere d'accordo o meno, ma di fatto molti trader sostengono questa cosa ed effettivamente Se uno non controlla l'aspetto emotivo è molto probabile che perda, molto molto probabile.

Ovviamente il focus deve essere rispettare il proprio piano, ma bisogna anche fare molta attenzione a che il condizionamento psico emotivo ci porti fuori dal rispetto del piano. Il nostro focus deve essere rispettare il piano, non deve essere far soldi velocemente, non deve essere gasarci, ok? Ma deve essere molto freddamente rispettare il piano, rispettare il fottuto piano.

Nient'altro e rispettare la gestione del rischio soprattutto quindi non mettersi a fare over trading non andare in oversize delle posizioni quindi aprire posizioni uscendo dalla gestione del rischio quindi di solito il mio equity curve mi ha detto che è meglio se rischio al trade l'1% rischio il 5% no no. No, no, assolutamente no, stai uscendo dal piano. Tu sei pagato come trader non per fare le mega performance e far esplodere il conto andando in over-risking.

Il tuo obiettivo è gestire il rischio maniacalmente, perché è l'unica cosa che puoi controllare, ricordati. E non andare in over-trading, cioè aprire troppi trade, datti nella gestione del rischio. Un rischio massimo per trade, un rischio massimo per giornata, un rischio massimo settimanale e un rischio massimo...

totale, importantissimo, e questi te li stampi, te li metti davanti al computer e sono la tua bibbia, ok? Quindi ora che abbiamo il nostro trading plan, ora che l'abbiamo testato in demo, ora che abbiamo testato in reale, con magari, adesso non sono consigli finanziari, ma è una cosa che uno ci pensa e dice magari intelligente, non con chissà quanti soldi, subito metto 100.000 euro nel conto e parto, no? Magari cominci con poco, vedi, prendi confidenza con la gestione emotiva, con la gestione del piano, con la disciplina che ci vuole, eccetera, eccetera, quindi testi prima in...

e poi puoi scegliere OD. Se sei capitalizzato e vedi che sei profittevole utilizzare un conto capitalizzato, capitalizzato e anche qui è sempre meglio un approccio graduale, ripeto non mettere tutti i propri risparmi sul conto perché è finanziariamente stupido, fate uno più uno e insomma vedete quanto capitale dedicare a un'attività così rischiosa come il trading perché è un'attività rischiosa, potete rischiare di perdere tutti i vostri soldi. Una opzione può essere quella di valutare una prop firm, una prop firm cos'è? Sono delle aziende cui ho parlato in questo canale che... che hanno delle criticità, ma che al contrario del broker dove tu metti i tuoi soldi, lì i soldi diciamo li mettono loro, da un certo punto di vista.

Cioè tu paghi una fee di magari, non so, 250 euro, 300, facciamo 500 euro, per accedere ad una prova che chiamano challenge, ok? Che è una sorta di esame, se vuoi, dove ti chiedono di dimostrare di essere profittevole. Quindi solo quando tu ti sei già dimostrato di essere profittevole, Vai da una prop firm o ti fai il conto capitalizzato solo quando hai già acquisito un po'di esperienza. La prop firm non è in alcun modo una cosa per chi comincia, ok?

Nel senso, può essere un buon modo all'inizio per chi magari non ha grossi capitali per capitalizzarsi più velocemente, ok? Però attenzione che è molto rischiosa, che va fatta solo se si è già profittevoli, se si ha già una strategia solida e che si è già dimostrato di poter applicare e di saper applicare con successo. E soprattutto va affrontata con un mindset molto molto forte.

Infatti si paga, ok si paga, non è gratis, quindi comunque i soldi ce li metti in qualche modo. Si paga per accedere a una prova dove per esempio ti dicono ok il primo mese mi devi fare il 10% di performance con un massimo drawdown del 10%. Ti danno il target. al 10% e il massimo drawdown del 10% per il primo mese. Poi per gli altri due mesi mi devi fare il 5% sempre col 10% di target.

Se mi fai bene questa fase e mi fai bene questa fase, io ti do in gestione 100.000 dei miei dindini, quindi questi te li gestisci tu, il massimo drawdown rimane lo stesso, però io ti do in gestione questi e tu ti becchi l'80% dei profitti che fai. Questo è un modo alternativo per chi non è particolarmente capitalizzato ma ha già... Un po'di esperienza ed è già profittevole, ripeto, già profittevole, non che ci arrivate e provate a fare 10.000 challenge una dietro l'altra finché non arrivate al conto, non esiste quella roba lì, toglietevelo già dalla testa.

Però è un modo potenzialmente valido per capitalizzarsi e utilizzare i soldi prima della prop firm, prendersi i profitti, andarseli a mettere nel proprio conto trading e poi cominciare a tradare. con dei capitali un pochino più importanti. Di prop firm ne parliamo ampiamente in questo canale.

E a questo punto comincia il vostro viaggio nel trading. È un viaggio che non si ferma mai da un certo punto di vista. Dovrete sempre continuare a formarvi, dovrete sempre approfondire, continuare a backtestare.

Potrà anche essere che la vostra strategia a un certo punto cominci non a performare come si deve o magari è solo un periodo e poi ricontinua a performare, ma ci sono dei periodi o delle strategie magari che a una certa smettono proprio di funzionare, soprattutto quelle molto di breve termine. Quindi bisogna ottimizzare le strategie. strategie, rivederle, ri-backtestarle, quindi è un lavoro capite che prende molta cura, molta disciplina, molta consistenza, una costanza, è una maratona, è una maratona dove non potete pensare che i profitti facciano così, è perché vige il principio del fast cash, fast crash. Ok?

Velocemente come li avete fatti li perderete. Non dovete farli velocemente i soldi, ma dovete farli lentamente, per assurdo. È un percorso che va costruito piano piano, piano piano, anno dopo anno, performance dopo performance, per far crescere il vostro gruzzoletto in un capitale bello consistente.

E a quel punto, quando avrete un capitale consistente, potrete valutare di fare dei prelievi mensili, bimestrali, trimestrali, semestrali. Lì poi deciderete un po'voi come gestirla. Quindi il trading è un'attività di... di business anche se vogliamo, che ha modo di essere scalata molto. Uno può valutare anche di farsi un piano di accumulo capitale all'interno del proprio conto, quindi tu hai per esempio, non so, uno stipendio di 2000 euro al mese, 200, 2000, 200, 500, li metti ogni mese nel conto e lo fai crescere man mano che aumentano le performance, quindi aumenti piano piano il rischio come aumentano i capitali.

Insomma, i modi per scalare il business del trading sono diversi, non li andremo a trattare tutti in questo momento. In questo video volevo solo darvi un'infarinatura generale e darvi un inizio di un... metodo.

Poi se volete delle cose molto più approfondite ci sono dei corsi a pagamento ovviamente che facciamo con Morpheus Trading Institute, la nostra accademia di formazione dove diamo un approccio live. Per il resto come dicevo qui sul canale trovi un botto di approfondimenti, iscriviti al canale se non l'hai già fatto, utilizza l'ebook che abbiamo per ripassare se vuoi seguire, riguardati questo video più e più volte e per qualunque altra cosa scrivimi nei commenti. Per questo video è tutto e se ti iscriverai e cliccherai anche magari la campanellina così ti viene la notifica quando esce un nuovo video.

Ci vediamo nel prossimo video, ciao!