Abbiamo già cominciato a parlare della dinastia Giulio-Claudia, quella dinastia fondata da Ottaviano Augusto e proseguita poi con vari eredi. L'altra volta abbiamo visto i primi due eredi di Augusto, cioè Tiberio e Caligula, ma oggi dobbiamo proseguire perché la dinastia non durò molto a lungo. Ci furono solo altri due nuovi imperatori oltre a quelli che vi ho già citato, cioè Claudio e Nerone. Imperatori importanti ovviamente, anche famosi, a volte famigerati, oggi vedremo come governarono.
quali misure cercarono di mettere in campo e anche perché a volte soprattutto Nerone viene ricordato così negativamente e così male. Andiamo a cominciare Un po'di caffè, come al solito, nella testa, con la scritta andiamo a cominciare, che pronuncio sempre in apertura. Con me ci sono, sempre per rimanere fedeli alla linea, i miei compagni da vettura, cioè Topolino, dove finito qua, Tolstoi, Batman, De Andrè e il mostro peloso. che ci osserva da lontano, io mi chiamo Ermanno Ferretti, sono un insegnante di storia e filosofia, insegno nel liceo scientifico di Rovigo e da un paio d'anni sto realizzando su questo canale delle video spiegazioni che seguono più o meno il programma che si fa alle superiori di storia e di filosofia, ma ogni tanto si lanciano anche in qualche approfondimento, ogni tanto...
deragliano dal binario tradizionale ma spero offrano materiale utile per chi studia all'università, alle superiori, a volte perfino alle scuole medie o interessante per chi invece è incuriosito e vuole saperne di più di queste discipline. In questo video di oggi parliamo di storia antica, di storia romana come stiamo facendo già da un po'perché abbiamo preso la storia romana negli ultimi sei mesi direi, abbiamo fatto un bel pezzo di fenomeni, di fatti. di situazioni.
Da un po'ci siamo addentrati anche nell'impero, l'abbiamo visto fondare da Ottaviano Augusto e poi appunto nel video scorso che vi linko in descrizione abbiamo affrontato i primi erediti di Ottaviano Augusto cioè i membri della cosiddetta dinastia Giulio-Claudia, cioè Tiberio e Caligula in particolare. Membri che avevano governato anche piuttosto bene il principio, soprattutto Tiberio, ma che poi in entrambi i casi si erano lasciati andare Caligula in maniera molto più drastica, molto più veloce, molto più drammatica. Ora vediamo gli altri due esponenti di questa dinastia che vennero immediatamente dopo, cioè come vi dicevo in premessa parleremo di Claudio oggi e di...
Nerone. Partiamo da Claudio, nome completo Tiberio Claudio Nerone Germanico, era fratello di Germanico, vi ricordate abbiamo parlato l'altra volta, e quindi zio di Caligola. Quando Caligola muore, muore anche giovane, l'abbiamo detto, vi ricordo il video... della volta scorsa in chiusura avevamo proprio parlato di questo quando Canigola muore c'è un problema perché effettivamente la dinastia Giulio-Claudia non ha numerosi eredi a disposizione nel senso che già durante il regno di Tiberio poi ancora durante il regno di Caligola, sono stati mandati a morte molti esponenti di questa famiglia.
Tutti i maschi erulti sostanzialmente che potenzialmente potevano ambire al trono, in un modo o nell'altro sono stati fatti fuori, a volte dai membri della famiglia, a volte dai pretoriani, insomma, in un modo o nell'altro c'è stata una vera e propria moria di possibili pretendenti al trono. E quindi quando muore Caligola l'unico effettivamente disponibile è questo Claudio, che è lo zio di Caligola, quindi generazione precedente. che si è salvato dalle persecuzioni, da questi omicidi, soprattutto perché non si era mai veramente interessato alla politica. Nei decenni precedenti Claudio aveva dato segno di essere molto più interessato agli studi, alla cultura che non agli affari dinastici, alle questioni politiche.
