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Riflessioni sulla felicità e giustizia sociale

Io sono Dario Paladini sono di Teri di mezzo la realtà che organizza e fa la cosa giusta qui siamo all'interno della Piazza del Social cion Day che sta organizzando appunto insieme a Terri di mezzo questa parte della della della fiera e dedicando questa piazza ad incontri significativi Io tra poco vi lascio perché appunto poi i protagonisti di questo incontro e lo sapete benissimo sono Alessandro Zac che è un giornalista uno scrittore romanziere saggista e ha vinto anche il premio selezione Campiello No è giusto dire chi sei e fra l'altro oggi è il suo compleanno Quindi ci ha fatto questo regalo di venire qua con noi per intervistare e per dialogare con Don Luigi Ciotti Io sono quasi in imbarazzo a presentare Don Luigi Ciotti Nel senso che anche numerosità del pubblico dimostra che molto conoscono Don Luigi e però ecco mi mi preme dire che appunto Don Luigi ha aperto Molte strade fondando il Gruppo Abele fondando libera e noi diamo sempre un piccolo omaggio ad Alessandro l'ho già dato perché era il suo compleanno Quindi prima abbiamo come dire fatto un po' gli auguri ad Alessandro a Don Luigi Ciotti regalò un libro di terre di mezzo su don Tonino che è un altro sacerdote che ha aperto tante strade e ed è un libro sul cammino di don Tonino Ecco mi C sembrava giusto fare questo omaggio a Don Luigi e vi lascio nelle loro mani alle loro parole Quindi Alessandro tocca a te allora Buongiorno grazie Io in realtà parlerò pochissimo perché siamo tutti qua per ascoltare Don Luigi Ciotti dico solo due parole di introduzione sul tema di questo incontro che è la felicità che apparentemente potrebbe essere di di di scarso interesse No in una in una manifestazione come fa la cosa giusta in realtà l'obiettivo di questi incontro io lo metterei così se Don Ciotti è d'accordo cerchiamo di resistere anche nei confronti della della felicità rispetto a questa tendenza a privatizzare le cose più importanti della vita Noi abbiamo purtroppo l'idea che la felicità sia una cosa privata che ognuno debba essere felice per conto suo ci sono tanti equivoci su questo forse il primo equivoco nasce da quella definizione famosa no che sta all'origine degli Stati Uniti che si dove si parla di diritto alla felicità mentre invece non è il diritto alla felicità che viene riconosciuto dai padri fondatori degli Stati Uniti ma il diritto alla ricerca della felicità al conseguimento della felicità che è una cosa un po' diversa in quell'impostazione Aveva anche un elemento comunitario n col passare del tempo Noi invece ci siamo voluti persuadere che la felicità sia qualcosa che ognuno si deve tenere costruire per conto proprio difendere Per contro proprio la mia felicità in concorrenza con quella degli altri l'invidia sociale tutte queste cose in tutta con tutta la sua vita e con tutte le sue opere possiamo dire Gruppo Abele prima libera poi i due le due realtà insieme ma poi con la sua stessa vocazione sacerdotale invece Don Luigi ci ricorda che la felicità sta nella relazione con gli altri nella relazione più vasta possibile con chi è vicino con chi è meno vicino ma addirittura con chi condivide con ciascuno di noi il semplice fatto di essere un essere umano Io partirei da qui dall'idea bellissima molto generativa Come si dice oggi che la felicità non è un bene privato Ma è un vero bene comune Forse il vero bene comune al quale Possiamo e dobbiamo tendere Beh Buongiorno a tutti Mi dispiace che è molto silenzioso qui per chi non ha la cuffia Mi dispiace per dire alcune cose che mi stanno profondamente a cuore Ti ringrazio e ti faccio gli auguri per i tuoi 61 anni Ecco Io nella vita ho incontrato tante persone infelici Allora partiamo dalla infelicità di tante persone dalla loro sofferenza dall'angoscia dall'angoscia di tante persone ho incontrato come molti di voi persone nella malattia nelle forme di dipendenza col gruppo belle che il prossimo anno farà 60 anni del suo percorso abbiamo incontrato una marea di persone all'inizio quando io ho cominciato avevo 17 anni a 20 anni nasce il gruppo Bele non c'era l'eroina ma c'erano già persone che sballano prendendo dei farmaci E poi