E'arrivato il momento, finalmente possiamo parlare di DJI Avata 2 e non ci limiteremo oggi alle configurazioni e le migliori impostazioni andremo a vedere anche l'assicurazione, le LUT, i filtri, la modalità acro e molto altro. Qui sotto tramite la barra di navigazione avrete la possibilità di passare da una sezione all'altra di questo mega tutorial consiglio alla visione completa che vorrà prendere di tutto e di più su questo nuovo drone FPV. Siete pronti per questa avventura? Benvenuti e benvenute nel tutorial di DJI Avata 2 DJI Avata 2 può essere acquistato in tre combinazioni differenti Solo drone, drone con occhiali controller, drone con occhiali controller e batterie Con la configurazione base si può volare in FPV utilizzando il motion controller Grazie agli occhiali si avrà una visione immersiva del volo.
Il nuovo RC Motion 3 che è il controller joystick a melanzana ridotta potremmo dire zucchina permette le nuove funzionalità come per esempio la modalità Easy Acro che andremo a scoprire insieme nel corso di questo tutorial. Introduce anche nuove funzioni rispetto alle generazioni precedenti. La modalità Easy Acro dà una breve anticipazione di quello che si potrà fare poi con il controller FPV Remote 3, che va acquistato a parte e non è presente in nessuna delle combo, e che permette di sbloccare le potenzialità del drone e di andare a volare come un vero e proprio drone acro, quindi sfruttando la modalità che DJI chiama manuale e che va a permettere una selezione dell'assetto del drone con un'incredibile precisione. Il pilota a quel punto sarà responsabile di tutto quello che il drone farà.
Come è possibile tutto ciò? ciò alcuni si staranno chiedendo con i normali droni stabilizzati come vedremo nel corso di questo video i due joystick vanno sia a muovere il drone ma lui resterà fermo in volo senza alcun problema con invece l'fpv controller 3 sbloccato e in modalità manuale il joystick di sinistra in modo 2 si occuperà di dare potenza ai motori potremo anche rallentare motori tanto da far cadere il drone di quota ideale per fare i famosi dive sulle cascate ad esempio mentre il joystick di destra si occuperà dell'assetto e la sinistra di destra si occuperà dell'assetto sinergia dei due permetterà poi la creazione di manovre evoluzioni davvero originali questa sezione del tutorial la vedremo solo che è dedicata a coloro che sono già a un buon livello e hanno intenzione di passare a questa modalità perché non è obbligatoria per divertirsi con avata 2 è sufficiente anche il motion controller 3 con il controller fpv diciamo che si fa uno step oltre tra l'altro alla fine di questo video vi lascio il mega tutorial che avevo realizzato su come imparare a volare in modalità acro manuale da zero Avata 2 è anche compatibile con gli occhiali di seconda generazione quindi coloro che acquisteranno il solo drone potranno nel caso in cui dovessero già avere gli occhiali di Avata 1 utilizzarli per Avata 2 e quindi utilizzare anche l'FPV Controller 2. Quello che non si può fare è utilizzare gli occhiali nuovi con il controller vecchio. Troverete in descrizione tutti i link ai prodotti a tutto quello che vi racconterò in questo video utilizzando questi link sosterrete il canale.
Una volta acquistato il kit di Avata 2 con combo o meno che ci occorre d'altro? I filtri e la micro sd. Partiamo dall'ultima di default il drone ha 46 giga di spazio all'interno ciò significa che potremo realizzare diverse decine di minuti di video senza grossi problemi. La micro sd espande lo spazio finale e ci dà la possibilità di riempire con più video.
C'è da dire poi che grossi problemi nell'utilizzare la memoria interna non ce ne sono anche perché come vedremo nella parte finale di questo tutorial grazie alla modalità quick transfer che ora è disponibile solo su avata 2 per quanto riguarda il mondo fpv c'è la possibilità di scaricare i video direttamente nell'app dj fly e quindi sullo smartphone così da effettuare una coppia di backup quindi la micro sd diciamo che può entrare in gioco in un secondo momento anche perché potremo effettuare il backup del video e cancellarlo poi sul drone al fine di fare il nuovo spazio. Qualora si avesse la necessità di copiare rapidamente il file presente sul drone sul computer senza micro sd saremmo tenuti a collegare il drone al computer tramite cavo usb c invece con la micro sd la si estrae dal drone e la si inserisce nel computer molto più pratico. A causa dell'esperienza fatta con i droni fpv consiglio di non lasciare mai sulla micro sd troppi video anzi addirittura di fare a ogni volo un backup al fine di mettere al sicuro le riprese dovessimo perdere il drone sarebbe un danno non da poco quindi la modalità quick transfer utilizzare più micro sd può fare al caso nostro dipende un po dal budget che abbiamo disponibile I filtri non sono mandatori fin da subito, sono quegli accessori che si possono acquistare più avanti perché in primis bisogna prendere confidenza con il mezzo e soprattutto andare ad acquisire tutte quelle abilità che permettono di realizzare riprese raso terra, fluide, di muoversi e fare le evoluzioni per poi creare video emozionali e cinematografici.
I filtri cosa fanno? Donano fluidità all'immagine ma non sono essenziali, anzi bisogna conoscere poi dei parametri della camera per poterli utilizzare al meglio. Vedremo anche questo nella seconda parte di questo video.
questo video tutorial che corrisponderà poi alla sezione avanzata. Se questo video vi sta piacendo lasciate un like prima di proseguire e ovviamente iscrivetevi al canale per non perdere i prossimi episodi. Parliamo adesso dell'attivazione del drone e della prima configurazione.
Il drone che ho ricevuto da Nital, che ringrazio, è già stato configurato quindi dovremmo fare un passo indietro. Innanzitutto cosa ci occorre? L'account DJI.
Chi fosse nuovo del mondo DJI potrà andare sul sito, registrarsi gratuitamente, dopodiché dovrà scaricare l'applicazione DJI Fly sullo smartphone o sul tablet. Nel caso di iOS si trova all'interno dell'app store, per coloro che hanno Android dovranno andare su DJI.com nella sezione download scarica per poter poi ottenere l'applicazione. sullo smartphone l'ultima versione dell'app di volo DJI Fly. Di norma tutti i prodotti contenuti all'interno della confezione quindi occhiali, controller, drone sono già collegati tra di loro quindi basterà accenderli per poterli far colloquiare. Prima però bisogna caricarli come si ricaricano tutti con la porta usb c quindi un cavo usb c a questo punto ce ne serviranno tre, due in più rispetto alla confezione e non abbiamo purtroppo l'alimentatore quindi in descrizione vi lascio il link a un caricatore che permette di caricare due dispositivi ad alta velocità.
Coloro che hanno acquistato la versione completa con le batterie extra avranno anche l'hub a disposizione che permette di ricaricare le batterie in sequenza ad una velocità nettamente superiore rispetto che nel drone, 30W contro i 65W del hub. Inoltre Lab è dotato di funzioni particolari, infatti permette di utilizzare l'energia delle batterie come fossero un power bank. Collegando un cavo al Lab potremo ricaricare un dispositivo che sia uno smartphone o gli occhiali DJI stessi.