E questo l'aveva rifatto messo in salvo, proprio perché non era visto come una minaccia, proprio perché non era visto come un potenziale pericolo, i suoi parenti. l'avevano lasciato stare quando calico la muore claudio è rifatto l'unico maschio adulto disponibile sulla scena e viene scelto proprio per diventare il nuovo princeps per diventare il nuovo imperatore governerà per circa 13 anni dal 41 dopo cristo al 54 dopo cristo Governerà, bisogna dire, anche piuttosto bene. Governerà con una certa sapienza, forte anche dei suoi studi, se vogliamo, con una certa consapevolezza. Magari non con la forza e l'ambizione di altri suoi predecessori o successori, però con una certa sapienza.
Questo lo si vede subito, ad esempio, se guardiamo le riforme che mise in campo a livello amministrativo. Claudio va ricordato soprattutto per alcuni cambiamenti che ha portato alla macchina statale. In primo luogo, ad esempio, potenzia molto la burocrazia statale, affidandola a dei liberti, soprattutto imperiali, cioè ex schiavi sostanzialmente. Liberti che erano molto efficienti, che facevano funzionare meglio l'apparato statale, la burocrazia statale, ma c'è anche da dire che così facendo finì un po'per scontentare la classe senatoria e la classe dei cavalieri, che erano classi, certo che erano state abbastanza ridimensionate, soprattutto i senatori dai suoi predecessori, ma che comunque ambivano a queste cariche, le cariche che Claudio finisce per affidare a questi liberti.
spesso erano cariche importanti, erano cariche di prestigio, di livello, il fatto che le affidie liberti, cioè a persone che non appartengono né alla classe senatoria né alla classe dei cavalieri, genera qualche mugugno, qualche fastidio, ecco diciamola così, perché di fatto toglie il potere, almeno anche simbolico e di prestigio a una parte di questi funzionari. Però c'è da dire che questo... l'impianto che Claudio riesce a mettere in piedi e rimarrà nel tempo, cioè non morirà con Claudio ma durerà anche nei decenni successivi. Seconda cosa che fece sempre a livello amministrativo, cercò di integrare maggiormente le province, ad esempio da un lato estendendo la cittadinanza romana, quindi permettendo anche ai cittadini di alcune province di ottenere la cittadinanza romana, e sentirsi maggiormente parte dell'impero e poi permise alle elite provinciali, cioè alle classi più importanti delle province, di accedere anch'esse a alcune cariche importanti, ad esempio anche alla possibilità di entrare in senato.
Quindi alcune famiglie delle province, famiglie più importanti ovviamente, ottennero l'ingresso in senato e quindi ottennero prestigio, ottennero cariche a Roma. Questo ebbe l'effetto sicuramente di far sentire i provinciali come parte più forte dell'impero, parte più integrata nell'impero. Anche questo però ebbe l'effetto di, diciamo così, diluire un po'il potere delle vecchie elite romane. Chiaramente se nel Senato tu ammetti anche nuove famiglie, vuol dire che il peso delle famiglie precedenti si annacqua un po', si disperde un po', diventa meno rilevante come peso specifico. E però, ripeto, questo dal punto di vista dell'integrazione ebbe un buon successo.
Inoltre, per chiudere questa pagina, si impegnò anche a creare nuove colonie proprio nelle province romane. Claudio poi si fece notare anche e soprattutto dal punto di vista della guerra, delle imprese militari e quindi della politica estera e delle opere pubbliche. Per quanto riguarda la politica estera, sotto il suo regno, sotto il suo dominio, arrivò la conquista della Britannia, la prima provincia creata lontana dalla zona mediterranea, dal baricentro mediterraneo dell'impero e poi vennero create le nuove province di Mauritania, in Nord Africa, di Licia. che è una zona dell'attuale Anatolia e della Traccia, che si trova più o meno nella zona dei Balcani.