arriveranno forme di dipendenza la tossicodipendenza oggi la droga ce n'è più di 30-40 anni fa Ma se ne parla di meno c'è meno attenzione sono oltre 1000 solo le droghe chimiche sintetiche e molti rincorrono la felicità in quel modo ma non dimentichiamo anche voi avete incontrato la sofferenza di tante persone in altre forme di dipendenza le anoressie le bulimie oggi la dipendenza di tanti dal web che crea patologie crea i ritirati Come si dice Ecco ma non possiamo dimenticare Ho incontrato anch'io persone infelici perché schiacciati dalle ingiustizie dalla povertà da dei lutti terribili le vittime Innocenti della violenza criminale mafiosa pensate tutti questi familiari eravamo in 100000 2 giorni fa a Roma ma vi devo dire una piazza Piena di tanti e di tanti giovani Perché i giovani se trovano dei punti di riferimento veri coerenti credibili ci sono ci sono i nostri giovani ci sono allora quante persone che vivono la povertà estrema occhio l'Italia sta raggiungendo 6 milioni di persone in povertà assoluta tra cui 1. 400.000 bambini Ma vi pare possibile Italia culla della civiltà e allora partiamo sempre quindi dalle situazioni di infelicità di sofferenza di marginalità e penso anche la condizione di tanti anziani il problema del lavoro per tante persone che lo hanno perso penso ai drammi nelle carceri ancora un suicidio ieri ma non fa notizia non fa notizia diventa solo qualche volta una notizia così e invece un dramma perché anche le carci devono dare la dignità nel loro modo di intervenire Allora partiamo dall'infelicità dalla sofferenza ma ciò che rendeva queste persone disperate che rende queste persone infelici è proprio il senso disolo e di abbandono e quando qualcuno di queste persone che noi abbiamo incontrato che voi incontrate nascono delle relazioni si ascoltano si ascoltano si ascoltano che non vuol dire solo udire perché udiamo ma ce lo ricorda Papa Francesco che bisogna ascoltare con l'orecchio del cuore con l'orecchio del cuore se no è solo un udire E allora hai ragione il bisogno di intercettarle di ascoltarle e soprattutto di riconoscerle di accogliere L'accoglienza è la vita che accoglie la vita e non ci può essere una vita spende la vita di un altro non ci può essere una vita che mortifica la vita degli altri e guardate voi siete i primi testimoni Ma anche questo salone lo è che quando Costruiamo relazioni anche nelle situazioni più drammatiche di sofferenza e di fragilità scattano delle scentille dentro scattano delle scintille dentro capita anche a noi di sentire a volte il bisogno di avere qualcuno che ci ascolta perché non basta accorgersi che gli altri esistono attorno a noi perché ci accorgiamo che gli altri esistono attorno a noi bisogna sentirli Vi prego bisogna sentirli dentro di noi sentirli dentro no sentirli qui dentro sentirli qui dentro ecco allora che diventa importante proprio a parlare ascoltare creare le condizioni che una persona possa aprirsi che G venga riconosciuto la persona perché in ogni persona ci sono degli elementi di grande positività anche in persone che magari delle situazioni pesantissime ma oguno di noi se c'è qualcuno che riesce a tirarle fuori scattano delle operazioni meravigliose della vita ter di mezzo Ne sapete qualcosa perché sta lì sta lì la scintilla dobbiamo recuperare le relazioni non solo le connessi le relazioni e oggi noi rischiamo che stiamo perdendo relazioni perché il virtuale che non è da penalizzare non è da demonizzare ma dipende l'uso che nei facciamo quelle piattaforme che si allargano sempre di più nel mondo sociale non aiutano a scendere in quella profondità che è fondamentale e necessaria quei telefonini che sono strumenti utili se usati bene Sono strumento di comunicazione ma la comunicazione non è relazione e noi abbiamo bisogno di relazioni ne stiamo per e quindi facciamo più fatica a intercettare ad accogliere a scendere in profondità con la storia di tante persone Allora voi lo capite e voi me lo insegnate e questo salone in tanti stand parlano parlano già di stand perché felicità e sentirsi parte di parte di qualcosa anziché messi da parte di una società che mette da parte noi dobbiamo sentirsi e dobbiamo fare in modo di fare sentire tante persone di