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Futuro dell'Intelligenza Artificiale

qua io questo è tuo no anch'io anch'io l'ho chiamo anch'io l'ho chiamato chiamato e gli ho detto di venire chiudi chiudi chiudi gli ho detto di venire ha detto mi sta mi sta dicendo che ha detto "Mi richiamo." Perfetto anche a me ah la ci stan la fotografia la fotografia se ne faccio partire la sigla poi a Simonetta no no si accomodi si accomodi accomoda io do la parola a te per favore io darò la parola a te la parola Riccardo Tavola lui sì vai [Musica] так [Musica] alloratia [Musica] [Musica] con le slide [Applauso] buongiorno terzo incontro di UN& è un incontro attesissimo oggi grande festa grande tensione emotiva allora prima di tutto voglio salutare tutti i ragazzi e tutti i professori a cui farei un applauso fatevi un bellalauso ragazzi siamo qui al L'It Castelli ma mi sono preso appunti come sempre perché non voglio dimenticare nessuno allora stamattina con noi ci sono anche dei ragazzi del liceo Arici di Brescia a cui farei un [Applauso] applauso voglio salutare la nostra squisita padrona di casa la professoressa Simonetta Tibaldini preside dell'ITIS e voglio salutare [Applauso] anche tutti i ragazzi le ragazze i professori e le professoresse che sono connesse in streaming in questo momento sono tantissime massimo sono più di 2000 e ci tengo a salutarli tutti ci impiego lasciatemi 15 secondi ma ci tengo perché sono nostri compagni di viaggio e sono i ragazze le ragazze e ragazzi della dell'ITIS chiaramente del liceo Arici il liceo De Andrè il Canossa Campus il liceo Don Bosco il liceo Luzzago l'Istituto Lunardi CFP Zanardelli la scuola Bottega in città mentre è fuori città l'Istituto Antonietti dio l'Istituto Enaudi di Chiari l'Istituto Capirola di Leno l'Istituto Istituto dei Medici di Desenzano e Gardone Riviera l'Istituto Cerebotani di Leonato l'Istituto Bonsignori Remedello e Fuori Provincia il Don Bosco di Treviglio [Applauso] allora dopo tutti questi applausi farei un applauso ma lo voglio molto intenso e forte al professor Massimo Chiriatti [Musica] [Applauso] una star una rockstar allora voglio leggervi un mini una mini bio perché me la sono appuntata perché ha fatto talmente tante cose ci tengo ci tengo a sottolineare una cosa massimo stamattina era a Roma perché oggi è una giornata molto importante per Lenovo però ha preso un treno è arrivato mezz'ora fa starà qui con noi mangia un boccone e poi riparte per Roma ma ci ha detto che non poteva mancare in presenza per cui questo è un gesto gigantesco [Applauso] bellissimo perché le persone importanti sono importanti dentro prima di tutto E questo è molto importante allora Massimo è uno dei degli esperti a massimo livello internazionale di intelligenza artificiale tecnologo come ama definirsi Chief Technology and innovation officer di Lenovo Italia correggi se mi dimentico qualcosa docente presso l'Università Luis Università Cattolica del Sacro Cuore dove è anche membro del comitato direttivo dello Human Technology Lab un grande esperto di questi temi autore anche di un testo molto interessante che dà titolo anche a questa tappa del nostro percorso l'incoscienza artificiale libro bellissimo che vi consiglio io me lo sono divorato anche coi miei collaboratori perché ci ha fatto capire tante cose da da questo libro è nato da questo libro è nato un po' lo spunto dell'incontro vorrei salutare anche Riccardo Tavola che è education manager di Nuove Italia cui farei un applauso e questa mattina in via del tutto eccezionale perché sapete che questo è un progetto rivolto a voi ragazze e ragazzi però la Fondazione Soldano ha tanti compagni di viaggio e hanno voluto essere presenti qui per cui saluto l'avvocato Francesco Tommasini che è il consigliere del Comune di Brescia ciao la dottoressa Annamaria Gandolfi consigliere di parità di Regione Lombardia il professor Emilio Alfonso Gerevini dell'Università degli Studi di Brescia delegati del del rettore Castelli l'ingegner Laura Boldi presidente dell'Ordine Ingegneri il l'avvocato Giovanni Rocchi presidente dell'Ordine degli avvocati la professoressa Patrizia Bonaglia referente del PCTO dell'ufficio scolastico territoriale il dottor Giancarlo Turati presidente di Nextab e alcuni rappresentanti del nostro comitato scientifico persone molto importanti che ci aiutan a disegnare questi incontri per cui l'ingegner Davide Alberti dirigente A2A ciao Davide e il dottor Stefano Martire C-founder e Chief Technology Officer di Brescia I ciao ciao [Applauso] Stefano il professor Diego Parzano che è Diego Parzani che è il nostro referente scuole quindi la la il punto forte della fondazione eh un saluto e un ringraziamento speciale va senz'altro ai nostri compagni di viaggio gli amici di Jeffran ho qui Giovanna Franceschetti che è vicepresidente di Jeffran per cui vorrei Giovanna lasciare a te la parola per il saluto grazie Daniele benvenuti a tutti è davvero è davvero un privilegio essere qui a ad ascoltare non vedo l'ora ho visto una una quantità incredibile di domande da parte vostra ragazzi e immagino perché la chiacchierata che ho ascoltato l'intervista che ho ascoltato è stata veramente interessante si parla di di consapevolezza e si parla di responsabilità e sono temi davvero davvero importanti per noi per comprendere qual è lo sviluppo e qual è il futuro di come noi approcciamo questi temi che sono come la scoperta del fuoco come è stato detto e come tali devono essere trattati buon divertimento a tutti bello mi piace buon divertimento per cui non è non è concepito come una cosa noiosa e prima di lasciare di entrare nel nel vivo e lasciare la parola al professor Chiriatti vorrei lasciare 5 minuti a Riccardo Tavola che è il direttore educational di Lenovo riccardo vuoi dirci qualcosa a te la parola buongiorno a tutti buongiorno a tutti e grazie maestro Alberti che ci hai coinvolto ci hai entusiasmato in queste settimane in questi mesi dove ci hai presentato questo progetto oggi ci siamo è il DDay finalmente siamo qua con voi emozionante innanzitutto perché ho chiesto di non mi avevano detto che dovevano parlare quindi non li ringrazio abbiamo fatto una trappola ma li ringrazio di farmi parlare prima di Massimo perché parlare dopo di lui è complicato perché lui è veramente è una persona eh che sono convinto e sicuro vi lascerà il segno e come nuovo volevo ringraziarvi di essere qua ringraziare tutte le persone presenti e collegate perché ci state facendo vivere quello che nel mondo dell'educazione la nostra azienda fa e vuole continuare a fare in questo momento così importante di transizione innovazione digitale l'enovo è un'azienda globale nel mondo fa presenza in più di 180 paesi e in tutti questi 180 paesi il rapporto con il mondo dell'educazione è lo stesso per noi la scuola non è un cliente è un partner ed è una responsabilità che ci siamo voluti prendere molto volentieri e che continuiamo a portare avanti soprattutto in questo momento dove il digitale è tanto discusso il digitale è tanto innovato l'intelligenza artificiale generativa ha portato un'ulteriore rivoluzione a quello che già era un momento di grande cambiamento ma perché questo cambiamento sia efficace noi lo vogliamo molto pensate che quando è nata l'azienda circa 40 anni fa anche noi siamo nati più o meno da un piccolo garage pare che le migliori aziende nel mondo dell'information technology debbano nascere nel garage e ed è un'azienda che da subito aveva creato un un motto una mission che era smarter technology for all oggi è cambiato in smart AI for all questo vuol dire proprio che ci teniamo che la nostra tecnologia sia a servizio dell'essere umano e trovo che la scuola le scuole qualsiasi mondo dove si fa educazione e sia il perfetto territorio dove questa cosa possa crescere nelle mani di voi docenti in primis che per noi rimanete sempre il cuore e il motore