In una notte buia e tempestosa di poco più di 200 anni fa, nel 1815, tre personaggi incredibili si sfidano a una sfida dell'orrore. Due poeti e una giovane donna concorrono per la gloria letteraria eterna nel cercare di scrivere la storia più spaventosa, incredibile, potente e cattiva che la loro immaginazione e la loro potenza poetica è in grado di concepire. Il vincitore, per l'appunto, rimarrà nella storia come uno dei più grandi autori. fantascientifici ed orrore e fantastici della storia dell'umanità. Non sappiamo in realtà se fosse notte quando questa sfida prende piede, né se fosse buia e tempestosa, ma mi piaceva immaginarla così, ma stiamo parlando di una sfida realmente avvenuta che ci ha portato a uno dei capolavori assoluti della narrativa e della letteratura di ogni epoca.
Oggi parliamo di Frankenstein, di Mary Shelley. Mary Shelley è la ragazza che è appunto in mezzo a questi due poeti, uno dei quali è naturalmente il suo futuro marito, Percy Shelley, grandissimo... autore e poeta romantico e l'altro è il leggendario Lord Byron che non serve presentare ma Mary Shelley sarà l'unica dei tre in questo viaggio in Svizzera in cui si leggono storie di fantasmi e cercano di autosuggestionarsi a portare a termine la sfida e in questa sua avventura fantastica si dice avendo un sogno incredibile partorirà l'idea di Frankenstein che comincerà a scrivere quando aveva solo 18 anni pensate un po' quanto giovane era e che vedrà la luce verrà pubblicato per la prima volta nel 1816 se non sbaglio quando la ragazza ormai aveva 20 anni Mary Shelley è un'autrice geniale e il Frankenstein è un'opera monumentale, è qualche cosa che supera addirittura la narrativa e la letteratura per diventare un archetipo umano di che cosa parla? Beh naturalmente la storia a grandi linee la conoscono tutti ma in realtà mi sono reso conto che moltissime persone la conoscono attraverso le versioni cinematografiche ma non hanno davvero mai letto il testo originale, io ce l'ho in questa versione per ragazzi in realtà del battello a vapore, non so se si trovi ancora con il testo integrale naturalmente ma accompagnata da un sacco di disegni illustrazioni veramente molto suggestive vi consiglio questa collana, non so se sia proseguita nel corso del tempo ma io ne ho moltissimi di libri, me li regalavano quando ero ragazzino insomma e me li sono divorati tutta la collezione quindi è una collezione a cui sono molto affezionato, ve ne farò vedere altri nei miei video. Chiusa la parentesi appunto dell'edizione ...
Parliamo un secondo di Frankenstein, la storia di un giovane anch'esso scienziato, Victor Frankenstein, assolutamente geniale, quindi ricordatevi che il nome Frankenstein è il nome dello scienziato e non del mostro, che a un certo punto crea la vita, riesce a dare la vita a una creatura mostruosa, informe, attaccando pezzi, assemblando pezzi di cadavere e con appunto una tecnologia moderna, sfruttando del potere e dell'elettricità, insomma riesce a ridare vita a questo pezzo. insomma di carne che ha assemblato in malo modo diciamo e ottiene la creatura, il mostro che non ha un vero nome ma appunto viene sempre chiamato la creatura, il mostro, insomma vari appellativi e quindi noi invece lo confondiamo molto spesso chiamiamo la creatura Frankenstein. La cosa interessante è che questa creatura non è quel mostro come dire ottuso e simil animalesco che spesso vediamo rappresentato sapete nelle versioni in cui ha i chiodi. sulla testa e cerca soltanto di fare a botte. In realtà la creatura che crea il dottor Frankenstein è una creatura estremamente intelligente, estremamente colta addirittura diremmo, raffinata, capace di ragionare in maniera addirittura filosofica, insomma è una vera e propria creatura dai tratti mostruosi ma dalla mente umana, dalla mente addirittura insomma veramente molto acuta.
