Benvenuti alla lezione numero 33 del diritto in pillole. Oggi parliamo di contratto e dei suoi elementi essenziali. Diamo subito una definizione di contratto.
Il contratto è l'accordo di due o più parti per costituire, regolare e distinguere un rapporto giuridico patrimoniale. Quindi il contratto è un negozio giuridico bilaterale o plurilaterale un accordo cioè tra due o più soggetti, serve a costituire un rapporto giuridico, cioè crearne uno nuovo, estinguere un rapporto giuridico, cioè porre termine ad esso, regolare un rapporto giuridico, cioè modificarlo. Il contenuto del contratto deve essere sempre patrimoniale, cioè suscettibile di valutazione economica, ossia i beni e i servizi devono essere valutati in denaro. Gli elementi essenziali del contratto sono anzi invece i requisiti necessari per concludere un contratto. In mancanza anche solo di uno di essi, il contratto è nullo.
Gli elementi essenziali del contratto sono l'accordo, la causa, l'oggetto, la forma. Analizziamoli tutti. Partiamo dall'accordo. L'accordo consiste nella volontà delle due parti di concludere un contratto.
Quindi una parte deve avanzare una proposta. La proposta non è altro che una dichiarazione unilaterale di volontà. L'altra parte deve accettare. E l'accettazione è una dichiarazione che perfeziona il contratto soltanto quando è portata a conoscenza del proponente. La proposta e l'accettazione quindi precedono.
la conclusione del contratto. È da notare che il contratto è concluso quando il proponente, quindi, viene a conoscenza dell'accettazione dell'altra parte. La causa. La causa è lo scopo oggettivo del contratto. Ad esempio, in un contratto di lavoro subordinato la causa è lo scambio di una prestazione contro il pagamento della retribuzione.
Diverso invece è il motivo del contratto, che è un elemento soggettivo ed è per questo motivo irrelevante giuridicamente. Ad esempio, compro una casa perché desidero fare un investimento. La causa deve essere sempre lecita, e cioè non contraria a norme imperative, all'ordine pubblico e al buon costume. L'oggetto. L'oggetto del contratto è la cosa o la prestazione.
o anche il diritto che viene trasferito per mezzo del contratto. Ad esempio, il contratto di compravendita può avere ad oggetto il trasferimento di una casa da un soggetto ad un altro. L'oggetto deve essere possibile materialmente e anche giuridicamente, deve essere inoltre lecito, determinato o determinabile. Facciamo degli esempi. Ad esempio, non si può alienare un bene di proprietà altrui, impossibile quindi giuridicamente, o un bene inesistente, in questo caso l'impossibilità è immateriale.
Non si possono commerciare auto rubate, l'oggetto appunto sarebbe illecito. Né si può sottoscrivere un contratto di mutuo in cui non sono chiari i tassi di interessi applicati. In questo caso l'oggetto è indeterminato. La forma.
È il modo mediante il quale le parti esprimono e manifestano la loro volontà. Esiste il principio di libertà della forma, per cui le parti possono manifestare la loro volontà per iscritto, verbalmente o tacitamente. Da notare però che alcuni contratti richiedono la forma scritta detta anche ad substantiam, sono i cosiddetti contratti solenni, come per esempio il contratto di compravendita di beni immobili.
Grazie per l'attenzione. e alla prossima lezione.