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Lezione di Chitarra Jazz: Episodio 3 - Il Blues

ciao a tutti terzo episodio della serie chitarra jazz da zero sono veramente contento perché il canale sta andando molto bene questa questa nuova Formula ha avuto un buon riscontro, quindi mi fa molto piacere. Anche sulla community Discord siete arrivati in tanti, mi fa davvero piacere. Io ho incominciato un pochettino a conoscere alcuni di voi e la cosa mi ha fatto veramente piacere.

Scrivetemi. Insomma, questa cosa sta prendendo piede. questi video sono totalmente gratuiti, tutto ciò che trovate online è totalmente gratuito, quindi tutto quello che vi posso chiedere è iscrivetevi al canale, mettete like, condividete se vi va, tutto qui, ok? Bene, iniziamo. Allora, oggi parliamo di blues e questo è un argomento di un'importanza straordinaria, ok?

Ok. Iniziamo a dire che non può esistere il jazz senza il blues. Il jazz nasce dal blues, il blues è stata la forma musicale più importante del tutto il periodo storico iniziale e non solo.

Consideriamo che anche musicisti estremamente evoluti come Duke Ellington Non hanno mai abbandonato il blues, nonostante abbiano scritto opere sweet, orchestrali, incredibili, eccetera, il blues rimane la radice fondamentale di questo genere. Per cui andarlo a scorporare dal jazz significa snaturare tantissimo questa musica. Per cui bisogna capirlo, ma soprattutto è molto utile perché ci porta immediatamente...

rompe immediatamente una serie di meccanismi, in qualche modo meccanismi trappola, dell'apprendimento anche del jazz. Voi sapete che questo è un corso per chi parte da zero, non tanto per chi parte da zero, ma una specie di reset. Vorrei in qualche modo togliere tutte le barriere che all'inizio portano...

un sacco di difficoltà, frustrazione, mancanza di sicurezza, perché può capitare che un musicista già molto bravo, tecnicamente molto capace, magari viene dal rock, magari viene dal blues o pop o altro, arriva al jazz e si trova una marea di cose da imparare all'inizio, anche molto poco chiare, permettetemi anche confuse, e non capisce bene cosa si può suonare e cosa no. Quello che succede è che perde sicurezza, perde tecnica. Questa è una cosa che si vede continuamente. Inizia a suonare, inizia a studiare, inizia a mettere un sacco di roba e il tuo playing fa così.

Precipita e la creatività viene polverizzata completamente. E questo assolutamente non va bene. Noi dobbiamo ottenere esattamente il contrario.

Il blues ci aiuta. a scoprire che le regole musicali sono qualcosa di estremamente non fisico, non stringente. Non sono leggi fisiche, il mondo è fatto così, c'è la gravità. No, non esistono in realtà.

Cioè sono, la teoria musicale, è qualcosa che viene dopo. qualcosa che il nostro orecchio ha già compreso. Quindi il nostro orecchio è molto più avanti della teoria musicale.

Soltanto che da un punto di vista creativo ci troviamo in difficoltà, vogliamo esplorare questa cosa, non la conosciamo, vogliamo capire qualcosa in più, abbandoniamo momentaneamente il nostro orecchio, lo mettiamo lì per cercare di capire una cosa, non ci riusciamo completamente, ma non ci riusciremo completamente perché in realtà la risposta ce l'aveva l'orecchio. non ce la dà la teoria musicale. Questa purtroppo è una grande verità ed è quella grande verità che molti sintetizzano dicendo ma l'improvvisazione ce l'hai o non ce l'hai, non si può imparare. non è assolutamente vero non è assolutamente vero ora per suonare il blues dobbiamo entrare nel mondo dell'armonia dominante dominante non vuol dire che domina dell'armonia di settima ora molti di voi sicuramente già suoneranno il blues blues Chicago blues British Blues no?

quindi BB King, Barry Clapton eccetera Quindi avrete già dimestichezze con gli accordi di settimo. Se no, torniamo un attimo a quello che abbiamo già visto, agli accordi che abbiamo già visto. Aspetta che Marpa mi dice, come dice qualcuno, l'orecchio è come Hulk.