E poi abbiamo una modalità di accumulo carica che va a trasferire l'energia dalle batterie meno cariche a quella più carica al fine di permettere un volo in più. E per attivare questa modalità è sufficiente accendere Lab come facciamo normalmente nel momento in cui accendiamo i dispositivi, cosa che faremo adesso.... Si preme e si tiene premuto una seconda volta il tasto fino a che i led dei vari prodotti si accendono e nel caso del lab fino a che le batterie iniziano a lampeggiare. Le batterie di DJI Avata 2 sono intelligenti, ciò significa che sono in grado di determinare con incredibile precisione la percentuale di carica restante. Inoltre sono anche dotate di una funzione di scaricamento ottimizzato che va dopo tre giorni a iniziare la modalità di stock.
Consiste nello scaricamento ad una tot percentuale circa il 60% dopo ulteriori tot giorni di un utilizzo e permette alla batteria di conservarsi nel tempo nel modo corretto al fine di limitare poi i danni da accumulo di carica. Questa modalità si attiva in automatico, noi non dovremmo far altro che riporre la batteria ad una percentuale superiore al 60% anche se è consigliato nel momento in cui non abbiamo intenzione di utilizzare le batterie per tanto tempo di andare a riporle in un luogo asciutto e al riparo da luce solare con già il 60% di carica. La cosa importante da fare è prima di volare ricaricare le batterie al 100% quindi mai volare con le batterie che sono parzialmente scariche. Le batterie hanno anche loro una vita e la si misura in cicli di carica da 0 a 100 ogni volta che viene compiuta una ricarica completa è un ciclo di solito però esce un drone nuovo prima che la batteria si esaurisca. Possiamo ora procedere all'accensione dei dispositivi e l'ordine è questo occhiali, controller, drone.
Prima di accendere il drone bisogna rimuovere la copertura facendo pressione sulla plastica al contrario per rimontarla quindi facciamo aderire la parte superiore poi premiamo per inserire la parte inferiore. La copertura è utile per il trasporto perché previene danni allo stabilizzatore della camera e anche graffi sul sensore. Tutti i dispositivi si accendono come abbiamo visto prima, quindi si preme e si tiene premuto di nuovo fino a che tutti i led si accendono e viene addirittura emesso un segnale acustico.
A quel punto potremo lasciare il tasto e aspettare qualche secondo. Qualora i dispositivi non fossero collegati tra di loro già di default perché magari li abbiamo comprati in più momenti in sedi diverse cosa bisogna fare è tenere premuto il tasto di accensione una volta che questi dispositivi sono tutti accesi per 5 secondi quindi 5 secondi per gli occhiali e per il drone per far sì che i due si colleghino e poi 5 secondi per il drone e 5 secondi per il controller per far sì che i due si parlino. Per la prima attivazione dovremo poi collegare il cavo USB-C agli occhiali e al nostro smartphone che con l'applicazione DJI Fly aperta ci guiderà attraverso tutti i passaggi per poter completare l'attivazione e l'aggiornamento del drone. E'effettuato quindi il login nell'app con l'account DJI che avremo creato, vedremo tutti i passaggi e non dovremo far altro che confermarli. Verremo anche poi reindirizzati a una pagina relativa alla Care Refresh che è opzionale, non è obbligatoria acquistarla.
In cosa consiste? È una polizia assicurativa aggiuntiva alla RC che andremo a stipulare poi dopo insieme, che è obbligatoria invece per il regolamento europeo. dei droni e va a coprire tutti i danni accidentali. Ciò significa dovessimo volare con il drone, incidentare il drone, rovinarlo tanto da non poter più decollare, avremo la possibilità con una quota fissa rispedendo il drone a DJI di ottenere un drone nuovo ricondizionato. La quota fissa include anche la spedizione del drone danneggiato e la spedizione del drone nuovo.
È utile questa cosa per coloro che sono alle prime armi e vogliono sopra... soprattutto cimentarsi nella modalità d'uso manuale dove i crash sono dietro quasi ad ogni angolo. La Car Refresh copre anche lo smarrimento quindi qualora dovessimo perdere il drone in qualsiasi anfratto avremo la possibilità contattando l'assistenza e inviando il log di volo di ottenere un nuovo drone ad una tariffa quel punto più alta rispetto alla Car Refresh base però è tutto scritto nel link che troverete qui sotto in descrizione con anche la possibilità di attivare l'assicurazione.
Come abbiamo visto prima ci sono diverse modalità di pilotaggio per Avata 2, abbiamo addirittura 4 soluzioni RC Motion 2, RC Motion 3, FPV Controller 2, FPV Controller 3. Cosa cambia tra questi 4? Innanzitutto vanno divisi in due categorie, i Motion Controller e i controller standard FPV. Gli ultimi per poter essere utilizzati nella modalità manuale che vi raccontavo prima richiedono lo sblocco della molla che va a far sì che il joystick ritorni poi sempre alla posizione centrale questo per permettere di regolare con precisione i motori e di conseguenza la loro potenza al fine di effettuare le manovre che raccontavo. I controller possono essere utilizzati anche senza questo sblocco della molla che viene fatto andando ad alzare il coperchietto posteriore e intervenendo poi con la chiave idonea. A quel punto la modalità di pilotaggio sarà una standard, sarà come un drone classico DJI con l'unica differenza che sarà dalla fissa quindi simulerà l'effetto aeroplano.
ma sarà stabilizzato in volo e molto più facile a quel punto da pilotare per i non esperti. Gli RC Motion invece sono pensati per coloro che sono nuovi del mondo droni e che non hanno mai provato un drone perché oltre a essere incredibilmente intuitivi simulano l'effetto videogioco e sembra veramente di volare con un simulatore di volo in realtà lo stiamo facendo veramente. Vedremo nella demo sul campo come utilizzare il nuovo RC Motion 3 al meglio.
Prima di realizzare insieme la demo sul campo andiamo a vedere come sono questi Goggles 3 e cosa ci permettono di fare anche perché sono l'interfaccia per noi con il drone. Coloro che andranno a utilizzare con Avata 2 i Goggles 2 bene potranno guardare il tutorial che avevo fatto a suo tempo su Avata 1 perché le impostazioni saranno pressoché le medesime. In questa terza edizione di Goggles DJI si è ispirata ai Goggles Integra di conseguenza ha messo sulla fascia che va a permettere l'installazione degli occhiali sulla testa un pacco batterie che serve anche per controbilanciare il peso degli occhiali che sono sulla parte frontale poi della struttura.
C'è anche un nuovo coscinetto che serve per facilitare l'installazione degli occhiali ma anche per permettere una rimozione più agevolata. Oltre che permettere una regolazione a livello di gradi di inclinazione per meglio aderire al volto, ci dà la possibilità di eventualmente installare un altro distanziatore che è presente all'interno della confezione e che serve per aumentare la distanza dai nostri occhi rispetto alle lenti che non devono essere appiccicate agli occhi altrimenti l'esperienza di volo non sarà ottimale. I due pomelli poi presenti sulla parte inferiore degli occhiali ci permettono di andare a regolare sia la distanza delle due lenti al fine di essere allineate ai nostri occhi, che anche le diottrie che potranno essere regolate semplicemente ruotando questi pomelli. Nel display visualizzeremo i dati e qualora avessimo per gli stessi occhi le stesse diottrie, bene dovremmo andare a allineare i due allo stesso modo.
