[Musica] e così siamo arrivati all'ultima tappa del nostro viaggio dentro l'evoluzione umana siamo arrivati alle soglie del neolitico cioè dell'età della pietra nuova in realtà è un età in cui si innanzitutto si completa quel processo bellissimo di planetarizzazione di homo sapiens che abbiamo visto nella puntata precedente siamo arrivati ormai in tutti i continenti ma in realtà gli spostamenti le migrazioni le colonizzazioni continuano con storie bellissime come l'epopea del pacifico per esempio dove delle popolazioni partite dalla zona ind malese partono e con le isole salomone arcipelago delle tonga le fiji fino all'isola di pasqua e poi negli ultimissimi propaggini verso nord nell'arcipelago della uai e verso sud e in nuova zelanda completano questo straordinario mosaico della diversità culturale del pacifico partite dallo stesso gruppo generano in virtù delle differenze tra isola isola una straordinario albero un piccolo altro sotto albero di diversità che si fanno ora sempre più di tipo culturale e poi c'è la storia del madagascar che a me piace particolarmente perché è una colonizzazione molto recente è andata in senso inverso cioè madagascar è molto vicino se ci pensiamo questa isola continente al punto di origine di tutto quanto la nostra storia umana ma resta è stata colonizzata da popolazioni indonesiane che hanno dato origine al ceppo malgascio in madagascar navigando lungo l'oceano indiano il continente indiano poi in africa arrivando in madagascar insomma un sacco di storie bellissime di conquista ormai capillare di tutte le terre emerse con l'eccezione probabilmente dell'antartide però l'età della pietra nuova e da tutti ovviamente associata a un'altra l'ultima grande rivoluzione comportamentale culturale e tecnologica che io vi racconto che è quella che una volta si chiamava la rivoluzione dell'agricoltura la rivoluzione neolitica sarebbe più corretto anzi oggi si definisce una transizione nel senso che è stata molto più complessa e meno lineare il quanto pensassimo per esempio è già il neanderthal certo non coltivava le piante però aveva imparato molto bene a selezionare le piante si faceva delle pisane di camomilla aveva imparato a usare certe piante non soltanto per l'alimentazione ma anche per automedicazione e poi qualche tempo fa sono state fatte delle scoperte in europa e in asia di homo sapiens in siti della nostra specie in cui già 30 35.000 anni fa quindi ben prima della fine dell'ultima glaciazione i sappia se avevano imparato a selezionare alcune piante come la chi fa che è un'erba lacustre separavano le parti ricche di amido e comunque lecce ricavavano le pestavano in lincoln delle macine codette stelle ci ricavavano delle farine che poi bollivano e facevano delle ditte biscotti delle gallette che si portavano dietro durante gli spostamenti quindi diciamo che oggi pensiamo che l'agricoltura sia stata preceduta da molti tentativi ed errori e poi è stata una transizione anche perché ovviamente non è avvenuta in un posto solo nella mezzaluna fertile anche se fosse stato il più antico ma è stato un fenomeno planetario un fenomeno plurale accaduto anche in africa è accaduto anche nelle americhe è caduto in asia nuova guinea ogni volta con specie vegetali e animali diverse da caso a caso questo ha generato nuove diversità umane soprattutto di tipo tecnologico e culturale qui vediamo prese proprio dalla collezione del museo di antropologia della mista di padova tecnologie associate al neolitico a questo punto si diversificano tantissimo quindi abbiamo le fusa roll e cioè strumenti legati alla filatura la tessitura quindi l'idea dei tessuti che un'altra rivoluzione molto importante tecnologica che precede sicuramente la rivoluzione neolitica lo sappiamo perché abbiamo datato la separazione dei pidocchi legati ai tessuti umani sappiamo che è molto più antica e poi a molti altri strumenti in corno e dosso zappe e delle asce con il manico che sono preziosissime molto belle ci sono più al museo di antropologia insomma è un grande cambiamento anche di tipo tecnologico la transizione neolitica che tra l'altro fa ripartire anche un'altra storia che di nuovo e quella delle migrazioni perché a questo punto noi giustamente diciamo siamo diventati sedentari ma fino a un certo punto nel senso che