Comunque vi mostro anche una cartina per indicarvi dove si trovano queste zone. Sul versante delle opere pubbliche si impegnò molto, ad esempio, nel controllo delle acque. Creò grandi acquedotti, più famosa l'Acquedotto Claudio, che porta il suo nome, che furono ovviamente molto importanti per... la tenuta dell'impero per l'organizzazione della vita quotidiana dei cittadini dell'impero, ma creò anche canali, si impegnò a prosciugare o comunque mettere sotto controllo anche laghi che potevano risultare pericolosi per la popolazione.
uno dei più famosi è il Lago del Fucino in Abruzzo, insomma fece tante opere pubbliche senza dimenticare poi anche strade, vie di comunicazione e cose di questo genere. È chiaro che a volte in storia si concentra molto sulle guerre, le battaglie, le imprese politiche, ma in realtà anche queste misure, strade a querotti, sono in fondo forse l'ascito per certi versi più importante dei romani, segno anche dell'avanzamento della civiltà. di una vita anche ripeto quotidiana molto organizzata su cui c'erano investimenti, su cui c'erano lavori, su cui si puntava molto e che avrebbe permesso per molto tempo anche la forza e la gloria di Roma. C'è da dire che queste grandi opere pubbliche e impegno anche nell'organizzazione dell'impero si fermarono abbastanza bruscamente nel 54 d.C. Vi dicevo, Claudio governò per 13 anni circa.
dal 41 al 54, ma nel 54 non morì di morte naturale probabilmente fu avvelenato dalla moglie Agrippina che era la quarta moglie d'altari Claudio questa è Agrippina minore pare lo abbia avvelenato, la cosa più probabile è che sia stato proprio avvelenato perché Agrippina voleva favorire la salita al trono di suo figlio figlio di primo letto, cioè non figlio di Claudio che effettivamente sarebbe subito succeduto a Claudio dopo la morte di quest'ultimo. Il figlio dei Grippini è minore, è il famosissimo Nerone, che avrebbe governato dal 54 al 68 per altri 14 anni, in maniera però abbastanza discontinua nel giudizio degli storici. contemporanei.
Intanto dobbiamo sgombrare il campo da quello che sappiamo o crediamo di sapere su Nerone, nel senso che, come nel caso di Caligola, Nerone è uno degli imperatori più famigerati nell'opinione comune, non nell'opinione pubblica. Quando sentiamo il nome di Nerone pensiamo subito a un imperatore pazzo, piromane e responsabile di lutti, di problemi, di catastrofi per Roma. In realtà questo giudizio...
che ha una sua motivazione, nel senso che nasce da una versione che è stata tramandata già dal tempo più o meno di Nerone, in realtà è considerata poco veritiera dagli storici attuali e contemporanei, come in parte anche nel caso di Caligula. Caligula poi, abbiamo detto a un certo punto, qualche problema effettivamente lo aveva e sicuramente il giudizio degli storici è negativo. Nel caso di Nerone si può distinguere, nel senso che governò, vi ho detto, per 14 anni dal 54 al 68, ma in genere gli storici attuali dividono due fasi di questo regno di Nerone. Una prima fase in cui governò generalmente abbastanza bene e una seconda fase invece in cui si lasciò, diciamo, prendere da alcune...
decisioni poco felici, diciamola così. Nel primo periodo governò bene in che senso? Nel senso che cercò di muoversi con una certa sapienza, guardate che salì al potere anche piuttosto giovane perché quando Agrippina uccise Claudio Neron era appena 17 anni, quindi era un giovane uomo, e però appunto in quei primi anni riuscì a muoversi con una certa sapienza tra il senato, la plebe, garantendo... delle soddisfazioni a tutte le classi o i gruppi più importanti a Roma. Complice il fatto riuscì a fare tutto questo perché intanto era giovane, quindi diciamo era anche abbastanza malleabile, ma poi su di lui esercitava una forte influenza un importante uomo politico, letterato e filosofo del tempo che era Lucio Anneo Seneca, il celeberrimo Seneca di cui abbiamo parlato anche a volte in filosofia, poi ne avrete sentito parlare sicuramente in letteratura latina, ma insomma...