Una volta configurate le lenti per distanza e diottrie consiglio di spingere verso l'altro i pomelli e ruotarli al fine di bloccare la posizione ed evitare che durante il trasporto si possano muovere. Purtroppo le diottrie presenti non sono compatibili con tutte le esigenze possibili, di conseguenza qualora si avesse proprio la necessità di indossare un paio di occhiali, bene questo dovrà essere incredibilmente sottile e più... piccolo altrimenti non entrerà e non ci permetterà di indossare gli occhiali. C'è anche la possibilità nel caso di lente astigmatiche di andare a farsi fare dall'ottico una lente che sia corrispondente poi a quella presente e che possa quindi essere inserita all'interno del telaio della lente stessa con uno spessore non superiore a 1,8 mm.
Grazie ai ricambi presenti all'interno della confezione potremo rimuovere la lente che c'è e mettere quella che ci ha fatto il nostro ottico al fine di poter volare al meglio. I DJI Goggles 3 sono poi dotati di tre soli tasti, abbiamo il tasto indietro, il tasto 5D che è un tasto multifunzionale direzionale che può essere anche premuto per confermare la selezione come andremo a vedere tra poco durante la configurazione e poi abbiamo il tasto di accensione che serve per accendere e spegnere e anche effettuare i vari abbinamenti. Quando gli occhiali sono accesi o in fase di accensione vengono illuminati anche i led come abbiamo già visto, questi led ci comunicano anche lo stato di ricarica dei vari prodotti. quindi quattro led batterie al 100% nel momento in cui andiamo a vedere i led uno dopo l'altro spegnersi significherà che avremo sempre meno autonomia disponibile. Sul pacco batterie abbiamo poi una manopola che ci permette di stringere la fascia alla nostra testa al fine di consentire un'adesione ottimale degli occhiali non deve essere troppo stretta altrimenti ci verrà pure mal di testa.
In mezzo alle due lenti abbiamo lo slot per inserire la micro sd e il sensore che permette agli occhiali di rilevare quando sono indossati. Sulla parte frontale abbiamo due veri e propri sensori che sono due fotocamere che ci permetteranno di vedere l'ambiente circostante come vedremo tra poco nella demo. Una volta accesi gli occhiali e indossati, accederemo alla schermata di volo.
E ora andiamo a scoprire cosa c'è dentro la schermata di volo. Abbiamo innanzitutto sulla sinistra il comparto relativo alla modalità di volo, alla telemetria e alla velocità di spostamento, sia verticale che orizzontale. Poi abbiamo sulla parte centrale qui in basso il posizionamento del drone rispetto a noi.
E poi visualizziamo sulla destra. lo stato della batteria del drone, 52%, visualizziamo il minutaggio dell'autonomia restante che è attivo solo quando il drone è in volo e si aggiorna in tempo reale in base alla velocità di spostamento. Poi abbiamo due dati relativi alla potenza del segnale del controller e alla potenza del segnale video.
Quindi l'HD è il segnale video che notoriamente è meno potente rispetto al segnale di trasmissione del controller. Ciò significa che i 20 megabits che vediamo indicano la velocità di trasmissione dati ed è anche la qualità del video. Maggiore sarà questo valore, meglio vedremo.
Potrebbe essere che questo valore scenda e sotto i 10 bisogna iniziare a tornare o indietro o su di quota per migliorare un po'la qualità del video al fine di non restare con lo schermo in blackout. Poi abbiamo l'indicatore relativo ai satelliti connessi al drone, in questo caso zero perché siamo in un ambiente chiuso, e abbiamo l'indicatore dell'autonomia restante dei goggles. In alto troviamo tutto ciò che concerne lo spazio restante a bordo del drone in termini video e tutto ciò che riguarda poi lo spazio restante nella microSD dei goggles. Qui ci sono degli avvisi che a volte o sono guide quindi consigli pratici da seguire come in questo caso oppure sono veri e propri alert da risolvere prima di decollare. Al momento sto utilizzando l'RC Motion 3 per puntare giusto per comodità però è anche possibile navigare all'interno del menu con l'RC Motion 3 andando a puntare il soggetto e quindi il menu da aprire e poi a dare un po'di gas e si aprirà il menu.
Nel mio caso purtroppo non lo fa. però normalmente dovrebbe farlo. Abbiamo tre menu nascosti che sono poi diciamo richiamabili facilmente tramite queste freccine quindi andiamo adesso a fare con il tasto 5D un bel indietro per andare a scoprire questo menu a tendina che ci permette di andare a avviare la registrazione video in questo caso cosa succede registrano sia gli occhiali che il drone poi abbiamo modo di attivare la modalità ottimizzata che ci permette di vedere meglio nel momento in cui il segnale è più scarso e La differenza a volte è minima però io ce l'ho sempre attiva giusto per precauzione. LED tracking lo scopriremo tra poco quando andremo a fare insieme la demo.
E poi abbiamo la condivisione della visuale quindi di ciò che stiamo vedendo anche noi adesso tramite wifi che scopriremo a fine video. Con acro semplificato andremo ad attivare tutte quelle modalità di spostamento e evoluzione del drone che sono veramente belle. E con anti appannamento del visore potremo intervenire sulle lenti qualora queste si dovessero appannare. Poi abbiamo la possibilità di regolare la luminosità del display.
interno dei nostri occhiali. Andiamo adesso in su per andare a scoprire il menu che sta sotto e quindi di nuovo riclicchiamo verso l'avanti il tasto 5D che ci permette in primis di attivare la modalità video o la modalità foto con tutta una serie di parametri che potremo andare a esplorare meglio dopo quando ci concentreremo sulla parte avanzata di questo tutorial e andremo a vedere tutto quello che c'è da conoscere per realizzare video emozionanti, fluidi, cinematografici solo dopo però aver fatto una configurazione completa del nostro drone. Quindi adesso andiamo verso destra per esplodere il menu relativo allo stato del nostro drone Qui possiamo vedere il primo alert che è relativo proprio al GPS debole perché siamo in un ambiente indoor Andando a cliccare seleziona potremo eventualmente collegare i goggles a un altro drone che potrà essere l'Air 3 o il Mini 4 Pro al momento quantomeno E poi abbiamo dentro album tutto ciò che avremmo realizzato quindi il mini video che abbiamo fatto prima L'avremmo potuto riprodurre direttamente dagli occhiali se questi non si fossero bloccati come nel mio caso ok però questo è il modo per vedere i video degli occhiali non purtroppo del drone a meno che non si vada a inserire la micro sd del drone dentro gli occhiali oppure si faccia la procedura quick transfer che vedremo dopo con trasmissione avremo modo di attivare la modalità pilota che è di default attiva e ci permette di andare a trasmettere tutto ciò che noi andiamo a vedere dentro gli occhiali ad un altro pilota che ha gli stessi goggles poi ci dà modo di attivare la modalità focus che ottimizza la visione del video nel momento in cui il segnale diventa più scarso abbiamo modo anche di regolare e impostare di conseguenza larghezza di banda, frequenza e canale soprattutto quando vogliamo con altri piloti può essere utile fare questa procedura qua con invece il passaggio alla modalità pubblico c'è la possibilità di collegare i nostri occhiali a un altro drone che quindi sfrutta la tecnologia che abbiamo visto prima di trasmissione tramite i goggles quindi può essere carino per avere con due goggles differenti la stessa visione dello stesso drone che fa evoluzioni in giro per l'aria Nelle impostazioni invece, quindi andiamo giù, abbiamo 5 altri menu.
che ci permettono di scoprire intanto la sicurezza di volo, altitudine massima di volo, distanza massima di volo che potrà essere anche limitata soprattutto nelle aree magari con delle limitazioni attive può essere utile avere un blocco software imposto tramite questo menu. L'altitudine del return to home, l'altitudine di ritorno automatico del drone che è da regolare in base alla zona di volo e poi abbiamo il modo di aggiornare il punto di ritorno qualora ci fossimo spostati dal punto di decollo. Qui ci sono tutte le varie calibrazioni che sono calibrazioni del volo. della bussola, velivolo e visore e IMU, quindi sensori, sia del velivolo che del visore da fare nel momento in cui dovessimo avere delle problematiche particolari.
