Good morning ragazzi e benvenuti in questa nuova video lezione del Prof. Betti. Oggi torneremo a parlare del colonialismo di fine 800. Se nel video precedente ci siamo concentrati su ciò che avveniva in Asia, stavolta andremo a vedere quello che accade in Africa e le differenze saranno notevoli, diciamo. Bene, come sempre, proviamo il PowerPoint e cominciamo con la lezione. Come detto quindi, in questa video lezione ci concentreremo soprattutto sul colonialismo che si svolse in Africa, concentrandosi soprattutto su quelli che sono stati gli ultimi 15 anni. grosso modo dell'Ottocento, quindi più o meno a partire dal 1884-85 fino poi a inizio Novecento.
Questa con cui parto è una vignetta satirica che mostra bene come anche gli stessi europei vedevano la corsa all'Africa, vedete una serie di avventurieri che rappresentano un po' le varie nazioni, sia come foggia di vestiti, sia anche da un punto di vista dei tratti etnici, diciamo così, che mostrano vari personaggi che cercano di accaparrarsi più possibile di quest'Africa, che è rappresentata con questa sorta di panettone, diciamo. Cominciamo dicendo che l'Africa agli occhi degli europei appariva come un continente apparentemente vuoto. Infatti in Africa non vi erano degli stati intesi in maniera classica come lo erano per noi europei, ma vi era tutta una serie di entità che andavano da enti diciamo prestatali, in particolare nel nord africa più simili agli stati europei quindi la zona del marocco dell'algeria della libia e dell'egitto che erano controllati tendenzialmente dall'impero ottomano quindi lì abbiamo una zona più simile a quella che poteva capire un europeo dell'ottocento ma poi tutto il resto era fatto o di grandi imperi oppure per la maggior parte di popolazioni tribali che erano seminomadi a volte addirittura quindi non c'era capite bene una visione classica, diciamo così, dello Stato come era in Europa e questo faceva sì che si vedesse l'Africa come un continente appunto vuoto.
Fino agli anni 80, grosso modo dell'Ottocento, l'Africa per gli europei era soltanto una via di accesso all'Asia. Infatti fino a questo periodo non si parla di colonialismo perché è vero che esistevano alcuni avamposti europei in Africa, ma erano appunto soltanto degli avamposti, dei piccoli porti, delle piccole città che erano controllate da alcuni stati europei. ma in generale servivano soltanto per a circunnavigare l'africa e raggiungere l'asia l'apertura del canale di suez rese queste zone meno appetibili anche da un punto di vista commerciale dell'entroterra si sapeva poco o nulla non si sapeva granché e anche le grandi ricchezze che il continente aveva da un punto di vista soprattutto di materie prime erano sconosciute per ora agli europei questo però porta poi a una grande corsa all'africa infatti se a inizio ottocento L'Africa era occupata soltanto per il 10% da europei, nel 1914 il 90% del territorio africano era occupato da europei.
E adesso andremo a vedere come mai ci fu questa rincorsa, questa vera e propria gara alla conquista dell'Africa. Il 90% perché soltanto due stati rimasero indipendenti. Uno era la Liberia, che era uno stato fondato dagli americani con l'obiettivo di liberare gli schiavi neri. dell'America per poi portarli in questo stato, quindi era uno stato per gli schiavi liberi americani, era pensato in quest'ottica. L'altro era l'Etiopia, che era un grande impero abbastanza avanzato che dovette essere conquistato soltanto con la forza dall'Italia nel 1935. Quindi quei due sono gli unici stati che erano rimasti indipendenti al 1918. Una espressione che descrive bene la situazione dell'Africa in questo periodo è The Scramble for Africa.
Scramble significa letteralmente strapazzate, per esempio le scramble egg sono le uova strapazzate che spesso si mangiano a colazione in Inghilterra. Ed era un modo per definire l'Africa come un continente appunto strapazzato. Ma voleva dire anche corsa affannosa, infatti con questo termine si intende la corsa affannosa degli stati europei che cercavano di arraffarsi il bottino più grande dell'Africa.
Quali erano le cause che portarono a questa corsa per l'Africa? Innanzitutto erano cause ovviamente economiche perché piano piano si cominciò a scoprire le ricchezze che l'Africa aveva. Ovviamente parlo soprattutto di materie prime, per esempio l'oro e i diamanti del Sudafrica oppure il caucciù che era un materiale che serviva per moltissime cose. Oltre a queste vi erano anche cause ideologiche, infatti vi era l'idea dell'uomo bianco che portava con sé la civilizzazione di queste zone che come vi ho detto non erano considerate assolutamente civilizzate. e infine anche motivazioni geopolitiche.
