L'argomento di questa lezione riguarderà l'agricoltura. Cominciamo! Cominciamo appunto da alcune domande che vi ho posto oggi in classe.
Da dove viene il cibo che consumiamo ogni giorno? Dove si produce? Chi lo produce? A queste domande ci siamo divertiti in qualche modo a dare delle risposte. E, alla fine, abbiamo appuntato questa definizione.
L'agricoltura è uno dei quattro settori dell'economia. ed è l'insieme delle attività umane che riguarda la coltivazione delle specie vegetali, l'allevamento degli animali, dediti soprattutto alla produzione di alimenti necessari per l'uomo. Prima di capire come oggi si svolge l'agricoltura, vediamo un po'di raccontare qual è la storia dell'agricoltura, dove è nata e quando è nata.
Allora, innanzitutto, gli uomini di tempi più antichi, cioè quelli che vivevano nell'epoca paleolitica, sopravvivevano procurandosi il cibo, cacciando gli animali e raccogliendo i frutti selvatici. Ma quando nacque nello specifico l'agricoltura? Allora, all'incirca verso il 10.000 a.C. qualche gruppo umano incominciò ad organizzarsi per produrre il cibo, che prima si limitava semplicemente a cercare.
il nostro destino, il destino di tutta l'umanità. Ma vediamo dove è nata l'agricoltura. Allora, l'agricoltura nasce proprio in Mesopotamia e in Egitto, presso quelle terre ricche di acqua.
Infatti, se voi vedete qui nella cartina geografica che vi ho allegato, in Mesopotamia abbiamo i due fiumi, il Tigri e le Ofrate, mentre in Egitto abbiamo il fiume Nilo. Sempre nella cartina. si vede evidenziata una zona, anzi due zone, in verde. Questo significa che queste zone erano veramente molto, molto fertili. In questi luoghi gli abitanti, i contadini, avevano imparato a conservare i semi di alcuni cereali come l'orzo, il miglio, il grano.
Questi semi poi venivano gettati nel fango dopo che l'acqua dei fiumi aveva inondato determinate zone. zone e a poco a poco germogliavano e crescevano. Per farvi capire da un punto di vista geografico dove si trovano la Mesopotamia e l'Egitto ho inserito questo segnaposto nella nostra terra, nella nostra Sicilia.
Nelle altre terre però, nel resto del mondo e anche nel continente europeo, non vi erano delle terre così fertili o comunque con queste caratteristiche, con questo fango. Per cui l'uomo... una volta conservati i semi si ritrova a dover trattare in qualche modo questi terreni molto asciutti quindi era necessario rivoltare la terra creare dei solchi dei buchi per poi interrare i semi perché altrimenti il seme semplicemente gettato sulla terra non avrebbe fatto diciamo il non sarebbe potuta crescere appunto la pianta.
All'inizio queste lavorazioni venivano eseguite con le mani, ma a poco a poco si resero conto i contadini che potevano anche utilizzare degli oggetti che trovavano nell'ambiente circostante come per esempio dei pezzi di legno o anche delle corna di cervo. A mano a mano che l'uomo si specializza, si perfeziona, questi elementi così trovati in natura diventano dei veri e propri strumenti, dei veri e propri attrezzi. Infatti venivano realizzate delle zappe che potevano avere delle lame di legno o di pietra e per arare la terra addirittura presero l'abitudine di trascinare queste lunghe zappe, queste zappe lungo i campi. A un certo punto si resero conto che queste zappe potevano essere trascinate anche dagli animali, come vediamo qui in figura.
E da qui nasce anche un altro grande fenomeno importantissimo per lo sviluppo dell'uomo che è quello dell'allevamento. Gli animali venivano allevati per poter aiutare l'uomo nella lavorazione dei campi. Una cosa sulla quale mi voglio... Soffermare oggi, ma che riprenderemo più avanti, è questa che le terre dopo qualche anno non rendevano più nulla, quindi gli antichi agricoltori le abbandonavano e cominciavano a coltivare nuovi appezzamenti.
A scapito... però delle aree boscate, cioè cosa significa? Che eliminavano il bosco e gli alberi per fare spazio ai campi agricoli.
Questo concetto, ragazzi, lo riprenderemo più avanti del disboscamento ai fini dell'utilizzo del suolo. Allora, questa è una parte di storia relativamente recente. Intorno agli anni 50, per capirci bene, gli anni 50 sono gli anni intorno ai quali nacquero molti dei vostri nonni, ha avuto inizio quella che venne chiamata Rivoluzione Verde.