Per calibrare la bussola clicchiamo e poi seguiamo le indicazioni qui rappresentate, stessa cosa per l'IMU. Torniamo adesso indietro, andiamo a scoprire i comandi, vediamo controller di movimenti perché stiamo utilizzando quello. Quando avremo collegato il controller FPV invece visualizzeremo un altro menu che ci permetterà di andare anche attivare la modalità manuale con lo svincolo del limite dell'assetto al fine di avere l'esperienza acro completa con DJI Avata 2. Dentro il menu invece relativo all'RC Motion 2 abbiamo oltre al riepilogo di tutte le istruzioni la possibilità di scegliere la mano se destra o sinistra e poi la possibilità di andare a regolare il guadagno e quindi fondamentalmente la velocità che nella modalità normale sport con calibra radiocomando invece andremo a calibrare la bussola l'imu l'acceleratore del nostro rc motion 3 che è da fare nel momento in cui magari ci cade o notiamo delle performance poco fedeli.
La velocità del beccheggio dello stabilizzatore potrà essere veloce o lento questa è nostra discrezione nel momento in cui noi andiamo a inclinare come vedremo nella demopratica potrebbe essere utile adattare questo parametro al fine di avere una sensazione di nausea inferiore soprattutto per i primi voli. Calibrazione dello stabilizzatore serve la calibrazione del gimbal da fare quando per esempio crashiamo il drone per avere la camera ben stabilizzata in volo e con unità potremo anche attivare il chilometro orari classici che magari abbiamo anche nella nostra auto. La modalità tartaruga permette al drone di ribaltarsi quindi la potremo eventualmente attivare da qua qualora non avessimo l'FPV controller 2 con la scorciatoia attivata e la modalità principiante ci permette di muoverci con una velocità inferiore e può essere utile se proprio siamo alle prime armi e vogliamo essere un po'più tranquilli.
Abbiamo anche il collegamento del tutorial del visore che è disponibile da questo menu e tornando indietro potremo entrare nei parametri della fotocamera e quindi andare a vedere tutto ciò che vedremo tra poco. poco nel momento in cui appunto passeremo la parte avanzata. L'unica cosa che andiamo a vedere subito è la griglia che comunque non consiglio tanto di attivare perché quando si vola vicino a tralicci, cavi e quant'altro avere la griglia in mezzo alle scatole può attrarre in inganno. Comunque la griglia dei terzi può essere utile in alcune circostanze più secondo me sui droni stabilizzati. Il punto centrale invece è utile perché ci dà anche a livello visivo un'indicazione su insomma cosa stiamo puntando.
Andiamo adesso di nuovo in fotocamera. e scorriamo verso memoria del velivolo perché se avessimo avuto una micro sd all'interno del drone avremmo potuto scegliere sd invece di memoria interna quindi il drone qui cosa fa? Salva tutto nella memoria interna abbiamo anche la possibilità di formattare da qua sia la memoria interna che l'sd dell'aeromobile che l'sd del visore facciamo quella del visore, selezioniamo, andiamo giù e facciamo conferma Formatazione completata, torniamo indietro e andiamo adesso in impostazioni di ripresa avanzate. Cosa c'è? Allora innanzitutto registra con entrambi.
Quando attiveremo la registrazione verrà fatta sia sul drone che sul visore, da qui volendo potremo scegliere o uno o l'altro. Poi potremo attivare la visuale della fotocamera, che è praticamente la schermata di volo, e poi abbiamo anche modo di attivare la registrazione automatica al decollo, cosa che consiglio perché a volte presi dall'emozione non si preme rec e si fanno delle bellissime manovre che poi non vengono registrate. Da qui ripristineremo poi tutti i parametri che abbiamo attentamente configurato finora.
Le proporzioni 4 terzo e 16 noni insieme al resto le guarderemo dopo, non vi preoccupate. Adesso andiamo dentro schermo, qui potremo regolare con... dei numeri, l'intensità, la luminosità del nostro schermo interno ai goggles. Poi avremo modo di ridimensionare il display al fine di visualizzarlo al meglio e potrebbe valer la pena a volte ridurlo al fine di vedere meglio tutto il display.
Da qui possiamo attivare il punto iniziale e possiamo anche attivare l'anti-appannamento del visore e la visuale reale in 3D o in 2D nel momento in cui andiamo a disattivare la visualizzazione P. Dentro le informazioni invece troviamo tutto ciò che concerne drone, radiocomando, visore e relativi seriali contanto anche di visualizzazione dei cicli della batteria di cui parlavo prima. C'è anche la possibilità di fare tramite cerca aggiornamenti se connessi con cavo usb c una verifica di eventuali update sulla sicurezza dinamica del drone. Tramite connessione cablata OTG andremo ad attivare la connessione dei visori al computer e poi abbiamo le informazioni di conformità con tutte le certificazioni ottenute dal prodotto che abbiamo acquistato.
Da qui potremo anche cambiare la lingua del sistema. ...e ripristinare tutte le impostazioni o eliminarle nel momento in cui avremo poi intenzione di vendere questo drone a un'altra persona. Adesso andiamo indietro e scopriamo invece altro tramite il quale avremo la possibilità di streammare i contenuti ai nostri Goggles 3 come un vero e proprio visore per... guardare dei contenuti in un modo tutto nuovo.
Bene ora che abbiamo studiato i gaggle se li abbiamo anche configurati passiamo ai due controller fpv controller e motion 3. Io utilizzerò le fpv controller 2 le funzionalità disponibili sono praticamente le medesime infatti come funzionano i controller fpv abbiamo di joystick da installare che sono all'interno delle due impugnature una volta rimossi vanno semplicemente avvitati nella modalità standard di volo modo 2 il joystick di destra corrisponde al movimento orizzontale quindi quindi avanti, indietro, destra e sinistra, e con il joystick di sinistra invece andremo a variare la quota e andremo a ruotare il drone su noi stessi. Quando è che inizia la magia? Quando andiamo a muovere i joystick insieme, quindi andiamo avanti con quello di destra e con quello di sinistra verso destra per effettuare una bella virata a stile aeroplano.
