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Comprendere le Previsioni Meteo in Italia

Come è possibile che piova? Ho guardato il metto due minuti fa e dava nuvolo! Guarda qua! Cioè è proprio vero che le previsioni meteo non ci azzeccano mai, ma è proprio così! Ragazze e ragazzi, oggi finalmente capiremo come vengono fatte le previsioni meteo. meteorologiche, quando possiamo farci affidamento e perché confidare nel meteo del weekend prossimo guardandolo a lunedì non è inutile ma poco ci manca. E questo soprattutto se viviamo in Italia dove le previsioni meteo sono tra le più difficili. al mondo. Ragazzi, mi raccomando, se vi piacciono contenuti come questo, ricordatevi di iscrivervi al canale di Giopopo perché ci date una mano enorme per portare avanti il nostro progetto. E torniamo al video. È vero, il meteo può essere impreciso. Ma se vi dicessi che se ci prendiamo pioggia quando era previsto sole, è colpa nostra e non del meteo, ok ok ok calma calma, mi spiego meglio. Spesso prendiamo le previsioni come una certezza. assoluta ma mentre in alcuni casi è lecito farci affidamento in altri le previsioni diventano sostanzialmente delle indicazioni perché la loro affidabilità cala molto e voi direte però potrebbero dircelo la verità è che la maggior parte delle piattaforme su cui guardiamo il meteo ci avvisa quando non è attendibile aprendo un'app del meteo posso vedere che le previsioni di domani hanno un'attendibilità del 80-90%, quelle tra 5 giorni già sono al 50%, mentre tra 10 giorni sostanzialmente è solo una tendenza e spesso mi viene comunicato. E a questo punto verrebbe da dire, ma allora cosa guardo a fare le previsioni del weekend se tanto so già che molto probabilmente sbaglieranno? E la risposta è che se impariamo a leggerle capiamo da dove vengono e che per esempio un breve temporale è molto più imprevedibile della nebbia oppure quando mi trovo al mare il tempo può variare in modo molto più repentino di quando sono in pianura. Insomma con un po' di conoscenza il meteo è utile anche quando è poco attendibile. Ma iniziamo con il capire che cosa sono le previsioni. Le icone che vediamo sulle app e che ci dicono sole, pioggia, temperatura, vento e umidità sono il risultato di questo. Ok, ok, lo so, sono spaventose, ma la matematica fa spesso questo effetto perché è un linguaggio a sé, è il linguaggio che parla. la scienza. Ma se impariamo a parlare questa lingua, scopriamo che formule complicate, come quella per prevedere il meteo, hanno un significato pratico e tangibile. Ci dicono come variano nel tempo e si influenzano tra loro il vento, la pressione, la temperatura e l'umidità e come questi valori modifichino quello che poi ci interessa, che sono la nuvolosità e quindi anche la presenza di sole e poi che tipo di precipitazioni ci saranno, cioè se pioggia, temporale, grandine, neve oppure nebbia. Queste equazioni derivano dalle leggi fisiche che riguardano i fluidi. Infatti l'atmosfera è un involucro gassoso, cioè un enorme fluido che scorre intorno a noi. Insieme queste formule formano un cosiddetto modello matematico che, una volta risolto, ci dice proprio le previsioni del tempo. Ma se abbiamo un modello in grado di dirci l'evoluzione, per esempio, della temperatura, perché le previsioni diventano più inaccurate con lo scorrere dei giorni? Perché il modello matematico da solo non basta. Servono anche un sacco di dati, talmente tanti che ne viene scelto un campione significativo. Poi serve un algoritmo per risolvere le equazioni. Solo che le previsioni vengono fatte in tempo reale, ma sono dei calcoli molto complicati e quindi bisogna approssimarli. Ma andiamo per ordine. Se voglio sapere che tempo farà domani, devo sapere quello che sta succedendo ora, quindi vento, umidità, precipitazioni, che ci sono adesso, le cosiddette condizioni iniziali. È solo che non bastano quelle dove sono io, perché il tempo a Milano è influenzato da quello nei suoi dintorni, quindi per esempio a Bergamo, che a sua volta è influenzato da quello di Verona, che è influenzato da quello che succede a Venezia, e lei dalla Slovenia, dalla Croazia, dalla Russia, insomma, per vedere il meteo qui, ho bisogno del meteo attuale di tutti. il globo. Capirete che è impossibile, ma c'è una soluzione che è tipica nella risoluzione pratica delle leggi fisiche o matematiche. Invece di considerare tutti i punti della Terra, viene fatto un reticolo tridimensionale abbastanza fitto e si misura il meteo solo nei punti del reticolo, attraverso stazioni meteorologiche, palloni sonda e satelliti. E qui iniziano i problemi. Avere dati parziali del globo è un'approssimazione, quindi iniziamo le previsioni già con un piccolo errore e non sarà l'unico. Non tutte le equazioni fisiche possono essere risolte esattamente e vengono quindi approssimate tramite degli algoritmi che più o meno brutalmente cercano di avvicinarsi alla soluzione. E poi sono conti pesanti