Sì, l'orecchio è come Hulk, questo lo dice il grande Valerio Silvestro. Dice, in realtà è come Hulk nel senso che ha dei superpoteri incredibili. Ma è un po'scemo, diciamo.

Nel senso che lui non capisce, però la sua potenza è immensa e quindi una volta che riusciamo a tirarlo fuori, boom, tutto si risolve. Però purtroppo è scemo, nel senso che non sa perché lo fa e quindi se vogliamo comandarlo, però comandarlo è difficile perché è Hulk, no? Vedi dove esce, boom, e dobbiamo tirarlo fuori.

Oggi proveremo un po'a fare una cosa un po'nel mezzo. Allora, accordi di settima. Gli accordi di settima sono la struttura armonica più importante del jazz. Vi dico alcune cose che di nuovo teoricamente, per adesso le butto un po'lì, potrebbero sembrarvi un po'strane, però mettetele da parte. La prima cosa è che in ogni sequenza jazz qualunque accordo può essere un accordo dominante.

Mettetelo un attimo lì, vedrete poi. qui c'è l'accordo maggiore settima qui l'accordo minore settima no, semplifichiamo, strasemplifichiamo posso sostituire qualunque accordo con un accordo dominante l'accordo dominante l'accordo di settima è un accordo che al suo interno contiene questo intervallo intervallo di tritono cioè per tre toni perché? perché io parto dalla nota...

faccio tre toni se lo faccio armonicamente sono i due suoni più lontani possibili tutte le consonanze quindi è un brutto è un brutto intervallo tanto che è considerato intervallo proibito nella musica classica eccetera diabolos in musica tutto quello che vuoi in realtà è la base di questa armonia perché ha un vantaggio incredibile questa sua natura permette di reggere armonicamente qualunque altro intervallo cioè io potrei attaccarci qualunque altra cosa E funziona. Proviamo. Non va male. E qui lo sto ripetendo. Di qua.

E qui sono arrivato all'ottava. Intanto, tutti gli accordi che faccio sono semplicemente aggiungendo una nota sulla seconda corda. Sono tutti bene.

E se aggiungessi anche una nota dopo? E'una qualunque combinazione Si è un po'Non è male Notate? Proviamo, che ne so, questa Sono tutte strane però Suonano, ok? E qui abbiamo questa grande cosa L'accordo di settima non ha note sbagliate cioè non è possibile suonare una nota sbagliata nell'accordo di settima quindi in realtà quando uno dice qual è la scala per suonare sugli accordi di settima è una frase ha sostanzialmente di per sé priva di senso perché non c'è una no una scala nel senso di le note giuste dell'accordo di settima.

Non ci sono, sono tutte buone. Ognuna però ha un suo colore. Ognuna ha un suo colore e tutto quello che dobbiamo fare è scoprire questo colore.

Come lo facciamo? Ci suoniamo sopra e vediamo quello che ci piace e quello che non ci piace. Finito, ok? Il blues sono tutti accordi di settima Se guardiamo un attimo la struttura del blues cioè la sua...

i suoi accordi e lo vediamo un attimo guardando... eccolo qua Questo è un blues in do ed è il blues che vedremo oggi Il blues ha 12 battute 12 battute, ma non... non è sempre 12 battute, può averne anche 8, può averne anche 16. Diciamo il blues classico, 12 battute. 4, 4, 4. Questo blues in Do significa che incomincia dal Do Allora il Do, vi facciamo un attimo un ripasso di tutti gli accordi che abbiamo visto.

Il Do Allora, il Do, Do, Mi, Si bemolle. Qui c'è il tritono, qui c'è la tonica, qui c'è il tritono. Il tritono, notate, è dato dalla terza e dalla settima bemolle, come ho scritto. Terza, settima bemolle.