Vennero utilizzati dei mezzi meccanici nella lavorazione dei campi, ma anche delle sostanze chimiche per migliorare la fertilità dei terreni. Questa rivoluzione verde diede il via a un nuovo tipo di agricoltura che noi oggi definiamo agricoltura intensiva. Mi raccomando, tenete a mente anche questa definizione. Agricoltura intensiva cosa significa?
Aumento della resa del suolo e della produttività dei terreni. Quindi grazie all'utilizzo di mezzi meccanici e all'utilizzo di sostanze chimiche, i terreni... aumentarono la loro resa. Cosa significa?
Se da un terreno ricavavo per esempio 100 kg di mele con questi mezzi meccanici e con queste sostanze chimiche, in un regime di agricoltura intensiva ne posso ricavare anche il doppio, 200 kg, 150 kg, 250 kg. Ok? A mano a mano che andremo avanti con il programma ci soffermeremo.
anche su questo metodo di sfruttamento del suolo, quindi sull'agricoltura intensiva e capiremo se sono tutti vantaggi oppure se c'è qualche svantaggio. Un'altra cosa che è un focus che vorrei fare è proprio questo, che riguarda l'organizzazione dell'azienda agricola. Allora, un tempo l'azienda agricola era organizzata intorno ad un grande spazio, con una serie di fabbricati di abitazioni e alcune di queste erano dedicate appunto all'abitazione del contadino, altre invece destinate al ricovero degli animali o anche come magazzini per il fieno, per altri materiali, il ricovero degli attrezzi e così via.
Oggi assistiamo invece ad un cambiamento dell'azienda agricola. Sono sicura che molti di voi sono stati in un agriturismo, hanno potuto pranzare presso queste strutture. Cosa significa? Che oggi l'azienda agricola si è arricchita. di tante altre attività, attività dedicate al turismo, attività dedicate alla ristorazione e quindi ritroviamo degli elementi che non sono tipici delle aziende agricole, come per esempio in questo caso una piscina, però troviamo anche aziende altamente specializzate da un punto di vista impiantistico, vedete la presenza di pannelli fotovoltaici.
che servono per convertire l'energia solare in energia elettrica. Alcune di queste agriturismi o comunque aziende rurali di oggi si dedicano per esempio alle coltivazioni di tipo biologico. Anche in questo caso vedremo più avanti cosa significa.
Bene, a questo punto vi invito a rispondere a questo mini test per fissare meglio le idee. Dove ha avuto origine l'agricoltura? Quali furono i primi cereali coltivati?
Cosa si intende per rivoluzione verde? Una volta risposta a queste domande, possiamo andare avanti. Parleremo nello specifico del clima. Il clima ha una grande influenza sulla vita delle piante.
Ciascuna pianta riesce a crescere e a riprodursi soltanto se dispone di una certa quantità di calore, di luce e di acqua. E'una cosa importante, queste esigenze cambiano da pianta a pianta, cioè non tutte hanno bisogno delle stesse cose. Andiamo ad analizzare ora ogni singolo fattore. Temperatura. Ogni pianta ha bisogno per vivere di una certa temperatura.
Vi sono alcune piante che hanno bisogno di temperature elevate per tutto l'arco dell'anno, altre si accontentano di temperature più modeste. Non solo, la stessa pianta ha diverse esigenze di temperatura durante le diverse... fasi della crescita.
In fotografia abbiamo due esempi, l'esempio dell'ananas e l'esempio del banano. Sono entrambe piante che hanno bisogno di temperature più o meno elevate, mentre piante come il pero o il melo si accontentano anche di temperature un pochino più basse. Questo significa che se volessi coltivare una pianta del pero in una zona molto calda, questa pianta non avrebbe vita facile e non è detto nemmeno che possa poi produrre il frutto che noi ci aspettiamo.
Quindi, fissiamo nella mente, impariamo che ogni pianta ha esigenze diverse. Oltre alla temperatura è importante anche il fattore della luce, perché la luce è fondamentale, perché grazie ad essa avviene il processo chimico della fotosintesi clorofiliana. Ovviamente la luce sulla Terra, lo vediamo dalle immagini, è distribuita diversamente in base appunto alla zona in cui ci si trova. Approfondiamo un pochino il concetto della fotosintesi clorofiliana, che è già comunque una cosa che avete studiato l'anno scorso.
Allora, è un processo che ha luogo nelle piante verdi, grazie alla presenza della clorofilla, che è presente nelle foglie, e permette la trasformazione dell'energia luminosa, quindi quella del sole, in energia chimica. Sotto l'azione della luce, l'acqua e l'anidride carbonica sono trasformate in composti organici. E un'altra funzione molto importante è che appunto questa anidride carbonica che viene assorbita, poi viene rilasciata sotto forma di ossigeno. Detto questo, consideriamo anche il vento un fattore che determina la condizione di salute di una pianta. A volte forti raffiche di vento possono addirittura spezzare un'intera pianta o alcune parti di essa.