dell'educazione a voi chiamati perare i ragazzi alle sfide del mondo del lavoro che li attendono un mondo dove questi ragazzi dovranno confrontarsi molto col rapporto uomo macchina ma siamo convinti che non è un problema di uomo contro la macchina o di macchina contro l'uomo ma di uomo con la macchina per sfidere per vincere sfide complesse però è necessario farlo con grande consapevolezza è necessario che noi ci confrontiamo con voi e queste poche pagine che riassumono tantissime domande ma in realtà sono molte di più mi fanno dire che stiamo facendo la cosa giusta perché se in poco tempo ragazzi siete stati in grado di fare tutta questa documentazione di avere tutte queste domande e curiosità beh insomma credo che siamo arrivati al momento di dover far parlare chi vi deve dare delle risposte grazie ancora a nome di Lenovo e buona giornata grazie Riccardo bene adesso entriamo entriamo nel cuore dell'incontro e m Riccardo ha fatto vi ha fatto vedere siamo entusiasti io voglio fare un un ringraziamento particolare ai professori perché i ragazzi sono straordinari noi della Fondazione Soldano ci crediamo tantissimo perché lo continuiamo a dire e siamo quasi banali ci siamo quasi stufati non sono il nostro futuro sono il nostro presente cioè loro sono voi siete il presente ma hanno dei professori e delle professoresse straordinarie con le quali lavorano con le quali approfondiscono con le quali mediano tutte queste tematiche e noi della fondazione ci stiamo divertendo un mondo perché è grazie anche proprio al lavoro delle professoresse dei professori che riusci riusciamo a fare queste cose allora stavo dicendo sono arrivate tante tante tante domande e Massimo che è un genio cosa ha fatto m'ha detto "Sai le ho analizzate son talmente tante che vorrei provare a organizzare un una serie di slide particolari per cominciare a rispondere a alcune macroaree per cui io partirei da lì che dici Massimo e dopo comincerò a farti altre domande." Per cui adesso hai il tuo slider hai il tuo coso Massimo Chiriatti comincia a rispondere grazie [Applauso] vi ringrazio vi ringrazio molto vi ringrazio molto per la vostra presenza qui spero che mi sentiate vero in fondo mi sentite sì ok grazie e hanno alzato troppo le aspettative hanno parlato troppo e adesso andiamo davvero ehm dentro la materia con una premessa nulla di quello che diremo è definitivo nel senso che stiamo ancora affrontando uno strappo tecnologico e quindi quando la tecnologia si introduce nella società nel mercato e tutti sono confusi nessuno ha la previsione di quello che accadrà no né gli umani e neanche le macchine vi prego quindi facciamo un dialogo aperto preparatevi le domande perché noi restiamo qui per ascoltare le vostre domande e qui vedete anche i miei contatti e nel momento in cui vogliamo iniziare poi a continuare questo discorso ecco il titolo è un po' provocatorio eh per capire la macchina e e l'intelligenza e artificial intelligence non diciamo EI così ci sbrighiamo prima e io partirei subito con un piccolo video grazie sì un piccolo video perché eh così vorrei dialogare con voi su questo discorso qui grazie allora magari l'avete già visto però no non c'è bisogno dell'audi Grazie allora vi racconto un po' questa storia questo è un fatto vero non è fantasy e non è qualcosa che verrà nel futuro vedete qui c'è una scimmia va bene ripeto ho fatto già conclamato e scientifico c'è una scimmia che sta giocando a un videogioco va bene famoso pongano dei tempi ci siamo questa scimmia che sta facendo sta vedendo il messaggio che c'è nel video e agisce vedete un po' faccio un po' così all'inizio giusto per farmi un po' di domande eh vedete che sta muovendo il joystick e sta cercando di prendere la pallina ci siete avete visto ok qual è la particolarità di questo di questo gioco che sta facendo questa scimmia è che eh qui dentro nel suo cervello gli abbiamo messo degli elettrodi e dei sensori per leggere una piccola parte del suo cervello quindi stiamo leggendo le sue onde cerebrali e in Bluetooth voi sapete meglio di me cos'è quindi senza fili stiamo estraendo queste informazioni e quando fa il gioco quando gioca e quando riesce a prendere la pallina vedete da quell'asta gli arriva un po' di succo di frutta alla banana e quindi ha un premio ogni volta che questa scimmia sta giocando va bene allora vedete cosa sta facendo sta sta giocando bene qui c'è un'applicazione dietro vedete e qui si muove e sta giocando tutto chiaro fate un cenno perfetto adesso andando qualche secondo in avanti vi faccio vedere questa scena tanto dura un minuto non vi preoccupate vedete qui questo è un computer che sta leggendo le onde cerebrali come vi dicevo prima stiamo estraendo stiamo leggendo dal suo cervello le onde cerebrali e stiamo cercando di capire ogni forma cerebrale cosa comporta nella sua azione e quindi la macchina l'intelligenza artificiale sta imparando a fronte di un'azione input qual è la relazione in output va bene e allora andando avanti il computer sta imparando questi movimenti questi pensieri va bene a questo punto la macchina vedete sta giocando e il la scimmia sta continuando a giocare vedete qualcosa di strano in questa in questa immagine non c'è niente di strano esattamente vedete che è successo è successo che abbiamo scollegato il joystick vedete non c'è nessuna comunicazione qui però la scimmia sta continuando a giocare e come fa perché per l'appunto Porca miseria sono tornato qui ecco perché qui noi stiamo leggendo quello che vuol fare la scimmia il computer sta agendo secondo i suoi pensieri la scimmia non lo sa che il cavo è scollegato ovviamente pensa che la sua azione determini un risultato va bene e vedete sta continuando a giocare benissimo funziona bene senza addirittura gli abbiamo tolto il joystick qui vedete sta giocando con il suo pensiero quindi a fronte di un problema del tipo "La scimmia ha perso l'uso della zampa bypassando i suoi circuiti fisici leggendo solo nel pensiero può continuare ad agire" questo è un modello creato per curare gli esseri umani si chiama Neuralink chi di voi un giorno vorrà fare questo percorso di studio di ricerca si chiama BCI Brain Computer Interface ok brain sta per bravissimi computer interface quindi interfaccia computer cervello cosa comporta questo comporta che si può fare un'azione vi dicevo senza avere il corpo che magari per un incidente o per una malattia non funziona più neuralink è una delle società create per far questo e stiamo continuando a proseguire questo tipo di ricerca questo tipo di studi perché ne abbiamo bisogno e qui ci saranno un sacco di domande sicuramente no perché e è qualcosa che ci fa bene ci può curare sì ma questa è soltanto una fase dove noi abbiamo visto che è in lettura no cioè noi stiamo leggendo dalle scimmie e anche dagli esseri umani in qualche sperimentazione le informazioni la domanda che vi faccio è: "E se invece invertiamo il processo se invece scriviamo nel cervello della persona o dell'animale che cosa accade che cosa può accadere prego modificare le azioni che la sign modificare le azioni in cui la sign esattamente per esempio io potrei se fossi capace se avessimo la tecnologia adatta fargli vedere qualcosa davanti che non esiste se riesco a scrivere nella sua parte della corteccia visiva riesco a fargli fare un'azione per l'appunto e allora il tema è importante sviluppare queste tecnologie ma è anche importante capire che possiamo violare la volontà degli esseri umani perché oggi io per comunicare con lei devo parlare devo scrivere e ma c'è sempre la mia volontà ma se c'è qualcuno che invece non usando le mie braccia non usando la mia bocca la mia voce usa questi sistemi per leggere i miei pensieri evidentemente stiamo parlando di temi etici no di temi etici vuol dire che non c'è un bene e un male però dobbiamo eh rifletterci sopra va bene quindi tutto questo soltanto per dirvi c'è