In particolare la Francia, che aveva cominciato a espandersi nel Nord Africa, conquistando Algeria, Marocco, eccetera, aveva dato il via a una serie di gara tra potenze che non volevano rimanere indietro nei confronti della Francia e quindi per cercare di livellare il potere francese nel Nord Africa anche le altre potenze cominciarono piano piano a conquistare. Poi nella prossima slide vedrete la cartina e vi spiegherò un po' quali erano le linee di conquista. Come vi ho detto, parliamo soprattutto dell'ultimo quindicennio. Una data simbolo è quella del 1884-1885, perché in questo periodo Bismarck, che noi sappiamo essere il cancelliere della Nuova Germania Unita, convocò una conferenza di Berlino. Perché?
Perché in particolare Francia e Belgio si erano scontrate per il controllo del Congo, che poi è finito al Belgio. Questo perché tutte e due le potenze cercavano di mettere le mani appunto su questa nazione e la conferenza di Berlino servì proprio per evitare una guerra fra i due stati europei e per sancire un diritto, cioè il diritto all'occupazione di chi arrivava prima. se te arrivi prima in quella zona è tua, qualunque cosa ci sia stato prima. Questo fece partire una vera e propria gara, perché parlo sempre di gara quando mi riferisco a questo periodo del colonialismo? Perché in effetti dopo la conferenza di Berlino tutti gli stati cercarono di conquistare più terre possibile perché l'idea era chi prima arriva meglio alloggia, diciamo.
E quindi da questo momento scattò questa gara all'occupazione. La conferenza, come vi ho detto, si concluse con l'assognazione del Congo al Belgio però poi portò ebbe come effetto quello di una vera e propria gara come vedete qui in questa cartina si vedono grossomodo quali sono le grandi potenze che si spartirono l'africa in particolare vediamo i francesi come vi ho detto nel nord africa e poi via via scesero anche nella zona dell'africa occidentale gli inglesi che avevano l'obiettivo di unire dal nord a sud l'africa vedete quasi c'erano riusciti se non fosse stato per i tedeschi che andavano comunque dall'egitto al sud africa conquistando quasi tutte le zone nel mezzo e vedete ci sono anche altri avamposti. I tedeschi ebbero in particolare la zona del Camerun e della Namibia, gli italiani il Corno d'Africa, in particolare la Libia e poi la zona del Corno d'Africa, Eritrea e Somalia, infatti poi l'Etiopia verrà conquistata dopo, i portoghesi che avevano alcune colonie già dal XVI secolo e che le espansero in particolare in Angola e in Mozambico.
Poi c'era una piccolissima anche percentuale di spagnoli. Quindi questa più o meno è la divisione. La differenza enorme che ci fu tra le colonie asiatiche e quelle africane è che le colonie africane furono vere e proprie colonie di sfruttamento. Mentre in Asia non ci fu il 90% del territorio conquistato, ma soltanto piccole zone, in Africa ci fu questa conquista pressoché totale e queste colonie erano di sfruttamento.
a differenza delle colonie per esempio quelle dell'america latina erano colonie anche di popolamento dove gli europei andavano a vivere in africa nessuno europeo voleva andare a vivere quindi una piccola parte di europei vi andava per diventare i capi dei vari stati per gestire queste colonie che dovevano avere scarsi investimenti quindi non si investiva in infrastrutture come ad esempio fecero gli inglesi in india ma si cercava soltanto di guadagnarci i rendimenti erano molto alti perché si sfruttava la monodopera locale e si acquistava a prezzi bassissimi le materie prime e poi si rivendeva sempre negli stessi mercati i prodotti finiti a prezzi più alti, quindi avevano soltanto quasi un valore economico da questo punto di vista qui. La seconda rivoluzione industriale fu fondamentale per permettere questo tipo di controllo. Prima non sarebbe stato possibile.