sentirsi parte di un percorso di un progetto di un viaggio della vita e Dobbiamo dirlo con forza in questo momento Dove crescono gli egoismi gli individualismi anche forme di odio e di razzismo che qualcuno nega ma ci sono e lo vediamo come trattiamo I migranti li trattiamo in un modo Vergognoso quei morti migranti in fondo al mare Sono la coscienza sporca di un Occidente che volge la testa dall'altra parte un Occidente che ha tradito la sua storia le sue tradizioni possibile che non si riesca questa Europa a creare un sistema di flussi intelligenti di interventi per dare dignità a chiò nei suoi luoi ma di inventarci Di tutti Di fronte alla fragilità di chi è costretto a fuggire dai conflitti dalle guerre dalla povertà dalla marginalità dalle crisi ambientali Ma è possibile tutto questo Allora tocca anche noi tocca anche noi di una società dove si sta passando in moltissime realtà dall'ecosistema all'ego sistema all'io tanti io una società dell'individualismo del conformismo dove quello che conta è l'apparire è l'apparire Ma voi lo vedete voi lo vedete che questo retorica e i fatti della vita di oggi allora noi non possiamo permetterci di stare zitti Ci sono dei momenti nella vita in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo morale e diventa anche una responsabilità civile amici amiche dobbiamo usare nostre parole perché oggi uno dei problemi più gravi sono i neutrali sono i neutrali Io sono neutrale Non te lo puoi permettere di fronte alle sofferenze le guerre le povertà i conflitti Cominciando da casa tua Dai nostri territori ci vuole una scossa nel nostro paese e lo dico anche rispetto alle mafie perché mafie il loro guadagno il loro frutto loro profitto lo fanno con la droga con l'usura col gioco d'azzardo con leecom mafie con l' agromafie lo fanno sulla nostra pelle e sulla pelle di tante altre persone non è un problema che non ci riguarda Ma nella percezione degli italiani ci siamo fermati a 30 anni fa alle grandi stragi E siccome ora si spara di meno si uccide di meno c'è meno sangue nella percezione No è diventata una delle tante cose mafia e corruzione e invece mafia corruzione non sono una delle tante cose e Voi capite che non basta tagliare la mala erba in superficie dobbiamo andare a estirpare il male alla radice e le mafie Son tornate più forti di 30 anni fa sono ancora più forti sparano di meno ma hanno trovato il il loro modo per gestire il loro potere il loro denaro la loro forza i loro affari mafia e corruzione ci impoveriscono tutti ma oggi a fare la differenza in Italia è [Musica] l'indifferenza 18 milioni di Italiani non vanno a votare e non è possibile come non è possibile e lo dico con sofferenza che di quelli che vanno messa la domenica da una ricerca molto seria pubblicata Tra l'altro su una rivista di chiesa molto seria di quelli che vanno alla messa la domenica emerge da questa ricerca che più della metà non interessa più della politica e di questi problemi non è possibile e voi lo capite e voi lo capite Ecco allora dobbiamo coinvolgere le persone no dobbiamo veramente sentire dentro di noi che siamo chiamati anche noi a fare la nostra parte E a coinvolgere oro in qualcosa che le faccia sentire parte protagoniste protagoniste Questa è la strada ter di mezzo è partita da lì e sulle strade che diventano per noi un simbolo C'è chi si sbatte perché ha i margini Ma dalla strada dobbiamo guardare anche verso in alto Nei palazzi dove tanta sofferenza e dentro le quattro mura e quando succedono de fatti drammatici che esplodono in certe famiglie Qualcuno dice ma sembrava tutta brava gente Tutto a posto e ci si stupisce di fici si stupisce della violenza dentro le quattro mura dobbiamo recuperare un'anima dobbiamo recuperare relazioni vere dobbiamo metterci di più in gioco E allora sì Allora sì la felicità Arriva quando ci dimentichiamo di noi per un attimo ed entriamo in relazione autentica e profonda Con l'umanità con gli altri costruendo relazioni portandoci veramente un'anima profonda forza diamoci una mossa anche per chi è già impegnato anche per chi è già impegnato perché la vita ci ci stimola sempre a metterci in gioco non ci possono essere delle parentesi Ci vuole sempre uno scatto in più allora Grazie