stoico romano molto importante. Seneca era nativo tra l'altro di Cordova in Spagna, quindi veniva dalla periferia, dalle province, ma ebbe una certa influenza sul senato all'epoca, ma anche sullo stesso Nerone che era stato anche educato e quindi guidato. da questo Seneca e quindi finché Seneca aveva questo ascendente diciamo su Nerone le mosse politiche di Nerone stesso sembrarono abbastanza convincenti appunto anche rispettose del senato visto che Seneca apparteneva alla classe senatori le cose però cambiarono soprattutto a partire dal direi 62 dopo Cristo quindi dopo qualche anno dopo otto anni circa dal salita al potere perché perché Secondo gli storici una serie di fattori iniziarono a incrinare l'equilibrio anche politico di Nerone. In primo luogo si invaghì di una donna che si chiamava Poppea Sabina.
Questa donna iniziò a necessitare un ascendente piuttosto negativo su Nerone, ad esempio lo portò a rompere i rapporti con la madre Agrippina che fino a quel momento aveva anche essa avuto un certo ascendente sul figlio. La donna Agrippina, vi ho detto, probabilmente era stata lei a favorire la salita al trono di Nerone uccidendo il marito. La lotta, il braccio di ferro tra Agrippina e Poppea arrivò fino alle estreme conseguenze perché Agrippina fu a un certo punto fatto uccidere da Nerone, forse su incitamento della stessa Poppea. La situazione del generale Rossesso Nerone pare poi fosse tormentato dalla morte della madre, dall'omicidio della madre e dalla responsabilità di quell'omicidio. Questo finì per incrinare un po'il petto di equilibrio politico, Nerone finì anche per allontanare Seneca, non seguire più i consigli e iniziare a fare il testo su.
C'è da dire che questo portò allo squilibrio perché se prima si era mosso con abilità, con equidistanza, Nerone iniziò a dare sempre meno peso alla classe senatoria, a isolare la classe senatoria e invece appoggiarsi sempre di più sulla plebe. Ad esempio anche offrendo grandi giochi, grandi spettacoli, iniziando egli stesso ad esibirsi perché amava cantare, amava esibirsi in pubblico, insomma mostrandosi a volte anche... poco rispettoso delle tradizioni e dei costumi. Questo spiega anche in parte il motivo per cui noi oggi abbiamo un'immagine così fortemente negativa di Nerone.
Certo, Nerone fece anche delle cose in parte molto criticabili, la messa a morte della madre sicuramente fu criticabile, anche un certo gusto esagerato e fastoso nel presentare la sua figura. Sicuramente fu esagerato, mise a morte anche varie persone, anche questo fu certo criticabile. Ma c'è da dire anche che a suo tempo molti imperatori agirono così, non fu certo il primo, non fu certo l'unico.
Se oggi ci viene tramandato così negativamente dalla storia passata è perché soprattutto furono gli storici di classe senatoria. dell'epoca a presentare Neroni una chiave estremamente negativa proprio perché a un certo punto lui iniziò un lungo braccio di ferro con la classe senatoria e si mostrò poco rispettoso dei senatori e Gli esponenti della classe senatoria per questo lo presentarono in maniera forse ancora più grave di quanto non meritasse, di quanto non fosse. Di questo tema abbiamo anche parlato in un video apposito che vi linko in descrizione, parlando in particolare del grande incendio di Roma di cui tra poco diciamo. Un anno sicuramente decisivo poi nel regno di Nerone fu il 64 d.C.
quando avvennero due cose importanti. Prima cosa venne varata una grande riforma monetaria che andò ad incidere soprattutto su Roma. sulle monete d'oro e le monete d'argento, cioè l'aureo e il denario, come venivano chiamate all'epoca.
Questa riforma infatti serviva a sostanzialmente svalutare la moneta. Cosa che quindi aumentava l'inflazione, come sapete. Se non sapete bene di cosa sto parlando quando parlo di svalutazione della moneta, di inflazione eccetera, vi metto un link in descrizione con un video che spiega il meccanismo economico.