In particolare fondamentali furono le invenzioni del battello a vapore, utilissimo per risalire i lunghi fiumi africani, soprattutto il Congo, penso, il fiume Congo, che fu fondamentale da questo punto di vista qui. e se ne parla in un libro bellissimo tra l'altro, Heart of Darkness, Cuore di Tenebra, di Conrad, che eventualmente vi consiglio, e il telegrafo, che era importantissimo per le comunicazioni in una zona dove altrimenti sarebbe stato molto difficile comunicare. Ma non erano soltanto queste le innovazioni importanti, ci furono altre due invenzioni che solitamente non citiamo quando parliamo della seconda rivoluzione industriale, che furono fondamentali. Il chinino e le armi, in particolare la metà di atleti.
Il chinino era una sostanza scoperta dagli europei che guariva dalla malaria. La malaria era un problema enorme, tutti gli europei che morivano, veramente il 50% degli europei, morivano a causa della malaria. Il chinino fu questa sostanza che si ricavava dalla china, una pianta, e che serviva per combattere appunto la malaria. Quando gli europei la scoprirono, aiutò molto nella colonizzazione dell'Africa. Le armi si passò dai fucili molto lenti da ricaricare a fucili invece...
a retrocarica, che potevano essere ricaricati molto più velocemente, avevano una città molto più lunga, finché non si arrivò addirittura alle mitragliatrici, che dettero una superiorità veramente schiacciante agli europei nei confronti dei popoli africani. Gli africani cosa fecero? La maggior parte si arrese senza combattere, cercarono di negoziare con gli europei delle condizioni che in qualche modo fossero vantaggiose, ma per modo di dire per la popolazione locale, ma ci furono anche casi di...
persone che combatterono aspramente contro gli europei. Il caso limite è quello degli Herero in Namibia, che erano controllati dai tedeschi, e loro si rivoltarono nel 1904. contro l'occupazione tedesca scatto un vero e proprio genocidio da parte dei tedeschi in pratica venne messa fuori legge la razza erero e vennero uccisi tutti dall'esercito tedesco ci fu un grande sollevazione da parte degli altri stati europei che si indignarono per il comportamento tedesco nel 1905 allora si decise di non sterminare più gli erero ma se si trovavano catturarli e portarli in campi di sterminio che loro chiamavano campi di lavoro tatuandoli con la scritta HR, cioè guerriero errero, e ciò ovviamente ci fa venire in mente subito i campi di concentramento che poi i tedeschi avrebbero apportato per gli ebrei. Quindi questo è un po' un pregresso che ci fa capire da dove nascono anche, da dove nasce l'idea del campo di lavoro per gli ebrei.
Noi europei abbiamo l'abitudine di parlare dell'Africa come se fosse un tutt'uno, in realtà l'Africa porta molte cose diverse al suo interno e è difficile parlarne in questo modo, quindi ci sono diversi casi. L'Africa settentrionale ve ne ho parlato con il controllo in particolare francese e inglese. Per quanto riguarda l'Africa occidentale, anche qui il ruolo preeminente fu in particolare dei francesi che conquistarono, come vedete, una grandissima zona, in particolare la costa d'Avorio oppure il Senegal, quindi la maggior parte della zona venne conquistata dai francesi. L'Africa orientale conobbe invece un predominio di inglesi e italiani e un caso invece ancora diverso è l'Africa meridionale. Perché l'Africa meridionale?
si erano stanziati un gruppo di europei che aveva cominciato a riprodursi ed era abbastanza importante, si chiamavano i Boeri, detti anche Africaners, e quindi si costituì una repubblica del Sudafrica che aveva un certo grado di autonomia, quindi è il caso più particolare. Infatti ancora oggi il Sudafrica è un'eccezione rispetto agli altri stati africani perché è più avanzato e più simile alla nostra concezione di stato come l'abbiamo noi europei. Il risultato finale di questo colonialismo è quello di una serie di stati.
creati a tavolino. Infatti se guardate ancora oggi una cartina dell'Africa vedete che i confini sono stati tracciati realmente con un righello. Non è come in Europa che sono nati da una serie di guerre e hanno anche una loro logica da un punto di vista etnico. Qui ci si fregava totalmente, le varie etnie, le intere tribù erano divise da confini arbitrari e decisi da europei che appunto non avevano alcun interesse di mantenerle sotto uno stesso Stato e questo è il risultato. e ha portato poi al sottosviluppo dell'Africa per tutto il Novecento che dura ancora più.
Bene, come sempre spero che questa video lezione vi sia piaciuta e spero di rivedervi prima o poi.