Sparta e Atene, due grandezze a confronto. Sparta e Atene furono le due principali polis dell'antica Grecia. Vediamo ora da vicino le origini di Sparta.
La tradizione fa risalire la Costituzione di Sparta al legislatore Licurgo, che sarebbe vissuto nell'VIII secolo a.C. La Costituzione di Sparta era detta oligarchica, cioè limitava a pochi l'accesso della cosiddetta cittadinanza. Attraverso la cittadinanza, i cittadini dell'antica Grecia avevano dei privilegi che altri cittadini non avevano. Ad Atene, invece, il potere era nelle mani dei nove arconti, scelti tra i membri dell'aristocrazia terriera, che erano affiancati da un altro organo, il consiglio nobiliare dell'Areopago. il VII secolo a.C.
vi furono una serie di conflitti sociali dovuti al fatto che una parte della società era contro i privilegi dei grandi proprietari terrieri. Anche a Sparta i proprietari terrieri erano la classe dominante ed erano detti spartiati, che erano gli unici che potevano essere cittadini di Sparta e quindi che potevano godere di determinati privilegi. Gli spartiati partecipavano inoltre alla guerra e all'attività politica di sparta vediamo nel dettaglio le classi sociali spartane gli spartiati che erano considerati cittadini gli loti gli loti lavoravano in condizione di servitù le terre degli spartiati e i perieci i perieci erano artigiani e commercianti che erano liberi ma privi di poteri politici vediamo gli organismi del potere spartano A Sparta vi erano due re che gestivano la funzione politica e militare della città. I membri delle assemblee più importanti, che erano due, venivano eletti dalla Pella, un organismo composto dagli spartiati.
La prima delle due assemblee era la Gerusia, che aveva funzioni politiche. La seconda era quella composta dagli Efori. Gli Efori avevano il compito di controllare l'operato dei due re spartani.
Ad Atene un politico riuscì a risolvere il problema dei conflitti sociali, Solone, che nel 594 a.C. riuscì a riformare gli ordinamenti ateniesi. Grazie a Solone venne abolita la schiavitù per debiti e vennero istituite quattro classi sociali. Vediamo le classi sociali ateniesi. La prima era composta dai Pentacosi o Medimni, che erano ricchi che potevano diventare arconti.
La seconda era composta dai cavalieri e zeugiti, classi intermedie, che potevano accedere alle cariche minori. E poi c'erano i teti. I teti erano i più poveri.
Vediamo l'organismo del potere ateniese. Tutti potevano partecipare all'Ecclesia, che era un'assemblea dove si votava su aspetti e problematiche che riguardavano gli interessi di tutta la popolazione. A Sparta era molto importante anche l'aspetto militare, le donne godevano di una certa libertà di comportamento che non era poi molto frequente nelle poleis greche.
Gli uomini invece erano sottoposti ad una ferrea disciplina militare, l'esercito spartano divenne sempre più efficiente e temibile, infatti nel VI secolo a.C. Sparta estese il proprio dominio su quasi tutto il pelo ponneso. Tornando ad Atene, occorre sottolineare il fatto che, nonostante le riforme di Solone, fu solo durante la tirannide di Pisistrato che i conflitti sociali si attenuarono quasi completamente. Pisistrato governò tra il 561 e il 527 a.C., egli riuscì ad attenuare ancora di più le disuguaglianze sociali e Atene visse un periodo di intenso sviluppo, potenziando i commerci e le riforme di Solone. e i traffici mercantili nel Mediterraneo.
Inevitabilmente le due potenze sarebbero arrivate allo scontro, infatti nel V secolo a.C., ormai libere dal pericolo comune persiano, tra Sparta e Atene scoppiò un conflitto che sarebbe durato molti anni, la guerra del Peloponneso.