una grande strada di di ricerca di studio e di capacità per gli esseri umani di migliorarsi di curarsi ma come ogni tecnologia la tecnologia può comportare dei dei problemi sta nella nostra formazione grazie ancora al professor e al maestro che ci hanno invitato perché noi stiamo qui per studiare insieme io qui apprendo come voi d'accordo e allora tornando adesso alla presentazione vediamo se ci riusciamo andiamo qui allarghiamo e andiamo a schermo intero vero vediamo un po' ecco vedete schermo intero non ci arrivo sì grazie va bene allora per iniziare a definire un po' l'intelligenza artificiale perché altrimenti ognuno di noi ha una sua propria definizione di intelligenza artificiale ogni articolo che leggiamo ogni ogni diciamo video abbiamo sempre idee diverse allora proviamo a dire così che ehm Se Ok c'era c'era una sessione prima scusate un attimo riusciremo eh riusciremo eh una definizione del tipo eh è una disciplina che usa i computer io Riccardo Roberto lavoriamo in Lenovo quindi produciamo questi computer di grandi capacità elaborative per far cosa per leggere i dati che noi abbiamo lasciato nel passato ok per fare in modo da fare delle previsioni e anche generare contenuti generazione di contenuti un nome a caso chat CPT vero è qualcosa che a voi conosciuto vero ma anche altri sistemi ovviamente stiamo parlando solo per esempio generiamo contenuti e per far cosa ecco vogliamo noi vogliamo fare questo noi quando usiamo questi sistemi vogliamo creare testi vogliamo scrivere codice informatico vogliamo fare immagini video ci siamo tutta questa parte che si chiama EI generativa cioè genera questi contenuti però c'è anche questa parte che si chiama EI predittiva cioè quella EAI che ci aiuta a fare automazione industriale qui è un'area fantastica del paese per costruire e molte aziende già la usano questa AI che ci aiuta a fare la computer vision che ci aiuta a aumentare a migliorare la qualità dei prodotti va bene la domanda quindi che vi faccio è se noi volessimo aprire questa macchina chiamiamo macchina questa intelligenza artificiale cosa c'è all'interno come vi dicevo soltanto tre elementi i dati mi raccomando i dati lo dico tre volte perché senza i dati non possiamo fare alcuna intelligenza artificiale va bene la capacità computazionale i computer e poi a destra vedete gli algoritmi quindi le istruzioni che dicono alla macchina come deve leggere quei dati va bene tre componenti semplici allora se questa è la definizione se questi sono gli ingredienti delle I dobbiamo capirla e capire quando usarla e quando non usarla non si usa le hai sempre e comunque cioè fino adesso abbiamo vissuto anche abbastanza bene senza le hai vediamo di capire un po' perché e perché c'è uno sviluppo tecnologico che ci porta a dire noi abbiamo studiato dagli anni 50 la matematica e l'informazione per avere questi famosi bit tutti sappiamo come si usano però adesso stiamo nella parte centrale e attenzione le macchine queste qui che vedete al centro no eh che usano questi neuroni artificiali non sostituiscono le le macchine classiche no pensiamo alla calcolatrice si aggiungono e anche in futuro vedremo se avremo poi un giorno queste macchine quantistiche ma è molto in là a venire non è qualcosa che lo vedremo nel breve quindi è un'evoluzione tecnologica che supporta questi carichi di lavoro molto pesanti di molti calcoli che dobbiamo far fare alle macchine perché noi abbiamo tanti dati noi usiamo le AI perché i dati sono tanti sono fuori scala per gli esseri umani facciamo degli esempi in questa bellissima sala se noi volessimo capire qual è il punto di colore che ci accomuna o qual è la forma che ci accomuna come facciamo non possiamo farlo vero allora i ragazzi e le ragazze cosa fanno usano delle macchine fotografiche ad alta definizione raccogliamo dei dati l'intelligenza artificiale trova correlazione tra questi dati e ci dà dei suggerimenti vedete come una macchina ci può aiutare a trovare correlazioni tra i dati eh non potremmo farlo senza e allora cerchiamo di capire adesso quando usarla perché è importante questo punto noi abbiamo dagli anni 50 in poi un metodo per fare usare le macchine no che sono la programmazione chi chi di voi sa programmare può alzare la mano bravi bravi un un buon numero un buon numero ecco voi siete qui voi siete in quest'area qui cioè siete esseri umani che programmate il computer cioè scrivete delle regole ci siamo scrivete delle regole le scrivete voi e attraverso queste regole la macchina esegue automaticamente le vostre regole il risultato di questo programma molto semplice che chiamiamo somma è un risultato deterministico chiaro certo ci siamo e quindi quando noi abbiamo le regole quando gli umani scrivono i programmi noi usiamo le macchine classiche l'altro caso è quando noi siamo invece nella situazione che vi dicevo tanti dati non ho le regole e a questo punto cosa faccio faccio un servizio che poi i filosofi direbbero bottom up cioè induttivo questo era deduttivo e parto dai dati e faccio in modo che la macchina dai dati raccolga informazioni trovi similarità correlazioni e inizia a suggerirci le previsioni i colori in comune le forme in comune e la parola più probabile come chat GPT no sapete non fa altro che aggiungere al vostro prompten più probabile però lo fa su base statistica qual è la più importante differenza che c'è tra la calcolatrice il programma Word Excel che sta qui a sinistra LI è il giudizio umano che voi noi insieme dobbiamo mettere in piedi perché il risultato algoritmico in questa forma non è certo non è come la calcolatrice che ha dato quel risultato è statistico significa che noi valiamo molto di più per interpretare quel risultato se quel risultato è corretto se quel risultato è un risultato che non discrimini una persona con l'altra un sesso con l'altro un colore con l'altro e questo è importante lei si usa quando abbiamo tanti dati ma dobbiamo capire poi il risultato di questa macchina e interpretare il risultato non è semplicissimo ma richiede più esseri umani non meno va bene e allora quando la usiamo e se pensiamo di avere tanti dati facciamo un esempio in questa classe e e facciamo in modo da prendere una decisione come facciamo a prendere decisione tra noi ecco se qui riportiamo da un lato il tempo lo sforzo che ci mettiamo a prendere la decisione per esempio di lasciare aperto chiusa quella porta oppure e qui in basso nelle ascisse mettiamo per l'appunto il rischio etico il rischio allora noi cosa facciamo partiamo dal consenso no cioè noi troveriamo il consenso quella porta la lasciamo aperta o chiusa e e discutiamo quindi mettiamo del tempo mettiamo del tempo però alla fine troviamo forse una decisione oppure posso decidere se non trovo il consenso di votare per alzata di mano si decide se quella porta deve restare aperta o chiusa che per farla breve se non decidiamo di votare arriva qui il preside la preside e decide di aprire o chiudere quella porta alla fine cosa vogliamo dire qui è che se noi invece come stiamo facendo anche un po' troppo spesso deleghiamo a un'intelligenza artificiale la decisione di tenere aperto o chiusa quella porta eh la macchina ci mette un millisecondo a fare questa operazione ma con quale rischio come fa la macchina a decidere di aprire o chiudere quella porta intanto la macchina non decide poi magari nelle domande lo possiamo affrontare questo tema noi esseri umani decidiamo sulla base delle nostre regole sui dati sulle emozioni sul nostro vissuto sulla nostra immaginazione e così via la macchina fa solo un calcolo sui dati che ha letto nel passato e se la macchina per fortuna in questa sala non ha mai letto dati di allagamento incendio decide in funzione della della maggioranza dei casi in quel caso molto specifico la macchina non può prendere una decisione non sa qual è il contesto in cui sta accadendo quella situazione per cui