Le donne, i cavalier, l'arme, gli amori. Così inizia l'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto ed è un inizio perfetto, una specie di trailer di quello che stiamo per leggere. Cosa ci racconta Ariosto nell'Orlando Furioso?
Personaggi femminili che scatenano passioni, le donne e gli amori e gesta epiche di guerrieri e delle loro battaglie, i cavalieri. e l'arma. L'Orlando furioso è un poema cavalleresco in 46 canti in ottave, ovvero strofe di otto versi che rimano tra loro, i primi sei a rime alternate e gli ultimi due a rime alternate.
Rima baciata. I versi dell'Orlando Furioso sono in totale 38.736. La prima stesura è del 1516, l'edizione definitiva è del 1532. Ricorda, 1-5-3-2.
L'Orlando Furioso è il sequel di un altro poema, L'Orlando innamorato, di Matteo Maria Boiardo, iniziato a comporre nel 1476. è rimasto incompleto. Boiardo era stato poeta alla corte degli Estensi, a Ferrara, lo stesso ruolo ricoperto poi da Ariosto, che decide di riprendere quelle vicende e quei personaggi. Vicende e personaggi che avevano, però, la loro origine nella tradizione medioevale dei poemi carolingi, le cosiddette chansons de gestes, in cui si cantavano le imprese dei paladini francesi al tempo di Carlo Magno.
Nel poema di Ariosto ci sono tre percorsi principali, tre fili intrecciati tra loro. Primo filo, la guerra tra musulmani e cristiani che fa da sfondo a tutta la storia e si conclude con la vittoria dei cristiani. Secondo filo, le traversie amorose della bellissima Angelica, in fuga da molti spasimanti, tra i quali il paladino Orlando. Quando Angelica si sposa con il musulmano Medoro, Orlando impazzisce.
diventando il furioso del titolo. Terzo filo, l'amore contrastato tra Ruggero, guerriero pagano, e Bradamante, guerriera cristiana. I due riescono a congiungersi solo alla fine della guerra, quando Ruggero decide di convertirsi.
Dalla loro unione ha origine la casa d'este di Ferrara e, questa storia, ha chiaramente l'intento di celebrare la corte per cui scriveva Ariosto. Bene, le trame centrali dell'Orlando Furioso sono animate e arricchite da numerose sottotrame e da una folla di personaggi straordinari. C'è il paladino Astolfo, che ingroppa a un cavallo alato l'ippogrifo, arriva nella città tutta d'oro di Nubia, e poi va addirittura sulla luna per prendere l'ampolla che contiene l'intelligenza di Orlando, ormai impazzito. C'è l'isola incantata, dove Ruggero incontra tre fate, la fata Alcina e la fata Morgana, che rappresentano il vizio, e la fata Logistilla, che rappresenta la virtù.
C'è la fantasia, l'invenzione continua, la pura gioia di raccontare. Ricordati quello che ha scritto Italo Calvino. L'Orlando furioso è un universo a sé in cui si può viaggiare in lungo e largo, entrare, uscire, perderci sì. Perditi anche tu nell'Orlando e poi, quando ritrovi la strada, ripassati qui, ripassati a noi.