Perché l'accordo di settima è un accordo maggiore, perché c'è la terza. Ma c'è la settima bemolle che crea il tritono con la terza. Vedete che siamo già entrati?

posso suonare solo queste due note cioè quando mi trovo l'accordo di settima se non voglio andare a pestare i piedi al basso non voglio andare a rompere le scatole alla melodia io ho solo queste due note e queste due note sono tutte quelle che mi servono provate stoppato, col plettro senza. Questo è il Do Il Do però posso farlo sia qui, col basso qui, o posso farlo con il basso qui. Tutto 8. Se suono sul tasto 8 il mio Do diventa questo. Come integgiatura possiamo inventarci un po'di tutto. Possiamo usare questa.

Sostanzialmente questa integgiatura ho l'indice che non fa niente. Vedete? È un po'simile a questa, dove ho l'indice che non faceva niente.

Sovrapponiamole un attimo. Vedete, qui ho l'indice che non lavora. Ho la terza con il dito 2. e ho il mignolo sulla settimana prima quando vado giù posso mettere questo qui o questo qui tanto c'è una cosa, se io faccio questo posso tenere ferme queste due dita cioè lasciare indice e mignolo fermi portarli giù e mettere l'indice qua.

Notate che praticamente ho queste due ferme. Un esercizio utile questo. Anche in questo caso la mia settima è solo questa.

Questa è la mia settima. Quindi abbiamo due forme di settima, una qua e una qua. Notate una cosa di queste due?

Una è terza settima minore, l'altra è settima minore terza. Perché questa cosa qui? Perché questa cosa qui? Perché essendo il tritono in realtà esattamente a metà di tutte e dodici le note, quindi io vado dal Mi, sono qua, sono andato a Si bemolle, Per tornare a E, devo fare un altro tritono. Un tritono per arrivare fin qua e un altro tritono per arrivare fin qua.

Quindi esattamente a metà. Quindi se io vado avanti, un altro tritono sopra. Trovo di nuovo il E, un attimo trovo di nuovo il Bb quindi sono quindi quando li inverto prima ho terza e settima minore e poi ho settima minore e terza terza e settima minore, settima minore e terza terza e settima minore vedete? e qui è uguale Il tritono spacca in due l'ottava, si trova esattamente a metà e quindi il suo inverso è esattamente, è semplicemente invertito.

Terza settima minore, settima minore terza. Incomincio a mettervi in testa un attimo quindi questa cosa degli intervalli, perché gli intervalli sono una cosa importante e non le scale. Le scale non sono altro che scale, accordi, sono una cozzaglia di intervalli, ok?

Se io domino gli intervalli ho dominato le scale e gli accordi. immediatamente istantaneamente cioè non sono le scale a farci dominare gli intervalli, sono gli intervalli a farci capire le scale questa è la mia visione poi quindi questi due ora se io devo tornare un attimo al mio alla mia cosa abbiamo visto do qua devo fare un fa come faccio a fare fa? faccio la forma di Sol spostata fino al Fa il Fa è qui, questo è il Fa basso di Fa quindi è qui qui li ho Do, 2, 3, 4, Fa quando nel Blues c'è un cambio immediato alla seconda battuta quindi dalla seconda battuta vado subito al Fa Si chiama quick change questo è un nome ok quando c'è proprio il cambio immediato non sempre nel blues c'è il quick change a volte c'è un do che rimane Questo caso abbiamo il quick change Due volte fa do due volte fa due volte do due volte sol e poi si torna questa può essere un po diversa dalle forme di blues che avete già visto ma è questa è proprio la forma base base base base base base base base ok ad esempio una delle possibilità è quella di portare dal sol tornare al fa e poi al do in questo caso la scegliamo questa quella super è proprio la più semplice di tutte quindi do fa 3, 4, Do, 2, Do, 2, 4, Fa, ancora una volta così, ce la mettiamo un attimo in testa, Do, 2, 3, 4, Do, Sol, vedete che ha la stessa forma del Fa, solo alzata, Do Ora, notiamo una cosa, di come si muove l'intervallo centrale in questa forma. Do, quindi solo le corde centrali Do Ok? Do è qui, quindi immaginate Do è qui, io ho fatto questo Non suono il basso Poi passo al Fa Cosa ho fatto?

