Analisi del poema "Lavandare" di Pascoli

May 7, 2024

Appunti sulla lezione su "Lavandare" di Giovanni Pascoli

Riassunto

La lezione si è concentrata sull'analisi del poema "Lavandare" di Giovanni Pascoli, composto tra il 1892 e il 1894, che fa parte della sua raccolta nella sezione "Ultima Passeggiata". La discussione ha fornito spunti sulla struttura del poema, sugli elementi tematici e sull'uso degli strumenti letterari da parte di Pascoli. Il poema utilizza una struttura madrigalistica con versi endecasillabi e schemi di rima complessi che potenziano le immagini vivide e la profondità emotiva. Inoltre, sono state tracciate connessioni con le canzoni popolari italiane tradizionali e riferimenti intertestuali, rafforzando l'esplorazione, da parte del poema, di temi come la solitudine e la condizione umana.

Appunti dettagliati

Struttura e forma

  • "Lavandare" è un madrigale, tradizionalmente costituito da endecasillabi (versi di 11 sillabe), e Pascoli si attiene a questa forma con due terzine seguite da una quartina.
  • Schema Rima:
    • Terzine: Le linee esterne fanno rima, e le linee medie delle due terzine fanno rima tra loro.
    • Quartina: Presenta rime alternate con una quasi rima tra la prima e la terza linea.

Analisi letteraria

  • Etimologia Madrigale: Deriva dalla parola latina "matricalis", che significa relativo al grembo, simbolizzando nascita o origine.
Prima terzina
  • Descrizione di un aratro solitario, abbandonato in un campo, che evoca sentimenti di trascuratezza e abbandono.
  • Immaginario cromatico: Il campo è descritto come metà grigio e metà nero, probabilmente simboleggiando diversi tipi di suolo ma anche evocando un'atmosfera di desolazione.
  • Simbolismo di Pascoli: Simboleggia le esperienze umane di perdita e il distacco dalle radici familiari.
Seconda terzina
  • Suoni delle lavandaie al lavoro, le loro attività accompagnano ritmicamente le scene cupe.
  • Figure retoriche:
    • Onomatopea: Usata per descrivere i suoni del processo di lavaggio.
    • Chiasmo: Presentato nella struttura di "colpi densi e canti prolungati", riflettendo la natura organizzata eppure laboriosa del loro lavoro.
    • Sinestesia: Combinazione di sensi uditivi e tattili per descrivere l'intensità fisica del lavaggio.
Quartina
  • Evoca una scena più fredda e invernale dove le foglie cadono come neve, potenziando i sentimenti di solitudine e attesa.
  • Metafora e Similitudine: Comparazione degli amati non ritornati allo stato solitario dell'aratro, rafforzando temi di abbandono e solitudine.
  • Allusione a Canzone Popolare: Riferimenti a una specifica canzone marchigiana suggeriscono ispirazione dalla musica tradizionale, indicando possibili temi emotivi comuni riguardo al ritorno a casa e all'attesa.

Temi e Interpretazioni

  • Solitudine della condizione umana: Il poema attraversa esperienze visive, uditive e un misto di sensazioni sensoriali, rappresentando simbolicamente l'esistenza solitaria.
  • Epifania: La rivelazione sulla solitudine e l'abbandono della vita è paragonata a un'epifania, un profondo risveglio spirituale a una realtà dura.
  • Struttura ciclica: Il poema termina in modo che ritorna ai suoi temi, suggerendo la natura ripetitiva e a volte dolorosa della vita.

Spunti conclusivi

Pascoli utilizza "Lavandare" non solo per esplorare temi personali ma anche per riflettere su esperienze umane più ampie. L'integrazione di suoni, immagini e sensazioni fisiche invita il lettore a una comprensione emotiva più completa dei temi del poema. Infine, la lezione ha toccato il corpus più ampio di opere di Pascoli, preannunciando l'analisi imminente de "La Cavalla Storna", collegando i temi di morte e lutto che pervadono la sua poesia.

Ricorda di rivedere questi punti e di riferirti al testo di "Lavandare" per una comprensione più profonda di come l'uso del linguaggio e della forma da parte di Pascoli contribuiscano alla potenza emotiva del poema.