attenzione a decidere di delegare la macchina noi dobbiamo delegare la macchina perché ci aiuta in moltissime attività autonome e ripetitive ma non è un obbligo non è una decisione che per noi è scontata la facciamo fare la macchina dipende dall'impatto di quella decisione va bene e allora andando velocemente mi racconto i tempi eh e come facciamo quindi a studiare un po' il funzionamento ecco poi ci siamo basati su una teoria di un premio Nobel in economia che si chiamava Caneman dove lui ha detto guardate che per semplificare ovviamente nel nostro cervello noi abbiamo due sistemi un sistema uno quello rapido intuitivo quello che ci consente di fare delle cose senza pensarci no se Riccardo qui eh mi punge io mi allontano ma non sto pensando all'azione che devo fare scappo via dal pericolo per esempio no oppure un un calcolo molto veloce sistema uno quello molto più antico e poi abbiamo il sistema du che è quello che in pratica ci consente di fare delle riflessioni molto più lente molto più ragionate su come noi decidiamo va bene e allora l'uno e il due in questi sistemi nel nostro cervello per la nostra evoluzione funzionano insieme perché dico questo perché se noi portiamo questo modello e iniziamo a farvi un po' di domande mi raccomando adesso ho le domande per voi eh se questo è il nostro cervello rappresentato così e questa è internet quindi che ci dà tutti i dati no ecco l'idea è di mettere una macchina chiamiamola sistema zero chiamiamo intelligenza artificiale dentro il nostro telefonino come avete voi ovviamente no vi ritrovate con questo schema il telefonino cosa fa legge i dati da internet e la prima domanda che vi voglio fare è: vogliamo che il nostro telefonino con la nostra intelligenza artificiale legga tutti i dati che trova su internet chi è favorevole può alzare la mano oppure mi sembra di aver capito che volete mettere un filtro per evitare violenza pornografia e così via vero sì allora la domanda che vi faccio è e con quale valore vogliamo mettere quel filtro perché con i miei valori ovviamente ho delle decisioni con gli altri colleghi prendiamo altre decisioni in altri paesi hanno un altro tipo di filtro chiamiamolo così e poi quando qui la macchina ha preso una decisione attenzione non è una decisione lo sapete ormai eh è un calcolo e il calcolo richiede in qualche modo che ci sia poi un essere umano migliaia di studenti milioni di vostri clienti della vostra azienda e dobbiamo fare in modo da fare attenzione su quello che accade dentro la macchina perché non sappiamo quali dati abbiamo messo all'interno perché la macchina ha letto da internet non sappiamo le regole con le quali le macchine sono state addestrate abbiamo dei risultati statistici immaginate il tipo di impatto se non stiamo attenti verso i vostri clienti verso i vostri per esempio compagni di scuola va bene allora vuol dire che dobbiamo sì usare la macchina ma attenzione come la stiamo usando insisto nel dirvi che qui oggi ci aiutiamo a vicenda per capire questi impatti e quindi trovare delle soluzioni e velocemente qui diciamo che la macchina qui rappresentata legge questi dati fa delle previsioni ma qual è il ruolo degli esseri umani e il ruolo degli esseri umani qui è cercare di capire questo processo no che i dati nel passato vedete sono qui sono qui questi dati e dal passato verso il presente e questo è un ruolo che fate voi quando studiate la storia no le spiegazioni la macchina non può spiegarvi quello che è successo perché la macchia trova solo due dati e li mette insieme voi invece potete fare causa ed effetto causa ed effetto va bene e anche qui quando parliamo dell'obiettivo che abbiamo quando usiamo le I e allora vedete l'obiettivo l'obiettivo nel futuro e cosa dobbiamo fare oggi per realizzare quell'obiettivo vogliamo prendere un voto migliore vogliamo realizzare i nostri obiettivi della nostra vita ecco noi abbiamo l'immaginazione il pensiero strategico l'ideazione la macchina tutto questo non ce l'ha non dobbiamo pensare che la macchina sia per forza più veloce più precisa più economica in ogni attività umana non è così in alcune attività la macchina ci aiuta è evidente ma in queste attività dove c'è questo essere umano sopra e ci serve ci serve sempre di più l'essere umano non dobbiamo essere spaventati va bene perché non la macchina non può immaginare non può pensare strategicamente e allora per mettere in relazione la tecnologia l'abbiamo vista quindi server storage telefonini tutto qui è a questo livello la tecnica in questo contesto sto semplificando ovviamente è l'arte abbiamo noi di usare la tecnologia e qual è oggi il tema più importante è che questa tecnologia sta aumentando le capacità i chatbot sono penne che una volta che le abbiamo avviate continuano a scrivere le matite continuano a disegnare anche quando noi non le tocchiamo più e allora questa capacità enorme della tecnologia di fare qualcosa richiede molta più tecnica richiede di capire molto di più sui suoi limiti e sul suo uso attenzione sempre alla natura perché tutte queste macchine consumano energia e noi dobbiamo tutti insieme chi la produce questa macchina chi la usa fare attenzione di non sprecare voi siete molto più sensibili di me o della mia generazione per fortuna e quindi eh anche qui bisogna stare un po' attenti va bene andiamo avanti per giusto per chiudere qualcuno di voi è preoccupato del tema del lavoro cioè avete paura che una macchina vi prenderà il lavoro potete alzare la mano chi è chi ha timore di questo qualche Qualche mano alzata la minoranza per fortuna va bene ehm ma secondo voi c'è qualcuno di voi che vorrebbe fare il lavoro di una macchina chi vorrebbe fare il lavoro di una macchina chi vorrebbe fare la calcolatrice no non c'è nessuno quindi se nessuno di noi ha deciso o vuol fare il lavoro di una macchina vuol dire che quel lavoro una volta che noi abbiamo ceduto il lavoro alla macchina di fare la la radice quadrata per esempio è meglio che continui a fare la macchina quei lavori faticosi quei lavori alienanti no quei lavori pericolosi a noi tocca invece la responsabilità di decidere quando premere quel tasto radice quadrata e soprattutto interpretare risultati perché se noi non interpretiamo bene il risultato di quella di quel calcolo quello è il momento in cui noi dobbiamo aver paura perché vuol dire che questa macchina sta facendo le attività in autonomia tra virgolette autonomia vedete questo bel disegno no non esiste nella realtà non c'è nessuna macchina vi prego questo è un punto importante secondo me non c'è nessuna macchina che può fare qualcosa perché ha deciso di farla perché non sa quello che sta facendo qualsiasi macchina anche le macchine più potenti e soprattutto non vuole fare non c'è una macchina che voglia far qualcosa parte tutto da noi dagli esseri umani la decisione l'intenzionalità direbbero i filosofi non hanno alcuna voglia di fare nulla quindi non dobbiamo preoccuparci di film alla Terminator che abbiamo visto quelli sono Hollywood è un'altra storia noi invece dobbiamo pensare a fare di più con le macchine no non è un gioco a somma zero si dice quando io vedo qui una situazione dove i professori le professoresse dialogano con gli studenti e con le studentesse e quel dialogo è una relazione non è una transazione meccanica ripetitiva il futuro del lavoro noi sia a scuola sia in altri contesti lo vediamo negli occhi dell'altro la macchina anche se io gli metto le telecamere gli altoparlanti non ha i sensi come li abbiamo noi quindi non dobbiamo soprattutto preoccuparci di questo qui nelle scuole e in questa anch'io ho fatto l'itis eh quindi sono orgogliosissimo di averlo fatto e ho capito molte cose e sono stato fortunato a dire la verità si conosce scientificamente si comprende umanamente e comunichiamo artisticamente queste tre attività la macchina non lo sa fare e ancora per lungo tempo non lo saprà fare