Lezione su Carlo Goldoni

Introduzione

Presentazione del tema: Carlo Goldoni, commediografo veneziano di fama internazionale.
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Nascita: 1707 a Venezia.
Famiglia: Padre Giulio Goldoni, medico; studi presso il collegio dei Gesuiti di Perugia.
Passione per il teatro: Abbandona medicina, fugge nel 1721 con una compagnia di comici.
Formazione: Ritorna a studiare, crisi depressiva, lavora nell'amministrazione giudiziaria a Feltre nel 1729.
Prime opere: Scrive "Il buon padre" e "La cantatrice".
Laurea in giurisprudenza: Raggiunta a Padova, nonostante scarse presenze, grazie alla sua creatività.

Inizio della carriera: Inizialmente esercita come avvocato; si indebita e scappa a Venezia.
Teatro San Samuele: Contatto con il teatro veneziano che avvia la sua rivoluzione teatrale.
Primo grande successo: "Belisario", un'opera tragico-media.
Matrimonio: Sposa Nicoletta Cogno nel 1736 e dirige il teatro San Giovanni di Crisostomo.

Fasi della riforma:
- Inizio con "Il Momolo Cortesan".
- "La donna di Garbo" rappresenta una commedia scritta.
- Con "Pamela Nubile" abolizione delle maschere.
Obiettivo: Passaggio dal teatro d'improvvisazione alla commedia dell'arte.
Innovazioni: Trasformazione del canovaccio in copione e riforma del genere teatrale.

Anni di creazione: Anni 40, opere come "Arlecchino, il servitore di due padroni".
Critiche: Incontro con Girolamo Medebac; polemiche con Pietro Chiari.
Nuovi contratti: Trasferimento al Teatro San Luca, scrive otto commedie all'anno.
Opere famose: "Innamorati", "Campiello", "Rusteghi", "Trilogia della Villeggiatura".

Critiche continuano: Goldoni accusato di realismo e mancanza di poesia.
Trasferimento in Francia: Invito alla Comédie Italienne, insegnamento di italiano a famiglie reali.
Memorie: Scrive "Memoires" e "Histoire de sa vie" durante il soggiorno a Parigi.
Morte: 1793, in difficoltà economiche durante la rivoluzione francese; la vedova riceverà una pensione postuma.