Ho semplicemente spostato tutto di mezzo tono sotto 1, 2, 3, 4 1, 2, 3, 4 E poi torno al Fa Do do, do, ma dal sol mezzo tono sopra e poi torno al do quindi in realtà non ho fatto altro che fare questo, questo, cioè questa, vedete? fa, sotto qua, non c'è altro Proviamo a suonarci, suonarci sopra, un secondo, su una base un po'più... Questo è un po'veloce, lo rallentiamo un attimo.

Quindi Do Sol, Do Fa Sol Ok Super facile! Questo qua! Anche il comping, quindi, quando andiamo a fare un comping su questo, dobbiamo cercare di dare risalto a queste note centrali, ok?

Quindi quando siamo qua... Ok? Nel Charlie Rhythm... Facciamola anche solo con queste due. 1, 2, 3, 4. Sol Ok.

E Do Ora. Questo posso rifarlo paro paro qui. Do Vedete?

Vado al Fa. Di nuovo salgo. Ho questa forma qui, ma se guardo le note sono sempre queste due.

Quindi Sol, Do, Sol e qui. Quindi è uguale, è assolutamente identico a questo. Uguale.

Quindi posso suonare il giro qua o andare qua A, A, Sol Ok? Anzi, suoniamolo un po'più lento con... I real che ci da una base un po più tranquilla poi suoneremo con sul una base suonata un po più questo è il Frenzy Green Style solo note centrali no no adesso andiamo a fare su in alto travo tasto a posto abbiamo imparato abbiamo imparato quindi il giro di blues è questo solo questo come direte ma è un po'ok è super ma io vedo accordi giro ma è tutto solo questo come posso fare ad aggiungerci qualcosina, ok?

rimanendo su questi accordi qui una delle prime cose che si possono fare è aggiungere delle estensioni estensione significa a livello di accordi andare a suonare note sopra, più in alto e quali sono le note che ho più in alto? guardate, ve lo faccio vedere subito le note che ho più in alto quindi sono tutte queste note qui tonica flat 2 o flat 9 seconda o nona flat 3 o sharp 2 quindi non a diesis questo crea l'effetto Jimmy Hendrix chord e poi per intenderci e poi torno alla terza poi posso andare ancora oltre tutte le altre quindi non ho sostanzialmente un limite di questa cosa qui stessa cosa quando vado sopra vado sopra sesta, sesta bemolle, quinta, quinta bemolle e poi posso suonarle anche tutte le altre super proviamo a metterle L'accordo diventa molto più grande. Ovviamente questo non va buttato un po'così, perché qual è il punto delle estensioni? Dov'è il pericolo delle estensioni? Le estensioni creano melodie.

Quindi... Quindi quando le mettiamo dobbiamo stare molto attenti che stiamo creando linee melodiche. Ok, quindi... Quindi non possono essere usate così.

senza avere un controllo della situazione, quello che c'è, perché altrimenti andiamo a creare un brutto. Se siamo in solo, se siamo solo noi, posso fare cosa voglio, sono l'unico che suona, quindi chi me frega, ma se ho altri soggetti può essere un problema. Una cosa invece che possiamo fare più in libertà è lavorare sulla parte sempre centrale. Perché ad esempio possiamo ottenere questo, fare i spostamenti di semitono, verso l'alto e verso il basso, una sorta di... o verso l'alto o verso il basso, a gusto ok?

molto facile oppure un'altra cosa ancora Avete visto che qui c'è terza e settima. Potrei sostituire la terza con la quarta, creando questo suono chiamato sospeso. Sospeso perché?