Inoltre il vento influisce anche sulla traspirazione, ma su questo concetto della traspirazione non ci soffermeremo più di tanto. Poi l'acqua. Allora ragazzi, da questa immagine vi voglio subito suggestionare sul fatto che ognuno di voi sicuramente ha delle piante a casa e qualcuno in famiglia si occuperà, si curerà ecco di...
di loro. Almeno una volta a settimana o a seconda del tipo di piante qualcuno innaffierà, darà dell'acqua a queste piante. Ma come mai le piante hanno bisogno dell'acqua?
Allora, l'acqua provvede alla nutrizione delle piante con i sali minerali, fornisce l'idrogeno e l'ossigeno necessari alle reazioni chimiche, regola la circolazione dei succhi vegetali nei tessuti. Quindi vedete che l'acqua diventa veramente importante per la vita della pianta. Inoltre L'acqua che utilizzano le piante va bene, gliela diamo noi con l'innaffiatoio, ma le piante comunque la prendono dal terreno, oppure può essere presente nel vapore atmosferico.
Allora, quando l'aria si satura di umidità avvengono delle precipitazioni atmosferiche. Ciascun tipo di precipitazione provoca degli effetti diversi sull'agricoltura e ora andremo ad analizzare quali. Allora, un tipo di precipitazione è la precipitazione di un'aria. di precipitazione è la nebbia.
Vedete la figura lì accanto. La nebbia è formata da goccioline che rimangono sospese nell'aria. È molto utile per la pianta perché trattiene il calore del terreno.
però risulta anche dannosa perché assorbe gran parte della luce solare, per cui attenua in qualche modo la funzione clorofiliana. Quindi la nebbia va bene perché mantiene il calore, ma da un altro lato non va bene, vediamo qua il dislike, proprio perché impedisce che avvenga questa funzione della fotosintesi. Quindi labbrina, come potete vedere dislike. svantaggiosa totalmente perché questi cristalli di ghiaccio che si formano a contatto della pianta possono provocare la rottura delle cellule della pianta stessa.
La pioggia. La pioggia sicuramente fa bene. Sono goccioline d'acqua che precipitano al suolo, porta al terreno una grande quantità di acqua e svolge anche una funzione utilissima quindi per l'agricoltura.
La neve, al contrario di quanto si possa immaginare, per l'agricoltura è anche abbastanza utile. Questi cristalli di ghiaccio, molto leggeri che si depositano sul terreno, contribuiscono a tenere il terreno caldo e a proteggere quindi le piante dal freddo. Ma soprattutto la neve è anche acqua, quindi una volta che la neve si scioglie è tutta acqua che rimane nel terreno.
La grandine invece è sempre negativa perché è formata da vero e proprio ghiaccio che cade con molta violenza sul terreno, quindi la grandine tende sempre a distruggere alcune parti della pianta, cadono foglie, cadono frutti e così via. Qui una tabella riassuntiva di quelle che sono le temperature nella nostra penisola, quindi in Italia. Questo ragazzi per farvi capire che, per esempio noi in Sicilia, abbiamo sicuramente un clima diverso rispetto a quello che si trova in Lombardia o nel nord Italia. Questo significa che...
A seconda delle zone e quindi del clima, cambiano anche le coltivazioni che vengono effettuate, proprio perché, come abbiamo visto, ogni pianta ha determinate esigenze. Non solo queste condizioni climatiche non cambiano solamente dal nord al sud, ma cambiano anche se ci si trova vicino al mare o addirittura ci si trova in montagna. Vi ho inserito due belle fotografie, una della Sicilia e l'altra della pianura padana, perché voglio suggestionare in voi, voglio generare in voi una riflessione.
Io in questo caso non parlo, vi dico solamente di partire dai colori di queste fotografie e fare voi delle considerazioni su quello che potrebbe essere il clima in questi due luoghi. Mini-test. Cos'è la fotosintesi clorofiliana? Quali precipitazioni atmosferiche sono utili alle piante?
Quali precipitazioni sono dannose per le piante? Svolto il mini-test, ecco i compiti per casa. riguardare il video della lezione e integrare gli appunti presi in classe, studiare dagli appunti e dal libro pagina 104 e 105. Gli esercizi li trovate a pagina 133 numero 1. Completate il mini test iniziato in classe. Buono studio!