per questa questo giro d'orizzonte sulle infelicità che chiedono felicità C'è però un problema che nessuno promette L'infelicità cioè tutti promettono una qualche forma no di felicità per esempio la felicità del noi è quello che anche molta politica oggi oggi propone promette solo che è una felicità del del noi contro loro per esempio e nascono le guerre nascono Come come si può essere vigilanti rispetto a queste promesse di una felicità deviata che poi in realtà è di nuovo una felicità privatizzata che va a beneficio soltanto di di pochi e che non costituisce Comunità ma devo dire che mi preoccupa quando vedo qualcuno che è felice nel manifestare ad esempio le politiche che sono state fatte le scelte che vengono fatte posso comprendere che può esserci una soddisfazione dentro ma mi chiedo anche qui mai generalizzando Vi prego mai dimenticando le cose belle importanti positive che ci sono che ci sono Ma quando vedo che vengono enfatizzati e vedo io sono felice ho sentito in un'intervista ma non siamo per etichettare nessuno ma giustamente per prenderne coscienza di alcune politiche che sono state fatte dimenticandosi delle altre migliaia di persone che sono messe da parte e che allora quel quella quell'intervento diventa l'enfasi Ma che si dimentica di tutti gli altri e vedi la felicità in quella persona quella felicità a me crea infelicità perché vuol dire che non hai tenuto conto non si può fare propaganda non si possono fare politiche e guardate non è una storia solo di oggi per piacere è una storia che arriva da lontano a volte si fa propaganda che è un'altra cosa si fanno delle scelte per il consenso la politica è nata per rispondere alla polisa città ai bisogni ai diritti delle persone che partono dai bisogni fondamentali e se la politica non fa questo non è politica è un'altra cosa è un'altra cosa non snaturi il valore che la politica significa come non possiamo neppure dimenticare che cosa vuol dire essere felici perché felice voi lo sapete molto bene deriva dal latino deriva dal latino dal verbo latino Feo Che significa felici significa produrre è in origine felice equivaleva a fecondo Felice vuol dire essere fecondi Allora felice vuol dire essere fecondi di positività di impegno per la Libertà per la dignità per costruire progetti di vita per le persone Ecco f e quando vedo delle scelte che diventano Fior l'occhiello propaganda però che mettono i margini prendete l'esempio dell'Europa 1990 i paesi dell'Europa hanno deciso quegli elementi di immigrazione del 1990 che se il migrante arrivava ai confini del tuo paese del tuo stato tu dovevi farti nel carico Siamo al 1990 Ma le cose sono cambiate sono 59 le guerre in atto o in questo momento sulla faccia della terra la catastrofe ecologica Dopo andate tutti e guai Se qualcuno non ci va vengo a controllare a quel piccolo stand di casa comune che da 5 anni da noi promossa da 5 anni si fanno corsi di formazione sabato alla domenica 2 giorni e mezzo per conoscere con scienziati ricercatori aperto tutti la catastrofe ecologica i cambiamenti climatici che non sono poca cosa il tema della biodiversità Allora il mondo è cambiato guerre clima povertà e ha ragione il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella Mattarella che ha detto proprio sicome si era impegnato a modificare quel meccanismo legislativo in quanto la massa di persone disperate arrivano sulle nostre coste e quindi l'Italia Spagna Francia Grecia arrivano lì e il nostro presidente l'Europa non è riuscito a fare questo gli egoismi di alcuni stati prevalgono in questo ricco Occidente e il presidente della Repubblica italiana siam grati ha usato queste parole che quella legge là Europea oggi è preistoria ha usato la parola preistoria Ma sono anche contento che fini che fece la Bossi Fini altra legge per respingere ha riconosciuto un mese due fa che quella legge da superare è superata Allora la politica nostra oggi l'Europa Dov'è rinchiusa in se stessa che ha finanziato muri ha finanziato muri ha dato i soldi alcuni paesi dell'Europa per fare i muri invece L'unico ponte che io accetto che venga costruito non è in un paese dove abbiamo milioni di Poveri ci saranno delle priorità più urgenti non è quel ponte là certe