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Storia del Regno Ostrogoto in Italia

in questo video ci occuperemo del regno degli ostrogoti che venne fondato in italia da teodorico partiremo dagli ultimi anni del regno di odoacre che lo aveva preceduto e ci spingeremo alle soglie della guerra greco gotica che ne segnerà la conclusione odoacre comandante di origine germanica delle milizie romane nel 476 aveva preso il potere proclamandosi rex james cioè re di tutti i nuclei barbarici presenti in italia egli aveva di fatto posto fine all'impero romano d'occidente ma avrebbe desiderato di essere legittimato come governatori da bisanzio con il titolo di patrizio romano l'imperatore zenone tollerò che usasse questo titolo ma non glielo concesse mai ufficialmente odoacre tuttavia riuscire a garantire una dozzina d'anni di stabilità alla penisola egli ne aveva consolidato i confini orientali occupando la dalmazia e sconfiggendo la popolazione dei rugi il suo regno tuttavia ebbe fine per ragioni indipendenti dal suo operato fu infatti travolto da gli ostrogoti questi ultimi con la dispersione degli unni che li avevano sempre ottenuti sottomessi non più trattenuti dai loro oppressori dilagarono in tracia e in mesi a dove in un primo tempo l'imperatore d'oriente zenone accettò di ospitarli ma quando la loro presenza incominciano ad essere occasione di disordini e turbolenze anche a causa dell'esaurimento delle risorse agricole della zona se non è concessa al loro capo teodorico il titolo di patrizio romano e al suo popolo il diritto di stanziarsi in italia come il popolo federato scacciando odoacre questa legittimazione fece sì che ha gli ostrogoti si aggregassero anche altri popoli barbari c che si misero in marcia verso l'italia non era una semplice campagna militare bensì la migrazione di un intero popolo pare si trattasse di più di 150 mila persone nel 489 perciò teodorico entrò in italia sbaragliando do acre sull'isonzo poi sulla dice e infine sulla da finché il re odoacre si asserragliò a ravenna nel 491 dove resiste all'assedio per tre anni nel 493 costretto a cedere per fame nonostante la promessa di un'intesa da parte di teodorico odoacre fu sterminato con la sua famiglia e teodorico nel 494 si proclamò fra e dei goti teodorico regno per più di trent'anni ma chi era e quale era la sua storia il suo rapporto con bisanzio per rispondere dobbiamo fare un piccolo salto indietro teodorico era il figlio di quel teodem hero re degli ostrogoti e della stirpe regia degli amari che con i fratelli va la mira e vide mirò nel 453 aveva consentito la liberazione del suo popolo dall'oppressione degli unni teodorico a 8 anni era stato mandato in ostaggio alla corte di leone primo a bisanzio come garanzia della pace tra gli ostrogoti l'impero d'oriente e gli perciò era stato educato nella cultura greco latina conosceva infatti entrambe le lingue era stato nominato comandante delle truppe imperiali e console non si poteva considerare in un certo senso romanizzato per questo quando teodorico compie 18 anni nel 473 leone lo lascio partire per ricongiungersi con la sua gente di cui sarebbe divenuto re un anno più tardi alla morte del padre quando poi salì al trono di bisanzio zenone questi poteva dunque ritenere di avere interiori con affidabile alleato proprio in virtù dell'educazione che gli era stata in partita e per questo concesse a lui come abbiamo detto e alla sua gente distanziarsi in italia danno di odoacre per la maggior parte del suo regno almeno fino a 523 come diremo teodorico infatti prosegue la linea di una stretta collaborazione tra germani e romani nella divisione delle funzioni in questo in continuità con odoacre teodorico del resto si rendeva conto che in italia non si poteva governare senza l'appoggio dell'aristocrazia senatoria latina che era il cuore della prosperità economica grazie ai suoi lati fondi e che era la depositaria di un'antica e solida cultura necessaria ad una buona gestione amministrazione dello stato egli però almeno per i ruoli intermedi privilegiò l'aristocrazia di aree marginali e non soltanto quella di roma che spesso si manifestava troppo autonoma e quindi potenzialmente infedele legata com'era a bisanzio e al papato si ricordi che gli ostrogoti erano cristiani ariani ciò nonostante teodorico mantenne almeno da principio buoni rapporti con la chiesa romana e fu ripagato dall'appoggio di quest'ultima come da quello dell'alta società romana e talca tuttavia tra romani e barbari non vi fu mai una vera integrazione ma piuttosto una complementarietà di funzioni anche il consiglio del rey il consista room era composto da goti e romani ma con funzioni ben distinte goti erano capi militari mentre gli intellettuali latini coordinavano il resto della gestione dello stato teodorico infatti aveva affidato le cariche militari ai goti dall'esercito fu definitivamente esclusa ogni componente romana mentre le altre cariche amministrative e giudiziarie e le aveva riservate alle élites senatorio romane e italy che tra i suoi collaboratori andranno ricordati in particolare il senatore simco è il filosofo severino boezio che ne sposa una figlia il primo fu capo del senato l'organo sotto teodorico a della funzione di approvare i decreti reali il secondo fu cancelliere e capo degli uffici imperiali ma soprattutto un proficuo ruolo di mediatore tra la componente barbara quella latina il regno giocò il letterato cassiodoro originario della provincia del bruzio pressappoco coincidente con la moderna calabria che fu segretario personale e cancelliere di teodorico dopo boezio e che proseguirà il suo compito di mediatore tra gli elite romane e barbari che anche dopo la morte di teodorico questa suddivisione di funzioni militare per i