I complementi diretti completano ed arricchiscono un elemento della frase da cui dipendono senza preposizioni.
Tipi di Complementi Diretti
Complemento Oggetto
Esprime la persona, l'animale o la cosa su cui ricade l'azione del verbo.
Retto da verbi transitivi attivi.
Esempi:
"Roberto sta chiamando Chiara."
"Il capitano cambiò rotta."
"Alice si è portata il cane."
Può dipendere da un verbo intransitivo se è un complemento oggetto interno (radice simile al verbo):
Esempi: "vivere la vita" e "piangere lacrime".
Complementi Predicativi
Costituiti da aggettivi e sostantivi che completano il significato del verbo.
Retti da verbi copulativi (es. sembrare, apparire, diventare, chiamare, eleggere, stimare, ritenere).
Esempi:
"A Rihanna sembra preoccupata."
"Ritengo quella persona una volpe."
Possono essere del soggetto o dell'oggetto:
Complemento predicativo del soggetto: riferito al soggetto della frase.
Complemento predicativo dell'oggetto: riferito al complemento oggetto della frase.
Analisi di un Testo
Frase: "La crisi economica ha reso più poveri molti cittadini e molte persone sono diventate più parsimoniose. Inoltre, ha costretto degli imprenditori a licenziare i dipendenti."
Identificazione dei Complementi Diretti
Più poveri: complemento predicativo dell'oggetto (cittadini) – dipende dal verbo "ha reso".
Più parsimoniose: complemento predicativo del soggetto (persone) – dipende dal verbo "sono diventate".
Degli imprenditori: complemento oggetto – dipende dal verbo "ha costretto".
I dipendenti: complemento oggetto – dipende dal verbo "licenziare".
Nota sull'Articolo Partitivo
Quando il complemento oggetto è preceduto da un articolo partitivo, si dice che è un complemento oggetto partitivo.
Conclusioni
I complementi diretti sono cruciali per comprendere il significato di una frase, arricchendo le informazioni fornite dal verbo.