grandi opere possono aspettare se saranno necessarie ma la povertà della gente di quelle famiglie dove nessuno riesce a lavorare di quei giovani che sono ai margini hanno bisog oggi hanno fame di pane oggi e l'Europa deve rispondere oggi ma anche il nostro paese deve fare tutto questo ma vi dico una cosa bellissima oh Dopo andate qui iscrivetevi ai corsi una cosa bellissima ricordate oltre 22 anni fa quella nave carica di albanesi arrivata in quella terra meravigliosa della Puglia migliaia tutti c'eravamo chiesti come faceva stare a galla la nave ricordate quelle immagini generose generose di quelle famiglie di quei cittadini della Puglia a portare soccorso qualcuno ricorderà i vigili del fuoco che con le pompe li bagnavano perché c'era un caldo torrico l'umanità nostra che quando vogliamo scoppia su quella nave c'era un papà di famiglia coi suoi figli con la moglie e tra i suoi figli Una bambina di 8 anni Attenzione attenzione aveva poi trovato lavoro in provincia di Belluno provincia di Belluno Io sono nato a Pieve di Cadore provincia di Belluno nel cuore delle Dolomiti ma Lasciatemi dirvi una cosa cara oggi le Dolomiti sono patrimonio dell'UNESCO Io sono nato lì anch'io faccio parte del patrimonio dell'umanità senza Ma è una battuta non solo per non solo per una battuta perché ho visto i miei amici del Cai poco fa occhio lui ha trovato lavoro per n la sua famiglia la moglie come tante donne oggi a ore a lavare la biancheria a tenere la casa pulita delle famiglie hanno fatto crescere i figli la ragazzina di 8 anni brava intelligente ha studiato quella famiglia ha fatto dei sacrifici l'ha mandata a Padova all'università si è laureata è diventata un avvocato e un anno fa nelle elezioni comunali a pievi di Cadore è stata eletta una sindaca albanese albanese Ecco l'Italia capace l'Italia è capace e noi dobbiamo valorizzare tutto questo la felicità La felicità che comincia dalle piccole cose e dalle piccole cose possono diventare grandi cose non possiamo privatizzare la nostra felicità dobbiamo condividerla e molta felicità diventa gioia Diventa una gioia diventano delle fiammate dentro di passione di grande gioia e allora forza ne vale veramente la pena essere fecondi vuol dire essere felici auguro anche voi di essere sempre fecondi cominciando dalle piccole cose in casa nostra gli anziani gli anziani le richiudiamo tutti là ho visto fare ricoveri come una volta per centinia di persone certo hanno il bagno magari in camera ma er la sol studiel dramma o meglio è l'isolamento hanno bisogno di affetto hanno speso la loro vita hanno arricchito la nostra cominciamo da lì un'attenzione e se pensiamo ai malati a quelle famiglie che hanno una persona malata in casa da non lasciare soli quei genitori quei parenti se Pensiamo dove ci sono delle fratture delle fragilità si comincia dalle piccole cose si comincia nei nostri territori si comincia guardando a quel popolo della strada a quel popolo della strada che quando io ho cominciato tanti anni fa a Torino dove siamo emigrati dal Veneto con la mia famiglia io ero molto piccolo mio padre trovò lavoro a Torino ma non trovò la casa storia di ieri storia di oggi e l'impresa di mio padre disse signor Ciotti storia anche di tante vostre famiglie gli disse signor Ciotti se vuole c'è una baracca Ho detto una baracca del cantiere lei sua moglie e suoi figli la può usare ma per il fatto che vivevi in una baracca c'era già chi fuori ti aveva etichettato come gli straccioni Ma guarda in che condizioni vivono è la storia di ieri la storia di oggi è vero è vero mia mamma andava in parrocchia a prendere gli abiti usati della San Vincenzo ma li lavava e le stirava benissimo perché uno può essere povero e dignitoso è la storia che voi conoscete di tante persone di tante persone ieri come oggi e mi ricordo quando sono stato più grandicello che il popolo la strada I senza fissi di Moria erano un numero pochissime le donne Allora adesso quel numero si è quadruplicato rispetto a quegli anni non diminuito in una società che grida progresso e Civiltà allora Forza una sana inquietudine auguro me alla mia coscienza sempre perché non dobbiamo mai essere persone che si sentono arrivate dobbiamo scattare sempre di più dentro