il futuro nel lungo periodo non lo vediamo vi ricordate all'inizio abbiamo detto le macchine sono dati computer e algoritmi no noi siamo molto più dell'insieme di queste parti e allora vi lascio con ultima slide questa frase la potete leggere anche da lontano la nostra gioventù ama il lusso è maleducata i bambini di oggi sono dei tiranni poi c'è un'altra frase: "Non c'è alcuna speranza questi ragazzi sono terribili" il nostro mondo ha raggiunto uno stadio critico no non ascoltano più i loro genitori la fine del mondo non può essere lontana avete già sentita vero l'ultima frase questa gioventù è marcia nel profondo del cuore i giovani sono maligni non saranno capaci di mantenere la nostra cultura la prima frase chi l'ha detta socrate 470 AAN.C la seconda Esiodo 720 anni prima di Cristo la terza 2000 anni prima di Cristo quindi 4.000 anni fa l'ultima trovata iscritta su un vaso d'argilla 3000 anni fa ragazzi anche se sentite vecchi boomer come noi che si lamentano dei dei ragazzi dei figli non ci credete l'abbiamo già detto grazie [Applauso] massimo stavo pensando a una cosa eh pensa che noi della fondazione abbiamo messo al centro della nostra operare cinque parametri che reggono la creatività secondo noi e l'ultimo parametro è scrivere e riscrivere una storia interessante queste frasi perché io mi ricordo quando mio padre io ascoltavo il prog rock e eh i Genesis Jetrotal e mio padre mi diceva "Ah che musica orrenda!" Eh così e adesso quando ascolto la musica dei miei nipotini che ascoltano il l'ultimo rap che è già passato io mi dico eh ai miei tempi quando c'era il rock è molto molto interessante ed è veramente bello senti siccome noi abbiamo diviso in macroaree le domande e e avete visto che avete capito qual è la strategia del professore ha creato una serie di slide per raccontare per rispondere trasversalmente a molte domande infatti io mentre tu parlavi espungevo le varie cose però ce ne sono alcune che potrebbero Io poi ripartirei da quello che tu hai detto e eh una una ragazza ti chiede: "Ha senso fare un corso a scuola per gli studenti per imparare a sfruttare AI come potrebbe essere strutturato e quali sono le competenze chiave che gli studenti dovrebbero acquisire per affrontare un mondo sempre più guidato dall'intelligenze artificiali quali sono le sfide e le opportunità legate all'integrazione dell'intelligenze artificiali nei programmi scolastici grazie per la grazie per la domanda ma mi serve anche qui un paio di premesse la prima è non si dice la scuola deve perché ogni volta che senti qualcuno dice la scuola deve oppure i professori la professoressa devono non se ne può più cioè hanno tante di quelle regolamentazioni direttive eh storie contesti specifici insomma non mi sento di di dare eh regole istruzioni però qualche considerazione eh sì nel senso che è è un bene che se ne parli di nuovo grazie per aver introdotto questo tema nell'ambito di di questa scuola e di queste scuole eh è un bene capire che le ragazze i ragazzi vanno aiutati eh perché una delle domande è a che età dobbiamo dare nelle mani dei delle ragazze ragazzi un oggetto così potente io non penso che ci sia un'età specifica da poter dire sì o no io penso che vadano accompagnati ci vuole molta cultura dei genitori o o degli insegnanti per aiutare le persone a usarla bene avete visto grandi possibilità grandi opportunità per ogni tecnologia la mia posizione personale è che noi siamo fortunati perché eh è compito nostro diciamo in qualche modo decidere di usarla non usarla prima di tutto non siamo obbligati ad usarla e quindi il fatto che possiamo decidere di usarla è già un fatto positivo poi nell'ambito di usarla dobbiamo nel contesto specifico dell'intelligenza artificiale guardare come vi dicevo i dati che mettiamo in input eh perché ehm queste macchine si chiamano Black Box black Box sta per bravissimi scatola nera e la scatola nera cosa significa in parole povere significa che non conosco né io che la utilizzo né altri che la producono la relazione tra l'input e l'output cioè io una volta che metto un dato dentro non so qual è il risultato certo non lo so avete visto quando usate i chatbot il prompt il prompt un suggeriment e quando mettete dei dati non siete certi risultato perché noi vogliamo essere sorpresi dall'intelligenza artificiale non è una calcolatrice che per l'appunto il risultato come vi dicevo è importante quindi in classe quando noi usiamo queste macchine eh attenzione al tipo di risultato perché non ne conosciamo la logica interna ma non è solo un pericolo per me è anche un grandissimo vantaggio parlo a titolo personale quando andavo a scuola non ero bravissimo in matematica diciamo così e se avessi avuto oggi questa macchina che mi può spiegare i passaggi da una formula all'altra cioè da un passaggio non matematico all'altro e io penso che avrei avuto una personalizzazione che in realtà i miei colleghi dei miei tempi andavano più veloci di me io non ce la facevo e me restavo indietro ma queste macchine oggi se tu glielo dici fammi vedere i passaggi da A a B a b a C a c a D lo fanno bene lo fanno abbastanza bene quindi è un aiuto ehm uno dei mi trovo a parlare con studenti con studentesse e così via uno dei fatti più importanti che ho notato è come i ragazzi le ragazze stanno cambiando nell'uso della macchina nel senso che se io do un compito a loro e così senza pensarci molto le persone più furbe non intelligenti pensano di prendere la domanda metterla nella macchina la macchina produce un risultato e provano ad ingannare il professore e la professoressa dicendo che hanno fatto quel tipo di calcolo quel tipo di studio di tesina e così via le più brave ragazze e ragazzi fanno il contrario studiano quello che devono studiare ma si fanno interrogare dalla macchina quindi non solo studiano non solo si fanno domande ma si fanno fare domande dalla macchina domande anche qui inaspettate e quando la ragazza il ragazzo mette insieme le domande inaspettate e si dà delle risposte si fa allenare dalla macchina vedete come lo stesso oggetto cambia assolutamente il risultato e noi grazie alle macchine impariamo di più bellissimo infatti qui ti domanda Milena ti dice come si arriva alla capacità di farsi le domande giuste cioè voi professionisti eh avete delle dei metodi anche per farvi le domande una delle cose che ci ha colpito era proprio questa nel tuo intervento farsi fare le domande da intelligenza dalla dall'intelligenza artificiale ma fare anche le domande giuste ti dicevo è stato qui il professor Tonelli Guido Tonelli il fisico atomico del CERN del Ginevra e lui diceva che prende i ragazzi e le ragazze al CERN quando fa il test d'ingresso per sceglierli dice "Io cerco di capire quali sono quelli più bravi quelle più brave a farmi le domande giuste" ecco ma c'è un metodo secondo te si può imparare a fare le domande giuste all'intelligenza artificiale è quello che si chiama il pensiero critico no nel senso nel senso che facciamo degli esempi se noi dobbiamo produrre un testo una tesina qualsiasi no eh la fase di scrittura adesso mi perdoneranno le professoresse di italiano di matematica eh però io la la classifico in tre fasi no la prima fase è l'ideazione no cioè io devo pensare a quello che devo scrivere no devo raccogliere i risultati i risultati di questa mia di questa mia ricerca va bene e poi la seconda fase è che io devo scrivere quello che ho raccolto facendo la la ricerca e la terza fase che io devo editare no devo rivedere il testo che ho scritto quindi vedete che ci sono tre fasi diverse no la raccolta il pensiero la scrittura e la revisione e la domanda quindi è quando uso la macchina in queste tre fasi e la macchina mi aiuta in queste tre fasi ecco oggi possiamo dire sì ci aiuta ma ci aiuta se noi siamo partiti ovviamente dall'idea la macchina non ha nessuna idea la macchina non parte non vuole niente non ha