Poeta latino di grande impatto nella letteratura occidentale.
Visse durante un periodo storico significativo: guerre civili, epoca di Cesare, Pompeo, Catullo e Cicerone.
Personaggio misterioso con poche attestazioni contemporanee.
Non inserito nei circoli intellettuali romani, coerentemente con l'epicureismo che professava una vita appartata.
Riferimenti Contemporanei
Cicerone menziona Lucrezio in una lettera al fratello Quinto apprezzandone l'opera.
Ovidio loda la bellezza dei suoi versi.
Dedicò la sua opera a Gaio Memmio, noto personaggio del tempo.
Vita e Leggenda
San Girolamo narra che Lucrezio nacque nel 94 a.C. e morì suicida per follia, una visione forse influenzata dall'ostilità cristiana verso l'epicureismo.
Epicureismo
Filosofia ellenistica fondata da Epicuro, promuoveva la vita appartata lontano dalle città.
Cercava di liberare l'uomo dalle paure e dai desideri per raggiungere la felicità (atarassia).
Contrapponeva alla religione una visione del mondo governato da leggi naturali e dal caso.
"De Rerum Natura"
Struttura dell'Opera
Poema di sei libri scritto in esametri.
I libri 1-2 trattano di fisica e teoria degli atomi.
I libri 3-4 approfondiscono l'antropologia e la mortalità dell'anima.
I libri 5-6 si dedicano alla cosmologia e alla critica delle religioni.
Temi Principali
Critica alla religione vista come superstizione che terrorizza l'uomo.
Promozione della ragione e del pensiero filosofico come mezzo per liberare l'uomo dalla paura.
Presentazione di Epicuro come eroe epico che combatte con la ragione.
L'opera è didascalica, con l'intento di divulgare idee filosofiche complesse in forma poetica.
Importanza Culturale
Rappresenta un unicum nella letteratura latina per il suo approccio filosofico.
Contribuisce allo sviluppo di un lessico filosofico in lingua latina.
Conclusioni
Lucrezio e il suo "De Rerum Natura" offrono ancora oggi soluzioni ai problemi umani e vie per raggiungere la felicità.