di noi E avete fatto bene ter di mezzo a trovare il modo anche di offrire l'opportunità fanno saloni di tutti i tipi ma c'è un salone in Italia dove si respira l'umanità l'umanità si respira di chi si inventa di tutto per tutelare l'ambiente ma anche la dignità e la vita di tante persone volevo riprendere il tema dell'inquietudine tornando un attimo sull'Europa Nel senso che siamo in giornate in cui non sappiamo se essere più preoccupati per le decisioni che l'Europa non prende o per quelle che potrebbe prendere il disegno del prima della comunità poi dell'Unione Europea lo sappiamo nasce nel secondo dopoguerra nasce Dall'esperienza di due guerre mondiali nasce dalla come dire dalla convinzione di qu la generazione che la prima volta magari non era stato chiaro la seconda era chiarissimo che farsi la guerra non era il modo migliore per essere felici insieme a distanza di tanti anni le guerre che ci sono sempre state sono sempre state numerose nel mondo sono o fisicamente più vicine o percepite più vicine parlo di Russia Ucraina parlo del Medio Oriente e l'Europa Insomma inizia a domandarsi se magari non sarebbe una buona idea tornare a è uno di quei rivolgimenti che rendono difficile pensare la felicità rendono difficile coltivare la speranza che cosa ci può dire rispetto a questa situazione internazionale che nel giro di pochissimo tempo è passata dall'entusiasmo che avevamo qualche anno fa no la pandemia costruiremo un mondo migliore più Pacifico e invece no il processo è stato velocissimo ed è un processo in cui davvero le promesse di felicità entr violentemente sanguinosamente in conflitto a me piacerebbe Grazie l'unica voce forte Chiara autorevole libera e quella di Papa Francesco Qualunque sia il vostro riferimento Qualunque sia il vostro riferimento perché are più di pace e invece i linguaggi sono sempre di parola di guerra dove stanno le vere mediazioni necessarie Dove sta il dialogo dove sta la diplomazia internazionale Che ruolo ha l'ONU perché quei veti non permettono di potere agire e quei veti non permettono di costruire pace la pace la si costruisce creando giustizia sociale sulla faccia del pianeta la pace la costruisci creando le condizioni non della corsa agli armamenti Ma la corsa alla lotta a creare le condizioni di giustizia sociale per tutti io sono una piccola cosa ma molto piccola sapete con tutte le mie miserie i miei limiti che vi prego sono immensi però che il gruppo abell di cui faccio parte da cui è nata libera è libera un coordinamento di associazioni oggi trovate libera in tutta Europa la trovate in America Latina l' trovata in Africa ma il gruppo AV era già in Africa da 42 anni fa Noi siamo in Costa d'Avorio abbiamo lavorato diversi stati africani con la povera gente e quando vedi le condizioni delle persone lì che sono state tutti i paesi colonizzati dalle grandi Occidente colonie prima oggi multin che sottraggono loro con dei contratti capestro loro ricchezze e le loro risorse e che non molleranno e allora le ingiustizie le disuguaglianze la disperazione la povertà della gente alimentano tutto questo alimentano i conflitti l'acqua è un esempio 4 miliardi di persone ha un accesso scarsissimo all'acqua il 2% è solo il 2% l'acqua potabile nel mondo e c'è la corsa alla privatizzazione anche nel nostro paese E allora Voi capite che non funziona che non funziona questi poteri forti Lasciatemi dire criminogeno perché le loro scelte favoriscono il crimine alimentano tutto questo permettono le guerre e le guerre poi le fanno dei folli sono elementi folli che fanno le guerre che aggrediscono i più deboli Guardate che c'è il diritto a difendersi di chi ha aggredito però ci sono poi dei Confini e dove stanno le altre potenze a intervenire subito e non che passano gli anni e non che alcune guerre sono da decenni e noi non abbiamo praticamente neanche quasi mai parlato come ci siamo dimenticati di Luca Attanasio un bravissimo Ambasciatore in Congo insieme a un carabiniere che lo scortava ammazzati chi ne parla è così con Giulio regeni e così con tanti altri noi Abbiamo ricordato l'altro giorno Ilaria Alpi e Miriam indagavano Mogadiscio e indagavano Mogadiscio su dei traffici sporchi non c'è la verità tutt'oggi ma