Abbiamo già trattato poi il capitolo dedicato alla modalità manuale, vi ho già raccontato del video dedicato sul canale, di conseguenza ora vediamo gli altri tasti sul controller perché è pieno di tasti e funzionalità. Abbiamo innanzitutto il tasto panico che è fondamentale perché potrà sembrare sciocco ma invece questo tasto salva la vita del drone. Nel momento in cui noi lo clicchiamo e stiamo andando il drone si blocca immediatamente, resta lì in hovering.
Andando a muovere di nuovo i joystick riprenderemo il controllo. Questo tasto è assolutamente da tenere sempre a portata di clic. Se tenuto premuto quel tasto lì attiva la modalità di ritorno automatico del drone. Avevamo impostato prima l'altezza, cosa fa la modalità di ritorno? Eleva il drone ad una certa quota, poi prosegue il drone verso la rotta prestabilita per poter tornare più velocemente al punto di partenza e effettua una discesa in verticale.
Accanto troviamo un selettore che è il selettore della modalità di volo, quindi normale, sport e manuale nel momento in cui l'abbiamo attivata dal menu dedicato e abbiamo quindi poi seguito la configurazione. Sotto troviamo una rotella che è quella che permette di regolare con precisione l'inclinazione della camera. Per la modalità manuale quella rotella lì è anche quella che poi indirettamente regola la velocità del drone perché ne modifica poi l'assetto al fine di poterci far vedere al meglio l'orizzonte e noi cosa facciamo? Aumentiamo la velocità con un parametro di inclinazione molto alto per poter vedere bene la scena e quindi andiamo più veloce.
Chi fosse alle prime armi secondo me potrebbe provare a volare con un valore intorno ai 10 gradi al fine di avere un'andatura più calma e anche possibilità di ripresa del drone migliori. Nella modalità sport questo selettore qua ovviamente lo potrebbe. potremmo utilizzare anche se il drone in automatico si adatta e permette poi una visione ottimale dell'orizzonte c'è anche modo tramite il selettore che sta nella parte opposta del joystick di andare a ribaltare velocemente la camera verso l'alto o verso il basso o allinearla al centro però il drone poi fa tutto da solo quindi non serve quasi mai andare a modificare manualmente come invece per la modalità giusta appunto manuale. Questo perché il drone in automatico in base all'assetto che ha e alla velocità che sta sostenendo va a regolare l'inclinazione della camera per consentire al pilota di vedere al meglio ma è il bello della modalità normale e della modalità sport.
Fa tutto il drone. Il tasto start and stop è quello che... Nella modalità manuale attiva i motori e poi con il joystick di sinistra ci permette di effettuare il decollo. Stessa cosa per l'atterraggio ma al contrario quindi arriviamo a terra e tocchiamo due volte il tasto start e stop per spegnere i motori. Per la modalità normale sport avremo invece un decollo diverso facendo convergere il joystick verso la posizione centrale in basso i motori si accenderanno e con il joystick di sinistra potremo elevare il drone di quota e decollare effettivamente.
Sopra il tasto start and stop abbiamo poi il tasto di registrazione che è quello anche che ci permette di fare una foto, di passare dalla modalità foto video tenendo premuto il tasto, però è anche un tasto che come abbiamo visto non è che poi ci serva molto perché nel momento in cui noi decolliamo e il drone già inizia a riprendere avremo comunque tutto il volo filmato. Diciamo che quando poi si diventa bravi al fine di evitare poi tempistiche di montaggio particolarmente lunghe si vanno a filmare solo le parti idonee e quindi quel tasto lì torna utile. All'inizio diciamo che lo si usa poco. Il controller FPV. vede poi dei tasti personalizzabili come il tasto C1 che è di fianco al tasto di accensione.
Se premuto una volta attiva il segnale acustico, se premuto due volte attiva la modalità tartaruga che è quella che va a ribaltare il drone nel momento in cui vede un assetto contrario a quello normale. Queste configurazioni le dovremmo dare noi all'interno del menu che abbiamo visto prima che è accessibile solo quando si è connessi con l'FPV Controller 2 o 3 agli occhiali. Potremmo anche personalizzare il tasto M e passarlo quindi a una modalità che sia di nuovo sport o normale in base alle nostre esigenze. Comunque tutto quello che è personalizzabile lo vediamo nel pannello dedicato col controller acceso e collegato. Passiamo ora a DJI RC Motion 3 che è il controller più evoluto, complesso e al contempo intuitivo di sempre anche se un pochino di pratica la richiede perché a portata di pollice abbiamo una miriode di funzionalità che sono veramente toste da ricordare fin da subito.
Come funziona questo controller? Facciamo insieme la demo. Ho avviato la registrazione tramite la pressione di questo tasto qua dedicato poi la rotella ci permette anche di regolare l'inclinazione della camera sia quando il drone è fermo che quando il drone è in volo però come vedrete si adatterà in automatico in base alla velocità di spostamento abbiamo poi la possibilità, semplicemente toccando due volte questo tastino qua di entrare nella modalità di realtà aumentata quindi il Goggles attivano le fotocamere per permettere di vedere l'area circostante però io non riesco a farvelo vedere perché non lo registra questa cosa qua Adesso decolliamo per decollare tocchiamo due volte il tasto arancione per avviare i motori e poi teniamo premuto il tasto arancione fino a che non vediamo poi il drone partire. A questo punto abbiamo la possibilità con il grilletto di andare sia leggermente avanti piano piano in base a quanto poi andremo a premere il grilletto stesso. che andare indietro facendo semplicemente il movimento opposto quindi utile per fare micro movimenti indietro e poi ripartire con la direzione e seguire poi la rotta che vogliamo.
Ora siamo già nella modalità Easy Acro che ho attivato tramite il menu a tendina qua. Il bello della Easy Acro è che ci permette di utilizzare il joystick sia per valere la quota che anche eventualmente per andare a spostarsi verso sinistra o verso destra. Poi abbiamo la possibilità utilizzando la rotella di andare... effettuare il famoso drift eccolo qua allora noi acceleriamo con il nostro con il nostro controller e nel mentre andiamo a muovere il joystick verso destra verso sinistra per ribaltare la camera e di conseguenza tutto il drone potremmo fare la stessa cosa anche Dall'altro lato l'unico neo di questa modalità è la velocità di spostamento che è veramente esigua, ahimè, non si può fare per ora in sport.
Il 360 invece non è altro che un flip che può essere fatto sia in movimento che a drone fermo. Il bello è che nel momento in cui poi lasciamo un minimo di gioco al drone lui si muove veramente in modo reattivo e veloce. Per andare a muoverci poi verso sinistra o verso destra come potete vedere nel momento in cui io non premo il grilletto non appare il cerchietto e quindi il drone resta fermo. Cioè nel senso si muove verso l'alto o verso il basso ma nient'altro.