Perché non c'è la terza. E quindi non è un accordo maggiore, è un accordo minore. posso alternare l'accordo sas con l'accordo con la terza quando sono qui su questa forma qui il mio sas è qui perché io ho la terza quindi questa è la quarta quindi diventa e la terza Fa Sol Di qua Ok, questa è un po'l'idea.

Poi va la fantasia. La cosa importante nel Blues è il ritmo. In qualche modo è una musica che oltre ad avere il suo swing deve anche un po'sorprendere nelle entrate.

quindi anticipazioni, ritardi tutta questa roba qua è fondamentale fondamentale l'inventiva ritmica nel blues diventa ancora più importante dell'inventiva armonica cioè potremmo dire in qualche modo che mentre il jazz ha un fortissimo legame di coerenza armonica per cui si in elenco Nel blues è molto più importante la parte ritmica che la parte armonica Più che quello che si suona, come si suona e quando lo si suona. Ora mettiamo dentro un tema un tema, qualcosa, cominciamo a suonare delle melodie su questa cosa qua. E il tema che vediamo è un tema di una semplicità incredibile, ma in realtà di un autore che è nell'olimpo assoluto del jazz, che è Duke Ellington, e vediamo appunto Sea Jam Blues. Sea Jam Blues è un brano di solo due note. Due.

Eccolo qua. Due note. Sol, sol, sol, sol, sol.

Il, ah, mi sono, ah, nel farlo mi sono reso conto che ho dimenticato di mettere il do qua. Vabbè, è lo stesso. Tanto ve la faccio, ve la faccio.

Le note sono sol e Non vi voglio far vedere la tabla... la cosa anche perché voglio che lo prendiate un attimo a orecchio il brano perché il brano è super semplice, dobbiamo prendere l'orecchio, prima l'orecchio e poi il resto ed il brano fa così ripetuto per tre volte stop Questo è il brano. Quindi Sol Sol 3, 4. Mettiamo le entrate che sono.

Qui c'è questo. Questo. Che è appunto il levare del Do 2, 3, 4. Tutto qua. Tutto in all down.

Super facile! Vediamolo più lento insieme Come si fa l'ottava? L'ottava è bellissima la western. Sol qui, quinto tasto, corda 4 e poi suoniamo il sol più alto.

Lo suoniamo insieme stoppando questa nota qua al centro. Potete farlo col plettro o senza, con il plettro anche Si può fare in tutti i modi, ok? E poi punto E qui c'ho il Do qua, o qua Vedete che sono uguali le forme? L'ottava ha una forma coltiva Sesta, quinta quando arriva la quarta a causa della solita accordatura diventa così la cosa buona, bella dell'ottava è che sostanzialmente aumenta le voci e quindi crea un effetto di band che esce per cui uno inizia con una voce solo va E poi era doppia, come se diventasse un'altra chitarra All down o all up Down up O così o Alla WES Ok, proviamo un attimo a suonarlo e notate che, un'altra cosa I cambi, no? Cambia l'accordo, cosa devo fare, non devo fare...

In realtà nel blues a volte cambiare, sì, ha un senso, però può anche non aver senso, può aver senso rimanere su una frase. Vedete che in questo caso abbiamo il Sol che rimane sia per il Do, di cui è la quinta, sia per il Fa, di cui è la nona. sia per il Sol che la tonica, quindi rimane per tutti. In accordi diversi sul Sol ha un suono perché ha la quinta, qui ha un suono perché la nona e qui ha un suono perché la tonica, ma quella nota cambia valore, cioè cambia colore nei vari accordi, ma è sempre quella, ma cambia colore, che la rende interessante, anche se è sempre la stessa nota. ok?

1, 2, 1, 2, 3 3, 4, 1, 2, 3 per cui non dobbiamo per forza cambiare accordo a questo qui mi interessa incominciare ad utilizzare questo concetto per improvvisare un po' Non cambiamo note, le note sono queste Ho due possibilità, o non cambio le note o cambio le note ma tengo il ritmo Ah, non cambio le note, cambio il ritmo Quindi Sol e Do Adesso tengo invece il... E qui incomincia a muovermi. Adesso ti muovi, cosa stai facendo?

