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Sistema Muscolare e sue Funzioni

In questa seconda parte studieremo il sistema muscolare. Iniziamo col dire che vi sono tre diversi tipi di tessuto muscolare, quello striato, liscio e cardiaco. Noi ci occuperemo in particolare del tessuto striato in quanto lo troviamo nei muscoli volontari dell'apparato locomotore, mentre il tessuto liscio compone dei muscoli involontari che troviamo nei vasi sanguigni e nell'apparato digerente. Il tessuto cardiaco è un tessuto particolare in quanto pur essendo striato è involontario e forma il cuore, lo troviamo nel cuore. Quali sono le proprietà del muscolo? La prima è quella della contrattilità, e cioè il muscolo ha la capacità di accorciarsi, l'estensibilità, la capacità di allungamento quando viene sottoposto ad una forza di trazione esterna, l'elasticità, è una... proprietà del muscolo molto particolare in quanto consente al muscolo di tornare alla lunghezza originale quando cessa l'azione della trazione. Ed infine l'eccitabilità, cioè la capacità di reagire ad uno stimolo nervoso. Infatti il muscolo per contrarsi ha bisogno di essere stimolato dal sistema nervoso. Passiamo a vedere la morfologia del muscolo ostriato. Come è fatto un muscolo ostriato? Prendiamo in esame queste due immagini. Questo è il muscolo, è il ventre del muscolo. Vedete che è composto da fasci, da fasci di fibre che sono tenute insieme da una membrana chiamata epimisio. Ogni fibra, a sua volta, è composta da altri piccoli fasci, le cosiddette miofibrille, che sono tenute insieme invece dal sarcolemma. A loro volta le fibrille sono composte dai filamenti di actina e miosina. Sono dei filamenti proteici, il muscolo è fatto da proteine, appunto actina e miosina, sottilissimi. Ma proviamo ad osservarli in quest'altra immagine. Questi filamenti di actina e miosina compongono il cosiddetto sarcomero, che è l'unità funzionale più piccola del muscolo striato. Vedete i filamenti? più spessi sono quelli di miosina, sono questi colorati di rosso, mentre i filamenti più sottili, questi colorati di celeste, sono i filamenti di actina. Lo scorrimento di filamenti di miosina tra quelli di actina determina l'accorciamento del muscolo. Infatti queste sono le linee Z, cosiddette, ciò che delimitano i sarcomeri. Il sarcomero contratto è più corto del sarcomero... al riposo. In questa immagine possiamo vedere come lo scorrimento avviene attraverso la formazione di ponti. Comunque l'importante è sapere che il muscolo è fatto da fibre, da fibrille e da sarcomeri composti da filamenti di actina e miosina. Il tendine invece è un elemento connettivale fibroso che collega il muscolo all'osso, cioè i muscoli scheletrici non sono collegati direttamente all'osso ma sempre tramite i diversi tendini. In più abbiamo diversi tipi di fibre muscolari, le cosiddette fibre rosse, dette anche di tipo 1. Sono delle fibre che reagiscono lentamente allo stimolo nervoso, ma hanno una capacità di lavoro nel tempo maggiore rispetto alle fibre bianche, che invece reagiscono prontamente allo stimolo nervoso, ma si affaticano molto prima rispetto alle fibre lente. Poi abbiamo delle fibre cosiddette intermedie, con delle caratteristiche miste tra quelle rosse e quelle bianche. Alcuni studi hanno rilevato come queste fibre intermedie poi si specializzano, diventano fibre rosse o fibre bianche a secondo del tipo di allenamento che si svolge. Prendiamo in esame adesso l'unità motoria e la placca motrice. Partiamo da questa immagine dove è raffigurata l'unità motore. Possiamo definirla. L'unità motore è data quindi da un nervo, e le fibre muscolari ad esso collegate. Cioè, noi non abbiamo un'innervazione singola per ogni fibra muscolare, ma c'è lo stesso nervo, motoneurone, lo studieremo meglio quando parleremo del sistema nervoso, è collegato a diversi fibre muscolari, ad un gruppo di fibre muscolari. La placca motrice, invece, è il punto d'unione, di giunzione tra la fibra nervosa e la fibra muscolare. Il punto d'unione tra la fibra nervosa e il nervo si chiama placca motrice sono questi due concetti fondamentali passiamo adesso ad esaminare alcuni muscoli scheletrici quelli più importanti ovviamente partiamo dai muscoli del collo lo sternocleidomastoideo prende il suo nome dalle diverse inserzioni sterno ci richiama l'osso dello sterno la mastoide invece è un osso del cranio che non abbiamo visto quando abbiamo studiato le ossa della testa, vedete, è questo muscolo qui. Qual è la sua azione? Flette il capo lateralmente e ruota controlateralmente il capo, e cioè la contrazione di questo muscolo determinerà la rotazione del capo dalla parte opposta. Vediamo adesso i muscoli del tronco nella parte anteriore. Questo è il grande pettorale, vedete? Il grande pettorale si Serisce sull'omero, sulla clavicola, sullo sterno, sulle costole, in parte alcune fibre anche sulle costole. Qual è la sua azione? La contrazione del pettorale avvicina le braccia all'asse centrale del corpo. I muscoli della parete addominale. Parliamo