Quindi non stiamo parlando di un bruto o di un animale, stiamo parlando di qualche cosa di nuovo è qualche cosa che insomma riesce a ragionare riesce a provare i sentimenti ed è proprio su questi sentimenti che si impernia la storia di Mary Shelley che è qualcosa di più di un semplice romanzo di orrore cioè fa paura sì ma il punto non è soltanto l'orrore dato dalla mostruosità della creatura il vero orrore è quello che c'è dentro l'animo delle persone perché questo libro questo capolavoro senza tempo esplora l'animo più nero dell'essere umano quello che rifiuta ciò che è diverso ciò che fa paura ciò che ha un aspetto e che non ci piace. Questa metafora è una metafora naturalmente dell'emerginazione sociale, del razzismo, di quella paura e di quel disgusto anche che è insito nell'essere umano quando trova qualche cosa che è diverso da lui, che non capisce e che dunque teme. La creatura cercherà soltanto di integrarsi nella società, quello che vuole il mostro di Frankenstein è avere una vita normale, cercherà di farsi amico prima un cieco.
naturalmente ma poi insomma verrà emarginato e scoprirà che l'unico modo l'unico rapporto che può avere con la società umana è un rapporto di scontro un rapporto di scontro che arriverà persino alla violenza quindi naturalmente il mostro di Frankenstein a un certo punto diventerà un vero mostro dal punto di vista violento ma la cosa interessante che noi arriveremo a parteggiare quasi per lui, a provare pietà per questa creatura che è costretta alla violenza perché non ha nessun altro modo per rapportarsi con l'essere umano. E ci sarà un passaggio bellissimo, non voglio raccontarvi tutta la storia perché appunto troppo poche persone hanno letto il testo originale e dovrebbero andarlo a recuperare, insomma. Ci sarà un momento in cui la creatura cercherà di costringere Victor, lo scienziato, a costruire per lui una compagna di vita. Per lui, perché dirà la creatura in un momento...
veramente emozionante, gli dirà io sono vivo, sono un essere vivente e come tale ho il diritto di essere felice, di cercare la felicità. E la cosa interessante è che cercherà di costringere Victor con la violenza, gli dirà se tu non mi costruisci qualche cosa, un'altra, una mia compagna con cui posso dividere la vita, io ti ucciderò. Quindi la creatura, insomma, è violenta da un certo punto di vista, ma quello che vuole è soltanto vivere una vita normale. E in quest'epoca, insomma, in cui...
cominciamo a essere piuttosto estremi purtroppo verso chi è diverso da noi insomma è bene ricordare il valore di un'opera come Frankenstein che parla naturalmente all'animo più avventuroso più come dire che cerca la paura di noi ma parla anche al cervello ci insegna veramente qualcosa ci insegna a trovare il bello se vogliamo e il valore anche al di là dell'aspetto fisico e ci insegna soprattutto quali conseguenze terribili porta l'emarginazione e la solitudine Quindi il capolavoro di Mary Shelley è qualcosa che non aver letto è criminale, potrei dire, userò questo termine, insomma siete dei criminali se non l'avete letto, dovete assolutamente andarlo a recuperare perché si tratta di un'opera appunto senza tempo, un archetipo umano, una di quelle storie che trascende il suo tempo, trascende persino l'autore, trascende persino le singole parole scritte nel libro e rimane come modello assoluto della grandezza dell'animo umano e della capacità poetica e insomma ... letteraria di cui un'autrice così straordinaria è stata capace quindi andate assolutamente a recuperare Frankenstein fatemi sapere che cosa ne pensate soprattutto del libro originale non delle trasposizioni è chiaro che un bellissimo Frankenstein Junior il si può fare ci piace sempre tantissimo però qui parliamo di qualcosa di veramente molto molto serio che fonde tutto ciò che è più bello della letteratura gotica del periodo del romanticismo ma è anche un po' precursore se vogliamo della fantascienza perché c'è un elemento tecnico tecnologico veramente molto forte perché questo dottore è uno scienziato, è un inventore, quindi è un po' un mix di tutto quello che ci piace di un libro, c'è l'orrore, c'è il fantastico, c'è l'avventura, c'è la riflessione profonda, insomma, questo libro è totale, andate a recuperarlo perché è qualcosa che non devono leggere soltanto i ragazzini, ma che dovrebbe essere in cima alla vostra libreria dei grandissimi classici. Io sono Alessandro De Concini e tutti i giorni vi parlo di cultura, apprendimento, ragionamento, sulla mia pagina Facebook Alessandro De Concini ADC, su YouTube tramite podcast e su tutti i canali social.
Noi ci vediamo domani per un prossimo video e nel frattempo non abbiate paura del mostro.