Stai suonando arpeggiosi, cosa stai combinando in queste cavole? Ok. E qui uno va un po'in difficoltà.

Allora, per toglierci questa difficoltà cominciamo un attimo a suonarcela tutta la scala cromatica che sta lì in mezzo, ok? Quindi io sono qui. Mi suono la scala cromatica. Musica Ora, non sto dicendo niente, perché sto andando avanti, ma sentite note sbagliate, cioè io non le sento.

Quello che diventa problematico, o comunque un attimo da sistemare, è la risoluzione, cioè la frase dove va, perché questa non va da nessuna parte. Non va da nessuna parte. quindi devo avere la capacità di capire invece dove voglio andare è questo uno dei grandi punti dell'improvvisazione jazzistica da capire dove vado dove parto e dove vado più che quello che c'è in mezzo ok?

io ho il mio tritono il mio punto questo ho la tonica do finisco in do arrivo qua su una posta 1, 2, 3 1, 2, 3 La risoluzione è il punto fondamentale del fraseggio, la risoluzione non come ci si arriva, non ci arriva, la creatività fondamentalmente, la creatività. In questo vi voglio mostrare una forma, invece che ristringiamo il campo, invece di aver detto la scala cromatica, una forma che io chiamo Charlie Christian Lick, Charlie Christian Scale, perché la sento tantissimo in Charlie Christian, che è il padre della chitarra jazz moderna. Se non sapete chi è, andatevela a vedere. Sanzialmente è stato il pioniere assoluto alla fine degli anni 30, per un periodo molto breve, perché purtroppo è stato stroccato dalla tubercolosi all'età di 27 anni, e gli ultimi due anni l'ha passato in un sanatorio.

Sono il 1936, 37, 38, 39 gli anni in cui con Benny Goodman e molti altri ha scritto veramente la storia ed è stato il primo a prendere la chitarra elettrica, il primo a suonare con una chitarra elettrica, elettrificata e a fare soli di chitarra in quel modo su un'orchestra con l'orchestra di Benny Goodman. Ma veniamo un attimo al punto. Restringiamo un attimo la scala cromatica e stringiamola così.

Così. Notate questa. Sono al tasto 8, 10, 11. Stessa cosa sull'altra corda. Ok. Qui invece suono queste tre E qui il Do Quindi ho Ma suoniamola così Dietro questa frase 1, 2, 3, 4 Sono sempre lì eh!

Dov'è il segreto di questa cosa qui? Non c'è un segreto di questa cosa qui in realtà C'è... Com'è che le frasi funzionano o non funzionano? Sono i pallini che ci fanno funzionare le frasi? Dov'è il segreto di questa cosa?

Non c'è! Sta nel fatto di avere in qualche modo questa frase cantata prima e sapere il suono delle note, non i pallini. quindi devo esplorare questi suoni, devo esplorarli, quindi esploriamo per uno il sol il la il demole il pan Emole qua C'è un altro aspetto del blues il blues viene dalla musica africana dove non avevano le note loro le note se ne andavano a cercare Questo blues non si può trascrivere perché non usa soltanto le 12 note ma va oltre No quindi Nel blues dobbiamo usarla questa roba non è perché c'è il jazz non si usa, si usa come?