appare sempre di più la complicità di qua e di là proprio anche sul traffico delle armi e adesso in Parlamento voi lo sapete è già passato a una delle due camere non mi ricordo quale la legge 185 quella che ha visto tanti anni fa tanti gruppi tante associazioni a chiedere di regolamentare la vendita delle Armi regolamentari di avere un rapporto per verificare e controllare la trasparenza ogni anno in Parlamento di avere un controllo sulle banche che finanziano le armi e gli armamenti la proposta oggi già passata in una delle due camere è di togliere un po' di queste parti di alliger tutto questo sentite qualche voce siamo sempre quattro gatti sono sempre le stesse associazioni che lottano questa coscienza questa consapevolezza non c'è gente e guardate e ha ragione il segretario delle Nazioni Unite che è un galantuomo messo lì Perché bravo ma che lui stesso dice non sono in grado perché quei veti non permettono quando dice e si era permesso di dire attaccato subito il suo desiderio come segretario delle Nazioni Unite che ha detto a un certo punto per piacere gran parte di quei soldi che adesso alimentano armi armamenti vengano usati per la lotta alla povertà perché così si può costruire la pace ma Voi capite Comè importante una lettura seria attenta documentata di quello che sta avvenendo e basta guardare in casa nostra i poteri forti Anche qui Vi prego mai generalizzare ma abbiamo dei poteri forti che ora lasciano certe attività e molti vanno a casa dal lavoro ma loro investono sulla sanità le cliniche private mentre noi vogliamo che la salute diritto di tutti sia accessibile con la stessa dignità a tutti La sanità pubblica la sanità pubblica no si potenziano si potenziano quelli Allora Voi capite che ci sono delle ragioni questi conflitti fanno emergere le contraddizioni le violenze i poteri forti e aveva ragione un vescovo lasciatevelo ricordare il suo nome è del camera vescovo in Brasile resif viveva anche lui nelle baracche con la povera gente e del camera che diceva che non temeva la bomba h idrogeno che non temeva la bomba atomica Ma che la bomba che più temeva e aveva ragione e la bomba m che per lui era la miseria noi oggi Diciamo Dobbiamo temere la bomba della povertà perché se andiamo vedere sulla faccia del pianeta la percentuale dei potenti dei Ricchi dei Massoni chiamateli Come volete quella piccola percentuale di Ricchi sproporzionata un piccolo numero e dall'altra parte milioni milioni milioni di persone Forza amici Vamo diventare i professionisti della lamentela Ma dobbiamo nella denuncia avere nella nostra testa il coraggio di metterci di più in gioco anche chi è già impegnato Uno scatto in più veramente da parte di tutti da parte di tutti abbiamo ancora una manciata di minuti qu C quindi chiederei tante cose personali ce le ha già dette però c'è C'è una cosa che mi tornava in mente specialmente a sentire il nome di El del camera insomma la tua è una vocazione sacerdotale che nasce negli anni del Concilio sostanzialmente e al concilio che è stata una stagione di grande speranza della Chiesa ma non soltanto della chiesa la chiesa Anzi si è fatta carico anche di tante speranze che c'erano nella società eccetera Papa francesco dice vabbè Abbiate pazienza un concilio ci vogliono 50 100 anni perché perché diventi diventi realtà quindi stiamo nelle prime fasi applicative del Concilio secondo Papa Francesco ma senza stare solo sull'elemento della Chiesa ma lo spirito di quegli anni Quando è iniziata la tua personale ricerca della felicità quanto rimasto nel tempo e quanto quel forte entusiasmo collettivo che c'era allora la convinzione che il mondo stesse cambiando e che lo si potesse cambiare in meglio nonostante tutte le minacce che c'erano anche in quel periodo la guerra fredda le guerre le le prime guerre del del postcolonialismo eccetera quanto è rimasta viva questa speranza cioè uno che ha conosciuto tutte queste sofferenze che ci ricordavi All'inizio la sera continua a sperare come si fa Beh non dimenticandoci che la speranza o è di tutti o non è speranza perché c'è anche il rischio della privatizzazione della speranza che si facciano delle cose solo per qualcuno c si dimentichi degli altri secondo Hai ragione Papa