Ma l'idea era quella di svalutare queste monete in modo differente, cioè il denario, la moneta d'argento, venne svalutata in proporzione meno rispetto all'aureo, la moneta d'oro. Il che vuol dire che... Rispetto all'oro la moneta d'argento e il denario aumentò potere d'acquisto, vuol dire che i prezzi aumentarono ma con il denario e la moneta d'argento si poteva comprare meglio di prima perché in proporzione costava meno comprare con la moneta d'argento che con la moneta d'oro. spero che sia abbastanza caro il meccanismo perché questo?
qual è il senso ultimo di questa manovra? il senso è che in questo modo Nerone finiva per migliorare la condizione di chi aveva tante monete d'argento di chi cioè si serviva di tanti denari e invece di per peggiorare un pochino la condizione di chi invece si serviva di tante monete d'oro di tante monete auree qual era l'effetto? che le classi medio-basse quelle che avevano poche monete d'oro e usavano invece molto monete d'argento si trovarono beneficiati da questa riforma monetaria, si trovarono rafforzate perché il loro potere d'acquisto in proporzione crebbe, mentre le classi più alte, quelle che facevano più uso di monete d'oro, si trovarono danneggiate da questa riforma monetaria.
Segno ulteriormente del desiderio di Nerone di, vabbè da un lato riformare anche la moneta, ce n'era bisogno, Roma già era un pezzo, ma anche di favorire le classi più umili. rispetto alle classi più alte segno anche poi che spiega ulteriormente perché la classe senatoria e le classi più elevate manifestarono un certo odio nei confronti di Nerone questa è la prima mossa importante la seconda venne sempre nel 64 e fu in realtà un... un fatto fortuito. Nel 64 scoppiò a Roma un grandissimo incendio, un colossale incendio che ancora oggi è ricordato e famoso, il grande incendio di Roma.
Non fu l'unico, a Roma gli incendi erano piuttosto frequenti perché le case erano molto vicine l'una all'altra, spesso con larghe parti di legno, insomma prendeva fuoco facilmente Roma. Già negli anni precedenti abbiamo menzione di numerosi incendi, c'era un corpo di pompieri specializzato proprio. nell'intervenire in caso di incendi. Però questo incendio del 64 fu particolarmente devastante e nella storia, appunto, della vulgata popolare, come ci viene spesso ricordato, noi siamo solti attribuire questo incendio a Nerone, no? L'immaginario che abbiamo è quello di Nerone che appicca il fuoco a Roma per distruggerla e per cantare con la sua lira mentre Roma si scuola.
come brucia, no? Questa è l'immagine che l'immaginario collettivo ci ha dato nel corso dei secoli. Pensate a Quo Vadis, ad esempio, quel romanzo, poi film che racconta proprio questi fatti.
In realtà, gli storici contemporanei ci dicono che molto probabilmente non andò affatto così. Certo, non abbiamo la sicurezza matematica perché ricostruire gli eventi di 2000 anni fa è difficile, però siamo abbastanza sicuri che questa immagine sia falsa o comunque... esagerata in che senso? ho dedicato un video apposito ripeto questo argomento ve l'ho già linkato in descrizione dateci un'occhiata perché lì esamino più in dettaglio la situazione per un'ora vi spiego anche come mai gli storici attuali sulla base di quali argomenti sono portati a criticare la visione tradizionale. Ma sostanzialmente abbiamo buoni motivi per ritenere che quell'incendio fu un incendio fortuito, casuale, come spesso si verificavano a Roma e che anzi Nerone si impegnò, si prodigò per cercare di intervenire, di fermare le fiamme, coordinò gli interventi, cercò di riparare i danni in buona parte.