Non si usa con la Clapton ma si usa quindi da usare assolutamente non è vera sta cosa per cui nel blues c'è il questo nel jazz c'è questo però è chiaro che bisogna usare tutta questa roba perché nel blues a quel punto non bastano le note ci vuole un'espressività quindi le note le devo tutte in qualche modo decorare qualche po'anche la pronuncia blues rispetto a quella jazz è un po'diversa mischiando le due cose comunque oltre a avere la tipica cosa jazz questa è un po'più bebop anche quella blues di frasi buttate un po'lì cioè non si sa bene che note stanno facendo su un ghost note a tutte le parti Se conoscete la scala blues usatela se non la conoscete cercatela fondamentalmente andando a fare questa esplorazione che sto facendo io adesso mettendovi lì e provando da una nota andare a tutte le altre ok, questo è un po'il senso della cosa cioè, questa è musica che bisogna un po'lasciarsela ok così Il discorso minore maggiore, tutto all'esorso armonico decade tantissimo negli accordi dominanti, per questo gli accordi dominanti sono una figata pazzesca perché sono quell'accordo che quando lo vediamo boom, capito, facciamo il botto facciamo il botto perché possiamo suonare quello che vogliamo, siamo molto molto liberi rispetto a tutti gli altri accordi Per questo i jazzisti li mettono in tutte le parti. Perché una cosa che posso fare, figa quell'accordo dominante, è questa cosa qui, che adesso vi mostro. Avete visto che questo accordo qui è identico a questo? Ma allora mi chiedo, questo accordo qui, che vedete, sembrerebbe apparentemente uguale...

nel senso che è la stessa forma come questa ma con il tritono qui è il sol bemolle settima lo faccio ve li faccio vedere vicini e farvi capire questa cosa a livello molto molto intuitivo guardate questi due accordi che cos'hanno che cos'hanno adatto Johnny B. Goodman è il blues, cioè il blues ha creato tutto, no? Tutto, tutto. Ma è proprio la libertà del blues che ha creato tutto, il rock and roll, l'hard rock, chiunque è riuscito a prendere il blues e a farne qualcosa, proprio perché c'è questa straordinaria libertà, questa straordinaria potenza creativa di questo genere. Se noi togliamo questo genere dal jazz, non possiamo fare in modo che il jazz diventi una perenne musichetta da ascensore della rinascente no piano, donna, bambino no non si fa, bisogna mettere il blues allora vediamo un po'questo è questo hanno lo stesso tritono hanno lo stesso questa cosa qua questo solo che per uno è la terza settima, per l'altro la settima terza.

Cosa facciamo noi nel jazz, nel blues? Diciamo che questi due accordi sono uguali. Avendo lo stesso tritono sono uguali, cioè possono uno sostituire l'altro. E quindi sin da questa prima lezione io devo assolutamente introdurvi questo concetto. Due accordi settima con lo stesso terzo e settima, con lo stesso tritono, sono uguali.

Il suono si chiama sostituzione del tritono. Cosa comporta la sostituzione del tritono in un blues? Comporta il fatto che io posso suonare il blues anche così, con questi tre accordi qua oppure con questi qua. Ok? Posso sostituirli così.

Quindi ad esempio posso fare passaggi tipo quando sono qui sul sol Ora questo qui se devo andare al a questo possa andarci in Appunto sostituendolo così Quando io vado qua di fatto sto suonando il fa L'altra cosa che si usa tanto questo è il primo petto abbiamo visto che tutti gli accordi di tutti i tipi possono diventare dominanti mettetelo qui perché lo useremo posso sostituire un accordo di settima con un altro accordo di settima che sta un tritono rispetto a lui quindi che ne so il Mi, il La diesis il Sol, il Do diesis il Do, il Fa diesis o Sol bemolle sono uguali quindi posso fare grazie probabilmente questa cosa se l'è inventata qualche bassista che doveva fare questo dopo un po'dopo anni e anni di rottura di scatole in cui doveva fare sostanzialmente questa cosa qua quindi Se lo tolgo le scatole, inizio da parte...... e questo è uguale. Effettivamente, è uguale.

L'altra cosa, abbiamo visto la volta scorsa, il 2-5-1 più o meno, cioè il fatto di avere... un l'accordo di settima dominante che tipicamente precede un accordo tipo 1 Do maggiore quindi tipo Re così questa cosa qua la possiamo il 5 1 cioè mettere davanti a un accordo un accordo che sta una quinta sotto Per farlo risolvere, nel jazz si fa ovunque. Quindi, mettiamocela già in lì, ok? Ciò significa che io posso sempre far precedere un accordo con il suo accordo di quinta sotto.