Francesco ha portato e ha tanti venti contrari ha portato una grande carica e volendo il sinodo mondiale ma anche il sitoo della chiesa italiana con quelle sue fasi di ascolto e poi ora si va alla fase più difficile quella di decodificare tutta una serie di elementi per vedere che cosa si può spingere ancora di più all'interno delle nostre comunità Papa Francesco però vuole abbracciare sempre tutti Tanto è vero che quando lui ha voluto l'enciclica Laudato sì che per noi deve diventare Laudato Qui Casa comune qui l' firmata il giorno della Pentecoste che per la Chiesa Cattolica è importante fondamentale ma la resa pubblica questa enciclica il primo giorno del 2015 del Ramadam Guardate la delicatezza Il Papa dice non mi voglio rivolgere solo a casa nostra ma è un abbraccio per tutti Un abbraccio per tutti e io vi devo dire che l'associazione che qui rappresento c'ho gli amici qui che è il noi che il noi Libera noi ogni 6 mesi incontriamo tutti i responsabili delle varie religioni a cui chiediamo rispetto alla violenza l'illegalità alla corruzione alle mafie i vostri fedeli bisogna stimolarli non ci può essere divisione in tutto questo papa Francesco vuole abbracciare tutti e non è un caso che ha scritto una stupenda lettera proprio sulla felicità per invitare le nostre comunità ad essere più vere più autentiche ma per essere felici per un cristiano non basta fare tanti bacetti alla Madonna a tutti i santi bisogna sporcarsi concretamente le mani ed è proprio Papa Francesco è proprio lui lui che du mesi fa detto che non si può essere cristiani se non si sporchiamo le mani nelle questioni sociali questo è vero E io aggiungo in quelle ambientali questo è vero Allora l'augurio Reciproco che faccio anche a me per tutti i miei limiti che sono tanti Ecco sporchiamo un po' di più tutti forza No non ci sono da non facciamo dice sì bella notizia allora ho chiesto di parlare perché Sottoscrivo tutto quello che ha detto e mi sto battendo per quello che lui sta dicendo quello che voglio dire è la la bella notizia che non conosce nessuno Perché i giornali non la passano è che esiste dal 2022 un libro che riporta lo studio di un filosofo che è minoritario un filosofo della politica cultura politica che ha studiato per 40 anni perché la politica non funziona e mi riallaccio al discorso dell'ONU che ha fatto lui perché in questo libro evidenzia che non sono solo le persone importanti Nel fare la storia ma sono anche le forme che le società si danno per fare le cose mi spiego subito l'ONU non funziona perché le superpotenze hanno il diritto di veto è una forma quindi il il l'obiettivo nostro è sia di andare a tirar fuori quelli che annegano dal Mediterraneo quelli che hanno che hanno fame ma l'obiettivo nostro deve essere quello di capire perché la politica non funziona e notate che vi sto facendo un discorso di cultura politica non vota questo vota quello vi faccio un esempio e capite al volo dallo studio di questa persona emerge che se una società ed è una cosa che vale per tutti gli stati del mondo ammette che una persona faccia il politico di professione e io non ho niente contro ste cose perché sono il risultato di un processo storico e ammette che quella stessa persona stia contemporaneamente a capo del partito e in Parlamento a fare delle leggi per tutti che sono due ruoli completamente diversi provate a pensare una semplice cosa Come fa il partito a fare un comunicato stampa Anzi come fa quel parlamentare a permettere nella veste di capo del partito al suo ufficio stampa di fargli un comunicato stampa che dice che per l'ennesima volta ha finanziato il fossile piuttosto che le rinnovabili non lo farà mai fare in questo modo il partito muore e li vediamo e basta la cosa è chiara quindi il mio invito è continuate a fare le attività Nobili e belle che fate come gruppi puntuali Ma se non ci mettiamo insieme per rinnovare la per superare queste patologie Noi saremo come i criceti in gabbia che continuano a sforzarsi come bestie e a non risolvere niente perché la politica malata genera guerre genera crisi sistemiche grazie Vi bacio in fronte per grazie Va bene grazie di questo contributo anche grazie a Don Ciotti che ci ha condiviso un'ora di felicità Grazie i