la sedentarietà significa che occupavamo un territorio lo coltivavamo avevamo gli animali c'è l'inizio dello sviluppo di primi 100 i proto urbani poi però la popolazione comincia a crescere perché per la prima volta l'umanità è capace di far generare gli ecosistemi un surplus di prodotti la popolazione aumenta e questo significa che le persone devono spostarsi per andare ad occupare a coltivare nuove terre e questa una migrazione diversa perché una migrazione per colonizzazione cioè gruppi che partono e fondano altre colonie agricole e così via in europa per esempio il neolitico arriva proprio attraverso una colonizzazione di questo tipo è dimostrato proprio dai dati genetici e lo fu fu dimostrato da luigi luca cavalli sforza già negli anni ottant'anni anni settanta collaborando insieme con archeologi e antropologi io direi che per concludere riflettendo sulla transizione neolitica possiamo dire due cose fondamentalmente che illuminano anche il presente il primo è il ruolo del clima abbiamo detto che tutto questo diventa globale quando finisce l'ultima dell'accezione però in fondo tutta la storia umana è stata profondamente interessata dai cambiamenti climatici il pleistocene l'epoca precedente è l'epoca caratterizzata dalle continue alternanze di fasi fredde glaciali le fasi tiepide calde l'interfaccia lì i cambiamenti climatici l'instabilità climatica è uno dei fattori fondamentali dell'evoluzione umana ed è anche una delle cause fondamentali degli spostamenti delle popolazioni umane nel globo e se ci pensiamo bene quello che sta succedendo oggi con i flussi migratori e con la percentuale altissima di immigranti ambientali cioè di persone che l'arca nel luogo in cui vivono perché il clima in particolare oggi riscaldamento climatico ha reso impossibile la sopravvivenza in molte parti del mondo soprattutto a caso della desertificazione ci fa capire che c'è un filo c'è una filigrana sottile che lega queste storie molto antiche alle storie contemporanee ma anche quando colombo e gli euroasiatici incontreranno i nativi gli amerindi nativi americani 22 punti estremi del popolamento umano torneranno ad incontrarsi si scambieranno anche i germi e gli agenti patogeni e anche questa è una storia che affonda le sue radici in questa grande storia della planetarizzazione dell'evoluzione umana delle specie della specie umana in particolare la nostra homo sapiens che ha occupato tutte le terre emerse l'altro filo molto importante oltre al clima è il fatto che con la transizione neolitica gli esseri umani imparano a fare in modo sistematico quello che in fondo hanno fatto fin dall'inizio cioè campo chiare il mondo per renderlo più adatto a noi trasformare le nicchie ecologiche per renderle più adatte a noi si chiama in biologia evoluzionistica costruzione di nicchia è una strategia evolutiva importantissima io modifico trasformo l'ambiente attorno a me perché la domesticazione delle piante gli animali è una trasformazione profonda degli ecosistemi in modo da ricavarne un vantaggio questo è un gioco importante appassionante che ha decretato la nostra fortuna è anche il nostro successo demografico ma è anche un gioco pericoloso perché qualche volta l'ambiente può essere trasformato da noi in modalità che poi retro agiscono su di noi in modo anche rischiosa anche pericoloso che cos'è il riscaldamento climatico oggi se non una grande trasformazione su larga scala delle regole di dei principi di autoregolazione del pianeta terra al quale noi adesso dobbiamo adattarci come dicono le organizzazioni internazionali e adattamento è proprio una parola evolutiva qui dal diciamo che dalla transizione neolitica in avanti la storia umana cambia perché noi diventiamo una specie che evolve molto più che biologicamente sul piano culturale e tecnologico e quindi in realtà all'evoluzione mana ci dice che è una storia che non è finita è una storia che va avanti non credete a quelle che vi dicono che l'evoluzione umana si è conclusa in realtà prosegue con altri mezzi più veloce più culturale tecnologica ma poi questi cambiamenti del mondo esterno ci trasformano anche sul piano cognitivo sul piano biologico e sul piano addirittura genetico quindi a presto per nuovi aggiornamenti su questa storia che non finisce mai la storia dell'uomo [Musica]