Premendo leggermente il joystick apparirà il tondino e potremo muoverci velocemente verso sinistra. o verso destra quindi faremo ruotare il drone sul posto nel momento in cui poi acceleriamo avremo la possibilità di effettuare le famose virate fpv che sono quelle a la fissa molto belle e immersive per andare a attivare poi la sport mode abbiamo questo tasto qua che ci permette una volta premuto di andare attivare la modalità più veloce di spostamento che è quella che arriva praticamente alla velocità che vedete in sovrimpressione adesso molto dinamico come volo sicuramente più rischioso il bello di questa modalità è che nel momento in cui voliamo vicino alle cose o raso terra abbiamo un senso di dinamicità estremo e molto più bello del normale però all'inizio è consigliato evitare di volare subito in sport la bussola poi che vedete ci permette di andare a capire dove siamo noi rispetto al drone quindi in questo caso ci stiamo insomma per incontrare anche perché stiamo seguendo l'acca andando poi a ruotare la bussola ci dice guarda che stai andando dalla parte opposta quindi utile anche per poi ritornare all'esatto punto di partenza per andare poi a variare la quota dovremo semplicemente puntare verso l'alto il nostro motion controller stessa cosa per diminuire la quota puntare verso il basso poi abbiamo la la possibilità di effettuare anche dei movimenti verticali andando a inclinare tutto il joystick verso l'alto fino a che si accende la freccetta che visualizziamo eccola qua e schiacciamo il grilletto e così facciamo un movimento verticale stessa cosa per l'orizzontale solo che è scomodissimo da fare questa cosa qua ve lo dico però comunque si fa così e poi abbiamo la possibilità di attivare il ritorno automatico andando a premere il tasto di cambio modalità il drone in automatico passa nella modalità normale effettua il ritorno automatico che potremmo interrompere sempre con la pressione di questo tastino qua il tasto arancione che abbiamo utilizzato per il decollo è anche il tasto panico che si attiva nel momento in cui noi stiamo andando vogliamo bloccarci lo clicchiamo il drone si mette in pausa e si blocca in automatico qualsiasi movimento poi faremo non inficerà sul sul drone non vedrà conseguenze per sbloccare il drone quindi si ripreme di nuovo questo tastino e poi ci si muove liberamente per andare poi attivare un'altra modalità che quella dedicata al led tracking dovremo rientrare nel menu della isia acro e selezionare head tracking qui abbiamo il giroscopio dei gaggles che funge da diciamo disturbatore nel senso che ci dà la possibilità di ruotare la nostra testa e far ruotare anche il drone quindi avremo la possibilità di avere una sorta di visione di realtà aumentata del contenuto che sta inquadrando il nostro drone potremmo nel mentre anche pilotare non è il massimo della comodità bisogna prenderci un po la mano personalmente preferisco andare sempre a fare il pilotaggio come avete visto prima quindi non con led tracking ora Torniamo al punto di partenza per effettuare l'atterraggio abbiamo il tasto arancione nel momento in cui lo andiamo a tenere premuto il drone scende di quota e toccandolo poi di nuovo avremo la possibilità di bloccare l'atterraggio automatico. Capitolo sicurezza DJI Avata 2 Il nuovo drone FPV di DJI è dotato di una nuova coppia di sensori visivi che intervengono nel momento in cui il segnale GPS non è sufficiente per consentire al drone una stabilità in volo ottimale.
Ecco perché è importante avere un'ottima stabilità. ottimo numero di satelliti collegati al drone e una posizione GPS rilevata e attendibile. Nel momento in cui voliamo indoor il segnale GPS viene schermato dalla struttura dell'edificio in parte e di conseguenza non abbiamo un'alta accuratezza.
Volando però a raso terra grazie ai sensori visivi e una buona illuminazione dell'ambiente il drone riuscirà comunque a restare in hovering molto bene. Il segnale GPS è quello anche che registra la posizione di partenza e la famosa H che abbiamo visto anche durante la nostra demo. Nel momento in cui noi attiviamo il ritorno automatico oppure gli occhiali e il controller si scollegano dal drone perché magari abbiamo superato la distanza massima o magari perché c'è stata un'interferenza pazzesca, cosa fa il drone?
Ritorna al punto di partenza. Quindi determinare la posizione di partenza è fondamentale non solo perché poi il drone sarà più stabile in volo con il giusto numero di satelliti collegato ma anche perché potremo avere la possibilità di recuperarlo in caso di disconnessione. Dovesse andare male il nostro drone precipitare prima di decollare nuovamente è fondamentale controllare lo stato della camera, senza di quella non vedremo niente e ancora prima i quattro motori e di conseguenza le eliche. Basterà semplicemente con l'indice ruotarle a drone spento per vedere che non vi siano impedimenti e poi dovremo controllare anche l'integrità delle eliche stesse. In caso di eliche piegate, danneggiate e scheggiate dovremo procedere alla sostituzione che avviene rimuovendo le due viti utilizzando la chiavina che è presente all'interno della confezione.
L'installazione delle nuove eliche dovrà poi seguire lo schema presente sulla busta dell'elica stessa. e l'elica dovrà essere abbinata in base alla presenza o meno del bollino sul drone. Volare con il segnale CE per i droni DJI FPV è incredibilmente pericoloso soprattutto quando si vola in manuale e con il drone non stabilizzato.
Una disconnessione, una perdita del segnale improvvisa può essere fatale per il nostro drone. Non a caso DJI ha reso incredibilmente semplice il passaggio alla modalità FCC con un semplice file di testo rinominato in un certo modo che inserito all'interno della microSD va a permettere l'attivazione della modalità FCC così d'amblè. Peccato solo che questa procedura non solo non sia legale ma vada anche a sbloccare la velocità del drone invalidando indirettamente la certificazione C1 che Avata 2 ha.
Volando con RC Motion 3 in CE la disconnessione può essere meno fatale perché il drone è comunque in volo ma stabilizzato. Peccato che la tecnologia FCC non sia disponibile per i droni FPV DJI nel nostro paese. Prima di passare alla sezione normativa e di vedere le funzionalità avanzate dell'app come la modalità quick transfer e lo streaming video andiamo a vederci le impostazioni avanzate della camera visto che abbiamo concluso la prima parte del tutorial e ora è arrivato il momento di passare all'avanzata.
Quindi presa confidenza con il nostro mezzo come si fa? DJI Avata grazie a uno degli ultimi aggiornamenti firmware supporta il 4K a 100 fotogrammi al secondo che permette di creare poi degli hyper slow motion in post produzione. Avremo modo di rallentare in 4K la velocità del video è di 4x in una timeline da 24-25p, il tutto sembrerà ancora più mozzafiato. Ora a volte non serve questo rallenti esagerato, infatti si gira per lo più in 4K a 60 o a 50 fotogrammi al secondo, dipende poi se si lavora in NTSC o PAL, quindi 24-25 fotogrammi al secondo.
Se si lavora invece a 30 può valer la pena girare a 60. per poter fare poi eventualmente uno slow motion, anche se il bello è mantenere tutto a velocità normale al fine di avere una fluidità, una velocità, un'adrenalina ai massimi livelli. Per avere questa fluidità incredibile del video bisogna rispettare la famosa regola del cinema che è la regola dei 180 gradi, quindi con un valore che potrà essere 4K a 60 fotogrammi al secondo dovremmo impostare l'otturatore al doppio dei fotogrammi al secondo, quindi 1 su 120, 1 su 100 per i 50 fotogrammi al secondo e via così. Lavorare in 4K a 60fps permette anche di avere una fluidità estrema negli occhiali, passando per esempio a 30fps come vedremo dopo di notte, la fluidità negli occhiali non ci sarà e potrà essere un po'più difficile pilotare se avrà una sensazione strana, però ha senso e vedremo tra poco perché e quando attivare questa differente configurazione.