goti amministrativa per i romani portava anche con sé una bipartizione del sistema giuridico i goti militari erano sottomessi alle leggi barbariche e i romani a quelle romane erano però anche previsti dai tribunali misti per dirimere le controversie che riguardavano goti e romani insieme inoltre teodorico istituì una commissione di esperti per ripartire le terre tra i romani goti un terzo doveva andare a questi ultimi come era già avvenuto con odoacre anche se rimaneva possibile far ricorso in caso si ritenesse di aver subito un torto sul piano fiscale teodorico cercò di razionalizzare la tassazione e di renderla meno oppressiva di quella bizantina inoltre dopo la confusione monetaria generata dalle turbolenze politiche seguite alla morte dell'ultimo dei teodosi unificò la monetazione ritornando all'uso dei metalli preziosi grazie alla pace alla gestione di teodorico e dei suoi collaboratori romani l'economia riprese a favorirla furono gli investimenti volti alla bonifica di aree paludose come l'agro pontino e anche un'ampia campagna di lavori pubblici che portò al ripristino di acquedotti infrastrutture come strade e ponti che permisero anche un rilancio del commercio non so l'interno bensì volto anche ad altre aree come la gallia la spagna e la grecia nuova ripresa ebbe anche l'architettura con il restauro di edifici pubblici e delle mura delle città l'abbellimento di roma ma soprattutto della capitale ravenna che in quest'epoca si arricchì di splendide costruzioni come sant'apollinare nuovo e il battistero degli ariani sul piano della politica estera teodorico esteso il proprio controllo a nord est su rezia noriko pannonia e dalmazia e a nord ovest sulla prudenza quando i visigoti si ritirarono nella penisola iberica conservando solo la settimana nel 507 in seguito all'espansione dei franchi di clodoveo teodorico cerco tramite un'attenta politica matrimoniale di mantenere buoni rapporti con i franchi teodorico stesso sposò una sorella di clodoveo coni burgondi anche con i visigoti e i vandali ai quali aveva strappato la sicilia nel 496 proprio grazie a questa politica matrimoniale teodorico poter presentarsi come tutore del giovanissimo erede del trono visi gotico a malarico aveva 9 anni che era figlio di sua figlia e di fatto fu reggente del regno visi gotico fino alla propria morte nel 526 un discorso a parte richiede il rapporto con l'impero romano d'oriente con il quale le relazioni furono buone anche col successore di zenone anastasio primo ma le cose cambiarono con l'avvento al potere dell'imperatore giustino primo il quale preoccupato dell'espansione a est e del consolidamento del potere di teodorico adotta una politica ostile all'arianesimo in funzione anti gotica nel cinquecento 23 24 escluse con un decreto gli ariani così come i pagani gli ebrei dei pubblici incarichi inoltre avvio capillari rapporti diplomatici con le liti italiche cercando di suscitare ostilità nei confronti del re ostrogoto ariano questo da parte del clero della chiesa cattolica e dell'aristocrazia senatoria romana come era prevedibile teodorico in comincio a nutrire forte diffidenza nei confronti dei suoi collaboratori di provenienza senatoria e cattolica temendo congiure e tradimenti giustino aveva preparato il terreno per quella guerra con cui suo nipote giustiniano si sarebbe lanciato alla riconquista di ciò che rimaneva dell'impero d'occidente gli ultimi anni di teodorico 523 26 furono dunque segnati da un involuzione dovuta al clima di sospetto generato dalle manovre ostili di bisanzio e gli ora si fidava quasi esclusivamente dai suoi generali goti sospettati di congiura furono imprigionati poi messi a morte simmaco e prima di lui il genero boezio nel 524 che si era macchiato della colpa di aver semplicemente difeso il presidente del senato albino dall'accusa di aver diffamato teodorico di fronte all'imperatore giustino in carcere boezio scrisse la sua opera più celebre la consolazione della filosofia un vero classico per il medioevo anche il papa giovanni primo che pure in un'ambasceria a bisanzio aveva difeso la causa di una mediazione tra cattolici ariani fu sospettato di tradimento e messa in carcere dove morì nel 520 nello stesso anno 526 morì anche teodorico passando la corona a da talarico figlio di una figlia di teodorico appunto amalassunta che di fatto te nel potere per conto del figlio fino alla morte di quest'ultimo amalassunta sia base dei saggi consigli di cassiodoro e tentò perciò di riprendere l'equilibrata politica di mediazione tra romani e barbari che era stata propria della prima fase del regno di suo padre e anche di ricucire i rapporti diplomatici con bisanzio dove nel frattempo era salito al trono giustiniano ma la politica di cassiodoro e amalassunta incontrò l'ostilità di forze opposte tra di loro i capi goti erano ormai ostili alle belle componente latina e senatorio dello stato e i senatori stessi paradossalmente erano stili ed as esagerate ingerenze di bisanzio nel governo d'italia la situazione precipitò nel 534 quando a talarico morì prematuramente di malattia e amalassunta per consolidare il proprio potere specie nei confronti delle élite militare gotha decise di sposare il cugino teodato quest'ultimo però fece relegare amalassunta in un castello nell'isola martana al centro del lago di bolsena nell'aprile del 535 amalassunta fu strangolata dai parenti di alcuni capi goti che aveva fatto mettere a morte alcuni anni prima la morte di amalassunta forni il pretesto giustiniano per intervenire in italia e all'inizio della devastante guerra greco gotica che avrebbe insanguinato il suolo italico per quasi vent'anni ma prima di parlarne occorre fare un passo indietro e chiarire chi fosse giustiniano lo faremo nel prossimo video