volontà agentività direbbero i filosofi qui presenti che sono appena arrivati e allora il senso è che io devo partire farmi aiutare nella raccolta dati oggi sapete i motori di ricerca stanno cambiando no classico motore di ricerca senza fare nomi eh deve per forza aumentare la sua prestazione i suoi servizi perché con tanti dati non basta più un link io ho bisogno di capire il contesto e queste macchine stanno migliorando i motori di ricerca stanno molto cambiando perché devono capire prima di me quasi il contesto nel quale io voglio f va bene quindi quando vedete adesso sulla la pagina del motore di ricerca che compaiono a destra dei dei riquadri e quel riquadro non è un puro link al sito del del maestro no è una comprensione del contesto che aiuta la macchina a capire se noi siamo in quella fase di attenzione su quel punto e la macchina migliora perché le hai a differenza di un foglio Excel e in breve è perché sta migliorando sta imparando dai dati un foglio Excel non impara dai dati va bene e allora queste macchine stanno imparando ogni volta che noi ci muoviamo digitiamo qualcosa queste macchine imparano dai dati e allora vedete che questa macchina imparando da noi dal nostro testo dalla nostra scrittura e dalla nostra revisione migliora con noi se noi usiamo questa macchina molto male dandogli delle parolacce dandogli dei servizi inutili questa macchina che ci sta personalizzando ci rifornirà indietro una grande media un valore molto scarso e quindi noi pensiamo che questa macchia non serva le ragazze e ragazze che invece la usano mettendo dentro dei dati delle idee hanno un servizio amplificato e qui c'è una grande opportunità per tutti luigi ti fa una domanda molto trovo molto intelligente molto interessante molto importante dice: "Le scuole più attrezzate avranno accesso a strumenti tecnologici avanzati mentre quelle con meno risorse potrebbero rimanere indietro nell'ambito dell'intelligenza artificiale." L'uso dell'intelligenza artificiale potrebbe amplificare il divario educativo tra studenti provenienti da contesti sociali ed economici diversi e come si può garantire un accesso equo alle nuove tecnologie bella domanda questa una bellissima domanda che voglio dire eh tocca vari aspetti proviamo a dire che noi per ogni tecnologia o una volta che si usa viene introtta nel mercato abbiamo sempre avuto chi la sa usare per prima e chi l'ha imparata dopo sin dal bastone che abbiamo alzato quando siamo usciti fuori dalle caverne e il bastone oggi diciamo ancora imbecille perché l'imbecille è colui che non ha il bacillo non ha il bastone no questo è la verità e quindi chi l'ha usato quel bastone ha avuto un potere contro gli altri verso gli altri e quindi quel bastone che è una tecnologia ha determinato classi di potere chi la usa usare e chi non la usa usare però poi ovviamente per fortuna abbiamo creato una comunità abbiamo creato delle regole per usarla e e quindi il martello e il coltello sapete meglio di me il coltello come ogni tecnologia e qui vi voglio fare una domanda eh ma secondo voi esiste una tecnologia che è solo positiva o una tecnologia che è solo negativa ha solo effetti benefici o effetti malefici chi può nominare una tecnologia che è solo da un lato vedete che è difficile perché ogni tecnologia comprende almeno dal mio punto di vista tre valori i valori di colui o colei che l'hanno progettata io posso progettare questo telefonino ma lo progetto secondo i miei valori per esempio la forma i colori che a me piacciono no e quando delego un'altra persona a costruire l'oggetto anche la costruzione dell'oggetto incorpora i valori di del produttore no ci siamo perché magari tara il colore rosso verde e blu in modo diverso da me e poi l'ultimo qual è il valore di chi lo usa chi lo usa questo telefonino con quale valore lo usa per darmelo in testa per fare fotografie di un inquinamento per denunciare e per mandare foto che non deve mandare a alla classe quindi questi tre valori di progettazione di costruzione e e di uso determinano poi la funzione della tecnologia quindi la domanda è molto interessante perché queste tecnologie hanno abbassato l'asticella dell'accesso culturale non c'è bisogno di avere una laurea per usarle vedete una macchina molto semplice un prompt ma il fatto che l'asticella sia molto bassa vuol dire che tutti la possono usare dal punto di vista culturale è facile dal punto di vista economico non abbiamo una discriminazione il ricco lo può usare il povero non lo può usare è una fortuna per noi resta però la potenza se io insulto calugno un mio coetaneo e pubblico questa mia inettiva ritengo che debba essere molto sanzionata perché diventa molto pericolosa questa sì discriminazione interessante pensa che ti volevo fare proprio questa domanda che Nicola ti pone qual è il ruolo delle istituzioni nella regolamentare le hai cioè oggi perché questa è una cosa importantissima cioè ci sono degli organi preposti come svolgono il loro lavoro qui ci vorrebbe davvero qualcuno che è delegato da noi quindi un politico per rispondere però ehm iniziamo a dire che queste sono valutazioni personali credo sia necessaria una regolamentazione perché se non c'è una regolamentazione per la tecnologia per le AI vige la legge del più forte lui è più forte e quindi e mi comanderà e quindi deciderà e quindi iniziamo a dire che una regolamentazione penso che debba essere presente poi se qualcuno mi dovesse chiedere ma quale regolamentazione ecco magari non troppo complicata non troppo a maglie larghe non troppo dettagliata perché perché poi qui diventa diventa un problema evidentemente no però eh per chiudere subito questa fase perché non è nel mio campo io vorrei dire attenzione non scarichiamo le colpe sull'utilizzatore o l'utilizzatrice della tecnologia cioè non è che dico "Va bene allora il collega l'ultimo che ha usato la macchina l'ha usata per fare un danno oppure ha avuto un problema personale con l'uso di quella macchina e quindi la colpa è dell'utente finale." Non è così quando noi andiamo a comprare un oggetto al supermercato un uova mozzarella e così via c'è una responsabilità sia mia piccola di vedere com'è lo scatolo e così via ma anche la catena del freddo ma anche del produttore che ha dovuto sottostare a certe certificazioni prima di metterlo sul bancale per tutti anche con le hai dovrebbe essere così eh ti voglio fare questa domanda tu hai già risposto m parzialmente però siccome è una domanda che è tornata spesso dalle ragazze dai ragazzi te la voglio riporre perché ci potrebbe essere ancora delle sfumature ti domandano quali sono quali nuove opportunità lavorative potrebbero emergere grazie ai quali competenze saranno richieste per questi nuovi ruoli e come possiamo prepararci a questa transizione pensa che in futuro l'intelligenza artificiale possa diventare così avanzata da gestire autonomamente un'intera azienda magari sul modello delle Dark Factory fabbriche senza operai solo robot come si può garantire che l'intelligenza artificiale sia utilizzata per creare valore per tutti e non solo per massimizzare il profitto se mi consentite io a queste domande rispondo però vorrei con me un imprenditore per favore accanto che mi possa aiutare un grandissimo imprenditore bresciano prego Gian Carlo Durati [Applauso] allora avete delle risposte abbiamo due imprenditori di grido giovanna puoi cominciare tu no no comincia Giancarlo giancarlo eh oplà buongiorno buongiorno a tutti ciao premetto che sono un ex alunno quindi mi faccio subito invoco le attenuanti generiche per quello che dirò allora lo stesso problema che ci stiamo ponendo adesso se l'è posto che ha visto per la prima volta una locomotiva ed era abituato a andare con le carrozze tutti andavano con le carrozze è arrivata una locomotiva e tutti han detto "Ur sarà pericolosa farà un sacco di danni chissà quanta gente ammazzerà" ogni volta che un elemento