Oltre al parametro relativo all'otturatore è fondamentale disattivare tutto l'automatico e andare a bloccare tutto in manuale per poter avere poi una coerenza del video migliore. Quindi ISO 100 e bilanciamento del bianco in giornate soleggiate da 5000 a 5500 Kelvin, giornate nuvolose 6000 Kelvin, pre-alba e post-tramonto quindi le blu... Blue hour anche 7000 se non superiore.
Come facciamo a capire se il bilanciamento del bianco sia o meno corretto? Nel momento in cui noi indossiamo gli occhiali e vediamo l'immagine troppo blu o troppo gialla, significa che quel valore lì non ci va bene e dovremo assolutamente riparametrarlo. Per esempio abbiamo la neve davanti, un qualcosa di bianco davanti e lo vediamo tutto giallo o tutto blu, è un po'troppo.
Dovremo andare a modificare la temperatura. Più alta sarà, più giallo sarà, più bassa sarà, più blu sarà. L'altro aspetto da modificare è il rapporto 16-9 o 4 terzi che è da scegliere in base alla destinazione finale del video.
Se per i social TikTok e Instagram 4 terzi perché è meglio ritagliabile poi in verticale, se invece per YouTube, per un corto o qualsiasi cosa possa avere un formato orizzontale o panoramico, allora 16-9. Di giorno con queste impostazioni qua l'immagine sarà incredibilmente chiara soprattutto con un sole bello acceso perché l'otturatore è troppo basso per andare a contrastare la luce che è presente nella scena. Quindi come si fa?
Bisogna installare i famosi filtri che vanno ad abbattere la luce all'interno del sensore, sono quattro all'interno del set che trovate in descrizione e in base al filtro che abbiamo installato sulla camera vedremo il soggetto. più o meno esposto anche se l'ideale sarebbe vederlo perfettamente esposto ma avendo solo questa selezione di filtri in alcune situazioni dove magari servirebbe un nd4 bene dovremo un po giocare con l'otturatore aumentarlo leggermente come li scegliamo la regola principale non avendo supporti al momento visivi come l'istogramma waveform eccetera che hanno magari altri droni o altre camera avanzate è la vista quindi stagliamo il filtro mettiamo gli occhiali andiamo a vedere come si vede il soggetto principale della scena se abbiamo un cielo troppo chiaro e anche il panorama sotto troppo chiaro significherà che il filtro sarà troppo leggero dovremmo andare con un numero di stop superiori e se invece avremo un cielo molto scuro e un soggetto praticamente nero significherà che dovremmo andare su un filtro meno pesante come si installano i filtri nel momento in cui noi estremo estraiamo il filtro dalla confezione abbiamo un telaio diverso rispetto ai filtri di avata 1 in pratica il telaio vede una letta esterna sulla parte superiore che sarà l'aletta sulla quale faremo leva per poter inserire e estrarre poi il filtro il sensore di avata 2 è così messo abbiamo l'involge sulla parte inferiore sulla parte superiore quindi dobbiamo fare in modo che la parte inferiore del filtro tocchi l'aletta inferiore che c'è sulle sensori di avata e poi allineando il filtro al sensore non dovremmo far altro che premere per incastrarlo sentiremo anche un tacco a quel punto il filtro sarà installato correttamente infatti anche ruotando poi la camera non dà fastidio non si muove ed è in sicurezza il problema arriva quando abbiamo la necessità di rimuoverlo la procedura migliore che ho visto è questa qua si tiene con due dita ferma la camera si mette il drone sulla panza e poi si mette il pollice sull'nd e con l'indice si fa leva per togliere il filtro dalla levetta e voilà e si toglie il filtro chiaramente il dito andrà sopra il filtro quindi dovremo pulire tutto però almeno non abbiamo danneggiato la camera e lo stabilizzatore in particolare di sera e con poca luce i filtri non servono tant'è che non solo li andremo a togliere ma andremo addirittura a aumentare l'iso che non sarà più a 100 ma sarà un valore nettamente superiore al fine di poterci permettere una visione della scena concreta e volare a quel punto in sicurezza nel caso di luci artificiali ha senso anche andare a non rispettare la regola di 180 quindi nel caso di 4k 60 fotogrammi al secondo riprendere a 1 su 100 permette di limitare il flickering delle luci quindi lo sfarfallamento delle luci e a volte ancora più senso al fine di limitare il rumore perché maggiore sarà liso più rumore ci potrà essere in camera andare a impostare 4k 30 fotogrammi al secondo 1 su 50 avremo una fluidità nettamente inferiore negli occhiali il video finale sarà comunque fluido e avremo meno rumore in camera perché lisa quel punto sarà un po più basso La temperatura Kelvin dovrà essere poi impostata in base alla temperatura delle luci che vanno a illuminare la scena. In entrambe le situazioni che sia di giorno con i filtri o senza filtri di notte o in condizioni dove magari non c'è la notte ma comunque non abbiamo i filtri, è importante attivare il profilo colore di LogM perché è quello che permette di ottenere il meglio in post-produzione sia a livello di gamma dinamica, quindi un cielo meglio rappresentato, colori più vividi e proprio a livello anche di gamma cromatica, più completezza di colore. A tal proposito, per poter poi facilitare l'operazione di post-produzione perché l'immagine finale sarà grigiasta, dovremo quindi lavorarci sopra, ho realizzato un LATPACK che troverete sul mio sito e che contiene una serie di file che permettono tramite applicazione di LATPACK mobile o applicazioni desktop di inserire il preset colore che si chiama lat sopra la clip al fine di ottenere una color correction pronta all'uso visto che stiamo parlando di video chi fosse interessato ad un corso completo di montaggio video può fare un salto sul mio sito per scoprire la master class di video editing su final cut pro per mac e ipad con video lezioni suddivise per argomento e organizzate in sezioni che permetteranno di passare da un insieme di clip a un montaggio cinematografico troverete il link in descrizione come si fa a volare in Italia e nei paesi che aderiscono a regolamento europeo dei droni con DJI Avata 2 legalmente.
Innanzitutto grazie alla certificazione C1 saremo obbligati ad avere solo il patentino A1-A3 salvo l'esigenza di volare in zone rosse dove si è richiesto un NOTAM. A quel punto servirà anche l'A2 e l'attestato specifico e troverete i link ai manuali per prepararvi al meglio a sostenere questi esami. L'A2 e l'A1-A3 sono esami online quindi si può fare tutto da casa in modo molto molto facile.
Come secondo requisito abbiamo l'assicurazione da stipulare con una compagnia assicurativa in grado di coprire tutti gli eventuali dranni che possiamo causare con il nostro drone. Quindi non sono i danni del drone, quindi la care refresh, ma i danni che potremmo fare a terzi, come un po'per l'auto. Stesso concetto però per il drone.
Troverete il link anche per stipulare l'assicurazione sempre in descrizione. Poi abbiamo l'osservatore che deve essere accanto a noi e deve controllare il drone al posto nostro visto che noi indosseremo gli occhiali. occhiali anche se questi sono dotati di fotocamere non sono conformi al regolamento e di conseguenza l'osservatore deve esserci e deve non solo vedere il drone e tenerlo sempre a vista ma anche deve essere in grado di riconoscere l'assetto del drone durante tutta l'evoluzione.