del retto dell'addome, degli obliqui. e dei trasversi, che sono i muscoli che potenzieremo con degli esercizi in palestra. Ecco, vedete, questo è il retto dell'addome, qui invece troviamo il trasverso dell'addome, questi muscoli qui, a nozioni diverse naturalmente, e poi abbiamo i due obliqui, l'obliquo interno, questo, e l'obliquo esterno che si trova qui in alto. Proviamo a vedere. quali sono le loro azioni. Il retto addominale si trova nella parte anteriore, va dall'osterno all'osso del bacino, ma la contrazione del retto determina l'elevazione del busto. Vedete, il classico esercizio degli addominali. Invece, la contrazione dell'obliquo esterno ed interno determina la torzione del busto. Potete osservare un esercizio tipico di potenziamento degli obliqui, e la flessione della gamba di un lato con la contrazione controlaterale, cioè del lato opposto, avvicinando il gomito al ginocchio. Qui in basso vedete un indirizzo di un canale di Youtube. Provate ad andare su questo sito, su questo canale P4P Italia, cliccate sulla playlist e troverete dei video di potenziamento dei diversi gruppi muscolari. In questo video... troverete 8 esercizi per gli addominali, che sono gli 8 esercizi che poi utilizzeremo durante le nostre lezioni pratiche in palestra. I muscoli del dorso, vediamo solo quelli più importanti, cioè il gran dorsale, il trapezio, i romboidi ed il deltoide. Vediamoli separatamente. Il trapezio si trova qui, vedete, questi sono i fasci della parte alta, questi quelli intermedi e qui. i fasci della parte bassa. La contrazione del trapezio determina l'innalzamento delle spalle. I romboidi invece sono dei muscoli che si trovano tra le due scapole. La loro contrazione avvicina le scapole e consente di avere una postura eretta, di avere la schiena dritta. Il deltoide. Ecco, un deltoide, questo è visto nella parte anteriore, si articola articola in alto sulla clavicola e in basso sull'omero, l'osso della spalla, questo visto nella parte posteriore. La contrazione del deltoide determina l'innalzamento del braccio, se lo faccio lateralmente nella sua parte media, se invece lo faccio anteriormente nei suoi fasci anteriori. Il gran dorsale lo troviamo qui, vedete che si articola, e il articola nel tratto toracico della colonna vertebrale e sull'omero. La sua azione è quella di abbassare il braccio. Infatti in palestra si usa la lat machine, vedete questa immagine, viene eseguito un esercizio di potenziamento per i muscoli, per il gran dorsale. I muscoli dell'arto superiore invece. Nel braccio troviamo il bicipite brachiale. la sua contrazione è bicipite perché è fatto da due muscoli vedete i due capi del bicipite la sua contrazione flette l'avambraccio sul braccio posteriormente al bicipite troviamo il tricipite brachiale tricipite perché è composto da tre capi muscolari che si possono osservare in questa immagine. La sua azione è antagonista, cioè compie esattamente il movimento opposto rispetto a quella del bicipite brachiale. In questa immagine si può vedere come la distensione delle braccia è determinata proprio dalla contrazione del muscolo tricipite. I muscoli dell'arto inferiore. Davanti alla coscia abbiamo il quadricipite, che è il muscolo più forte del corpo umano, in quanto è composto da quattro capi muscolari, che si riuniscono poi in un unico tendine, che si inserisce al di sotto della rotola. La sua contrazione determina la distensione della gamba sulla coscia. I muscoli adduttori si trovano all'interno della coscia, sono diversi, vedete, e determinano appunto l'adduzione, cioè l'avvicinamento, della gamba intorno all'asse, rispetto all'asse mediano. I glutei sono dei muscoli estensori dell'arto inferiore. Possiamo individuare il piccolo gluteo, il medio gluteo ed il grande gluteo. Un esercizio per potenziarli è questo qui appunto che vedete nell'immagine, cioè la contrazione dei muscoli glutei determinano l'estensione. dell'arto inferiore rispetto al tronco. Andiamo avanti. Adesso vediamo invece i flessori della gamba, e cioè si trovano nella parte posteriore della coscia, il bicipite femorale, semitendinoso e semimembranoso. Vedete, sono questi muscoli qui. La loro contrazione determina la flessione della gamba sulla coscia. Il tricipite surale, Ci troviamo adesso nella gamba propriamente detta. Nella parte posteriore troviamo quello che comunemente viene chiamato polpaccio, è fatto da tre muscoli in realtà. Il tricipite surale è composto dai due gemelli e dal soleo, che si trova sotto ai due gemelli. La sua contrazione determina l'estensione del piede, infatti un esercizio per potenziare tricipite surale è appunto questo che vedete nell'immagine. Nella parte anteriore della gamba invece troviamo il tibiale anteriore. La sua contrazione determina invece la flessione del piede, esattamente il movimento contrario a quello del tricipite surale. Bene, con questo abbiamo ultimato la trattazione dell'apparato locomotore nelle sue due parti che lo compongono. e cioè il sistema muscolare e l'apparato scheletrico.