Quindi non si mise a cantare mentre Roma bruciava, non si mise a godere delle fiamme, ma anzi pare proprio... si fosse impegnato per fare la sua parte da buon amministratore in questo senso. C'è da dire però che dopo l'incendio Nerone fece delle mosse poco sagge forse che finirono per alimentare il sospetto che lui fosse in qualche modo coinvolto o comunque finirono per dare spago a quei senatori che già lo criticavano da molto tempo che non vedevano l'ora di trovare un motivo per attaccare Nerone e per accusarlo quindi di questo incendio. Cosa fece? Beh, ad esempio, approfittò del fatto che l'incendio avesse devastato certe zone di Roma per requisire delle terre e progettare la costruzione di una villa imponente, quella che sarebbe poi stata chiamata la Domus Aurea.
Domus Aurea vuol dire casa dorata, casa d'oro. effettivamente Nerone si mise all'opera con i suoi architetti per progettare un complesso enorme che avrebbe dovuto esaltare la sua forza, la sua potenza dare una residenza degna di questo nome all'imperatore nel centro di Roma sostanzialmente tra l'Isquilino e il Palatino Questa Domus Aurea sarebbe stata il trionfo di Nerone, la sua grande opera maestosa architettonicamente e dal punto di vista anche decorativo. Un progetto che era possibile solo grazie al fatto di questo incendio, perché prima lì c'erano delle case, ovviamente. Quindi questa mossa che serviva ad esaltarlo venne vista già con sospetto e finì per alimentare... Una voce, una riceria che probabilmente non aveva nulla di vero ma che si diffuse, pare, a Roma relativo a un coinvolgimento di Nerone.
Forse proprio per queste ricerie Nerone cercò di sviare i sospetti su di lui, che ripeto erano sospetti in buona parte infondati, perseguitando e scaricando la colpa di quell'incendio su alcune minoranze, su alcuni gruppi, in particolare pare sui cristiani, anche se pure questo tema è un po'ribattuto però. probabilmente in quegli anni già nel 64 a Roma si era diffusa un po'il cristianesimo alcune piccole comunità di cristiani piccole ancora minoritarie e spesso malviste dalla popolazione romana malviste perché praticavano riti strani provenivano da oriente erano estremamente esigenti non si integravano molto insomma c'era pare un certo malcontento verso i cristiani e Nerone ne approfittò per scaricare su di loro la colpa dell'incendio vedete sono questi questa setta strana che si è diffusa a Roma di gente un po'particolare, un po'mostruosa, un po'pericolosa probabilmente sono stati loro a fare l'incendio e quindi partì una prima ondata di persecuzioni contro i cristiani ma ripeto probabilmente per sviare i sospetti Ma per chiudere questa panoramica sul 64, mentre Nerone pensava a edificare questa domus aurea, nel frattempo in politica estera otteneva anche dei buoni risultati, quindi non pensate a Nerone sempre solo. in difficoltà per le voci che si diffondevano.
Ad esempio in Armenia, dove i parti, gli storici nemici romani, avevano avanzato pretese, avevano avanzato la loro influenza, Neroni riuscì a ottenere una buona vittoria. Mandò là un generale che si chiamava Corbulone, che effettivamente riuscì a condurre una buona campagna militare contro i parti. e ottenere buone vittorie in Armenia, rafforzando l'influenza romana sulla regione. Quindi un 64 altalenante, da un lato una buona riforma monetaria che favoriva proprio le classi verso cui Neroni si rivolgeva, Dall'altro buoni successi militari in Oriente, però qualche sassolino nella scarpa, qualcosa che non torna.
Questo grande incendio su cui Nerone, ripeto, probabilmente non aveva responsabilità, anzi, dopo tentò di varare anche delle leggi che avrebbero dovuto impedire futuri incendi, quindi agì saggiamente e però qualche voce negativa su di lui inizia a rifornersi. Effettivamente dopo il 64 la popolarità... e il consenso di Nerone precipitarono, soprattutto tra le classi più alte che già avevano capito che l'anda era cambiata, che Nerone non si appoggiava più su di loro e quindi tra i senatori, tra i cavalieri, in parte anche tra i pretoriani che come vi ho detto avevano un grande potere a Roma, ma...