Ardo compito per lui o lei lo so. Poi dobbiamo avere il manuale d'usa a portata di mano per poter risolvere eventuali problemi del drone rapidamente quindi il libretto di istruzioni e anche il QR code operatore che deve essere non solo a bordo con il drone ma deve essere anche dentro l'applicazione DJI Fly. Dobbiamo proprio inserire il codice alfanumerico che corrisponde a noi quindi al pilota dentro il remote ID del drone e per farlo dovremmo entrare all'interno dell'applicazione DJI Fly collegandoci quindi tramite cavo agli occhiali dentro sicurezza identificazione. remota uas incollato il codice alfanumerico in caso di scansione del remote id verremo identificati immediatamente d flight è poi la piattaforma che ci permette anche di visionare le zone libere al volo e eventuali restrizioni al volo perché nelle aree libere al volo l'altezza massima di volo è 120 metri la distanza massima è la vista del nostro osservatore sempre comunque nelle aree limitate al volo abbiamo delle altezze inferiori ai 120 metri in caso di zone rosse poi con il patentino 1 a 3 a volte si può richiedere il permesso dipende dal tipo di zona rossa se per esempio controllata da una heli superficie serviranno il patentino a2 lo specifico e di conseguenza un notam Con DJI Avata 2 certificato C1 in modalità CE si può volare anche nei centri urbani liberi al volo purché non si voli sopra persone assembrate e poi in caso di sorvolo di persone bisogna minimizzare il tempo di sorvolo quindi bisogna praticamente fare una toccata e fuga, una passata veloce come si suol dire.
Per esperienza vi consiglio di evitare proprio di volare sulle persone anche perché se non informate e magari pure pochi amanti dei droni non è che gradiscano più di tanto anche un passaggio veloce del drone quindi scegliere la fascia opportuna. una per riprendere al meglio il centro urbano è la cosa migliore al fine di realizzare un volo in serenità e non disturbare nessuno. Ci salutiamo ora con l'applicazione DJI Fly e le sue funzionalità incredibili.
In primis la modalità Quick Transfer che secondo me è la più utile perché permette non solo di gestire i file del drone ma anche di scaricarli. Come si attiva? Drone acceso, smartphone acceso, wifi e bluetooth attivi, applicazione DJI Fly aperta.
Visualizziamo su un box il nome del nostro drone, ci clicchiamo sopra, confermiamo con il tasto di accensione tenendolo premuto per due secondi la connessione e poi stabiliamo la connessione wifi con il nostro smartphone. A quel punto lo smartphone si collegherà all'opera. all'hotspot del drone e l'app ci permetterà la visione di tutti i contenuti realizzati, la possibilità anche di cancellarli e scaricarli al bisogno. Ovviamente tutto ciò che andremo a scaricare resterà sempre poi sul drone a patto che non venga poi cancellato da noi subito dopo.
Scaricati quei video potremo poi montarli con sempre DJI Fly tramite la sezione Crea, c'è una mini video editing app dentro che ci permette di inserire video, musica, effetti e quant'altro e utilizzare anche un po'dei AI. Oppure potremo aprire quei video con altre app. tipo light cut che è sempre di dj che ci permette di montare con le ai il video in automatico al fine di creare poi un filmato carino del nostro volo senza spendere molto tempo a fare il montaggio chi invece vorrà dedicarsi di più e spingersi oltre diciamo potrà tranquillamente aprire applicazioni terze parti come vn per esempio che in parte gratuita e che permette anche l'inserimento sulle clip dei lat che sono quei file che vi raccontavo prima che vanno a modificare i colori con un click Con WN potremo avere un montaggio più personalizzato, più professionale e potremo finalizzare tutto dallo smartphone senza passare sul computer.
L'app DJ Fly poi funziona anche sul tablet quindi potremo fare la stessa procedura anche sul tablet per avere uno spazio di lavoro più grande. Allo stesso modo ci potremo collegare anche con i Goggles, quindi per poter condividere il volo con altre persone potremo chiedere loro di scaricare l'applicazione DJ Fly e poi di abilitare il wifi e il bluetooth per collegarsi ai nostri Goggles. Quindi noi dal menu a tendina che abbiamo visto prima attiviamo lo streaming, in automatico lo smartphone va a rilevare il dispositivo, cliccando qui sopra noi non dovremo fare altro che cliccare sui link. che confermare la connessione tenendo premuto il tasto di accensione per due secondi e poi stabilita la connessione wifi tra i due dispositivi siamo pronti a volare e condividere il nostro volo è bellissima questa tecnologia e tra l'altro è molto utile per poter rendere più interattivo il volo e anche trasmettere le emozioni che proveremo noi ad altre persone c'è anche sempre il metodo tramite cavo che è quello più pratico perché una volta connesso il cavo non servirà wifi bluetooth e nel momento in cui si accenderà il tasto blu sulla cliccato quello saremo pronti a condividere il volo però dovremo avere sempre il cavo ciondolante vicino a noi che servirà per il trasferimento dei dati dipenderà un po da come saremo organizzati più comodi prima di salutarci vediamo una chicca ovvero come decollare atterrare dalla mano con il drone questa tecnica è molto utile nel momento in cui non abbiamo una piattaforma di decollo atterraggio sicura e soprattutto non vogliamo compromettere magari le eliche per esempio atterrando e decollando su un prato potremmo sporcare tutto il nostro drone quindi c'è una tecnica che è veramente sicura che ora andiamo a vedere innanzitutto non dobbiamo indossare gli occhiali perché dobbiamo essere assolutamente certi di non mettere le dita in mezzo alle eliche dentro il paraeliche poi con il motion controller 3 non dovremmo far altro che fare le procedure di decollo che abbiamo già visto quindi doppio tocco per azionare i motori e poi tenere premuto per decollare a questo punto lasciamo il drone e siamo a posto Nel momento in cui invece vogliamo fare l'atterraggio cosa facciamo?
Teniamo premuto il tasto arancione mentre il drone scende di quota lo prendiamo con la mano non dovesse poi spegnersi per qualsiasi motivo abbiamo sempre la possibilità di cappottarlo al fine di bloccare tutti i motori questa è la procedura d'emergenza da utilizzare solo in casi estremamente. particolari. Con l'FPV controller 3 o 2 secondo me è più comodo perché non dobbiamo far altro che sempre allineare il drone alla posizione orizzontale, metterlo in assetto per il decollo e poi far convergere il joystick verso il basso e con il joystick di sinistra piano piano elevarci di quota. Ovviamente il decollo dovrà essere fatto in normale o in sport per poter poi avere sensori e la stabilizzazione. In manuale il tutto può essere un po'più complicato.
Per atterrare con l'FPV controller è sufficiente tirare giù il joystick di sinistra tutto verso il basso, poi afferrare il drone e attendere lo spegnimento dei motori. Grazie di essere rimaste e rimaste fino alla conclusione di questo video che non solo spero vi sia stato utile, ma vi abbia anche dato tutte le informazioni e le nozioni per poter affrontare i prossimi voli con più serenità e tranquillità. Sì sì, lasciate un like per sostenere questo video e iscrivetevi al canale per restare aggiornati. Ci vediamo al prossimo episodio. Buona continuazione su YouTube.