[Musica] [Musica] architettura barocca parte prima i modelli dell'architettura barocca vengono elaborati a roma e da qui si diffondono in tutta europa chiese e palazzi assumono forme articolate le superfici sono alternativamente concave e convesse attraversate da cornici riccamente ornate lo spazio deve suggerire un movimento continuo in cui è difficile trovare un centro le chiese si sviluppano spesso su piante a forma di ellisse o derivate dall intersezione di più figure geometriche nell'architettura barocca la facciata assume una grande importanza in quanto si rivolge allo spazio pubblico le facciate delle chiese e dei palazzi sono maestose e al tempo stesso eleganti le superfici presentano dettagli ricercati e complessi realizzati in scultura a rilievo o a tutto tondo gli edifici fronteggiano strade e piazze spesso ponendosi come una sorta di fondale scenografico vengono studiate soluzioni che servono ad aumentare l'effetto visivo troviamo edifici innalzati su una gradinata che ci obbliga ad osservare le facciate dal basso con successivi effetti di scorcio palazzo montecitorio a roma è stato realizzato da gian lorenzo bernini a partire dal 1653 alcune parti architettoniche sono soltanto sbozzate per dare l'impressione che l'edificio sia costruito sulla roccia il duomo di santa maria assunta a lecce che è stato ricostruito a partire dal 1659 da giuseppe zimbalo la facciata più ricca non corrisponda all'ingresso principale ma alla parte rivolta verso il sagrato e svolge una precisa funzione scenografica nel 1693 un terribile terremoto ha distrutto molti centri della sicilia orientale che sono stati ricostruiti in forme barocche un sontuoso esempio è rappresentata da palazzo biscari a catania la città di noto in provincia di siracusa è stata ricostruita dopo il terremoto del 1693 nel monastero del santissimo salvatore si possono osservare finestre riccamente ornate con la caratteristica griglia a petto d'anatra anche torino come roma subìte nel xvii secolo numerosi interventi urbanistici sotto il dominio della dinastia dei savoia la maggiore personalità artistica presente a torino fu il monaco teatino guarino guarini architetto filosofo e matematico 21 nel 1668 fu chiamata a torino da carlo emanuele ii per terminare la cappella della sacra sindone guarini ideò un edificio che si presenta come un originale interpretazione dei principi architettonici del barocco tra le altre sue opere va ricordato palazzo carignano residenza del principe di carignano sede del primo parlamento italiano una delle meraviglie dell'architettura barocca sono le cupole delle chiese per queste quelle nella chiesa di san lorenzo è quella della cappella della sacra sindone a torino realizzate dall'architetto guarino guarini nelle cupole ha unito le regole della geometria e della matematica a soluzioni fantasiose e spettacolari gian lorenzo bernini nacque a napoli nel 1598 ancora bambino si trasferì con la famiglia a roma la sua formazione artistica si svolse nella bottega del padre pietro pittore e scultore manierista studiando i grandi maestri del cinquecento ei modelli classici ha primeggiato in tutte le arti scultura architettura scenografia teatrale ed è stato conteso da papi e aristocratici ha saputo unire diversi linguaggi artistici realizzando opere davvero sorprendenti sia dal punto di vista tecnico sia per la loro capacità di suscitare emozioni nelle sue sculture realtà e finzione si fondono senza che lo spettatore riesca a distinguerne ei confini le figure appaiono come meravigliose apparizioni ancor più convincenti in quanto sembrano vere realmente vive di fronte a noi bernini è l'artista più rappresentativo dell'arte barocca e le sue opere hanno influenzato lo stile di tutta europa su commissione del cardinale scipione borghese tra il 1600 19 che il 1624 esegui gruppi marmorei come il ratto di proserpina davi apollo e dafne guadagnando un posto di rilievo nella vita artistica romana nel 1629 fu nominato architetto di san pietro oltre a grande baldacchino per san pietro e segui la tomba di urbano viii la scala regia e il colonnato