Troviamoli. Il Do Posso farlo precedere dal Sol Quando vado al Fa. il suo accordo di quinta è il Do, quindi è facile vado al Sol, metto prima il Re quindi posso sempre mettere un accordo di quinta prima ma l'accordo di quinta di Do è il Sol ma se io sottotuisco il trito, no? al Sol ci metto il Re bemolle allora invece di fare questo invece di fare io faccio questo 10 volte più semplice quindi posso sempre mettere, anticipare un accordo con il suo accordo mezzo tono sopra e questo diventa Sol E qui comincia il walking bass e altre cose Ma la vediamo la prossima volta Non anticipiamo Quindi mettiamo un attimo questi due paletti utili sugli accordi di settima. Accordi di settima, sempre, accordi di settima se lo possono sostituire col tritono, posso mettere sempre davanti a un accordo il suo accordo di settima, che sta una quinta prima, ma semplicemente questo per tritono posso mettere davanti a qualunque accordo un accordo di settima che sta mezzo tono sopra.

Quindi il 2-5-1 può diventare 2- Re minore Re bemolle settima Do E posso mettere davanti al Re minore Posso metterci il Mi bemolle settima Ok? E posso arrivare così addirittura a mettere davanti a quello un altro, un altro, un altro e fare una cosa del genere cioè metterne quante ne voglio oppure di tutti questi pare solo il tritono e funziona musica così come concetto ok ok Cos'è una discesa cromatica? Sì, fondamentalmente puoi sostituire il tritono con un 5 Invece di fare Posso arrivare e fare Invece di fare Faccio Quindi, questo lo facciamo continuamente, continuamente, continuamente Teoricamente, l'aspetto teorico di questa cosa ci incasina quindi vi lascio con prendetevi questa base provatevi questo tema e sperimentate sperimentate, sperimentate non viene subito una cosa figa, viene una volta una schifezza riprovate ma riprovate dando ascolto al vostro al vostro orecchio. Provate questo come base, questo passaggio di Charlie Christian. Un'altra cosa che è ricca, un paio di lick di Christian che mi piacciono un sacco, questo.

che è stra facile e suona qui mettiamolo alla velocità anche questo è il gristere sul sul do minore se vuoi ricordarmelo Ah, questi, che sono questi? Si chiamano double stops Double stops, un'altra cosa figa del blues usatissima nel jazz è quella di suonare sostanzialmente due accordi due note, scusate, in contemporanea e qui mi viene in mente anche Jam Barry che appunto l'ha usato Ok, ma uno bello che mi piace un casino è questo, sempre in questa struttura qui ok Questo movimento qui One, two musica suonateci sopra sul disco vi metto questa backing track altre backing track e altra roba da ascoltare perché per assimilare questa cosa bisogna ascoltare ascoltare ascoltare ascoltare ascoltare ascoltare se non ascoltate jazz non suonate jazz fine suonerete altre cose ragazzi vi saluto venite su discord chiedetemi qualunque cosa iscrivetevi al canale condividete se vi è piaciuto mettete like insomma e insomma qualunque cosa a qualcuno mi ha chiesto facci risponde a qualche domanda in chat che cavolo stavo per dimenticarmi mi dimenticavo ancora qualche minuto quindi lo faccio volentieri allora e saluti grandi tutti questi amici fausto danny gaps roberto ciao ragazzi molto interessanti grazie Se avete qualche domanda ve la faccio al volo, qualche dubbio, cosa, vi rispondo direttamente live. Vediamo chi...

Grazie, una grande lezione, amo il blues e il jazz, ancora non so. Amo il blues e il jazz, ancora non so, disgraziato. Angelo, grazie. Ok?

Bene, nessuno mi fa domande, mi ringrazio, io vi ringrazio tantissimo ragazzi, quindi comunque se mi scrivete, alla prossima, ciao!