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Punto Nemo e Isolamento nell'Oceano Pacifico

Immaginate un punto del pianeta distante quasi 2700 km da qualsiasi terra emersa. Un punto in cui a volte gli esseri umani più vicini sono gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale. Un punto su cui fondale c'è il più grande cimitero di oggetti spaziali del mondo. Questo punto non è fantascienza, esiste davvero, si trova nell'Oceano Pacifico e si chiama Punto Nemo.

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Il punto è che ormai il cielo sopra le nostre teste è pieno di satelliti e detriti. Ce ne sono migliaia di ogni dimensione appartenenti sia a nazioni, in primis gli Stati Uniti, sia a compagnie private come SpaceX. Inoltre ci sono ben due stazioni spaziali.

La maggior parte di questi oggetti, prima o poi, a causa dell'attrazione gravitazionale terrestre, precipiteranno sul pianeta e, in termini assoluti, potrebbero causare danni e vittime. Gli scienziati però lo sanno e quindi hanno pensato con anticipo a come fare per evitare collisioni con luoghi abitati. Far precipitare molti di questi oggetti nel posto più lontano da qualsiasi terra emersa, così da ridurre al minimo eventuali danni collaterali.

Questo luogo si trova nell'Oceano Pacifico. Si chiama Punto Nemo, in onore del capitano Nemo del romanzo 20.000 leghe sotto i mari di Jules Verne, e attualmente è il cimitero di veicoli e oggetti spaziali più grande del mondo. mondo. Tra 1971 e 2016 ne sono stati fatti precipitare in zona tra i 200 e i 300 e il numero continuerà a crescere.

La maggior parte è di proprietà russa ma non mancano oggetti americani, europei, giapponesi ed i privati e in particolare è stata fatta precipitare qui la stazione spaziale russa. la Mir del peso di 142 tonnellate e la stessa sorte toccherà la Stazione Spaziale Internazionale, la IS, quando sarà dismessa verso la fine di questo decennio. Ora far cadere qui la IS non sarà semplice e richiederà calcoli molto avanzati visto il peso di quasi 500 tonnellate, le dimensioni di un campo da calcio e il fatto che durante la caduta si disintegrerà in detriti di varie dimensioni.

Ecco, a proposito di ISS, di Stazione Spaziale Internazionale, pensate che se vi trovaste in corrispondenza del punto Nemo, a volte sarebbero proprio gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale gli esseri umani più vicini a voi. Ma com'è possibile? Facciamo un piccolo passo indietro. Il punto Nemo si trova nell'oceano Pacifico Meridionale, in un luogo equidistante all'incirca 2688 km dai tre punti di terra più vicini.

A nord l'isolotto Pandora, un atollo disabitato che fa parte delle isole Pitcairn. A nord-est l'isola Motunui, accanto a Rapanui, l'isola di Pasqua, e a sud l'isola Maher, a largo delle coste dell'Antartide. Le coordinate precise del punto Nemo, 52'6''sud, due primi, 6 secondi ovest, furono individuate per la prima volta nel 1992 da Hervoy Lukatela, perdonate la pronuncia potrebbe essere sbagliata, un ingegnere croato-canadese laureato in geodesia, quella disciplina che si occupa di studiare la misura e la rappresentazione della Terra.

Per il calcolo Lukutela si servì dei dati presenti nella carta digitale del mondo e ha poi confermato il tutto nel 2022 usando come base OpenStreetMap e Google. maps. Ora non è che prima di questi calcoli il punto Nemo non esistesse o non fosse conosciuto, tant'è che dal 1971 nella zona vengono fatti cadere oggetti spaziali. Nel 1992 però l'UQTela ha come dire individuato precisamente ufficialmente questo luogo specifico. Ok quindi abbiamo detto che le terre emerse più vicine al punto Nemo, in ogni direzione noi dovessimo andare, si trovano come minimo a 2688 km.

La Stazione Spaziale Internazionale invece orbita a 408 km di quota rispetto alla superficie terrestre, molto meno. Quindi, navi e aerei a parte, che comunque non battono di frequente le ruote che passano nell'aria, a volte capita che siano gli astronauti ospitati nella Stazione Spaziale Internazionale gli esseri umani più vicini al punto nero. Ovviamente quando la IS passa in cielo sulla verticale di questo punto. Ora, tecnicamente, dal punto di vista geografico, che cos'è il punto Nemo?

Beh, in breve viene chiamato polo di inaccessibilità. E cioè un luogo del nostro pianeta che, preso un contesto di riferimento, è il più lontano da raggiungere a partire dalle linee di costa più vicine. Per intenderci esiste un polo di inaccessibilità anche nell'oceano atlantico e indiano e anche all'interno dei continenti. In questo caso, nel caso dei continenti, i poli di inaccessibilità sono i punti più interni di ciascun continente, quelli dai quali la costa è più lontana in ogni direzione.

Perfetto, abbiamo visto dove si trova il punto nero. Nemo quali sono le terre emerse più vicine e qual è l'uso specifico che ne facciamo noi esseri umani. Rispondiamo adesso a un'ultima domanda. Al di là dei relitti degli oggetti spaziali cosa c'è nelle acque di questo luogo?

Ci sono degli animali? Qualcos'altro? In realtà non c'è molto.

Il punto Nemo infatti si trova nel bel mezzo del vortice subtropicale del Pacifico Meridionale che è una corrente oceanica a forma di vortice. Quello che accade è che la vasta area che si trova al corrente, in cui ricade anche il punto Nemo, viene isolata dall'afflusso di masse ed acqua ricche di nutrimento. Quindi il nutrimento in questa zona non arriva.

La scarsità di cibo comporta che le forme di vita marine in superficie siano molto rare, così come la formazione di depositi biologici sul fondale dell'oceano a 2,5 chilometri di profondità e quindi non si forma un ecosistema particolarmente complesso. Ci sono però delle eccezioni. In alcuni punti del fondale marino si verificano infatti dei fenomeni idrotermali, legati cioè alla vicinanza con la catena di vulcani sottomarini nati lungo la dorsale del Pacifico orientale. Ecco, l'acqua calda e gli elementi chimici che fuoriescono dalla crosta terrestre in questi punti particolari attraggono dei microorganismi e degli organismi specifici, e tra questi uno dei più iconici e famosi è il cosiddetto granchio ieti che è stato scoperto solamente nel 2005 ed è stato chiamato così perché le sue chele sono ricoperte da setole che sembrano i peli di una pelliccia ragazzi spero che questo video vi sia piaciuto di quali altri luoghi vorreste che vi raccontassi la storia scrivetelo qui sotto nei commenti grazie mille di averci seguito ci vediamo in un prossimo video sempre qui su Geopop le scienze nella vita di tutti i giorni ciao si trova qui nell'oceano atlantico meridionale il centro abitato più isolato del mondo il covid non c'è mai arrivato ci vivono solo 250 persone e l'unico modo per andare o lasciare l'isola è in nave se va bene però una sola volta al mese scopriamo che razza di posto è Tristan da Cugna e come si vive isolati dal mondo in una nuova puntata dei record della terra andiamo sull'isola notiamo subito un vulcano