importante della tecnologia è stato portato a conoscenza di tutti c'è stato questo tipo di reazione vale anche per l'intelligenza artificiale è che nel passare col passare degli anni questo ci siamo un po' abituati a questo effetto ci saranno fabbriche solo con il robot probabile molto probabile ma se i robotno e faranno i lavori che oggi sono costretti a fare persone rischiando anche la propria vita molto spesso qualcuno ha qualcosa da dire tutto sommato potrebbe essere una cosa buona peccato che per far funzionare queste fabbriche poi serve uno stuolo di tecnici e di ingegneri che saranno ben felici di far funzionare i robot al meglio e potranno far crescere la fabbrica nel modo migliore quello che dobbiamo capire è che dobbiamo spostare la focalizzazione delle nostre attenzioni questo è non ci saranno più c'è una buona ragione per pensare che non ci saranno più eh lavori pesanti lavori pericolosi perché verranno fatti dalle macchine ma c'è una buona ragione per pensare che per far funzionare bene quelle macchine ci sarà sempre più bisogno di persone brave competenti capaci di analizzare i dati capaci di mettere insieme le idee capaci di desumere da un effetto una causa e lavorare sulla causa questo è il lavoro che dovrete fare voi se qualcuno di voi pensa di andare a fare il programmatore mi permetto di dirgli forse non è il caso perché fra 5 anni i programmatori non esisteranno più ma serviranno un sacco di analisti un sacco di gente capace di far funzionare la propria testa con fantasia con creatività aggregando informazioni e trovando nuovi modi per creare prodotti sempre migliori per far funzionare meglio il nostro mondo questa è la mia visione di futuro molto interessante giovanna tu che hai in azienda di tecnologia eh beyond technology dietro la tecnologia tu come la vedi questa questo futuro la lo vedo già lo vedo già nel senso che è già capitato perché nel noi facciamo automazione industriale facciamo sensori componentistica elettronica sicuramente anche il Lenovo succede la stessa cosa ci sono delle macchine che costruiscono le nostre schede le schede elettroniche ci sono dei dei robot che le e quello che fanno quello che fino a 20 anni fa facevano delle persone che manualmente attaccavano delle piccole compi piccoli componenti e delle schede oggi queste persone controllano quello che fanno le macchine e verificano che la macchina funzioni correttamente solo che la macchina fa tre turni e lavora di notte la persona può permettersi invece di avere una vita e l'altra cosa che sta succedendo è che eh se si va verso la tecnologia predittiva per cui noi facciamo sensori all'interno di questo sensore ci c'è un'elettronica che consente anche di comprendere quando la macchina avrà bisogno di sostituire il sensore stesso e dopodiché però il sensore non si sostituisce da solo ci vuole qualcuno che sia in grado di leggere questo dato da remoto e e e anche se la macchina è in una in una fabbrica poco accogliente con le alte temperature qualcuno invece che sta in un in un ufficio più accogliente col sole a controllare però che questo sensore debba essere sostitutito sostituito per noi è una grossa opportunità l'intelligenza artificiale e non dimentichiamoci che è una nostra creazione artificiale significa che l'ha creata l'uomo e e per noi questo deve essere deve essere un'opportunità un'opportunità per andare oltre a quello che facciamo e facciare e fare sempre meglio e per migliorarci lo sapevo Massimo hai scatenato eh Riccardo volevi dire qualcosa sì allora mi è piaciuto moltissimo che nelle domande si sente parlare di competenze e di scenari del mondo del lavoro allora volevo raccontarvi brevemente cosa abbiamo fatto negli ultimi anni come Lenovo a livello globale in collaborazione con il World Economic Forum sapete che negli ultimi anni siamo stati soggetti a una grande pandemia no e quello che abbiamo fatto interrogandoci se quello che è la nostra mission quello di portare la tecnologia nelle mani di studenti e docenti noi ci continuiamo a chiedere se stiamo facendo la cosa giusta e per farlo facciamo tra le varie cose due cose importanti uno giornate come queste quindi dialoghiamo con i protagonisti e l'altra e promuovere degli studi delle ricerche a livello globale e in particolare ne abbiamo condotte tre una e sempre col World Economic Forum un'analisi precovid appena dopo il Covid e poi abbiamo provato a disegnare uno scenario nel 2030 e la domanda che ci siamo fatti è che cosa stava accadendo nel mondo del lavoro tra il rapporto tra capitale umano e digitale macchina e nel 2018 il 70% della forza lavoro era espresso dagli esseri umani il 30% era il supporto delle macchine nel 2022 quindi appena fuori dal periodo pandemico c'è stata una grande accelerazione della penetrazione delle macchine e si arrivati a un 65 6040 con una tendenza del 2030 di andare praticamente a parità quindi guardando questa diapositiva che purtroppo non ho perché non era preparata vi sembrerebbe che le macchine ci stanno sottrendo posto di lavoro no partiamo da un 70% arriviamo a un 50 in realtà e questo è oggetto della seconda ricerca quello che sta accadendo è che stanno declinando stanno scomparendo circa 13 milioni di impieghi nel mondo e sono impieghi esattamente come diceva la collega prima pericolosi routinari dove la capacità dell'essere umano è stata oramai delegata alla macchina perché lo fanno meglio di noi e perché l'uomo progressivamente ha perso interesse a eseguire quel tipo di azione quel tipo di impiego ma contemporaneamente per far sì che queste 13 milioni di impieghi che lasciamo alle macchine funzionino perfettamente e progrediscano servono 25 milioni di nuovi posti di lavoro che sono posti di lavoro e posizioni che ad oggi magari qualcuno ancora non conosce esattamente di cui il nome è ancora un concetto astruso ma vi ricordo che è uno studio fatto oramai dato per assodato che quando un ragazzo un bimbo inizia la prima elementare anzi la scuola primaria perdonatemi che oggi si chiama primaria farà un lavoro nel 65% dei casi che oggi non esiste quindi quello che stia accadendo è che le professioni al servizio del miglioramento della vita dell'uomo grazie alle macchine stanno esplodendo serve controllo serve previsione serve programmazione serve innovazione anche al digitale che ci sta perendo e per chiudere sul tema delle competenze qualcuno l'ha chiesto sì ecco delle 10 competenze più richieste da qui al 2030 secondo un nutrito gruppo di ricercatori e studiosi del mondo delle human resources quindi le persone che vi interrogheranno tra qualche anno per scegliervi nei posti di lavoro solo il 25% sono cosiddette competenze specifiche tecnologiche il restante 70 6570% sono competenze cognitive empatiche capacità di lavorare in gruppo ecco le competenze umanistiche uno dei più belli interventi che abbiamo fatto con Massimo recentemente è stata un'università che stava presentando i carrier day dei laureandi in comunicazione lingue ecco il mondo del linguaggio il mondo guardando avanti nel mondo dell'intelligenza artificiale la competenza di conoscere comprendere innovare il linguaggio per comunicare con le macchine insieme all'etica quindi due eh competenze umanistiche non certo competenze scientifiche sono al centro delle opportunità più grandi che vi sta dando questa questa innovazione è molto interessante molto molto molto interessante allora io direi ragazze e ragazzi avete domande perché il momento delle domande per cui anche da remoto ecco vi vieni vieni passi prova dove stai buongiorno come ti chiami enea enea allora volevo perché praticamente come avete detto anche voi la persona umana viene sostituita dall'intelligenza artificiale dai robot lavori diciamo inagibili in base a questi diciamo sensori che vengono usati per poter fare la raccolta dei dati e per poter diciamo produrre il lavoro finale dato che si