Nel corso dei tuoi anni scolastici avrai sentito parlare del feudalesimo più di una volta. Scommettiamo? Scopriamo insieme le origini, le caratteristiche e il funzionamento della società feudale. Il feudalesimo è un sistema politico ed economico in vigore all'epoca medievale, basato sulla divisione del territorio in feudi. Ma cosa sono i feudi? Sono i terreni concessi da un sovrano a un fedele, detto vassallo, insieme a uno o più diritti, detti immunità. I vassalli giuravano fedeltà al proprio signore e gli prestavano servizio militare. In cambio, ricevevano protezione o un bene qualsiasi, come una proprietà terriera. Il sistema feudale si è formato in seno all'impero carolingio e si è diffuso in Europa a partire dal IX secolo, per durare fino all'affermazione degli stati nazionali del XIX secolo. Quella feudale è una società piuttosto gerarchica. A capo di questa troviamo il re. seguito dai suoi vassalli, che ottengono un feudo e un'immunità in cambio di servizi. La società feudale è poi divisa in ordini, clero, nobili, popolo. Il castello rappresenta il fulcro della società. È, sì, la dimora del feudatario, ma rappresenta anche un luogo di protezione per la popolazione. E per quanto riguarda l'economia? Quella feudale è un'economia di tipo purtense, ovvero della curtis. La curtis è l'insieme degli edifici in cui il signore feudale soggiornava ed espletava le sue funzioni di controllo. Un'economia di questo tipo è basata sull'agricoltura. Chiaramente il potere feudale non era ereditario, ma lo diventa dal 1037, con la Costituzione dei Feudis. Completo speramento del sistema feudale si ebbe con l'emanazione delle leggi eversive della feudalità, nel 1806 da parte di Napoleone Bonaparte, più di tre secoli dopo la fine del Medioevo. Bene, questo è tutto. Per approfondire ti consigliamo di venirci a trovare su studenti.it