pure tra le classi più umili in fondo la propaganda antineroniana aveva un certo ascendente. Ormai Nerone era preso da progetti colossali, da la Damus Aurea, da altre cose grandiose e sembrava poco attento alla politica e questo iniziò a pagarlo. Già nel 65 infatti ci fu una prima importante congiura contro di lui, la cosiddetta congiura dei Pisoni.
organizzata dalla potente famiglia Ripisoni ma poi appoggiata anche da esponenti del senato da un ampio gruppo di persone anche pretoriani che parteciparono che voleva farlo fuori voleva cacciarlo dal potere questa congiura venne scoperta e venne neutralizzata da Nerone con importanti conseguenze perché vennero mandati a morte vari esponenti importanti delle classi più alte anche Seneca venne costretto a suicidio da Nerone in questa fase Era già stato allontanato da un po', vi avevo detto, cioè Nerone non voleva più starla a sentire, non voleva più farsi guidare da lui, ma sospettando il suo coinvolgimento, che poi non si sa quanto fosse profondo e vero, cioè c'era probabilmente una parte di coinvolgimento, ma forse Seneca si era tenuto anche un po'in disparte rispetto a questa congiura, ma in ogni caso Nerone gli diede l'ordine di suicidarci e Seneca si suicidò. E quindi anche il vecchio consigliere, la vecchia guida veniva a mancare. Ma negli anni successivi ci fu un rapido crollo del Consenso di Nerone fino al 68. Il 68, come vi dicevo, fu l'anno della fine di Nerone.
Cosa accadde? Tutto partì da una rivolta che partì in una provincia. Nella Gallia lugdunense, nome strano ma era la parte dell'attuale Francia che aveva come capoluogo Lione, l'attuale città di Lione, in quella zona ci fu una rivolta. dell'esercito, una sollevazione militare che provocò un effetto a catena fino a Roma con una rivolta dei pretoriani. A quel punto il senato intervenne dichiarando Nerone incapace ormai di governare e proprio proclamandolo nemico pubblico e Nerone collocò la sua rivolta dei senatori, con la rivolta dei petroliani, con la rivolta dell'esercito, non aveva più nessuno a cui appoggiarsi, tentò la fuga da Roma per cercare di salvarsi, ma dopo poco capì che la situazione ormai era crollata e si fece uccidere da un suo schiavo, si fece ammazzare, una sorta di suicidio assistito diciamo, mettendo fine alla sua vita.
Nel 68 d.C. finiva. il regno di Nerone finiva tra l'altro senza eredi e si apriva una pagina nuova, una fase nuova perché a quel punto la situazione era incerta, chi sarebbe diventato imperatore, la dinastia Giulio Claudio era sostanzialmente finita Come sarebbe proseguita la storia romana? Ecco, questo era quello che per ora c'era da dire per chiudere la pagina sulla dinastia Giulio-Claudia.
Il video non è particolarmente lungo, ma era bene finirlo qui, perché poi, appunto, come vi dicevo, si apre una pagina nuova, parleremo di cose, di questioni nuove, di nomi nuovi, di famiglie nuove e di nuovi problemi, come sempre. Però, dal prossimo video. Per oggi ci fermiamo qui. Vi ricordo che in descrizione trovate intanto i titoletti che sono comparsi qui, mentre parlavo che vi permettono di dividere questo video in capitoli in un certo senso e vedervi una parte o un'altra, ritornare indietro, andare avanti eccetera in più trovate i link agli altri video che ho citato perché qualcuno l'ha citato, qualche collegamento l'ho fatto e trovate anche i link ai social network se volete rimanere informati sui video, sui podcast, su tutto quello che faccio oppure link alla newsletter settimanale, ovviamente gratuita a cui se volete potete iscrivervi anche lì per avere una mail una volta a settimana col... riassunto delle questioni affrontate ma anche di libri letti, film visti, questioni anche di attualità su cui intanto riflettiamo insieme.
Basta ho finito, ci vediamo presto per altri video di storia romana ma poi anche più in generale di storia, filosofia ed educazione civica. Ciao alla prossima! Ora che questa avventura sta diventando una storia vera Spero tanto tu sia sincera