parla sempre di ambito militare difesa armi di distruzione di massa come c'è perché viene usata l'intelligenza artificiale in questo ambito se sono appunto armi di istruzioni di massa quando lei ha detto che domanda tosta può praticamente degenerare l'ambito di questa intelligenza artificiale e succedere praticamente un danno grazie ne perché è una domanda chi risponde massimo grazie per la domanda però mettiti risposta così ti vedo vedo dalle spalle cioè praticamente nel senso Grazie perché questo riesce a superare noi praticamente tutto tutta la precisione tutta la sensibilità ma perché sono più efficienti in modo di eh questo Grazie allora la domanda è: eh la tecnologia come può in qualche modo essere usata perché attenzione che la tecnologia può essere usata con fini come dicevamo molto pericolosi allora facciamo due esempi come proprio strumenti pericolosi il coltello il coltello è uno strumento che sapete meglio di me taglia il pane ma fa anche male e allora vedete che è l'uso del coltello vi ricordate i tre valori l'uso del coltello che eh è in mano alla persona che lo sta usando con quel criterio quindi il coltello è un'arma come le altre quest'arma è molto potente ma è un'arma come le altre ma io ho accennato al fatto che uno dei tre valori è anche la progettazione no se io progetto una baionetta la baionetta e non si usa più per fortuna ma è uno strumento che non può tagliare il pane è progettato per un altro fine la baionetta ha nella prima guerra mondiale creato disastri milioni e milioni di morti credo purtroppo perché è stato progettato con quel fine costruita in volume e usata per quel fine le hai la calcolatrice il telefonino io vorrei dire sono molto più pericoloso io che non il mio telefonino che non il coltello che non la baionetta io sono pericoloso [Applauso] grazie Giancarlo mi associo a quello che ha detto adesso Massimo allora una domanda che mi pongo da tempo è come sia possibile che dopo anni decine di anni migliaia di anni di evoluzione noi non siamo ancora riusciti a trovare una maniera diversa da quella da eliminare fisicamente il nostro avversario per risolvere i problemi e lo vediamo tutti i giorni perché come diceva giustamente Massimo era su quello che volevo andare tutti noi usiamo il telefonino usiamo i social network quanti danni abbiamo fatto con i social network quante volte ci è capitato di insultare qualcuno di schernire qualcuno di fare operazioni che non faremmo mai de visu ma possiamo fare da dietro il telefonino quanti episodi di bullismo conoscete quante quanti fenomeni violenti per l'uso di questo strumento conoscete questo dovrebbe aiutarvi a comprendere come purtroppo il problema è un problema molto grande e come diceva Massimo le persone più pericolose quando assumono questi atteggiamenti siamo noi quello che vi dico io è però ognuno di noi è responsabil quindi se ognuno di noi esercita la responsabilità nella maniera corretta con il tempo diventeremo tutti più responsabili e probabilmente questo tipo di fenomeno [Musica] [Applauso] diminuirà ancora una Grazie Nea bellissima domanda veramente bella qualche altra domanda ragazze ragazzi eh mi domandano dalle quote femminili una domanda saremo curiosi terzo molto più grande dele beh io credo che il tema ne stavo pensando mi ero puntato nella leggendo il libro che vi consiglio massimo nel suo libro scrive una cosa molto bella me la sono segnata siamo abituati a pensare che la fisica spieghi la chimica che la chimica spieghi la biologia che la biologia spieghi almeno in parte la psicologia ma la coscienza non sembra adattarsi a questa impostazione la conoscenza la coscienza non è solo un'attività di neuroni perché c'è un aspetto soggettivo non indagabile dall'esterno come le note musicali che sono sempre le stesse ma suscitano emozioni uniche e soggettive io credo che questo sia forse eh un po' il la sintesi no del tuo pensiero mi sono avvicinato al tuo mondo maestro eh allora in realtà qui noi abbiamo ancora delle grandi indecisioni no perché alcuni dicono questa macchina è una macchina che è più forte di noi è più brava di noi più capace di noi no quindi stiamo dando questo potere a questa macchina e che quindi noi alla fine non serviremo più e poi apriamo una parentesi su questo e altri invece hanno una visione che si chiama antropocentrica no cioè mettono l'essere umano al centro e dicono "Vabbè però eh la macchina non saprà mai fare quello che facciamo noi no noi in qualche modo così" allora l'evoluzione sta cambiando le macchine ci raggiungono in tante attività attenzione attività eh nel senso che qualsiasi lavoro comprende tante attività una maestra maestro non fanno soltanto lezione frontale ma preparano la documentazione fanno i colloqui con gli genitori fanno tante attività un camionista non fa soltanto il passaggio di guida da A ma apre i cancelli firma delle bolle le macchine fanno buone attività ripetitive come abbiamo detto sanno anche guidare poi parliamo se volete delle auto a guida autonoma se a qualcuno interessa queste queste macchine che arriveranno e stanno per arrivare ma non è che fanno tutte le attività quindi ogni lavoro ha tante attività va bene le attività sono attività che sono digitalizzabili cioè possiamo mettere delle regole e la macchina queste macchine eseguono queste regole e quindi attenzione a a pensare a queste macchine perché abbiamo detto che non hanno una coscienza significa anche qui coscienza è un termine molto molto discusso perché alcuni ritengono che noi in qualche modo ce l'abbiamo alcuni non pensano di no però se noi riteniamo di avere una coscienza cioè la percezione di quello che sentiamo di quello che proviamo mentre pensiamo no e se io qui vedo la bandiera dell'Italia e la differenza è che la macchina vede i pixel i tre colori io invece vedo oltre la sensazione fisica l'esperienza fisica vedo anche il contesto sento un passato una comunità che mi unisce e quindi sto separando due livelli il livello quello classico quello proprio tradizionale quel livello di percezione visiva percezione sensoriale e la macchina percepisce colori ma non come lo percepiamo noi perché noi abbiamo un livello superiore di pensiero di emozioni di coscienza su quello che stiamo percependo la macchina si ferma solo a un livello basico che moltiplica questi numerini 0 e 1 lo fa bene lo fa velocemente ma non ha uno strato di coscienza perché non ha un corpo per fare esperienza del mondo la macchina non ha un corpo se la macchina non ha un corpo che significa significa che noi grazie al fatto che abbiamo un corpo sappiamo che il corpo non è eterno non è infinito il corpo sappiamo che ha una fine noi abbiamo una fine va bene nello spazio da qui alla fine noi abbiamo dei fini degli obiettivi da raggiungere è qui che nasce l'intenzionalità la soggettività l'esperienza che diceva il maestro noi abbiamo la voglia di fare delle cose di riprodurci di alimentarci di coprirci perché abbiamo un corpo la macchina essendo priva di questo corpo come fa ad avere una soggettività nel reale mette insieme delle belle parole lo fa benissimo sintatticamente ma quando poi le professoresse mi insegneranno parlano di semantica cioè la la relazione tra le parole e la realtà le parole e il contesto e lì non avendo un corpo non possono fare alcuna esperienza grazie [Applauso] ahimè siamo arrivati alla fine di questo incontro sai eh per chiudere io ti andrei andrei a prendere un'altra frase che tu hai scelto non è tua l'hai presa da arancia meccanica ed è una frase molto forte molto potente un uomo che non può scegliere cessa di essere un uomo allora io ringrazierei Massimo Chiriatti per questo bellissimo incontro [Applauso] giancarlo Turati Giovanna Franceschetti Riccardo Tavola tutti i professori e tutti voi perché stiamo facendo un bellissimo viaggio grazie ragazzi e ragazze [Musica] [Applauso] ciao respirare un po' di quest'aula