che impiegano molto tempo, solo che le previsioni vengono fatte in tempo reale, quindi per renderle subito fruibili i calcoli vengono interrotti quando sono considerati abbastanza corretti. Ma questa è un'ulteriore approssimazione. Avremo sì quindi una previsione per il tempo di domani, ma sarà più o meno inaccurata per colpa dell'errore iniziale e degli errori di calcolo. Quindi magari il meteo mi dice che pioverà alle 12, ma tutti questi errori fanno sì che pioverà intorno alle 12, quindi magari alle 11 o all'1 o alle 2. Per quanto riguarda poi le previsioni a lungo termine, cioè appunto quelle del weekend prossimo, qui subentra il problema del caos. Pensate questo, se nell'istante successivo alla rilevazione dei dati meteorologici avviene per esempio una fraula sulle Alpi, questa ha una conseguenza sulla direzione del vento, che influenza la temperatura, che influenza l'umidità, quindi le precipitazioni e così via. E magari il giorno dopo la frana le previsioni sono comunque tutto sommato corrette. Ma dopo qualche giorno la previsione fatta giorni prima sarà completamente fuori strada. Cioè una piccola modifica morfologica si porta dietro il caos meteorologico. ciò è imprevedibile. L'atmosfera infatti è un sistema fisicamente caotico. Cioè un errore iniziale piccolissimo, il battito d'ali di una farfalla, può crescere vertiginosamente nel tempo. E come abbiamo detto di errori ce ne sono molti quando calcoliamo il meteo. L'esempio che abbiamo appena citato ci aiuta a capire perché le previsioni in Italia sono tra le più difficili al mondo. È a causa della sua complessissima morfologia. È un paese stretto. lungo, percorso da montagne per tutta la sua lunghezza, circondato su tre lati da tre differenti mari e a nord dalle Alpi. Subisce quindi l'influenza del continente europeo nord-ovest, di quello asiatico da sud-est e di quello africano da sud. Ci sono tantissimi fattori quindi che rendono molto difficili le previsioni, perché le influenzano costantemente e in più direzioni. Possiamo dire insomma che l'atmosfera sopra e intorno a noi è particolarmente caotica. C'è da dire poi che più è violento e breve un evento meteorologico, tipo un temporale, e meno è prevedibile. I temporali intensi, il vento forte, la grandine e i tornado sono molto difficili da prevedere con precisione. Si può dedurre il loro arrivo, ma stabilire l'ora, il luogo preciso, è complicato. Basta un lieve cambiamento atmosferico per cambiare le carte in tavola. Eventi invece più stabili, quindi più lunghi nel tempo e più moderati, sono più facili da prevedere con precisione. Ma questo i meteorologi lo sanno. Sanno che alcuni eventi sono più imprevedibili di altri e infatti spesso ci dicono quanto una previsione sia affidabile. Ma come fanno? Quando controlliamo il meteo noi vediamo un'unica previsione, ma questa è in verità il risultato di tantissime previsioni fatte nello stesso momento a partire da dati leggermente diversi. Questo proprio perché i meteorologi sanno che le previsioni possono variare molto a causa degli errori che abbiamo detto. Guardate qui per esempio, ogni linea di colore diverso è una possibile previsione della temperatura nei prossimi giorni. Nei primi giorni le diverse previsioni sono simili. Mentre andando avanti iniziano a dare risultati molto diversi. Per questo le previsioni sono affidabili per i primi 2-3 giorni, ma dopo pochi giorni si scende già sotto il 50% di attendibilità. Per dare un'unica previsione si scelgono quindi i dati più frequenti, cioè quelli che nelle diverse previsioni sono stati calcolati più volte. È per questo che a volte le previsioni ci dicono c'è probabilità dell'80% di pioggia, perché la maggior parte delle simulazioni ha previsto pioggia in quell'orario. Ah, è importante, questo dipende anche dalle stagioni. In inverno le precipitazioni sono molto più comuni, quindi vengono previste con più attendibilità, così come per esempio d'estate il caldo torrido. Nelle mezze stagioni, cioè primavera-autunno, sono più complesse le previsioni perché i valori possono variare di molto. Avrete notato poi che quando guardiamo il meteo generale della prossima settimana, i giorni sono segnati come di pioggia anche se su 24 ore piove un'ora solamente. Questo è perché sono gli eventi più estremi che vogliamo prevedere, quelli che potrebbero in qualche modo crearci problemi. Quindi insomma, il meteo spesso sbaglia, a volte poco e a volte molto. A volte è completamente imprevedibile, la natura spesso lo è, ma conoscendola possiamo imparare a leggerla, a parlare la sua lingua e a dare così un po' di ordine al suo caos. Bene ragazze e ragazzi, spero che questo video vi sia piaciuto, che vi abbia insegnato che il meteo, soprattutto a giorni di distanza, è un'indicazione, non una certezza. Quindi ecco, sempre meglio portarsi l'ombrello. Noi ci vediamo al prossimo video, sempre qui su Geopop, le scienze nella vita di tutti i giorni.