antistante la basilica con relativa sistemazione della piazza sue sono alcune fontane monumentali la fontana dei fiumi in piazza navona e la fontana del tritone e quella della barcaccia in piazza di spagna morì a roma nel 1680 la piazza e la basilica di san pietro a roma sono il simbolo della chiesa cattolica e della città barocca la chiesa era stata ampliata all'inizio del seicento da carlo maderno cui si deve anche la facciata mentre la ricchissima decorazione interna è stata realizzata nei decenni successivi prevalentemente sotto la direzione di gian lorenzo bernini la piazza è stata disegnata da bernini per volontà di papa alessandro vii il progetto risolve in modo esemplare un problema che si era posto con l'allungamento della basilica ponendosi di fronte alla facciata la grande cupola realizzata da michelangelo si vede solo in parte e di scorcio così bernini inventa una doppia piazza la prima trapezioidale funge da grandioso sagrato e ospita alla gradinata di accesso la seconda ma le consente al fedele di collocarsi alla giusta distanza per ammirare il complesso architettonico nel suo insieme valorizzando la cupola dal punto di vista geometrico la forma ovale a due fuochi che bernini indica terra con due dischi di marmo entrando nella piazza si ha la sensazione di essere in uno spazio che muta continuamente ai nostri occhi due fontane sono poste simmetricamente nella piazza ovale tra di loro è posto un antico obelisco egizio la piazza trapezoidale collega la basilica alla seconda piazza la piazza ovale simboleggia la braccia della chiesa ai fedeli nel 1607 era stata terminata la facciata della basilica di san pietro a opera di carlo maderno per completare l'opera bernini fu chiamato a dare forma alla spianata antistante la basilica lungo il suo perimetro si snoda un colonnato a quattro file di 284 possenti colonne di ordine tuscanico e 88 pilastri di dimensioni enormi al di sopra dell'architrave c'è una balaustra su cui poggiano 96 statua negli anni trenta del novecento durante il fascismo furono abbattute le case che ostruivano l'ingresso della piazza e si aprì via della conciliazione per unire in linea diretta san pietro e il tema la cappella cornaro fu commissionata a bernini dal nobile cardinale veneziano federico cornaro e realizzata tra il 1645 ed il 1652 in essa architettura scultura e decorazione pittorica si integrano in una rappresentazione teatrale di grande spettacolarità il punto focale della cappella e la nicchia sopra l'altare delimitata da colonne e timpano dove è proposta l'estasi di santa teresa lo spazio è illuminato direttamente dalla luce naturale proveniente dall'alto grazie a una finestra anas dietro il frontone dell'edicola è indirizzata sul gruppo marmoreo dalla raggiera di legno dorato affacciandosi da coretti laterali dietro i quali si vede un architettura in prospettiva convergenti verso l'altare assistono alla scena i sette cardinali della famiglia cornaro e il doge padre di federico sant'andrea al quirinale prima chiesa realizzata da bernini fu voluta da papa alessandro vii e di fronte all'ingresso laterale del palazzo a poca distanza dal san carlino di torromino tanto piccola che la sua superficie potrebbe essere compresa in un solo pilastro della cupola di san pietro la facciata è semplice a un solo ordine con paraste corinzie sormontate da timpano triangolare e ampia finestra semicircolare parzialmente nascosta dal coronamento del proprio l'ingresso presenta una gradinata semicircolare e prochilo sorretto da due colonne ioniche la pianta ellittica con asse trasversale maggiore di quello longitudinale il motivo curvilineo si ripete negli elementi ornamentali della facciata e delle cappelle l'interno è scandito da piccole cappelle ovali e quadrangolari articolate intorno a quella di sant'andrea con la scena del martirio del santo sormontata dalla statua dello stesso è illuminata da una fonte non immediatamente percepibile dallo spettatore una serie di pilastri che sorreggono la trabeazione ne sottolineano l'andamento ellittico e ricca di marmi policromi stucchi e dorature [Musica]